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IL GONFALONE NON SI TOCCA

Come pretende l’ente italiano regione veneto di legiferare a riguardo del nostro Gonfalone di San Marco?!
Non può e non deve permettersi, ma la solita propaganda pre-lettorale di Zaia & Co. in vista del referendum farsa e delle regionali 2018 è già in azione e, per l’ennesima volta, vuole creare illusioni e confusione ai Cittadini Veneti.
Questi “veneti da regione italiana” dovrebbero occuparsi piuttosto, come già ribadito dal MLNV varie volte, della bandiera della regione veneto (che comunque è e rimane la brutta copia italiana del nostro vessillo): il Gonfalone è del Popolo Veneto e della Nazione Veneta che nulla ha a che vedere con la regione veneto che è un ente amministrativo italiano.
Abbiamo sentito alcuni Cittadini Veneti esultare per questa legge, ma non si rendono conto che come l’italia mette l’obbligo può anche mettere il divieto…non a caso il 25 aprile di ogni anno molti veneti vengono perseguiti perchè si radunano in Piazza San Marco con il Gonfalone per cercare di mantenere le proprie tradizioni.
Il Gonfalone non si tocca, ma il momento in cui tutto questo finirà è sempre più vicino.
WSM
Venetia 4 settembre 2017
Enrico Pillon

MA LEI SAI CHI SONO IO ???

Ancora una volta l’ennesima dimostrazione di arroganza e ancora volta da parte delle istituzioni straniere d’occupazione italiane, nello specifico da parte di un carabiniere.

Stavo avvicinandomi all’auto, regolarmente parcheggiata, in via Chiesa a Villorba (Tv), quando una fiat punto dei carabinieri è passata a velocità sostenuta incurante della mia persona e di altri pedoni.

Il carabiniere, che avevo modo di incrociare poco dopo al distributore dove stava effettuando rifornimento, veniva invitato ad andare più piano in quel tratto di strada, spiegandogli l’accaduto.

Apriti cielo.

“Come si permette”, “ma dice sul serio” … ecco le sole frasi con cui il militare ha risposto alle mie semplici, corrette ed educate lamentele.

Come al solito, a quanto pare, è sgradito e intollerabile che un cittadino, ancor più se Veneto, si permette di reclamare ad un carabiniere una condotta di guida più prudente.

Tanto per essere precisi l’auto di servizio non aveva azionato alcun sistema di allarme visivo e sonoro, quindi andava condotto secondo le normali norme del codice della strada, come per tutti gli altri veicoli e in quel tratto sono pretesi i 30 km orari.

Nel rimontare in auto al distributore e mentre stavo ancora effettuando manovra di disimpegno dall’area ristretta in cui ero parcheggiato il carabiniere, palesemente risentito, mi gridava a gran voce di mettere le cinture, cosa che ancora non ero tenuto a fare perché impegnato in una manovra di disimpegno dall’area di sosta in cui mi trovavo e che proprio lo stesso militare non indossava alla guidava del veicolo di servizio, (in quel momento non impegnato in servizi di emergenza … bell’esempio).

Nel lasciare a ciascuno la valutazione dei fatti rimango in attesa di ulteriori sviluppi, visto e considerato che il militare ha avuto l’idea di trascriversi la targa del veicolo … cosa vuoi farmi la “multa” … e per che cosa, forse per lesa maestà ???

WSM
Venetia, 4 settembre 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio

 

LE SPESE (IL)LEGALI ITALIANI ILLEGITTIME

Riceviamo e pubblichiamo.

SPESE LEGALI, ILLEGITTIME !!
CLAMOROSO !! Tutti i giornali e media, interpellati, si sono rifiutati, di pubblicare, l’articolo che segue !!
PORDENONE
LA GIUSTIZIA, MALATA, DANNEGGIA, TUTTI I CITTADINI, E, NON PERMETTE LA CRESCITA DELLA NOSTRA SOCIETA’ CIVILE !!
LA SENTENZA, NOTIFICATAMI, DAL GIUDICE DI PACE DI PORDENONE, NEL LUGLIO 2017, NEGA IL RISARCIMENTO DI € 1000, MA, STABILISCE, IL PAGAMENTO, DI SPESE LEGALI, ILLEGITTIME, A DUE AVVOCATI, IL CUI, AMMONTARE, E’ SUPERIORE, DI GRAN LUNGA, IL VALORE DI CAUSA.
(Vengono omessi, tutti, i nominativi, per opportunità, inerenti, alla pubblicità.… e la privacy … !! )
Il ricorso, presentato, al Giudice di Pace di Pordenone*, dopo, n. 6 udienze, (di rinvio), nell’arco di due anni e mezzo, è stato una débacle, si, è lasciato, scorrente del tempo prezioso, per arrivare, alla data, fatidica, del 31.3.2016, in cui, è fallita la Ditta … omissis , responsabile, venendo meno, la possibilità di risarcimento, per il ricorrente e, non solo, ma, dover, anche, pagare delle spese legali, illegittime, dopo il danno anche la beffa !!
Nel procedimento, si sono, avvicendati due giudici, in cui, il primo, il 21 gennaio 2015, è stata presentata, la domanda di citazione ed il 28 luglio 2015, il medesimo, ha redatto, scientemente, con competenza, e poi firmato, il ricorso, di richiesta di risarcimento di € 1000, nei confronti dei responsabili, ha autorizzato, il ricorrente, a stare in giudizio.
Con il secondo Giudice, che, è subentrato, a causa dell’andata in quiescenza, del primo Giudice, dopo serie di incongruenze, contraddizioni, e, continui, rinvii, mentre, da come, si è svolto, il procedimento, stesso, poteva essere, svolto e risolto, in una unica udienza, nel luglio 2017, hanno notificato, la sentenza, di tale gdp2°, di rigetto del ricorso.
L’Odissea è terminata, con l’epilogo finale, nel quale, oltre al mancato risarcimento, il ricorrente viene condannato, al pagamento, delle spese legali, per due avvocati (del foro, ubicato, nel territorio della Regione Lombardia), per un ammontare, di € 400+400, alle quali, vanno sommate le spese generali, IVA e CPA, mentre, dal sito tariffe difensori reca: istr./trattazione mino € 45.00 massimo € 65.00* stabilite dal D.M. 55/2014.
Si constata, che palesemente le spese legali, liquidate dal gdp 2°, sono, illegittime, incongrue ed esorbitanti, rispetto, alle tariffe di legge.
Si constata, nei fatti, nei verbali d’udienze e nella predetta, sentenza, che reca: a pag. 3, “..omissis.. le due società costituitesi (x ed y, quest’ultima, ha rilevato l’azienda, nella quale, ho acquistato il basculante) con un unico difensore”, circostanza, confermata, verbalmente, dallo stesso Giudice di pace 2°, più volte, nel corso, delle, molte, udienze, come, realmente, avvenne, nei fatti, vi è stata, la presenza, di un solo ed unico avvocato, del foro di Pordenone**** che, sistematicamente, in via permanentemente, ha sostituito, il difensore ubicato in Lombardia (vds. verbali udienza).
Si constata che, la ditta, in cui, ho acquistato, il basculante, non, si è, mai costituita, risultando contumace, mentre, nella sentenza, supra, viene indicato un difensore***** ..omissis del foro di Pordenone..
Il ricorso, al di fuori della costituzione, della sola Ditta x-y (proprietaria della y) (unico proprietario di entrambi) con un unico difensore, è stato caratterizzato, da continue, mere, udienze di rinvio, non vi è stata alcuna attività istruttoria, ecc, e , nessuna, conclusionale e/o memorie, è stata presentata, c. verb. Udienza del febbraio 2017.
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Nel luglio 2010 la Ditta … omissis.., ha fornito un basculante in legno, che, dopo, qualche anno, sono comparsi, dei vizi occulti: nodi secchi, crepe, ecc.
Tale azienda, ha inviato un tecnico, ma, poi, non è, mai, intervenuta, per il ripristino del basculante.
Va premesso, che, nel maggio 2015, una ditta con sede in Lombardia, ha rilevato l’azienda fornitrice del basculante, costituendo a sua volta la ditta y, che è subentrata, nella produzioni di basculanti (porte garage).
Va precisato, che, in passato, per risolvere dei contenziosi, ho presentato, diversi ricorsi, al Giudice di Pace di Pordenone.
Si ricorda, uno per tutti, quello di 15 anni fa, circa, quando, mi ero rivolto, al compianto, Gdp Dott……………(persona molto preparata e cordiale) riguardava, la messa a dimora di alberi, del vicino. senza osservare le distanze dal confine.
Tutti i ricorsi, che, sono stati presentati al Giudice di Pace, si sono, sempre, conclusi, con delle vittorie, tranne quello surriferito
Credo, che, i presunti errori procedurali, rientrino nella legge 27 febbraio 2015, n. 18, con cui è stata novellata la legge sulla responsabilità civile dei magistrati 13 aprile 1988 n. 117 (c.d. legge Vassalli).
Sono, una vittima, di malagiustizia, non intendo, pagare spese legali, illegittime, che, non mi competono.
S’abbiano, distinti saluti.
Brugnera, 27 luglio 2017

Dott. Pietro Bazzo

 

LE ASSURDITA’ DI ALCUNI VENETI/ITALIANI

Pensavo proprio di averle lette tutte invece alcuni veneti/italiani mi stupiscono sempre di più.
L’assurdità di simili affermazioni confermano la contraddizione, anche in termini giuridici, etici e morali, circa l’incompatibilità  e l’inconciliabilità riguardo alla pretesa di giudicare i Veneti per ciò che solo un italiano può essere e fare … andare a votare con il sistema italiano e riconoscendosi italiano (documenti italiani e scheda elettorale italiana).

P.S.: almeno leggete il regolamento di questo referendum consultivo (col quale non si sceglie nulla).

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA

Ecco l’ennesima bufala di stampo italo/leghista.
Questo è un referendum consultivo col quale non si decide nulla ed è solo propaganda elettorale che si fa tale LUCA ZAIA presidente dell’ente straniero italiano “regione veneto”.
Ma con tutti questi milioni di euro stanziati per un simile inutile referendum non si poteva dare una mano alle famiglie Venete in difficoltà ???
Ma lo capite o no che siamo in campagna elettorale e che la lega si nasconde dietro questo referendum farsa per farsi propaganda politica?
Non credete a questi personaggi.
Non credete alla Lega Nord o Lega italia.
NON CREDETE A NESSUN PARTITO POLITICO ITALIANO.
Fanno sempre e solo i loro interessi.
A loro del vostro voto non frega assolutamente nulla.
Non siamo in democrazia ma in un regime partitocratico e ogni politico fa solo gli interessi del partito, non dei cittadini.
Ma ancora non vi siete chiesti perché si va a votare con una matita???
Ma ancora non vi siete chiesti perché le urne non sono trasparenti ma scatoloni???
NON CADETE NEL TRANELLO …
NOI VENETI NON SIAMO ITALIANI NON LO SIAMO MAI DIVENTATI … QUESTA E’ UNA VOLGARE E INFAME MENZOGNA.
PER VOTARE DOVETE DICHIARARVI ITALIANI (esibire documenti italiani e usare scheda elettorale italiana) ED E’ A QUESTO CHE MIRA LA PARTITOCRAZIA ITALIANA PERCHE’ LA CITTADINANZA ITALIANA CI E’ IMPOSTA IN VIOLAZIONE DELL’ART.15 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
CHIEDETEVI PERCHE’ DALLA CARTA D’IDENTITA’ ITALIANA E’ SPARITA LA VOCE NAZIONALITA’PERCHE’ NON POSSONO ATTESTARE CHE NOI VENETI SIAMO ITALIANI E PERCHE’ NON ESISTE LA NAZIONALITA’ ITALIANA MA QUELLA VENETA SI.
NON BISOGNA CADERE NELLA TRAPPOLA DEI FALSI ASSERTORI DELLA DEMOCRAZIA.
LA DEMOCRAZIA PER NOI VENETI NON ESISTE DA QUANDO LA NOSTRA PATRIA E’ STATA OCCUPATA DALL’ITALIA.
Venetia 17 agosto 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

 

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA.

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA.
Ecco l'ennesima bufala di stampo italo/leghista.
Questo referendum consultivo è solo propaganda elettorale dell'italianissimo presidente dell'ente straniero italiano "regione veneto" tale Luca Zaia.
Ma di tutti questi milioni di euro stanziati per un referendum consultivo (non serve a niente) non si poteva dare una mano alle famiglie Venete in difficoltà ???
Ma lo capite o no che siamo gia in campagna elettorale e che la lega si nasconde dietro questo referendum farsa per farsi propaganda politica?
Non credete a Luca Zaia.
Non credete alla Lega Nord o Lega italia.
Non credete a nessun partito politico.
Fanno sempre e solo i loro interessi.
A loro del vostro voto non frega assolutamente nulla.
Non siamo in democrazia ma in un regime partitocratico e ogni politico fa solo gli interessi del partito, non dei cittadini.
Ma ancora non vi siete chiesti perché si va a votare con una matita???
Ma ancora non vi siete chiesti perché le urne non sono trasparenti ma scatoloni???
NON CADETE NEL TRANELLO …
NOI VENETI NON SIAMO ITALIANI, 
NOI VENETI NON SIAMO MAI DIVENTATI ITALIANI … QUESTA E' UNA MENZOGNA COLOSSALE.
PER ANDARE A VOTARE DOVETE DICHIARARVI ITALIANI (esibire documenti italiani e usare scheda elettorale italiana)
ED E' A QUESTO CHE MIRA LA PARTITOCRAZIA ITALIANA
L'IMPOSTA CITTADINANZA ITALIANA
E' UN'APERTA VIOLAZIONE DELL'ART.15 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
NON BISOGNA CADERE NELLA TRAPPOLA DEI FALSI ASSERTORI DELLA DEMOCRAZIA.
LA DEMOCRAZIA PER NOI VENETI NON ESISTE DA QUANDO LA NOSTRA PATRIA E' STATA OCCUPATA DALL'ITALIA.
Venetia 17 agosto 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

ma noi lo abbiamo sempre detto …

Luca Zaia, traditore della Patria cioè della Serenissima Repubblica Veneta

ma noi non dimentichiamo

PARLAMENTARE ITALIANO MASSACRATO DI BOTTE DAI CITTADINI

martedì 15 agosto 2017
 
Parlamentare italiano massacrato davanti a Montecitorio
Consultando i quotidiani o semplicemente connettendosi alle pagine Facebook a sfondo politico, ci si rende subito conto del giustificato malcontento che i cittadini italiani nutrono nei confronti di una classe politica i cui privilegi non hanno eguali in tutto il mondo.
Il livore nutrito dal popolo italico nei confronti della cosiddetta casta, supera di gran lunga quello provato verso qualsiasi altra categoria di individui privilegiati (calciatori, mafiosi, cantanti, attori…).
Le recenti aggressioni a danno di alcuni parlamentari, non fanno che portare acqua al mulino delle teorie di alcuni giornalisti di cronaca, convinti del fatto che l'esasperazione della popolazione abbia raggiunto livelli mai visti fino ad ora.
Nella mattinata di Lunedì, a conferma di quanto detto ciò, si è infatti consumato l'ennesimo atto di violenza nei confronti della classe politica: a pochi mesi dai pestaggi degli onorevoli Roviani, Furti e Lestofanti, è toccato al deputato Maurizio Privilegi subire la disperazione di alcuni cittadini, inevitabilmente tramutata in violenza.
Alle nove esatte di Lunedì 14 Agosto l'onorevole Privilegi, giovane deputato campano del Partito Democratico, è giunto a Montecitorio per partecipare ad una votazione su un disegno di legge inerente alcuni tagli alla sanità nella regione Sicilia.
Dopo aver espresso il proprio voto, il parlamentare, si sarebbe dovuto recare nella propria villa per usufruire dei canonici tre mesi di ferie pagate in vista della chiusura dei lavori del Parlamento che sarebbero ripresi solo ad Ottobre.
Privilegi, tuttavia, si è reso ben presto conto di dover rinunciare al (ben poco meritato) riposo estivo: un centinaio di cittadini palermitani, infatti, si era posizionato sin dall'alba davanti all'ingresso di Montecitorio, al fine di protestare contro l'assurdità della legge che si sarebbe discussa quella mattina in aula. Non rendendosi conto, almeno in un primo momento di ciò che stesse succedendo, il parlamentare si è rivolto ad un anziano contestatore esclamando: "Mi fai passare o no?  Sei una lota!"
Le parole di Privilegi, però, non sono state ignorate dall'uomo che si è scagliato contro il ricco parlamentare, atterrandolo e sferrandogli quattro pugni al volto.
In breve tempo sono accorsi sul posto almeno altri sette manifestanti che hanno riempito l'onorevole di calci e ginocchiate.
Contrariamente a ciò che era avvenuto durante le altre aggressioni, stavolta un altro parlamentare ha tentato di difendere il collega, ma il suo intervento non ha fatto altro che peggiorare la situazione, facendo sopraggiungere altri venti individui che hanno supportato i giustizieri, massacrando i politici con due travi di legno, prelevate da un bidone dell'immondizia.
Il pestaggio, grazie all'intervento delle forze di polizia, non ha provocato vittime e si è concluso dopo una decina di minuti dai primi tafferuglii.
Privilegi ed il suo collega sono stati immediatamente trasportati al pronto soccorso: il deputato campano, a causa della gravità delle lesioni riportate, non potrà muoversi dalla branda dell'ospedale per due mesi e dovrà sottoporsi ad un intervento odontoiatrico per ricostruire gli incisivi andati distrutti, mentre il suo collega dovrà limitarsi ad un periodo di riposo della durata di due settimane.
 Una reazione oltremodo eccessiva, a fronte però di una rabbia della cittadinanza più che giustificata.
Tratto da (CLICCA QUI)
che dire, mah!
Se la notizia è vera allora vuol dire che i Popoli italici stanno avendo un risveglio di coscienza e io non vorrei essere al posto dei politicanti italiani.
 

PIANO KALERGI: FASE FINALE!

Anche se molti considerano il Piano Kalergi solo una "Teoria di complotto", è indubbio che la storia recente stia procedendo sorprendentemente nella medesima direzione auspicata dal conte oltre 50 anni fa!!!
Una storia divisa in 4 fasi: 3 fasi sono in corso d'opera, mentre la quarta è ormai imminente!!!
 
 

 

STORICO DISCORSO DI VIKTOR ORBAN: ESISTE UN PIANO CONTRO L’EUROPA.

Storico discorso di Viktor Orban: “Esiste un piano per realizzare una Europa nelle mani di una popolazione cosmopolita con preminenza mussulmana”
“Circa 27 anni addietro avevamo pensato che il nostro futuro fosse in Europa.
Attualmente, noi siamo il futuro dell’Europa”, ha dichiarato questa mattina il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban, nel corso della 28a edizione della Università Libera di Tusnádfürdő.
Nel suo discorso annuale, Orban ha manifestato l’idea che le elezioni parlamentari che si svolgeranno la prossima primavera nel paese avranno una importante dimensione europea.
“Quello che accadrà in Ungheria avrà importanti implicazioni per l’insieme dell’Europa, perchè oggi una Ungheria forte gioca un ruolo decisivo nella battaglia per evitare la scristianizzazione dell’Europa”, ha segnalato.
Orban ha considerato allo stesso modo che un paese forte non può permettersi un declino demografico. “I paesi più forti sono quelli che sono in grado di mantenersi biologicamente.
Perchè l’Ungheria abbia un futuro deve mantenere una tassa di fecondità di 2,1 figli per famiglia”.
Orban ha sottolineato che uno Stato forte necessita di un buon livello di sicurezza, inclusa la protezione delle sue frontiere e la lotta contro il terrorirismo, così come il mantenimento di un forte senso di identità culturale”.
In contrasto con questi principi, ha indicato l’Europa, vittima a suo giudizio di un cambiamento culturale e demografico di imprevedibili conseguenze.
“L’Immigrazione non apporterà alcuna soluzione ai problemi economici.
Cercare di rimediare la scarsezza di mano d’opera mediante l’importazione di immigrati è come se, nel mezzo di un naufragio, ti metti a consumare acqua di mare.
E’ anche quella acqua ma il problema lo farà aumentare”, ha sostenuto il primo ministro ungherese.
In particolare Orban ha voluto mostrarsi molto franco e deciso circa le sfide della integrazione di un gran numero di immigrati mussulmani nella nostra cultura cristiana. ”
Non possiamo mantenere i nostri ideali solidali nelle nostre nazioni quando esistano gruppi etnici che pretendono di modificare la cultura europea.
Non possiamo mantenere i nostri ideali nel mezzo di collettività che si oppongono all’esistenza ed alla cultura europea, perchè il risultato finale sarebbe catastrofico”, ha sottolineato Orban.
“La sfida nei prossimi decenni è se l’Europa continuerà appartenendo agli europei.
Se l’Ungheria continuerà ad essere la terra degli ungheresi, se la Germania continuerà ad essere la terra dei tedeschi, se la Francia continuerà ad essere la terra dei francesi, se l’Italia seguirà ad essere la terra degli italiani”, ha aggiunto il leader magiaro, criticando in questo senso i burocrati europei dell’Impero mondialista di George Soros nell’opporsi alla volontà delle nazioni.
Oggi gli interessi di George Soros sono meglio rappresentati a Brusseles ed a Washington, DC che non a Tel Aviv, ha affermato Orban, il quale ha respinto che le critiche fatte allo speculatore ebreo di origine ungherese facciano parte di teorie cospirative.
“Esiste un piano di Soros, che lui stesso ha scritto”.
 
Miogranti sul confine ungherese

Secondo Orban, detto piano consisterebbe nel trasferire un milione di migranti nel territorio dell’Unione Europea.
” Al loro arrivo devono ricevere 15.000 milioni di euro per mantenere così l’effetto di aspirazione.
Questo importo è maggiore del reddito promedio degli ungheresi. Soros pretende che gli immigrati siano distribuiti per tutti i paesi dell’Unione Europea. Proteggere le nostre frontiere di fronte all’entrata di questi migranti illegali ha comportato un grande sforzo economico. L’Europa si è caricata di una piccola parte di questo costo.
Oggi la Germania si trova sull’orlo della bancarotta, così che non ci vengano più a parlare di mancanza di solidarietà dell’Ungheria”, ha segnalato.
“Se l’Europa vuole continuare ad esssere attuabile, deve recuperare la sua sovranità e liberarsi dell’Impero di Soros”, ha ribadito Orban.
Orban si è inoltre pronunciato per una riforma dell’Unione Europea e di ritornare alla forma originaria prevista dai trattati costitutivi.
“Le Nazioni Unite devono proteggere le frontiere dell’Europa.
Questo può suonare duro, ma quelli che sono entrati illegalmente in Europa devono essere espulsi.
l’Europa non può seguitare ad essere un continente senza protezione delle frontiere”, ha proclamato il primo ministro ungherese.
Orban si è augurato inoltre che i leaders europei sappiano essere all’altezza delle loro responsabilità (anche se ne dubita) e che l’Europa deve recuperare la sua competitività, garantire la pace, aprirsi agli stati balcanici e risolvere i suoi problemi esterni con la Russia e la Turchia.
Orban ha ribadito alla necessità di opporsi al progetto di scristianizzazione del Continente e che si sappia resistere all’attacco ideologico in atto da parte dei liberisti e degli intellettuali, denunciando come anche i partiti socialdemocratici abbiano rinunciato a difendere i diritti dei lavoratori nazionali. Loro sono tutti impegnati a difendere gli interessi economici del neoliberismo”, ha denunciato il presidente ungherese.
Secondo Orban esiste in piano per mettere il territorio europeo nelle mani di una popolazione cosmopolita, in modo predominante mussumana, un piano di sostituzione di popoli.
“La riuscita di questo piano richiede una Europa scristianizzata, goveni burocratici e senza anima”, ha avvertito il leader magiaro. (……….)
Siamo noi il principale ostacolo per la realizzzazione del piano Soros”, ha dichiarato Orban, insistendo che il principale ostacolo sarà quello di affrontare i partiti dell’opposizione del suo paese. Noi dobbiamo in primo luogo misurarci con la “rete di Soros”, gli eurocrati di Bruxelles ed i loro media.
Conosciamo le loro tattiche, basate sul ricatto, sulla diffamazione e sul giornalismo prostituito ai grandi interessi”.
Orban ha avvisato che molto in gioco in questa sfida: non soltanto nell’ambito nazionale ma anche a livello europeo.
“Da 27 anni pensiamo al nostro futuro in Europa,.
Oggi siamo il futuro dell’Europa”, ha concluso lo statista magiaro.
 
Fonte: Alerta Digital
Traduzione e sintesi: Luciano Lago – Controinformazione
 
Tratto da (CLICCA QUI)
 

UN’ALTRA VERITÀ SU HITLER

LA VERITA' SU HITLER.
Ricosruzione storica di fatti realmente accaduti.
La vera storia! la storia che ci hanno raccontato a scuola è falsa.
Hitler e i Nazional-Socialisti, che arrivarono al potere nel 1933, si opposero al cartello delle banche internazionali iniziando a stampare la propria moneta. ecco perché scoppiò la seconda guerra mondiale.
Questo breve video mostra accadimenti storici veri, la storia che ci hanno raccontato a scuola è falsa.
Buone riflessioni!