COMUNICATI
2013.08.19 – PATRIMONIO BOSCHIVO E FAUNISTICO DELLA REPUBBLICA VENETA – DIFFIDA ALL’ITALIA
Alle autorità d'occupazione straniere italiane:
-
presidente della giunta regionale dell’ente amm.vo straniero italiano “regione Veneto"
-
governo italiano a mezzo la prefettura straniera italiana in Treviso
-
O.N.U. – SEGRETARIO GENERALE
-
O.N.U. – ASSEMBLEA GENERALE
ORDINAMENTO GIURIDICO VENETO PROVVISORIO:
2013.08.18 – ANCHE LA MESSA IN MEMORIA DI MARCANTONIO BRAGADIN FA PAURA ALL’ITALIA.
Oggi, con un'iniziativa degnissima e priva di sfondo politico (1), è stata celebrata una santa messa in memora dell'eroico Marcantonio BRAGADIN che il 17 agosto del 1571 venne trucidato dai turchi che assediavano Famagosta, città di cui era Governatore e Capitano Comandante preposto alla difesa.
2013.08.09 – ATTENZIONE ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE … L’ITALIA VUOLE DISTRUGGERE IL MLNV A TUTTI I COSTI O SARA’ LA FINE DEL SUO PREDOMINIO SULLA SERENISSIMA.
Anche il Gazzettino di Treviso va dietro alla Tribuna ed oggi, 9 agosto 2013, spara a zero contro il MLNV con un medesimo articolo (l'autore P.Cal. si firma solo con le iniziali eh eh eh).
Strano il titolo: "LA POLISIA VENETA ERA MILITARIZZATA".
Adesso usano l'imperfetto per indicare una condizione che a quanto pare, se mai fosse stato così, oggi sarebbe venuta meno.
Ancora una volta parlano di armi e poi indicano "l'arsenale" recuperato nella brillante operazione della digos trevigiana e consistente in un fucile ad aria compressa e di un coltello a serramanico.
La carabina ad aria compressa, (ma questo lo dicono gli inquirenti), dopo un accertamento balistico (chissà quanto è costato e chi vi ha messo le mani), sarebbe risultata potenziata e quindi fuori dai canoni previsti per la normale libera vendita e perciò trovata, in violazione della normativa italiana sulla detenzione per le armi, ad un uomo di 62 anni che l’aveva acquistata anni addietro.
L’altra potenziale arma che sarebbe stata trovata questa volta in mio possesso (ma anche questo lo dicono gli inquirenti) sarebbe un coltello a serramanico, cosa che oltre a non essere vera è comunque del tutto ininfluente sotto il profilo giuridico italiota (1).
Ma non farebbero prima a dire che hanno trovato carri armati, mitra, bombe, missili .. e chissà cos'altro.
Ma veniamo alla vera ragione di quanto sta accadendo.
E’ da un po’ di giorni che la stampa di regime, spara a zero contro il MLNV, da subito impropriamente soprannominato POLISIA VENETA, e questo fa capire quanto sia intenzionale il ripetersi di simili attacchi.
E’ nostro parere che lo stato straniero italiano abbia il fondato timore, e questo è documentato (vedasi l’articolo dal titolo “euro-rigore ad ogni costo…prepariamoci a difendere la nostra libertà” http://www.mlnv.org/main/archives/15067 ), che i prossimi mesi potrebbero anche essere fatali per una svolta irrazionale e insurrezionale, prevista da taluni analisti e auspicata da militaroidi di professione.
In un contesto disastroso come questo, appare altresì chiaro che l’italia teme quanto il MLNV stia diventando un punto di riferimento certo e consolidato per i Cittadini Veneti ed è quindi evidente l’intenzione della compagine massonica politico-istituzionale italiana di cavalcare la tesi e preparare il terreno per liberarsi una volta per tutte del MLNV e delle sue legittime e legali rivendicazioni di autodeterminazione per il Popolo Veneto.
Ben conosciamo questi sciacalli ed è chiaro che i più o meno ignari e inetti pretoriani (giornalisti prezzolati, poliziotti che hanno indagato per mesi sul nulla e magistrati politicizzati), si ritrovano oggi a sostenere un castello accusatorio che rischia di sgretolarsi rovinosamente solo addosso a loro … ma tant’è che ai veri responsabili di tutto ciò nulla interessa della loro “manovalanza” e delle gravi conseguenze giuridiche a cui li espongono … per loro sono solo “danni collaterali”.
Altri “danni collaterali” lo sono i cittadini, sfruttati, abbandonati ad un futuro inesistente e bombardati quotidianamente da una falsa promessa di un aleatorio benessere che non c’è più.
La speranza dei cittadini per una vita decente, pacifica e serena è divorata giorno dopo giorno dall’ingordigia di questi fanatici della partitocrazia e di un sistema mafioso fine a sé stesso.
Dobbiamo stare molto attenti e vigilare perché le rivendicazioni di libertà per il Popolo Veneto, che come sono fatte dal MLNV sono legittime e legali, non possono essere usate dallo stato straniero italiano come pretesto per un nuovo “olocausto” … non abbiamo bisogno che si ripeta la tragedia avvenuta col disgregarsi della ex Yugoslavia, non lo vogliamo e possiamo impedirlo.
Le intenzioni del MLNV sono chiarissime … la rivendicazione del diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto che per legge solo un Movimento di Liberazione Nazionale può fare, così come il MLNV ha fatto, sono una spina nel fianco di questo stato italiano morente, falso e canaglia.
L’italia sa benissimo che ciò che fa il MLNV è legale ed è legittimo e infatti poco dopo il suo costituirsi lo ha ripetutamente attaccato confidando ancora nell’esitazione e nell’inerzia della comunità internazionale e dell’ONU che invece dovrebbero intervenire, ora … o sarà troppo tardi.
Il MLNV ha subito intrapreso un percorso legale e pacifico e con elevato senso di responsabilità ha escluso il ricorso alla c.d. “guerra di liberazione” pur essendo essa legittimata dalla legge internazionale, (con la crisi in atto significherebbe accendere un fiammifero su un oceano infiammabile), il MLNV ha infatti privilegiato il cammino diplomatico costituendo il Governo Veneto Provvisorio così come previsto dall’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
Ma tant’è , il più volte denuciato rischio di confronto bellico con il MLNV non è una minaccia che parte da noi, ma è ciò che l’italia spera avvenga per poter distruggere questo baluardo di legalità e che ogni giorno di più si consolida e diventa punto di riferimento per il Popolo.
WSM
Venetia, 9 agosto 2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
(1)
2013.08.08 – LA TRIBUNA INSISTE … POLISIA, CHIESTO IL PROCESSO! AH, AH, AH … MA QUANTE VOLTE VIENE CHIESTO QUESTO PROCESSO?
I movimenti di liberazione nazionale, in questi casi, vantano diritti maggiori a livello internazionale, rispetto agli Stati oppressori.
Innanzitutto possono richiedere il non intervento degli Stati terzi in favore dello Stato oppressore, anzi, possono richiedere ad essi un aiuto (non bellico) nei loro confronti.
I movimenti di liberazione nazionale, poi, sono legittimati all'utilizzo della forza per reagire contro lo Stato oppressore.
L'autodeterminazione impedisce, inoltre, di considerare terrae nullius quei territori in cui non è presente un'autorità sovrana.
Venetia, 08.08.2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Mentre L'Unione Cinematografica Educativa, cercava, usando spesso e volentieri falsità o mezze verità, di creare un sentimento di unità nazionale o quantomeno un'immagine di Stato forte, che potesse servire anche come vetrina all'estero, oltre che come deterrente interno, il giornaletto appendice di Repubblica, assomiglia più alle ultime fasi della dittatura, un'accozzaglia di propagandismo spiccio, propugnato da articolisti al più servili, incapaci quindi di argomentare oltre i diktat dell'editore.
WSM
Non potendo colpire direttamente il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, (l'italia sa benissimo di essere in difetto assoluto di giurisdizione), lo attacca escogitando un falso e arrogante profilo accusatorio, un vero e proprio castello di carte, sfociato nella costosissima e fraudolenta inchiesta per "associazione di carattere militare".Tant’è però che le conseguenze fino ad ora sono ben note a tutta l’opinione pubblica … prepensionamento del questore Carmine Damiano, (che memore dei suoi misfatti ha poi perfino ammesso di condividere il principio sul quale si fonda il MLNV), pensionamento dell’ormai ex procuratore capo Antonio Fojadelli, e il recente pensionamento del prefetto di Treviso Adinolfi, tutti personaggi che hanno alacremente “lavorato” contro il MLNV e fatto di tutto per far perdere il posto di lavoro al dott. Paolo Gallina, Vice Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio nonché Comandante di Polizia Locale … unico fra tutti rimasto ancora tenacemente al suo posto.
Quando gli onesti servitori dell’ingrato stato italiano si renderanno conto della sua irrazionale inadeguatezza e di quanto sono quotidianamente vilmente traditi?
Come l’agricoltore adopera la vanga, così questo stato rimesta la situazione creando ulteriore confusione.
Ma il Cittadino, sfinito dai disinvolti giochi di potere di uno stato tiranno e dei suoi media pilotati, ha gli occhi ben aperti.
È consapevole e sempre più forte il suo risveglio di coscienza.
Ormai per voi è tardi.
Il Popolo Veneto da centoquarantasette anni “trattiene il respiro” e ha compreso che il MLNV percorre una strada di libertà e di pacifica ed eroica resistenza che rinvigorisce la speranza e questa speranza rinvigorisce l’orgoglio mai sopito di essere ciò che siamo da sempre, un Popolo e una Nazione.
WSM
Venetia, 08.08.2013
Matteo Montanari, Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Vergognatevi, rifiuti umani senza dignità e senza onore.
dire spazzatura è come offendere la spazzatura…
dopo tutti gli articoletti ridicoli non hanno ancora capito cosa sia un MOVIMENTO DI LIBERAZIONE.
Non sto quì a ricordaglielo poichè ho ben capito che non vuole, non deve e non può (probabilmente) dire la verità.
Non mi resta che ignorarla come molti lettori stanno facendo da tempo e sempre più faranno parte di questo gruppo di persone che non intendono più farsi prendere in giro da dei giornalisti … indefinibili.
visto la cortesia che contraddistingue il sottoscritto e tutti i membri del MLNV vi faccio gli auguri di buone vacanze e vi consiglio un buon testo da leggere sotto l'ombrellone "patti internazionali di New York"… non vi dico altro altrimenti vi rovino la sorpresa…….
Quando succede a chi fa informazione, le conseguenze sono gravi.
La tribuna di oggi ne è una prova, con l’ennesimo sconclusionato aggiornamento sulla ‘Polisia Veneta’.
È anche vero che sul tema la tribuna ha sempre fatto una disinformazione sistematica, ma stavolta si è passato ogni limite.
Ridere o piangere?
Un colpo di calore ha illiquidito il cervello della redattrice?
A quali fonti ha attinto per confezionare un tale capolavoro?
Da chi ha avuto anticipazioni così interessanti e riservate?
In virtù di quali meriti, personali o professionali?
Chi è il nero pennuto – pardon, il ‘corvo’ – che l’ha eletta unica destinataria di tali inedite informazioni?
Si tratta di travisamenti della verità confezionati a tavolino dalla giornalista, con perversione e malafede, prodotti di cattiveria pura?
Narrativa becera per casalinghe al mare?
O la Genia è un’emanazione diretta di Belzebù?
Come si fa a sporcare la tastiera, il video, la carta … con simili aborti di notizie?
Una vigliacca prova di forza da una postazione privilegiata, la protervia di una persona frustrata?
L’ostentazione di una promessa impunità garantita da un protettore di rango?
Bisogna essere senza etica né buon senso, per infangare un mestiere nobilissimo – quello del giornalista – svolgendolo in modo tanto ignobile.
Sarà il caldo, la cattiveria, la faziosità, la frustrazione, la pigrizia, la superficialità, l’ignoranza …?
Di sicuro la Tomè, non potendo essere affetta da cretinismo, conosce il valore e il peso delle parole: le ricordo, allora, che ride bene chi ride ultimo.
A pensar bene si sbaglia, si sa: è possibile che il profilo degli addetti alla cronaca giudiziaria del nominato scadente quotidiano comprenda tutti insieme i peggiori ingredienti: superficialità, faziosità, malafede, ignoranza, pigrizia, disprezzo del mestiere.
E qui non sarebbe male segnalare all’ordine dei giornalisti del Veneto le prodezze degli autori intempestivi dei perversi aggiornamenti, che né la scarsità di notizie con cui riempire le pagine in questo torrido agosto, né la necessità di portare a casa pochi euro per comprare il pane possono giustificare.
La firmataria del capolavoro dovrebbe sapere che le porte della Caritas sono ancora aperte.
La perfida e perenne volontà di mascherare la verità non accenna a fermarsi.
2013.08.01 – PER L’EX PREFETTO ADINOLFI, NEO-PENSIONATO ITALICO, IL MLNV E’ ANTISTORICO E ANACRONISTICO… DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA!
Tanto per non ripeterci…
2013.07.25 – IMBROGLIARE IL POPOLO E’ COME TRADIRLO – QUESTA GENTE E QUESTE ASSOCIAZIONI NON RAPPRESENTANO IL POPOLO VENETO
C’è da chiedersi se questa "gente" sappia in realtà ciò che dice o se il miraggio di careghe (poltrone politiche) annebbia il buono senso.
Questa mattina a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, è stata presentata l’iniziativa denominata “Il Veneto decida”, nata per sostenere il diritto dei Veneti di poter decidere del proprio futuro attraverso il referendum per l’indipendenza.
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete hanno dichiarato all’unisono l’unità di intenti che, dopo anni di divisioni e frammentazioni, va ad unire sigle di movimenti politici, culturali e identitari che sino ad oggi non erano riusciti a trovare momenti di sintesi, giungendo divisi ad ogni appuntamento importante.
Ora invece l’appoggio alla Legge referendaria 342, concepita, scritta e sostenuta da Indipendenza Veneta (primo firmatario Valdegamberi), diventa trasversale e coinvolge non solo il mondo politico ma anche culturale ed identitario di tutto il Veneto, vista la presenza delle due storiche associazioni identitarie, Raixe Venete ed il 16° Reggimento Treviso.
Il documento oggi presentato, “IL VENETO DECIDA” rimane comunque un segnale forte anche e soprattutto sotto il profilo politico, poiché in appoggio alla legge referendaria sono intervenuti – oltre ai movimenti promotori – anche consiglieri regionali della Lega nord (Cristiano Corazzari), che ha portato anche i saluti e gli auspici del Presidente Luca Zaia, del PDL (Remo Sernagiotto) ed il primo firmatario della Legge referendaria, Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare)
A rappresentare Indipendenza Veneta sono intervenuti Luca Azzano Cantarutti, Pietro Bortolin, Nicola Vianello e Stefano Guercini, anche in rappresentanza del presidente onorario Alessio Morosin (ammalato) e del vice Segretario Giuliomaria Turco, assente per motivi di lavoro, che hanno sottolineato come Indipendenza Veneta sia stata capace di unire i Veneti attorno al progetto referendario.
“Da molti anni i Veneti reclamavano l’unione di intenti fra tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro – dichiara Luca Azzano Cantarutti – e finalmente oggi si è concretizzata.
“Il Consiglio Regionale non si arroghi la responsabilità di impedire o ritardare il diritto dei veneti di decidere democraticamente sul quesito dell’indipendenza del popolo e del territorio veneto.
2013.07.19 – E LA TELENOVELAS DEL PALMERINI LORIS CONTINUA… MIRATA COME SEMPRE A CREARE CONFUSIONE.
Comunicato sull’opinione di tale Palmerini Loris pubblicata sul suo sito (che evitiamo di pubblicizzare per questioni di opportunità).
Nei numeri circensi dei cc.dd. “venetisti” non poteva mancare la sortita dell’ultima ora di tale Palmerini Loris, persona nota nell’ambiente per la sua attività professionale.
Questi, nell’opinione pubblicata sul suo blog, fa un excursus storico della Repubblica di Venezia molto personale ma, soprattutto, molto strumentalizzato.
Fra le tante perle, ne spicca una: “Per il diritto internazionale fu illegale che la sovranità veneta e lombarda venisse messa nelle mani di un rappresentante del Governo italiano prima che si volgesse il plebiscito previsto dai trattati internazionali.”
Peccato che non funzioni affatto così: nessun plebiscito può legittimare in alcun modo la rapina di una sovranità popolare, né prima né dopo.
La Repubblica di Venezia tra l’altro ha poco da spartire con il c.d. “lombardo-veneto”, e per il diritto internazionale non si possono stipulare trattati che privino un popolo della propria sovranità sulla propria nazione, tanto meno sulla scorta di “plebisciti popolari”.
Rimane ad oggi una gravissima violazione del diritto internazionale l’aver calpestato, stuprato e rapinato la sovranità del Popolo Veneto sulla propria Nazione Veneta, a prescindere da plebisciti di sorta, tanto più se manipolati e truccati come lo sono stati all’epoca dall’allora piccolo e supermafioso regno italiano massonico sabaudo appoggiato da certa massoneria europea.
Quindi, cari “venetisti”, giuristi e storiografi improvvisati e manovrati, opinionisti e saltimbanchi vari, smettetela di infastidirci con questi vostri film e con quelle vostre interpretazioni di comodo della storia e del diritto finalizzate unicamente ad ingenerare confusione nella pubblica opinione nel goffo e inutile tentativo di offuscare e di impedire il legittimo percorso intrapreso dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto per il sacrosanto ripristino della sovranità del Popolo Veneto.
Le vostre argomentazioni assurde e strampalate fanno acqua da tutte le parti.
I vostri autoreferenziali, bizzarri e ridicoli governi e parlamenti fai-da-te privi di rappresentanza e di fondamenti giuridici sono posti al di fuori di qualsiasi contesto del diritto, al di fuori soprattutto del diritto internazionale.
Avete poco da fare proclami inconcludenti.
La verità, pura e semplice e alla luce del sole, è che ad oggi la Repubblica di Venezia, in barba al diritto di ogni Nazione all’integrità territoriale e al diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto, è in fatto e in diritto illecitamente e illegittimamente occupata da quasi 147 anni dallo stato straniero razzista e colonialista italiano.
E che solo il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), soggetto di diritto internazionale, può legittimamente agire in nome dell’intero Popolo Veneto per la liberazione della Patria Veneta e il ripristino della sua sovranità.
Fatevene tutti una ragione e piuttosto di ostacolare fatevi da parte, se non volete poi essere presi di mezzo.
WSM!
Venetia, venerdì 19 luglio 2013
dott. Paolo Gallina – Vice Presidente del MLNV e del GVP
2013.07.15 – IL REGALO DI COMPLEANNO E’ LA PRIMA PIETRA DELLA SEDE DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO CHE VERRA’
2013.07.17 – IL MLNV SI DISSOCIA DAI “VENETISTI”
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, da sempre, mette in guardia i Veneti dalla truffa perpetrata dai partiti italiani.
Nella giornata di oggi, è stato pubblicato un comunicato dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro", tramite un suo rappresentante, che invita ad aderire ad un progetto partitico italiano.
Ciò è grave in quanto detta associazione si definisce "apartitica", non conoscendo probabilmente il significato del termine, supponendo sempre la buona fede del suo direttivo.
Ma cosa ancor più grave è la seguente frase contenuta nel comunicato: "Gentile rappresentante del Popolo Veneto presso il Consiglio Regionale".
Questo è un riconoscimento formale della legittimità dei rappresentanti italiani nel consiglio regionale della regione veneto (istituzione italiana del 1972), quali rappresentanti del Popolo Veneto e della regione veneto come territorio della Nazione Veneta, da parte dell'associazione e dei suoi iscritti.
Questo MLNV, come soggetto di diritto internazionale, e i suoi singoli membri in forma personale, si dissociano totalmente dalle suddette affermazioni, e da qualsiasi azione dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro" non riconoscendo nessuna istituzione italiana, come competente o avente giurisdizione sul territorio della Nazione Veneta, che si estende secondo i confini del 1797, anno della prima occupazione napoleonica, ancora in corso da parte dello stato italiano.
Noi classifichiamo queste affermazioni come "venetiste", ovvero di persone che spacciano la secessione della regione veneto come patriottismo, teorema senza alcun fondamento legale o storico, con casi che sfociano nella più palese malafede, orchestrati ad arte per confondere i Veneti, e ritardare l'ormai inevitabile liberazione dal giogo italiano.
I Veneti non hanno rappresentanti regolarmente eletti, obiettivo che questo MLNV realizzerà con l'indizione di libere elezioni, una volta liberata la Patria.
Il Governo Veneto Provvisorio, da questo MLNV già istituito e strutturato, aperto a tutti i veri Veneti Patrioti, si occuperà dell'amministrazione della Nazione durante il periodo di transizione.
WSM
Venetia, 17 luglio 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
2013.07.15 – PRECISAZIONE CIRCA L’INDIRIZZO POLITICO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO (GVP)
-
la liberazione dalla sudditanza dello stato straniero italiano;
-
la sicurezza della Nazione;
-
la pacifica e serena convivenza sociale;
-
l’emancipazione del Popolo Veneto attraverso il risveglio del sentimento e dell’identità nazionale (cultura, storia, tradizioni);
-
l’acquisizione, la valorizzazione, il potenziamento e il consolidamento di tutte le risorse e i servizi nazionali disponibili;
-
la sovranità monetaria;
-
le condizioni e i requisiti essenziali per il ripristino dell’economia nazionale;
-
un’obbligazione tributaria moderata, a pari aliquota fiscale e municipalizzata;
-
un equiparato sistema di previdenza sociale;
- l’applicazione del principio di sussidiarietà politico/amministrativo (l'autorità dello Stato è distribuita a ripartizione territoriale con competenze suddivise e poste su piani paralleli a reciproca integrazione);
2013.07.12 – DIFFIDA AL GOVERNO E AGLI ENTI LOCALI ITALIANI DI PROCEDERE ALLA MATTANZA DEI CERVI IN CANSIGLIO
AL GOVERNO ITALIANO (a mezzo prefettura di Treviso)
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
AL SINDACO DEL COMUNE DI VITTORIO VENETO
AL SINDACO DEL COMUNE DI FREGONA
AL SINDACO DEL COMUNE DI SARMEDE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CORDIGNANO
AL SINDACO DEL COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CANEVA
AL SINDACO DEL COMUNE DI POLCENIGO
AL SINDACO DEL COMUNE DI BUDOIA
AL PRESIDENTE DELL'ENTE ISPRA
Oggetto: atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, del suo ecosistema nazionale e di esseri biologicamente viventi in natura – D I F F I D A.
Sul punto preme rammentare, ancora una volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica Veneta rimanga a oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni d’illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
Posto, infatti:
che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
che finanche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica Veneta con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
Visto l'Art. 18 dell'Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (OGVP) di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 e che recita:
"L’OGVP riconosce a ogni organismo vivente in natura, così come comunemente riconosciuto per tale, una soggettività giuridica primaria accessoria.
Rispettando il principio per cui l’OGVP tutela l’ecosistema nazionale e mondiale con la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, a ogni essere biologicamente vivente in natura è riconosciuta una soggettività giuridica primaria accessoria e destinataria pertanto del diritto all’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.
Il diritto a un’esistenza naturale preclude la facoltà di interromperne volontariamente la stessa o di determinarne un suo innaturale svolgimento.
La soggettività giuridica primaria dell’essere umano è prevalente solo nei casi espressamente indicati dalla legge e per il determinarsi di uno stato di reale necessità.”.
Ciò posto, si diffida codesto stato straniero occupante italiano e gli enti citati, dal porre in essere qualsiasi atto di alienazione e/o comunque di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o del suo ecosistema nazionale e degli esseri biologicamente viventi in natura.
Ritenendo che la caccia non possa rappresentare in via esclusiva la soluzione ai problemi derivanti dall'eccessivo numero di cervi, scelte, come ad esempio l'inserimento controllato di predatori naturali degli stessi o lo spostamento in altre zone degli esemplari in eccesso, possono rappresentare soluzioni alla mattanza proposta con il suddetto "piano di controllo".
Si avvisa sin d’ora che ogni atto di tal fatta sarà non solo nullo di diritto, ma obbligherà altresì al risarcimento di tutti i danni derivanti alla Nazione Veneta.
WSM
Venetia, venerdì 12 luglio 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
2013.07.11 – BANDIERA DEL MLNV
2013.07.10 – ALBERT GARDIN GETTA LA MASCHERA E DA PRESIDENTE DI UN IMMAGINARIO AUTOGOVERNO SI CANDIDA A ELEZIONI ITALIANE.
Se il mago è l’artefice del proprio trucco e il teatrante recita dal palco la propria commedia anche tra gli indipendentisti spiccano personaggi che confezionano il proprio pulpito e come avvezzi giocolieri usano come vogliono ciò che possono.
Albert Gardin dimostra e conferma la sua bizzarra incoerenza e proclamandosi presidente di ciò che non può essere, annunciandosi capo di un immaginario governo che il Popolo Veneto non ha eletto, torna a candidarsi a sindaco di Venezia in una competizione elettorale dello stato straniero occupante italiano.
La canaglia, che recentemente ha accusato la condanna per il furto del tricolore e non è riuscita a servirsi delle autorità d’occupazione per invischiare il MLNV con le sue gravi calunnie, ha gettato la maschera.
Il diritto all’autodeterminazione non si conquista con acrobatiche e camaleontiche evoluzioni politiche di simili ridicoli burattinai perché il loro inganno è destinato a derubare ancora una volta il Popolo Veneto del suo futuro di libertà.Non credete ai partiti politici.
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Albert Gardin, candidato Sindaco, ha dichiarato: "diamo l'annuncio con forte anticipo perché abbiamo bisogno di tempo per fare un grosso lavoro politico.
Il nostro obiettivo non saranno solo i voti ma anche e soprattutto il risveglio della coscienza storica e indipendente della Città.
Vogliamo un ruolo diverso per Venezia, consono ala sua storia di capitale internazionale.
La lista Venezia Capitale servirà a dimostrare già da subito e giorno per giorno le enormi differenze politiche tra il quadro partitocratico legata a Roma che amministra la Città e le prospettive del movimento per l'indipendenza che deve liberare Venezia dalle catene italiane.
Conserverò il mio impegno di Presidente del Governo Veneto assolvendo in pieno e attivamente i due ruoli politici.
Voglio che i Veneziani riconsegnino alla Repubblica Veneta una Venezia liberata.
Venezia Capitale fa appello a tutti i Veneziani, del Centro storico, delle isole o della terraferma di concorrere al successo della lista, un passo importante verso l'indipendenza e la liberazione dal soffocamento civile ed economico della Città."
La conferenza stampa si è tenuta in Campiello di San Giovanni Evangelista dove, il 12 luglio 2011, fu "sequestrato" il tricolore in segno di contestazione dei festeggiamenti del 150 anni della costituzione del Regno d'Italia.
Il processo per "furto aggravato" del tricolore riprenderà lunedì prossimo, 8 luglio 2013, alle ore 13, nella sede di Mestre del Tribunale di Venezia (in viale San Marco al n. 154).
Albert Gardin, principale accusato, che ha ricusato la Corte, non entrerà in sula ma resterà al cancello del tribunale con un gonfalone di San Marco per confermare ancora la sua radicale contestazione dell'occupazione della Venezia.
2013.07.09 – STATISTICHE DI VISITA AL SITO… SEMPRE MOLTO ALTE
2013.07.05 – POLIZIA NAZIONALE VENETA – PAGINA DEL SITO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Tanto per fugare ogni "ragionevole" dubbio sui fantomatici arruolamenti alla Polizia Nazionale Veneta vi rimandiamo alla pagina del sito del Governo Veneto Provvisorio dedicata a questa futura istituzione.
2013.07.05 – PROLOGO AD UNA PROBABILE PROSSIMA SCORRERIA DELLE AUTORITA’ D’OCCUPAZIONE STRANIERE ITALIANE CONTRO IL MLNV.
2013.07.03 – INCIDENTE DIPLOMATICO BOLIVIA – EU
In queste ore è stata diramata la notizia che il velivolo del Presidente boliviano, Evo Morales, proveniente da Mosca, è stato costretto ad atterrare a Vienna, dopo la chiusura dello spazio aereo da parte di Francia, Portogallo e Italia, motivate dalla presunta presenza di Edward Snowden, protagonista della vicenda "Datagate", a bordo.
Anche il governo cubano è intervenuto duramente.
2013.07.02 – CLASSIFICA VISITE ESTERE AL SITO
-
Australia
-
United States
-
United Kingdom
-
France
-
Germany
-
China
-
Switzerland
-
Netherlands
-
Spain
-
Japan
-
India
-
Brazil
-
Canada
-
Europe – (Istituzioni della Comunità Europea)
-
Russian Federation
-
Hong Kong
-
Austria
-
Sweden
-
Hungary
-
Belgium
-
Singapore
-
Iceland
-
Finland
-
Slovenia
-
Norway
-
Romania
-
Croatia
-
South Africa
-
Greece
-
Czech Republic
-
Anonymous Proxy – (Visitatori anonimi)
-
Uruguay
-
Turkey
-
Ireland
-
Satellite Provider – (Altri visitatori anonimi)
-
Slovakia
-
Serbia
-
Portugal
-
Denmark
-
Albania
-
Vietnam
-
Ukraine
-
Tunisia
-
Peru
-
Mexico
-
Israel
-
Egypt
-
Bolivia
-
Venezuela
-
United Arab Emirates
-
San Marino
-
Poland
-
Pakistan
-
Morocco
-
Montenegro
-
Monaco
-
Malaysia
-
Lebanon
-
Kazakhstan
-
Dominican Republic
-
Colombia
-
Chile
-
Cape Verde
-
Bulgaria
-
Bosnia and Herzegovina
-
Benin
-
Azerbaijan
-
Armenia
-
Afghanistan
2013.06.28 – ANCORA PROVE TECNICHE DI OSCURAMENTO… IL SITO MLNV ANCORA SOTTO ATTACCO.
Ancora una volta, oggi, i "soliti ignoti" hanno tentato di oscurare il sito del MLNV (www.mlnv.org).
È intorno a noi.
Anche adesso, nella stanza in cui siamo.
È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore.
L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.
È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »