ATTUALITA

2018.11.01 – BASTA CON LE MINACCE E L’USO DELLA FORZA.

Tanto per non sembrare superflui e ricordare all’italia quali sono i cuoi obblighi rispetto alla Legge.
Nel settore dell’uso della forza, l’affermazione del principio di autodeterminazione ha avuto una duplice conseguenza.
Da un lato, esso ha ampliato la portata de divieto di cui all’art.2 pag. 4, della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli Stati di ricorerre alla minaccia, o all’uso della forza contro il Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Dall’altra parte, i Movimenti di Liberazione in lotta per l’autodeterminazione hanno il diritto di ricorrere alla forza per reagire contro lo Stato che impedisce con la forza l’esercizio del diritto di autodeterminazione.
(Ricordate gli indiani d’America… il Popolo del Dombass… il Popolo Veneto… gli altri Popoli della forzata unità d’italia… e quanti altri) 

Anche allo stato italiano è fatto divieto, quindi proibito, di ricorrere all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
L’art.2 pag. 4 della Carta delle Nazioni Unite precisa altresì che gli stati, quindi compreso quello italiano, non può ricorrere neppure alla minaccia, ovvero all’intimidazione contro i Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Per intimidazione e minaccia deve intendersi anche la provocazione, quale sfida o istigazione da parte dello stato occupante nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Lo stato italiano sfida ogni giorno il Popolo Veneto e calpesta deliberatamente i suoi diritti previsti per legge.
La sua è una sfida intenzionale.
L’intimidazione è destinata a trascinarci tutti in un forzato confronto con le sue istituzioni che agiscono illegalmente sui nostri territori.
Come quasi tutti i tiranni, anche lo stato italiano, ha necessità di “giustificare” il proprio operato ma, essendo una “falsa democrazia”, lo deve fare con il pretesto dell’ordine pubblico o magari anche del terrorismo.
Il Popolo Veneto va quindi piegato dalla paura, dal timore di una aggressiva, folle e illegittima reazione da parte dello stato occupante.
Per lo stato italiano il Popolo Veneto non esiste (come se bastasse una sentenza della loro corte costituzionale a cancellare ciò che siamo).
Questa è una incontrovertibile offesa ed è nostro diritto che lo stato italiano si scusi con il Popolo Veneto per tanta arrogante e oltraggiosa insolenza.
Ma perché tanta imprudenza?
Ci hanno abituati che ad ogni azione corrisponde una reazione.
Ciò nonostante, per ogni dispotismo il presupposto di ogni repressione è fondato sul principio che non può esserci confronto se non ci sono gli “sfidanti”.
Il sistema è sempre lo stesso.
Lo stato dominante ha bisogno di trascinare il “confronto” (che tale non è) sul piano della forza perché è quello a cui sono abituati, dove si sentono più forti e possono pretestuosamente “sopprimere” gli avversari e calpestare i loro ideali.
Ma se i nemici non ci sono come potrebbe giustificare tanta veemenza?
Ricordate il caso “Polisia Veneta”???
Ecco un tangibile esempio di tale strategia.
Pur sapendo di mentire, polizia e magistratura, con la complicità di taluni italianissimi mezzi di informazione mediatica, hanno presentato questo Movimento di Liberazione Nazionale come un accozzaglia di sprovveduti, di malviventi, armati e pronti alla guerra.
Una indegna, impunita e ipocrita commedia.
Ma si sa che lo stato italiano è fondato sulla frode fin dal suo inizio ed è abituato a sopprimere con violenza chi vi si oppone … è una ineluttabile dinamica perché nell’esercizio di una forza sono sempre coinvolti due rivali.
E’ in questa dualità che si confrontano il bene e il male, il giusto e il malavitoso, la democrazia e la tirannia.
Questo è il percorso del MLNV, che scioglie i nodi con il sistema e non accetta compromessi o “allettanti scorciatoie”.
Non sono solo i soldi a nuocere, ma anche l’ambizione del potere.
Il ripristino di una Nazione è spesso giocata sul tavolo di avvoltoi e imbonitori, con interessi inimmaginabili.
Un Popolo, rimane spesso il protagonista assente del proprio destino.
WSM
Venetia, giovedì 1 novembre 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

“TUTTI SANNO DELLE SCIE CHIMICHE”

Scie chimiche, Gianini: se smontate un aereo scoprite tutto- articolo originale di Libreidee
«Mi portino pure in tribunale», dice.
«Gli dirò di fare una cosa semplicissima: basta prendere un aereo e smontarlo, per capire subito da dove vengono quelle scie».
Enrico Gianini, per anni operatore aeroportuale a Milano Malpensa, ha le idee chiarissime sulle strane tracce, bianche e persistenti, che da circa 15 anni intasano letteralmente i nostri cieli.
«Tutti sanno tutto, in aeroporto, ma nessuno dice niente», dichiara Gianini ai microfoni di “Border Nights”, denunciando l’omertà generale che coprirebbe la cosiddetta irrorazione quotidiana dell’atmosfera.
«Sanno tutto anche i piloti, la cui mortalità sembra sia in aumento: tumori e infarti».
Da quando le normative antiterrorismo li obbligano a volare in cabine sigillate, aggiunge, proprio i piloti sono i primi a respirare l’aria inquinata dai composti destinati a essere rilasciati dall’aereo sotto forma di aerosol.
Gianini è convinto di aver scoperto il dispositivo clandestino: serbatoi supplementari inseriti in coda, nelle stive dei velivoli.
Per trent’anni addetto al carico e scarico dei bagagli, se n’è accorto stazionando sotto gli aerei, da cui sgocciola liquido anomalo, pieno di metalli pesanti.
Ne ha parlato tempo fa in un video su YouTube [intervista prodotta e realizzata da TViVO NETWORK], che ha fatto notizia.
E oggi conferma: l’operazione “cieli a strisce” continua, nell’indifferenza generale, senza che nessuna autorità di vigilanza protesti per il costante inquinamento indotto dai jet di linea trasformati abusivamente in “tanker”, aerei-cisterna.
Alluminio e cadmio, bario, manganese.
E poi ferro, torio e stronzio: sono gli elementi chimici riscontrati nel liquido che gli aerei perdono, una volta a terra.
Gianini: gli eventi catastrofici sono artificiali.
L’atmosfera è cambiata, da quando è diventato massiccio il ricorso alla geoingegneria.
Sul sito “Tanker Enemy”, Rosario Marcianò spiega che i primi esperimenti risalgono agli anni ‘80, ma il “trattamento dei cieli” è diventato intensivo, anche in Italia, dopo che l’allora primo ministro Berlusconi firmò con gli Usa nel 2001 l’accordo “Open Skies Treaty”, divenuto operativo il 23 giugno 2003.
Motivazione: il contrasto del surriscaldamento climatico.
Di fatto, secondo lo stesso Gianini, era un pretesto per manipolare le condizioni atmosferiche con esiti anche catastrofici, come si è visto anche nella recentissima alluvione che ha devastato il Sud, in particolare la Calabria.
Ma il fenomeno è vistoso anche in Sicilia e Sardegna.
«Da allora – dice Gianini – è aumentata la concentrazione anomala di piogge, capaci di trasformare ruscelli asciutti in impetuosi torrenti».
Gianini crede alla manipolazione sistematica usata come arma: cita i vigneti della Loira e della Borgogna, qualche anno fa distrutti dalle intemperie (caldo africano, seguito da gelate) allo scopo di “convincere” François Hollande a rinunciare alla sua iniziale politica anti-austerity.
Nel dossier “Owning the weather”, il generale Fabio Mini, già a capo delle forze Nato in Kosovo, conferma che la “guerra climatica” è ormai una realtà: si possono creare nubi artificiali per “accecare” le difese avversarie, ma quelle stesse nubi possono essere “fabbricate” per provocare siccità o eventi alluvionali, danneggiando l’agricoltura e le infrastrutture.
Gianini parla di voli-fantasma, militari, che una volta in Italia vengono classificati civili.
Ma cita soprattutto le compagnie low-cost, Ryanair e EasyJet, come i maggiori vettori dell’aerosol atmosferico: sospetta che alcune compagnie campino, letteralmente, con questo “lavoro” clandestino, non essendo sostenibile il bilancio economico del solo trasporto dei passeggeri a bassissimo costo.
La polvere metallica sul cofano delle macchine
Inoltre, aggiunge, la recentissima liberalizzazione delle quote da seguire, all’interno delle rotte, rende ancora più efficace l’azione di “disseminazione chimica” del cielo, consentendo sorvoli a minore altitudine.
Visivamente, lo strano spettacolo a cui tutti possono assistere è ormai familiare: mentre le ormai rarissime “contrails” (scie di condensazione) svaniscono quasi subito, le “chemtrails” rilasciate dagli aerei restano nell’aria per ore, fino ad espandersi e abbassarsi, creando un velo capace di appannare il sole e ingrigire il cielo.
Fate un esperimento semplicissimo, dice Gianini: se al mattino trovate la vostra auto cosparsa di una leggera polverina, vedrete che quella polvere – stranamente – si attaccherà alla calamita che avrete cura di far scorrere sul parabrezza.
E’ vero che la “sabbia del deserto” può essere anche ferrosa, ammette Gianini, ma ben di rado la sabbia del Sahara “piove” fino alle nostre latitudini, dove invece la “polverina” è pressoché quotidiana.
«Oppure – scherza – fate la prova del nove con il comandante di un aereo: quando vi imbarcate, provate a domandargli “scusi, oggi spruzziamo o voliamo puliti?”, e state a vedere che faccia fa».
Non teme ritorsioni sul lavoro, Gianini: «Ho di fatto già abbandonato Malpensa, ma per altri motivi.
Mai mi avrebbero licenziato per la mia denuncia pubblica: avrebbe fatto troppo rumore e avrebbe costretto i media a parlare del caso, cioè delle scie».
Movente e regia?
I massimi poteri, secondo Gianini: «I mafiosi, in confronto, sono dei dilettanti».
Ma perché nessuno parla, a parte lui?
E soprattutto – gli domanda il conduttore di “Border Nights”, Fabio Frabetti – come si fa a custodire un segreto così ingombrante?
Non è improbabile che tutte quelle persone – piloti, assistenti, meccanici, controllori di volo – tengano sempre la bocca chiusa, per anni, senza che a nessuno scappi mai una parola?
La spiegazione di Gianini
Enrico Gianini ha una spiegazione anche per questo: il programma di irrorazione dei cieli, dice, è stato avviato in modo graduale, dopo una partenza in sordina affidata a pochissimi voli.
Poi l’operazione è cresciuta progressivamente, poco alla volta, ma in modo inesorabile.
Quello che ieri poteva sembrare un’anomalia, oggi è la normalità – di cui tutti, sostiene, sono al corrente.
«E se lavori in aeroporto a chi la racconti, questa cosa, sapendo che i tuoi colleghi la sanno già?».
E la polizia aeroportuale?
«Mi rivolsi anche a loro», racconta sempre Gianini, «e ho visto che non erano molto contenti delle mie curiosità».
Ma, aggiunge, non è stato mai ostacolato nelle sue ricerche, quando si aggirava sotto la pancia degli aerei armato della bottiglietta con cui raccogliere il liquido, inquinatissimo, che colava sull’asfalto.
«In fondo, a nessuno – nemmeno ai poliziotti – fa piacere scoprire che qualcuno può avvelenare impunemente l’aria che poi respiriamo tutti».
Che fare?
«Semplice: continuare a denunciare il fenomeno, sperando che prima o poi qualcuno si svegli, controlli e intervenga.
Ripeto: basta prendere un aereo a caso e smontarlo, per vedere che la coda è ingombra di cisterne piene di liquido».
Il caso è clamoroso: di scie chimiche, semplicemente, è vietato parlare.
Chi lo fa viene deriso, preso per un cretino visionario e complottista.
Le tante interrogazioni parlamentari, sul tema (presentate anche da esponenti del Pd) sono rimaste senza risposta.
Ogni tanto, anche sui media mainstream filtra qualche notizia, perlomeno riguardo all’impalpabile mondo dei voli civili, sempre protetto dalla massima discrezione: la “Stampa” ricorda che, se un pilota muore d’infarto mentre è ai comandi, viene sostituito dal suo vice fino all’atterraggio, senza che i passeggeri abbiano il minimo sentore dell’accaduto.
Su “Smartweek”, Federico Ciapparoni scrive: «Non è raro che fumi tossici facciano breccia nella cabina di pilotaggio».
E aggiunge che molti piloti hanno condotto aerei affollati «mentre respiravano dalle mascherine attraverso cui fluisce l’ossigeno, mentre tutti i passeggeri erano ignari di ciò che accadeva nella cabina».
Sulle “chemtrails”, però, la rimozione più eclatante sembra quella della gente comune: ormai ci si è abituati a vedere il cielo “a strisce”, quasi fosse un fatto naturale.
Il fenomeno è invece palesemente artificiale: tutti vedono che sono gli aerei a depositare quelle strisce, che poi diventano “nuvole”, ma quasi nessuno si chiede perché.
Già: perché, oggi, i cieli sono diventati “sporchi”?
Nessuno sente il bisogno di scoprire come mai – da una quindicina d’anni – i normalissimi aerei di linea “sporcano” il cielo, fino a cancellare l’azzurro?
Fonte Libreidee
 

 

Articolo proposto da Marco Rigato e tratto da (CLICCA QUI)

 

PROF. VITTORIO MARCHI… SILENZIO FORZATO ?

Riceviamo e pubblichiamo volentieri una e-mail ricevuta circa il Prof. Vittorio Marchi, professore di fisica quantistica e ricercatore.

Mittente: XXX
Oggetto: Vittorio Marchi il Vs articolo .
Buongiorno, ho letto con stupore questa notizia .
Mi chiedo come mai a distanza di mesi ancora non ci sia stato ne abbia dato il giusto valore a tale accadimento.
Un professore di tale spessore .
Mi riferisco non ai media ordinari ma a tutta quella rete "di pensatori ' che seguivano il Marchi pensiero.
Dalle case editrici in poi .
Nel web non c'è traccia di tale notizia .
Trovo che almeno per giusto merito venga creata una linea biografica su Wikipedia che lo ricordi ed entri tra i grandi uomini da cui trarre ispirazione . 
Grazie per il vostro articolo e se in futuro aveste nuove notizie al riguardo le leggerò con attenzione . 
Cristina
Così lo ha ricordato il MLNV con un articolo che qui potete trovare (CLICCA QUI).
Con onore e rispetto.
WSM
Venetia, 05.10.2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
2018.1.0.06 – ECCO LA RISPOSTA DEL MLNV 
Gent.ma Cristina , 
è stato per noi un dovere ed un onore ricordare questo grande Uomo , dotato di notevole spessore.
Le Sue conferenze sono state sempre affascinanti e piene di informazioni interessanti e spesso chiarificatrici.
È stato uno scienziato che ha dato risposte alle domande più difficili che un essere umano può porsi durante la permanenza su questo pianeta .
Risposte che alcuni vorrebbero non fossero mai date , perché implicano una riscoperta di sè  stessi e quindi una maggiore libertà da catene che da sempre ci hanno imposto spesso  a nostra insaputa.
Qualcuno disse :cercate la Verità,perché essa vi renderà liberi .
Il prof. Marchi l'ha cercata e trovata , per questo, quando qualcuno  gli chiedeva :ma non ha paura di trasmettere  tutte queste informazioni ?
Lui rispondeva semplicemente con un sorriso.
Grazie Prof.Marchi , grazie di cuore per il lavoro che ha svolto, lavoro di ricerca e di informazione  e grazie a Lei Cristina per aver condiviso con noi.
Grazie. 
Con onore e rispetto.
WSM
Venetia, 06.10.2018
LUISA PENZO
Direttivo del Movimento di Liberazione del Popolo Veneto
 

TONI ZAMENGO (TA NEK) – LIBRI CHE PROFUMANO DI VENETO

Quest'estate per me è da ricordare in modo particolare, non solo per la malattia che mi ha portato in ospedale per quasi un mese, ma anche per le opportunità offertemi in simili dolorose circostanze.
Una di queste la ricordo in modo particolare.
Mentre li mi trovavo per una visita ho avuto modo di incontrare Tony ZAMENGO (Ta Nek).
Professore in giurisprudenza e autore di alcuni libri.
Parlando insieme ho presentato il MLNV e il suo percorso e sono stato onorato del regalo di tre dei suoi libri.
Ora non posso tenere per me il prezioso dono e che vi presento molto volentieri e che consiglio ai Veneti che tali si sentono.
Con onore e rispetto.
WSM
Venetia, 05.10.2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 
 
 

IL VASO DI PANDORA

 

Prende il via ufficialmente la raccolta fondi "Il Vaso di Pandora", per lo sviluppo di questo contenitore tematico Digitale creato con l'obiettivo di diffondere libera informazione su tematiche di attualità.
Secondo l’organizzazione non governativa internazionale “Reporters sans Frontieres” L’ITALIA E’ AL 46° POSTO AL MONDO PER LIBERTA’ DI STAMPA E DI PENSIERO e rientra quindi, secondo i parametri dell’organizzazione, nella fascia dei paesi con “INFORMAZOINE SEMI-LIBERA E PROBLEMATICA”.
Vista l'urgenza e la necessità di far circolare la libera informazione, chiediamo il vostro aiuto a sostenere il progetto!
https://www.produzionidalbasso.com/…/il-vaso-di-pandora-su…/
#raccontafondi #liberainformazione #cultura #economia 
#attualità #ilvasodipandora
NEL PAESE DELLA BUGIA LA VERITA’ E’ UNA MALATTIA 
(Gianni Rodari)
 
INIZIO CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PER “IL VASO DI PANDORA”
Secondo l’organizzazione non governativa internazionale “Reporters sans Frontieres” L’ITALIA E’ AL 46° POSTO AL MONDO PER LIBERTA’ DI STAMPA E DI PENSIERO e rientra quindi, secondo i parametri dell’organizzazione, nella fascia dei paesi con “INFORMAZOINE SEMI-LIBERA E PROBLEMATICA”.
Questa situazione chiaramente non è accettabile per un paese che si auto-definisce “democrazia avanzata e compiuta”. I media istituzionali italiani spesso non dicono la verità o, nella migliore delle ipotesi, la dicono solo parzialmente (omettendo però le parti più importanti…). Sta di conseguenza emergendo – sempre più forte e sempre più diffusa tra la popolazione – la necessità e la volontà di un’informazione vera, affidabile, completa e professionale.
La trasmissione televisiva “ IL VASO DI PANDORA ” nasce nell’autunno del 2015 proprio con l’intento di fornire un’informazione libera e alla continua ricerca della verità in:
economia 
politica nazionale 
politica internazionale 
finanza 
sociale 
ambiente 
salute/sanità 
istruzione/formazione

con ospiti altamente competenti che propongono analisi, pensieri e valutazioni che ben difficilmente trovano o potrebbero trovare spazio nelle reti televisive nazionali pubbliche/private e nella stampa istituzionale.
Carlo Savegnago è un appassionato e instancabile ricercatore di verità, nonché l’ideatore e conduttore del programma che è andato in onda, da novembre del 2015 fino a febbraio del 2018, su Telechiara e TVA Vicenza (gruppo Videomedia) e su Serenissima TV (gruppo Canale Italia)… (continua)
 

LOTTARE PER L’INDIPENDENZA NON E’ REATO

Ma noi lo diciamo da quasi dieci anni che lottare per l'indipendenza non è reato.
Adesso il giudice italiano scopre improvvisamente che non può essere considerato reato essere dei Patrioti.
E così tutti assolti i protagonisti del "caso Alleanza" cui il MLNV comunque non ha mai aderito in ragione del proprio diverso percorso tecnico/giuridico.
Ma va!
Allora perché esistono ancora oggi dei parassiti che vengono a infastidire gente per bene che sta lottando per l'indipendenza della propria Patria con pretesti assurdi e illegali?
E' il caso dell'avvocato italiano Prete che insiste col voler vedersi pagare una parcella di prestazioni legali perché incaricato d'ufficio e non certamente delegato dal MLNV nel precedente procedimento farsa contro la Polisia Veneta e che si è protratto per quasi dieci anni concludendosi con la completa assoluzione degli imputati.
Questo avvocato, che qui nessuno ha mai visto e mai conosciuto di persona, non solo non era tenuto a svolgere funzioni legali in nome e per conto del MLNV in un procedimento straniero italiano qual'era quello a carico della Polisia Veneta, ma era anche stato diffidato congiuntamente all'ordine degli avvocati dal dar seguito a tali iniziative.
Oggi  il maldestro tentativo italiano che ha inviato un ufficiale giudiziario, rigorosamente "idaliano" o per meglio dire "teron", con la pretesa di notificare atti di pignoramento a carico del parco commerciale e del presidente del MLNV. 
Il tentativo è stato smascherato fin troppo facilmente dal momento che l'italiano non ottemperava alle ripetute richieste di dichiarare le proprie generalità e di esibire un documento.
Anzi con petulanza ripeteva di essere l'ufficiale giudiziario nonostante nessuno gli avesse chiesto il suo mestiere.
Allora come la mettiamo caro avvocato Prete.
Perché il suo rimborso non lo pretende da chi con falsità, raggiri e abusi di potere ha inventato il procedimento sulla Polisia Veneta, come i veri responsabili a cominciare dall'ex ministro dell'interno italiano, il siciliano Angelino Alfano, l'ex procuratore capo Fojadelli e l'ex questore idaliano Carmine Damiano, l'ex dirigente della digos di Treviso e tutti i pubblici ufficiali che con complicità delinquenziale hanno con loro manipolato e costruito false e immaginarie prove che non hanno portato a nulla.
Per la calunnia (che è un reato contro la giustizia) credo si proceda d'ufficio neppure a denuncia o querela.
Come mai l'avvocato Prete, visto che asserisce di aver difeso il MLNV in tale procedimento non ha neppure mai sollevato la questione della mancata restituzione (ancora oggi non avvenuta) di molti beni personali rubati dagli inquirenti?
Prima di avanzare qualsivoglia pretesa si restituiscano tutti i beni che sono stati illegalmente sottratti e ancora oggi illegalmente non restituiti ai legittimi proprietari, compresi i beni trafugati dai carabinieri con le perquisizioni per il caso "Allenza" di cui adesso, un giudice italiano sembra aver confermato l'infondatezza di ogni accusa, come nel caso Polisia Veneta.
Ma dove siamo finiti … ah si, per loro noi siamo ancora in idalia.
WSM
Venetia 17 luglio 2018
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP
Si fa seguito a questo ennesimo incauto tentativo straniero italiano posto in essere contro il Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provvisorio (GVP).
Come gia detto e ribadito anche a carico dell'avvocato Laura Rimondi incaricato d'ufficio dal Tribunale di Rovigo per il procedimento denominato "caso Allenza", c’è da premettere che Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP ha già notificato allo stato italiano di non essere un suo cittadino e che tale cittadinanza non gli appartiene e non lo identifica perché illegalmente imposta con la frode.
Attraverso la notifica della sua dichiarazione di sovranità personale e di nazionalità e Cittadinanza Veneta ha negato il diritto allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di usare il suo nome e/o ogni sua personale attribuzione, nonché di usare qualsiasi suo bene, ogni sua personale facoltà d’intendere e di volere, e/o di impedirne e/o limitarne anche parzialmente l’uso per qualsivoglia ragione.
Ha inoltre ribadito che ogni citazione, convocazione, mandato di comparizione esercitato dallo stato straniero italiano in qualsivoglia maniera e per qualsiasi motivo non genera obblighi, né disonori se ignorati.
Preso inoltre atto che ogni autorità, governo e tribunali italiani sono solo “de facto” e non “de jure”, è stato rigettato e negato il consenso ad essere rappresentato e dominato in qualsivoglia maniera dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano e da qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante.
Come ogni Cittadino del Popolo Veneto ha esercitato il proprio diritto e il potere di delegare l’amministrazione provvisoria dello Stato Veneto al Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, riconoscendolo quale unica autorità legalmente costituita sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta e disconoscendo pertanto le collaterali istituzioni imposte con la violenza e la forza, dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano.
In una recente sentenza la Corte Costituzionale italiana, negando la validità ai Referendum consultivi sulla Indipendenza del Veneto, ha asserito che il Popolo Veneto non esiste.
Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano ha cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
Nulla di più falso e menzognero perché il Popolo Veneto non ha mai scelto di essere italiano in quel referendum del 1866 … è provato e documentato il falso storico di questo avvenimento che è una frode commessa dal regno italiano e che è anche poi stata ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso.
Ecco che nel tentativo di occultare la verità a mentire è il massimo organo di giustizia straniero italiano e con esso le più alte cariche istituzionali italiane.
È così che le autorità d’occupazione straniere italiane perpetuano la loro complicità cercando disperatamente di arrogarsi diritti che i cittadini dei vari popoli della penisola italica non hanno mai loro conferito.
Il crimine che tramandano è pesantissimo e attualissimo anche a causa del peso che grava sul Popolo Veneto … tutti ne sono profondamente compromessi.
Questa è loro gravissima responsabilità e si sa che chi vive con lealtà e onestà d'intenti non può essere compromesso con inganno e frode.
L’esercizio naturale di sovranità personale, è incedibile, inalienabile e una imprescrittibile facoltà attraverso la quale viene revocato e negato il consenso allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di rappresentare e amministrare cittadini del Popolo Veneto.
Sergio Bortotto è persona libera da ogni ordinamento, statuto, codice, norma e/o regolamento da esso emanato e pertanto una persona libera di non obbedire ad alcuna corte, tribunale o autorità delegabile precedentemente revocata.
Sulla base di ciò è incomprensibile che voi italiani persistiate a violare anche la privacy di Cittadini Veneti che non sono “sudditi” del vostro stato.
Il Sig. Sergio Bortotto ha facoltà di rappresentare sé stesso ed esiste come essere umano titolare del proprio corpo fisico, della propria sfera intellettuale e spirituale.
Il Sig. Sergio Bortotto si identifica nella comunità di Genti Venete che hanno diritto di essere libere e sovrane sulle proprie terre d'origine secondo la specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche; come tale ha più volte affermato anche a pubblica menzione di appartenere a tale Nazione.
Considerato che il Sig. Sergio Bortotto è ciò che è e che la libertà di decidere di essere ciò che ha deciso costituisce per ogni persona un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace, ha facoltà e potere di rappresentare sé stesso.
È palese che per lo stato italiano il diritto è un insieme di regole tese all’annientamento dei diritti del Popolo Veneto.
Va da sé che se lo Stato italiano impone il diritto con la forza e non traendo sostentamento dal mutuo consenso è ovvio che non lo fa per il benessere dei Cittadini Veneti a cui nega il diritto di autodeterminazione previsto per legge.
Tutte le istituzioni italiane presenti sui nostri territori sono illegali e sono autorità e forze d’occupazione straniere, quindi agiscono in difetto assoluto di giurisdizione.
Tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.
Ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica che agisce anche in nome e per conto dello stato straniero italiano sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
Considerata che l’attuale occupazione straniera italiana è da ritenersi illegale e illegittima ab origine, ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
Non sussistono inoltre gli elementi essenziali del "giusto processo", costituzionalmente garantito anche in ambito italiano (art. 111 Cost.), venendo meno i requisiti della terzietà e dell’imparzialità del giudice che dovrebbero garantire e tutelare la serenità, l’equilibrio, il distacco e l’indipendenza di giudizio del singolo giudice rispetto alle parti e all’oggetto della controversia.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, da un lato il Cittadino del Popolo Veneto e dall’altra parte qualsiasi autorità d’occupazione straniera italiana.
Pensateci bene, accusa e giudizio, infatti, sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Per essere terzo e imparziale il giudice non deve avere un interesse nella causa, ma è italiano ed agisce con l’autorità conferitagli dallo stato italiano e in nome e per conto del popolo italiano (che non esiste) e al quale il Cittadino Veneto non appartiene.
Nessun giudice straniero italiano potrà mai essere un “giudice naturale” per il Popolo Veneto perché non è Veneto e perché non è garantita la sua autonomia e indipendenza rispetto agli altri poteri dello stato straniero occupante italiano.
Ogni giudice italiano è soggetto alla legge italiana e non a quella Veneta.
Quindi, perché obbedire a leggi inique e contrarie alla propria natura?
Come già ribadito in precedenza anche la sua comunicazione non ha alcun valore giuridico per noi Veneti.
Lei, in qualità di avvocato italiano agisce per il tramite di illegali istituzioni italiane imposte con la frode e la forza e non può e non potrà mai, in tali contesti rappresentare e/o parlare a nome e per conto del Sig. Sergio Bortotto di cui è fin d’ora diffidata a farlo per qualsivoglia ragione.
Le precisazioni sul suo diritto al compenso professionale per l’attività svolta sono problemi suoi, qui nessuno la conosce o le ha mai conferito alcun mandato anzi come già detto è diffidata dal parlare o disquisire a nome e per conto del Sig. Sergio Bortotto.
Non è perché il gup di Rovigo l’ha nominata difensore d’ufficio del Sig. Sergio Bortotto, lei può pretendere, a ragion di logica delle illegali norme italiane, ch’egli debba sottostare a tali iniquità.
Concludendo la invitiamo a non sottovalutare tale monito correndo il rischio di essere iscritta a ruolo giudiziario da parte della Divisione Federale Investigativa del servizio di Polisia Giudisiaria competente alle indagini sui reati tentati o posti in essere contro il Popolo e la Nazione Veneta, e istituita nell'ambito del Provveditorato Generale di Polisia Nasionale e messa a disposizione della relativa Corte di Giustizia Federale.
In caso contrario la S.V. verrà assicurata alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che si riterrà di adottare per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
Alcune utili precisazioni sui Movimenti di Liberazione Nazionale:
Cassese, cap. 7 – par 2.3
“… i movimenti di liberazione nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono per nome e per conto loro.
È questa una conseguenza del fatto che tali movimenti sono degli enti autonomi e indipendenti a livello internazionale.”
I Movimenti di Liberazione Nazionale, in questi casi, vantano diritti maggiori a livello internazionale, rispetto agli Stati oppressori.
Cassese, Cap7 – cap.2.1
Autodeterminazione e uso della forza
Nel settore dell’uso della forza, quindi, l’affermazione del principio di autodeterminazione ha avuto una duplice conseguenza.
Da un lato, esso ha ampliato la portata del divieto di cui all’art. 2, par. 4, della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli Stati di ricorrere alla minaccia, o all’uso della forza contro i popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Dall’altra parte, i movimenti di liberazione in lotta per l’autodeterminazione hanno il diritto di ricorrere alla forza per reagire contro lo Stato che impedisce con la forza l’esercizio del diritto di autodeterminazione.
Prima di procedere come se agiste nella legalità dimostrateci che questa non è legge alla quale anche l’italia e ogni sua istituzione deve sottostare.

IL CENSIMENTO DEI ROM

Leggete …
Ragazzi devo raccontarvi una storia.
56 anni fa, quando nacqui, i miei genitori furono costretti dallo Stato a fare una cosa di un nazi-fascismo rivoltante: hanno dovuto "Registrami all'anagrafe"!!!.
Sì signori, questa è la triste realtà!
Lo Stato, tra l'altro, ha avuto anche l'ardire di assegnarmi un codice fiscale e una carta d'identità  che, com'è noto, sono i tipici strumenti fascisti per schedare le persone.
Ma non è finita…nel corso della vita sono anche stato obbligato, ogni qualvolta cambiavo residenza, a denunciare quella nuova!!!!
Ma vi rendete conto??
Ogni volta che ho cambiato casa, ho sempre dovuto prontamente comunicare l'indirizzo della nuova residenza…veramente pazzesco!!
Per non parlare, poi, di tutte le certificazioni e dichiarazioni varie di proprietà dell’auto, della casa, dei redditi ecc. e di tutti i controlli fiscali che da essi derivano e che "subisco" continuamente!!!
Ricordo,inoltre, con orrore crescente, quando i miei genitori hanno dovuto iscrivermi a scuola, pena la denuncia per violazione dell’obbligo scolastico e quando, (ancora oggi mi vengono le lacrime agli occhi), sono stato sottoposto alla duplice violenza della schedatura connessa alla leva obbligatoria (veramente abominevole, meno male che l'hanno tolta!!) comprensiva della rilevazione di tutti i miei dati antropometrici: una cosa intollerabile in uno stato democratico!
Devo, quindi, prendere atto che lo Stato mi ha sempre schedato come e quando più gli è parso e piaciuto e, a cadenza regolare, osa persino chiedermi conferma della loro validità.
E allora mi chiedo: ma mentre si è lasciato che mi facessero tutto "questo", dove CAZZO erano i paladini della sinistra e i vari Saviano & C. che adesso si stracciano le vesti per il censimento dei ROM che, come tutti sanno, sono tra le categorie più miti, mansuete e oneste del mondo??
 
 
 
 

LEGHISTI BRAVA GENTE!

Se si trattasse solo di un "circo mediatico" sarei felice di ignorare anche la sola esistenza del partito italiano della lega e non sprecherei una sola parola in proposito.
Il vero problema è che la lega fa irruzione con la sua propaganda politica orientata adesso anche contro la Nazione Veneta.
Sembra che l'ascesa di Salvini consolidi il voltafaccia attraverso l'inganno con cui il suo partito ha da tempo masticato e schiacciato l'aspettativa del Popolo Veneto di veder riconosciuto il proprio diritto all’ autodeterminazione.
Sembra così essere giunto il momento per la lega di "giocare" a carte scoperte, negando al Popolo Veneto il diritto alla sua autodeterminazione …  come se fino ad ora la lega avesse fatto realmente qualcosa in proposito.
Se l’illusione è talvolta frutto dell’ignoranza nella quale si nuota, la corrente sembra spingere taluni veneti a non “aprire gli occhi” e a mantenersi passivi schiavi come inutili servi legati a un finto ideale.
L’inesistente “Padania” è ora l’italia di Salvini che però guarda ben oltre i confini della penisola e punta all’ Europa dimenticando furbescamente che a nessuno è mai stato chiesto di scegliere questa Europa.
Sempre Salvini e la sua lega si sente in diritto di profanare il diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto e lo fa proprio come può farlo una dittatura che decide unilateralmente.
È il primo passo per il ritorno di una tirannia così come anche profetizzato da Papa Pio XII:
Con la morte di De Gasperi, avvenuta nel 1954, le preoccupazioni di Pio XII aumentarono.
«Finisce un tempo…», esclamò un giorno Pio XII «e non vediamo un futuro roseo… soprattutto la classe politica di domani avrà molti problemi.
Porterà il Paese alla rovina…
E farà una fine ingloriosa, lasciando ampi margini per il ritorno di una dittatura…».
Sono parole profetiche che si riferiscono al nostro tempo.
Questo quadro estremamente preoccupante, così profeticamente descritto da Pio XII, lascia ampi margini per il ritorno di una dittatura.
E sarà la dittatura «di chi sciupa il pane… che finirà per razionare il pane a chi ne ha sempre avuto poco».
 
WSM
Venetia10 luglio 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Fa già pensare l'intimazione del capo ultrà iniziale in cerca di cori come agli stadi il che profuma proprio di gioco più che di vicinanza alle persone …
Prima cosa:
… non capisco perché il pubblico è sempre recintato a debita distanza da loro … cosa temono ? …
Potrebbero lasciarlo anche più vicino e comunque sia i capi preferiscono stare sempre all'ombra belli freschi e non uniformarsi alle persone come dovrebbero per dimostrare di essere come loro e stare insieme sotto il sole …
seconda cosa:
… sul pulpito da cui parlavano si leggeva bene dona il 2×1000 alla lega quasi non bastasse quello si mettono già in tasca oltre a riportare in maiuscolo prima gli italiani il che dovrebbe far riflettere e poi capire qualcosa di più su questo partito italiano che sbandiera autonomia a coloro che ancora si fanno abbindolare e li vanno a votare …
terza cosa: …
zaia dice che il Leone ha 1100 anni di storia allora mi chiedo come fanno a non capire che forse è l'italia (così giovane per loro 150 anni) e invasore a dover ritirarsi e andarsene dai territori della REPUBBLICA VENETA occupati con l'inganno e la forza ? …
ovviamente tra elogi promesse e ringraziamenti con tanto di inchino, nessuno ci fa caso a questi semplici e oggettivi ragionamenti lasciandosi così sviare da mille chiacchiere e zero fatti e il gioco continuerà come piace a loro a spese degli altri.
B.C.
 
 
noi del MLNV lo diciamo da sempre …
NON FIDATEVI DELLA LEGA!
 
 
 
 
 

2018.06.07 – MLNV-GVP – COMUNICAZIONE AT STUDIO LEGLE AVV. LAURA RAIMONDI – ROVIGO

Avv. LAURA RAIMONDI
Vicolo Ponchielli nr.1, 45100 Rovigo (Ro)
 
Si fa seguito alla sua incauta comunicazione pervenuta via posta ordinaria del servizio privato straniero italiano poste italiane spa, presso l’abitazione del Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provvisorio (GVP).
C’è da premettere che il Sig. Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP ha già notificato allo stato italiano di non essere un suo cittadino e che tale cittadinanza non gli appartiene e non lo identifica perché illegalmente imposta con la frode.
Attraverso la notifica della sua dichiarazione di sovranità personale e di nazionalità e Cittadinanza Veneta ha negato il diritto allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di usare il suo nome e/o ogni sua personale attribuzione, nonché di usare qualsiasi suo bene, ogni sua personale facoltà d’intendere e di volere, e/o di impedirne e/o limitarne anche parzialmente l’uso per qualsivoglia ragione.
Ha inoltre ribadito che ogni citazione, convocazione, mandato di comparizione esercitato dallo stato straniero italiano in qualsivoglia maniera e per qualsiasi motivo non genera obblighi, né disonori se ignorati.
Preso inoltre atto che ogni autorità, governo e tribunali italiani sono solo “de facto” e non “de jure”, è stato rigettato e negato il consenso ad essere rappresentato e dominato in qualsivoglia maniera dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano e da qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante.
Come ogni Cittadino del Popolo Veneto ha esercitato il proprio diritto e il potere di delegare l’amministrazione provvisoria dello Stato Veneto al Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, riconoscendolo quale unica autorità legalmente costituita sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta e disconoscendo pertanto le collaterali istituzioni imposte con la violenza e la forza, dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano.
In una recente sentenza la Corte Costituzionale italiana, negando la validità ai Referendum consultivi sulla Indipendenza del Veneto, ha asserito che il Popolo Veneto non esiste.
Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano ha cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
Nulla di più falso e menzognero perché il Popolo Veneto non ha mai scelto di essere italiano in quel referendum del 1866 … è provato e documentato il falso storico di questo avvenimento che è una frode commessa dal regno italiano e che è anche poi stata ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso.
Ecco che nel tentativo di occultare la verità a mentire è il massimo organo di giustizia straniero italiano e con esso le più alte cariche istituzionali italiane.
È così che le autorità d’occupazione straniere italiane perpetuano la loro complicità cercando disperatamente di arrogarsi diritti che i cittadini dei vari popoli della penisola italica non hanno mai loro conferito.
Il crimine che tramandano è pesantissimo e attualissimo anche a causa del peso che grava sul Popolo Veneto … tutti ne sono profondamente compromessi.
Questa è loro gravissima responsabilità e si sa che chi vive con lealtà e onestà d'intenti non può essere compromesso con inganno e frode.
L’esercizio naturale di sovranità personale, è incedibile, inalienabile e una imprescrittibile facoltà attraverso la quale viene revocato e negato il consenso allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di rappresentare e amministrare cittadini del Popolo Veneto.
Sergio Bortotto è persona libera da ogni ordinamento, statuto, codice, norma e/o regolamento da esso emanato e pertanto una persona libera di non obbedire ad alcuna corte, tribunale o autorità delegabile precedentemente revocata.
Sulla base di ciò è incomprensibile che voi italiani persistiate a violare anche la privacy di Cittadini Veneti che non sono “sudditi” del vostro stato.
Il Sig. Sergio Bortotto ha facoltà di rappresentare sé stesso ed esiste come essere umano titolare del proprio corpo fisico, della propria sfera intellettuale e spirituale.
Il Sig. Sergio Bortotto si identifica nella comunità di Genti Venete che hanno diritto di essere libere e sovrane sulle proprie terre d'origine secondo la specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche; come tale ha più volte affermato anche a pubblica menzione di appartenere a tale Nazione.
Considerato che il Sig. Sergio Bortotto è ciò che è e che la libertà di decidere di essere ciò che ha deciso costituisce per ogni persona un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace, ha facoltà e potere di rappresentare sé stesso.
È palese che per lo stato italiano il diritto è un insieme di regole tese all’annientamento dei diritti del Popolo Veneto.
Va da sé che se lo Stato italiano impone il diritto con la forza e non traendo sostentamento dal mutuo consenso è ovvio che non lo fa per il benessere dei Cittadini Veneti a cui nega il diritto di autodeterminazione previsto per legge.
Tutte le istituzioni italiane presenti sui nostri territori sono illegali e sono autorità e forze d’occupazione straniere, quindi agiscono in difetto assoluto di giurisdizione.
Tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.
Ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica che agisce anche in nome e per conto dello stato straniero italiano sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
Considerata che l’attuale occupazione straniera italiana è da ritenersi illegale e illegittima ab origine, ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
Non sussistono inoltre gli elementi essenziali del "giusto processo", costituzionalmente garantito anche in ambito italiano (art. 111 Cost.), venendo meno i requisiti della terzietà e dell’imparzialità del giudice che dovrebbero garantire e tutelare la serenità, l’equilibrio, il distacco e l’indipendenza di giudizio del singolo giudice rispetto alle parti e all’oggetto della controversia.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, da un lato il Cittadino del Popolo Veneto e dall’altra parte qualsiasi autorità d’occupazione straniera italiana.
Pensateci bene, accusa e giudizio, infatti, sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Per essere terzo e imparziale il giudice non deve avere un interesse nella causa, ma è italiano ed agisce con l’autorità conferitagli dallo stato italiano e in nome e per conto del popolo italiano (che non esiste) e al quale il Cittadino Veneto non appartiene.
Nessun giudice straniero italiano potrà mai essere un “giudice naturale” per il Popolo Veneto perché non è Veneto e perché non è garantita la sua autonomia e indipendenza rispetto agli altri poteri dello stato straniero occupante italiano.
Ogni giudice italiano è soggetto alla legge italiana e non a quella Veneta.
Quindi, perché obbedire a leggi inique e contrarie alla propria natura?
Come già ribadito in precedenza anche la sua comunicazione non ha alcun valore giuridico per noi Veneti.
Lei, in qualità di avvocato italiano agisce per il tramite di illegali istituzioni italiane imposte con la frode e la forza e non può e non potrà mai, in tali contesti rappresentare e/o parlare a nome e per conto del Sig. Sergio Bortotto di cui è fin d’ora diffidata a farlo per qualsivoglia ragione.
Le precisazioni sul suo diritto al compenso professionale per l’attività svolta sono problemi suoi, qui nessuno la conosce o le ha mai conferito alcun mandato anzi come già detto è diffidata dal parlare o disquisire a nome e per conto del Sig. Sergio Bortotto.
Non è perché il gup di Rovigo l’ha nominata difensore d’ufficio del Sig. Sergio Bortotto, lei può pretendere, a ragion di logica delle illegali norme italiane, ch’egli debba sottostare a tali iniquità.
Concludendo la invitiamo a non sottovalutare tale monito correndo il rischio di essere iscritta a ruolo giudiziario da parte della Divisione Federale Investigativa del servizio di Polisia Giudisiaria competente alle indagini sui reati tentati o posti in essere contro il Popolo e la Nazione Veneta, e istituita nell'ambito del Provveditorato Generale di Polisia Nasionale e messa a disposizione della relativa Corte di Giustizia Federale.
In caso contrario la S.V. verrà assicurata alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che si riterrà di adottare per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
Alcune utili precisazioni sui Movimenti di Liberazione Nazionale:
Cassese, cap. 7 – par 2.3
“… i movimenti di liberazione nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono per nome e per conto loro.
È questa una conseguenza del fatto che tali movimenti sono degli enti autonomi e indipendenti a livello internazionale.”
I Movimenti di Liberazione Nazionale, in questi casi, vantano diritti maggiori a livello internazionale, rispetto agli Stati oppressori.
Cassese, Cap7 – cap.2.1
Autodeterminazione e uso della forza
Nel settore dell’uso della forza, quindi, l’affermazione del principio di autodeterminazione ha avuto una duplice conseguenza.
Da un lato, esso ha ampliato la portata del divieto di cui all’art. 2, par. 4, della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli Stati di ricorrere alla minaccia, o all’uso della forza contro i popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Dall’altra parte, i movimenti di liberazione in lotta per l’autodeterminazione hanno il diritto di ricorrere alla forza per reagire contro lo Stato che impedisce con la forza l’esercizio del diritto di autodeterminazione.
Prima di procedere come se agiste nella legalità dimostrateci che questa non è legge alla quale anche l’italia e ogni sua istituzione deve sottostare.
 
Con onore e rispetto
WSM
Venetia, giovedì 7 giugno 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
Il presente documento verrà subito reso a pubblica menzione attraverso il sito del MLNV www.mlnv.org
 
 

BILDERBERG SBARCA A TORINO

Bilderberg ha scelto l'Italia.
Il meeting che ogni anno riunisce personalità di spicco del mondo politico, economico, accademico e dei media si terrà a Torino.
La 66/esima riunione dell'esclusivo club fondato da Rockfeller nel 1954 è prevista dal 7 al 10 giugno.
Nell'elenco dei partecipanti, disponibile sul sito web del gruppo, figurano ministri, industriali, amministratori delegati di multinazionali e i vertici di numerose banche.
Secondo le regole del Bilderberg, due terzi dei partecipanti vengono dall'Europa, il resto dall'America del Nord.
La conferenza si svolge a porte chiuse secondo la regola di Chatham House: i partecipanti sono liberi di utilizzare le informazioni ricevute, ma non può essere rivelata l'identità del relatore.
Tra gli otto italiani nell'elenco dei 128 partecipanti figurano
John Elkann, presidente di Fca e di Exor,
 la giornalista Lilli Gruber,
il direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi,
e il segretario dello Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.
Ed ancora gli economisti
Alberto Alesina
Mariana Mazzucato,
il manager Vittorio Colao,
il direttore di Limes Lucio Caracciolo
e la senatrice a vita Elena Cattaneo.
articolo proposto da BENETTO CELOT e tratto da (CLICCA QUI)
 

IL GOVERNO ITALIANO E’ FATTO … FORSE FINO ALLE ELEZIONI EUROPEE???

 
VENETO SERENISSIMO GOVERNO
Riceviamo e pubblichiamo
Il governo Mattarella è nelle mani di Soros
 
Il governo è fatto, possiamo dire con una certa approssimazione che mangerà il panettone, ma difficilmente la colomba; comunque non durerà oltre il risultato delle elezioni europee.
E' chiaro a tutte le menti pensanti che questo governo è stato pensato e voluto da Mattarella, che ne detiene la guida dei ministeri-chiave, e ha lasciato a Di Maio e Salvini quelli ingestibili, quelli su cui Di Maio e Salvini hanno costruito le loro "fortune".
E' altrettanto evidente, per stessa ammissione del Presidente Mattarella, che lui, fin dall'inizio della crisi postelettorale, ha fatto di tutto perchè nascesse il governo 5stelle-Lega, in perfetta sintonia con Matteo Renzi. In questo governo oltre al PD non dovevano esserci nè Berlusconi nè Meloni.
Queste tre forze devono prepararsi a raccogliere i cocci dell'alleanza dei due Cip e Ciop (Di Maio e Salvini).
Il governo ha due punti deboli che saranno dirompenti per loro:
1) reddito di cittadinanza, che non potrà mai essere erogato, come è stato propagandato da Di Maio e percepito nell'immaginario collettivo soprattutto dalla gente del sud.
2) Immigrati: tutte le promesse, i giuramenti sulla Bibbia e sul crocefisso fatti dal vecchio comunista padano Matteo Salvini non saranno mantenute neanche nella centesima parte, trasformandolo in uno spergiuro.
Tant'è che sta già facendo il gioco delle tre carte per confondere e ingannare le genti che gli hanno creduto; (caro Salvini, se hai detto che caccerai 600.000 immigrati clandestini, 600.000 devono essere, nessuno in meno; hai affermato che non sbarcheranno più immigrati clandestini, dunque non ne devono più sbarcare).
Come mai nel contempo stai tentando di aprire nuovi centri di accoglienza?
Se proprio vuoi dei nuovi punti di raccolta creali nella tua Lombardia o in Vaticano, assieme al tuo amico Bergoglio, non certamente nel nostro Veneto.
Ovviamente chi deciderà le sorti di Cip e Ciop è l'affamatore di popoli George Soros, il quale ha finanzato e finanzia le ONG che portano barconate cariche di poveri disgraziati dell'Africa e dell'Oriente, per poter speculare sia sulle nazioni di provenienza che su quelle di approdo, in particolare su Grecia e Italia.
Vedremo cosa farà il Ministro degli Interni quando G. Soros, attraverso le ONG da lui finanziate farà sbarcare altre migliaia di poveri disgraziati clandestini.
Al popolo veneto non interessano le affabulazioni di Salvini, noi veneti siamo abituati a prendere gli uomini e le donne in parola, e non per la "cavesa", ma se necessario siamo in grado di usarla.
Bassano del Grappa, 4 giugno 2018
Germano Battilana
—-
P.S. Balotelli futuro capitano della nazionale italiana di calcio, Salvini ministro dell'Italia: bella coppia alla testa di due entità fallite, senza speranza.
 
 

RICORDIAMO IL PROF. VITTORIO MARCHI

Vogliamo ricordare, e lo facciamo con immenso piacere, il Prof. Vittorio Marchi, professore di fisica quantistica e ricercatore.
Lascia il corpo fisico nel 2017, in silenzio, per una caduta dal balcone, accidentale o forse in qualche modo indotta… perché Vittorio Marchi poteva essere un po’ scomodo per il sistema.
Un Essere straordinario nel vero senso della parola, cioè fuori dall'ordinario e che crediamo meriti di essere ricordato per le parole ed i concetti meravigliosi che lo hanno contraddistinto e per i suoi insegnamenti di notevole portata ulteriormente supportati dalla fisica quantistica.
Un Uomo forse scomodo perché parlava di Tesla (e della sua uccisione in quanto scienziato che si scontrava con gli interessi del sistema), del progetto HAARP (capace di procurare uno tsunami atmosferico in pochi istanti o rendere l'atmosfera così surriscaldata da essere paragonata ad un enorme forno a microonde o ancor peggio capace di controllare le menti), della smart card (creata dalla mondex , contenente tutti i dati personali…anagrafici, sanitari, dati relativi al reddito e così via…e che viene fatta passare come una carta vantaggiosa nascondendo invece il pieno controllo umano perché ,se per qualche motivo il sistema decide di bloccarla, non è più possibile acquistare nemmeno un pezzo di pane.
Il Prof. Marchi parla della inesistenza della morte, grande business che ha generato la paura, il nostro peggior nemico e che viene confermata e perpetuata dalla società, da certe religioni, dalla cultura familiare, dalla scuola, dall'educazione sociale (vedi il testo L'UNO DETTO DIO, ed. Macro, pag.45). Tutto è un continuum, afferma il Professore, un continuo cambiamento di stato e fa l'esempio dell'acqua che può diventare vapore o ghiaccio ma resta comunque acqua, dipende dal suo grado di vibrazione.
Lo stesso può valere per un seme che diventa albero e che attraverso il frutto per esempio ritorna seme, per poi continuare ad essere albero.
Possiamo comprendere che nel seme è già presente l'informazione dell'albero come nell'albero esiste già l'informazione del seme.
Tutto perciò è semplicemente informazione e vibrazione.
Non c'è morte perché non c'è nascita, ma solo un cambio di stato o di vibrazione.
Non esiste né passato né futuro, concetti inventati dall'uomo, ma esiste solo il sempre.
C'è solo il presente da vivere, in modo cosciente, sapendo che la realtà è: uno per tutti e tutti per uno, come fa il corpo umano (ad immagine e somiglianza dell'intero corpo sociale) in cui vediamo cosa accade quando anche una sola cellula è in disequilibrio… tutte le cellule del corpo si attivano per darle una mano perché sono così intelligenti da sapere inconsciamente che, se non fanno questo, l'intero sistema va in crisi. (economia del corpo umano).
Basterebbe essere consapevoli di questo, dice il Prof. Marchi, per capire come può funzionare davvero l'economia mondiale!
Se ognuno di noi percepisse tutto questo nella sua veridicità illuminerebbe non solo sé stesso, ma anche il mondo dei propri simili.
E' necessario che tutta l'umanità cambi il proprio modo di pensare, deve smettere di creare situazioni di competizione anziché di collaborazione e se non fa questo è destinata all'estinzione rendendosi essa stessa responsabile della distruzione dell'intero sistema sociale.
Non possiamo pensare che le cose cambino in meglio se partiamo sempre dallo stesso punto (follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi).
Altro argomento interessante è il senso della vita: il senso è avere la migliore versione della migliore visione di quello che noi siamo come esseri umani e Divini, sapere chi siamo e perché siamo qui e per cosa siamo portati.
Egli ci esorta a spender bene il nostro o i nostri talenti, che tutti abbiamo.
Concludiamo dicendo che riteniamo siano tutti argomenti tanto interessanti quanto impegnativi e per questo abbiamo voluto solo darne un accenno… per chi vuole, può trovare conferme ed approfondimenti nel web.
Le parole da noi usate sono le parole del Prof. Marchi e le potete trovare sul sito: https://youtu.be/Rx6deGDMMc8
WSM
Venetia, 4 giugno 2018
LP
 

MESSAGGIO CHE CI E’ CHIESTO DI CONDIVIDERE

 
Spogliare la Grecia è stato uno scherzo.
Aeroporti, qualche isola, industrie zero, terre poche, risparmi privati irrisori, demanio interessante.
Comunque la Grecia aveva un Pil inferiore alla sola provincia di Treviso.
E' bastato un sol boccone.
 
Per l'"italia" è diverso.
Un capitale enorme: secondo al mondo in quanto a risparmio privato, primo come abitazioni di proprietà, terre di valore assoluto e coste meravigliose.
Tra le prime 10 potenze industriali al mondo.
Biodiversità superiore alla somma di tutti gli altri paesi europei.
Capitale artistico momumentale superiore a quello di tutto il resto del mondo.
Francia, Germania, più qualche fondo americano, cinese e arabo, hanno fatto la spesa con la formula "paghi uno e prendi quattro".
Tutto il lusso e la grande distribuzione sono passati ai francesi insieme ai pozzi libici passati da Eni e Total. Poi anche Eni è diventata a maggioranza americana…
Anche il sistema bancario è passato ai francesi insieme all'alimentare.
I tedeschi si sono presi la meccanica, e il cemento.
Gli indiani tutto l'acciaio.
I Cinesi si son presi quote di Terna, e tutto Pirelli agricoltura.
Se ne sono andate Tim, Telecom, Giugiaro, Pininfarina, Pernigotti, Buitoni, Algida, Gucci, Valentino, Loro Piana, Agnesi, Ducati, Magneti Marelli, Italcementi, Parmalat, Galbani, Locatelli, Invernizzi, Ferretti Yacht, Krizia, Bulgari, Pomellato, Brioni, Valentino, Ferrè, laRinascente, Poltrona Frau, Edison, Saras, Wind, Ansaldo, Fiat ferroviaria, Tibb, Alitalia, Merloni, Cartiere di Fabriano…
 
Ma…"non hanno finito".
Sono rimaste ancora le case, i beni degli "italiani" e i loro risparmi. Circa 3000 miliardi di euro… Ora vogliono quelli!
I "mercati", le lobby, i fondi di investimento, di chi raccoglie i soldi delle mafie, dei traffici illeciti (anche di essere umani), di truffe internazionali, di salvataggi bancari, del "nero" delle grandi multinazionali, questi non hanno finito… camuffati da sistemi, a loro dire democratici e legati a logiche di mercato e finanziarie, e tutto con il benestare e la complicità del sistema mafioso italiano…
Ora tocca alle poche industrie rimaste, agli immobili, ai fondi pensioni, ai conti privati…
Ecco perché non serve a nulla mediare, non si placheranno, l'abbiamo già visto.
 
BISOGNA FERMARLI ORA!
Questa del video sottostante non sarà di certo la soluzione ma può esser un segnale forte, il primo Giugno 2018 alle 21.30 fermiamo i consumi di elettricità tutti assieme.
 
 
La soluzione è e rimane la liberazione dallo stato straniero italiano, non solo per i Veneti, ma probabilmente anche per gli italiani stessi e gli altri popoli della penisola italica.
WSM
Venetia 30 maggio 2018
Enrico Pillon
 

CIP E CIOP E LA BANDA BASSOTTI

Anche noi, così come riceviamo così pubblichiamo.
 
VENETO SERENISSIMO GOVERNO
 
Riceviamo e pubblichiamo
 
Forse primo governo di Cip e Ciop
 
Dopo lungo travaglio (Marco) si sono accordati sul tutto e sul nulla. In oltre 70 giorni di somme e sottrazioni non sono stati capaci di trovare il totale ("perché è la somma che fa il totale"- Totò). Mancano 120 miliardi di euro, su un bilancio di 850 miliardi complessivi.
Visto che Cip e Ciop e i loro illustri esperti, ai più sconosciuti, si dicono certi di essere in grado di risolvere i problemi dello stato italiano e di dare una svolta definitiva alla crisi siamo in attesa di qualche strabiliante risultato!
Certo che uno stato che si vede costretto ad affidarsi a qualche personaggio alla Walt Disney ci pone una domanda: perché allora non rivolgersi direttamente alla Banda Bassotti?
Dobbiamo essere grati a tali fenomeni, perché rapidamente porteranno questo stato fantoccio alla sua dissoluzione definitiva, creando le premesse perché il popolo, che vive del proprio lavoro, sia in grado di determinarsi.
Il popolo stesso deve essere consapevole di dare ben altre dimostrazioni di consapevolezza, che non affidare il loro destino ai Cip e Ciop di turno, indirizzati dalla Banda Bassotti.
Dobbiamo prendere in mano il nostro destino, e mettere nel cesto dei serpenti gli incantatori e il loro piffero (canali d'informazione).
Presupposto indispensabile per la nostra libertà.
Germano Battilana

E IL PRESIDENTE ITALIANO CONTINUA A PREDICARE MA A RAZZOLARE MALE, MOLTO MALE!

DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA.
E così anche Mattarella, nel rispetto delle prerogative dei suoi predecessori, persiste a voler insegnare a vivere alle persone che lui chiama cittadini italiani.
Eppure sai benissimo che anche io non sono italiano, ma sono costretto ad esserlo con la frode e l'inganno, così come moltissimi altri Veneti, Napoletani, Siciliani, Sud-Tirolesi, Triestini, Sardi e così via.
Le tue parole ammorbano l'aria di libertà che noi vogliamo respirare affrancati a casa nostra e ti assicuro che tu non sei il mio presidente, per me non sei nessuno.
Come il delinquente re d'italia di allora, sei solo un tiranno, un nemico della mia Patria.
Per me le tue parole eloquenti sono come l'unto delle pietanze che danno apparentemente sapore, ma poi ti uccidono.
Risparmiati l'eloquenza su un 'Europa che nessuno dei "tuoi cittadini" ha mai scelto.
Abbi più rispetto della sovranità naturale di ogni essere umano, noi sei il padrone delle loro vite e come tutti prima o poi, anche te, come ogni altro essere umano, dovrai rendere rendere conto anche di queste pretese.
WSM
Venetia 11 maggio 2018
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

FIESOLE
Pensare di farcela senza l'Europa significa ingannare i cittadini".
Ancora: "Il sovranismo è inattuabile".
Le parole del Capo dello Stato che richiamano alla necessità di considerare la dimensione europea come la sola in cui affrontare e risolvere i problemi degli Stati arrivano mentre alla Camera è in corso
Come se Sergio Mattarella indicassse ai leader di Lega e 5 Stelle i paletti invalicabili di ogni esecutivo della Repubblica.
"Credere di farcela da soli è pura illusione o, peggio, inganno consapevole delle opinioni pubbliche".
Il Presidente della Repubblica è a Fiesole dove partecipa alla conferenza "The state of the Union".
"Tutti sanno che nessuna delle grandi sfide, alle quali il nostro continente è oggi esposto, può essere affrontata da un qualunque Paese membro dell'Unione, preso singolarmente".
Non manca un attacco diretto contro le dottrine sovraniste: "E' da qui che occorre partire per avviare una riscoperta dell'Europa come di un grande disegno sottraendoci all'egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l'impraticabilità all'Unione".
Poi la rottura del legame propagandistico tra Europa e burocrazia: "Numerosi concittadini europei – ha aggiunto il presidente – hanno smesso di pensare che l'Europa possa risolvere – nell'immediato o in prospettiva – i loro problemi. Vedono sempre meno nelle istituzioni di Bruxelles un interlocutore vantaggioso, rifugiandosi in un orizzonte puramente domestico, nutrito di una illusione: pensare che i fenomeni globali che più colpiscono possano essere affrontati a livello nazionale".
Il presidente tocca anche il tema della solidarietà, valore da ritrovare per ripensare e riformulare un corretto rapporto con le Istituzioni dell'Unione: "Se è stata la solidarietà a rendere possibile l'avvio della nostra Unione, non è senza significato tornare a quel legame – quasi primordiale – per affrontare i problemi odierni.
Lo è a maggior ragione in un contesto che vede crisi interne e internazionali, instabilità diffuse e venti di guerra, scuotere l'edificio europeo, rendendo esitante ogni ulteriore passo verso l'integrazione".

articolo proposto da Benedetto CELOT e tratto da (CLICCA QUI)

 

MAI UN CARDINALE HA PARLATO PRIMA DI GRANDE APOSTASIA – CONSEGUENZE GEOPOLITICHE

Il mondo cattolico è a rumore per l’affermazione del cardinale di  Utrecht, Willem Ejik: “Quando vedo che  i vescovi e soprattutto il successore di Pietro mancano nel mantenere e trasmettere fedelmente e in unità il deposito della fede e penso alla prova finale che dovrà attraversare la Chiesa».
 Di fatto il cardinale  s’è chiesto se non stiamo assistendo, nel nostro tempo e sotto “Francesco”, alla grande apostasia e alla persecuzione finale che dovranno affrontare i cattolici fedeli, quando “sulla terra si   svelerà il «mistero di iniquità» sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità”.
Giustamente ciò sta facendo rumore fra i cattolici (non  fra i media  o l’opinione pubblica generale): è la prima volta che un cardinale fa apertamente un’affermazione così grave e seria. La prima volta nella storia, forse.
Ne parla La Nuova Bussola Quotidiana:
L’affermazione del cardinale Ejik risponde ad una inaudita reazione del Vaticano sull’intercomunione fra cattolici e protestanti, ossia la possibilità  per i protestanti che hanno il coniuge cattolico di ricevere l’Eucarestia.
La Conferenza Episcopale tedesca  ha votato  sì a larga maggioranza (per questione di soldi, come spieghiamo più sotto),
Ma una minoranza di vescovi, sette, ha votato contro, e non solo:  ha chiesto a Roma , come custode della fede, di dirimere la questione. Il Papa ha fatto rispondere che  la Conferenza Episcopale Tedesca si riunisca di nuovo e ridiscuta, fino a raggiungere l’unanimità .
Unanimità su che cosa?”, sbotta il cardinale. Una votazione,  anche unanime, non può cambiare ciò  che dicono al riguardo il Codice di Diritto Canonico e il Catechismo della Chiesa Cattolica”.
La prassi della Chiesa Cattolica, fondata sulla sua fede, non è determinata” da un voto “democratico”.Spetta al Papa, successore di Pietro, “dare direttive chiare”, invece di lavarsene le mani e rimandare a delle votazioni la decisione. “Così avrebbe dovuto rispondere, Francesco,  anche alla donna luterana che gli chiese il 15 novembre 2015 se potesse ricevere la comunione insieme al suo sposo cattolico: questo non è accettabile, invece di suggerire che lei poteva ricevere la comunione in base al suo essere battezzata, conformemente alla sua coscienza. 
Rinunciando a fare chiarezza, si crea una grande confusione fra i fedeli e si mette in pericolo l’unità della Chiesa.
Lo fanno anche i cardinali che propongono pubblicamente di benedire relazioni omosessuali, il che è diametralmente opposto alla dottrina della Chiesa, fondata sulla Sacra Scrittura, e cioè che il matrimonio, secondo l’ordine della creazione, esiste solo fra un uomo e una donna.
Simonia tedesca
In Germania, dichiararsi cattolici significa pagare alla Conferenza Episcopale un prelievo  ragguardevole,  del 9% del proprio reddito, sotto forma di una tassa speciale “per  la Chiesa” (Kirchensteuer),che rende ai cardinali tipo Kasper e Marx 6 miliardi di euro l’anno.  
La caduta della fede religiosa, minaccia ovviamente questo gruzzolo  che rende ricca la Chiesa; chi è cattolico ma rifiuta di pagare la Kirchensteuer viene escluso di Sacramenti; siamo nel pieno di  una forma di simonia – vendita di atti sacri.  
I matrimoni misti con protestanti preoccupano tanto più i cardinali tedeschi per motivi economici, quando un cattolico diventa coniuge di un luterano di fatto abbandona Chiesa e Kirchensteuer.
Consentire l’intercomunione sarebbe, dunque una idea di marketing, non meno che l’inclusione e benedizione ecclesiale di coppie sodomitiche, per mantenere il fatturato?Ai lettori non credenti tutto ciò può sembrare che non li riguardi. Vorrei avvertire che profezie e veggenze, anche molto recenti, collegano l’apostasia nella Chiesa a fiumi di sangue per le strade italiane, guerra mondiale, massacri  mai visti, invasioni.
Bruno Cornacchiola, l’anticlericale che meditava di uccidere Pio XII ed ebbe visioni della Vergine alla  Tre Fontane dal 1947, ha continuato ad avere sogni e visioni interiori fino al 2001, anno della sua morte.
Questa notte ho sofferto molto in sogno.
C’era la guerra e gli stranieri invadevano l’Italia” (13 luglio 1998)
Mi sento trasportare nel centro di Roma e precisamente a piazza Venezia.
Lì c’è una folla radunata che gridava: ‘Vendetta!’.
Scorreva molto sangue in tutto il mondo, tutto il mondo imbrattato di sangue. Improvvisamente tutta quella gente si mette a gridare: ‘Tutti a San Pietro!’ e continuavano a gridare: ‘Vendetta!’.
Sul piazzale all’interno del colonnato c’erano il papa, i cardinali, i vescovi e i sacerdoti.
Tutti piangevano.
Meraviglia: erano scalzi e la Madonna che grida. ‘Fate penitenza!’ ” (31  dicembre 1984)
Ma già nella prima apparizione nel 12 aprile 1947,  Cornacchiola  aveva scritto il messaggio ricevuto:
 La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i suoi ministri. […].
Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo all’assalto: false ideologie e teologie. […].
Vi saranno giorni di dolori e di lutti.
Dalla parte d’oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sacre e sante. […].
Il mondo entrerà in un’altra guerra, più spietata delle precedenti; maggiormente sarà colpita la Rocca eterna (Roma). 
Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio.
Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine” (21 settembre  1988). 
Ma non è il solo, Cornacchiola.
E “In una conversazione privata col Professor Baumgartner a Salisburgo, il Cardinale Mario Luigi Ciappi, che fu teologo personale dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II” ed aveva letto il “terzo segreto” di Fatima,  rivelò: “Nel Terzo Segreto si profetizza, tra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa partirà dal suo vertice”
Anche l’apparizione di La Salette (1846)  avvertiva: “La Chiesa subirà una teribile crisi .
Essa sarà eclissata.
Roma perderà la fede fino a diventare la sede dell’Anticristo.
Ggiingiamo anche il nostro caro Alois Irlmaer, il veggente bavarese, fattolicopraticante:
“Nel “paese a stivale” scoppia una rivoluzione in cui uccidono il clero, vedo dei preti dai capelli bianchi giacere morti a terra.
Dietro il Papa c’è un pugnale insanguinato, ma penso che scampa vestito in una cappa di pellegrino”.
 
Articolo proposto da Enrico Pillon e tratto da (CLICCA QUI)
 

L’ARTE DELLA GUERRA

 
L’avvertimento di Putin: le nuove armi nucleari russe.
Il discorso del presidente russo Putin sullo stato della nazione, dedicato alle questioni interne e internazionali, ha suscitato in Italia scarso interesse politico-mediatico e qualche commento ironico. Eppure dovrebbe essere ascoltato con estrema attenzione.
 
 

MESSAGGIO ALL’UMANITA’

"Message à toute l'humanité" destiné aux pays de langue italienne. "Liberté" : Toute l'humanité s'unit pour te défendre "Libertà". Tutta l'umanità è unita a difendere voi

https://youtu.be/j1GCeJe7T74

 

Articolo proposto da LP e tratto da (CLICCA QUI)