FORZA CATALOGNA!

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Siamo alla follia.
La guardia civil spagnola, alias carabinieri italiani, abbatte la democrazia e attacca il Popolo Catalano.
Gravissima azione di rappresaglia dalla guardia civil spagnola che agli ordini del governo spagnolo attacca i Cittadini Catalani forniti dell'unica "arma" democratica di un Popolo, che in democrazia è il diritto di voto.
E vi ricordo che li abbiamo illegalmente qui a Vicenza in territorio della Serenssima Repubblica Veneta presso la caserma Chinotto, nell'ambito della gendarmeria europea (eurogendfor) che nessun Cittadino ha mai voluto e votato e che nessun Cittadino Veneto ha mai autorizzato ad instaurarsi sui nostri territori.
E l'europa tace.
E ti credo che tace, non ha alcun interesse che venga messa in discussione la leadersheep di governi che rappresentano solo stati e non le Nazioni dei Popoli.
Nessun stato, insediatosi con la guerra sarà mai una Nazione e questo vale anche per l'italia.
A Zaia, presidente dell'ente regione veneto italiana e che al massimo può rappresentare solo gli iscritti al suo partito italiano lega nord, dico di leccare meno i piedi a Roma e di decidersi ad essere Veneto o italiano, prima di sblaterare tanto sul finto referendum che ha deciso di indire in ambito italiano e che non serve a niente.
Fra non molto farà molta più paura aver tradito il Popolo Veneto che non leccare i piedi a roma.
Tutta la nostra solidarietà è per il Popolo Catalano e per la sua voglia di lottare per la legittima LIBERTA' da ogni regime.
WSM
Venetia 2 ottobre 2017
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Piena solidarietà al popolo catalano: comunque la si possa pensare quando la repressione diventa armata e violenta solo per soffocare una espressione di volontà, non si può che condannare chi compie tali atti e i loro mandanti!
Condanna uguale a chi si permette di giudicare tale repressione giusta come ha fatto l'assessore straniera italiana alle politiche dell'istruzione della regione veneto…
Forza Catalogna!!
Enrico Pillon
Catalogna, tutti contro tutti.
Dopo la passività del Mossos ora i pompieri fanno scudo agli elettori.
La polizia carica i vigili del fuoco catalani.
Esasperazione del conflitto ai seggi: la Guardia Civil manganella i pompieri
Polizia contro polizia, agenti contro i pompieri.
Nel caos catalano nel giorno del referendum per l'indipendenza le forze dell'ordine prendono posizione: i Mossos, la polizia catalana, decide di non eseguire gli ordini del governo centrale e i pompieri vanno persino oltre: ostacolano la polizia nazionale.
I vigili del fuoco catalani hanno infatti deciso di sostenere la partita democratica del referendum formando uno scudo umano fra Guardia Civil ed elettori.
Una catena, in divisa, per impedire agli agenti di caricare o spostare la gente impegnata nel voto.
Mossa che, dopo le pubblicazioni di video e foto sui social, ha già battezzato per i catalani i pompieri come "eroi" di giornata.
Gli agenti antisommossa spagnoli hanno però deciso di caricare con i manganelli il gruppo di vigili del fuoco catalani, in divisa e con il casco, che stavano presidiando un seggio in cui si votava per il referendum catalano.
E' quello che si vede in un breve video diffuso da vari media. Nelle immagini si vedono gli agenti che allontanano i pompieri colpendoli con i manganelli sulle gambe e con calci.
Tratto da (CLICCA QUI)
I MOSSOS (la Polizia Catalana – alias la nostra futura Polisia Nasionale Veneta) difendono i Cittadini dalla guardia civil spagnola… 
Primi contrasti tra i Mossos e la Guardia Civil a Barcellona.
Tratto da (CLICCA QUI)