COMUNICATI

2013.08.19 – ANCORA UN PATETICO TENTATIVO DI INTIMIDAZIONE NEI CONFRONTI DEL MLNV

386514_10200712181117600_1159610318_nOggetto: comunicato.
 
Ancora una volta, nei giornaletti locali la tribuna e il gazzettino hanno trovato spazio i soliti articoli spazzatura su questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV).
Sul fantasioso, testardo e calunnioso abbinamento mediatico/giudiziario con la fantomatica “polisia veneta” questo MLNV non intende tornarci nemmeno più.
Garantito però che ci tornerà a tempo debito nelle sedi opportune.
Venendo alle ultime perle giornalistiche pubblicate sabato 17 agosto scorso su tribuna e gazzettino, appare evidente come i due giornaletti vengano ormai usati dalla magistratura straniera italiana a Treviso come ufficio notifiche. 
Infatti, è proprio dai due giornaletti da gossip estivo che questo MLNV ha avuto modo di apprendere che ai magistrati inquirenti stranieri italiani a Treviso – pubblico ministero e “nuovo” giudice per le indagini preliminari – ci sarebbe voluto quasi un anno e mezzo di tempo dall’inizio della loro inchiesta-farsa per decidere di non archiviare il loro processo calunnioso e di procedere invece dolosamente con un’udienza preliminare per sentirne i militanti, fissandola per una non meglio precisata data di dicembre.
Da notare come il fantomatico provvedimento di questi “signori” sia stato adottato “appena” nove mesi dopo la scadenza del termine dei sei mesi prescritto dalla legge italiana per la durata delle indagini preliminari, ma tant’è: delle inaudite palesi violazioni di legge da parte dei togati stranieri italiani in chiave persecutoria e razzista questo MLNV non si stupisce nemmeno più.  
Tradotto in soldoni: le indagini preliminari scadevano ai primi di novembre del 2012, e con la successiva proroga di ulteriori sei mesi, richiesta e concessa illegalmente, il termine scadeva inesorabilmente ai primi giorni dello scorso mese di maggio.
Provvedimenti di archiviazione o di fissazione dell’udienza preliminare dovevano essere perentoriamente adottati entro i prescritti termini di legge, a pena di nullità.
Ma ciò che appare singolare è il fatto che negli articoli spazzatura pubblicati appena lo scorso 8 agosto non vi era ancora notizia di un’udienza preliminare fissata per sentire i militanti del MLNV.311299_10200712113275904_968894410_n
 “Fatalità”, questa compare negli articoli pubblicati dagli stessi giornaletti poco dopo una settimana.
Significa forse che il gip straniero italiano ci ha pensato su solo nella settimana di ferragosto?
E proprio nel periodo delle vacanze giudiziarie?
Trattasi forse dello stesso corvo di turno che sta passando i comunicati ai giornaletti? 
A che pro?
Il corvo di turno spera forse di intimidire il MLNV ed i suoi militanti con l’espediente del presunto spauracchio di un processo italiano?
Corvo & company spera forse di togliersi le castagne dal fuoco e di districarsi da un processo fatto di impianti accusatori calunniosi persecutori razzisti arrampicandosi così pateticamente sugli specchi?
Crede davvero di poter dividere i Patrioti Veneti militanti di questo MLNV?
Del resto, anche la nota pennivendola Tomè Sabrina della tribuna lo ha scritto con la solita enfasi e tono di minaccia: “Gli uomini della Polisia diserteranno l’aula rinunciando a difendersi e andando conseguentemente dritti-dritti a processo oppure cercheranno di dimostrare che il loro movimento non è un’attività illegale?”
Recepito il messaggio?
Il processo e la condanna sono bell’e pronti, sta solo ai militanti del MLNV decidere di che morte morire, se andare a condanna sicura in un processo già deciso a tavolino dalle autorità di occupazione straniere italiane rinunciando a “difendersi” o se strisciare all’udienza preliminare “confessando” colpe estorte.
Ma come!?
Ma le autorità di occupazione straniere italiane non dovevano procedere subito per direttissima nei confronti dei militanti del MLNV, tutti così armati fino ai denti, inquadrati e così pericolosi per lo stato straniero razzista e colonialista italiano?
Non lo sostenevano con ferocia razzista anche l’ex procuratore straniero Fojadelli, l’ex questore Damiano e l’ex prefetto Adinolfi?
E l’ex prefetto italiano non ha più volte fatto pressioni sul sindaco di Cornuda perché destituisse il comandante della polizia locale, in quanto Vice Presidente di questo MLNV e del Governo Veneto Provvisorio?
Dove sono finiti ora gli armamenti da guerra, i carri armati, i missili, i bazooka, i lanciarazzi e tutte quelle decine di chili di bossoli e di ogive pronte ad essere sapientemente confezionate e trasformate a mano in micidiali ordigni da lanciare con una fionda?
Ma nel frattempo dove sono finiti tutti i personal computer e gli altri effetti personali rapinati a mano armata dagli uomini della sezione politica della polizia italiana dalle case dei militanti del MLNV, davanti ad occhi sbigottiti e terrorizzati di madri, padri, mogli e figli?
64279_10200709111480861_871673755_nMa chi sono i veri pagliacci ridicoli ignoranti senza dignità, senza onore e senza Patria?
Saltimbanchi sempre più ridicoli, il MLNV – come tutti gli altri movimenti di liberazione nazionale del mondo – è un vero e proprio soggetto di diritto internazionale, e non certo un’associazione in ambito politico straniero italiano: qualsiasi atto di aggressione compiuto dallo stato occupante anche contro un solo militante del MLNV integra un vero e proprio illecito internazionale, di una gravità inaudita.
Non fatevi illusioni e ripassatevi un po’ di diritto internazionale: il MLNV non può essere assoggettato ad alcuna autorità straniera italiana di occupazione.
Capolinea, “signori”: troppo tardi, per rimediare.
Avete ignorato ogni invito a porre fine ai vostri vili atti di aggressione contro questo MLNV e i suoi militanti, a porre fine alle vostre diaboliche calunnie, a chiedere pubblicamente scusa e a restituire tutto il maltolto ai legittimi proprietari militanti di questo MLNV.
Il MLNV ora prende atto che quanto rapinato dalle private dimore dei suoi militanti non verrà più restituito, e proprio per questo non avete nemmeno la più pallida idea del futuro che vi aspetta.
Nessuno dopo dica che non era stato avvisato per tempo.
 
Viva San Marco.
Venetia, lunedì 19 agosto 2013
 
Il Vice Presidente del MLNV e del GVP
dott. Paolo Gallina
 

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2013.08.19 – PATRIMONIO BOSCHIVO E FAUNISTICO DELLA REPUBBLICA VENETA – DIFFIDA ALL’ITALIA


Alle autorità d'occupazione straniere italiane:

  • presidente della giunta regionale dell’ente amm.vo straniero italiano “regione Veneto"
  • governo italiano a mezzo la prefettura straniera italiana in Treviso
e p.c.
  • O.N.U. – SEGRETARIO GENERALE
  • O.N.U. – ASSEMBLEA GENERALE
 
Oggetto:patrimoni boschivi e faunistici della Repubblica Veneta – atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, dei suoi beni mobili e/o immobili e/o dei suoi patrimoni faunistici e boschivi.
 
D I F F I D A.
 
E’ ormai noto come codesto ente straniero italiano “regione Veneto”, vero e proprio ente amministrativo dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano, abbia dato il via libera alla possibilità di distruggere tutte le aree boschive nei Territori della Repubblica Veneta per lasciare spazio ad aree agricole e più in particolare alla piantumazione e coltivazione incontrollata di vigneti.
 
Questa inaudita iniziativa prende il via con l’assurda e deleteria legge n. 3 del 05.04.2013 di codesto ente, “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2013”, il cui criterio ispiratore va nella direzione di procurare indebiti vantaggi patrimoniali alla ristretta cerchia di una categoria professionale a danno dell’intero Popolo Veneto e dei suoi Territori.
 
Inutile ricordare infatti come l’attuazione di una simile scellerata normativa straniera – nelle more dell’ormai prossimo ripristino della piena Sovranità del Popolo Veneto sui Territori della Repubblica Veneta – comporterebbe danni incalcolabili quali la distruzione di preziosi boschi collinari e prealpini, alcuni dei quali cari alla Serenissima Patria da tempi immemori quali quello del Montello, l’insorgenza di pericoli di frane e smottamenti, gravissimi pericoli per la salute dei Cittadini Veneti e dell’ambiente a causa delle irrorazioni di pesticidi e fitosanitari, e l’inevitabile distruzione irreversibile della flora locale, della c.d. biodiversità e del patrimonio faunistico (solo per citarne alcuni). 
 
Nel richiamare in questa sede tutti i precedenti decreti di questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), che qui si intendono integralmente richiamati e notificati, e ai quali è bene si attenga con scrupolo e stretta osservanza anche codesto ente amministrativo straniero – decreti peraltro reperibili online sul sito istituzionale di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 – si diffida codesto ente straniero dal dare esecuzione alla legge sopra richiamata.
 
Si avvisa sin d’ora che, in difetto, la responsabilità di una sua attuazione verrà ascritta a ciascun promotore e/o firmatario, che ne risponderà a tempo debito innanzi alla Giustizia Veneta in sede penale e in sede civile con tutti i suoi beni presenti e futuri, per il risarcimento di tutti i danni derivanti alla Nazione Veneta.
 
Si rammenta, per l’ennesima volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimanga ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
 
Pertanto, tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
 
per l’effetto, ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti inesistente, ovvero tamquam non esset.
 
Per di più, lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
 
Ciò posto, si diffida lo stato straniero occupante italiano e tutti i suoi enti dal porre in essere qualsiasi atto di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o dei suoi beni mobili e/o immobili e/o dei suoi patrimoni.
 
L’O.N.U. è avvertita che in considerazione della totale inerzia e dolosa trascuratezza dimostrata di fronte alle numerose e legittime istanze di questo MLNV, peraltro fondate sui diritti sanciti dalla stessa Carta delle Nazioni Unite, dà prova di essere complice dello stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano, disattendendo e violando il diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e all'integrità della Repubblica Veneta.
 
Viva San Marco.
Venetia, lunedì 12 agosto 2013
 
Il Vice Presidente del MLNV e del GVP
dott. Paolo Gallina
 
VISTO
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
 
 

ORDINAMENTO GIURIDICO VENETO PROVVISORIO:

ART.18: LA SOGGETTIVITA’ GIURIDICA PRIMARIA ACCESSORIA (ESSERI BIOLOGICI VIVENTI IN NATURA)
L’OGVP riconosce ad ogni organismo vivente in natura, così come comunemente riconosciuto per tale, una soggettività giuridica primaria accessoria.
Rispettando il principio per cui l’OGVP tutela l’ecosistema nazionale e mondiale con la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, ad ogni essere biologicamente vivente in natura è riconosciuta una soggettività giuridica primaria accessoria e destinataria pertanto del diritto all’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.
Il diritto ad un’esistenza naturale preclude la facoltà di interromperne volontariamente la stessa o di determinarne un suo innaturale svolgimento.
La soggettività giuridica primaria dell’essere umano è prevalente solo nei casi espressamente indicati dalla legge e per il determinarsi di uno stato di reale necessità.
 
Art. 11 DELLA CARTA COSTITUZIONALE (proposta dal MLNV all'Assemblea Costituente)
La Repubblica Federale Veneta promuove e tutela l’ecosistema nazionale e mondiale attraverso la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, riconoscendo ad ogni essere biologicamente vivente in natura il diritto ad un’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.

 

 

2013.08.18 – ANCHE LA MESSA IN MEMORIA DI MARCANTONIO BRAGADIN FA PAURA ALL’ITALIA.


Oggi, con un'iniziativa degnissima e priva di sfondo politico (1), è stata celebrata una santa messa in memora dell'eroico Marcantonio BRAGADIN che il 17 agosto del 1571 venne trucidato dai turchi che assediavano Famagosta, città di cui era Governatore e Capitano Comandante preposto alla difesa.

Fu un' eroica resistenza quella dei seimila soldati Veneti che combatterono contro ben 200 mila turchi muniti di 1500 cannoni e 150 navi.
La difesa della città, che durò oltre dieci mesi, andò al di là di ogni ottimistica previsione, data la disparità delle forze in campo.
Ma il loro sacrificio non fu inutile perché diede tempo e consentì di fronteggiare la flotta nemica nella gloriosa e mitica battaglia di Lepanto il successivo 7 ottobre 1571 che fermò definitivamente l'avanzata degli ottomani.
(Per saperne di più su quest'eroe Veneto consigliamo la lettura: CLICCA QUI)
Ma anche in quest'occasione l'italia non manca di dare spettacolo e di confermarsi bizzarra.
Come per la fantomatica e calunniosa inchiesta sulla Polizia Nazionale Veneta e contro questo MLNV, anche in occasione della commemorazione religiosa del martirio di Marcantonio BRAGADIN, manda la polizia politica.
Tra il ridicolo e il faceto due uomini del commissariato straniero a Portogruaro (Ve) sono stati inviati a documentare l'incontro fotografando i Patrioti presenti che hanno ricambiato le attenzioni.
Un omaggio al garbo e all'avvedutezza dei due poliziotti italiani che,resisi conto della "pericolosità sociale" dell'evento (una Santa Messa),  probabilmente avrebbero preferito trascorrere questa domenica d'agosto con la famiglia.
WSM
Venetia, 18 agosto 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
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(1)
DOMENICA 18 AGOSTO 2013 ALLE ORE 09.30 IN CORBOLONE (FRAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE) 
SANTA MESSA IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MARCANTONIO BRAGADIN (CHI E' STATO) – Oraganizzato su Facebook da Sandro Marco MIGOTTO, CORTELLO William e da Dario FORMENTIN DETTO-MESTRIN
 

INFAMI E ABIETTI
Ma quanto è infame quest'italia che ancora oggi occupa la nostra Patria e offende la memoria di questi eroi Veneti, chiamandoli italiani.
Addirittura "sfrutta" l'eroica resistenza dei seimila Veneti a Famagosta asserendo testualmente: "la difesa di Famagosta fu una della pagine più epiche mai scritte dalle armi italiane, inequivocabile dimostrazione della falsità con cui sempre si è dipinto l’italiano come pavido, incapace di combattere e inetto.
E se lo dicono gli italiani di essere tacciati per pavidi, incapaci di combattere e inetti, cosa aspettiamo a liberarci di questi sciacalli.
Qui potete trovare questa "perla" di notizia (CLICCA QUI)

 
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2013.08.09 – ATTENZIONE ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE … L’ITALIA VUOLE DISTRUGGERE IL MLNV A TUTTI I COSTI O SARA’ LA FINE DEL SUO PREDOMINIO SULLA SERENISSIMA.

Anche il Gazzettino di Treviso va dietro alla Tribuna ed oggi, 9 agosto 2013, spara a zero contro il MLNV con un medesimo articolo (l'autore P.Cal. si firma solo con le iniziali eh eh eh).

Strano il titolo: "LA POLISIA VENETA ERA MILITARIZZATA".

Adesso usano l'imperfetto per indicare una condizione che a quanto pare, se mai fosse stato così, oggi sarebbe venuta meno.

Ancora una volta parlano di armi e poi indicano "l'arsenale" recuperato nella brillante operazione della digos trevigiana e consistente in un fucile ad aria compressa e di un coltello a serramanico.

La carabina ad aria compressa, (ma questo lo dicono gli inquirenti), dopo un accertamento balistico (chissà quanto è costato e chi vi ha messo le mani), sarebbe risultata potenziata e quindi fuori dai canoni previsti per la normale libera vendita e perciò trovata, in violazione della normativa italiana sulla detenzione per le armi, ad un uomo di 62 anni che l’aveva acquistata anni addietro.

L’altra potenziale arma che sarebbe stata trovata questa volta in mio possesso (ma anche questo lo dicono gli inquirenti) sarebbe un coltello a serramanico, cosa che oltre a non essere vera è comunque del tutto ininfluente sotto il profilo giuridico italiota (1).

Ma non farebbero prima a dire che hanno trovato carri armati, mitra, bombe, missili .. e chissà cos'altro.

Ma veniamo alla vera ragione di quanto sta accadendo.

E’ da un po’ di giorni che la stampa di regime, spara a zero contro il MLNV, da subito impropriamente soprannominato POLISIA VENETA, e questo fa capire quanto sia intenzionale il ripetersi di simili attacchi.

734557_414343795307983_568864042_nE’ nostro parere che lo stato straniero italiano abbia il fondato timore, e questo è documentato (vedasi l’articolo dal titolo “euro-rigore ad ogni costo…prepariamoci a difendere la nostra libertà” http://www.mlnv.org/main/archives/15067 ), che i prossimi mesi potrebbero anche essere fatali per una svolta irrazionale e  insurrezionale, prevista da taluni analisti e auspicata da militaroidi di professione.

In un contesto disastroso come questo, appare altresì chiaro che l’italia teme quanto il MLNV stia diventando un punto di riferimento certo e consolidato per i Cittadini Veneti ed è quindi evidente l’intenzione della compagine massonica politico-istituzionale italiana di cavalcare la tesi e preparare il terreno per liberarsi una volta per tutte del MLNV e delle sue legittime e legali rivendicazioni di autodeterminazione per il Popolo Veneto.

Ben conosciamo questi sciacalli ed è chiaro che i più o meno ignari e inetti pretoriani (giornalisti prezzolati, poliziotti che hanno indagato per mesi sul nulla e magistrati politicizzati), si ritrovano oggi a sostenere un castello accusatorio che rischia di sgretolarsi rovinosamente solo addosso a loro … ma tant’è che ai veri responsabili di tutto ciò nulla interessa della loro “manovalanza” e delle gravi conseguenze giuridiche a cui li espongono … per loro sono solo “danni collaterali”.

Altri “danni collaterali” lo sono i cittadini, sfruttati, abbandonati ad un futuro inesistente e bombardati quotidianamente da una falsa promessa di un aleatorio benessere che non c’è più.

La speranza dei cittadini per una vita decente, pacifica e serena è divorata giorno dopo giorno dall’ingordigia di questi fanatici della partitocrazia e di un sistema mafioso fine a sé stesso.

Dobbiamo stare molto attenti e vigilare perché le rivendicazioni di libertà per il Popolo Veneto, che come sono fatte dal MLNV sono legittime e legali, non possono essere usate dallo stato straniero italiano come pretesto per un nuovo “olocausto” … non abbiamo bisogno che si ripeta la tragedia avvenuta col disgregarsi della ex Yugoslavia,  non lo vogliamo e possiamo impedirlo.

Le intenzioni del MLNV sono chiarissime … la rivendicazione del diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto che per legge solo un Movimento di Liberazione Nazionale può fare, così come il MLNV ha fatto, sono una spina nel fianco di questo stato italiano morente, falso e canaglia.

L’italia sa benissimo che ciò che fa il MLNV è legale ed è legittimo e infatti poco dopo il suo costituirsi lo ha ripetutamente attaccato confidando ancora nell’esitazione e nell’inerzia della comunità internazionale e dell’ONU che invece dovrebbero intervenire, ora … o sarà troppo tardi.

Il MLNV ha subito intrapreso un percorso legale e pacifico e con elevato senso di responsabilità ha escluso il ricorso alla c.d. “guerra di liberazione” pur essendo essa legittimata dalla legge internazionale, (con la crisi in atto significherebbe accendere un fiammifero su un oceano infiammabile), il MLNV ha infatti privilegiato il cammino diplomatico costituendo il Governo Veneto Provvisorio così come previsto dall’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.

Ma tant’è , il più volte denuciato rischio di confronto bellico con il MLNV non è una minaccia che parte da noi, ma è ciò che l’italia spera avvenga per poter distruggere questo baluardo di legalità e che ogni giorno di più si consolida e diventa punto di riferimento per il Popolo.

WSM

Venetia, 9 agosto 2013

Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio


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(1)

Tanto per essere precisi ancora una volta:
L' art. 4 L.110/1975 e art. 45 T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza, R. D. 6 maggio 1940 n.635) prevede che i coltelli sono considerati strumenti destinati principalmente nell'ambito domestico o di lavoro.
L’ ordinamento giuridico italiano distingue le "armi c.d. bianche" tra proprie ed improprie".
A questo proposito, le armi proprie sono quelle destinate all'offesa della persona (coltelli a scatto, pugnali ecc).
Le armi proprie possono essere vendute solo da esercizi commerciali muniti di apposita licenza rilasciata dalla Questura.
Preciso che per coltelli si intendono quelli con lama fissa a 2 tagli e punta acuminata.
I coltelli con una parte affilata e l' altra seghettata e/o dentata non sono considerati pugnali dato che la presenza stessa della seghettatura presuppone l' utilizzo come attrezzo per il lavoro.
Invece, le armi bianche improprie, per esempio i coltelli da tasca sono quelle che possedendo una potenzialità offensiva e possono legittimare la licenza del porto d'armi (per giustificato motivo).
Le armi "bianche improprie" possono essere vendute al pubblico ed acquistate senza obbligo di denuncia presso le autorità competenti ed essere trasportate solamente in presenza di un giustificato motivo (si pensi all'utlizzo di coltelli o arnesi appuntiti da parte di falegnami, elettricisti, idraulici) .
I Coltelli a scatto, a scrocco, a molletta sono qualificati come armi proprie.
La Cassazione gli ha assimilati a dei pugnali pieghevoli veri e propri.
Un coltello a scatto con lama a punta arrotondata, però, non potrebbe essere mai considerato un'arma per il fatto che la sua funzione non potrebbe essere altra che quella di un normale strumento da taglio e l'apertura a scatto non potrebbe essere considerata altro che una utilissima facilitazione per chi deve usarlo con una sola mano.
Faccio un esempio : marinaio che deve tagliare una cima in precarie condizioni di equilibrio.
In troppe massime la Suprema Corte di Cassazione Cassazione dimentica che ai fini della distinzione non hanno alcun rilievo l'insidiosità dello strumento o la sua pericolosità, ma la sua destinazione primaria.
Preciso che con la circolare 559C.7572.10179 (17)1 il Ministero dell' Interno ha specificato che i coltelli a scatto sono da considerare armi proprie, con tutte le conseguenze in ordine al loro regime giuridico: infatti sussiste il reato di cui all'art. 4 L. 110/75 in caso di porto abusivo di coltello a serramanico, cioè di un coltello avente nel manico una concavità destinata ad accogliere la lama una volta fatta serrare manualmente, perché lo stesso deve considerarsi arma impropria ai sensi dell'art. 4 comma 2 L. 110/75, norma che riguarda gli strumenti da punta o da taglio atti ad offendere", da distinguersi dalle c.d. armi bianche, la cui destinazione naturale è l'offesa, tra cui rientra il coltello c.d. a scatto o "molletta" (cfr. Cassazione Sezione I, sent. 26/4/1995 n. 4514).

2013.08.08 – LA TRIBUNA INSISTE … POLISIA, CHIESTO IL PROCESSO! AH, AH, AH … MA QUANTE VOLTE VIENE CHIESTO QUESTO PROCESSO?

 

DIFETTO DI GIURISDIZIONE

SIETE RIDICOLI,
INFAMI E SCIAGURATI.
E la Tribuna continua a coprirsi di ridicolo trascinando con sé anche le istituzioni d'occupazione straniere italiane che sfidano il MLNV nella sua legittima e legale lotta di liberazione della Serenissima Patria occupata dallo stato razzista e colonialista straniero italiano.
A questa "gentaglia" (e non escludo nessuno, dai giornalisti prezzolati agli ex colleghi della digos ai magistrati stranieri italiani) li invito a ripassarsi meglio le norme del diritto internazionale ed in particolare l'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945) che ha valore di legge anche per la vostra ridicola italietta.
Rispoderete alla Gisutizia Veneta (ovunque vi troviate vi scoveremo) per i vostri crimini.
Ricordate che il diritto all'autodeterminazione è un diritto erga omnes, che quindi si può far valere nei confronti di tutti gli altri stati.  
Gli effetti pratici del principio sono che: gli stati oppressori hanno l'obbligo di consentire l'esercizio del diritto all'autodeterminazione, e non devono far ricorso all'uso della forza per negare tale diritto; i popoli hanno un pieno diritto riconosciuto all'autodeterminazione nei confronti dello stato oppressore; gli stati terzi devono sostenere i popoli in lotta per l'autodeterminazione in qualsiasi forma e astenersi dall'aiutare lo stato oppressore.
Gli Stati razzisti, militari stranieri, coloniali, sono obbligati a riconoscere l'autodeterminazione dei popoli. 
I movimenti di liberazione nazionale, in questi casi, vantano diritti maggiori a livello internazionale, rispetto agli Stati oppressori. 
Innanzitutto possono richiedere il non intervento degli Stati terzi in favore dello Stato oppressore, anzi, possono richiedere ad essi un aiuto (non bellico) nei loro confronti.
Il diritto internazionale vieta agli Stati terzi di aiutare gli Stati oppressori, e lascia libera scelta di aiutare o meno i movimenti. 
I movimenti di liberazione nazionale, poi, sono legittimati all'utilizzo della forza per reagire contro lo Stato oppressore. 
L'autodeterminazione impedisce, inoltre, di considerare terrae nullius quei territori in cui non è presente un'autorità sovrana.
Tra le norme consuetudinarie applicabili ai movimenti di liberazione nazionale vi sono, oltre al diritto all'autodeterminazione dei popoli, anche quello di stipulare trattati internazionali e sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono per conto loro…
e tanto per essere chiari:
O.N.U. – PATTO INTERNAZIONALE  RELATIVO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI – NEW YORK 16 DICEMBRE 1966
(Ratificato dall’Italia con la legge 881/77 del 25 ottobre 1977)
Parte Prima
Articolo 1
Tutti i popoli hanno diritto di autodeterminazione.
In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
(il Popolo Veneto è detentore di tali diritti)
Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale.
In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.
(il Popolo Veneto è detentore di tali diritti)
Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell’amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione  fiduciaria, debbono promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite.
(l’Italia deve promuovere e rispettare il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto)
Parte Seconda
Articolo 2
Ciascuno degli Stati parti del presente Patto, si impegna a rispettare e garantire a tutti gli individui che si trovino sul suo territorio e siano sottoposti alla sua giurisdizione i diritti riconosciuti nel presente Patto, senza distinzione alcuna, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l’opinione pubblica o qualsiasi altra opinione, l’origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione.
(l’Italia deve rispettare e garantire tali diritti senza alcuna distinzione)
Ciascuno degli Stati parti del presente patto, si impegna a compiere, in armonia con le proprie procedure costituzionale e con le disposizioni del presente Patto, i passi necessari per l’adozione delle misure legislative o d’altro genere che possano occorrere per rendere effettivi i diritti riconosciuti nel presente Patto, qualora non vi provvedano già le misure, legislative e d’altro genere, in vigore.
(l’Italia si è impegnata a rendere effettivi tali diritti riconosciuti al Popolo Veneto)
ASSEMBLEA GENERALE O.N.U. – RISOLUZIONE N.2625 DEL 24.10.1970
Principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli.
In virtù dei principi dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, inseriti nella Carta delle Nazioni Unite, ogni popolo ha diritto di determinare liberamente, senza interferenze esterne, il proprio status politico, e di perseguire il proprio sviluppo economico, sociale e culturale.
Ogni Stato ha il dovere di rispettare questi diritti in ottemperanza delle disposizioni della Carta.
Ogni Stato ha il dovere di promuovere azioni individuali o separate al fine di realizzare il principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, in ottemperanza delle disposizioni della Carta, e di assistere l’O.N.U. nello svolgimento dei compiti che le sono stati affidati dalla Carta per mettere in atto questi principi (…)
L’istituzione di uno Stato indipendente e sovrano, la libera associazione o l’integrazione in uno Stato indipendente, o il costituirsi di qualunque istituzione politica liberamente decisa da un popolo,
costituiscono altrettanti modi di attuare il principio di autodeterminazione da parte di quel popolo.
Gli Stati devono astenersi  dall’esercitare azioni di forza volte a privare i popoli cui questa dichiarazione si riferisce, del loro diritto alla libertà, all’indipendenza e all’autodeterminazione. Nella resistenza che tali popoli opporranno a tali azioni per difendere il loro diritto all’autodeterminazione, essi avranno il diritto di chiedere e ottenere aiuto dalla comunità internazionale in accordo con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite.
CONFERENZA SULLA SICUREZZA E LA COOPERAZIONE IN EUROPA – (HELSINKI, 1 AGOSTO 1975)
VIII.  Eguaglianza dei diritti ed autodeterminazione dei popoli
28.Gli Stati partecipanti rispettano l’eguaglianza dei diritti dei popoli e il loro diritto all’autodeterminazione, operando in ogni momento in conformità ai fini e ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite e alle norme pertinenti del diritto internazionale, comprese quelle relative all’integrità territoriale degli Stati.
29.In virtù del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’ autodeterminazione dei popoli, tutti ipopoli hanno sempre il diritto, in piena libertà di stabilire quando e come desider
ano il loro regime politico interno ed esterno, senza ingerenza esterna e di perseguire come desiderano il loro sviluppo politico, economico, culturale e sociale.
30.Gli Stati partecipanti riaffermano l’importanza universale del rispetto e dell’esercizio effettivo da parte dei popoli dei diritti eguali e all’ autodeterminazione per lo sviluppo di relazioni amichevoli tra loro come tra tutti gli Stati: essi ricordano anche l’importanza dell’eliminazione di qualsiasi forma di violazione di questo principio.
Questi diritti appartengono a ogni Popolo e come tale il Popolo Veneto ne è naturale detentore.
Nessun soggetto politico appartenente o facente parte delle istituzioni italiane, Regione, Province, Comuni, partiti o movimenti può rivendicare tali diritti in nome e per conto del Popolo Veneto, (vedi sentenza  n.365/2007 della Corte Costituzionale), altrimenti facendo incorrerebbe nella violazione dell’art.5 della Costituzione attentando all’integrità dello stato italiano.
E’ quindi esclusivamente il Popolo Veneto con le sue istituzioni  che ha il potere di rivendicare i diritti che gli appartengono mettendo sotto scacco della delegittimazione internazionale lo stato italiano.
Dal primo all’ultimo non meritate l’oblio per ciò che siete.
La giustizia non cederà il capestro alla vendetta
e l’ignavia dimenticanza non seppellirà la memoria che vorrete abbandonata.
I vostri nomi saranno scritti nei libri di storia
e per sempre sarete ricordati infami e sciagurati,
miseri inetti senza patria.
WSM
Venetia, 08.08.2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

licenziamento
La Tribuna è un cristallino specchio della situazione italiota. 
Da tempo ormai non più organo di informazione, ma mero mezzo di propaganda, propugna notizie false e tendenziose, raffazzonate alla meglio, perfino eccepibili dal punto di vista formale e linguistico, 
nonostante si facciano paladini proprio di quella inesistente italianità, tanto cara all'editore, che perfino a loro sfugge, vedesi i processi per evasione fiscale a carico del loro gruppo editoriale, più volte inutilmente insabbiati. 
Forse guardando ai fasti dell'Istituto Luce, di fascista memoria, essi mancano però completamente il loro obiettivo. 
Mentre L'Unione Cinematografica Educativa, cercava, usando spesso e volentieri falsità o mezze verità, di creare un sentimento di unità nazionale o quantomeno un'immagine di Stato forte, che potesse servire anche come vetrina all'estero, oltre che come deterrente interno, il giornaletto appendice di Repubblica, assomiglia più alle ultime fasi della dittatura, un'accozzaglia di propagandismo spiccio, propugnato da articolisti al più servili, incapaci quindi di argomentare oltre i diktat dell'editore. 
Leggiamo quindi notizie inesatte o palesemente errate, non verificate, con commenti tendenziosi in barba a tutte le scuole di giornalismo. 
I "giornalisti" si affannano a tessere le lodi di funzionari di stato incapaci e corrotti, strappandosi i capelli in difesa di forze dell'ordine ormai spogliate di qualsiasi utilità al cittadino, e usate solamente come mezzo di repressione verso gli onesti cittadini che hanno deciso di alzare la testa contro gli abusi dello stato italiano. 
Ma la mancanza di una cultura, volutamente tenuta a margine, per creare generazioni di sudditi malleabili, ha il suo prezzo da pagare, questi servetti sono mediocri, la loro ideologia è venduta un tanto al chilo, lecchini di uno stato allo sbando, piegato ai capitali e alle politiche straniere, senza identità, sentimento, dignità o storia (se non costellata di vergogne), esattamente come gli "uomini" di stato che tentano disperatamente di salvare dall'oblio. 
Tutto questo non ha niente a che vedere con chi sta cercando di liberare un Popolo oppresso da 147 anni, ma che ne ha più di mille di storia e tradizioni, una storia grandiosa, a cui tutti possono guardare con orgoglio, una vera identità, che da sempre gli italiani cercano di cancellare, ma nonostante tutto è ancora viva, e fa paura, si sa che l'ignorante teme ciò che non conosce, e proprio questo traspare dalle pagine della Tribuna, ignoranza, e paura. 
WSM
Venetia, 08.08.2013
Davide Giaretta, Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

151Ciò che lo stato occupante italiano realizza con i suoi media è semplice distrazione dell'opinione pubblica.
Non potendo colpire direttamente il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, (l'italia sa benissimo di essere in difetto assoluto di giurisdizione), lo attacca escogitando un falso e arrogante profilo accusatorio, un vero e proprio castello di carte, sfociato nella costosissima e fraudolenta inchiesta per "associazione di carattere militare".Tant’è però che le conseguenze fino ad ora sono ben note a tutta l’opinione pubblica … prepensionamento del questore Carmine Damiano, (che memore dei suoi misfatti ha poi perfino ammesso di condividere il principio sul quale si fonda il MLNV), pensionamento dell’ormai ex procuratore capo Antonio Fojadelli, e il recente pensionamento del prefetto di Treviso Adinolfi, tutti personaggi che hanno alacremente “lavorato” contro il MLNV e fatto di tutto per far perdere il posto di lavoro al dott. Paolo Gallina, Vice Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio nonché Comandante di Polizia Locale … unico fra tutti rimasto ancora tenacemente al suo posto.
Quando gli onesti servitori dell’ingrato stato italiano si renderanno conto della sua irrazionale inadeguatezza e di quanto sono quotidianamente vilmente traditi?
Come l’agricoltore adopera la vanga, così questo stato rimesta la situazione creando ulteriore confusione.
Ma il Cittadino, sfinito dai disinvolti giochi di potere di uno stato tiranno e dei suoi media pilotati, ha gli occhi ben aperti.
È consapevole e sempre più forte il suo risveglio di coscienza.
Ormai per voi è tardi.
Il Popolo Veneto da centoquarantasette anni “trattiene il respiro” e ha compreso che il MLNV percorre una strada di libertà e di pacifica ed eroica resistenza che rinvigorisce la speranza e questa speranza rinvigorisce l’orgoglio mai sopito di essere ciò che siamo da sempre, un Popolo e una Nazione.
WSM
Venetia, 08.08.2013
Matteo Montanari, Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

“Repetita juvant, si dice, ma come si vede è del tutto inutile per i somari prezzolati”. 
Lo avevamo appena scritto nel comunicato di qualche giorno fa in occasione di un recente ridicolo articolo a firma della pennivendola (s)venduta Tomè Sabrina, pubblicato sul giornaletto di regime la tribuna, sul commiato del prefetto straniero italiano a Treviso, con un’intervista piena di retorica filo stato straniero occupante italiano e di insolenze razziste contro questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV). 
L’intervista faziosa riguardava in realtà la “polisia veneta”, ma la pennivendola prezzolata ci ha tenuto a precisare oggi nell’articolo spazzatura che porta la sua firma che a suo vedere “polisia veneta” o MLNV sono in realtà la stessa “organizzazione militare”: signore e signori, oggi le comiche. 
Un vero e proprio articolo-collage realizzato con la tecnica del copia-incolla attingendo a man bassa da tutti i precedenti articoli spazzatura sulla “polisia veneta” della tribuna, tanto da riempire gli spazi altrimenti vuoti di quel giornaletto da gossip estivo. 
Questo MLNV non ha nulla a che fare con la fantomatica “polisia veneta”, ma tant’è: di fronte a certi limiti umani soggettivi insuperabili non c’è niente da fare. 
Ci sarebbe da ridere a crepapelle, se non fosse per il fatto che anche questo ultimo articolo è un vero e proprio condensato di calunnie, falsità e menzogne all’indirizzo del
MLNV e dei suoi militanti, tipico di certi giornaletti asserviti a quell’italietta Bilderberg mafiosa e criminale. 
Ma vediamo ora come la pennivendola mendace si sbugiarda da sola: 
Questa scrive: “… dopo la chiusura delle indagini, la magistratura ha ora chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone.” 
Ma come!?, “dopo la chiusura delle indagini, la magistratura ha ora chiesto”?!! 
Le indagini preliminari per la stessa legge italiana hanno una durata di sei mesi: in questa calunniosa e razzista inchiesta poliziesco-giudiziaria il termine era scaduto addirittura nel mese di novembre del 2012! 
Poi il pm titolare dell’inchiesta ha chiesto illegalmente e ottenuto la proroga illegale di altri sei mesi (la proroga poteva essere legittimamente concessa solo nei casi di associazione mafiosa) e il successivo termine era scaduto agli inizi dello scorso mese di maggio. 
Com’è possibile, quindi, scaduto ogni termine da oltre tre mesi, che il pubblico ministero italiano a Treviso abbia chiesto solo ORA il rinvio a giudizio!? 
Forse che anche il conteggio dei mesi per il computo dei termini possa variare all’occorrenza?! 
Com’è possibile, considerato che per legge italiana durante il periodo delle vacanze giudiziarie dal 1 agosto al 15 settembre tutte le attività della magistratura sono sospese e i magistrati sono obbligatoriamente tutti in ferie!? 
Com’è possibile che questa richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero italiano per i pennivendoli della tribuna venga reiterata ogni due-tre mesi, considerati i precedenti articoli che hanno riportato la stessa menzogna!? 
Com’è possibile, considerato che nessun militante del MLNV ha mai ricevuto una sola notifica dalla magistratura straniera italiana in tal senso!? 
Forse che la tribuna è il nuovo organo di stampa e l’ufficio notifiche della magistratura a Treviso? 
Forse che questa viene a conoscenza degli atti processuali prima ancora dei diretti “interessati”!? 
Ma la pennivendola ha una vaga idea di quanto si sia resa ridicola e di quanto si sia sbugiardata?
A proposito di menzogne, mentre Gesù mutava l’acqua in vino e moltiplicava i pani e i pesci, la pennivendola non vuole essere di meno e muta 2 pistole giocattolo ad aria compressa in 6 armi da fuoco, i bossoli esausti in diverse decine di chili di ogive, e carabine ad aria compressa in armamenti bellici da far impallidire un esercito regolare. 
In confronto, Belzebù è un santo. 
Ah, scordavo: considerato che neppure per la legge italiana la detenzione di tali effetti è vietata, trattasi in realtà di furto e non di sequestro. 
Vergognatevi, rifiuti umani senza dignità e senza onore. 
In ogni caso, non sarà di certo il regime straniero italiano razzista e colonialista col suo governo Bilderberg e i suoi giornaletti venduti ad arrestare lo tsunami del Popolo Veneto per il legittimo e sacrosanto ripristino della sua sovranità sui Territori della Repubblica Veneta Serenissima. 
Uno Tsunami dirompente accompagnato dal Tornado di San Marco. 
Viva San Marco. 
Venetia, giovedì 8 agosto 2013
dott. Paolo Gallina – Vice Presidente del MLNV e del Governo Veneto 

PENNIVENDOLOPer l'ennesima volta il giornaletto di regime italiano La Tribuna si mette in ridicolo da sé riproponendo un articolo quanto mai falso e atto a metter in cattiva luce chi, nel più limpido e legittimo dei percorsi legali, vuole rivendicare un proprio diritto. 
Abituati a stravolgere la verità e travisare le notizie, come fatto in altri casi (anche non riguardanti il MLNV), questa giornalettista Sabrina Tomè cerca di allontanare il Popolo Veneto dal comprendere quali siano le reali intenzioni del MLNV, spacciandola ancora come “Polisia”, gruppo che non ha nulla a che vedere con il MLNV, e come “organizzazione militare”, cosa che, andando ad analizzare il loro stesso decreto legislativo del ’48 a cui fanno riferimento, non ha nulla a che vedere. 
Gli intenti del MLNV sono ben trasparenti e condivisi al pubblico attraverso il sito www.mlnv.org che, dato lei lo pubblicizza pure sul suo articolo (“grazie…”), almeno se lo legga bene, approfondisca qualche argomento di diritto internazionale, e tragga le proprie conclusioni se non vuole rimanere ignorante e scrivere da tale. 
Ma è chiaro ormai che le ultime cartucce che loro stanno spendendo per diffamare il MLNV hanno una etichetta di scadenza e già sanno di marcio, non sanno più cosa proporre e a dove appigliarsi pur di rispondere, anche per dispetto, agli articoli del nostro sito dove ogni qualvolta noi precisiamo e puntualizziamo rispetto ai loro articoli come successo in riferimento a quello di pochi giorni fa su Adinolfi, il prefetto dello stato occupante a Treviso. 
Oggi è stata la volta di questa giornalettista pagata dal regime, ma siamo già stati abituati dal famigerato F.D.W. che fino all’altro ieri proponeva articoli diffamatori e fantasiosi magari anche su “invito” di qualche autorità occupante… 
Probabilmente la miglior cosa da fare ormai è ignorare in tutto e per tutto queste loro continue assurdità da psicolabili, a partire dagli articoli di giornale che acclamano al processo, processo che invece verrà fatto a loro una volta ripristinata la Serenissima Patria e avviata la Corte di Giustizia Veneta. 
WSM
Venetia, giovedì 8 agosto 2013
Enrico Pillon – Provveditore Generale del MLNV e Segretario di Stato del Governo Veneto Provvisorio

cosa dire della "tribunola"? 
dire spazzatura è come offendere la spazzatura…
dopo tutti gli articoletti ridicoli non hanno ancora capito cosa sia un MOVIMENTO DI LIBERAZIONE.
Non sto quì a ricordaglielo poichè ho ben capito che non vuole, non deve e non può (probabilmente) dire la verità.
Non mi resta che ignorarla come molti lettori stanno facendo da tempo e sempre più faranno parte di questo gruppo di persone che non intendono più farsi prendere in giro da dei giornalisti … indefinibili.
visto la cortesia che contraddistingue il sottoscritto e tutti i membri del MLNV vi faccio gli auguri di buone vacanze e vi consiglio un buon testo da leggere sotto l'ombrellone "patti internazionali di New York"… non vi dico altro altrimenti vi rovino la sorpresa…….
WSM
Venetia, giovedì 8 agosto 2013
Loris Zanatta – Provveditore Generale del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

Dopo giorni e giorni di afa insopportabile, potevamo aspettarci anche che qualcuno uscisse di senno. 
Quando succede a chi fa informazione, le conseguenze sono gravi. 
La tribuna di oggi ne è una prova, con l’ennesimo sconclusionato aggiornamento sulla ‘Polisia Veneta’.
È anche vero che sul tema la tribuna ha sempre fatto una disinformazione sistematica, ma stavolta si è passato ogni limite.
Ridere o piangere?
Un colpo di calore ha illiquidito il cervello della redattrice? 
A quali fonti ha attinto per confezionare un tale capolavoro? 
Da chi ha avuto anticipazioni così interessanti e riservate? 
In virtù di quali meriti, personali o professionali?
Chi è il nero pennuto – pardon, il ‘corvo’ – che l’ha eletta unica destinataria di tali inedite informazioni?
Si tratta di travisamenti della verità confezionati a tavolino dalla giornalista, con perversione e malafede, prodotti di cattiveria pura? 
Narrativa becera per casalinghe al mare?
O la Genia è un’emanazione diretta di Belzebù? 
Come si fa a sporcare la tastiera, il video, la carta … con simili aborti di notizie? 
Una vigliacca prova di forza da una postazione privilegiata, la protervia di una persona frustrata?
L’ostentazione di una promessa impunità garantita da un protettore di rango?
Bisogna essere senza etica né buon senso, per infangare un mestiere nobilissimo – quello del giornalista – svolgendolo in modo tanto ignobile. 
Sarà il caldo, la cattiveria, la faziosità, la frustrazione, la pigrizia, la superficialità, l’ignoranza …? 
Di sicuro la Tomè, non potendo essere affetta da cretinismo, conosce il valore e il peso delle parole: le ricordo, allora, che ride bene chi ride ultimo.
A pensar bene si sbaglia, si sa: è possibile che il profilo degli addetti alla cronaca giudiziaria del nominato scadente quotidiano comprenda tutti insieme i peggiori ingredienti: superficialità, faziosità, malafede, ignoranza, pigrizia, disprezzo del mestiere. 
E qui non sarebbe male segnalare all’ordine dei giornalisti del Veneto le prodezze degli autori intempestivi dei perversi aggiornamenti, che né la scarsità di notizie con cui riempire le pagine in questo torrido agosto, né la necessità di portare a casa pochi euro per comprare il pane possono giustificare. 
La firmataria del capolavoro dovrebbe sapere che le porte della Caritas sono ancora aperte.
WSM
Venetia, giovedì 8 agosto 2013
Giuliana Merotto – Cofondatrice del MLNV

La perfida e perenne volontà di mascherare la verità non accenna a fermarsi.

La libertà è un diritto naturale per ogni persona e dovrebbe costituire la premessa di ogni ordinamento giuridico … l’italia invece sembra averla cancellata dal vocabolario del diritto e scordatone il valore.
Ancora una volta siamo alle prese con uno stato i-tagliano che denigra, perseguita, offende, colonizza e sevizia giuridicamente coloro che per senso di civiltà, patriottismo, origine e identità culturale mirano alla difesa, rivendicazione e libertà del proprio popolo.
Quello Veneto, con la sua storia millenaria, ha contraddistinto la propria immagine e ha conservato integri i propri principi e sani ideali di assoluta libertà e altruismo, valori che tricolore, per noi vero simbolo massonico, tenta ancora oggi di oscurare.
Si ripete incessantemente il tentativo di cancellare l’identità veneta, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi … ma niente da fare, noi VENETI siamo ancora qui, ridestati da una sopita coscienza e il cui senso di appartenenza ci gratifica eredi di un passato glorioso che spinge all’esempio per un futuro che solo Noi possiamo regalarci … e questa è la verità che loro vogliono nascondere.
WSM
Venetia, giovedì 8 agosto 2013
Rocco De Florio – Provveditore Generale del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

 

 


2013.07.08 - LA TRIBUNA DI TREVISO - ARTICOLO SU LA POLISIA VENETA E CONTRO IL MLNV

 

 

 

 

2013.08.01 – PER L’EX PREFETTO ADINOLFI, NEO-PENSIONATO ITALICO, IL MLNV E’ ANTISTORICO E ANACRONISTICO… DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA!

Oggetto: comunicato.
 
Ormai il prezzolato giornaletto di regime “la tribuna”, con le sue esilaranti, grottesche e azzardate sparate, non ci stupisce nemmeno più.1365012119151
Le perle giornalistiche della nota pennivendola (s)venduta Tomè Sabrina non potevano mancare nemmeno nell’articolo che porta la sua firma pubblicato lo scorso 31 luglio sul commiato del prefetto straniero italiano a Treviso Adinolfi Aldo, personaggio già iscritto a ruolo giudiziario dalla Divisione Federale Investigativa della Polizia Giudiziaria del Governo Veneto Provvisorio di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per i suoi ripetuti illegittimi e razzisti attacchi contro il MLNV e in particolare contro lo scrivente cittadino Veneto.
Nell’intervista all’ex autorità di occupazione straniera italiana non poteva risparmiarsi – chissà perché – una domanda faziosa sulla “Polisia Veneta”.
Vorremmo credere che la pennivendola si riferisca alla vera “Polisia Veneta”, quella fondata più di un decennio fa da tale Luciano Franceschi della life, noto “venetista” balzato agli onori della cronaca per aver sparato alcuni colpi di pistola al direttore di una banca nel padovano, dopo aver parcheggiato l’auto nelle vicinanze con dentro proprio la divisa della “Polisia Veneta” (quella vera). Ma si è talmente abituati a vedere il giornaletto la tribuna, nei suoi articoli spazzatura, associare detta fantomatica ed evanescente “Polisia Veneta” a questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), che con quella nulla ha a che spartire, che si può ragionevolmente ritenere che la pennivendola si riferisca proprio al MLNV.
Per inciso, non si “capisce” come mai in occasione del primo blitz delle digos messo a segno giovedì 5 novembre 2009 nella “brillante” operazione “Polisia Veneta”, al venetista Franceschi non sia mai stata sequestrata quella pistola poi utilizzata nel delitto, mentre ai militanti del MLNV sono state rubate anche le pistole sportive e da collezione legalmente detenute.
Così come appare strano che questi non sia stato sequestrato e sorvegliato a vista per ore negli uffici delle digos, come invece lo sono stati tutti i militanti del MLNV.
Ma tant’è.
Ma ecco la domanda a dir poco bizzarra, fuorviante, tendenziosa e pacchiana rivolta all’ex prefetto straniero italiano: “accanto alla lega è cresciuto negli anni scorsi anche un movimento di “estremismo federalista” come la Polisia Veneta.
Folklore o spia d’allarme?”.
Allora:
1)         il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) non è per nulla un movimento di “estremismo federalista”, ma un vero e proprio soggetto di diritto internazionale, come tutti gli altri movimenti di liberazione nazionale del mondo, legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto per la liberazione della Nazione Veneta dall’occupazione straniera colonialista e razzista italiana, sulla scorta del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Repetita juvant, si dice, ma come si vede è del tutto inutile per i somari prezzolati.
2)         il MLNV è stato fondato da Patrioti Veneti che nulla hanno da condividere o da spartire con il partito politico straniero italiano denominato “lega nord”, ed è cresciuto semmai agli antipodi di quel partito.
3)         Folkloristica sarà la pennivendola con la sua settaria domanda.
4)         Spie d’allarme si possono percepire agevolmente nel clima rovente dei cittadini Veneti esasperati dallo stato straniero colonialista e razzista italiano e dal suo governo Bilderberg.
Veniamo ora alla risposta dell’ex prefetto italiano: “né l’uno, né l’altro.
E’ un movimento antistorico e anacronistico, che non tiene conto dei mutamenti del paese, delle sue battaglie per l’unità, dei sacrifici fatti dagli italiani, della costituzione”.
Ma la pennivendola ha riportato correttamente?
L’ex prefetto italiano ha proprio detto “movimento, etc. etc.”?
Ma come?
Ma le autorità di polizia e giudiziaria straniere italiane non sono state fin dalla costituzione del MLNV tutte concordi nel ritenere che in realtà si trattasse di un’associazione militare con tanto di uniformi, addestramenti sui monti – con sbalzi, rotolamenti, passi del leopardo e puntamenti – equipaggiamenti militari e armamenti da guerra?
Da ridere per non piangere.
E, per amor di verità, anacronistica e antistorica è proprio la figura del prefetto, vera e propria autorità di occupazione in rappresentanza di un centralista governo straniero colonialista e razzista italiano, triste retaggio dell’omologo d’oltralpe di secoli orsono.
Il MLNV, all’opposto, è proprio al passo con i tempi, ora maturi per far valere il legittimo e sacrosanto ripristino della sovranità del Popolo Veneto sui Territori della mai estinta Repubblica di Venezia, ancora oggi in stato di occupazione da parte dell’italia con i suoi prefetti antistorici e anacronistici.
In realtà, poi, dei mutamenti del paese-italia ne stiamo tenendo tutti conto: dell’inasprirsi delle politiche fiscali, razziste e colonialiste poste in essere dallo stato straniero italiano contro il Popolo Veneto nei Territori della Repubblica di Venezia ne teniamo conto, eccome.
Non va perso nulla.
Così come teniamo conto delle cosiddette battaglie per l’unità, ovvero di quei massacri veri e propri, con tanto di campi di concentramento, contro uomini, donne e bambini nelle nazioni preunitarie sparse lungo la penisola italica: veri e propri crimini contro l’umanità commessi dall’allora regno mafioso e massonico d’italia, divenuto in seguito repubblica italiana, con il suo esercito di stupratori assassini.
Valga per tutti a mo’ di esempio il massacro di civili ad opera dei militari italiani a Ponte Landolfo, nella Nazione DuoSiciliana.
Così come teniamo conto dei sacrifici degli italiani, rectius di tutte quelle persone dei Popoli Italici massacrate, stuprate, violentate, torturate e uccise dal regno d’italia in nome delle sue mire espansionistiche “unitarie”, e di tutti i recenti suicidi causati da scellerate e mirate politiche monetarie, finanziarie e bancarie.
Su un punto ci si vede costretti a concordare con l’ex prefetto italiano Adinolfi: è vero, della costituzione italiana non ne teniamo conto, proprio perché non ha alcun valore giuridico sui Territori della Repubblica di Venezia in quanto propria dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano.
Al MLNV, semmai, preme tener conto della Costituzione della ripristinata Repubblica di Venezia. Fatevene tutti una ragione.
Un suggerimento al neo pensionato ancora alle spalle del Popolo Veneto:  non abusi delle cantine di quella ridente cittadina della pedemontana trevisana, e si goda questi giorni di mezza estate: non dureranno per sempre.
Venetia, giovedì 1 agosto 2013
Viva San Marco!
dott. Paolo Gallina – Vice Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 

Tanto per non ripeterci…

2012.11.12 – I PREDONI ITALIANI, IGNORANTI E PREPOTENTI NON SI SMENTISCONO.
Tanto per non smentire la propria ignoranza in materia e confermare l'arrogante pretesa di credersi padroni in casa d'altri il prefetto straniero italiano a Treviso, sempre tale Adinolfi, ha ritirato il procedimento adottato contro il Dr. Paolo Gallina, Vice Presidente del MLNV, e da lui stesso intrapreso allo scopo di sospendere la qualità di agente di pubblica sicurezza in relazione al suo lavoro di Comandante della Polizia Locale.
Ancora una volta l’autorità d’occupazione straniera italiana a Treviso non smentisce l’iniqua indole della propria tirannide e con contorta quanto derisoria motivazione valuta di non dar luogo, per ora, all’adozione del provvedimento cautelare preannunciato con la comunicazione dell’avvio del procedimento, (c’è da chiedersi se questa gente abbia studiato per fare il lavoro che fa)… (CLICCA QUI per leggere il resto del comunicato del 12 novembre 2012 proprio su tale personaggio)
 

2013.07.25 – IMBROGLIARE IL POPOLO E’ COME TRADIRLO – QUESTA GENTE E QUESTE ASSOCIAZIONI NON RAPPRESENTANO IL POPOLO VENETO


C’è da chiedersi se questa "gente" sappia in realtà ciò che dice o se il miraggio di careghe (poltrone politiche) annebbia il buono senso.sciacallo falso

Innanzitutto queste associazioni, movimenti e partiti politici, che sono tutte costituite in ambito italiano e sostengono e/o si candidano a elezioni politiche o amministrative nell'ambito dello stato straniero italiano, non possono rappresentare in alcun modo il POPOLO VENETO, male che vada rappresentano i propri sostenitori, accoliti, coscritti o iscritti al partito.
Ancor meno nessuna autorità d'occupazione straniera italiana (quindi neppure il tanto decantato Luca Zaia, presidente della regione veneto, che è un ente straniero italiano e tanto meno il consiglio regionale veneto), può rappresentare in alcun modo il POPOLO VENETO.
Mi sembra evidente che il presidente della regione veneto Luca Zaia, abbraccerebbe di tutto pur di far sopravvivere il suo partito italiano "lega nord" … c'è da chiedersi cosa questo partito abbia fatto fino ad ora per il ripristino di sovranità del Popolo Veneto.
A Luca Azzano Cantarutti consiglierei di fare meno propaganda politica.
Loro non sono tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro e oggi non si è concretizzato un bel nulla … è l’ennesima bufala, un vero e proprio tradimento nei confronti del Popolo Veneto la cui sete di libertà viene ancora una volta usata per scopi politici ed elettorali.
Ma vi rendete conto che queste gente tenta di illudere il Popolo Veneto di sostenerli in un’iniziativa per chiedere di decidere su un proprio diritto?
Ma se è un diritto previsto per legge, perché mai il Popolo Veneto dovrebbe fare un referendum per chiedere l’applicazione di un diritto?
Se l’autodeterminazione è un diritto il Popolo Veneto non deve raggiungere nessuna maggioranza per reclamarne l’applicazione.
Il referendum per l’indipendenza è l’ennesimo bluf creato ad arte per far ancora perdere tempo al Popolo Veneto, tra sagre, costexine, vin bon, spot elettorali e combriccole di partiti, tutto serve a creare confusione e a far spartire un po’ di spazio mediatico a questa gente che sa benissimo che un referendum del genere non può essere chiesto allo stato straniero italiano e il cui esito, fosse anche favorevole, non avrà alcun risvolto per la loro italia.
L'avvocato italiano Alessio Morosini, inoltre, dice cose giuste ma razzola male.
​E' risaputo ed è legge che il Popolo Veneto è sovrano e l'autodeterminazione è istituto del diritto internazionale che non necessità del vaglio italiano … ma perché allora questa eminenza del diritto italiano non spiega alla gente per quale ragione si candida a elezioni straniere italiane con un partito politico italiano qual è "indipendenza veneta" (registrato per le elezioni politiche al ministero dell'interno italiano come partito autonomista, altro che indipendentista).
Perché l'avvocato italiano Alessio Morosini non spiega quali sono i soggetti previsti dal diritto internazionale che possono rivendicare in nome di un intero popolo il diritto all'autodeterminazione avendo la Patria occupata da uno stato straniero, colonialista e razzista qual è l'italia???
Occhio gente, occhio Veneti … non fatevi più ingannare.
Quello del referendum per l'indipendenza è l'ennesimo espediente adoperato per far parlare di loro … presto ci saranno ancora elezioni amministrative da sostenere e non c'è vaniloquio migliore di quello di sostenere il diritto all'indipendenza della nostra Patria, ma a questa gente non importa un bel niente della nostra libertà, (http://www.mlnv.org/main/partiti-politici-no-grazie).
Volpi e sciaccali, avete oltrepassato il limite.
Usate almeno un pò di decenza e di coerenza perché se avete deciso di essere italiani, continuate a fare gli italiani e un "domani" restateci … in italia.
WSM
Venetia, 25 luglio 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
ricordiamo chi sono: 
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete

ed ecco il comunicato apparso:
CONFERENZA STAMPA ” IL VENETO DECIDA ” : Palazzo Ferro Fini – Venezia – Giovedì 25 luglio 2013 ore 12.00
IL VENETO DECIDA
Il Veneto si unisce attorno al referendum indipendentista
IL 25 luglio 2013 costituisce una data destinata a rimanere negli annali dell’indipendentismo veneto.
Questa mattina a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, è stata presentata l’iniziativa denominata “Il Veneto decida”, nata per sostenere il diritto dei Veneti di poter decidere del proprio futuro attraverso il referendum per l’indipendenza.
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete hanno dichiarato all’unisono l’unità di intenti che, dopo anni di divisioni e frammentazioni, va ad unire sigle di movimenti politici, culturali e identitari che sino ad oggi non erano riusciti a trovare momenti di sintesi, giungendo divisi ad ogni appuntamento importante.
Ora invece l’appoggio alla Legge referendaria 342, concepita, scritta e sostenuta da Indipendenza Veneta (primo firmatario Valdegamberi), diventa trasversale e coinvolge non solo il mondo politico ma anche culturale ed identitario di tutto il Veneto, vista la presenza delle due storiche associazioni identitarie, Raixe Venete ed il 16° Reggimento Treviso.
Il documento oggi presentato, “IL VENETO DECIDA” rimane comunque un segnale forte anche e soprattutto sotto il profilo politico, poiché in appoggio alla legge referendaria sono intervenuti – oltre ai movimenti promotori – anche consiglieri regionali della Lega nord (Cristiano Corazzari), che ha portato anche i saluti e gli auspici del Presidente Luca Zaia, del PDL (Remo Sernagiotto) ed il primo firmatario della Legge referendaria, Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare)
A rappresentare Indipendenza Veneta sono intervenuti Luca Azzano Cantarutti, Pietro Bortolin, Nicola Vianello e Stefano Guercini, anche in rappresentanza del presidente onorario Alessio Morosin (ammalato) e del vice Segretario Giuliomaria Turco, assente per motivi di lavoro, che hanno sottolineato come Indipendenza Veneta sia stata capace di unire i Veneti attorno al progetto referendario.
“Da molti anni i Veneti reclamavano l’unione di intenti fra tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro – dichiara Luca Azzano Cantarutti – e finalmente oggi si è concretizzata.
Il progetto di legge referendaria 342 vede ora il sostegno di un ampio schieramento veneto, politico, culturale e sociale, e certamente porterà sul tavolo del Consiglio regionale il peso della società veneta che chiede a gran voce di poter decidere!”.
“Il Consiglio Regionale non si arroghi la responsabilità di impedire o ritardare il diritto dei veneti di decidere democraticamente sul quesito dell’indipendenza del popolo e del territorio veneto.
Il 30 luglio 2013 si discuta e voti il PdL 342: ogni rinvio è proceduralmente ingiustificabile e politicamente inaccettabile.
Il popolo veneto è sovrano e l’autodeterminazione è istituto del diritto internazionale che non necessita di vaglio italiano” ha dichiarato Alessio Morosin.

 

2013.07.19 – E LA TELENOVELAS DEL PALMERINI LORIS CONTINUA… MIRATA COME SEMPRE A CREARE CONFUSIONE.


Comunicato sull’opinione di tale Palmerini Loris pubblicata sul suo sito (che evitiamo di pubblicizzare per questioni di opportunità).

PALMERINI LORIS SHOCK

La saga delle telenovelas dei James Bond “tricolore e maccheroni” e dei “venetisti” con le loro associazioni, partiti politici italiani e improponibili fantasiosi governi autoreferenziali, sembra non vedere mai la parola fine.
Nei numeri circensi dei cc.dd. “venetisti” non poteva mancare la sortita dell’ultima ora di tale Palmerini Loris, persona nota nell’ambiente per la sua attività professionale.
Questi, nell’opinione pubblicata sul suo blog, fa un excursus storico della Repubblica di Venezia molto personale ma, soprattutto, molto strumentalizzato.
Fra le tante perle, ne spicca una: “Per il diritto internazionale fu illegale che la sovranità veneta e lombarda venisse messa nelle mani di un rappresentante del Governo italiano prima che si volgesse il plebiscito previsto dai trattati internazionali.”
Peccato che non funzioni affatto così: nessun plebiscito può legittimare in alcun modo la rapina di una sovranità popolare, né prima né dopo.
La Repubblica di Venezia tra l’altro ha poco da spartire con il c.d. “lombardo-veneto”, e per il diritto internazionale non si possono stipulare trattati che privino un popolo della propria sovranità sulla propria nazione, tanto meno sulla scorta di “plebisciti popolari”.
Rimane ad oggi una gravissima violazione del diritto internazionale l’aver calpestato, stuprato e rapinato la sovranità del Popolo Veneto sulla propria Nazione Veneta, a prescindere da plebisciti di sorta, tanto più se manipolati e truccati come lo sono stati all’epoca dall’allora piccolo e supermafioso regno italiano massonico sabaudo appoggiato da certa massoneria europea.
Quindi, cari “venetisti”, giuristi e storiografi improvvisati e manovrati, opinionisti e saltimbanchi vari, smettetela di infastidirci con questi vostri film e con quelle vostre interpretazioni di comodo della storia e del diritto finalizzate unicamente ad ingenerare confusione nella pubblica opinione nel goffo e inutile tentativo di offuscare e di impedire il legittimo percorso intrapreso dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto per il sacrosanto ripristino della sovranità del Popolo Veneto.
Le vostre argomentazioni assurde e strampalate fanno acqua da tutte le parti.
I vostri autoreferenziali, bizzarri e ridicoli governi e parlamenti fai-da-te privi di rappresentanza e di fondamenti giuridici sono posti al di fuori di qualsiasi contesto del diritto, al di fuori soprattutto del diritto internazionale.
Avete poco da fare proclami inconcludenti.
La verità, pura e semplice e alla luce del sole, è che ad oggi la Repubblica di Venezia, in barba al diritto di ogni Nazione all’integrità territoriale e al diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto, è in fatto e in diritto illecitamente e illegittimamente occupata da quasi 147 anni dallo stato straniero razzista e colonialista italiano.
E che solo il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), soggetto di diritto internazionale, può legittimamente agire in nome dell’intero Popolo Veneto per la liberazione della Patria Veneta e il ripristino della sua sovranità.
Fatevene tutti una ragione e piuttosto di ostacolare fatevi da parte, se non volete poi essere presi di mezzo.
WSM!
Venetia, venerdì 19 luglio 2013
dott. Paolo Gallina – Vice Presidente del MLNV e del GVP
 

 

 

 

2013.07.15 – IL REGALO DI COMPLEANNO E’ LA PRIMA PIETRA DELLA SEDE DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO CHE VERRA’

Un ringraziamento a tutti gli amici vicini e lontani e in particolar modo al direttivo del MLNV che in occasione del mio cinquantaduesimo compleanno ha voluto farmi dono dell'effige su pietra del gloriosissimo Leone Marciano.
E' la prima pietra della sede ufficiale del Governo Veneto Provvisorio, quella che verrà conservata a futura memoria, per le future generazioni.
E' un'effige bellissima, realizzata dal maestro ALVISE PICCOLI, e che mi ende orgoglioso di essere il Patriota che ho la fortuna di essere.
Grazie ancora e Viva San Marco.
Venetia, 15 luglio 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio 
2013.07.15 - LA PRIMA PIETRA DELLA SEDE DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO

2013.07.17 – IL MLNV SI DISSOCIA DAI “VENETISTI”


Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, da sempre, mette in guardia i Veneti dalla truffa perpetrata dai partiti italiani.
Nella giornata di oggi, è stato pubblicato un comunicato dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro", tramite un suo rappresentante, che invita ad aderire ad un progetto partitico italiano.
Ciò è grave in quanto detta associazione si definisce "apartitica", non conoscendo probabilmente il significato del termine, supponendo sempre la buona fede del suo direttivo.
Ma cosa ancor più grave è la seguente frase contenuta nel comunicato: "Gentile rappresentante del Popolo Veneto presso il Consiglio Regionale". 
Questo è un riconoscimento formale della legittimità dei rappresentanti italiani nel consiglio regionale della regione veneto (istituzione italiana del 1972), quali rappresentanti del Popolo Veneto e della regione veneto come territorio della Nazione Veneta, da parte dell'associazione e dei suoi iscritti.
Questo MLNV, come soggetto di diritto internazionale, e i suoi singoli membri in forma personale, si dissociano totalmente dalle suddette affermazioni, e da qualsiasi azione dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro" non riconoscendo nessuna istituzione italiana, come competente o avente giurisdizione sul territorio della Nazione Veneta, che si estende secondo i confini del 1797, anno della prima occupazione napoleonica, ancora in corso da parte dello stato italiano.
Noi classifichiamo queste affermazioni come "venetiste", ovvero di persone che spacciano la secessione della regione veneto come patriottismo, teorema senza alcun fondamento legale o storico, con casi che sfociano nella più palese malafede, orchestrati ad arte per confondere i Veneti, e ritardare l'ormai inevitabile liberazione dal giogo italiano.
I Veneti non hanno rappresentanti regolarmente eletti, obiettivo che questo MLNV realizzerà con l'indizione di libere elezioni, una volta liberata la Patria.
Il Governo Veneto Provvisorio, da questo MLNV già istituito e strutturato, aperto a tutti i veri Veneti Patrioti, si occuperà dell'amministrazione della Nazione durante il periodo di transizione.

 

WSM
Venetia, 17 luglio 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

 

2013.07.15 – PRECISAZIONE CIRCA L’INDIRIZZO POLITICO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO (GVP)

Ecco il riferimento agli art.35, 36 e 37 dell'Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (OGVP – vedi: CLICCA QUI) relativamente all'indirizzo politico del Governo Veneto Provvisorio (GVP):
 
ART.35 – INDIRIZZO POLITICO DEL GVP
Il GVP è strategicamente “indirizzato” al conseguimento dell’incondizionato ripristino di sovranità del Popolo Veneto sulle proprie terre di origine e per tal ragione configura e stabilisce che il proprio indirizzo politico realizzi da subito:
  1. la liberazione dalla sudditanza dello stato straniero italiano;
  2. la sicurezza della Nazione;
  3. la pacifica e serena convivenza sociale;
  4. l’emancipazione del Popolo Veneto attraverso il risveglio del sentimento e dell’identità nazionale (cultura, storia, tradizioni);
  5. l’acquisizione, la valorizzazione, il potenziamento e il consolidamento di tutte le risorse e i servizi nazionali disponibili;
  6. la sovranità monetaria;
  7. le condizioni e i requisiti essenziali per il ripristino dell’economia nazionale;
  8. un’obbligazione tributaria moderata, a pari aliquota fiscale e municipalizzata;
  9. un equiparato sistema di previdenza sociale;
  10. l’applicazione del principio di sussidiarietà politico/amministrativo (l'autorità dello Stato è distribuita a ripartizione territoriale con competenze suddivise e poste su piani paralleli a reciproca integrazione);
nota bene:
con il ripristino della Serenissima Repubblica l’indirizzo politico (o di governo) individuerà i fini che lo stato intenderà perseguire e che dovranno poi essere implementati dalla pubblica amministrazione che avrò la responsabilità tecnico/operativa.
L'attività di indirizzo politico sarà in sé libera e vincolata dalla volontà popolare che la determinerà con scelte in modo diretto e attraverso i propri "delegati" (democrazia diretta e a rappresentatività limitata).
 
ART.36 – SEPARAZIONE TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE
Il principio di separazione tra responsabilità politica e responsabilità di amministrazione della “cosa pubblica” è fondamentale per evitare inefficaci ingerenze e rischi di collusioni fraudolente;   chi decide cosa conseguire non deve poi essere chi lo realizza.
 
ART.37 – RIPARTIZIONE POLITICA E DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO
La ripartizione politica e il decentramento amministrativo sono così articolati:
a livello federale:i Dipartimenti (o Ministeri) si avvalgono dei Provveditorati
a livello statale: la Contea si avvale delle Divisioni
a livello locale: la Municipalità si avvale dei Distretti e in ogni Circoscrizione delle Sezioni.

 

2013.07.12 – DIFFIDA AL GOVERNO E AGLI ENTI LOCALI ITALIANI DI PROCEDERE ALLA MATTANZA DEI CERVI IN CANSIGLIO


AL GOVERNO ITALIANO (a mezzo prefettura di Treviso)

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TREVISO

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE

AL SINDACO DEL COMUNE DI VITTORIO VENETO

AL SINDACO DEL COMUNE DI FREGONA

AL SINDACO DEL COMUNE DI SARMEDE

AL SINDACO DEL COMUNE DI CORDIGNANO

AL SINDACO DEL COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE

AL SINDACO DEL COMUNE DI CANEVA

AL SINDACO DEL COMUNE DI POLCENIGO

AL SINDACO DEL COMUNE DI BUDOIA

AL PRESIDENTE DELL'ENTE ISPRA

 


 

 

 

Oggetto:   atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, del suo ecosistema nazionale e di esseri biologicamente viventi in natura – D I F F I D A.

 

E’ notizia di questi giorni di come lo stato straniero occupante italiano, anche per il tramite degli enti stranieri italiani in indirizzo, abbiano dato il via libera all'abbattimento di circa 1200 esemplari di cervo nei territori del Cansiglio e dell’Alpago in un "piano di controllo" della durata di tre anni prevedendo l'abbattimento fino a 400 esemplari ogni anno.
Sul punto preme rammentare, ancora una volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica Veneta rimanga a oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni d’illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
Posto, infatti:
che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
che finanche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica Veneta con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
Visto l'Art. 18 dell'Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (OGVP) di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 e che recita:
"L’OGVP riconosce a ogni organismo vivente in natura, così come comunemente riconosciuto per tale, una soggettività giuridica primaria accessoria.
Rispettando il principio per cui l’OGVP tutela l’ecosistema nazionale e mondiale con la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, a ogni essere biologicamente vivente in natura è riconosciuta una soggettività giuridica primaria accessoria e destinataria pertanto del diritto all’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.
Il diritto a un’esistenza naturale preclude la facoltà di interromperne volontariamente la stessa o di determinarne un suo innaturale svolgimento.
La soggettività giuridica primaria dell’essere umano è prevalente solo nei casi espressamente indicati dalla legge e per il determinarsi di uno stato di reale necessità.”.
Ciò posto, si diffida codesto stato straniero occupante italiano e gli enti citati, dal porre in essere qualsiasi atto di alienazione e/o comunque di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o del suo ecosistema nazionale e degli esseri biologicamente viventi in natura.
Ritenendo che la caccia non possa rappresentare in via esclusiva la soluzione ai problemi derivanti dall'eccessivo numero di cervi, scelte, come ad esempio l'inserimento controllato di predatori naturali degli stessi o lo spostamento in altre zone degli esemplari in eccesso, possono rappresentare soluzioni alla mattanza proposta con il suddetto "piano di controllo".
Si avvisa sin d’ora che ogni atto di tal fatta sarà non solo nullo di diritto, ma obbligherà altresì al risarcimento di tutti i danni derivanti alla Nazione Veneta.
WSM
Venetia, venerdì 12 luglio 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
 
vedi anche (CLICCA QUI)
 
il bramito del cervo nei boschi del cansiglio
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

2013.07.10 – ALBERT GARDIN GETTA LA MASCHERA E DA PRESIDENTE DI UN IMMAGINARIO AUTOGOVERNO SI CANDIDA A ELEZIONI ITALIANE.

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Come l’illusionista esibisce ciò che vuol rappresentare e la sua abilità sta nella simulazione e nell’espediente, così la menzogna politica è l’accorgimento cui credono di averci abituati.
734557_414343795307983_568864042_nSe il mago è l’artefice del proprio trucco e il teatrante recita dal palco la propria commedia anche tra gli indipendentisti spiccano personaggi che confezionano il proprio pulpito e come avvezzi giocolieri usano come vogliono ciò che possono.
Albert Gardin dimostra e conferma la sua bizzarra incoerenza e proclamandosi presidente di ciò che non può essere, annunciandosi capo di un immaginario governo che il Popolo Veneto non ha eletto, torna a candidarsi a sindaco di Venezia in una competizione elettorale dello stato straniero occupante italiano.
La canaglia, che recentemente ha accusato la condanna per il furto del tricolore e non è riuscita a servirsi delle autorità d’occupazione per invischiare il MLNV con le sue gravi calunnie, ha gettato la maschera.
Il diritto all’autodeterminazione non si conquista con acrobatiche e camaleontiche evoluzioni politiche di simili ridicoli burattinai perché il loro inganno è destinato a derubare ancora una volta il Popolo Veneto del suo futuro di libertà.
Non credete ai partiti politici.
Venetia, mercoledì 10 luglio 2013
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
ed ecco l'ennesimo inganno

BASTA PARTITI

Una lista serenissima alle elezioni del Comune di Venezia: "Venezia Capitale".
Albert Gardin ha annunciato questa mattina, sabato 6 luglio 2013, in Campiello San Giovanni Evangelista, la presentazione della lista "Venezia Capitale" alle prossime elezioni comunali di Venezia .
Albert Gardin, candidato Sindaco, ha dichiarato: "diamo l'annuncio con forte anticipo perché abbiamo bisogno di tempo per fare un grosso lavoro politico. 
Il nostro obiettivo non saranno solo i voti ma anche e soprattutto il risveglio della coscienza storica e indipendente della Città. 
Vogliamo un ruolo diverso per Venezia, consono ala sua storia di capitale internazionale. 
La lista Venezia Capitale servirà a dimostrare già da subito e giorno per giorno le enormi differenze politiche tra il quadro partitocratico legata a Roma che amministra la Città e le prospettive del movimento per l'indipendenza che deve liberare Venezia dalle catene italiane. 

Conserverò il mio impegno di Presidente del Governo Veneto assolvendo in pieno e attivamente i due ruoli politici. 
Voglio che i Veneziani riconsegnino alla Repubblica Veneta una Venezia liberata.
Venezia Capitale fa appello a tutti i Veneziani, del Centro storico, delle isole o della terraferma di concorrere al successo della lista, un passo importante verso l'indipendenza e la liberazione dal soffocamento civile ed economico della Città."
La conferenza stampa si è tenuta in Campiello di San Giovanni Evangelista dove, il 12 luglio 2011, fu "sequestrato" il tricolore in segno di contestazione dei festeggiamenti del 150 anni della costituzione del Regno d'Italia.
Il processo per "furto aggravato" del tricolore riprenderà lunedì prossimo, 8 luglio 2013, alle ore 13, nella sede di Mestre del Tribunale di Venezia (in viale San Marco al n. 154). 
Albert Gardin, principale accusato, che ha ricusato la Corte, non entrerà in sula ma resterà al cancello del tribunale con un gonfalone di San Marco per confermare ancora la sua radicale contestazione dell'occupazione della Venezia.

 

2013.07.09 – STATISTICHE DI VISITA AL SITO… SEMPRE MOLTO ALTE

Per ragioni di obbiettività la Segreteria di Stato ha provveduto a far monitorare gli accessi al sito anche da un altro sistema che in una settimana ha registrato il seguente traffico:
pagine visitate                                               1.409
visitatori                                                             681
nuovi visitatori                                                  439
visitatori che hanno fatto ritorno                     242
Che dire se non AVANTI TUTTA.
WSM
Venetia 9 luglio 2013
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

2013.07.05 – POLIZIA NAZIONALE VENETA – PAGINA DEL SITO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO


AGENTE CAPO - PRIMO PIANOTanto per fugare ogni "ragionevole" dubbio sui fantomatici arruolamenti alla Polizia Nazionale Veneta vi rimandiamo alla pagina del sito del Governo Veneto Provvisorio dedicata a questa futura istituzione.

Il reclutamento "su base volontaria" previsto dal decreto nr.03 del 03.09.2012 relativo alla costituzione del Corpo della Polizia Nazionale Veneta non prevede per il momento alcun tipo di arruolamento o ingaggio di qualsivoglia maniera ma è solo previsto e predisposto affinché sia realizzabile non appena le condizioni tecnico/giuridiche lo rendano possibile.
Alle autorità d'occupazione straniere italiane e ai giornalucoli di miserabile accondiscendenza italica diciamo di darsi una calmata … quando la Polizia Nazionale Veneta sarà istituita ed operativa ve ne accorgerete sicuramente perchè il MLNV avrà fatto ciò che era in suo dovere e si appresterà sicuramente a portante a compimento il ripristino di sovranità del Popolo Veneto con la liberazione della Patria da ogni occupante straniero indesiderato.
Venetia, venerdì 5 luglio 2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 

2013.07.05 – PROLOGO AD UNA PROBABILE PROSSIMA SCORRERIA DELLE AUTORITA’ D’OCCUPAZIONE STRANIERE ITALIANE CONTRO IL MLNV.

 

Oggetto: comunicato su articolo di oggi venerdì 5 luglio 2013 del quotidiano di disinformazione sulla realtà indipendentista "la tribuna" di Treviso.
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È il prologo di una probabile prossima scorreria delle autorità d’occupazione straniere italiane.
Sarà che non sapranno come riempire le pagine del giornale ma anche oggi il quotidiano “la tribuna” dedica al MLNV addirittura metà di una facciata e un suo richiamo anche in prima pagina.
Con la solita scaltra e sfrontata calunnia il ben noto articolista titola il brano asserendo che il MLNV continua l’arruolamento della Polisia Veneta e nonostante abbozzi un timido dileggio, parla del riorganizzarsi di questa fantomatica Polisia Veneta, che sembra esistere solo nelle carte processuali e nei verbali della digos di Treviso.
La fantasia, almeno quella, non dovrebbe avere limiti, ma il buon senso e il raziocinio dovrebbero consolidare l’operato investigativo e l’attenzione delle autorità d’occupazione su problemi ben più seri di quelli partoriti da un’inesistente immaginario collettivo che ancora una volta credono di poter abbindolare con false inchieste e l’insinuazione mediatica.

ALDO FABRIZZI E TOTO' ... UNA POLIZIA DI ALTRI TEMPI

Se da un lato c’è da rimanere esterrefatti per come si persiste a presentare mediaticamente il MLNV come una forza eversiva, da un altro lato c’è da chiedersi se stiano preparando una nuova versione di “oggi le comiche” visto e considerato come nell’ultima inchiesta siano entrati con valore probatorio i disegni di elicotteri della Polisia Nazionale Veneta prodotti da un ragazzino di otto anni, tagliaunghie, biglietti da visita, brochure, magliette, giubbotti, gadget e ricordi d’infanzia … tutti ovviamente trafugati e mai restituiti.
Aspettiamo con trepidazione l’avviarsi di un’ulteriore, costosissima e validissima inchiesta e terremo pronti posate e “cristalleria” e qualche vecchio posacenere … si sa che in questi di “magra” tutto aiuta a fare scena.
WSM
Venetia, venerdì 5 luglio 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
 

2013.07.15 - LA TRIBUNA DI TREVISO - ARTICOLO SUI GRADI DELLA POLIZIA NAZIONALE VENETA

2013.07.03 – INCIDENTE DIPLOMATICO BOLIVIA – EU


In queste ore è stata diramata la notizia che il velivolo del Presidente boliviano, Evo Morales, proveniente da Mosca, è stato costretto ad atterrare a Vienna, dopo la chiusura dello spazio aereo da parte di Francia, Portogallo e Italia, motivate dalla presunta presenza di Edward Snowden, protagonista della vicenda "Datagate", a bordo.

Questo MLNV, in prima linea per la difesa dei diritti dei Popoli, dei cittadini e del rispetto dei trattati internazionali, condanna gravemente l'accaduto e appoggia pienamente la decisione del Governo Austriaco di aver offerto scalo all'aereo presidenziale, in rispetto delle norme vigenti.
Inviamo al Presidente Morales e al Governo Boliviano le nostre felicitazioni, in quanto apprendiamo che la situazione è stata risolta grazie all'apertura dello spazio aereo spagnolo, esprimiamo inoltre solidarietà e decisa indignazione per l'accaduto.
WSM
Venetia, 3 luglio 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
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Da dieci ore ormai il presidente della Bolivia è costretto ad attendere all’aeroporto di Vienna di poter tornare nel suo paese dopo che Italia, Portogallo e Francia hanno chiuso il loro spazio aereo.
L'aereo del presidente boliviano Evo Morales si trova tuttora all'aeroporto di Vienna e dovrebbe lasciare la capitale austriaca alla volta di La Paz in giornata, una volta ottenuto il permesso definitivo di potere sorvolare la Spagna. 2f70fba92c837915f5b93428f7015989_XL
L'aereo é dovuto atterrare in Austria durante la notte, proveniente da Mosca, dopo che il Portogallo non gli ha concesso la possibilità di effettuare uno scalo tecnico e la Francia gli ha negato il permesso di penetrare nel suo spazio aereo, secondo il ministro degli esteri boliviano David Choquehuanca.
Una mossa provocatoria di Lisbona e Parigi dovuta al timore dei rispettivi paesi che a bordo dell’aereo presidenziale boliviano ci fosse la cosiddetta 'talpa' del Datagate, Edward Snowden.
Come ha detto alla France Presse un portavoce del ministero dell'interno austriaco, Karl-Heinz Grundboeck, sull'aereo ''i passaporti sono stati controllati e contrariamente alle voci che sono circolate, Edward Snowden non era a bordo''.
Non c’erano quindi ''ragioni legali per effettuare una perquisizione''.
Secondo La Reuters, le autorità spagnole hanno chiesto di poter perquisire l'aereo prima di autorizzare il sorvolo del paese, ma Morales lo ha rifiutato.
Secondo El Pais online, invece, la Spagna avrebbe già dato il suo via libera.
Tra l’altro si è venuto a sapere nelle ultime ore che anche l'Italia ha chiuso i propri cieli, la scorsa notte, all'aereo con a bordo il presidente della Bolivia: lo confermano all'ANSA “qualificate fonti italiane”. Naturalmente la mossa dei paesi dell’Unione Europea – istigati da Washington – ha provocato la reazione del governo boliviano e di altri paesi dell’America Latina e del mondo.
Il ministro della difesa boliviano Ruben Saavedra ha accusato i paesi europei di aver ''messo a rischio la vita di Morales''.
Molto dura la presa di posizione di Alvaro Garcia Linera, Vicepresidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia:
“In violazione assoluta della Convenzione di Vienna, che stabilisce che i voli presidenziali non possono essere bloccati in alcun modo e godono della completa immunità, due governi europei (tre, compresa l’Italia, ndr) hanno chiuso il loro spazio aereo all’aereo del Presidente Morales. (…)
Vogliamo dire ai boliviani e al mondo che il nostro Presidente Evo Morales, è da molte ore sequestrato a Vienna (…) dall’imperialismo. (…)
Così come l’imperialismo ha sequestrato il Presidente Evo, l’imperialismo ha sequestrato la verità (…).
Sappiamo che gli ostacoli al viaggio del Presidente sono stati istigati dal governo degli Stati Uniti, un governo che ha paura di un contadino, di un indigeno, di un uomo onesto che difende la sovranità della nostra patria. (…)
L’oscurantismo, l’attitudine repressiva e poliziesca, l’abuso si stanno impossessando della bella Europa, che secoli e decenni fa era un esempio di pluralismo e rispetto dei diritti delle persone e dei popoli. Ma alle potenze imperialiste, ai paesi subordinati e colonizzati d’Europa, diciamo che non ci lasceremo intimidire (…) perché non è più il tempo delle colonie e degli imperi.”
Il Perù, al quale spetta attualmente la presidenza dell'Unasur (Unione delle nazioni sudamericane) si é detto pronto a convocare per domani un vertice urgente dei capi di Stato dell'Unione per parlare di quanto accaduto a Evo Morales.
Su Twitter il ministro degli Esteri dell'Ecuador, Ricardo Patino, scrive: ''Chi é con la Bolivia ed Evo é con l'America Latina e l'Ecuador.
Non permetteremo questo affronto contro un leader latino-americano'', ma ''l'Unasur oggi deve dimostrare all'Unione europea il vero significato dell'integrazione latino-americana''.
Molto più esplicite e dirette le dichiarazioni dei rappresentanti del governo venezuelano.
Il presidente Nicolas Maduro aveva già detto ieri che Snowden deve essere ''protetto'', ricordando che é un giovane ''che ha osato dire delle verità sul tentativo dell'impero americano di controllare il mondo''.
Il blocco imposto al volo di Morales da parte di Lisbona e Parigi rappresenta ''un attentato e un'aggressione brutale'', ha d'altra parte commentato il ministro degli esteri venezuelano, Elias Jaua. ''Chiediamo ai paesi dell'America Latina di pronunciarsi'', ha aggiunto Jaua.
Anche il governo cubano è intervenuto duramente.
Il ministero cubano degli Esteri ha ricordato che ''giorni fa, gli Stati Uniti hanno minacciato l'Ecuador, un paese fratello, con misure economiche coercitive, il che non può essere tollerato per nessun motivo, perché é un danno alla nostra America intera, che deve essere respinto dall'intera comunità internazionale''.
 
Articolo tratto da (clicca qui).
 
 
 

2013.07.02 – CLASSIFICA VISITE ESTERE AL SITO

Dopo gli oscuramenti, e tentativi vari, del sito www.mlnv.org, riproponiamo nuovamente la classifica aggiornata degli Stati (tralasciando "l'italia" che risulta prima…) i cui utenti lo visitano. Per questioni di privacy riportiamo solamente l'ordine e non il numero di connessioni.
  1.   Australia
  2.   United States
  3.   United Kingdom
  4.   France
  5.   Germany
  6.   China
  7.   Switzerland
  8.   Netherlands
  9.   Spain
  10.   Japan
  11.   India
  12.   Brazil
  13.   Canada
  14.   Europe – (Istituzioni della Comunità Europea)
  15.   Russian Federation
  16.   Hong Kong
  17.   Austria
  18.   Sweden
  19.   Hungary
  20.   Belgium
  21.   Singapore
  22.   Iceland
  23.   Finland
  24.   Slovenia
  25.   Norway
  26.   Romania
  27.   Croatia
  28.   South Africa
  29.   Greece
  30.   Czech Republic
  31.   Anonymous Proxy – (Visitatori anonimi)
  32.   Uruguay
  33.   Turkey
  34.   Ireland
  35.   Satellite Provider – (Altri visitatori anonimi)
  36.   Slovakia
  37.   Serbia
  38.   Portugal
  39.   Denmark
  40.   Albania
  41.   Vietnam
  42.   Ukraine
  43.   Tunisia
  44.   Peru
  45.   Mexico
  46.   Israel
  47.   Egypt
  48.   Bolivia
  49.   Venezuela
  50.   United Arab Emirates
  51.   San Marino
  52.   Poland
  53.   Pakistan
  54.   Morocco
  55.   Montenegro
  56.   Monaco
  57.   Malaysia
  58.   Lebanon
  59.   Kazakhstan
  60.   Dominican Republic
  61.   Colombia
  62.   Chile
  63.   Cape Verde
  64.   Bulgaria
  65.   Bosnia and Herzegovina
  66.   Benin
  67.   Azerbaijan
  68.   Armenia
  69.   Afghanistan

2013.06.28 – ANCORA PROVE TECNICHE DI OSCURAMENTO… IL SITO MLNV ANCORA SOTTO ATTACCO.


Ancora una volta, oggi, i "soliti ignoti" hanno tentato di oscurare il sito del MLNV (www.mlnv.org).STATISTICHE CONTATORE

Saranno forsi i 209 nuovi visitatori del sito registrati solo nella giornata di ieri, o i 2.105 visitatori da tutto il mondo degli ultimi due mesi (il 70,5% del totale)?
O sono le 6.974 pagine del sito che risultano consultate negli ultimi due mesi?
Questi avvoltoi ci vorrebbero proprio come in un’illusoria realtà simulata, per poter tenere sotto controllo la società.
Ricordate il film "Matrix" ?
« Matrix è ovunque. images (1)
È intorno a noi. 
Anche adesso, nella stanza in cui siamo. 
È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. 
L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. 
È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »
Ma anche questa volta non ci sono riusciti.
Ancora una volta siamo ancora qui.
Ancora una volta siamo ciò che siamo.
Ancora una volta siamo ciò che abbiamo deciso di essere.
Ancora una volta aspiriamo alla libertà del nostro Popolo.
Ancora una volta siamo pronti a combattere la vostra protervia e a cacciarvi dalla nostra Patria.
Ancora una volta manteniamo viva la speranza.
Ancora una volta possiamo dire … TUTTO E' POSSIBILE.
WSM
Venetia, 28 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
popolo veneto felice