MI PERMETTO DI DISSENTIRE DA TUTTO CIO’

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intesa

 
Dopo aver letto questo patto d'intesa e altri relativi documenti in particolare quelli scritti dalla "delegazione" veneta sorgono spontanee più di una domanda. 
Chi ha eletto questo fantomatico "Doge"?
Chi ha eletto il sedicente "parlamento veneto"?
Non possono esistere un Doge o un parlamento veneto senza prima interpellare il popolo veneto in condizioni di libertà dall'occupazione straniera italiana, di conseguenza tutto ciò non ha alcuna valenza giuridica. Inoltre, con tutto il rispetto verso il nostro glorioso passato, dovremmo vedere se il popolo veneto vorrà ancora un "Doge" in futuro ed un parlamento, dipenderà da che tipo di assetto istituzionale vorrà dotarsi la Nazione Veneta.
Mi permetto quindi di dissentire da tutto ciò. 
Anche per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con lo scopo di creare una confederazione italica bisogna prima avere l'approvazione dei popoli veneto e napolitano, questo però lo si potrà capire solamente una volta ripristinata la sovranità delle rispettive Nazioni. 
Il percorso del Movimento di Liberazione Nazionale Napolitano (MLNN) sembra essere partito nel modo corretto, ma deve stare attento a non cadere in errore eleggendo un parlamento come suggerito da questo pseudo Doge.
Rimanere nell'alveo del diritto internazionale per un Movimento di Liberazione Nazionale è di primaria importanza se non vuole compromettere il suo percorso, quello che può fare quindi il MLNN è dotarsi di un apparato istituzionale (non un parlamento) come previsto dall'art. 96.3 del primo protocollo di Ginevra. 
 
Con onore e rispetto. 
WSM 
Venetia, 28 novembre 2016
Enrico Pillon