ECCO L’IMMIGRAZIONE SOSTITUTIVA … AGGHIACCIANTE!

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Non crediamo a chi dice che abbiamo bisogno degli immigrati.
 

L’integrazione è una cosa bellissima, è un percorso che deve essere a doppio senso, in cui ci guadagnamo tutti: è in sostanza questo ciò che afferma di pensare la Boldrini in merito all’immigrazione. Non conviene di certo all’italiano che per paura di non essere accettato per un posto di lavoro si vede costretto a lavorare come gli immigrati, i quali notoriamente hanno standard di vita più bassi: l’italiano dovrà sempre di più adattarsi a questa tendenza, in cui risulterà sempre di più svantaggiato. Un’altra ragione per la quale in Italia occorrono gli immigrati, è che si tratta di un paese a crescita zero, come spiegato proprio dalla stessa Boldrini.

Ogni anno, per la Boldrini, è importante accogliere un elevato numero di migranti, proprio perché è importante accrescere la popolazione, che altrimenti risulterebbe sempre più inferiore. Allora la domanda sorge quasi spontanea: se il problema è questo, per quale motivo non si fanno politiche a favore della famiglia per favorire nuove nascite come avveniva una volta?

La risposta è semplice: è più facile sostituire gli italiani con i migranti. Quello di cui parla la Boldrini non si chiama integrazione, ma grande sostituzione, ed è un concetto molto apprezzato dalle grandi elite europee.

In pratica vogliono sostituire gli italiani con gli immigrati, generare nuovi italiani cancellando quasi completamente le famiglie che italiane lo sono da chissà quante secolari generazioni. Perché questo? E’ molto semplice: avere un popolo nuovo senza una precisa identità è più conveniente perché si presta ad essere governato con maggiore autorità. Così gli italiani restanti saranno sempre più poveri, e gli immigrati che arrivano in Italia vengono trattati come schiavi: alla fine saranno allo stesso livello, con gli stessi standard di vita.