COMUNICATI

CON DIPLOMAZIA E TANTA AMICIZIA ANCHE IN SLOVENIA

SENTILJ - POSIZIONE GEOGRAFICA IN SLOVENIAObčina_Šentilj_grbUna simpatica giornata fra amici ed incontri di piacevole e cordiale diplomazia nella stupenda cittadina di SENTILJ  (in tedesco Spielfeld) un comune di 8.074 abitanti della Slovenia nord-orientale.

La stupenda accoglienza del Sindaco di Sentilj al quale abbiamo donato il Gonfalone di San Marco e ricevuto in dono una copia del pregiato libro della Città e della sua storia.

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e poi, cercando una sede temporanea del Governo Veneto Provvisorio, ci hanno proposto lo stupendo Cmurek Castle … veramente impegnativa però!

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LIBERTA’ IN EUROPA O LIBERTA’ DALL’EUROPA ???

Anche nella vicina Austria il problema della sicurezza dei cittadini è oggetto di confronto politico.

Da un lato sembra crescere l'attenzione sociale su una criminalità sempre più aggressiva e l'esigenza di agevolare il diritto all'autodifesa da parte dei cittadini onesti che vedono l'ostacolarsi dei propri diritti con l'inasprirsi delle nuove direttive europee in tal senso.

Sembra dunque confermarsi in ambito europeo il ridondante proselitismo dei buoni propositi fini a sé stessi, adatti per fare i conti in tasca ai cittadini ma non per risolvere i problemi della criminalità che delle regole e normative imposte non interessa alcunché perché è sempre più armata.

L'intenzione di chiudere oltre un centinaio di stazioni di polizia, a fronte di un decantato ma non riscontrato decremento della criminalità, sembra veramente preoccupare i cittadini onesti inquietati anche dalla prospettiva dell'inasprimento delle nuove direttive europee sulla detenzione e uso di armi per uso caccia, sportivo e difesa personale.

L'europa commette ancora un gravissimo errore con la sistematica violazione dei diritti dei cittadini, primo fra tutti, il diritto all'autodifesa.

Moltiplicare le regole e rafforzare la struttura burocratica irrigidisce il sistema finendo sempre per comprimere e violare i diiritti dei cittadini.

WSM
Venetia, 3 luglio 2014
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

IWOIWO – INTERESSENGEMINSCHAFT LIBERALES WAFFENRECHT IN OSTERREICH

Das Gewaltmonopol verabschiedet sich – bewaffnet Euch!

Die Frau Innenminister will etwa 120 Polizeiposten zusperren und sie wird es auch tun. Proteste werden nichts nützen. Das ist eine beschlossene Sache. Damit wird die Sicherheit Österreichs verbessert – so die Frau Minister. Die Bevölkerung glaubt das nicht und hat recht mit ihren Befürchtungen.

Die Polizei, also die unmittelbare Vertreterin des staatlichen Gewaltmonopols, zieht sich zurück. Ihre Schutzbefohlenen bleiben zurück, wehrlos und schutzlos; einer dramatischen Steigerung einer importierten Kriminalität ausgeliefert. Da können auch manipulierte Statistiken und geschönte Presseberichte nicht helfen.

Damit die Begriffe stimmen: Das Gewaltmonopol betrifft die Justiz, die Rechtsdurchsetzung und die Bestrafung der Übeltäter. Und nur das. Mit Notwehr und Nothilfe hat das Gewaltmonopol nichts zu schaffen; das betrifft einzig und allein das Opfer des Verbrechens. Aber eines ist natürlich klar: Je mehr sich das Gewaltmonopol – hier die Polizei – zurückzieht, desto stärker wird das Verbrechen, es wird geradezu gefördert. Und da die staatliche Hilfe immer ferner wird und immer seltener präsent ist, desto wichtiger wird die Notwehr, die Selbstverteidigung.

Aber gerade die dem Bürger noch verbleibende Möglichkeit, dem Verbrechen entgegenzutreten, die wirksame Notwehr, wird heute von unserem Staat behindert und hintertrieben. Und das ist derselbe Staat, der den Schutz immer mehr von den Menschen abzieht.

Die Verbrecher werden heute immer brutaler, sie sind bewaffnet, sie besitzen Schußwaffen, die man sich heute in diesen Kreisen ganz leicht und ohne Probleme illegal besorgen kann. Um Waffengesetze kümmern sie sich natürlich nicht. Gleichzeitig aber wird der Wunsch der Opfer nach einer adäquaten Notwehrmöglichkeit behindert und mit Verboten belegt. Zwar haben wir in Österreich ein durchaus vernünftiges Waffengesetz, allerdings wird es von den Behörden immer restriktiver ausgelegt, das Ermessen, das den Beamten gewährt ist, bürgerfeindlich ausgelegt und das Ganze von den Höchstgerichten gedeckt.

Zur Verdeutlichung: Mit einer Waffenbesitzkarte, die immer noch leicht zu erlangen ist, darf man eine Verteidigungswaffe zwar besitzen und zu Hause haben. Mitnehmen, also führen, darf man sie aber nicht. Vom Verbrechen bedroht ist man aber nicht nur zu Hause sondern vor allem dann, wenn man unterwegs ist. Vor allem betrifft das alte Menschen, behinderte Leute und Frauen. Diese Bevölkerungsgruppe hat aber überhaupt keine Chance, legal zu einer Schußwaffe zu kommen, die sie schützen kann. Man muß wissen, daß nach heutiger Praxis nicht einmal Polizisten außer Dienst zu einem Waffenpaß kommen können.

Nach all dem darf man sich nicht wundern, daß sich gerade jetzt der Ruf nach einer Liberalisierung des Waffengesetzes erhebt. Es gäbe dafür genug Beispiele, daß eine solche Liberalisierung gut geeignet ist, die Kriminalität einzudämmen. Die Regelungen in den USA, wo eine erleichtere Trageerlaubnis für Verteidigungswaffen geschaffen wurde, haben das unbestreitbar bewiesen.

Und das sollte das Vorbild sein für eine Reform des österreichischen Waffengesetzes: Waffenpässe für unbescholtene Bürger wären nach einer soliden Unterweisung auszustellen. Gerade jetzt erst hat eine ORF-Umfrage schlagend bewiesen, daß dafür ein dringender Bedarf besteht.

Die Politik wird sich des Themas sicher bald annehmen. Eines Themas, das bisher verschwiegen, unterdrückt und heruntergespielt worden ist.

Man kann der Frau Innenminister dafür dankbar sein. Mit ihrer verfehlten Politik hat sie den Bürgern endlich die Augen geöffnet. Die Zeit ist reif.

Dr. Georg Zakrajsek

vignetta

Dal momento che l'obbligo di registrazione si applica a tutte le armi da fuoco, anche la criminalità organizzata, la criminalità importata e altri delinquenti abituali o potenziali non fanno naturalmente eccezione.
Il Ministero degli Interni si aspetta fiducioso un enorme calo dei reati che coinvolgono le armi da fuoco.

vignetta

SOVRANITA’ PERSONALE E VENETA APPLICATA IN TRIBUNALE A TREVISO

 
Lo avevamo preventivato con un breve comunicato il giorno prima:
LA NOSTRA BATTAGLIA CONTRO IL MALE.
A scanso di ogni ulteriore dubbio,equivoco interpretativoo elusivo di responsabilità personali di ciascun soggetto attore e/o coinvolto nel caso di specie.
Lo scriviamo e lo pubblichiamo qui oggi 23 giugno 2014 a futura memoria, certi che questa gente non sia neppure in grado di comprendere la gravità delle proprie azioni, sicuri come sempre, di essere al di sopra delle leggi, dei cittadini e dello stesso Creatore, al quale, prima o poi, così com'è per tutti, dovranno render conto delle conseguenze del proprio operarto.
Ed è così che la casta del potere mafioso dello stato straniero occupante italiano, colonialista e razzista nei confronti del Popolo Veneto, ha comunque deciso di usare i propri servi e ruffiani contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
Passo estremamente avventato ma che ci consente di denunciare con i fatti il permanere dello sciacallaggio dei diritti umani, civili e politici dei Cittadini.
Giudici stranieri italiani, carabinieri, polizia giudiziaria e quant'altri, agiscono illegalmente ed illecitamente in difetto assoluto di giurisdizione sui nostri territori, fanno finta di nulla e procedono ugualmente ma … quando trovano combattenti disposti ad affrontarli anche sul loro stesso piano giuridico manifestano tutta la loro inadeguatezza e malafede.
Ci siamo resi conto di quanto temano la nostra Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta e di quanto non sopportano che sia messa in discussione la loro inutile autorità anche già cancellata dalle norme internazionali dell’ Uniform Commercial Code (U.C.C.).
Mi ha disgustato notare di quanto perbenismo, di quanta ipocrisia e di quanto servilismo sia impregnato il sistema fallimentare italiano, compreso quello giudiziario, ovviamente.
WSM
Venetia, 24 giugno2014
SERGIO BORTOTTO Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Ma cosa mai centrerà il Creatore con lo stato straniero italiano … ma quante pretese questi giudici stranieri italiani.
Art. 251 Codice di Procedura Civile.
Giuramento dei testimoni.
Il giudice istruttore ammonisce il testimone sulla importanza religiosa e morale del giuramento e sulle conseguenze penali delle dichiarazioni false o reticenti [c.p. 366, 372], e legge la formula «consapevole della responsabilità che con il giuramento assumete davanti a Dio e agli uomini, giurate di dire la verità, null'altro che la verità».
Quindi il testimone, in piedi, presta il giuramento pronunciando le parole: «lo giuro» [c.p.c. 248, 256] (1).

 

 

 

MLNV-GVP – RIGETTO DI NOTIFICA, DIFFIDA E DENUNCIA

Oggetto:  RIGETTO DI NOTIFICA – DIVIETO TRATTAMENTO DATI PERSONALI – DIFFIDA E DENUNCIA.
Richiesta di iscrizione a ruolo giudiziario e messa in mora dei responsabili per i gravi atti di aggressione minacciati e posti in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e il Governo Veneto Provvisorio (GVP) e contro ogni singolo militante del MLNV e ogni singolo Cittadino del Popolo Veneto.
 
GOVERNO STRANIERO ITALIANO
Presidenza Consiglio dei Ministri
 
PREFETTURA STRANIERA ITALIANA in TREVISO (TV)
 
PROCURA GENERALE DELLA CORTE DI CASSAZIONE ITALIANA – ROMA
 
TRIBUNALE STRANIERO ITALIANO in TREVISO
G.I. del procedimento avente numero R.G. 363/11 (ignoto)
funzionario giudiziario Dott. Anna Maria AVILA
 
COMANDO GENERALE ARMA CARABINIERI ITALIANI
COMANDO LEGIONE CARABINIERI VENETO
COMANDO STAZIONE CARABINIERI in VILLORBA (TV)
 
ORDINE AVVOCATI ITALIANI DI TREVISO
AVVOCATO NORDIO ROBERTO
 
I.T.A.S. ASSICURAZIONE
 
DIREZIONE CONSORZIO PARCO COMMERCIALE WILLORBA – SEDE
 
e per quanto di competenza
 
DIVISIONE FEDERALE INVESTIGATIVA
Provveditorato Generale di Polizia Giudiziaria
Dipartimento di Giustizia del Governo Veneto Provvisorio
 
 
Oggi 22 giugno 2014, il/la sottoscritto/a SERGIO della Famiglia BORTOTTO nato/a il 15 luglio 1961 nel Distretto (Municipalità) di Vicenza della Contea (provincia) di Vicenza – (Veneto), abitante in vicolo don G. Bagaglio nr.21, in località Villorba (Treviso) – (Veneto), Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provvisorio
 
FACENDO RIFERIMENTO
  • alla “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano. Rivendicazione di Sovranità del Popolo Veneto.” presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011;
  • all’Ultimatum allo stato straniero italiano datato e notificato il 14 dicembre 2010;
  • alla denuncia del 16 aprile 2014 inoltrata alla  Interntional Court od Justice Peace Palace, all’O.N.U. Human Rights Committee Petitions Team, alla ICRC International Committee od the Red Cross e relativa agli illeciti internazionali commessi dallo stato straniero italiano contro la Repubblica Veneta, contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, nonché crimini contro l’umanità e violazione dei diritti umani, civili e politici contro Cittadini del Popolo Veneto e contro i militanti dei Movimenti di Liberazione Nazionale.
 
E FACENDO SEGUITO
al proprio rigetto di notifica del provvedimento datato 28 febbraio 2014 contrassegnato da R.G. 363/11, emesso da un anonimo giudice del tribunale straniero italiano in Treviso (Veneto) e a firma  di G.I. (illeggibile) e funzionario giudiziario Anna Maria AVILA, notificato in data 2 aprile 2014 a mezzo consegna manuale da parte del M.llo Ordinario dei carabinieri  stranieri italiani REALE Riccardo della stazione carabinieri stranieri italiani di Villorba-Tv (Veneto) e notificato in data 11 giugno 2014 al tribunale straniero italiano in Treviso (Veneto) e alla predetta stazione carabinieri stranieri italiani di Villorba-Tv (Veneto) e facendo riferimento e seguito alla precedente iscrizione a ruolo giudiziario dell’avvocato del foro straniero italiano in Treviso NORDIO Roberto, datata 10 giugno 2013 ad opera  della Divisione Federale Investigativa del Provveditorato Generale di Polizia Giudiziaria, del Dipartimento di Giustizia di questo Governo Veneto Provvisorio
 
PRESO ATTO
della dichiarata espressa volontà da parte del comandante della stazione carabinieri stranieri italiani di Villorba-Tv (Veneto) di dar seguito ed esecuzione all’ordine illegale ed illegittimo di accompagnamento coattivo del Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio emesso da ignoto G.I. del tribunale straniero italiano in Treviso (Veneto), atto e provvedimento meglio sopra descritto,
 
a scanso di ogni ulteriore dubbio, equivoco interpretativo o elusivo di responsabilità personali di ciascun soggetto attore e/o coinvolto nel caso di specie
 
SI RIBADISCE
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
 
HA NOTIFICATO
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.

VISTA

la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di essa il/la sottoscritto/a
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
  • che il/la sottoscritto/a si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • che il/la sottoscritto/a si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
  • che il/la sottoscritto/a riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • che il sottoscritto/a ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e governato/a esclusivamente da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
 
RICHIAMATI 
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
DIMOSTRATO
  • che il sistema commerciale globale è basato sul sistema UCC, ovvero lo Uniform Commercial Code (UCC), il registro dei regolamenti che disciplina le modalità a cui il commercio internazionale deve attenersi;
  • che lo stato straniero italiano risulta registrato alla Securities and Exchange Commission (SEC) dall’anno 1934 come Corporation di diritto privato e che quindi è a tutti gli effetti una Private Company;
  • che come tale lo stato straniero italiano non è una Repubblica libera e sovrana;
  • che lo stato straniero italiano, in quanto Corporation di diritto privato – Private Company, pretende di possedere il diritto di proprietà delle persone sin dal momento della loro nascita riducendole di fatto in condizione di asservimento e schiavitù;
  • che anche il governo dello stato straniero occupante italiano registrato alla SEC, è un Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation), che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;
 
E CHE PER L'EFFETTO
contestazioni, debiti e crediti, atti giudiziari, accuse in generale o altre richieste – sono di fatto orientati dalle norme del commercio, poiché i governi sono società corporative private – corporations che devono attenersi alle regole del diritto commerciale;

PRESO ANCHE ATTO

che il One People’s Public Trust (OPPT) ha depositato presso l’UCC dei documenti con i quali si sostiene e si dimostra come tutte le corporations – società corporative private,
  • in maniera consapevole, volontaria e intenzionale, hanno commesso frode, tradimento e messa in schiavitù col possedere, operare e favorire sistemi monetari privati e sistemi operativi di schiavitù usati contro le persone a loro insaputa, senza specifico consenso e senza consenso intenzionale (“schiavizzazione sistematica dei cittadini, senza il loro consenso consapevole, volontario ed intenzionale”);
  • che tali documenti, anche in quanto depositati all’UCC entro i termini, hanno dato la possibilità di replica alle suddette corporazioni;
  • che, tuttavia, pur con il deposito dei suddetti documenti all’UCC nei termini, è mancata la confutazione delle ragioni addotte dall’OPPT entro i previsti termini di scadenza e, per l’effetto, le stesse ragioni addotte e gli stessi documenti UCC sono diventati subito operativi e sono assurti a legge;
  • che, pertanto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi, non avendo confutato alcuna delle accuse contenute nei documenti, dovranno attenersi di conseguenza alle nuove disposizioni dell’UCC che precludono alle stesse corporazioni ogni atto, contratto o provvedimento che, pur se stipulati e/o posti in essere, non sono produttivi di alcun risultato né di alcun effetto giuridico e quindi sono nulli “de facto”, ovvero tamquam non esset;
  • che per tali motivi l’OPPT nel chiedere giustizia per i suddetti reati di frode, tradimento e messa in schiavitù, ha scelto di pignorare e dismettere tutte le corporations, le banche e i governi responsabili, di confiscarne infrastrutture ed assets, tra cui tutto l’oro e l’argento di proprietà del sistema bancario, e di riconsegnarli in mano all’Unico Popolo (One People);
  • che, per l’effetto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC: CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012, CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
  • che come dall’ordine pubblico UCC 1-103, dalla Legge Universale e dalla Legge di Governo strutturata negli incartamenti OPPT/UCC Rif. WA DC rif. Doc. n. 2012113593, “Le persone che operano per tutte queste ex istituzioni, sia in maniera consapevole o inconsapevole, agiscono sotto la propria responsabilità e come entità individuali, non avendo alcuna rete di protezione corporativa.”;
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
ACCERTATO
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
  • che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
NELLO SPECIFICO DI INTIMAZIONI DI PAGAMENTO
tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”, affinché le stesse possano essere condizionatamente accettate, sono tenuti a fornire:
  • la prova documentata e certificata che la firma a quell’epoca era la firma di un soggetto autorizzato a prendere quella decisione;
  • la prova documentata che l’intimante sia il detentore del debito iniziale (copia originale);
  • la prova documentata che questo debito e/o importo sia dell’intimante invece che venduto da parti terze, siano esse enti pubblici o privati facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante;
  • la prova documentata che gli interessi siano calcolati regolarmente invece che il frutto di interessi degli interessi e quindi anatocismo;
  • le fatture registrate a bilancio che dimostrino l’autenticità del debito e a chi è dovuto originariamente (la semplice dichiarazione viene rigettata);
  • tutti i documenti contabili che dimostrino l’effettiva perdita da parte di ciascun ente impositore citato in ciascuna dei documenti a pretesa indirizzati ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • il contratto tra il soggetto intimante e il detentore originario del debito per il recupero del presunto debito;
  • la prova documentata che esista in circolazione denaro/moneta legittimo, ossia dotato di contro valore, sostenuta da qualcosa di valore reale con cui eventualmente pagare il presunto debito, insieme alla specifica di qual è l’unità di misura che si dovrà adottare;
  • il nome e cognome di chi richiede tale cifra e la sua esistenza; viene rigettato quando presentata da un suo rappresentate, delegato o incaricato;
  • tutta la documentazione che attesta l’ammontare dei benfici e/o agi del soggetto intimante ed esigente e dei curatori della pratica;
  • la prova documentata del danno avvenuto, dato che prima della firma, tale presunto debito era inesistente;
  • la prova documentata di un contratto regolarmente firmato dal ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e da chi intima ed esige la riscossione di natura economica e/o fiscale ovvero:
  • massima trasparenza da entrambe le parti / nessuna delle parti può pretendere ed esigere che il contratto produca effetti non espressamente dichiarati al momento della sua stipula;
  • corrispettivo offerto da entrambe le parti (essendo questo il tema dello scambio) / deve essere una somma di denaro per un oggetto di valore; entrambe le parti concordano sul fatto che la loro considerazione vale il corrispettivo dell’altra parte;
  • termini e condizioni legittimi / per qualsiasi tipo di contratto, per cui entrambe le parti sono d’accordo;
  • firme “umide” di entrambe le parti / ovvero firma autografa e a penna;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che, in quanto Essere Umano invece che persona, persona fisica, persona giuridica, cittadino, contribuente etc… obblighi ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che riporti il nome in uso ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e che l’obbligherebbe ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza che l’entità comunemente denominata “stato italiano” sia inoppugnabilmente un soggetto giuridico di diritto pubblico, dotata di propria piena e completa sovranità su tutte le proprie emanazioni;
  • la prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • di tutta la documentazione attestante il calcolo degli interessi, il calcolo delle spese, il calcolo dei compensi e il totale;
  • la prova documentata che gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” siano ancora legalmente e legittimamente operanti visto e considerato che le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC: CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012, CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;

CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'

  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)

ATTESTA E CERTIFICA

che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

PER QUESTI MOTIVI RIGETTA ANCORA UNA VOLTA

il provvedimento “relata di notifica” datato 28 febbraio 2014 contrassegnato da rif. R.G. 363/11 emesso da Tribunale di Treviso e a firma di G.I. (illeggibile) e Funzionario Giudiziario Anna Maria AVILA, notificato in data 2 aprile 2014 a mezzo CONSEGNA MANUALE da parte del M.llo Ordinario dei carabinieri  REALE Riccardo della Stazione carabinieri di Villorba (Tv) e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.

SI VIETA IL TRATTAMENTO dei propri dati personali e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del proprio nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

AVVISA e NOTIFICA

agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;

E' FATTO LORO DIVIETO

in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, nel solo anno in corso, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.
 
Nel caso di specie, qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni del Presidente e di ogni militante di ogni ordine e grado di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto costituirà atto di aggressione e/o di guerra per cui la conseguente eventuale limitazione degli inviolabili diritti umani, civili e politici di ogni singolo soggetto produrrà la dichiarazione del suo status giuridico di “prigioniero di guerra”.

La responsabilità dell’esecuzione e delle conseguenze di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.

E’ FATTO OBBLIGO

agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” (quindi anche ai giudici, ai militari, ai carabinieri etc…)
  • di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
Per tutte le suesposte ragioni allo stato straniero occupante italiano è contestata anche la violazione dell’art.26 della Convenzione sul diritto dei trattati (Vienna 23 maggio 1969) – “Pacta sunt servanda”.
 
Si rammenta che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto è un soggetto di diritto internazionale che per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, alla giurisdizione dello stato straniero occupante italiano.
 
E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non registrati e a integrazione della precedente denuncia del 16 aprile u.s. il suo inoltro a:
 
INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
Maanweg 174, 2516 AB Den Haag
Netherlands
 
INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE PEACE PALACE
Carnegieplein 2
2517 KJ The Hague
Netherlands
 
O.N.U.
Human Rights Committee
Petitions Team
Office of the High Commissioner for Human Rights
United Nations Office at Geneva
1211 Geneva 10, Switzerland
 
UNPO SECRETARIAT
Laan van Meerdervoort 70
2517 AN The Hague – The Netherlands
 
“Co onor e rispeto”
WSM – Venetia, domenica 22 giugno 2014
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

SERGIO BORTOTTO – RIGETTO DI NOTIFICA DEL TRIBUNALE STRANIERO ITALIANO

OGGETTO:  RIGETTO DI NOTIFICA – DIVIETO TRATTAMENTO DATI PERSONALI.
                     Richiesta di iscrizione a ruolo giudiziario e messa in mora dei responsabili.

 
al TRIBUNALE STRANIERO ITALIANO IN TREVISO
a mezzo
la Stazione Carabinieri di Villorba (TV)
e con particolare riferimento a
  • G.I. del procedimento avente numero R.G. 363/11 (ignoto)
  • funzionario giudiziario Dott. Anna Maria AVILA
  • al M.LLO O. CC REALE Riccardo presso Comando Stazione Carabinieri di Villorba (Tv)
  • all’avvocato NORDIO Roberto del foro straniero italiano a Treviso

Oggi 11 giugno 2014, il/la sottoscritto/a SERGIO della Famiglia BORTOTTO nato/a il 15 luglio 1961 nel Distretto (Municipalità) di Vicenza della Contea (provincia) di Vicenza – Repubblica Veneta, abitante in vicolo don G. Bagaglio nr.21, in località Villorba (Treviso) – Repubblica Veneta
 
VISTI
  • il provvedimento datato 28 febbraio 2014 contrassegnato da rif. R.G. 363/11 emesso da Tribunale di Treviso e a firma di G.I. (illeggibile) e Funzionario Giudiziario Anna Maria AVILA, notificato in data 2 aprile 2014 a mezzo CONSEGNA MANUALE da parte del M.llo Ordinario dei carabinieri  REALE Riccardo della Stazione carabinieri di Villorba (Tv);
  • la precedente iscrizione a ruolo giudiziario dell’avvocato del foro straniero italiano in Treviso NORDIO Roberto, datata 10 giugno 2013 e ad opera  della Divisione Federale Investigativa del Provveditorato Generale di Polizia Giudiziaria, del Dipartimento di Giustizia del Governo Veneto Provvisorio
 
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
 
HA NOTIFICATO
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta

VISTA

la propria Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di essa il/la sottoscritto/a
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
  • che il/la sottoscritto/a si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • che il/la sottoscritto/a si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
  • che il/la sottoscritto/a riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • che il sottoscritto/a ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e governato/a esclusivamente da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
RICHIAMATI 
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
DIMOSTRATO
  • che il sistema commerciale globale è basato sul sistema UCC, ovvero lo Uniform Commercial Code (UCC), il registro dei regolamenti che disciplina le modalità a cui il commercio internazionale deve attenersi;
  • che lo stato straniero italiano risulta registrato alla Securities and Exchange Commission (SEC) dall’anno 1934 come Corporation di diritto privato e che quindi è a tutti gli effetti una Private Company;
  • che come tale lo stato straniero italiano non è una Repubblica libera e sovrana;
  • che lo stato straniero italiano, in quanto Corporation di diritto privato – Private Company, pretende di possedere il diritto di proprietà delle persone sin dal momento della loro nascita riducendole di fatto in condizione di asservimento e schiavitù;
  • che anche il governo dello stato straniero occupante italiano registrato alla SEC, è un Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation), che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;
E CHE PER L'EFFETTO
contestazioni, debiti e crediti, atti giudiziari, accuse in generale o altre richieste – sono di fatto orientati dalle norme del commercio, poiché i governi sono società corporative private – corporations che devono attenersi alle regole del diritto commerciale;

PRESO ANCHE ATTO

che il One People’s Public Trust (OPPT) ha depositato presso l’UCC dei documenti con i quali si sostiene e si dimostra come tutte le corporations – società corporative private,
  • in maniera consapevole, volontaria e intenzionale, hanno commesso frode, tradimento e messa in schiavitù col possedere, operare e favorire sistemi monetari privati e sistemi operativi di schiavitù usati contro le persone a loro insaputa, senza specifico consenso e senza consenso intenzionale (“schiavizzazione sistematica dei cittadini, senza il loro consenso consapevole, volontario ed intenzionale”);
  • che tali documenti, anche in quanto depositati all’UCC entro i termini, hanno dato la possibilità di replica alle suddette corporazioni;
  • che, tuttavia, pur con il deposito dei suddetti documenti all’UCC nei termini, è mancata la confutazione delle ragioni addotte dall’OPPT entro i previsti termini di scadenza e, per l’effetto, le stesse ragioni addotte e gli stessi documenti UCC sono diventati subito operativi e sono assurti a legge;
  • che, pertanto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi, non avendo confutato alcuna delle accuse contenute nei documenti, dovranno attenersi di conseguenza alle nuove disposizioni dell’UCC che precludono alle stesse corporazioni ogni atto, contratto o provvedimento che, pur se stipulati e/o posti in essere, non sono produttivi di alcun risultato né di alcun effetto giuridico e quindi sono nulli “de facto”, ovvero tamquam non esset;
  • che per tali motivi l’OPPT nel chiedere giustizia per i suddetti reati di frode, tradimento e messa in schiavitù, ha scelto di pignorare e dismettere tutte le corporations, le banche e i governi responsabili, di confiscarne infrastrutture ed assets, tra cui tutto l’oro e l’argento di proprietà del sistema bancario, e di riconsegnarli in mano all’Unico Popolo (One People);
  • che, per l’effetto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC: CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012, CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
  • che come dall’ordine pubblico UCC 1-103, dalla Legge Universale e dalla Legge di Governo strutturata negli incartamenti OPPT/UCC Rif. WA DC rif. Doc. n. 2012113593, “Le persone che operano per tutte queste ex istituzioni, sia in maniera consapevole o inconsapevole, agiscono sotto la propria responsabilità e come entità individuali, non avendo alcuna rete di protezione corporativa.”;
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
ACCERTATO
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
  • che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
NELLO SPECIFICO DI INTIMAZIONI DI PAGAMENTO
tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”, affinché le stesse possano essere condizionatamente accettate, sono tenuti a fornire:
  • la prova documentata e certificata che la firma a quell’epoca era la firma di un soggetto autorizzato a prendere quella decisione;
  • la prova documentata che l’intimante sia il detentore del debito iniziale (copia originale);
  • la prova documentata che questo debito e/o importo sia dell’intimante invece che venduto da parti terze, siano esse enti pubblici o privati facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante;
  • la prova documentata che gli interessi siano calcolati regolarmente invece che il frutto di interessi degli interessi e quindi anatocismo;
  • le fatture registrate a bilancio che dimostrino l’autenticità del debito e a chi è dovuto originariamente (la semplice dichiarazione viene rigettata);
  • tutti i documenti contabili che dimostrino l’effettiva perdita da parte di ciascun ente impositore citato in ciascuna dei documenti a pretesa indirizzati ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • il contratto tra il soggetto intimante e il detentore originario del debito per il recupero del presunto debito;
  • la prova documentata che esista in circolazione denaro/moneta legittimo, ossia dotato di contro valore, sostenuta da qualcosa di valore reale con cui eventualmente pagare il presunto debito, insieme alla specifica di qual è l’unità di misura che si dovrà adottare;
  • il nome e cognome di chi richiede tale cifra e la sua esistenza; viene rigettato quando presentata da un suo rappresentate, delegato o incaricato;
  • tutta la documentazione che attesta l’ammontare dei benfici e/o agi del soggetto intimante ed esigente e dei curatori della pratica;
  • la prova documentata del danno avvenuto, dato che prima della firma, tale presunto debito era inesistente;
  • la prova documentata di un contratto regolarmente firmato dal ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e da chi intima ed esige la riscossione di natura economica e/o fiscale ovvero:
  • massima trasparenza da entrambe le parti / nessuna delle parti può pretendere ed esigere che il contratto produca effetti non espressamente dichiarati al momento della sua stipula;
  • corrispettivo offerto da entrambe le parti (essendo questo il tema dello scambio) / deve essere una somma di denaro per un oggetto di valore; entrambe le parti concordano sul fatto che la loro considerazione vale il corrispettivo dell’altra parte;
  • termini e condizioni legittimi / per qualsiasi tipo di contratto, per cui entrambe le parti sono d’accordo;
  • firme “umide” di entrambe le parti / ovvero firma autografa e a penna;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che, in quanto Essere Umano invece che persona, persona fisica, persona giuridica, cittadino, contribuente etc… obblighi ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che riporti il nome in uso ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e che l’obbligherebbe ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza che l’entità comunemente denominata “stato italiano” sia inoppugnabilmente un soggetto giuridico di diritto pubblico, dotata di propria piena e completa sovranità su tutte le proprie emanazioni;
  • la prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • di tutta la documentazione attestante il calcolo degli interessi, il calcolo delle spese, il calcolo dei compensi e il totale;
  • la prova documentata che gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” siano ancora legalmente e legittimamente operanti visto e considerato che le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC: CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012, CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;

CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'

  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)

ATTESTA E CERTIFICA

che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

PER QUESTI MOTIVI RIGETTA

il provvedimento “relata di notifica” datato 28 febbraio 2014 contrassegnato da rif. R.G. 363/11 emesso da Tribunale di Treviso e a firma di G.I. (illeggibile) e Funzionario Giudiziario Anna Maria AVILA, notificato in data 2 aprile 2014 a mezzo CONSEGNA MANUALE da parte del M.llo Ordinario dei carabinieri  REALE Riccardo della Stazione carabinieri di Villorba (Tv) e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.

SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI dei propri dati personali e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del proprio nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

AVVISA e NOTIFICA

agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;

E' FATTO LORO DIVIETO

in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della propria persona e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, nel solo anno in corso, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.

La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.

E’ FATTO OBBLIGO

  • agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non registrati e a integrazione della precedente denuncia del 16 aprile u.s. il suo inoltro a:

 
INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
Maanweg 174, 2516 AB Den Haag
Netherlands
 
INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE PEACE PALACE
Carnegieplein 2
2517 KJ The Hague
Netherlands
 
O.N.U.
Human Rights Committee
Petitions Team
Office of the High Commissioner for Human Rights
United Nations Office at Geneva
1211 Geneva 10, Switzerland

WSM
Venetia, mercoledì 11 giugno 2014
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
STRALCIO DELL’ATTO UFFICIALE DI RIGETTO DI NOTIFICA
(http://www.mlnv.org/main_gov/wp-content/uploads/2014/05/2014.05.15-RIGETTO-DI-NOTIFICA.pdf)

MLNV-GVP – RICHIESTA DI ADESIONE ALL’UNPO

Oggetto:richiesta di adesione all’Unrepresented Nation and Peoples Organization (UNPO).
 
Spett.
UNPO Secretariat
Laan van Meerdervoort 70
2517 AN The Hague
The Netherlands

spedizione a mezzo web        m…….ip@unpo.org

 
Eventi millenari della storia attribuiscono la qualifica di Popolo Veneto e Nazione Veneta alle Genti stanziate nel territorio delle Venetie, che condividono la stessa lingua, con varianti locali più o meno marcate, parlata da milioni di Veneti stanziali e da altri milioni di Veneti emigrati nel mondo, che condividono la stessa storia, le stesse tradizioni e la stessa cultura.
Qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo, così come lo è quello Veneto.
La nazionalità Veneta è l’espressione dell’identità del Popolo Veneto che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione, storia.
La nazionalità Veneta è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione Veneta destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità delle Genti Venete stanziate e sovrane sui propri territori.
I Veneti hanno vissuto liberi e sovrani nei Territori della Serenissima Repubblica di Venezia fino al 1797.
Storicamente dall’anno 1797 lo Stato Veneto ha subito l’occupazione dell’esercito napoleonico e dal 1815 i suoi territori sono stati occupati dall’impero austro-ungarico;   dal 1866 vi è poi de jure e de facto l’illegittima, illecita, violenta e repressiva occupazione dello stato straniero italiano, che ad oggi ancora agisce al fine di estinguere il Popolo Veneto, assieme alla sua cultura, la sua lingua, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi.
La Repubblica Veneta, dall’anno 1866, è ancora di fatto oppressa dalla dominazione coloniale dello stato straniero italiano, che ha da subito imposto sui territori veneti, anche con la repressione militare, la sua amministrazione, le sue istituzioni, le sue forze armate e di polizia, e sfruttato tutte le risorse umane, finanziarie, fiscali, economiche, patrimoniali, naturali, paesaggistiche; ancora oggi persiste ad imporre un modello culturale, di mentalità, di usi e costumi completamente estraneo a quello del Popolo Veneto.
Per tali motivi il 29 settembre 2009 noi Patrioti del Popolo Veneto abbiamo costituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), ai sensi e per gli effetti delle norme del diritto internazionale, allo scopo di liberare i territori della Serenissima Repubblica di Venezia dall’occupazione straniera italiana e di ripristinare la sovranità del Popolo Veneto.
Il MLNV dopo la sua costituzione ha depositato la “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano. Rivendicazione di Sovranità del Popolo Veneto.” presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.
Ha quindi notificato l’Ultimatum allo stato straniero italiano in data 14 dicembre 2010.
A seguito dei ripetuti atti di aggressione commessi dallo stato italiano contro il MLNV e i suoi militanti, si è costituito il Governo Veneto Provvisorio (GVP) quale apparato istituzionale del MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
Ciò premesso, il MLNV per il tramite del suo apparto istituzionale GVP in data 16 aprile 2014 ha denunciato lo stato italiano per i seguenti illeciti internazionali:
1 – violazione dell’integrità territoriale della Serenissima Repubblica di Venezia
Nella primavera del 1797 Venezia era insidiata da vicino, per terra e per mare.
Tutti i Domini dello “Stato da Tera” erano stati invasi dalle truppe francesi, lanciati all'inseguimento dei reggimenti austriaci che si ritiravano a Trento.
Il generale Bonaparte, approfittando della neutralità dichiarata dalla Serenissima, si era impadronito di tutte le sue più grandi Città e fortezze.
Il Popolo Veneto era drammaticamente esposto a ogni tipo di violenza, taglieggiato e derubato con arbitrarie confische e frequenti furono le sommosse popolari che si scatenarono contro l'occupante d'Oltralpe.
A dimostrazione e conferma della volontà di “annettere” illecitamente i territori della Serenissima Repubblica di Venezia si ricorda che il 17 aprile 1796 Napoleone firmava a Leoben, in Stiria, un preliminare di pace con i rappresentanti dell'imperatore austriaco Francesco II.
Nelle clausole segrete annesse al trattato Napoleone Bonaparte già disponeva la cessione dei Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia all'impero austriaco in cambio dello sgombero dei Paese Bassi da parte di quest'ultimo.
Con queste clausole l'Austria avrebbe dovuto cedere il Belgio e i territori lombardi alla Francia in cambio dei territori della neutrale Repubblica di Venezia, compresa Istria e Dalmazia; Venezia sarebbe sopravvissuta nei soli territori del Dogado.
Il trattato verrà poi confermato dal trattato di Campoformio, il 17 ottobre 1797, comprendendo però nello scambio anche la stessa Venezia.
Inoltre, a dimostrazione e conferma della successiva volontà italiana di “annettere” illecitamente i territori della Serenissima Repubblica di Venezia al regno d’italia il presidente del consiglio del regno di sardegna Cavour (poi regno d’italia) aveva già progettato e pianificato d’intesa con Napoleone III a Plombières nel 1858 di annettere tutti i territori della Repubblica di Venezia sotto un regno dell'alta italia sotto dominio dei Savoia.
Con la feroce e cruenta invasione, la violenta repressione e successiva annessione dei territori degli altri stati preunitari della penisola italiana, nel 1861 nasceva il Regno d'Italia dal Regno di Sardegna, privato (nel 1860) della Contea di Nizza e del Ducato di Savoia (pretesi dalla Francia).
Gli accordi verbali di Plombières prevedevano per la realizzazione del progetto politico una guerra comune di Francia e regno di Sardegna contro l'Austria che nel frattempo occupava
i territori della Repubblica di Venezia come prescritto nei precedenti accordi del 17 aprile 1796 fatti con Napoleone a Leoben ai quali è stata data attuazione dal Congresso di Vienna del 1815.
Dopo il congresso di Vienna la penisola italiana fu divisa in una decina di stati.
Il regno di Sardegna, governato dai Savoia, riottenne il Piemonte e la Savoia e venne ulteriormente ingrandito con i territori della ex Repubblica di Genova, senza alcun diritto di opposizione da parte di quest'ultima e senza plebiscito.
Nel resto del nord della penisola italiana venne costituito il Regno Lombardo-Veneto sotto il controllo dell'Austria, comprendente i territori di terraferma della Repubblica di Venezia (Veneto, Friuli e Lombardia orientale), che contrariamente ai principi-guida del Congresso non venne ricostituita, uniti alla parte rimanente della Lombardia.
Ad esso fu annessa la Valtellina, per la quale furono respinte le richieste svizzere, che questa valle – appartenente alla Svizzera dal 1512 al 1797 – ritornasse al Canton Grigioni o fosse unita alla Confederazione, come cantone autonomo.
Scoppiata quella che la storiografia italiana definisce come “seconda guerra di indipendenza”, il progetto naufragò a causa della decisione unilaterale di Napoleone III di uscire dal conflitto (armistizio di Villafranca), consentendo così al regno di Sardegna di acquisire solo una minima parte dei territori veneti.
Il dominio austriaco sui territori veneti cessò definitivamente nel 1866 dopo la guerra dichiarata all’Austria dalla Prussia, d'intesa con il regno italiano.
I successivi accordi di pace firmati fra Austria e Prussia costrinsero gli italiani, isolati, a interrompere le operazioni militari e ad accettare un armistizio.
Nelle settimane seguenti fu deciso che l'Italia avrebbe avuto il resto dei territori veneti, ma l'Austria non volle consegnarlo direttamente al regno d’italia da cui non si considerava sconfitta.
L’Austria, d’intesa con Napoleone III affidò i territori Veneti alla Francia a condizione che fosse riconosciuto al Popolo Veneto – e non alle sue storiche istituzioni – il diritto di scegliere il proprio futuro attraverso un plebiscito.
Il plebiscito però ebbe luogo il 21 ottobre 1866 organizzato, controllato militarmente e poi strumentalizzato dalle autorità d’occupazione del regno d’italia.
Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 e i voti contrari 69. 
Col pretesto del plebiscito-truffa il regno d’italia cancellava i confini nazionali della Repubblica di Venezia e imponeva il proprio dominio con l’adozione del regio decreto nr.3300 del 4 novembre 1866.
Giova rammentare che il diritto all’integrità territoriale di una Nazione si afferma già agli albori del diritto internazionale con la cosiddetta “Pace di Westfalia” del 1648.
In particolare, già ai tempi del diritto internazionale classico la libertà giuridica giungeva fino al punto che gli stati potevano concordare con altri soggetti la propria estinzione.
Nel caso di specie preme rilevare come la Repubblica di Venezia non abbia mai concordato con il regno d’italia e con nessun’altro la propria estinzione.
La Repubblica Veneta ha il diritto di pretendere da tutti gli altri stati il pieno rispetto della sua integrità territoriale e indipendenza politica; inoltre, l’occupatio bellica non conferisce all’occupante italiano titolo per annettersi i territori veneti occupati.
Le annessioni effettuate pendente bello sono nulle.
L’occupazione dei territori veneti non può produrre il trasferimento allo stato straniero occupante italiano, a fronte della protesta del Popolo Veneto sovrano, anche se l’italia si comporta animo domini.
Altrimenti si dovrebbe riconoscere effetto normativo (cioè il modo di acquisto della sovranità territoriale) al principio di effettività.
Il titolo giuridico del Popolo Veneto sovrano prevale sull’effettività della situazione.
Si precisa che è da respingere la tesi secondo cui il mero trascorrere del tempo possa comportare il trasferimento del territorio per una sorta di prescrizione acquisitiva, qualora il Popolo Veneto sovrano non se ne stia inerte.
2 – Impedimento e soppressione dell’esercizio della sovranità nazionale del Popolo Veneto nei territori della Serenissima Repubblica di Venezia
Il regno d’italia, dopo aver invaso e occupato militarmente i territori veneti, privava la Repubblica di Venezia della sua indipendenza, della sua sovranità e della sua libertà.
Ha quindi violato e impedito l’esercizio della piena sovranità del Popolo Veneto, imponendo e sostituendo la propria sovranità, la propria amministrazione, le proprie istituzioni e la propria bandiera (il tricolore italiano) alla sovranità, amministrazione, istituzioni e bandiera proprie della Serenissima Repubblica (il Gonfalone di San Marco), così come ancora oggi continua a fare lo stato italiano.
Lo stato straniero italiano, a far data dalla sua illecita occupazione, impedisce al Popolo Veneto di esercitare la propria sovranità con proprie istituzioni e l’interazione fra i propri membri per il perseguimento dello sviluppo e il comune progresso secondo i propri usi, costumi e tradizioni, così come gli impedisce di legiferare e stabilire il proprio ordinamento con statuti, codici, norme, e regolamenti con valore e forza legale per tutti i membri della società Veneta che liberamente hanno deciso di farvi parte.
La Repubblica di Venezia, ad oggi privata della sua indipendenza, sovranità e libertà, è stata suddivisa dallo stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e amministrata da ben quattro (4) enti territoriali regionali italiani.
3 – SOPPRESSIONE DELLA NAZIONALITA’ VENETA
Premesso che qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo;
che la nazionalità è l’espressione dell’identità di un Popolo che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione e storia;
che la nazionalità è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità,
anche la nazionalità veneta è e deve ritenersi espressione della tipicità del Popolo Veneto e della sua identità.
Lo stato straniero italiano ha da sempre fatto di tutto per sopprimere e cancellare la nazionalità veneta e il Popolo Veneto, anche imponendo e sostituendo all’identità nazionale veneta un’inesistente identità nazionale di popolo italiano.
4 – Occupazione BELLICA e repressione anche militare della Repubblica di Venezia.
Fin dalla prima occupazione francese napoleonica del 1797 con l’esautoramento del legittimo “Parlamento Veneto” (Maggior Consiglio) e la successiva dominazione austroungarica imposta dal Congresso di Vienna del 1815, vi sono state numerose insorgenze del Popolo Veneto contro ogni dominazione straniera.
Tuttavia, nella battaglia navale di Lissa (luglio 1866 – Osterreiche-Venezianische Marine) e nella battaglia di Custoza (Verona), il Popolo Veneto combatte  al fianco dell’esercito austro-ungarico contro l’invasore italiano, mentre l’italia, ancora oggi, tenta falsamente di far passare tali battaglie risorgimentali per moti filo italiani.
In quel tempo Austria e Prussia firmarono accordi di pace, e costrinsero gli italiani, isolati, a interrompere le operazioni militari e ad accettare un armistizio.
Nelle settimane seguenti fu deciso che sarebbe stata ceduta la Repubblica di Venezia al regno d’italia ma l'Austria non volle consegnarlo direttamente a un Paese da cui non si considerava sconfitta.
Lo cedette quindi alla Francia nell'intesa che Napoleone III lo avrebbe consegnato a Vittorio Emanuele previa organizzazione di un plebiscito.
Il plebiscito ebbe luogo il 21 ottobre del 1866.
Si consideri che le potenze europee di allora intendevano riconoscere al Popolo Veneto attraverso un plebiscito il diritto di scegliere il proprio futuro, ma la Repubblica di Venezia
non ha mai concordato né con il regno d’italia e né con nessun altro stato la propria estinzione e tanto meno l’esercizio di un plebiscito popolare addirittura organizzato dallo stato occupante, che ha poi avuto luogo sotto il controllo e la minaccia delle forze militari del regno d’italia e il cui svolgimento e i cui risultati sono stati notoriamente manipolati.
Mentre le dominazioni francesi napoleoniche e austroungariche hanno conservato l’identità nazionale della Repubblica di Venezia, il regno d’italia aveva pianificato l’occupazione militare al fine di annettere i territori della Nazione Veneta, invasi per la guerra contro l’Austria in alleanza con la Prussia.
La condizione imposta dall’Austria alla Francia dell’indizione di un plebiscito al fine di conoscere la volontà del Popolo Veneto è stata disattesa in quanto lo stesso è stato organizzato e attuato dalle forze di occupazione del regno d’italia già presenti sui territori veneti per la guerra contro l’Austria.
5 – Colonizzazione della Repubblica di Venezia E DEL POPOLO VENETO
Dalla sua occupazione il potere italiano ha eretto un muro di silenzio attorno alle vere cause della forzata unità nazionale nascondendo la resistenza che fiorenti Nazioni pre-unitarie e i loro liberi Popoli hanno opposto all’invasione e occupazione italiana.
Il risorgimento italiano è in realtà un mito inesistente.
Veri e propri genocidi, massacri, campi di concentramento e l'esodo di popoli sono il marchio indelebile e il prezzo della forzata unità d'italia.
La mistificazione dell'unità d'italia è un insulto alle vittime innocenti, ai combattenti e patrioti di ieri e di oggi che hanno difeso e difendono, anche con l'estremo sacrificio della vita, le loro Patrie che l'italia ha voluto e vuole cancellare dalla storia.
L’italia dalla data di occupazione ha di fatto e continua ad oggi a colonizzare la Repubblica Veneta, per agevolare il proprio dominio economico su tutte le risorse umane, finanziarie, fiscali, economiche, patrimoniali, naturali, paesaggistiche e faunistiche, storiche e artistiche.
Inoltre impedisce al Popolo Veneto di decidere liberamente il proprio statuto politico e di perseguire liberamente il proprio sviluppo economico, sociale e culturale, privandolo anche dei propri mezzi di sussistenza.
Oltre ai predetti processi socioeconomici, volti alla predazione delle risorse senza interesse alcuno per lo sviluppo del territorio, se ne verificano altri, a livello socioculturale, non meno devastanti.
Avvalendosi del potere economico, politico e militare lo stato straniero italiano esercita un vero e proprio imperialismo culturale con l’imposizione della lingua italiana  e di una cultura che non appartiene al Popolo Veneto.
Il Popolo Veneto è vittima dell’aggressione italiana perché viene privato dei propri beni e dei propri diritti, e viene anche indotto ad assumere i valori dei colonizzatori, a giustificarne la prepotenza, ad auto colpevolizzarsi e a sviluppare un umiliante senso di inferiorità.
Ogni occasione è valida nel tentativo di far vergognare i Veneti della propria identità e della propria lingua, oggetto di una forte discriminazione che a causa della politica nazionalista italiana, nonostante il forte radicamento sul territorio, è sempre meno parlata.
La lingua veneta, con le sue inflessioni e varianti più o meno marcate, è un forte collante identitario per il Popolo Veneto ed è per questo che è stata sistematicamente attaccata, vietata nelle scuole, da qualsiasi ambito ufficiale e spesso anche ridicolizzata.
Le poche norme di tutela della lingua veneta non vengono attuate.
Anche tutti gli attacchi e le omissioni riguardo la lingua veneta vanno inquadrati in una strategia aggressiva che non minaccia solo gli aspetti linguistici, ma che è volta alla sottrazione complessiva di beni e diritti, in particolare al diritto inalienabile del Popolo Veneto all’autodeterminazione e alla libertà.
6 – Crimini contro l’umanità
Fin dalla sua occupazione l’italia ha tentato di sottomettere intenzionalmente il Popolo Veneto a condizioni tali di esistenza che ne comportasse l’estinzione sia fisica che culturale (diaspora veneta); anche secondo la definizione adottata dall’ONU costituiscono genocidio «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».
Il genocidio viene considerato come un crimine specifico e come tale recepito nel diritto internazionale e nel diritto interno di molti Paesi.
Non si possono dimenticare verità storiche nascoste e sconvolgenti come quelle delle foibe.
Ancora nel 1962, sulla base di accordi segreti (nr.57/62) con il governo jugoslavo di Tito, l’italia finanziava il  mantenimento in schiavitù, pagando nominativamente vitto e vestiario, di prigionieri istroveneti tenuti in un campo di concentramento all’interno di una miniera di rame a Mitrovica (ex Jugoslavia), purché non ritornassero alle loro terre venete d’origine.
Le Foibe sono state un GENOCIDIO voluto da Italiani e Jugoslavi a danno del Popolo Veneto, che ancora oggi continua nella forma di oblio culturale e negazione delle libertà politiche che portano alla servitù economica.
La storia dello stato italiano ne esce massacrata e infranta. 
I  fondatori e i “padri” della repubblica italiana, da De Gasperi a Togliatti, da Pertini a Rossi da  Parri a Valiani pagarono Tito per estendere il dominio anche fino al Garda, e pagarono fino agli anni 60  per tenere prigionieri i Veneti nei campi di concentramento jugoslavi.
Ad oggi lo stato straniero italiano col pretesto di attuare mirate politiche di accoglienza  per gli immigrati, impone un’integrazione agevolando insediamenti e radicamenti stanziali sui territori veneti di stranieri anche culturalmente avversi alle tradizioni, costumi e consuetudini del Popolo Veneto.
Particolarmente mal tollerata dal Popolo Veneto è l’imposta residenza di criminali di matrice eversiva mafiosa qui confinati in regime di soggiorno obbligato nonché la sistematica occupazione di cariche apicali della maggior parte delle istituzioni italiane.
7 – ripetuti atti di aggressione E DI guerra contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, CONTRO altri movimenti di liberazione nazionali e i loro militanti
I movimenti di liberazione nazionale sono qualificati dalla loro legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione, essi conseguono una posizione internazionalmente rilevante a motivo dei loro scopi politici, quali la lotta per liberarsi dalla dominazione coloniale, da un regime razzista o dall'occupazione straniera.
Il principio di legittimazione dei movimenti di liberazione nazionale è quello dell'autodeterminazione dei popoli.
L'autodeterminazione del Popolo Veneto è un vero e proprio diritto inalienabile, incedibile e imprescrittibile, parte dello JUS COGENS (diritto internazionale imperativo).
Al solo Popolo Veneto spetta il legittimo esercizio di tale diritto erga omnes (nei confronti di tutti gli altri stati) e solo i movimenti di liberazione nazionale sono legittimati ad agire in nome di un intero popolo anche a livello internazionale.
Alla luce di tali principi, per decisione e volontà di alcuni Patrioti Veneti, il 29 settembre 2009 è stato istituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti delle norme del diritto internazionale, quale legittima espressione del diritto all'autodeterminazione dei popoli sancito dall'articolo 1 paragrafo 2 della Carta delle Nazioni Unite firmata a San Francisco in data 26 giugno 1945, entrata in vigore il 24 ottobre 1945, e dal "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 19 dicembre 1966 (ratificato anche dallo stato straniero italiano con la legge n. 881/77).
Proprio perché il MLNV ha sempre seguito con rigore il percorso previsto dal diritto internazionale, poco tempo dopo il suo costituirsi lo stato straniero occupante italiano ha sferrato ripetuti violenti e repressivi attacchi contro questo MLNV contestando il reato di associazione paramilitare previsto e punito dal decreto legislativo italiano n. 43 del 14 febbraio 1948, con pene detentive in carcere fino a dodici anni (12 anni).
L’attività repressiva italiana si è sviluppata contro il MLNV e i suoi militanti con ripetuti atti di aggressione armata con blitz nelle privati abitazioni e nella sede del MLNV, sottoposte a perquisizioni, ispezioni e al saccheggio di tutti beni strumentali, computers, supporti e materiali informatici, telefoni cellulari, macchine fotografiche e videocamere, brochures, biglietti da visita, moduli anagrafici, denaro, uniformi mimetiche, nonché fucili e decine di pistole, migliaia di ogive e bossoli per munizionamento, centinaia di munizioni e numerosi armi bianche e coltelli tattici da combattimento, nonché la spoliazione, con disprezzo, di numerose bandiere nazionali della Repubblica Veneta, simboli e stemmi del MLNV.
Lo stato straniero italiano ha sottoposto ripetutamente e illegalmente i militanti del MLNV a gravi limitazioni della libertà personale, li ha sequestrati, segregati e sorvegliati a vista, li ha sottoposti ad interrogatori informali e a inaudite violenze morali e psicologiche, li ha schedati come criminali, il tutto in violazione dei fondamentali e inviolabili diritti umani, civili e politici di cui al "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 16 e il 19 dicembre 1966 (ratificato anche dallo stato straniero italiano con la legge n. 881/77) e sanciti anche dalla costituzione italiana.
Con l’abuso dello strumento mediatico, le autorità di occupazione straniere italiane hanno esibito le armi sequestrate come parte dell’arsenale in dotazione al MLNV.
Alcuni parlamentari italiani in data 12 novembre 2009, nella seduta n. 245, hanno presentato interrogazione parlamentare a risposta scritta n. 4-04996 indirizzata al ministro dell’interno italiano, attribuendo al MLNV la valenza di una “pericolosa struttura paramilitare” con finalità eversive e secessioniste con tanto di “pianificazione di esercitazioni di tiro con armi da fuoco in località montane e di atti dimostrativi contro le forze dell’ordine italiane, sventata dall’inchiesta e dai primi elementi raccolti”.
Un ulteriore violento e repressivo attacco contro il MLNV è stato poi sferrato nuovamente da parlamentari italiani a seguito di un analogo ulteriore atto di aggressione posto in essere dalle autorità d’occupazione straniere italiane presentando un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno italiano per sapere quali misure intendesse assumere "per prevenire e contrastare l'organizzazione e le attività dell'associazione 'Polisia Veneta' legata al Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto (MLNV)" esprimendo  ''preoccupazione per il rischio di sottovalutazione della capacità operativa e dell'ideologia di stampo separatista del gruppo paramilitare legato al MLNV".
In data 2 aprile 2014 lo stato straniero italiano ha sferrato tramite un reparto speciale militare della propria 4^ forza armata un ulteriore gravissimo atto di aggressione e repressione contro movimenti di liberazione nazionale veneti quali il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e il Veneto Fronte di Liberazione (VFL), nonché contro varie associazioni e aggregazioni spontanee di Cittadini Veneti (Comitato 9 dicembre), organizzazioni sindacali venete (LIFE), e contro i loro militanti anche con provvedimenti di natura restrittiva in carcere e in regime di isolamento.
Con questo ulteriore atto di aggressione e repressione le autorità d’occupazione straniere italiane hanno ripetuto blitz armati nelle private abitazioni e sedi di lavoro.
Queste sono state sottoposte a perquisizioni, ispezioni e al saccheggio di tutti beni strumentali, computers, supporti e materiali informatici, telefoni cellulari, allo scopo di ricercare denaro, uniformi di tipo militare, armi, munizionamento e o parti di esse, veicoli blindati e parti di essi, progetti di azioni eversive, attrezzature idonee al compimenti di azioni militari ed equipaggiamenti tattici, nonché disegni tecnici relativi alla costruzione di sistemi d’arma artigianali e all’approntamento di veicoli destinati alle azioni militari, documenti di identità falsi e/o contraffatti e targhe false di veicoli nonché bandiere nazionali della Repubblica Veneta, simboli e stemmi dei Movimenti di Liberazione Nazionale e dei vari gruppi associativi.
Agli indagati e agli incarcerati vengono imputate responsabilità in ordine all’associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico.
Decine di indagati, donne comprese, sono stati incarcerati, molti dei quali anche in regime di isolamento, come il leader del movimento di liberazione nazionale Veneto Fronte di Liberazione (VFL) e una militante del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che si sono dichiarati “prigionieri di guerra” di fronte all’autorità giudiziaria d’occupazione straniera italiana.
Per questi motivi, considerato che nel diritto internazionale spetta solamente alla Nazione vittima dell’aggressione far valere i propri diritti e le proprie pretese nei confronti dello stato autore delle violazioni delle norme del diritto internazionale e che quindi nel caso di specie, questa prerogativa spetta ai soli movimenti di liberazione nazionale che agiscono in nome dell’intero popolo sulla base del diritto all’autodeterminazione, il MLNV, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio, ha chiesto in nome dell’intero Popolo Veneto la cessazione della violazione della sovranità nazionale della Serenissima Repubblica Veneta e la riparazione dell’illecito.
Ha chiesto che lo stato straniero occupante italiano consenta e riconosca l’esercizio del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto e che la comunità internazionale riconosca il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Si è appellato agli stati della comunità internazionale affinché diano al MLNV sostegno, appoggio ed assistenza nella sua lotta intrapresa per il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Considerato inoltre che nel diritto internazionale i movimenti di liberazione nazionale vantano diritti maggiori rispetto agli stati oppressori, ha chiesto  agli stati della comunità internazionale di astenersi dall’aiutare lo stato oppressore italiano.
Atteso che i movimenti di liberazione nazionale, quali soggetti di diritto internazionale, per loro natura non possono essere soggetti alle autorità di occupazione straniere, il MLNV, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio ha chiesto agli stati della comunità internazionale di pretendere dallo stato straniero occupante italiano l’immediata scarcerazione e liberazione dei Patrioti Veneti combattenti dei movimenti di liberazione nazionale veneti incarcerati e/o indagati a motivo della loro lotta per la liberazione della Serenissima Repubblica Veneta e l’immediata cessazione di ogni ostilità e repressione.
Ha chiesto inoltre di essere ospitato da Stati terzi al fine di poter proseguire il suo legittimo percorso di liberazione della Patria Veneta dall’occupazione italiana e l’invocazione delle norme sulla protezione e immunità delle persone che agiscono per conto dei movimenti di liberazione  nazionale coinvolti, comprese quelle dei movimenti di liberazione nazionali sardo (Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu – MLNS) e siciliano (Movimentu Sicilianu di Libirazioni Nazionali – MSLN).
 
TUTTO CIO' PREMESSO
 
Questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP), desidera e chiede di diventare un partecipante dell’Organizzazione e a tal fine precisa quanto segue:
l’etica per la quale si è costituito il MLNV e il GVP suggerisce che debba esserci assonanza fra l’azione politica e l’azione moralmente giusta.
Una valida politica, intesa come azione politicamente efficace, non può essere avulsa dal suo concretarsi in un’azione umana riconosciuta moralmente giusta.
E’ necessario che l’azione politica si realizzi con un uso del potere improntato a criteri e principi riconosciuti eticamente giusti, inspirandosi e fondandosi, prima di tutto, sulla priorità della libertà e dei diritti naturali e fondamentali della persona umana.
Sulla base di questo principio cardine l'ordinamento giuridico veneto provvisorio (OGVP) non può violare i diritti naturali di alcun individuo e l'apparato istituzionale provvisorio istituito non può porsi in una condizione assolutista o considerarsi al di sopra della stessa legge.
L'OGVP riconosce l’inviolabilità di diritti che ogni essere umano possiede dalla nascita:
– Libertà;
– Uguaglianza;
– Proprietà.
Pur conciliando il principio per cui il Popolo Veneto e la Serenissima Repubblica Veneta fondano le proprie radici storiche, culturali ed etiche sulle proprie origini cristiane, l’OGVP garantisce incondizionatamente in ambito politico la libertà di scelta, partecipazione e di azione, a prescindere da qualsiasi ideologia o credo religioso comunemente e normalmente condivisibile.
L'OGVP deve assicurare al Popolo Veneto:
– la pacifica e serena convivenza civile;
– la giustizia;
– il perseguimento del bene comune dell'intera comunità;
– le giuste libertà individuali e sociali;
– la libertà religiosa.
In particolare accetta, rispetta, condivide e crede nei principi per i quali:
  1. ogni essere umano è originale e titolare esclusivo del proprio corpo fisico costituito da carne, ossa e sangue.
  2. Ogni essere umano è originale e titolare esclusivo della propria sfera intellettuale, con la propria libera facoltà di intendere, di concepire pensieri, elaborare idee e formulare pareri.
  3. Ogni essere umano è originale e titolare esclusivo della propria sfera spirituale, radice ed estrinsecazione della sua libera coscienza e personalità.
  4. Ogni essere umano è pertanto Persona perché è ciò che è, espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità e come tale titolare di una propria identità.
  5. L’esistenza di ogni essere umano come Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera.
  6. L’impossibilità d’impedire o ostacolare anche in parte il diritto all’esistenza di una persona rispetto ad un’altra determina, in qualsiasi ragionevole, equa e contestuale condizione, l’uguaglianza nel godimento di pari diritti fra esseri umani.
  7. Qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo.
  8. La nazionalità è l’espressione dell’identità di un Popolo che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione, storia.
  9. La nazionalità è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità.
  10. Il “Popolo Veneto” esiste e si identifica come comunità di “Genti Venete” ovvero come comunità di persone venete per diritto naturale, libere e sovrane sulle proprie terre d'origine. I Veneti sono Persone accomunate dalla specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche e come tali affermano la propria Nazione. Il Popolo Veneto si identifica in quanto tale a prescindere da qualsiasi vincolo di patrimonio genetico attribuibile a specifici tratti razziali.
Accetta, rispetta, condivide, riconosce e si impegna a garantire inviolabilità ai diritti umani, civili e politici della persona umana, l’eguaglianza di tutte le Nazioni e dei Popoli e nel diritto inalienabile alla loro autodeterminazione.
Accetta, rispetta, condivide, riconosce e si impegna a garantire inviolabilità ai diritti di ogni minoranza o maggioranza della popolazione, perché già il “Popolo Veneto” esiste e si identifica come comunità di “Genti Venete” ovvero come comunità dotata di pluralità culturale, di lingua e tradizioni e credi religiosi.
Rinnega la guerra, qualsiasi forma di terrorismo e di violenza quale strumento di soluzione delle controversie fra le Nazioni, vuole promuovere la pace, la giustizia e la concordia fra i Popoli.
Vuole sostenere, appoggiare ed assistere le organizzazioni umanitarie nei cui principi si riconosce.
LA LEGITTIMAZIONE DELL'APPARATO ISTITUZIONALE
La struttura e l'organizzazione del Governo Veneto Provvisorio (GVP) di cui si è dotato il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) non agisce sulla base del consenso popolare ma sul suo diritto di autodeterminazione sancito per legge.
Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto, tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati.
Il MLNV  ha quindi scelto di intraprendere il percorso diplomatico e non quello della c.d. "guerra di liberazione" e nel dar seguito all'adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell'alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, ha costituito il Governo Veneto Provvisorio anche per garantire le relazioni internazionali.
Al fine di garantire la formazione e i lavori della "Costituente", assicurare la sicurezza nazionale, la continuità dei pubblici servizi e al ripristino incondizionato e totale della sovranità del Popolo Veneto sulle proprie terre è stata chiesta una partecipazione congiunta di tutte le altre forze indipendentiste.
Nella riunione congiunta dei rappresentanti delle organizzazioni indipendentiste tenutasi a Vicenza il 25 febbraio 2012 è risultato però difficile armonizzare il percorso di quelle organizzazioni che  miranti ad una svolta politica in ambito straniero italiano sostengono di fatto solo una parziale autonomia o agevolazioni in ambito territoriale e per le quali si rinnega la propria identità venetica.
L’incompatibilità col diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto di tali organizzazioni è dato dal percorso intrapreso con il concorso a competizioni elettorali in ambito politico e amministrativo straniero italiano allo scopo di conseguire posizioni di potere nell’ambito delle autorità d’occupazione.
Non si è potuto pertanto condividere ruoli e compiti nel Governo Veneto Provvisorio con nocumento alla causa indipendentista e polverizzazione degli intenti determinata dal proliferare di sigle e anche istituzioni governative prive di riscontro giuridico.
Il consenso popolare potrà concretarsi con il riconoscimento formale dell’autorevolezza del Governo Veneto Provvisorio data dallo stesso diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Con onore e rispetto
WSM
Venetia, lunedì 2 febbraio 2015
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto

CUI PRODEST ?

Non ci vuole molto per comprendere che l’inconsistenza delle accuse non può giustificare anni di investigazioni, di appostamenti, di intercettazioni telefoniche, di spionaggi ambientali, di un sacco di soldi pubblici sperperati.
Ed è proprio per questo che l’occulta regia dei palazzi di potere italiani ha inaugurato l’approssimarsi della tornata elettorale con l’azione eclatante e clamorosa di superflue perquisizioni e il volgare inutile arresto di numerosi Veneti.
Cui prodest ?
“A chi giova”chiudere un’inutile e dispendiosa indagine nel mezzo del nulla ?
“A chi giova” incarcerare decine di persone per doverle poi rilasciare ?
Se consideriamo che in ambito italiano la custodia cautelare in carcere può essere applicata solo nel caso di pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di turbamento delle indagini appare fin troppo evidente che nessuna di tali ipotesi può giustificare il provvedimento adottato ancor più perché in assenza di delitti consumati o tentati.
Ma allora qualcosa non torna.
Possiamo anche essere tentati dal credere alla faciloneria italiana abituata ad abusare dei propri ruoli per accattivarsi simpatie o l’attenzione, ma qualcosa mi induce a credere che i professionisti del depistaggio, del terrorismo di stato, del sovvertimento della verità e ben a conoscenza dei metodi a cui ricorrere per eliminare o togliere credibilità ai loro avversari, abbiano usato un’operazione false-flag, “firmando” un’operazione per addebitarne la responsabilità ad un altro … o per arrivare a qualcos’altro.
Il successivo tentativo di far credere che esista una congiura sembra non poterla comprovare nei fatti perché come tale dovrebbe disporre di prove insufficienti e di una scarsa e difficile verificabilità … tutto il contrario di ciò che in realtà sembra essere stato elargito … si indica il nome e il cognome, le circostanze e si dice addirittura un documento di denuncia firmato.
Se esistesse un congiurato, un traditore o un confidente questi, oltre ad aver tratto profitto dalle proprie accuse, dovrebbe necessariamente aver agito sotto copertura ed essere protetto dai suoi “referenti” e non essere indagato e privato per l’ennesima volta dei propri beni … anche in questo caso tutto il contrario di ciò che si vuol far credere.
Cui prodest?
"A chi giova" dunque l’aver imputato al Presidente del MLNV la responsabilità della carcerazione e dell’incriminazione di numerose persone?
Ma come mai ai facili delatori, a taluni volubili protagonisti di facebook, ai tromboni di turno e agli ipocriti indignati non sembra neppure ventilabile l’ipotesi che tale avvenimento potrebbe essere stato provocato ad arte?
Col nesso del poi, inoltre, non si comprendono le ragioni per cui improvvisamente siano venute meno le esigenze cautelari per tenere la Maria Marini in carcere, quando quelle stesse ragioni, che si vogliono imputare ad una mia presunta denuncia, vengono usate per giustificarne il mancato precedente rilascio.
E se la carcerazione fosse stata prolungata apposta?
Arriverà forse una risposta comprendendo quale vantaggio possono aver immaginato di carpire dalla platea di sostenitori dei Patrioti scarcerati dopo un’inutile e vergognosa detenzione?
Ancora una volta sia chiaro comunque che qualsiasi strategia anche destinata a compattare i sostenitori della causa sotto un’unica icona non riuscirà a distruggere il MLNV che dal suo costituirsi ha ignorato ogni coinvolgimento in ambito politico italiano e fantasie istituzionali prive di riscontro giuridico.
Con onore e rispetto.
WSM
Venetia, 4 giugno 2014
SERGIO BORTOTTO Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

ANCORA UNA VOLTA RINVIATO IL PROCESSO AL MLNV (POLISIA VENETA)

Ancora una volta il processo al MLNV per la presunta costituzione di un'associazione paramilitare denominata POLISIA VENETA è stato rinviato di quasi un anno.

I giudici tricolori hanno deciso di posticipare l'udienza al 17 febbraio 2015.

Motivi … mah;    non c'è dato di sapere anche se indiscrezioni sembrano attribuire la decisione al rigetto della notifica di rinvio a giudizio notificato ai togati italiani,  alla Corte Internazionale di Giustizia e alla Corte Criminale Internazionale.

Nel frattempo emerge all'attenzione della stampa la bagarre sulla presunta responsabilità del Presidente del MLNV circa la denuncia contro i "venetisti" finiti in carcere con l'inchiesta di Brescia.

Ed è a questo punto che si innesca il fatidico sospetto che nulla capiti per caso.

Per noi è palese il tentativo di distruggere il MLNV che nel dar seguito all'adempimento dei doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimane con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale ignorando ogni coinvolgimento in ambito politico o fantasie istituzionali che non hanno riscontro giuridico.

Di certo c'è l'ambigua pretesa di un avvvocato "venetista" intenzionato a trasciare il Presidente del MLNV innanzi alla giustizia italiana per rispondere sotto giuramento di un'inesistente denuncia o dichiarazione a sua firma resa alla polizia giudiziaria e con la quale il pm di Brescia avrebbe rigettato l'istanza di rilascio di uno dei soggetti arrestati … nulla di più assurdo e pretenzioso.000 - GIOVANI LEONI

Quella posta in essere non è una strategia dell'ultimo momento ma è sicuramente pianificata e adottata con una regia meticolosa che potrebbe riservare ancora sorprese.

Il MLNV comunque non intende farsi trascinare nella "caccia alle streghe" che in questo momento gioverebbe solo ai delatori, ai protagonisti, ai tromboni di turno, e ai non pochi ipocriti indignati che sembrano voler credere ciecamente agli atti dell'autorità d'occupazione straniere italiane.

WSM
Venetia, 3 giugno 2014
SERGIO BORTOTTO Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

DOMANI IL PROCESSO AL MLNV (“POLISIA VENETA”) … CONDANNA ANNUNCIATA ?

DIFETTO-DI-GIURISDIZIONEDopo cinque anni di attesa ecco giunta la fatidica data.

Inutili e ripetuti i tentativi di portare alla sbarra gli irriducibili del direttivo del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto che la giustizia italiana vuole processare con l'accusa di aver costituito un'associazione paramilitare indicata col nome di "Polisia Veneta".

Considerato che i "brillanti" investigatori della digos trevigiana sono già stati premiati per il loro operato dobbiamo forse pensare che la condanna a questo processo sia gia stata decisa?

Tant'è, comunque, che il MLNV non presenzierà al processo e proprio oggi ha notificato al tribunale straniero italiano, alla Corte Internazionale di Giustizia e alla Corte Criminale Internazionale, l'atto di rigetto della notifica del rinvio a giudizio contestando formalmente il difetto assoluto di giurisdizione e l'incompetenza assoluta per materia e territorio e che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, in ogni sua fase e/o grado del procedimento è a tutti gli effetti inesistente, ovvero tamquam non esset.

A domani dunque l'ardua sentenza … difficile o facile che sia la decisione dei togati tricolori c'è da chiedersi come questi potranno decidere sulla loro stessa  imparzialità e terzietà rispetto agli indagati.

Giudici stranieri italiani chiamati a giudicare le loro stesse indagini rispetto a dei Veneti costituitisi in Movimento di Liberazione Nazionale secondo le norme del diritto internazionale.

Il torto del MLNV è di avere ragione e non può esserci condanna o assoluzione che esimerà le responsabilità dello stato straniero italiano per aver perseguito un Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto in spregio delle norme del diritto internazionale ratificate anche dall'italia.

"Co onor e rispeto"
WSM
Venetia, 2 giugno 2014
SERGIO BORTOTTO Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
allegati trasmessi al tribunale straniero italiano:

 

E COME AL SOLITO… E’ TUTTA COLPA DEL MLNV, ANZI NO… DEL SUO PRESIDENTE!

accusarePer tutti, voglio solo dire che non sto nutrendo risentimento per alcuno, non voglio rinunciare ai miei principi per i quali sto lottando per la liberazione della Patria qualunque sia il prezzo da pagare … se lo ritenete necessario isolatemi, giudicatemi e uccidetemi, ma almeno, dentro di voi lasciate aperto uno spiraglio alla luce della verità, perché è proprio quella che ci renderà liberi, e tutta questa maledetta architettata manovra, si sgretolerà per il nulla sulla quale è stata montata … i fatti, i veri fatti parlano da soli e non c'è in me e nel mio comportamento un solo fatto che possa dimostrare il contrario, sia che siano gli italiani a dirlo o altri Patrioti che si battono per la causa feriti e offesi da ciò che mi si vuol attribuire … chiedo a tutti coloro che mi conoscono di pensare e ripensare con onestà ad un solo mio atto di ingiustizia contro di loro.
Un sincero ringraziamento ai Patrioti del direttivo del MLNV e di altri Movimenti e a quei Veneti che mi hanno chiesto e incoraggiato a non demordere e a non lasciare l'incarico di Presidenza del MLNV e del GVP e non per ripicca o per non darla vinta ai denigratori ma per andare avanti con la lotta di liberazione della Patria.
Ritengo tuttavia che tutta questa manovra, preparata da tempo (pensate da quando si parla di un "traditore" di cui non si poteva fare ancora il nome…chissà come mai???) non avendo sortito del tutto gli effetti sperati, riservi ancora qualche sorpresa … non mi meraviglerei di essere accusato fra poco di spacciare droga, di essere un pedofilo, o un corrotto … qualcuno ha anche asserito che i membri del MLNV sarebbero "stipendiati" ogni mese.
Il MLNV sta lavorando seriamente ogni giorno, senza pubblicità alcuna ma solo con spirito patriottico e certamente con sforzo di ogni membro che mette in discussione ogni giorno la propria vita, i propri sentimenti, la propria famiglia i propri affetti e anche i propri interessi … ricordo a tutti che c'è chi nel direttivo ha visto sfaldarsi la famiglia, chi ha perso il lavoro, chi è finito addirittura in ospedale per le sofferte collaterali conseguenze di tutto ciò che sta accadendo e che ha intaccato anche la propria vita privata.
SONO INDIGNATO..Recentemente abbiamo visto come l'italia abbia premiato con promozioni di grado e riconoscimenti i poliziotti che hanno lavorato sporco contro il MLNV nelle inchieste sulla Polisia Nazionale Veneta … l'italia ha premiato quelli che per noi sono dei delinquenti ma non perché hanno fatto "il loro dovere" da poliziotti, ma perché sapendo di mentire hanno violato le loro stesse leggi e obbedito illegalmente ad ordini illegittimi .. e sono stati premiati.
L'unica denuncia che il MLNV ha fatto e inoltrato ai carabinieri è stata quella inoltrata anche all'ONU, alla corte costituzionale italiana e al comando generale dell'arma dei carabinieri chiedendo con prove circostanziate che procedessero all'arresto dell'ex procurato capo Fojadelli e dell'ex questore Carmine Damiano per le indagini false e compiute con la violazioni di numerose leggi anche italiane, nella prima inchiesta sulla polisia veneta, di cui poi non si è saputo più nulla se non il pensionamento del magistrato e il pre-pensionamento del questore.
Anche in questo caso stride la latitanza dell'arma dei carabinieri.
Sempre pronti ad agire contro i Veneti con l'abituale decantato spirito di abnegazione e senso della giustizia, col dovere di far fronte ai pericoli contro la democrazia (la loro quella italiana) ma LATITANTI quando con prove alla mano noi Veneti, abbiamo detto procedere loro per primi a fare pulizia nelle loro marce istituzioni e arrestare quei delinquenti.
Allora perché adesso il MLNV e proprio il suo presidente avrebbe dovuto rivolgersi a loro per denunciare altri Patrioti???
Perchè si parla di un'intercettazione ambiantale del dicembre 2013 (vuole dire anche il MLNV era sotto indagine… non è un collaborazionista) dalla quale sarebbe emersa la preoccupazione mia personale di un'eventuale deriva violenta dell'iniziativa degli altri Patioti e che proprio in ragione di tale preoccupazione a marzo dell'anno successivo io mi sarei rivolto ai carabinieri per segnalare o denunciare la cosa … se la preoccupazione è di dicembre perché aspettare quasi tre mesi per denunciare la cosa???
Questa presunta segnalazione è il pretesto adottato per far scattare un'operazone di una indagine di anni (come dicono loro) e il motivo è quello di fermare un'iniziativa di altri Patioti e nel contempo distruggere il MLNV che i primi di giugno sarà processato per la seconda inchiesta sulla Polisia Nazionale Veneta.
Se c'è dell'altro o altre ragioni lo si capirà forse fra un pò
Noi nel frattempo nel dar seguito all'adempimento dei nostri doveri che il MLNV si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, andiamo avanti nel nostro intento.
WSMFrasi di Erich Fromm
Venetia, 22 maggio 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 “Non c'è forse fenomeno che contenga così tanto sentimento distruttivo quanto l'indignazione morale, che permette all'invidia o all'odio di manifestarsi sotto le spoglie della virtù.”  Erich Fromm
Chriss To Chriss22 maggio alle ore 2.22

CON RIFERIMENTO ALL'ACCUSA A SERGIO BORTOTTO PER LA DENUNCIA DEI PATRIOTI IL DIRETTIVO HA DECISO CHE IL PRESIDENTE RIMANE IN CARICA SENZA ALCUN DUBBIO E SI PROVVEDERA' A SMENTIRE CON PROVE CONCRETE AL PIU PRESTO QUESTO ATTO SPORCO ITALIOTA PER SMONTARE L'MLNV.
Provveditore generale comunicazioni. Pilon Christian
WSM!!!!
Deborah E Gianni Zanella
SERGIO TU SEI IL PRESIDENTE E TALE DEVI RIMANERE ANCHE PER SMENTIRE TUTTE QUESTE CALUNNIE ITALIANE,SE DIVERSAMENTE DARESTI LORO LA VITTORIA E LA FACOLTA' DI PERSEVERARE ANCORA DI PIU'. DAI TIEN DURO CHE SEMO TUTI CON TI. W SAN MARCO
22 maggio alle ore 8.17

Sergio Pes Penso che Sergio non debba dare alcuna giustificazione perchè a qualificarlo basta già il lavoro che ha svolto in questi anni….e chi lo conosce lo sa bene. Mettiamoci bene in testa che lo stato straniero italiano ci attaccherà in tutti i modi e dobbiamo aspettarci questo e più di questo. La forza del gruppo sta nel dimostrare la compattezza soprattutto in questi momenti
22 maggio alle ore 9.07

Paolo Gallina –22 maggio alle ore 19.49

eccoci qui… cosa stavamo dicendo…?
http://youtu.be/sLhC8ybAOFg

In riferimento alle accuse di collaborazionismo mosse negli ultimi giorni verso non precisati membri del Movimento, il sottoscritto Davide Giaretta, impossibilitato a prendere posizione data la gravità dell'accusa e le informazioni parziali pervenute da più parti, tuttavia sufficienti a giustificare ulteriore analisi, si sospende da qualsiasi carica ricoperta nel Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e nel Governo Veneto Provvisorio fino alla pubblicazione completa della documentazione comprovante le accuse, ovvero per la durata di giorni 15 e si impegna ad estraniarsi dal dibattito.

I mandati sono comunque da ritenersi in mano al Direttivo, che ne può disporre liberamente.
Questo avviso è stato notificato a tutti gli organi competenti
Trissino 21/05/2014
Davide Giaretta

Annamaria Deoni21 maggio alle ore 15.45

GO COMPRESO CHE EL VERO PROBLEMA DEL VENETO XE I VENETI
QUESTE XE E CARTE CHE MI GO VISTO .

foto di Annamaria Deoni.
foto di Annamaria Deoni.
foto di Annamaria Deoni.
foto di Annamaria Deoni.
foto di Annamaria Deoni.

 

 

Sergio Pes
21 maggio alle ore 19.25

Ho letto il documento pubblicato da Annamaria e sono rimasto letteralmente schifato………ma non da quello che scrive il giudice straniero e nemico italiano !!! Sono schifato dalla bassezza o (mi auguro) dall'ingenuità di tutte quelle persone che hanno preso per buone le falsità che scrivono su Sergio Bortotto; quando le ho lette mi sono rotolato in terra per le grasse risate che mi sono fatto. Solo chi non conosce Sergio può, anche solo minimamente, mettere in dubbio la sua onestà, il suo sincero patriottismo e lo spirito di abnegazione con il quale ha guidato il MLNV in questi anni, esponendosi sempre e comunque in prima persona. Conosco Sergio da molti anni e sono sicuro di non scottarmi se dico che sono pronto a mettere la mano sul fuoco sulla sua onestà. Al contrario mi chiedo come mai nessuno pensa al vero motivo di questi attacchi contro Sergio e, di conseguenza, contro tutto il MLNV…..penso sia facilmente immaginabile! Facciamo paura ed oramai siamo vicini alla meta, quindi bisogna distruggerci!

Deborah E Gianni Zanella esatto Sergio Pes,non l'avevo scritto bene come te ma il succo era questo
21 maggio alle ore 19.43

Sergio Pes ma poi, ragioniamo un attimino; che interesse avrebbero avuto i carabinieri italiani a rendere pubblico l'operato di un loro collaboratore? Sicuramente avrebbero fatto in modo che il suo nome non venisse allo scoperto per poter continuare ad utilizzarlo! Non bisogna certamente essere delle aquile per capirlo!!! Se hanno prodotto questo documento, sicuramente falso, l'hanno fatto con lo scopo di creare fratture all'interno del MLNV e metterlo in cattiva luce agli occhi delle altre formazioni indipendentiste, sia venete che non. A questo punto mi chiedo: Maria, non hai pensato a questo? Perchè ti sei data tanto da fare per cercare di sputtanare il MLNV seminando sospetti che fanno male a tutta la causa veneta ? La tua è solo ingenuità oppure dobbiamo pensare che stai cercando di guadagnarti qualcosa che ti hanno promesso ?
21 maggio alle ore 21.23
Enrico Pillon

21 maggio alle ore 20.17 · Modificato

Considerate le recenti accuse mosse nei confronti del Presidente del MLNV Sergio Bortotto voglio fermamente smentire ogni presunta denuncia o segnalazione che gli si vuole attribuire in danno dei patrioti che sono stati indagati e incarcerati.
Appare sempre più palese l'ennesimo attacco destinato a distruggere il MLNV ed il suo legittimo e trasparente percorso.
Chi conosce veramente Sergio non può minimamente pensare che certe affermazioni siano reali ma capisce immediatamente che è tutta una manovra per fermar il MLNV ad un passo dalla meta ormai vicinissima. Non credete quindi a nessun pezzo di carta italiana dove appaiono scritte certe nefandezze perché l'italia ha l'unico interesse di metter i veneti l'uno contro l'altro e fermare così il legittimo percorso del MLNV.
Mi meraviglio invece di certi veneti che si dichiarano tali e poi credono a certe cartacce italiote…

Giordano Bruno Grazie Enrico Pillon per questo tuo pensiero, ci conforta che Sergio Bortotto, non sia solo. La speranza e che il movimento resti saldo e continui la lotta. Non abbiamo Proprio Bisogno di lacerazioni che portano solo malessere e sconforto. Sergio saprà dimostrare a tutti la sua estraneità in questa infamia che ci vede tutti coinvolti. State tutti uniti e cercate la coesione anche delle persone che si sentono e sono state ferite. Aspettatevi molto di più dagli apparati statali che vi colonizzano, siate pronti al peggio. W San Marco!!! W il popolo Veneto!!!
21 maggio alle ore 20.37

Enrico Pillon Grazie a te Giordano Bruno! W il popolo sardo!!
21 maggio alle ore 20.33
 
Marini Maria ha condiviso la foto di Franco Marsura.
21 maggio alle ore 16.22

ECCO LE PROVE RILASCIATE DAL TRIBUNALE PENALE DI BRESCIA CHE DIMOSTRANO CHIARAMENTE LA DENUNCIA FATTA AI CARABINIERI DA PARTE DEL SIGNOR : SERGIO BORTOTTO. RIPORTA LA DATA CHE MI SONO STATE CONSEGNATE DAL CARCERE L'8 APRILE 2014.

foto di Franco Marsura.

Rosa Cassata cosa sta succedendo?
21 maggio alle ore 16.23

Marini Maria Vedi Rosa qui c'e tutta la verità… ora e' giunto il momento che tutti sappiano chi ha mandato in carcere 22 persone e indagate 54… le minacce e tanti casini devono finire….
21 maggio alle ore 16.25

Rosa Cassata sono allibita! ditemi che sto sognando
21 maggio alle ore 16.26 · Mi piace · 1

Marini Maria no Rosa è la verità…. visto che questa persona continua a infierire contro di me dicendo falsitò di continuo e ingannare le persone è ora che venga alla luce tutta la verità
21 maggio alle ore 16.28

Rosa Cassata sono molto amareggiata!
21 maggio alle ore 16.29

Giordano Bruno Sono allibito!!! non ho parole !!!
21 maggio alle ore 17.11

Giordano Bruno Certo che una spiegazione Sergio Bortotto, la deve dare!!!!
21 maggio alle ore 17.32

Sergio Bortotto gia data molte volte… non ho mai fatto alcuna denuncia a chichessia e contro chiunque, non posso giustificarmi di ciò che non ho fatto
21 maggio alle ore 17.33

Giordano Bruno quindi ti hanno incastrato ?
21 maggio alle ore 17.34

Rosa Cassata quindi ti hanno incastrato>?
21 maggio alle ore 17.35

Marini Maria Carta parla… e chi xe finio in carcere xe per questa denuncia TUA Sergio.
21 maggio alle ore 17.35

Rosa Cassata chiaritevi prima di tutto tra di voi
21 maggio alle ore 17.36

Sergio Bortotto non so proprio che dire… ma qualcosa sta venendo fuori un pò alla volta ma mi devo muovere con i piedi di piombo… Paolo Gallina ha avuto conferme anche autorevoli che non esiste alcuna mia denuncia … quindi chiunque può scrivere ciò che vuole … lo scopo??? lo stiamo vedendo, distruggere il MLNV proprio in un momento in cui abbiamo fatti importanti con l'estero…
21 maggio alle ore 17.36

Marini Maria Ormai tutti lo sanno…
21 maggio alle ore 17.37

Sergio Bortotto Maria, non puoi essere finita in carcere per una mia presunta denuncia di marzo… quando le indagini sono iniziate mi sembra di aver capito due anni prima … noi neppure ci conoscevamo … non è possibile, chissà chi ha veramente interesse a far credere questo
21 maggio alle ore 17.38

Marini Maria Qua messuno ha inventato nulla. È tutto vero.
21 maggio alle ore 17.38

Marini Maria Le indagini Sergio non erano sufficienti per arrestare nessuno. La denincia è stato ol vero motivo.
21 maggio alle ore 17.40

Sergio Bortotto Maria, ma dimmi ti hanno fatto vedere una mia denuncia con una mia firma da qualche parte??? pubblicala sono qui per questo
21 maggio alle ore 17.41

Marini Maria Due anni fa io non ero sotto indagine
21 maggio alle ore 17.41

Marini Maria Ti arrivera per posta dal mio avvpcato
21 maggio alle ore 17.42

Marini Maria Tranquillo è in viaggio
21 maggio alle ore 17.42

Sergio Bortotto Maria io, Paolo e altri del MLNV è dal 2009 che siamo sotto indagine per varie inchieste … ma ti richiedo, dov'è la mia denuncia con la mia firma… rendetela pubblica
21 maggio alle ore 17.42

Marini Maria Qua si capisce tutto c
21 maggio alle ore 17.43

Sergio Bortotto allora se mi arriverà per posta avrò cura di pubblicarla io stesso se esiste … ma se ce l'hai o il tuo avvocato ce l'ha perché non pubblicarla?
21 maggio alle ore 17.43

Marini Maria Ti ripeto che ti sta arrivando per posta. Um po di pazienza
21 maggio alle ore 17.48

Sergio Bortotto ma cosa la denuncia che io avrei fatto???
21 maggio alle ore 17.49

Marini Maria Io di pazienza ne ho da vendere Sergio.
21 maggio alle ore 17.49

Sergio Bortotto ma mi avete spedito per posta la copia della denuncia che avrei fatto???
21 maggio alle ore 17.50

Marini Maria Sergio con te ho chiuso.ora parleremmo atyraverso avvocati.
21 maggio alle ore 17.51

Sergio Bortotto ho capito ma perché non chiarisci questo particolare anche per chiarirlo a tutti quelli che leggono… io sono ansioso di vedere questa denuncia che avrei fatto e con la quale avrei mandato in galera i Patrioti coinvolti e mi sarei anche autoindagato… lo hanno chiesto gli altri qui sopra… e anche io, ho bisogno di capire
21 maggio alle ore 17.52

Sergio Pes Ho letto il documento pubblicato da Annamaria e sono rimasto letteralmente schifato………ma non da quello che scrive il giudice straniero e nemico italiano !!! Sono schifato dalla bassezza o (mi auguro) dall'ingenuità di tutte quelle persone che hanno preso per buone le falsità che scrivono su Sergio Bortotto; quando le ho lette mi sono rotolato in terra per le grasse risate che mi sono fatto. Solo chi non conosce Sergio può, anche solo minimamente, mettere in dubbio la sua onestà, il suo sincero patriottismo e lo spirito di abnegazione con il quale ha guidato il MLNV in questi anni, esponendosi sempre e comunque in prima persona. Conosco Sergio da molti anni e sono sicuro di non scottarmi se dico che sono pronto a mettere la mano sul fuoco sulla sua onestà. Al contrario mi chiedo come mai nessuno pensa al vero motivo di questi attacchi contro Sergio e, di conseguenza, contro tutto il MLNV…..penso sia facilmente immaginabile! Facciamo paura ed oramai siamo vicini alla meta, quindi bisogna distruggerci!
21 maggio alle ore 19.28
Deborah E Gianni Zanella ha condiviso la foto di Veneto Stato Indipendente.
21 maggio alle ore 18.44

questo è un post che ho trovato,adesso allego anche i commenti demenziali di certi individui altamente stupidi

Non avremmo mai voluto arrivasse questo momento. Ma è giusto fare chiarezza e ISOLARE gli infiltrati e coloro che minano il percorso per l'indipendenza non solo facendo la spia contro i propri compagni di lotta, ma andando adirittura in casa del nemico (i carabinieri) e denunciarli. 
Per questo e visto il documento allegato, da oggi non vogliamo più nessun contatto ne con il sign. Bortotto ne con il suo "Movimento di Liberazione Nazionale Veneto" stampella italiana usata contro i veneti. Tanto era dovuto a persone oneste e pacifiche ingiustamente incarcerate anche a causa loro, come Maria Marini. #indipendenza

Veneto Stato Indipedente

Non avremmo mai voluto arrivasse questo momento. Ma è giusto fare chiarezza e ISOLARE gli infiltrati e coloro che minano il percorso per l'indipendenza non solo

Deborah E Gianni Zanella Veneto Stato Indipendente

36 min

Non avremmo mai voluto arrivasse questo momento. Ma è giusto fare chiarezza e ISOLARE gli infiltrati e coloro che minano il percorso per l'indipendenza non solo facendo la spia contro i propri compagni di lotta, ma andando adirittura in casa del nemico (i carabinieri) e denunciarli.

Per questo e visto il documento allegato, da oggi non vogliamo più nessun contatto ne con il sign. Bortotto ne con il suo "Movimento di Liberazione Nazionale Veneto" stampella italiana usata contro i veneti. Tanto era dovuto a persone oneste e pacifiche ingiustamente incarcerate anche a causa loro, come Maria Marini. #indipendenza

Piace a Stefano Beavis e altri 15.



Deborah E Gianni Zanella perchè parlate a vanvera solo per dare aria alla bocca? vi ricordo che sono andati anche al mlnv i carabinieri della digos,e queste sono tutte cose scritte li da italiani,proprio come ti veneto stato indipendente.



Stefano Beavis meio ora che le sia venue fore sti bastardi wsm



Alessandro Florean pensa che storie…. bortotto….. sto qua me lo segno



Luca Polo Dio #####…….


 

Rosa Cassata che casotto però!
21 maggio alle ore 18.48 · Mi piace · 1

Deborah E Gianni Zanella esatto e adesso ci sono i tanti bagaglini italo veneti che godono e prendono la palla ala balzo girandola come vogliono loro
21 maggio alle ore 18.48 · Mi piace

Rosa Cassata un consiglio posso darlo: chiaritevi tra di voi
21 maggio alle ore 18.49 · Mi piace

Deborah E Gianni Zanella sinceramente e te lo giuro su mia moglie,non saprei neanche a chi pensare e nemmeno voglio farlo. Non voglio crederci che ci sia uno dei nostri che abbia fatto tutto questo
21 maggio alle ore 18.51 · Mi piace

Rosa Cassata sinceramente non so che dire! non voglio pensare sono ancora troppo agitata per la vicenda giudiziria che mi ha coinvolta sono ancora troppo scossa
21 maggio alle ore 18.58 · Modificato · Mi piace
Annamaria Deoni
21 maggio alle ore 15.45

 
foto di Annamaria Deoni.

 

Visualizzato da 26

Marini Maria qua se vede che Bortotto xe andà dai cabinieri a denunciarele persone che xe finie in carcere…
21 maggio alle ore 15.50 · Mi piace

Marini Maria e sul foglio 62 ghe xe pure tutti i nomi citai da lu sulla denuncia… questa carte xe stae rilasciade dal tribunale di Brescia e consegnade de conseguenza nelle mie mani dal carcere di Venezia in data 8 aprile… tutto questo xe ai atti e il vero motivo del nostro arresto del 2 aprile
21 maggio alle ore 16.11 · Mi piace

Sergio Bortotto insisto e ripeto, io non ho fatto nessuna denuncia
21 maggio alle ore 17.48 · Mi piace · 2
Marini Maria
20 maggio alle ore 22.48

Qua ghe xe dittatura…il presidente xe paron de noialtri? O xe paron de tutto e noialtri semo i so xogatoi da busoeotti come el dixe lu? Mi diria che ormai xedrio sclerar…dittatore …. e pensar che lo credevo un fradeo. Mah…

Chriss To Chriss di cosa che te ha da dir
20 maggio alle ore 23.36 · Mi piace

Enrico Pillon Scusa Maria secondo ti un del MLNV firma qualche carta de italiani??? Creditu ai atti italiani ti?
20 maggio alle ore 23.39 · Mi piace

Marini Maria ECCOME CHE L'HA FATTO ENRICO…
20 maggio alle ore 23.43 · Mi piace

Marini Maria XE TUTTO AGLI ATTI… LO GA IN MAN TUTTI GLI AVVOCATI CHE CE HA DIFESO E NATURALMENTE TUTTI GLI ARRESTATI…
20 maggio alle ore 23.44 · Mi piace

Enrico Pillon Mi no credo a nessuna carta italiana a priori Maria…
20 maggio alle ore 23.45 · Mi piace

Marini Maria QUEA DEI TRIBUNALI XE REALE… SEMO TUTTI FINII IN CARCERE GRAZIE ALLA SO DENUNCIA DETTAGLIATA E FIRMATA!!!!
20 maggio alle ore 23.46 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi mi permetto di scrivere una sola cosa: non sarebbe la prima volta che vengono falsificate firme…..ho assistito a troppi dividi et impera….ammetto cmq di non sapere tutto nei minimi particolari
20 maggio alle ore 23.48 · Modificato · Mi piace

Marini Maria QUA NO GHE XE GNENTE DE FALSO… garantito dai vari tribunali ecc… timbri dei carceri per convalida degli arresti ecc… de falso ghe xe soeo chi xe andà a far a denuncia ai carabinieri…e dichiarar cose che nol pol negar perchè corrisponde a tante cose… esempio che el vegneva a magnar a casa mea…
20 maggio alle ore 23.53 · Mi piace

Marini Maria lo ga dichiarà nea denuncia…
20 maggio alle ore 23.54 · Mi piace

Marini Maria chi podea inventarse na roba vera? podea dirlo soeo chi ga fatto la denuncia….
20 maggio alle ore 23.54 · Mi piace

Chriss To Chriss mi voi veder la carta no bale..
20 maggio alle ore 23.55 · Mi piace

Marini Maria sicchè chi xe ITAGLIAN?????
20 maggio alle ore 23.57 · Mi piace

Marini Maria Chi xe che ga tradio? un PSICOPATICO!!!!
20 maggio alle ore 23.58 · Modificato · Mi piace

Chriss To Chriss ti che te ghe va drio ai tagliani
20 maggio alle ore 23.58 · Mi piace

Sergio Bortotto Bene visto come stanno le cose perché non si pubblica sta denuncia con la mia firma?
21 maggio alle ore 0.02 · Mi piace

Sergio Bortotto Io non ho mai fatto alcuna denuncia
21 maggio alle ore 0.03 · Mi piace

Chriss To Chriss questo te ha scritto e de questo te te cio la responsabilita……

CRIS MI SON STATA IN CARCERE PER LA DENUNCIA DEL TO CARO PRESIDENTE!!!! DIFENDEO SE TE VOL… TANTO TUTTI ORMAI LO SA… GHE XE GLI AVVOCATI DE 22 PERSONE CHE XE DRIO FARGHE CAUSA E SMASCHERARLO…

TUTTO XE AGLI ATTI… QUA NON GHE XE GNENTE DE FALSO, SOEO LU…

maria …fame an piaser asa perder co ste cassade

sta di fatto che alle 5 de quella mattina i xera anca a casa soa e de altri doi

NON LE XE CASSADE DOMANDEGHEO A GIARETTA, PAOLO , ANNAMARIA, TONI CHE I TE LO CONFERMA

LU XE UN ATTORE!!!

TE SI PARON DE NON CREDERGHE… TE VEDARA IL SUSSEGUIRSI DE I GIORNI PROSSIMI CHE VIEN TUTO A GALA….

el ga da renderse conto che cossa che el ga fatto… ormai xe tradimento e nessun lo perdonerà… 22 persone in carcere non le xe stae a divertirse… mi go ancora gli incubi de notte…
21 maggio alle ore 0.09 · Mi piace

Marini Maria ma Sergio o te ghe si o te ghe fa…. fra poco te riceverà na raccomandata!!!
21 maggio alle ore 0.18 · Mi piace

Chriss To Chriss la pubblichetu sta carta o no se no moleghela……
21 maggio alle ore 0.20 · Mi piace

Chriss To Chriss se la esiste….
21 maggio alle ore 0.21 · Mi piace

Marini Maria paroni de non credere…. vedemo gli sviluppi…
21 maggio alle ore 0.22 · Mi piace

Chriss To Chriss che ruolo te alo promesso sior chiavegato?me par che sie voi che gallegge sulle poltrone tagliane
21 maggio alle ore 0.26 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi son stato in un tribunale italiano anni fa, sia come accusato che come accusatore…l'altro tizio era riuscito non so come a rendere le cose contrarie da come erano in realtà… siam stati costretti a ritirar denuncie per non rimetterci… ho ancora il dente rotto come ricordo. delle carte dei tribunali non mi fido più da allora
21 maggio alle ore 0.26 · Mi piace · 1

Marini Maria Che ruolo Cris ? Ti pittosto cossa te galo promesso il PRESIDENTE? Forse che te sarà il so paladino? Sveglia??????
21 maggio alle ore 0.36 · Mi piace

Marini Maria Aristide per certe cose te pol falsificar tutto… ma con LO STATO ITALIOTA se te fa qualcossa non te cambia na riga… anca perchè qua ghe xe andà in galera 22 persone di cui una xe ancora dentro…
21 maggio alle ore 0.38 · Mi piace

Chriss To Chriss vetu la differenza è solo questa…non ho bisogno de nessun ruolo…son sempre nel mlnv dall'inizio del me percorso e come da to consigli rifiutati a passar col tanko me son sempre rifiuta…son sempre stat della stessa idea..ti pi tost che te va e te torna a to piacimento con i vari veneti talgliani…partiti ecc. ecc… con tanto de foto postade sul to profilo..
21 maggio alle ore 0.42 · Mi piace

Marini Maria se il TRADITORE non xe il traditore no ga nulla da temere , ma se invese xe il TRADITORE come xe confermà agli atti che mi e gli altri semo finii in galera a causa de la denuncia dettagliata che soeo lu podeva fare… allora credeme che ghe xe poco da xontarghe o da cavarghe quando xe la VERITA'….
21 maggio alle ore 0.42 · Mi piace

Marini Maria CRIS attento a non offendere massa, mi no te go offeso anzi te go pure cerca de farte capir , ma se no te vol capir xe affari toi…
21 maggio alle ore 0.44 · Mi piace

Chriss To Chriss po'…..setu tagliana o veneta visto che te dis che lo stato italiota no se cambia na riga…
21 maggio alle ore 0.44 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi maria credimi, se andata dentro e la cosa mi ha dato e da fastidio, ma tu stessa hai ammesso che possono falsificare tutto. poi per certi dettagli come il fatto della cena basta che siano appostati o che abbiano seguito.
21 maggio alle ore 0.45 · Mi piace

Chriss To Chriss no so se te te rende conto che qua che offende te si ti!!!!
21 maggio alle ore 0.46 · Mi piace

Marini Maria cambia e robe visto che te si pi bravo… mi son stata in galera per colpa de un veneto che se dichiara assoluto ma che xe andà dai carabinieri nITALIANI!!!! PERCHE I CARABINIERI VENETI ANCORA NON I ESISTE!!!
21 maggio alle ore 0.46 · Mi piace

Marini Maria e ti te si drio offendarme ciamandome italiana? non me sembra de essar mi l'ialiana!!!!
21 maggio alle ore 0.48 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi cambiare le robe? pi bravo mi?
21 maggio alle ore 0.48 · Mi piace

Marini Maria mi non fasso parte de nessun partito chiaro?
21 maggio alle ore 0.48 · Mi piace

Chriss To Chriss no ti te se andada in galera e me permetto de dir ingiustamente secondo al me punto de vista parche te era sulla strada sbagliada
21 maggio alle ore 0.48 · Mi piace

Marini Maria non vae a elesion italiane, anca perchè mi go nrestituio la tessera elettorae mentre ti ancora non te lo ga fatto… sicchè chi xe italiano?
21 maggio alle ore 0.49 · Mi piace

Franco Marsura Aristide parche metetu in dubbio quel che dise a Maria no te go vista tanto frequentare el gruppo
21 maggio alle ore 0.50 · Mi piace

Franco Marsura Mlnv intendo
21 maggio alle ore 0.51 · Mi piace

Chriss To Chriss setu ti o sone mi qua….?????

foto di Chriss To Chriss.

21 maggio alle ore 0.55 · Mi piace

Chriss To Chriss elezioni regionali????
21 maggio alle ore 0.55 · Mi piace

Marini Maria cris varda che ti no te ga capio gnente… mi son andaa in galera per divertirme, visto che no gaveo un casso da far… me marito el volea na vacansa sensa de mi… in galera i me mandava i gigolò e magnave da gran lusso, ogni di CAVIALE , ecc… i me dava schei a volontà tanto che co son vegnua fora me son permessa de non lavorar pi visto che go ciapà na montagna de schei… des me gode el resto dei me giorni a pansa alta!!!! te va ben?
21 maggio alle ore 0.56 · Mi piace

Marini Maria so sta foto ghe son mi CON ORGOGLIO VISTO CHE STE PERSONE E ME VOL BEN E NON LE TRADISE I BFRADEI E LE SOREE… XE SOTTO A BANDIERA DE SAN MARCO CON ORGOGLIO!!!! WSM!!!
21 maggio alle ore 0.57 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi Franco, lo avevo detto/che il mio tempo per il gruppo sarebbe stato pochissimo/per via dei/lavori che faccio. Non metto in dubbio/le parole di maria, metto in dubbio le carte, leggi bene
21 maggio alle ore 0.57 · Modificato · Mi piace

Marini Maria Allora Aristide quando non te conosci i fatti xe mejo non parlar inutilmente… mi no go nulla da rendere conto a ti visto che in galera son finia mi a causa de un personaggio malato di protagonismo e di superioritò che non accetta che altri siano migliori di lui….
21 maggio alle ore 1.00 · Mi piace

Chriss To Chriss no me par che te parlese cosi de chiavegato l'ultime volte che te ho vist..anzi le to parole le e state al me ga tradido e no voio piu sentirghen parlar….ma vedo che siccome te se coerente te si ancora pappa e ciccia con lu…
21 maggio alle ore 1.01 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi Maria scusa perché mi offendi? Credo propio di non averlo fatto nei tuoi confronti.
21 maggio alle ore 1.02 · Mi piace

Marini Maria certamente, ma visto che il traditore pi grando xe chi me ga manda insieme a lucio in galera, xe logico che noialtri carcerati desso se gavemo unio…qua ghe xe alcuni de noialtri e presto te vedarà anca il resto…proprio per combattar chi me vol tanto mal…
21 maggio alle ore 1.03 · Mi piace

Marini Maria me sembra Aristide che mi non te go offeso, mentre ti te si drio difendar il traditore …
21 maggio alle ore 1.04 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi Non ho difeso nessuno, mentre tu mi hai accusato di parlare inutilmente. Primo non ho diveso nessuno, secondo ho solo messo in dubbio la veridicità delle carte visto la mia esperienza, terzo sto cercando di capirne di più, quarto penso con la mia testa non con quella degli altri
21 maggio alle ore 1.07 · Mi piace · 1

Marini Maria comunque Aristide, sappi che certe cose non si possono cambiare, anche perchè sono in mano a tanti avvocati che stanno procedendo…. visto che siamo stati in galera 22 persone… 54 indagati e devo credere che sono stata in galera con carte falsificate, quando nel rapporto c'è scritto cose che solo sergio poteva dire visto che ha dichiarato che veneva a pranzo a casa mia? o ci e' o ci fa….
21 maggio alle ore 1.57 · Mi piace

Aristide Progetto Diamante Biazzi Una domanda: queste carte chi le ha fatte avere agli avvocati? Il pm? Amettiamo la buona fede del pm, da chi le ha avute? Dal gip? Ammettiamo che sia un buona fede anche questa figura, da chi ha avuto i rapporti? Da persone che han fatto intercettazioAltro…
21 maggio alle ore 7.37 · Mi piace · 2

Aristide Progetto Diamante Biazzi Quindi ripeto che uso la mia testae la mia esperienza, non pretendo di avere ragione
21 maggio alle ore 7.38 · Mi piace · 1
Franco Marsura
20 maggio alle ore 20.00
come detto in precedenza guai cancellare sto messaggio sotto
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    Visualizzato da 28
    Piace a Aristide Progetto Diamante Biazzi e Marini Maria.
    Sergio Bortotto Basta dare ordini o dettar sentenze… Pubblica le to robe sulla to' pagina non su quea del gruppo del mlnv e sopratutto non minacciar
    20 maggio alle ore 22.30 · Modificato · Mi piace
    Franco Marsura Atu problemi sergio
    20 maggio alle ore 22.37 · Mi piace
    Sergio Bortotto Ma non te si sul gruppo del mlnv?
    20 maggio alle ore 22.39 · Mi piace
    Franco Marsura Basta detar ordini te o dose mi
    20 maggio alle ore 22.39 · Mi piace
    Franco Marsura Che ti no te se nesun
    20 maggio alle ore 22.40 · Mi piace
    Sergio Bortotto Varda che questo se il gruppo del Mlnv non la to' pagina
    20 maggio alle ore 22.42 · Mi piace
    Franco Marsura Se te vien coorte a macchina te me fa on piaser
    20 maggio alle ore 22.42 · Mi piace
    Sergio Bortotto Va ben pena rieso a farme una sicuraxion vegno a sto punto… Ma continuo a rimanere allibito
    20 maggio alle ore 22.44 · Mi piace
    Franco Marsura Domanda a Faso portar via
    20 maggio alle ore 22.45 · Mi piace
    Sergio Bortotto Non ho capio… Domanda
    20 maggio alle ore 22.46 · Mi piace
    Franco Marsura Te me a deluso no te fasee tanto picoeo
    20 maggio alle ore 22.46 · Mi piace
    Sergio Bortotto Non ho mica capito… Deluso de cosa
    20 maggio alle ore 22.48 · Mi piace
    Sergio Bortotto
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Deborah E Gianni Zanella tramite Massimo Robecchi
20 maggio alle ore 22.33
D’Alema: “Il Veneto indipendente scomparirebbe dalla scena mondiale”
di FRANCO ZOPPASAlzi la mano chi ne sentiva la mancanza. L’uomo del “patto delle sardine” con Bossi (ai tempi della caduta del primo governo Berlusconi)…
NetworkedBlogs
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    Sergio Bortotto
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Marini Maria
20 maggio alle ore 20.25
Allora son veramente contenta un co xe finalmente uscio Luigi Faccia il pi grande patriota veneto del secolo stasera dorme de gusto. El traditor invese nol dormira de sicuro anca perché ormsi tutti sa chi che el xe…
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    Enrico Pillon Finalmente si! E chissà che finalmente salte fora sto nome e che finisa i misteri e ilazioni

Deborah E Gianni Zanella ha condiviso la foto di Jhonny Puttini.

20 maggio alle ore 18.34
ecco il famoso rompi scatole jonny puttini che ha la lingua troppo lunga
Liberoooo
Jhonny Puttini con Lucio Chiavegato
Liberoooo
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    Piace a te, Enrico Pillon, Annamaria Deoni, El Toso e altri 2.
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    Deborah E Gianni Zanella si finalmente
    20 maggio alle ore 19.40 · Mi piace
    Deborah E Gianni Zanella poreto lu si che se vede sofferente,altro che chiavegato con el so finto sciopero dea fame
    20 maggio alle ore 19.41 · Mi piace
    Enrico Pillon Grande Luigi ad aver tenuto duro!
    20 maggio alle ore 20.25 · Mi piace · 2

 
Franco Marsura
20 maggio alle ore 19.59
diseghe a gianni che la smette de scrivar cagade parche mi no lo iscrive a l ruolo giudiziario mi ghe molo i veneti drioghe par e so stronsade che el scrive so Lucio so a Maria e su altre persone patriote parche lu no le on patriota ma on gran coion
 
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    Sergio Bortotto
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Rosa Cassata tramite Raixe Venete
20 maggio alle ore 14.12
Secessionisti, il leader Faccia torna libero dopo due mesi
VICENZA – Luigi Faccia, tratto in arresto due mesi fa con altre 21 persone nel…
ilgazzettino.it
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    Giordano Bruno Onore agli eroi !!!
    20 maggio alle ore 15.02 · Mi piace · 3
    Loris Zanatta rispetto totale
    20 maggio alle ore 16.52 · Mi piace · 3
    Aristide Progetto Diamante Biazzi potategli i miei saluti e tutto il mio rispetto
    20 maggio alle ore 19.01 · Mi piace · 2
    Sergio Bortotto
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Marini Maria
20 maggio alle ore 15.51
Adesso che anca Luigi Faccia xe llibero vien a gala la verità su chi ga tradio…pasiensa ancora un fiatin però. A dopo…
Davide Giaretta ha caricato un file.
19 maggio alle ore 12.37
Comunque per sapere chi ha fatto partire le indagini basta leggere qui. Io sto leggendo adesso, c'è tutta la genesi delle indagini…
215906974-215897354-Arresti-Secessionisti-l-Ordinanza.pdf
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Davide Giaretta 222 pagine non viene MAI NOMINATO UN MEMBRO DEL MLNV! Quindi qualsiasi illazione può essere messa a tacere da questo documento
19 maggio alle ore 13.28 · Mi piace · 2

Davide Giaretta Altra cosa, non c'è nessuna "talpa" a parte quello che ha fatto la soffiata nel 2012 e che sinceramente non ho mai sentito nominare, dev'essere addirittura di Brescia, per quello il tribunale è là…
19 maggio alle ore 13.41 · Mi piace · 2

Franco Marsura davide qua so sto fascicoeo no ghe xe tut
19 maggio alle ore 13.56 · Mi piace

Davide Giaretta Ghe xe la motivasion dea custodia cautelare, se ghe xe altro, basta farlo lexare. Mi altro no go trovà
19 maggio alle ore 14.04 · Mi piace

Davide Giaretta L'è datà 29 marso, overo xe queo con cui i xe vegnù casa. Non mia, parché mi no gaveo l'aresto, queo sul me provedimento, de peruca etc. no lo trovo. ma da qualche parte el ghe sarà
19 maggio alle ore 14.06 · Mi piace

Franco Marsura torno a dirte che no ghe xe tut e pi vanti te o savarà
19 maggio alle ore 14.06 · Mi piace

Davide Giaretta Mi del "pi' vanti" ghi n'ho i cojoni pieni, o ghe xe o no ghe xe
19 maggio alle ore 14.07 · Mi piace · 1

Davide Giaretta lo tegnemo par le elesion?
19 maggio alle ore 14.07 · Mi piace · 1

Davide Giaretta Mi no faso acuse a caso dixendo "eh ma te vedaré" le faso co le carte in man, ansi, co le carte so la tola
19 maggio alle ore 14.08 · Mi piace

Franco Marsura te me par on poc agità davide cosa ghe xeo?
19 maggio alle ore 14.09 · Mi piace

Davide Giaretta Che vedo la deriva che ga ciapà serta xente, e visto che so che personaji orbita intorno al "venetismo" che xe pi' brai a ciacole che altro e che i voti vale pi' de l'onore, vorìa vedarghe ciaro na volta par tute. Mi go quasi 5000 euro in balo tra questa e altre robe, e te permeti che i cojoni i me sta s-ciopando. No son na banca, laoro par magnare!
19 maggio alle ore 14.12 · Mi piace

Davide Giaretta No xe na novità che par farse bei i usa nialtri, che semo quei che fa pi' paura e quindi ogni modo xe bon par farne fora. Mi del fogo "amigo" go molta pi' paura che dei quatro pajassi italiani.
19 maggio alle ore 14.15 · Mi piace · 1

Franco Marsura Davide, son a Maria, se Franco te dixe che te conosi soeo na picoea parte de a storia… tegno a farte presente che mi me son fatta 21 giorni de galera, go perso il lavoro serale e giornaliero, e altrettanto franco xe sensa laoro, chi sa de NON aver fatto gnente dove sta il problema? Se invese qualcun ga tanta paura( de cossa però, me domando anca mi… ) no vedo il perchè de tante ciacoe che non porta a gnente, Se sto qualcun ga a coscienza sporca , xe cassi soi…. del fogli che parla de sta inchiesta i xe migliaia e queo che xe reso pubblico non vale gnente, queo che conta xe ai atti e presto se riva aea conclusion, visto che chi ga dato il colpo finae , tradendo i veneti, ormai xe drio vegnar a gala… ripeto xe tutto ai atti, no xe visibile in quee pagine che te ga pubblicà… Sicchè mettete el cuor in paxe se non te centri… chiunque sa de non aver gnente a che far dorme sonni tranquilli, senza pensar al fogo che non brusa chi non se ga buttà dentro, ma soeo chi nel fogo ga voesto xogar de brutto… ciao stamme ben e sta tranquillo.
19 maggio alle ore 14.26 · Mi piace · 1

Davide Giaretta Coi taliani de mexo "se non hai fatto nulla, non hai nulla da temere" no existe, semo in guera e mi me fido sì e no de queo che vedo nel specio la matina. Se volemo xugare ai 007, va ben, vol dire che de tempo da perdare ghi n'emo. Le uniche ciacole che non porta a niente xe, in questo momento, quei che dixe mexe parole e che le "prove" le tien in tasca, semo drìo xugare a poker? Nialtri ghemo ricevuo acuse direte, quindi te permeti che vorìa finirla co sta storia. Altrimenti semo pexo dei taliani, che me vien in casa e dopo un xorno forse i me dirà parché
19 maggio alle ore 14.37 · Mi piace

Marini Maria Davide forse ti te ghe paura perche te pensi de vegnar in qualche modo implica' in te sta storia? Non vedo cossa te centre ti… qualcun te ga accusa' de qualcossa? Non me par . Comunque la pazienza xe la virtu dei forti… mi dovarie essar pi impaziente de ti visto che son stata in galera 21giorni ecc…ancora des go incubi de notte…. cossa pensetu che mi son drio vivar? Per piaser finosea de pianderte fosso….
19 maggio alle ore 14.51 · Mi piace · 1

Marini Maria Aggiunge na roba… nessun de voialtri se ga degna de na telefonada o altro per saver come che stae visto che vante tanto a me presenza nel movimento. Vorrie dirte grassie ma de che? Visto che te me ghe evita anca a venezia il 25 aprile… forse atu problemi vrrso de mi?
19 maggio alle ore 14.55 · Mi piace · 1

Enrico Pillon Ciao Maria, ciao Franco. Xe proprio par el fato de quel che xe suceso e le conseguense devastanti sul piano economico-famigliare vostro che saria giusto che fin dal inisio saria stà mejo se sto nome vegnese fora subito, nesun mete in dubio che se conose soeo na picoea parte de a storia, quindi Davide credo voese dir anca che se e robe e se complica così tanto xe mejo se i discorsi i fose ciari fin dal'inisio nel momento in cui salta fora un nome de un sospeto traditor
19 maggio alle ore 14.59 · Mi piace

Marini Maria Deve pero ringraziar cho ga voluo farme del male vosto comr xe drio evolverse le robe . Ora son diventada na star che tutti me vol…addirittura trieste me ga dato a cittadinanza onoraria.
19 maggio alle ore 15.00 · Mi piace · 1

Davide Giaretta Mi digo solo, che se ghe xe calcosa, no vedo parché no tirarla fora, no me sto "pianxendo doso" sto solo faxendo notare parché no credo sia el modo coreto de agire. Comunque sì, ghemo ricevuo acuse, anca queste pi' o manco velate, ma xe difisile difendarse dal gnente co gnente. Tuto qua. Ti te se almanco de cosa te si drio parlare, mi brancolo nel buio. Veramente mi iero lì davanti a Venesia e no so scapà ma no gaveo voja de vegner nea bolgia, i me informava dei svilupi dea question. De chi che se vanta no savarìa, fato sta che mi ghe son finìo in mexo sensa saver gnente (e ancora no so parché i sia vegnù da mi o da che altri) e go pagà de mio, quindi no go de sicuro la cosiensa sporca. Par el resto, vedaremo come che la narà.
19 maggio alle ore 15.00 · Modificato · Mi piace · 1

Marini Maria Sara reso noto

.. no ste preociparve…mi segue queo che me dixe ele avvocato

…in pi lu xe indipendentista . Sicche xe question de pazientare.

Mi a sto punto me fido soeo de lu…
19 maggio alle ore 15.04 · Mi piace · 1

Marini Maria Davide mollegheaaaa…. te faseo pi intelligente….
19 maggio alle ore 15.05 · Mi piace · 1

Marini Maria Sicuramente che so… vutu che dopo 21 giorni d'inferno no sia al corrente de tutto? Pero go pi pasiensa de ti perche go a coscienza pulita….
19 maggio alle ore 15.11 · Mi piace · 1

Marini Maria Ripete : perche tanta paura?
19 maggio alle ore 15.12 · Mi piace · 1

Davide Giaretta No xe paura, xe nervi saltai. Ma ripete mi, faxi come ve par, mi go dito queo che gavevo da dir. Xe l'ultima parola finché no vedo calcosa.
19 maggio alle ore 15.16 · Mi piace

Marini Maria Mi te ripeto…bisogna aver pasiensa. Tutto vien fora al momento giusto… anca per non imyralciar le indagini…. se te vol capir , bon, se invese no te ga pasiensa xe problemi toi no mii… mi spete,dopo tutto queo che go passa' penso xe un moo diritto
19 maggio alle ore 15.21 · Mi piace · 1

Marini Maria Te ricordo che ghe xe ancora do persone patrioti im galera per colpa de un infame ….
19 maggio alle ore 15.23 · Mi piace · 1

Marini Maria Percio tutto a so tempo….
19 maggio alle ore 15.23 · Mi piace · 1

Sergio Bortotto Tutti sti sughi scominsia a spusar un po masa come sti segreti che dura da un toco… A chi giova tutto questo? E poi parchè Davide do varia aver paura? … Ma a sto punto ghe xe da domandarse chi xe drio lavorar sotto banco e anca contro il Mlnv ? Cara Maria te poi anca sentirte una star ma non credo che questo serva alla causa indipendentista… Come non credo a nessuno che voglia cavalcare l'onda e parlare de candidature in ambito tajan per poi fard un governo provvisorio… Il Mlnv è sempre stato chiaro anche su questo
19 maggio alle ore 23.47 · Mi piace

Marini Maria Sergio atu a spussa soto el nas? xe fatti toi… mi no te go ciamà in causa, comunque te pol infierir contro de mi finche te vol… no me tocca. Certamente no te me ga fato gnanca na telefonada ne un messaggio… bo! comunque a so tempo tutto sarà reso noto, ghe xe carta che parla, nero su bianco rilasciada a tutti gli arrestati dal tribunale de Brescia.. chi no ga gnente da scondar no ga da temer, dove xe il problema de tanta ansia per conosar l'infame traditor ? tempo al tempo…
20 maggio alle ore 0.03 · Mi piace · 1

Sergio Bortotto Da dove te riva tuta sta rabbia contro il Mlnv… Questo n'è interessa capir, tutto il resto xe in più e tutti comunque dormimo serenamente se non fose per le "visite saltuarie" dei tajani …
20 maggio alle ore 0.09 · Mi piace

Marini Maria mi no go nessuna rabbia contro del MLNV non me sembra de aver scritto qualcossa contro il MLNV , pittosto te si ti che te me sta offendendo…
20 maggio alle ore 0.14 · Mi piace · 1

Sergio Bortotto Mah … Semo a le solite … Non se ne vien fora con discorsi sensai, pecá
20 maggio alle ore 0.20 · Mi piace · 1

Franco Marsura E si Sergio peca
20 maggio alle ore 0.22 · Mi piace

Marini Maria Sergio no vede perchè no te ga da dormir serenamente…
20 maggio alle ore 0.46 · Mi piace

Sergio Bortotto si infati… ma xché insisté con ste velate illazioni ??? mi non me pongo el problema de dormir ma il perché vien tacà el MLNV
20 maggio alle ore 10.55 · Mi piace

Marini Maria Chi ga taca' il MLNV? Sergio ma datu i numeri?
20 maggio alle ore 11.00 · Mi piace

Sergio Bortotto no no… ghemo ricevudo de chei post da fogo …
20 maggio alle ore 11.13 · Mi piace

Marini Maria Cossa centre mi? Prima de far accuse sii certo…mi non te go fatto accuse ne a ti ne al MLNV anca perché pensp che i componenti del MLNV non i sappia gnente si chi ga fatto na asion deplorevole e italiana proprip da spia italiota con conseguenze che tutti i sa. Perciò chi ga la coscienza a posto non ga nulla da temere sbaglio?
20 maggio alle ore 12.28 · Mi piace

Marini Maria Smettila de mettar in mezzo il MLNV la persona che ga fatto questa vergognosa denuncia xe un singolo e npn un movimento. Chiaro?
20 maggio alle ore 12.31 · Mi piace

Sergio Bortotto smettila teo disi a qualcun altro… nesun ciapa ordini da nesun … e comunque questo xe un grupo del MLNV e preferiria che se mantegnesimo come da acordi col codice etico
20 maggio alle ore 13.04 · Mi piace

Sergio Bortotto semo stufi de barufe ciosote … ghemo tanto altro da far … graxie
20 maggio alle ore 13.05 · Mi piace · 1

Marini Maria Le baruffe cipsote te le fa solo ti . Vergognate. Immagino teghe qualcossa da nascondere altrimenti perché tanto astio? Mi no go offeso messun ti invese te si drio farlo nei me confromti.
20 maggio alle ore 15.31 · Mi piace

Marini Maria Il codoce etico rispeteo prima ti.
20 maggio alle ore 15.33 · Mi piace

Marini Maria Comunque ripeto mi il MLNV lo go sempre rispeta' le to accuse xe sensa fondamento
20 maggio alle ore 15.34 · Mi piace

Marini Maria perciò limita i discorsi che no te si nessun par comandarme. Mi no go paroni. Chiaro?
20 maggio alle ore 15.35 · Mi piace

Marini Maria Se te vol el nome, te sara il primo a saverlo ifficialmente. Contento?
20 maggio alle ore 15.37 · Mi piace

Marini Maria Des moegjea de offendarme
20 maggio alle ore 15.38 · Mi piace

IL MLNV RIGETTA TUTTE LE NOTIFICHE STRANIERE ITALIANE.

Con tale atto il MLNV per tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio rigetta, in nome dell'intero Popolo Veneto ed in particolare di quanti hanno fatto la Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta,  tutte le notifiche straniere italiane.
Nello specifico vedi l'ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio.
 
 
OGGETTO:  Rigetto di notifica – divieto del trattamento dei dati personali.                                                   
 
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto
 
VISTE E CONDIVISE le Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta rese liberamente, con coscienza e volontà da Persone che manifestamente attraverso di esse
  • hanno esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesse;
  • si sono riconosciute Venete per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • si riconoscono di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sentono e dichiarano di far parte;
  • riconoscono come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • hanno esercitato il diritto e potere di essere rappresentate e governate da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
 
RICHIAMATI
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
 
DIMOSTRATO
  • che il sistema commerciale globale è basato sul sistema UCC, ovvero lo Uniform Commercial Code (UCC), il registro dei regolamenti che disciplina le modalità a cui il commercio internazionale deve attenersi;
  • che lo stato straniero italiano risulta registrato alla Securities and Exchange Commission (SEC) dall’anno 1934 come Corporation di diritto privato e che quindi è a tutti gli effetti una Private Company;
  • che come tale lo stato straniero italiano non è una Repubblica libera e sovrana;
  • che lo stato straniero italiano, in quanto Corporation di diritto privato – Private Company, pretende di possedere il diritto di proprietà delle persone sin dal momento della loro nascita riducendole di fatto in condizione di asservimento e schiavitù;
  • che anche il governo dello stato straniero occupante italiano registrato alla SEC, è un Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation), che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;
 
e che per l’effetto contestazioni, debiti e crediti, atti giudiziari, accuse in generale o altre richieste – sono di fatto orientati dalle norme del commercio, poiché i governi sono società corporative private – corporations che devono attenersi alle regole del diritto commerciale;
 
PRESO ANCHE ATTO
  • che il One People’s Public Trust (OPPT) ha depositato presso l’UCC dei documenti con i quali si sostiene e si dimostra come tutte le corporations – società corporative private, in maniera consapevole, volontaria e intenzionale, hanno commesso frode, tradimento e messa in schiavitù col possedere, operare e favorire sistemi monetari privati e sistemi operativi di schiavitù usati contro le persone a loro insaputa, senza specifico consenso e senza consenso intenzionale (“schiavizzazione sistematica dei cittadini, senza il loro consenso consapevole, volontario ed intenzionale”);
  • che tali documenti, anche in quanto depositati all’UCC entro i termini, hanno dato la possibilità di replica alle suddette corporazioni;
  • che, tuttavia, pur con il deposito dei suddetti documenti all’UCC nei termini, è mancata la confutazione delle ragioni addotte dall’OPPT entro i previsti termini di scadenza e, per l’effetto, le stesse ragioni addotte e gli stessi documenti UCC sono diventati subito operativi e sono assurti a legge;
  • che, pertanto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi, non avendo confutato alcuna delle accuse contenute nei documenti, dovranno attenersi di conseguenza alle nuove disposizioni dell’UCC che precludono alle stesse corporazioni ogni atto, contratto o provvedimento che, pur se stipulati e/o posti in essere, non sono produttivi di alcun risultato né di alcun effetto giuridico e quindi sono nulli “de facto”, ovvero tamquam non esset;
  • che per tali motivi l’OPPT nel chiedere giustizia per i suddetti reati di frode, tradimento e messa in schiavitù, ha scelto di pignorare e dismettere tutte le corporations, le banche e i governi responsabili, di confiscarne infrastrutture ed assets, tra cui tutto l’oro e l’argento di proprietà del sistema bancario, e di riconsegnarli in mano all’Unico Popolo (One People);
  • che, per l’effetto, le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC:
  • CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012,
  • CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
  • che come dall’ordine pubblico UCC 1-103, dalla Legge Universale e dalla Legge di Governo strutturata negli incartamenti OPPT/UCC Rif. WA DC rif. Doc. n. 2012113593, “Le persone che operano per tutte queste ex istituzioni, sia in maniera consapevole o inconsapevole, agiscono sotto la propria responsabilità e come entità individuali, non avendo alcuna rete di protezione corporativa.”;
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New Yorg 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975).
 
accertato
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
 
NELLO SPECIFICO DI INTIMAZIONI DI PAGAMENTO tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”, affinché le stesse possano essere condizionatamente accettate, sono tenuti a fornire:
  • la prova documentata e certificata che la firma a quell’epoca era la firma di un soggetto autorizzato a prendere quella decisione;
  • la prova documentata che l’intimante sia il detentore del debito iniziale (copia originale);
  • la prova documentata che questo debito e/o importo sia dell’intimante invece che venduto da parti terze, siano esse enti pubblici o privati facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante;
  • la prova documentata che gli interessi siano calcolati regolarmente invece che il frutto di interessi degli interessi e quindi anatocismo;
  • le fatture registrate a bilancio che dimostrino l’autenticità del debito e a chi è dovuto originariamente (la semplice dichiarazione viene rigettata);
  • tutti i documenti contabili che dimostrino l’effettiva perdita da parte di ciascun ente impositore citato in ciascuna dei documenti a pretesa indirizzati ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • il contratto tra il soggetto intimante e il detentore originario del debito per il recupero del presunto debito;
  • la prova documentata che esista in circolazione denaro/moneta legittimo, ossia dotato di contro valore, sostenuta da qualcosa di valore reale con cui eventualmente pagare il presunto debito, insieme alla specifica di qual è l’unità di misura che si dovrà adottare;
  • il nome e cognome di chi richiede tale cifra e la sua esistenza; viene rigettato quando presentata da un suo rappresentate, delegato o incaricato;
  • tutta la documentazione che attesta l’ammontare dei benfici e/o agi del soggetto intimante ed esigente e dei curatori della pratica;
  • la prova documentata del danno avvenuto, dato che prima della firma, tale presunto debito era inesistente;
  • la prova documentata di un contratto regolarmente firmato dal ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e da chi intima ed esige la riscossione di natura economica e/o fiscale ovvero:
  • massima trasparenza da entrambe le parti / nessuna delle parti può pretendere ed esigere che il contratto produca effetti non espressamente dichiarati al momento della sua stipula;
  • corrispettivo offerto da entrambe le parti (essendo questo il tema dello scambio) / deve essere una somma di denaro per un oggetto di valore; entrambe le parti concordano sul fatto che la loro considerazione vale il corrispettivo dell’altra parte;
  • termini e condizioni legittimi / per qualsiasi tipo di contratto, per cui entrambe le parti sono d’accordo;
  • firme “umide” di entrambe le parti / ovvero firma autofrafa e a penna;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che, in quanto Essere Umano invece che persona, persona fisica, persona giuridica, cittadino, contribuente etc… obblighi ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che riporti il nome in uso ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e che l’obbligherebbe ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza che l’entità comunemente denominata “stato italiano” sia inoppugnabilmente un soggetto giuridico di diritto pubblico, dotata di propria piena e completa sovranità su tutte le proprie emanazioni;
  • la prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • di tutta la documentazione attestante il calcolo degli interessi, il calcolo delle spese, il calcolo dei compensi e il totale;
  • la prova documentata che gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” siano ancora legalmente e legittimamente operanti visto e considerato che le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC:
  • CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012,
  • CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
 
PRESO ATTO che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
CHE in conseguenza di ciò
  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
TUTTO CIO’ PREMESSO questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)
 
attesta e certifica che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
PER QUESTI MOTIVI
 
SI RIGETTA ogni notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.
 
SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto per la quale deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
AVVISA e NOTIFICA agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
è fatto loro divieto, in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
 
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, nel solo anno in corso, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.
 
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.
 
E’ FATTO OBBLIGO agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”
  • di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
La pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE di questo Governo Veneto Provvisorio ha valore di notificazione.
 
WSM
Venetia, giovedì 15 maggio 2014
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto

PLEBISCITO.EU PUNTA LONTANO … FORSE TROPPO.

Montegrotto Terme PD
Sotto la pioggia battente i portavoce di plebiscito.eu si scambiano microfoni e strette di mano; sullo sfondo slide di presentazione espongono la struttura della loro repubblica Veneta; sembra non esser chiaro che le scatole chiuse non piacciono agli osservatori internazionali e ben che meno al Popolo Veneto: “senza un'etica cristallina uno stato non ha ragion d'esistere”.
Sembra non esser chiaro, il diritto internazionale non ammette progetti costruiti dal fondo, se qualche non ben definita organizzazione da bado a tali progetti significa che non solo il Popolo Veneto è in pericolo, ma che altre realtà saranno presto prese in inganno da facili soluzioni che nascondono finali ben più tragici.
E' giunta l'ora di esporre realmente i percorsi da intraprendere se la libertà del Popolo Veneto vi è cara.
Il Movimento da anni continua ad illustrare il come si deve affrontare la fase di transizione, ma a quanto pare non si vuol considerare la responsabilità morale ed etica della tappa.
Ci volete regalare uno stato preconfezionato? No grazie.
Inoltre, il Kosovo non è una realtà simile alla nostra ben che meno Scozia e Catalonia, per cui evitate di ripeterci la solita strofa.
WSM
Venetia, 3 maggio 2014
Montanari Matteo
Provveditore Generale e Capo Dipartimento del Governo Veneto Provvisorio

DENUNCIA ALLA INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE E ALLA INTERNATIONAL CRIMINAL COURT


Oggetto:illeciti internazionali commessi dallo stato italiano contro la Repubblica di Venezia, contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), contro il Veneto Fronte di Liberazione (VFL) e contro il Popolo Veneto ma nell'occasione anche contro  il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu – (MLNS) e contro il Movimentu Sicilianu di Libirazioni Nazionali – (MSLN).
Crimini contro l’umanità e violazione dei diritti umani, civili e politici da parte dello stato italiano contro i Cittadini del Popolo Veneto e contro i militanti dei Movimenti di Liberazione Nazionali.

 
D E N U N C I A
 
INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE 
ALL' O.N.U. …
ALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE … (seguono indirizzi specifici)

 
Eventi millenari della storia attribuiscono la qualifica di Popolo Veneto e Nazione Veneta alle Genti stanziate nel territorio delle Venetie, che condividono la stessa lingua, con varianti locali più o meno marcate, parlata da milioni di Veneti stanziali e da altri milioni di Veneti emigrati nel mondo, che condividono la stessa storia, le stesse tradizioni e la stessa cultura.
Qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo, così come lo è quello Veneto.
La nazionalità Veneta è l’espressione dell’identità del Popolo Veneto che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione, storia.
La nazionalità Veneta è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione Veneta destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità delle Genti Venete stanziate e sovrane sui propri territori.
I Veneti hanno vissuto liberi e sovrani nei Territori della Serenissima Repubblica di Venezia fino al 1797.
Storicamente dall’anno 1797 lo Stato Veneto ha subito l’occupazione dell’esercito napoleonico e dal 1815 i suoi territori sono stati occupati dall’impero austro-ungarico;   dal 1866 vi è poi de jure e de facto l’illegittima, illecita, violenta e repressiva occupazione dello stato straniero italiano, che ad oggi ancora agisce al fine di estinguere il Popolo Veneto, assieme alla sua cultura, la sua lingua, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi.
La Repubblica Veneta, dall’anno 1866, è ancora di fatto oppressa dalla dominazione coloniale dello stato straniero italiano, che ha da subito imposto sui territori veneti, anche con la repressione militare, la sua amministrazione, le sue istituzioni, le sue forze armate e di polizia, e sfruttato tutte le risorse umane, finanziarie, fiscali, economiche, patrimoniali, naturali, paesaggistiche; ancora oggi persiste ad imporre un modello culturale, di mentalità, di usi e costumi completamente estraneo a quello del Popolo Veneto.
Per tali motivi il 29 settembre 2009 noi Patrioti del Popolo Veneto abbiamo costituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), ai sensi e per gli effetti delle norme del diritto internazionale, allo scopo di liberare i territori della Serenissima Repubblica di Venezia dall’occupazione straniera italiana e di ripristinare la sovranità del Popolo Veneto.
Il MLNV dopo la sua costituzione ha depositato la “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano. Rivendicazione di Sovranità del Popolo Veneto.” presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.
Ha quindi notificato l’Ultimatum allo stato straniero italiano in data 14 dicembre 2010.
A seguito dei ripetuti atti di aggressione commessi dallo stato italiano contro il MLNV e i suoi militanti, si è costituito il Governo Veneto Provvisorio (GVP) quale apparato istituzionale del MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
Ciò premesso, questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparto istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)  denuncia lo stato italiano per i seguenti illeciti internazionali:
1 – VIOLAZIONE DELL'INTEGRITA' TERRITORIALE DELLA SERENESSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA
Nella primavera del 1797 Venezia era insidiata da vicino, per terra e per mare.
Tutti i Domini dello “Stato da Tera” erano stati invasi dalle truppe francesi, lanciati all'inseguimento dei reggimenti austriaci che si ritiravano a Trento.
Il generale Bonaparte, approfittando della neutralità dichiarata dalla Serenissima, si era impadronito di tutte le sue più grandi Città e fortezze.
Il Popolo Veneto era drammaticamente esposto a ogni tipo di violenza, taglieggiato e derubato con arbitrarie confische e frequenti furono le sommosse popolari che si scatenarono contro l'occupante d'Oltralpe.
A dimostrazione e conferma della volontà di “annettere” illecitamente i territori della Serenissima Repubblica di Venezia si ricorda che il 17 aprile 1796 Napoleone firmava a Leoben, in Stiria, un preliminare di pace con i rappresentanti dell'imperatore austriaco Francesco II.
Nelle clausole segrete annesse al trattato Napoleone Bonaparte già disponeva la cessione dei Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia all'impero austriaco in cambio dello sgombero dei Paese Bassi da parte di quest'ultimo.
Con queste clausole l'Austria avrebbe dovuto cedere il Belgio e i territori lombardi alla Francia in cambio dei territori della neutrale Repubblica di Venezia, compresa Istria e Dalmazia; Venezia sarebbe sopravvissuta nei soli territori del Dogado.
Il trattato verrà poi confermato dal trattato di Campoformio, il 17 ottobre 1797, comprendendo però nello scambio anche la stessa Venezia.
Inoltre, a dimostrazione e conferma della successiva volontà italiana di “annettere” illecitamente i territori della Serenissima Repubblica di Venezia al regno d’italia il presidente del consiglio del regno di sardegna Cavour (poi regno d’italia) aveva già progettato e pianificato d’intesa con Napoleone III a Plombières nel 1858 di annettere tutti i territori della Repubblica di Venezia sotto un regno dell'alta italia sotto dominio dei Savoia.
Con la feroce e cruenta invasione, la violenta repressione e successiva annessione dei territori degli altri stati preunitari della penisola italiana, nel 1861 nasceva il Regno d'Italia dal Regno di Sardegna, privato (nel 1860) della Contea di Nizza e del Ducato di Savoia (pretesi dalla Francia).
Gli accordi verbali di Plombières prevedevano per la realizzazione del progetto politico una guerra comune di Francia e regno di Sardegna contro l'Austria che nel frattempo occupava i territori della Repubblica di Venezia come prescritto nei precedenti accordi del 17 aprile 1796 fatti con Napoleone a Leoben ai quali è stata data attuazione dal Congresso di Vienna del 1815.
Dopo il congresso di Vienna la penisola italiana fu divisa in una decina di stati.
Il regno di Sardegna, governato dai Savoia, riottenne il Piemonte e la Savoia e venne ulteriormente ingrandito con i territori della ex Repubblica di Genova, senza alcun diritto di opposizione da parte di quest'ultima e senza plebiscito.
Nel resto del nord della penisola italiana venne costituito il Regno Lombardo-Veneto sotto il controllo dell'Austria, comprendente i territori di terraferma della Repubblica di Venezia (Veneto, Friuli e Lombardia orientale), che contrariamente ai principi-guida del Congresso non venne ricostituita, uniti alla parte rimanente della Lombardia.
Ad esso fu annessa la Valtellina, per la quale furono respinte le richieste svizzere, che questa valle – appartenente alla Svizzera dal 1512 al 1797 – ritornasse al Canton Grigioni o fosse unita alla Confederazione, come cantone autonomo.
Scoppiata quella che la storiografia italiana definisce come “seconda guerra di indipendenza”, il progetto naufragò a causa della decisione unilaterale di Napoleone III di uscire dal conflitto (armistizio di Villafranca), consentendo così al regno di Sardegna di acquisire solo una minima parte dei territori veneti.
Il dominio austriaco sui territori veneti cessò definitivamente nel 1866 dopo la guerra dichiarata all’Austria dalla Prussia, d'intesa con il regno italiano.
I successivi accordi di pace firmati fra Austria e Prussia costrinsero gli italiani, isolati, a interrompere le operazioni militari e ad accettare un armistizio.
Nelle settimane seguenti fu deciso che l'Italia avrebbe avuto il resto dei territori veneti, ma l'Austria non volle consegnarlo direttamente al regno d’italia da cui non si considerava sconfitta.
L’Austria, d’intesa con Napoleone III affidò i territori Veneti alla Francia a condizione che fosse riconosciuto al Popolo Veneto – e non alle sue storiche istituzioni – il diritto di scegliere il proprio futuro attraverso un plebiscito.
Il plebiscito però ebbe luogo il 21 ottobre 1866 organizzato, controllato militarmente e poi strumentalizzato dalle autorità d’occupazione del regno d’italia.
Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 e i voti contrari 69. 
Col pretesto del plebiscito-truffa il regno d’italia cancellava i confini nazionali della Repubblica di Venezia e imponeva il proprio dominio con l’adozione del regio decreto nr.3300 del 4 novembre 1866.
Giova rammentare che il diritto all’integrità territoriale di una Nazione si afferma già agli albori del diritto internazionale con la cosiddetta “Pace di Westfalia” del 1648.
In particolare, già ai tempi del diritto internazionale classico la libertà giuridica giungeva fino al punto che gli stati potevano concordare con altri soggetti la propria estinzione.
Nel caso di specie preme rilevare come la Repubblica di Venezia non abbia mai concordato con il regno d’italia e con nessun’altro la propria estinzione.
La Repubblica Veneta ha il diritto di pretendere da tutti gli altri stati il pieno rispetto della sua integrità territoriale e indipendenza politica; inoltre, l’occupatio bellica non conferisce all’occupante italiano titolo per annettersi i territori veneti occupati.
Le annessioni effettuate pendente bello sono nulle.
L’occupazione dei territori veneti non può produrre il trasferimento allo stato straniero occupante italiano, a fronte della protesta del Popolo Veneto sovrano, anche se l’italia si comporta animo domini.
Altrimenti si dovrebbe riconoscere effetto normativo (cioè il modo di acquisto della sovranità territoriale) al principio di effettività.
Il titolo giuridico del Popolo Veneto sovrano prevale sull’effettività della situazione.
Si precisa che è da respingere la tesi secondo cui il mero trascorrere del tempo possa comportare il trasferimento del territorio per una sorta di prescrizione acquisitiva, qualora il Popolo Veneto sovrano non se ne stia inerte.
2 – IMPEDIMENTO E SOPPRESSIONE DELL'ESERCIIO DELLA SOVRANITA' NAZIONALE DEL POPOLO VENETO NEI TERRITORI DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA.
Il regno d’italia, dopo aver invaso e occupato militarmente i territori veneti, privava la Repubblica di Venezia della sua indipendenza, della sua sovranità e della sua libertà.
Ha quindi violato e impedito l’esercizio della piena sovranità del Popolo Veneto, imponendo e sostituendo la propria sovranità, la propria amministrazione, le proprie istituzioni e la propria bandiera (il tricolore italiano) alla sovranità, amministrazione, istituzioni e bandiera proprie della Serenissima Repubblica (il Gonfalone di San Marco), così come ancora oggi continua a fare lo stato italiano.
Lo stato straniero italiano, a far data dalla sua illecita occupazione, impedisce al Popolo Veneto di esercitare la propria sovranità con proprie istituzioni e l’interazione fra i propri membri per il perseguimento dello sviluppo e il comune progresso secondo i propri usi, costumi e tradizioni, così come gli impedisce di legiferare e stabilire il proprio ordinamento con statuti, codici, norme, e regolamenti con valore e forza legale per tutti i membri della società Veneta che liberamente hanno deciso di farvi parte.
La Repubblica di Venezia, ad oggi privata della sua indipendenza, sovranità e libertà, è stata suddivisa dallo stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e amministrata da ben quattro (4) enti territoriali regionali italiani.
3 – SOPPRESSIONE DELLA NAZIONALITA’ VENETA
Premesso che qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo;
che la nazionalità è l’espressione dell’identità di un Popolo che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione e storia;
che la nazionalità è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità,
anche la nazionalità veneta è e deve ritenersi espressione della tipicità del Popolo Veneto e della sua identità.
Lo stato straniero italiano ha da sempre fatto di tutto per sopprimere e cancellare la nazionalità veneta e il Popolo Veneto, anche imponendo e sostituendo all’identità nazionale veneta un’inesistente identità nazionale di popolo italiano.
4 – OCCUPAZIONE BELLICA E REPRESSIONE ANCHE MILITARE DELLA REPUBBLICA VENETA.
Fin dalla prima occupazione francese napoleonica del 1797 con l’esautoramento del legittimo “Parlamento Veneto” (Maggior Consiglio) e la successiva dominazione austroungarica imposta dal Congresso di Vienna del 1815, vi sono state numerose insorgenze del Popolo Veneto contro ogni dominazione straniera.
Tuttavia, nella battaglia navale di Lissa (luglio 1866 – Osterreiche-Venezianische Marine) e nella battaglia di Custoza (Verona), il Popolo Veneto combatte  al fianco dell’esercito austro-ungarico contro l’invasore italiano, mentre l’italia, ancora oggi, tenta falsamente di far passare tali battaglie risorgimentali per moti filo italiani.
In quel tempo Austria e Prussia firmarono accordi di pace, e costrinsero gli italiani, isolati, a interrompere le operazioni militari e ad accettare un armistizio.
Nelle settimane seguenti fu deciso che sarebbe stata ceduta la Repubblica di Venezia al regno d’italia ma l'Austria non volle consegnarlo direttamente a un Paese da cui non si considerava sconfitta.
Lo cedette quindi alla Francia nell'intesa che Napoleone III lo avrebbe consegnato a Vittorio Emanuele previa organizzazione di un plebiscito.
Il plebiscito ebbe luogo il 21 ottobre del 1866.
Si consideri che le potenze europee di allora intendevano riconoscere al Popolo Veneto attraverso un plebiscito il diritto di scegliere il proprio futuro, ma la Repubblica di Venezia
non ha mai concordato né con il regno d’italia e né con nessun altro stato la propria estinzione e tanto meno l’esercizio di un plebiscito popolare addirittura organizzato dallo stato occupante, che ha poi avuto luogo sotto il controllo e la minaccia delle forze militari del regno d’italia e il cui svolgimento e i cui risultati sono stati notoriamente manipolati.
Mentre le dominazioni francesi napoleoniche e austroungariche hanno conservato l’identità nazionale della Repubblica di Venezia, il regno d’italia aveva pianificato l’occupazione militare al fine di annettere i territori della Nazione Veneta, invasi per la guerra contro l’Austria in alleanza con la Prussia.
La condizione imposta dall’Austria alla Francia dell’indizione di un plebiscito al fine di conoscere la volontà del Popolo Veneto è stata disattesa in quanto lo stesso è stato organizzato e attuato dalle forze di occupazione del regno d’italia già presenti sui territori veneti per la guerra contro l’Austria.
5 – COLONIZZAZIONE DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA E DEL POPOLO VENETO
Dalla sua occupazione il potere italiano ha eretto un muro di silenzio attorno alle vere cause della forzata unità nazionale nascondendo la resistenza che fiorenti Nazioni pre-unitarie e i loro liberi Popoli hanno opposto all’invasione e occupazione italiana.
Il risorgimento italiano è in realtà un mito inesistente.
Veri e propri genocidi, massacri, campi di concentramento e l'esodo di popoli sono il marchio indelebile e il prezzo della forzata unità d'italia.
La mistificazione dell'unità d'italia è un insulto alle vittime innocenti, ai combattenti e patrioti di ieri e di oggi che hanno difeso e difendono, anche con l'estremo sacrificio della vita, le loro Patrie che l'italia ha voluto e vuole cancellare dalla storia.
L’italia dalla data di occupazione ha di fatto e continua ad oggi a colonizzare la Repubblica Veneta, per agevolare il proprio dominio economico su tutte le risorse umane, finanziarie, fiscali, economiche, patrimoniali, naturali, paesaggistiche e faunistiche, storiche e artistiche.
Inoltre impedisce al Popolo Veneto di decidere liberamente il proprio statuto politico e di perseguire liberamente il proprio sviluppo economico, sociale e culturale, privandolo anche dei propri mezzi di sussistenza.
Oltre ai predetti processi socioeconomici, volti alla predazione delle risorse senza interesse alcuno per lo sviluppo del territorio, se ne verificano altri, a livello socioculturale, non meno devastanti.
Avvalendosi del potere economico, politico e militare lo stato straniero italiano esercita un vero e proprio imperialismo culturale con l’imposizione della lingua italiana  e di una cultura che non appartiene al Popolo Veneto.
Il Popolo Veneto è vittima dell’aggressione italiana perché viene privato dei propri beni e dei propri diritti, e viene anche indotto ad assumere i valori dei colonizzatori, a giustificarne la prepotenza, ad auto colpevolizzarsi e a sviluppare un umiliante senso di inferiorità.
Ogni occasione è valida nel tentativo di far vergognare i Veneti della propria identità e della propria lingua, oggetto di una forte discriminazione che a causa della politica nazionalista italiana, nonostante il forte radicamento sul territorio, è sempre meno parlata.
La lingua veneta, con le sue inflessioni e varianti più o meno marcate, è un forte collante identitario per il Popolo Veneto ed è per questo che è stata sistematicamente attaccata, vietata nelle scuole, da qualsiasi ambito ufficiale e spesso anche ridicolizzata.
Le poche norme di tutela della lingua veneta non vengono attuate.
Anche tutti gli attacchi e le omissioni riguardo la lingua veneta vanno inquadrati in una strategia aggressiva che non minaccia solo gli aspetti linguistici, ma che è volta alla sottrazione complessiva di beni e diritti, in particolare al diritto inalienabile del Popolo Veneto all’autodeterminazione e alla libertà.
6 -CRIMINI CONTRO L'UMANITA'
Fin dalla sua occupazione l’italia ha tentato di sottomettere intenzionalmente il Popolo Veneto a condizioni tali di esistenza che ne comportasse l’estinzione sia fisica che culturale (diaspora veneta); anche secondo la definizione adottata dall’ONU costituiscono genocidio «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».
Il genocidio viene considerato come un crimine specifico e come tale recepito nel diritto internazionale e nel diritto interno di molti Paesi.
Non si possono dimenticare verità storiche nascoste e sconvolgenti come quelle delle foibe.
Ancora nel 1962, sulla base di accordi segreti (nr.57/62) con il governo jugoslavo di Tito, l’italia finanziava il  mantenimento in schiavitù, pagando nominativamente vitto e vestiario, di prigionieri istroveneti tenuti in un campo di concentramento all’interno di una miniera di rame a Mitrovica (ex Jugoslavia), purché non ritornassero alle loro terre venete d’origine.
Le Foibe sono state un GENOCIDIO voluto da Italiani e Jugoslavi a danno del Popolo Veneto, che ancora oggi continua nella forma di oblio culturale e negazione delle libertà politiche che portano alla servitù economica.
La storia dello stato italiano ne esce massacrata e infranta. 
I  fondatori e i “padri” della repubblica italiana, da De Gasperi a Togliatti, da Pertini a Rossi da  Parri a Valiani pagarono Tito per estendere il dominio anche fino al Garda, e pagarono fino agli anni 60  per tenere prigionieri i Veneti nei campi di concentramento jugoslavi.
Ad oggi lo stato straniero italiano col pretesto di attuare mirate politiche di accoglienza  per gli immigrati, impone un’integrazione agevolando insediamenti e radicamenti stanziali sui territori veneti di stranieri anche culturalmente avversi alle tradizioni, costumi e consuetudini del Popolo Veneto.
Particolarmente mal tollerata dal Popolo Veneto è l’imposta residenza di criminali di matrice eversiva mafiosa qui confinati in regime di soggiorno obbligato nonché la sistematica occupazione di cariche apicali della maggior parte delle istituzioni italiane.
7 – RIPETUTI ATTI DI AGGRESSIONE E DI GUERRA CONTRO IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO (MLNV), CONTRO IL VENETO FRONTE DI LIBERAZIONE (VFL) E CONTRO IL MOVIMENTU DE LIBERATZIONI NATZIONALI SARDU (MLNS) E CONTRO IL MOVIMENTU SICILIANU DI LIBIRAZIONI NAZIONALI (MSLN)
I movimenti di liberazione nazionale sono qualificati dalla loro legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione, essi conseguono una posizione internazionalmente rilevante a motivo dei loro scopi politici, quali la lotta per liberarsi dalla dominazione coloniale, da un regime razzista o dall'occupazione straniera.
Il principio di legittimazione dei movimenti di liberazione nazionale è quello dell'autodeterminazione dei popoli.
L'autodeterminazione del Popolo Veneto è un vero e proprio diritto inalienabile, incedibile e imprescrittibile, parte dello JUS COGENS (diritto internazionale imperativo).
Al solo Popolo Veneto spetta il legittimo esercizio di tale diritto erga omnes (nei confronti di tutti gli altri stati) e solo i movimenti di liberazione nazionale sono legittimati ad agire in nome di un intero popolo anche a livello internazionale.
Alla luce di tali principi, per decisione e volontà di alcuni Patrioti Veneti, il 29 settembre 2009 è stato istituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti delle norme del diritto internazionale, quale legittima espressione del diritto all'autodeterminazione dei popoli sancito dall'articolo 1 paragrafo 2 della Carta delle Nazioni Unite firmata a San Francisco in data 26 giugno 1945, entrata in vigore il 24 ottobre 1945, e dal "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 19 dicembre 1966 (ratificato anche dallo stato straniero italiano con la legge n. 881/77).
Proprio perché il MLNV ha sempre seguito con rigore il percorso previsto dal diritto internazionale, poco tempo dopo il suo costituirsi lo stato straniero occupante italiano ha sferrato ripetuti violenti e repressivi attacchi contro questo MLNV contestando il reato di associazione paramilitare previsto e punito dal decreto legislativo italiano n. 43 del 14 febbraio 1948, con pene detentive in carcere fino a dodici anni (12 anni).
L’attività repressiva italiana si è sviluppata contro il MLNV e i suoi militanti con ripetuti atti di aggressione armata con blitz nelle privati abitazioni e nella sede del MLNV, sottoposte a perquisizioni, ispezioni e al saccheggio di tutti beni strumentali, computers, supporti e materiali informatici, telefoni cellulari, macchine fotografiche e videocamere, brochures, biglietti da visita, moduli anagrafici, denaro, uniformi mimetiche, nonché fucili e decine di pistole, migliaia di ogive e bossoli per munizionamento, centinaia di munizioni e numerosi armi bianche e coltelli tattici da combattimento, nonché la spoliazione, con disprezzo, di numerose bandiere nazionali della Repubblica Veneta, simboli e stemmi del MLNV.
Lo stato straniero italiano ha sottoposto ripetutamente e illegalmente i militanti del MLNV a gravi limitazioni della libertà personale, li ha sequestrati, segregati e sorvegliati a vista, li ha sottoposti ad interrogatori informali e a inaudite violenze morali e psicologiche, li ha schedati come criminali, il tutto in violazione dei fondamentali e inviolabili diritti umani, civili e politici di cui al "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 16 e il 19 dicembre 1966 (ratificato anche dallo stato straniero italiano con la legge n. 881/77) e sanciti anche dalla costituzione italiana.
Con l’abuso dello strumento mediatico, le autorità di occupazione straniere italiane hanno esibito le armi sequestrate come parte dell’arsenale in dotazione al MLNV.
Alcuni parlamentari italiani in data 12 novembre 2009, nella seduta n. 245, hanno presentato interrogazione parlamentare a risposta scritta n. 4-04996 indirizzata al ministro dell’interno italiano, attribuendo al MLNV la valenza di una “pericolosa struttura paramilitare” con finalità eversive e secessioniste con tanto di “pianificazione di esercitazioni di tiro con armi da fuoco in località montane e di atti dimostrativi contro le forze dell’ordine italiane, sventata dall’inchiesta e dai primi elementi raccolti”.
Un ulteriore violento e repressivo attacco contro il MLNV è stato poi sferrato nuovamente da parlamentari italiani a seguito di un analogo ulteriore atto di aggressione posto in essere dalle autorità d’occupazione straniere italiane presentando un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno italiano per sapere quali misure intendesse assumere "per prevenire e contrastare l'organizzazione e le attività dell'associazione 'Polisia Veneta' legata al Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto (MLNV)" esprimendo  ''preoccupazione per il rischio di sottovalutazione della capacità operativa e dell'ideologia di stampo separatista del gruppo paramilitare legato al MLNV".
In data 2 aprile 2014 lo stato straniero italiano ha sferrato tramite un reparto speciale militare della propria 4^ forza armata un ulteriore gravissimo atto di aggressione e repressione contro movimenti di liberazione nazionale veneti quali il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e il Veneto Fronte di Liberazione (VFL), nonché contro varie associazioni e aggregazioni spontanee di Cittadini Veneti (Comitato 9 dicembre), organizzazioni sindacali venete (LIFE), e contro i loro militanti anche con provvedimenti di natura restrittiva in carcere e in regime di isolamento.
Con questo ulteriore atto di aggressione e repressione le autorità d’occupazione straniere italiane hanno ripetuto blitz armati nelle private abitazioni e sedi di lavoro.
Queste sono state sottoposte a perquisizioni, ispezioni e al saccheggio di tutti beni strumentali, computers, supporti e materiali informatici, telefoni cellulari, un “tanko” (tank) allo scopo di ricercare denaro, uniformi di tipo militare, armi, munizionamento e o parti di esse, veicoli blindati e parti di essi, progetti di azioni eversive, attrezzature idonee al compimenti di azioni militari ed equipaggiamenti tattici, nonché disegni tecnici relativi alla costruzione di sistemi d’arma artigianali e all’approntamento di veicoli destinati alle azioni militari, documenti di identità falsi e/o contraffatti e targhe false di veicoli nonché bandiere nazionali della Repubblica Veneta, simboli e stemmi dei Movimenti di Liberazione Nazionale e dei vari gruppi associativi.
Agli indagati e agli incarcerati vengono imputate responsabilità in ordine all’associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico nonché di  addestramento militare, istruzioni  sulla preparazione e l'uso di materiali esplosivi, di armi da guerra, di aggressivi chimici o di sostanze batteriologiche nocive o pericolose e di altri congegni micidiali.
Decine di indagati, donne comprese, sono stati incarcerati, molti dei quali anche in regime di isolamento, come il leader del movimento di liberazione nazionale Veneto Fronte di Liberazione (VFL) e una militante del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che si sono dichiarati “prigionieri di guerra” di fronte all’autorità giudiziaria d’occupazione straniera italiana e come militati dei Movimenti di Liberazione Nazionale dei Popoli Siciliano e Sardo.
 
PER QUESTI MOTIVI
considerato che nel diritto internazionale spetta solamente alla Nazione vittima dell’aggressione far valere i propri diritti e le proprie pretese nei confronti dello stato autore delle violazioni delle norme del diritto internazionale e che quindi nel caso di specie, questa prerogativa spetta ai soli movimenti di liberazione nazionale che agiscono in nome dell’intero popolo sulla base del diritto all’autodeterminazione, il MLNV, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio,  
 
CHIEDE
in nome dell’intero Popolo Veneto la cessazione della violazione della sovranità nazionale della Serenissima Repubblica Veneta e la riparazione dell’illecito;
 
ESIGE
che lo stato straniero occupante italiano consenta e riconosca l’esercizio del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto e che la comunità internazionale riconosca il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto;
 
SI APPELLA
agli stati della comunità internazionale affinché diano al MLNV sostegno, appoggio ed assistenza nella sua lotta intrapresa per il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
 
Considerato inoltre che nel diritto internazionale i movimenti di liberazione nazionale vantano diritti maggiori rispetto agli stati oppressori,
 
CHIEDE
agli stati della comunità internazionale di astenersi dall’aiutare lo stato oppressore italiano.
 
Atteso che i movimenti di liberazione nazionale, quali soggetti di diritto internazionale, per loro natura non possono essere soggetti alle autorità di occupazione straniere, il MLNV, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio
 
CHIEDE
agli stati della comunità internazionale di pretendere dallo stato straniero occupante italiano l’immediata scarcerazione e liberazione dei Patrioti Veneti combattenti dei movimenti di liberazione nazionale incarcerati e/o indagati a motivo della loro lotta per la liberazione della Serenissima Repubblica Veneta e l’immediata cessazione di ogni ostilità e repressione.
 
CHIEDE
inoltre di essere ospitato da Stati terzi al fine di poter proseguire il suo legittimo percorso di liberazione della Patria Veneta dall’occupazione italiana e l’invocazione delle norme sulla protezione e immunità delle persone che agiscono per conto dei movimenti di liberazione  nazionale coinvolti, comprese quelle dei movimenti di liberazione nazionali sardo (Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu – MLNS) e siciliano (Movimentu Sicilianu di Libirazioni Nazionali – MSLN).
 
WSM
Venetia, …
Il Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
 

 

L’ENNESIMO ATTACCO D UN REGIME ORAMAI ALLO SBANDO


images (1)Nuovo attacco al sito del MLNV con le solite manomissioni dei caratteri, dei testi e degli ipertesti per muoversi all'interno del ricco sito del Movimento. 
Ulteriore conferma che il processo, attuato secondo norme internazionali, dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto è alla fine del tunnel. Più colpite il Movimento e più i Veneti si riconoscono nel suo processo. 
Quale sarà la prossima mossa? 
Oramai sono strategegie viste e riviste, evitate gli spargimenti di sangue perchè se fino ad ora tutte le stragi del passato non sono arrivate a processo questa volta gli esecutori pagheranno anche per le precedenti.

Newsly the MLNV's site under attack, usual manomission of characters, text and ipertexts used to move the readers in the rich Movements's site.
Further confirm that the process, implemented by international laws for self-determination of peolpes by National Movement for Freedom of Venetian People, is at the end of its path. The most "You" shoot the Movement and more the Venetian People recognized itself on It. What will be the new move?
By now they're strategies views and views again, please avoid bloodshed because if the massacres of past didn't get the right judgment the today performers will pay for older too.
WSM
Venetia 15 aprile 2014
Montanari Matteo
Provveditore Generale e Capo Dipartimento del Governo Veneto Provvisorio