Virgino Velini ha chiesto di condividere il suo messaggio inviato su Telegram.
Il MLNV, come ha sempre fatto, lascia ogni proprio membro libero di partecipare a qualsiasi tipo di manifestazione o iniziativa purché non sia in contrasto con i principi etici del MLNV stesso.
Sostenere dei patrioti contro l'arroganza e l'illegale pretesa italiana di giudicarli è senza dubbio legittimo ma bisogna stare molto attenti al rischio che si corre ad alimentare il sistema repressivo italiano.
Questo infame stato che ci occupa ha sempre usato ogni manifestazione e ogni protesta speculando su un'artefatta rappresentazione della realtà che, soprattutto mediaticamente, viene impoverita e alterata nel suo significato.
Se si vuol rappresentare l'iniziativa dei Serenissimi come un atto terroristico ogni manifestazione di sostegno nei loro confronti sarà sicuramente manipolata in questa ottica.
La mirata e voluta degenerazione del democratico diritto di manifestazione non può discolpare la repressione che ne deriva e il tipo di oppressione applicata tende solitamente a giustificare l'intervento banditesco dello stato straniero occupante.
Anche noi del MLNV siamo ben a conoscenza di come talune inchieste poliziesco/giudiziarie siano create ad hoc proprio per perseguitare i Veneti, un esempio è l'inchiesta denominata "Polisia Veneta" inventata di sana piana dai criminali inquirenti italiani.
L'importante non è sicuramente il risultato dell'inchiesta, tanto questa "gentaglia", che sa di essersi inventata ogni cosa, non è tenuta a giustificarsi e non pagherà mai in ambito italiano per la sua iniquità.
Lo scopo, il carburante che alimenta il motore che aziona questa perversa forma di repressione non è il processo alle intenzioni (che anche in italia non si potrebbe fare), ma è speculativo e destinato a giustificare l'azione di contrasto che ne deriva.
Ecco perché le attenzioni giudiziarie contro i Veneti che rivendicano il proprio diritto di autodeterminazione sono tutti volgari processi politici che lo stato italiano tenta di mascherare mostrandoli come dei crimini.
Quindi, occhio alle vere ragioni di ogni inchiesta poliziesco/giudiziaria italiana contro qualsiasi Cittadino del Popolo Veneto o che si autodetermina.
Se vogliamo veramente contrastare l'illegale potere dello stato straniero occupante italiano dobbiamo smascherare il livello politico di tali iniziative.
L'obbiettivo è sicuramente l'imperialismo culturale che la deviata giustizia italiana è chiamata ad applicare contro i Veneti.
L’italia dalla data di occupazione ha, di fatto, e continua a oggi a colonizzare la Repubblica Veneta, per agevolare il proprio dominio economico su tutte le risorse umane, finanziarie, fiscali, economiche, patrimoniali, naturali, paesaggistiche e faunistiche, storiche e artistiche.
Inoltre impedisce al Popolo Veneto di decidere liberamente il proprio statuto politico e di perseguire liberamente il proprio sviluppo economico, sociale e culturale, privandolo anche dei propri mezzi di sussistenza.
Oltre ai predetti processi socioeconomici, volti alla predazione delle risorse senza interesse alcuno per lo sviluppo del territorio, se ne verificano altri, a livello socioculturale, non meno devastanti.
Avvalendosi del potere economico, politico e militare, lo stato straniero italiano esercita un vero e proprio imperialismo culturale con l’imposizione della lingua italiana e di una cultura che non appartiene al Popolo Veneto.
Il Popolo Veneto è vittima dell’aggressione italiana perché è privato dei propri beni e dei propri diritti, e viene anche indotto ad assumere i valori dei colonizzatori, a giustificarne la prepotenza, ad auto colpevolizzarsi e a sviluppare un umiliante senso d’inferiorità.
Questi, in realtà, sono alcuni aspetti del tentativo italiano di sopprimere l'identità Veneta e quando non basta ecco che l'autorità d'occupazione manifesta la sua vera natura aggressiva e imperialista.
Come dimenticare tutti i gravissimi atti di aggressione posti in essere dai carabinieri, dalla polizia di stato, dalla guardia di finanza e dai giudici italiani contro Cittadini del Popolo Veneto?
Come dimenticare le offese, le aggressioni fisiche e verbali, le confische, i furti, i sequestri di persona, gli avvilenti trattamenti sanitari forzati sedando le persone, le violazione di tutti i diritti stabiliti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ogni giorno vengono perpetuati dalle autorità d'occupazione straniere italiane contro il Popolo Veneto.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, il Cittadino del Popolo Veneto e qualsiasi altra autorità d’occupazione straniera italiana … infatti accusa e giudizio sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Tutte le istituzioni straniere italiane d’occupazione sanno benissimo di essere generate da un’illusoria legittimità perché sono partorite da un’infame impostura.
Non sono neppure in grado di scagionare le proprie colpe e come commedianti, apparentemente ignoranti della Verità, anche i magistrati italiani pretendono di ergersi a giudici di Cittadini del Popolo Veneto ed emettono sentenze in nome di un popolo inesistente … quello italiano per l’appunto.
Contrastare lo stato straniero italiano d'occupazione è un dovere non un diritto per ogni Cittadino del Popolo Veneto e il primo passo è non riconoscere l'autorità che pretende di esercitare su di noi.
Dobbiamo adottare nuove strategie, più efficaci, più mirate, non agevolare la repressione italiana perché anche la legittima protesta alimenta sempre il potere.
Il tempo delle rivendicazioni è finito.
WSM
Venetia, 16 marzo 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
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Ecco l'appello di Virginio Velini:
Caro/a cittadino/a del Veneto, caro cittadino Italiano
Tra tre giorni, a Brescia, Venerdi 17 Marzo, ci sarà una manifestazione
per difendere la libertà del popolo Veneto e della madre patria nella Repubblica Veneta.
oltre che dei Patrioti del “TanKo” che vengono processati politicamente per "le intenzioni terroristiche”.
Il PM di Brescia si è così espresso durante la sua requisitoria, ed è chiaro che questo È UN PROCESSO POLITICO ALLE INTENZIONI DI CHI DEMOCRATICAMENTE E PACIFICAMENTE LOTTA per l'indipendenza del VENETO.
"Auspicare l'indipendenza, piuttosto che il federalismo regionale, piuttosto che l'autonomismo è già finalità di eversione dell'ordinamento costituito”.
Io credo che la giustizia italiana dovrebbe occuparsi dei ladri, rapinatori e della corruzione che stanno depredando le nostre risorse ed aziende e che ci rendono schiavi a casa nostra, invece tolgono i figli ai legittimi genitori, alcuni giudici hanno lasciato passare la scadenza dei termini e liberato criminali mafiosi giudicati, fanno fallire le aziende che non riescono a pagare Equitalia, permettono agli ex brigatisti di andare a tenere lezioni all’università ai nostri figli, ma non ci permettono di difenderci a casa nostra come vogliamo.
Io sono una persona pacifica e credo che l’ignoranza espressa dal PM di Brescia sia evidente, ma se saremo in tanti, potremo fargli contare quante persone sanno la Verità, quanti conoscono la storia del Veneto e che fu della GRANDE REPUBBLICA VENETA che fece sventolare la sua bandiera per 1100 anni, il futuro è davanti ai nostri occhi e a ciò che stiamo costruendo ora nella nostra proiezione mentale.
IO CI SARO' e con me tanti fratelli Veneti e amici Italiani che conoscono la Verità ma, se solo potessi esserci anche Tu, faresti la differenza! Grazie dal mio cuore Veneto, Grazie dai Tuoi antenati.
Grazie se condividi…