COMUNICATI

DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA

Pubblichiamo, per ora, poi commenteremo appena possibile.
Non abbiamo veramente tempo per ribattere a simili fesserie.
Proprio da Daniele Quaglia e company però non accettiamo lezioni di vita e di comportamento … noi non siamo abituati ad "usare" le Persone.
Io sono forse l'unico che non si presenta volontariamente in un tribunale straniero italiano a sostenere un processo farsa e inventato da inquirenti italiani falsi e bugiardi.
Eppure sembra importante per i giornaletti di regime associare la mia faccia ai venetisti, soprattutto quelli della Life, con i quali il MLNV non ha nulla a che fare.
Io sono un Patriota non un venetista, qualsiasi cosa dicano quest'ultimi o gli italiani e non ho nulla da dimostrare alle autorità d'occupazione straniere italiane e tanto meno ai tromboni venetisti che infastiditi dal percorso del MLNV, farebbero di tutto pur di distruggerlo.
Non mi libero dalla dominazione italiana per cadere in un baratro ancora peggiore, quello della dominazione dei "paroni veneti", quello dettato da ignoranza e dalla mancanza del "senso dello stato".
 
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Po£isia Veneta, figli di un Veneto minore?
Pubblicato 7 ottobre 2016 | Da daniele 
Martedì 11 ottobre, ore 11,30 presso il tribunale di Treviso riprende il processo alla Po£isia Veneta.
C’è molta disinformazione sui fatti e sul valore politico della questione.
Conversando con alcuni amici davanti al tribunale di Brescia in occasione dell’udienza preliminare del processo Tanko2 tenutasi il 30 settembre us, ho capito che si è creata nell’opinione pubblica l’idea che il processo alla Polisia Veneta riguardi un individuo in particolare e che tutto sia gravitato attorno a questo che, si è poi scoperto, confidente dei carabinieri di informazioni confluite negli arresti di 24 veneti e all ‘incriminazione di 47 indipendentisti con l’ipotesi di terrorismo.
Per questo motivo il processo Po£isia Veneta è visto con distacco, quasi con rifiuto.
Ma i fatti non sono così almeno per quanto riguarda il primo troncone del processo che è stato improvvidamente accomunato ad altro, nel contesto del quale, quel personaggio prende il totale controllo della Po£isia Veneta che diventa sua.
bugieIl primo troncone citato, va dal 29 gennaio 2009 data delle libere elezioni del Popolo Veneto per il Parlamento Veneto, al 6 settembre 2009, momento della rottura definitiva con costui dopo la marcia di Cittadella dove su iniziativa personale, violando gli accordi presi tra me e lo staff di Raixe Venete, quella persona ha sfilato per il centro della città a capo di un gruppo sedicente Po£isia Veneta.
Quegli otto mesi che hanno visto l’insediamento del Parlamento eletto, del Governo nominato e la nascita della Polisia Veneta, costituiscono il primo vero momento di esercizio di autodeterminazione da parte di Istituzioni Venete.
Il progetto Po£isia Veneta è stato voluto dal sottoscritto che ne rivendica la paternità politica e tutto è filato liscio sotto il controllo del Parlamento fino a quando quella persona non ha rispettato le consegne ricevute e a Cittadella ha agito di testa sua offrendo il fianco agli inquisitori taljani e invischiando tutti in una vicenda giudiziaria molto strana.
daniele-quagliaC’è da dire che un altro personaggio, noto delatore, ha completato l’opera con divulgazione di false notizie che denunciavano la Po£isia Veneta come un gruppo terroristico armato, notizie di rilevanza penale che hanno obbligato la procura di Treviso, all’azione giudiziaria.
Po£isia Veneta, per gli 8 mesi che mi riguardano, è un fatto meramente politico perché, come già detto, rappresenta il primo momento di esercizio dell’autodeterminazione del Popo£o Veneto in 143 anni di soggioganza all’Italja.
Ma a questa non interessa l’aspetto politico della questione, che comporterebbe, da parte sua, la violazione dei Patti Internazionali sui Diritti Civili e Politici avendo negato a Istituzioni Venete il diritto di autodeterminarsi e declassa tutto a criminalità comune nella fattispecie del reato di “banda paramilitare” dopo il tentativo fallito di incriminazione per terrorismo.
Sono fatti politici di cui in gran parte io rivendico la paternità politica, fatti che non mi vedono coinvolto in altri risvolti della vicenda.
Perciò, chi ha a cuore l’indipendenza del Veneto è caldamente invitato a sostenerci con la sua presenza.
Daniele Quaglia
Ed ecco un commento al suo articolo che Quaglia e company si guardano bene dal pubblicare:
 
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NO ALL’INVIO DI SOLDATI ITALIANI AL CONFINE DELLA RUSSIA

Soyvxxdnhruhxzjqe-800x450-nopadttomettersi alla NATO ed accettare l'invio dei soldati al confine della Russia è la scelta più pericolosa che questo governo abbia fatto, sia per un possibile conflitto, sia per l'aspetto economico del nostro Paese, essendo l'Italia tra i primi partner commerciali della Russia.
NO ALL'INVIO DI SOLDATI ITALIANI.
Per i Veneti che non si rifiutano di essere inviati come italiani in Lettonia promettiamo il futuro diconoscimento del diritto alla Cittadinanza Veneta … non la meritereste.
 

AUGURI MLNV … SONO SETTE ANNI DI LOTTA!

Il giorno 29 settembre 2009 in Villorba (Tv) un gruppo di Patrioti ha costituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi, per gli effetti e con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista del diritto Internazionale.
2009-09-29-mlnv-costituzione-del-mlnv-pngscudoÈ il giorno di San Michele Arcangelo e la sua effige appare nello scudo che l’emblema del MLNV antepone a difesa della tradizionale raffigurazione storica della Serenissima Patria.
San Michele Arcangelo è il Patrono del MLNV e delle Polisia Nasionale Veneta.
Ancora oggi è sconfortante e frammentato lo scenario indipendentista veneto ma il MLNV, a differenza di molte altre realtà, conserva il dogma del proprio legittimo e legale cammino intrapreso e mantenuto con costante e immutabile coerenza riguardo al diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
In questi anni sono stati molti gli indecenti e diffamatori assalti delle istituzioni di occupazione straniere italiane ma anche di non pochi “venetisti”… sempre si sono consumati nel più assoluto menefreghismo e opportunistica accondiscendenza dei soliti ciarlatani e vanagloriosi politicanti "venetisti".
accusare2Tutti falsi i procedimenti penali instaurati dalle illegali istituzioni straniere italiane d’occupazione contro il MLNV, i suoi membri e anche contro altri Veneti che nel bene e nel male tentano di opporsi alla barbara occupazione straniera italiana.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, il Cittadino del Popolo Veneto e qualsiasi altra autorità d’occupazione straniera italiana … infatti accusa e giudizio sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Tutte le istituzioni straniere italiane d’occupazione sanno benissimo di essere generate da un’illusoria legittimità perché sono partorite da un’infame impostura.
Non sono neppure in grado di scagionare le proprie colpe e come commedianti, apparentemente ignoranti della Verità, anche i magistrati italiani pretendono di ergersi a giudici di Cittadini del Popolo Veneto ed emettono sentenze in nome di un popolo inesistente … quello italiano per l’appunto.
La comunità di Genti Venete è accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e ha un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica che si è sviluppata su un territorio che geograficamente occupa da tremila anni e che storicamente ha costituito quella che ancora oggi è la Repubblica più longeva al mondo, la nostra Serenissima Patria.
Noi Veneti non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una cittadinanza che non ci appartiene.
Questo è il Popolo Veneto, mai diventato italiano e che ancora oggi le infami istituzioni straniere dello stivale, tentano di sottomettere con il loro sprezzante regime.
È attraverso l’imperialismo culturale che lo stato italiano tenta di giustificare l’occupazione e la colonizzazione dei nostri territori.
Il suo razzismo istituzionale inoltre persegue nel tentativo di estinguere l’identità del Nostro Popolo, di cancellarne la storia, le tradizioni, la cultura, tentando di sostituirla con gli inesistenti miti, come quello del risorgimento italiano, teatro di veri e propri genocidi, di massacri, di campi di concentramento e dell'esodo di popoli barbaramente occupati dai savoia, precursori dell’attuale stato italiano.
Questo è il vero marchio indelebile e il prezzo di questa inesistente unità d'italia che è un insulto alle vittime innocenti, ai combattenti e patrioti che hanno difeso, anche con l'estremo sacrificio della vita, le loro Patrie.
E questo è ciò che è il MLNV.ISSARE IL GONFALONE 2
SIAMO DEI PATRIOTI
FIERI DI APPARTENERE A QUESTA TERRA
LEGATI CON ESSA DA VINCOLI DI SANGUE DI FRATELLANZA E DI NOBILI INTENTI.
SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERE CIO' CHE SIAMO,
NE' SCHIAVI NE' SERVI,
ARTIGIANI DI NOI STESSI,
INTERPRETI ORA DEL NOSTRO DESTINO.
COSCIENZA E VOLONTA' ISPIRANO E VINCOLANO I NOSTRI PROPOSITI
PERCHE' OGNI TERRA RECLAMA IL PROPRIO POPOLO
E OGNI NAZIONE SI ERGE LA'
DOVE FORGIANDO PASSATO E PRESENTE
STABILISCHE IL PROPRIO NATURALE DESTINO.
NOI SIAMO CIO CHE DECIDIAMO DI ESSERE.
LIBERAMENTE ABBIAMO DECISO DI ESSERE CIO' CHE SIAMO.
DA SEMPRE SIAMO UN POPOLO E UNA NAZIONE.
VIVA SAN MARCO.
Viva il MLNV e il Popolo Veneto.
Venetia, 29 settembre 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

M.R. DI ANNI 15 FA APPELLO AL GOVERNO VENETO CONTRO LE AUTORITA’ STRANIERE ITALIANE.

APPELLO AL GOVERNO VENETO PROVVISORIO:
APPELLO AL GOVERNO VENETO PROVVISORIO DA PARTE DI M.R. DI ANNI 15
Per favore ascoltamenti, vi prego, vi supllico:
gli assistenti sociali e il tribunale di Venezia mi vogliono portare via di casa per mettermi in una Comunità.
Non ho fatto niente di male e neanche la mia famiglia.
Non capisco.
Sto tanto male.
Per favore salvatemi.
Sto bene a casa con la mia famiglia.
Non capisco.
Sto tano male.
Per favore salvatemi.
Io sto bene a casa con la mia famiglia.
Voglio rimanere con loro.
Abbiate pietà.
Non ce la faccio più.
Vi prego il mio cuore non reggerà a lungo.
Mi sento soffocare.
AIUTATEMI.
Nessuno mi ascolta.
Non so più a chi rivolgermi.
M.R.  di anni 15
 

DI CHI E’ IL DITO SUL GRILLETTO ?

Mi ha fatto rabbrividire l'uccisione da parte della polizia di quel cittadino di colore a bordo della sua auto e in presenza di moglie e figlioletta.
La notizia poi dei cinque poliziotti uccisi a Dallas in Texas (USA) e della decina di agenti feriti anche gravemente mi ha colpito particolarmente.
E mi ha colpito anche il medesimo epilogo con l’uccisione, con una bomba telecomandata, del giovane di colore, ex soldato responsabile del massacro.
Ma cosa c’è che non funziona nel modello d’integrazione americano … probabilmente gli stessi problemi importati dall'italia con la scelta di favorire un indiscriminato flusso migratorio.
Al di là di ogni caso limite determinato dalla capacità di socializzazione del singolo individuo, c’è da chiedersi chi abbia realmente messo il dito sul grilletto in tutti questi tragici casi.
I processi socio/culturali d’oltre oceano probabilmente non hanno contribuito a rendere tutti i Cittadini effettivi membri della società in cui vivono inasprimendo anche i rapporti con le istituzioni.
Non può esserci multiculturalismo, o la convivenza fra culture differenti, se tale processo è imposto o se lo si favorisce a senso unico.
Quando si tenta di imporre l’interazione fra culture differenti spesso si favorisce l’isolamento e la ghettizzazione e gli spazi pubblici e luoghi comuni di solito diventano il teatro del conflitto sociale che ne deriva.
Se è importante mantenere, salvaguardare, promuovere la differenza culturale di gruppi razziali che si trovano a condividere spazi in realtà territoriali e culturali diversi altrettanto importante è garantire il medesimo diritto ai nativi ospitanti.
Ma c’è un altro problema di fondo.
La socializzazione basilare avviene con l’educazione e l’insegnamento nell’ambito della prima e più importante istituzione di una società che è la FAMIGLIA.
Considerata l’intenzionale azione di disgregazione e di annichilimento di questa “istituzione naturale” c’è poco da stupirsi se si determina il declino sociale per la scomparsa di quelle regole morali comunemente accettate e che stanno alla base dell’educazione etica e civica di ogni singola persona.
Di chi è dunque il dito sul grilletto?
WSM
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio
Cinque gli agenti assassinati, nove i feriti

Brent Thompson
È quello di Brent Thompson il nome del primo agente identificato tra i cinque deceduti per l’attacco contro la polizia di Dallas. 43 anni, si era sposato da poco, lavorava da sei anni al Dallas Area Rapid Transit: da novembre 2009, si legge sul suo profilo social, «Pattuglio il settore nord-ovest per il traffico dell’area che comprende Lewisville, Carrollton, Farmers Branch, Irving e Dallas». Thompson dopo gli studi alla Corsicana High School e al Navarro College era entrato nell’accademia di polizia. «Motivato a lavorare in team. Mi piace lavorare su compiti impegnativi e di ‘problem solving’ con i miei colleghi. Costantemente alla ricerca di modi diversi per servire il mio reparto per evitare che il mio lavoro diventi sedentario e noioso».
Patrick Zamarripa
«Appassionato dall’emozione che mi dà il mio lavoro.
Sono padrone della notte.
Amo il mio Paese, il Texas, la famiglia, Dio, gli amici e lo sport» si legge sulla biografia Twitter di Patrick Zamarripa, 32 anni, il secondo degli agenti uccisi durante la sparatoria del 7 luglio.
ra un veterano di guerra, ufficiale di polizia in forza al dipartimento di Dallas.
Lascia una moglie, Kristy Villasenor di 32 anni e una figlia di due anni, Lyncoln.
Lorne Ahrens
Ufficiale di polizia, Lorne Ahrens ha servito il Dipartimento di Dallas per 14 anni.
Per amici e colleghi era un tipo che non passava inosservato: grosso di corporatura dicevano che assomigliava (bonariamente) ad un orso grizzly.
Era sposato con un detective della polizia di Dallas.
Michael Smith
Era entrato a far parte della polizia nel 1989, ed era stato nominato «Poliziotto dei poliziotti» nei mesi scorsi per la sua devozione e il suo impegno al lavoro.
In servizio era stato ferito anche in passato, quando un membro di una gang aveva cercato di aggredire il suo compagno e lui era intervenuto.
55 anni, un uomo tranquillo, religioso, era membro attivo come tutta la sua famiglia della congregazione della chiesa di Maria Immacolata.
Era sposato da 17 anni e aveva due figlie di 9 e 14 anni.
Michael Krol
Nato a Detroit in Michigan 40 anni fa, aveva lavorato là fino al 2007 come guardia armata prima in un ospedale, poi alla prigione della contea.
Nel 2008 si era trasferito alla polizia di Dallas. «Fare il poliziotto era il suo sogno» ha raccontato la madre dell’uomo, ucciso da un cecchino durante la manifestazione di protesta degli afroamericani.

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IL RISO … GLI STOLTI E I BUGIARDI

ASINOQUANDO IL RISO ABBONDA SULLA BOCCA DEGLI STOLTI … E DEI BUGIARDI.
Segnalazione pervenuta alla Polisia Nasionale Veneta.
Iscritti a ruolo giudiziario il comandante e altri militari stranieri italiani della stazione dei carabinieri di Cà Savio a Cavallino-Treporti, (Ve).
Seguiranno le iscrizioni a ruolo giudiziario di Francesco MACALUSO, firmatario dell’articolo apparso il 14 giugno su “LA NUOVA” di Venezia e Mestre e del responsabile della redazione di “VENEZIA TODAY” per analogo articolo del 13 giugno 2016.
Non c’è che da rassegnarsi innanzi all’indigenza cerebrale, soprattutto di giornalisti e di quanti, fra le forze d’occupazione straniere italiane, ancora credono all’immutabilità del loro destino, qui sulle nostre Terre Marciane.
Arroganti, pretenziosi e ignoranti, soprattutto in materia di diritto internazionale, di diritti umani, civili e politici.
Titolano articoli dando dell’ubriaco ad un Cittadino Veneto che si oppone agli illegali e illegittimi controlli dei carabinieri stranieri italiani sui nostri territori.
Che dire … attendiamo con trepidazione il momento opportuno per mettere questi sciacalli innanzi alle loro responsabilità.
Oggetto:avviso e notifica – Difetto assoluto di giurisdizione e iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili.
 
At
governo dello stato straniero italiano d’occupazione.
 
p.c.
comando carabinieri stranieri italiani
illegalmente sedenti in via Julia, 1, 30013 Ca' Savio, Cavallino -Treporti VE
 
e per quanto a praticarsi
Divisione Federale Investigativa – Direzione Generale di Polizia Giudiziaria
Dipartimento di Giustizia del Governo Veneto Provvisorio
 

 
SI FA RIFERIMENTO AI FATTI
così riferiti come accaduti in ordine cronologico nella denuncia di segnalazione crimini alla Polisia Nasionale Veneta e attuata da … persona nata il … a … domiciliata in via … (Ve) e di cui l’atto costituisce parte integrante della presente comunicazione di iscrizione a ruolo giudiziario.
 
Questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
 
HA NOTIFICATO
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione, anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014, il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.
 
VISTE
le Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta rese liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di esse ogni Cittadino del Popolo Veneto:
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
  • si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
  • riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e di delegare l’amministrazione provvisoria dello Stato Veneto al Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, riconoscendolo quale unica autorità legalmente costituita sui territori occupati della propria Patria, la Serenissima Repubblica Veneta.
  • In virtù della sua personale, incedibile, inalienabile e imprescrittibile autodeterminazione, avendo revocato e negato il consenso allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di rappresentarlo in qualsivoglia maniera, ogni Cittadino del Popolo Veneto è libero da ogni ordinamento, statuto, codice, norma e/o regolamento da esso emanato e libero di non obbedire ad alcuna corte, tribunale o autorità delegabile italiana.
RICHIAMATI 
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
DIMOSTRATO
  • che il sistema commerciale globale è basato sul sistema UCC, ovvero lo Uniform Commercial Code (UCC), il registro dei regolamenti che disciplina le modalità a cui il commercio internazionale deve attenersi;
  • che lo stato straniero italiano risulta registrato alla Securities and Exchange Commission (SEC) dall’anno 1934 come Corporation di diritto privato e che quindi è a tutti gli effetti una Private Company;
  • che come tale lo stato straniero italiano non è una Repubblica libera e sovrana;
  • che lo stato straniero italiano, in quanto Corporation di diritto privato – Private Company, pretende di possedere il diritto di proprietà delle persone sin dal momento della loro nascita riducendole di fatto in condizione di asservimento e schiavitù;
  • che anche il governo dello stato straniero occupante italiano registrato alla SEC, è un Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation), che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;
E CHE PER L'EFFETTO
contestazioni, debiti e crediti, atti giudiziari, accuse in generale o altre richieste – sono di fatto orientati dalle norme del commercio, poiché i governi sono società corporative private – corporations che devono attenersi alle regole del diritto commerciale;
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI 
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
ACCERTATO
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
  • che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che la obblighi a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • Non sussistono elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente garantito anche in ambito italiano (art. 111 Cost.), venendo meno i requisiti della terzietà e dell’imparzialità del giudice che dovrebbero garantire e tutelare la serenità, l’equilibrio, il distacco e l’indipendenza di giudizio del singolo giudice rispetto alle parti e all’oggetto della controversia. Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, il Cittadino del Popolo Veneto e qualsiasi altra autorità d’occupazione straniere italiana, infatti accusa e giudizio sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano. Per essere terzo e imparziale il giudice non deve avere un interesse nella causa, ma è italiano ed agisce con l’autorità conferitagli dallo stato italiano e in nome e per conto del popolo italiano al quale il Cittadino Veneto non appartiene.   Nessun giudice straniero italiano potrà mai essere un “giudice naturale” per il Popolo Veneto perché non è Veneto e perché non è garantita la sua autonomia e indipendenza rispetto agli altri poteri dello stato straniero occupante italiano. Ogni giudice italiane è soggetto alla legge italiana e non a quella Veneta.
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;

CHE IN OGNI CASO, IN CONSEGUENZA DI CIO' 
tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana e sono a tutti gli effetti inesistenti, ovvero “tamquam non esset”, e comunque nulli.

PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)

ATTESTA E CERTIFICA 
che ogni Persona di nazionalità Veneta e che oltre più abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

SI VIETA IL TRATTAMENTO
dei dati personali di ogni Persona di nazionalità Veneta e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati, sia digitale che cartacea.

AVVISA e NOTIFICA
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;

E' FATTO LORO DIVIETO
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:

  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con:
  • vessazioni
  • rapine
  • minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali
  • ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.
  • Nel caso in specie i militari dell’arma dei carabinieri stranieri italiani:
  • arbitrariamente e con l’inganno si sono introdotti nell’abitacolo dell’autovettura;
  • si sono illegalmente appropriati della documentazione del veicolo e della licenza di guida del conducente che il titolare aveva esibito e in diritto non voleva loro consegnare;
  • hanno aggredito e trascinato con la forza fuori dal veicolo il conducente che in diritto ha espresso la volontà di non sottoporsi ad alcun accertamento sanitario e/o amministrativo contestando loro il difetto assoluto di giurisdizione.
  • hanno violato i diritti umani, civili e politici del Cittadino del Popolo Veneto;
  • hanno sequestrato e ridotto in schiavitù il Cittadino del Popolo Veneto per averlo ammanettato e trascinato a forza e obbligato a stare per oltre un’ora all’interno di una caserma militare straniera italiana e al solo fine di produrre i loro verbali nei quali non è riportata l’espressa dichiarazione del Cittadino del Popolo Veneto che ha contestato il difetto assoluto di giurisdizione;
  • hanno agito unilateralmente, con atti di aggressione, violenti e di forza e hanno costretto il Cittadino del Popolo Veneto a sottomettersi alla loro illegale autorità.
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta, in sede civile e penale, per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione.
 
E’ FATTO OBBLIGO 
  • agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • di restituire immediatamente ogni bene e documenti illegalmente sottratto al/alla Cittadino/a del Popolo Veneto.
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.

 
E’ prevista la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non registrati e a integrazione delle precedenti denunce, segnalazioni e comunicazioni varie pervenute.
 
La Divisione Federale Investigativa di Polizia Giudiziaria provvederà all’iscrizione a ruolo giudiziario delle persone ritenute responsabili e in oggetto indicate.
 
Co onor e rispeto.
WSM
Venetia, 14 giugno 2016
SERGIO BORTOTTO
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

CANONE RAI – DIFFIDA E INTIMAZIONE AL GOVERNO ITALIANO

mfront_canone_rai_bolletta_luce_1Oggetto:illegittima e illegale pretesa di pagamento del canone di abbonamento alla televisione italiana.
Diffida e avviso di intimazione a desistere con la pretesa, pena iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili.
“Al Popolo Veneto non corre alcun obbligo di sudditanza fiscale o di giustificazione per il mancato pagamento d’imposte e tributi pretesi illegalmente e illecitamente dallo stato straniero occupante italiano.”
 
Al
GOVERNO ITALIANO
 

Questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale, Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,

 
VISTA 
la pretesa dell’agenzia delle entrate dello stato straniero italiano a seguito dell’art.1, comma 153 della legge italiana 28 dicembre 2015 nr.208.
 
CONSIDERATO CHE HA PIU’ VOLTE NOTIFICATO
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione, anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta

VISTA

 la Dichiarazioni di Autodeterminazione, di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di essa ogni Cittadino del Popolo Veneto:
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
  • si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
  • riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e governato/a esclusivamente da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
 
RICHIAMATI 
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo MLNV in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
 
ACCERTATO
  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
  • che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
 
E CHE NELLO SPECIFICO DI INTIMAZIONI DI PAGAMENTO
tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale ai danni di ogni Persona di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations”, le stesse non possano essere prese in considerazione anche se, essendone tenuti, siano essi in grado di fornire:
  • la prova documentata di un contratto regolarmente firmato dal ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e da chi intima ed esige la riscossione di natura economica e/o fiscale e che giustifichi le pretese del governo italiano;
  • la prova documentata e certificata che la firma a quell’epoca era la firma di un soggetto autorizzato a prendere quella decisione;
  • tutti i documenti contabili che dimostrino l’effettiva perdita da parte del richiedente a seguito del mancato pagamento di ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
  • la prova documentata che esista in circolazione denaro/moneta legittimo, ossia dotato di contro valore, sostenuta da qualcosa di valore reale con cui eventualmente pagare tale pretesa insieme alla specifica di qual è l’unità di misura che si dovrà adottare;
  • il nome e cognome di chi richiede tale cifra e la sua esistenza; viene rigettato quando presentata da un suo rappresentate, delegato o incaricato;
  • tutta la documentazione che attesta l’ammontare dei benfici e/o agi del soggetto intimante ed esigente e dei curatori della pratica;
  • massima trasparenza da entrambe le parti / nessuna delle parti può pretendere ed esigere che il contratto produca effetti non espressamente dichiarati al momento della sua stipula;
  • corrispettivo offerto da entrambe le parti (essendo questo il tema dello scambio) / deve essere una somma di denaro per un oggetto di valore; entrambe le parti concordano sul fatto che la loro considerazione vale il corrispettivo dell’altra parte;
  • termini e condizioni legittimi / per qualsiasi tipo di contratto, per cui entrambe le parti sono d’accordo;
  • firme “umide” di entrambe le parti / ovvero firma autografa e a penna;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che, in quanto Essere Umano invece che persona, persona fisica, persona giuridica, cittadino, contribuente etc… obblighi ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ad assolvere all’intimazione di pagamento del presunto debito;
  • la prova documentata dell’esistenza di una legge e/o contratto che riporti il nome in uso ad ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto e che l’obbligherebbe ad assolvere all’intimazione di pagamento della somma pretesa;
  • la prova documentata dell’esistenza che l’entità comunemente denominata “stato italiano” sia inoppugnabilmente un soggetto giuridico di diritto pubblico, dotata di propria piena e completa sovranità su tutte le proprie emanazioni;
  • la prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
  • la prova documentata che gli agenti, i rappresentanti, i funzionari, gli organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” siano ancora legalmente e legittimamente operanti visto e considerato che le diverse corporazioni quali Banche e Governi dovranno in particolare attenersi alle seguenti nuove disposizioni dell’UCC: CANCELLAZIONE DEI GOVERNI SULLA CARTA – RIF.  DICHIARAZIONE DEI FATTI: UCC Doc. n. 2012127914 del 28 novembre 2012, CANCELLAZIONE DELLE BANCHE SULLA CARTA – RIF. TRUE BILL: WA DC UCC Doc. n. 2012114776 del 24 ottobre 2012;
 
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;

CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'

  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
PRESO ATTO
che questo MLNV per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio

ATTESTA E CERTIFICA

che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Autodeterminazione, di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

PER QUESTI MOTIVI SI RIGETTA NELLO SPECIFICO

la pretesa del governo italiano di imporre il pagamento suindicato, l’obbligo di qualsivoglia dichiarazione da rendersi da parte dei Cittadini del Popolo Veneto ad autorità fiscali straniere italiane e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.

SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI

personali di ogni Cittadino del Popolo Veneto e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

AVVISA e NOTIFICA

agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;

E' FATTO LORO DIVIETO

in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:

  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.

La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.

E’ FATTO OBBLIGO

agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di garantire comunque, senza alcun onere, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.

Il presente atto sarà pubblicato all’ ALBO UFFICIALE del GVP con valore di notificazione, comprensiva dell’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non registrati.


WSM
Venetia, lì  16 maggio 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP
 

IL MLNV E’ CON L’AUSTRIA … NON CON L’ITALIA.

AUSTRIA - BANDIERALa nostra posizione è di totale sostegno all'Austria che dimostra ogni giorno di più di essere un Paese degno di essere costituito come Nazione e di avere a cuore, prima di tutto, i naturali e legittimi interessi del proprio Popolo.
Nell'ambito dell'attuazione del programma di ripristino della sovranità della Nazione il Governo Veneto Provvisorio è al lavoro per disporre appena possibile il reclutamento di un contingente iniziale di uomini e donne Venete nell'ambito della Polisia Nasionale.
Subito deve essere ripristinato il servizio di polizia di frontiera con capillari controlli ai valichi terrestri, agli scali marittimi, lacustri, fluviali e aereoportuali e su tutti i tratti di confine.
Questa è solo la prima di una serie di fasi da attuare tramite il protocollo di sicurezza nazionale predisposto dal Dipartimento dell'Interno e la messa in sicurezza del territorio della Serenissima Repubblica Veneta.
WSM
Venetia, 28 aprile 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

E CI RISIAMO COL TERRORISMO MEDIATICO DI STATO italiano

E ci risiamo col terrorismo mediatico di stato.
Il giornaletto “la tribuna di Treviso” è un esempio espressivo.
È un quotidiano piegato e omologato a un’imposta e distorta informazione insieme a chissà quante altre “testate spazzature” foraggiate dai fondi pubblici di questo miserabile stato italiano.
Comunistelli da quattro soldi che, come i compari della “zanzara” Giuseppe Crucciani e David Parenzo, servono anche male i loro padroni.2016.03.23 - LA TRIBUNA - ARTICOLO - DOVEVO PREPARARE 400 COMBATTENTI
L’aspetto ripugnante e misero è l’assenza di un minimo di etica in ciò che fa questa gente che come gli stolti ridono cercando di diffamare e disonorare persone di cui non sanno nulla.
Ma veniamo all’ ”articolo spazzatura” pubblicato a pagina 29 della Tribuna mercoledì 23 marzo u.s. e dal titolo emblematico … “DOVEVO PREPARARE 400 COMBATTENTI”.
Altro ed ennesimo abbaglio della polizia politica italiana a Treviso che affida la sua credibilità indagatrice ad un personaggio che di patriottismo Veneto non ha nulla, anzi è italiano fino al midollo.
Il testimone è tale Samuel Suelotto, lavorante presso una agenzia di vigilanza a suo tempo con sede in Val di Non nel Trentino e che mi era stato presentato da un certo Massimo DALLARMI dichiaratamente ex sottufficiale dei carabinieri e responsabile di zona della Serenissima Vigilanza Privata, un istituto che, guarda caso, aveva in appalto il servizio al parco commerciale di Willorba.
Il Massimo DALLARMI, ovviamente in maniera del tutto riservata, aspirava a dirigere i servizi di scorta istituzionali della futura Polisia Nationale della Repubblica Veneta.
È superfluo forse precisare che mai avevo prima sentito parlare di questo Samuel Suelotto, mai conosciuto precedentemente e mai sentito parlare della sua agenzia di addestramento specializzata nelle tecniche del Mossad (servizio segreto israeliano) e tanto meno dei suoi campi di addestramento in Sud Africa, sempre che tutto ciò sia vero.
Delle tre visite due sono state effettuate dal Suelotto su invito del DALLARMI a Villorba (Tv) presso i nostri uffici e la terza è stata da me realizzata occasionalmente la mattina successiva di ritorno da un appuntamento in Sud Tirolo (secondo me il vero obbiettivo della “povera” digos (polizia politica) italiana… ma di questo non posso aggiungere una virgola, quanto meno per i contatti diplomatici avuti).
Volevo francamente capirci un po’ di più su questo personaggio … ed è stato illuminante rendermi conto che nello squallore dell’ufficio nel quale sono stato ricevuto, alle sue spalle spiccava fiero e italianissimo il mezzo busto del duce.
Se c’era la possibilità di aver qualche contatto diplomatico con lo stato di Israele avremmo anche tentato di perorare la nostra causa, così come per il Sud Africa, ma appare fin troppo evidente ed estremamente difficile anche solo immaginare di retribuire personale dei servizi segreti Israeliani per l’addestramento di 400 unità trasferite in un campo di addestramento in Sud Africa … se avessimo avuto tutti quei soldi, forse a quest’ora saremmo già liberi dall’occupazione straniera italiana.
Ma dopotutto gli iniziali sospetti hanno tramutato le ambiguità nelle inattendibili e sprecate tanto decantate possibilità di contatto con le Autorità Israeliane, mai avvenute.
È l’ennesima testimonianza truccata e creata ad arte dalla polizia politica italiana o il tentativo fallace di un giuda che millantava conoscenze per racimolare almeno trenta denari?
In sostanza, nessuno del MLNV ha cercato o poi chiesto i servizi che il SUELOTTO e la sua fantomatica agenzia, andavano offrendo.
E nessuno ha poi risparmiato le conseguenze derivanti dal tentativo di coinvolgere il MLNV con simili conoscenze, tanto meno all'amicone DALLARMI e la "sua" agenzia di vigilanza privata alla quale è stato poi revocato il servizio di vigilanza al Parco Commerciale.
N.B.:
Si parla dell’addestramento di 400 combattenti che avrebbero formato il 1^ battaglione della Polisia Veneta, ma questa ventilata ipotesi è del tutto irreale considerato che ogni battaglione della Polisia Veneta prevede almeno 1.296 unità … e poi perché avremmo dovuto affidare l’addestramento della Polisia Veneta proprio ad un italiano?
WSM
Venetia, 26 marzo 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Di Pattriottismo Veneto questo personaggio non ne ha neppure un pò … puzza tanto di servizi italiani.
Ecco alcune foto trovate oggi sul suo profilo facebook …
 
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Già … come me "io sono un italiano vero".
 
angelino-alfano

LETTERA APERTA AGLI IMPRENDITORI … DA ALTRI IMPRENDITORI

oggi 16/03/2016
Buongiorno a Voi, scrivo questa mia lettera aperta a tutti quei piccoli imprenditori come me,(piccoli come dimensioni strutturali, ma grandi come esseri umani) che ogni mattina aprono le porte e permottono ad altri di avere un lavoro retribuito.
il-coraggio-di-chiedere_aiuto-700x300Dedico a Voi il mio pensiero di oggi, nella tristezza che oggi mi avvolge.
Quante volte mi sono detta e Vi siete detti, non ce la faccio più con tutte queste tasse, sempre più onerose da pagare, devo scegliere, pago i miei fornitori, i miei dipendenti, pago anche me stessa, se posso,…il resto,la giungla di tasse, oneri contributi le pagherò dilazionate o non le pagherò.
Quante volte Vi siete chiesti,  ma perché sono ridotto a questo, forse non sono in grado di fare il mio lavoro?…
No, Voi siete bravi e  onesti.
E' lui Lo stato "italiano" che ci ha intrappolati in una distorsione gravissima, ha costruito la crisi , di conseguenza e lui che ci chiede sacrifici in continuazione, giustificando cosi' tasse sempre più onerose e leggi sempre più restrittive.
Ma Voi credete ancora a questi,  permettemi ,  "malati di mente". 
Mi rendo sempre più consapevole che stiamo vivendo in una  società folle, dove siamo
sudditi al servizio del potere, quel potere che non vuole il ns/bene, sta solo facendo i suoi affari.
Quante volte, in passato  mi sono sentita isolata e sola, immobilizzata dalla paura ,
sapete in quella sofferenza si può anche morire, come quei imprenditori ed esseri umani che hanno visto nella morte l'unica possibile soluzione alla loro disperazione OPPURE può essere trasformata. 
Vi invito a trasformarla.
Per me entrare nel MLNV è stata la mia promessa a trasformare la sofferenza in  altro. 
La vera democrazia è una promessa e tutti noi siamo soggetti = autorità = autori  di se stessi, autonomi e responsabili della retta visione.
Superate  i Vostri interessi personali, mettiamoci insieme e uniamo le forze  nell'unica direzione possibile, quella di autodeterminazione della persona  e del Popolo.
I ns/valori  si identificano nel bene comune e nella giustizia, su queste basi si può costruire una economia ed una società al servizio di tutti. 
Tutti siamo in grado di autodeterminarci.
Fatelo, adesso, non c'è più tempo per pensarci, smettiamola di cercare sicurezza dove non c'è. 
Noi siamo le ns/idee, permettete loro di volare.
Noi siamo esseri umani  preziosi e sacri.
Apriamoci e permettiamo al nostro potenziale divino di agire.
Vi ringrazio e Vi auguro un grande bene
Fernanda  e Gianpaolo,mio compagno di vita e lavoro.
 
cambiamento
 

OGGI 14 MARZO 2016 … PRESUNTI CARABINIERI ITALIANI MINACCIANO E OFFENDONO AL TELEFONO

Sono di poco fà le chiamate di alcune persone qualificatesi per carabinieri italiani.309400_2303510557914_1215094480_n
Le telefonate si sarebbero rimpallate fra il comando di Pordenone, poi a quello di Udine e infine al comando generale dell'arma dei carabinieri ma sempre dall'utenza +39/023022.
I presunti militari avrebbero preteso di parlare o di avere il numero di telefono (ovviamente negato) di Massimiliano MOSCATELLO, membro del direttivo di questo MLNV e del Governo Veneto Provvisorio e responsabile del coordinamento della Cernide della Contea di Pordenone.
Considerati i recenti eventi che hanno coinvolto il nostro militante, che ha rifiutato i documenti ad una pattuglia dei carabinieri proprio di Pordenone contestando il difetto assoluto di giurisdizione ma qualificandosi tuttavia con le proprie generalità e per ciò che è, ovvero un Cittadino del Popolo Veneto e membro di questo direttivo, non è stato chiaro se le chiamate fossero un reale pretesto o una "burla" giornalistica  magari di qualche radio in diretta.
Il tenore della chiamata è tuttavia degenerata quando il presunto militare del comando dei carabinieri italiani di stanza a Udine avrebbe insistentemente preteso il numero del militante asserendo che la richiesta doveva essere assolta perché fatta dall'autorità costituita.
Alla richiesta di precisare qual'era l'autorità costituita il militare avrebbe trasceso nei toni affermando di essere un militare dei carabinieri della repubblica italiana … precisazione alla quale ho replicato definendola un'autorità d'occupazione militare dello stato straniero italiano che agisce illegalmente e illecitamente sui territori della Repubblica Veneta e che avrebbe dovuto dimostrare maggiore rispetto per il sacro suolo della nostra Patria, che così indegnamente stava presumibilmente calpestando.
Il presunto carabiniere negando l'esistenza della Repubblica Veneta ha poi insistito più volte col considerare la mia persona un cittadino italiano ribadendo che lui si attiene alle leggi italiane.
L' erudito carabiniere è stato quindi invitato a studiare meglio le sue stessi leggi e le norme del diritto internazionale e gli è stato  replicato che nessuno, compreso lui, poteva imporre ai Veneti una cittadinanza italiana che non appartiene loro.SORDIVIG_SM
Considerati i toni accesissimi della discussione venutasi a creare e non volendo e non potendo dar seguito alle pretese del presunto carabiniere italiano si interrompeva la comunicazione.
Poco dopo ne perveniva un'altra con numero nascosto seguita da un'ulteriore chiamata dal predetto numero.
L'interlocutore, anch'esso qualificatosi come un carabiniere italiano, replicava di attendere che avrebbe passato la comunicazione ad un generale del comando generale dell'arma dei carabinieri italiani … allo stesso veniva però replicato di non infastidirmi oltre e che non si aveva tempo da perdere.
Se l'episodio è autentico dimostrerebbe quanto le autorità d'occupazione straniere italiane siano al collasso e che non tollerano che sia messa in discussione la loro supremazia, tipico atteggiamento colonialistico di uno stato straniero occupante.
Nel caso questa provocazione fosse autentica si raccomanda a tutti i militanti e ai Cittadini del Popolo Veneto di mantenere alta la guardia, di non accettare provocazioni e di segnalare ogni eventuale minaccia o aggresisone.
Siamo stufi che i nostri diritti siano così volgarmente calpestati.
Teniamo alta la testa ma non abbassiamoci al livello dei nostri persecutori.
Questo è il nostro fronte di resistenza contro lo stato straniero occupante italiano e le sue illegali e illecite istituzioni.
… e intanto il nostro militante risulta irraggiungibile telefonicamente…
WSM
Venetia, 14 marzo 2016
SERGIO BORTOTTO, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

“C'è chi mette in dubbio il futuro dell'ideale della libertà.

Noi rispondiamo che essa ha più che un futuro: possiede l'eternità.”  BENEDETTO CROCE

e su facebook intanto … (???)
L'ITALIA E LA REGIONE VENETO MOBILITANO ESERCITO IN CASO DOVESSERO PERDERE IL VENETO. NESSUN SCONTO DI PENA PER I SOVVERSIVI.!!

 
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E GLI ILLEGALI CARABINIERI ITALIANI INSISTONO CON LE LORO PREVARICAZIONI CONTRO I VENETI

ecco l'articolo sul caso pubblicato oggi 8 marzo 2016 sul Messaggero Veneto di Pordenone.

2016.03


Abbiamo da poco ricevuto una e-mail inviataci da Massimiliano Moscatello un membro del direttivo di questo MLNV che si è opposto all’illecita e illegale pretesa di una pattuglia dcarabei carabinieri italiani di procedere ad un controllo nei suoi confronti.

Massimiliano, questa mattina, alla guida della propria autovettura e in compagnia del padre, si stava recando dal proprio medico.
Fermatosi all’ALT di una pattuglia di una stazione dei carabinieri stranieri italiani ha declinato le proprie generalità consegnando ai militari anche una copia della sua dichiarazione di sovranità personale e di nazionalità veneta (completa di tutti i dati anagrafici identificativi).
Ha quindi contestato il difetto assoluto di giurisdizione ai militari stranieri italiani che avrebbero reagito offendendo il militante e le Istituzioni Venete asserendo anche che a loro non interessava un “c….” della sua dichiarazione di sovranità e del fatto che è un Cittadino del Popolo Veneto e non italiano.
Massimiliamo a quel punto, ha invitato i militari italiani a confrontare i propri dati anagrafici con quelli che avrebbero potuto tranquillamente trarre dalla targa del veicolo e ha ripreso il viaggio verso la sede del proprio medico.
I carabinieri stranieri italiani postisi ridicolamente all'inseguimento avrebbero intrapreso manovre spericolate con l’auto di servizio tentando addirittura ripetutamente di speronare l’auto del militante (con a bordo il padre) e di buttarlo fuori strada.
Raggiuntolo dove si era recato, ovvero presso lo studio medico,  i militari avrebbero insistito ancora con le loro illegali e illegittime pretese.
Massimiliano avrebbe quindi invitanto i militari a denunciarlo pure anche ai loro tribunali stranieri italiani.
Risalito in auto riusciva a tornare alla propria abitazione nonostante il grottesco tentativo di inseguimento e di ripetute manovre spericolate per speronare l’auto e di buttarlo fuori strada.
Questa una prima sommaria ricostruzione dei gravissimi atti di intimidazione di questo stato straniero occupante e delle sue istituzioni che illegalmente agiscono sui nostri territori … ma i Cittadini Veneti cominciano ad alzare la testa, a contestare il difetto assoluto di giurisdizione, cominciano a non aver più paura e reclamano con decisione i loro diritti.
Alle autorità e forze d’occupazione straniere italiane ribadiamo di non tirare troppo la corda e di smetterla di importunare i Cittadini Veneti con pretese illegali e illegittime.
Seguiranno aggiornamenti.
WSM
Venetia, 1 marzo 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

Pubblichiamo integralmente l’e-mail appena pervenuta:

Oggetto: Abuso di potere da parte di forze militari straniere occupanti
Il sottoscritto Moscatello Massimiliano in data 1 marzo 2016 alle ore 10.20 circa percorrendo la strada che recava nel centro abitato di Caneva ( PN ), viene fermato da un'auto dei carabinieri fermi in un'area di sosta, i quali mi chiedono i documenti.
Il sottoscritto elencando le leggi che attestano il mio diritto di essere cittadino della Repubblica Veneta, negai loro il diritto chi chiedermi documentazioni non avendo giurisdizione nella Repubblica Veneta.
Cercando di bloccarmi la strada, me ne andai.
Loro i carabinieri di Caneva, mi seguirono intimandomi di fermarmi anche cercando di speronarmi e di buttarmi fuori strada.
Mi seguirono fino alla mia fermata volontaria, presso lo studio del mio medico curante in Caneva.
Scesero dalla macchina, continuando a minacciarmi chiedendomi i documenti dicendomi di andare con loro in caserma. Io ovviamente mi rifiutai.
Mentre io mi accingevo ad entrare nello studio del mio medico curante, i carabinieri continuavano a discutere con mio padre all'esterno.
Uscito dallo studio medico continuarono a minacciarmi, a loro dissi di prendere il numero di targa e farmi denuncia in tribunale ( non leggittimati ).

IL MLNV NON E’ IL C.L.N. O IL SINDACATO VENETO.

falsi-annunci-lavoroA T T E N Z I O N E:
Facendo seguito alle ripetute e numerose segnalazioni pervenuteci dobbiamo ribadire che questo MLNV non è e non ha nulla a che fare con il C.L.N. o il "sindacato veneto" il cui operato è riconducibile ad altre persone, alcune delle quali in precedenza hanno militato per un breve periodo in questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto decidendo poi di andarsene.
Consigliamo a tutti i Veneti di diffidare ed agire con la massima prudenza quando vi vengono chiesti soldi per ricorsi in ambito italiano fatti da terzi ma sottoscritti da voi.
Non pagate mai coloro che non hanno coraggio di firmare gli atti che dicono di realizzare per vostro conto.
Questo Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 precisa altresì a pubblica menzione che, carte di identità, passaporti, licenze e/o altri tipi di documenti emessi da associazioni, partiti, comitati o gruppi venetisti NON HANNO ALCUN VALORE DI CERTIFICAZIONE per la Republica Veneta, devono considerarsi alla stregua di gadget e non sono validi per i fini per i quali vengono asseritamente emessi.
Tanto si doveva a motivo dei necessari e molti chiarimenti richiesti sul MLNV.
WSM
Venetia, 22 febbraio 2016

​Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
 

LA POLISIA NASIONALE VENETA SARA’ UNA REALTA’ … LA NAZIONE NE HA BISOGNO.

i282319414636491108._szw480h1280_Lo stato straniero italiano ha reso le frontiere del "bel" paese un vero colabrodo e anche i nostri territori, ancora oggi occupati dall'italia, sono alla mercè di una criminalità sempre più agguerrita e impunita.
La necessità per la Nazione di disporre di una propria forza di polizia nazionale è di vitale importanza.
Dobbiamo contrastare le scorribande di criminali.
Dobbiamo impedire l'invio di soggetti socialmente pericolosi e proclivi a delinquere allontananti da realtà dove mafia, camorra e ndragheta fanno da padrone.
Dobbiamo impedire un incontrollato flusso migratorio ed essere in grado di accogliere efficacemente coloro i quali fuggono dalle proprie terre per le guerre o le persecuzioni politiche.
Dobbiamo quindi ripristinare la legalità sulle nostre terre e ricondurre il clima sociale ad una quotidianeità meno esasperata e meno conflittuale, fare in modo che le nostre strade, le piazze, i posti di lavoro e le nostre case siano lo specchio di un vissuto sereno e conviviale.
Per attuare questo dobbiamo anche ripristinare il ruolo della polizia che deve realmente tornare a svolgere un servizio al cittadino, deve tornare ad essere un punto di riferimento e non essere temuta.
Così, nell'ambito dell'attuazione del programma di ripristino della sovranità della Nazione, il Governo Veneto Provvisorio è al lavoro per disporre appena possibile il reclutamento di un contingente iniziale di uomini e donne Venete nell'ambito della Polisia Nasionale.
Il progetto complessivo prevede la costituzione di una serie di servizi federali destinati ad attività di prevenzione, controllo e contrasto e così suddivisi:
– SICUREZZA ISTITUZIONALE (Autorità e strutture anche diplomatiche all'estero)
– SICUREZZA DELLE FRONTIERE (valichi terrestri, scali a)
– SICUREZZA DEI TRASPOSTI (terrestri, ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali)
– ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO
– SICUREZZA AMBIENTALE
– ANTICRIMINE (con compiti iniziali anche di difesa nazionale)
Sarà predisposto un apposito modulo on-line per gli aspiranti candidati.
Ciascuna candidatura verrà valutata anche sulla base delle proprie aspirazioni professonali, della propria esperienza nel settore e dall'assenza di responsabilità personali in ordine a crimini commessi contro la Nazione Veneta e il Popolo Veneto.
RUOLI E GRADI 2

RICORDATE CHE L’UNIONE FA LA FORZA, ANCHE CONTRO L’ITALIA.

avvoltoioRiceviamo sempre più disperati appelli da Cittadini Veneti vessati dallo stato straniero occupante italiano.
Le infami istituzioni d'occupazione dimostrano cinismo e poca avvedutezza.
Attenzione Veneti che lo scopo dello stato straniero occupante italiano è di estinguere il Popolo Veneto e di costringerci ad abbandonare la nostra Terra.
Purtroppo molti di noi sono all'esasperazione e alla disperazione, privati dei propri beni, dei propri stipendi, dei propri conti e quando non basta le istituzioni delinquenziali italiane pignorano quello di familiari e/o parenti.
A questo punto imploro tutti di preparasi a difendersi tutti insieme, uniti come un Popolo.
Abbiamo un nemico che si chiama italia e i suoi collaborazionisti.
Nessuno di noi vuole una guerra o una rivoluzoione … ma sembra che l'italia voglia proprio questo.
Il MLNV per il tramite del proprio apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio tenterà ancora un'ultimo accorato appello agli Stati Terzi affinché ci aiutino e ci sostengano nella nostra sacro/santa lotto di liberazione da questo stato mafioso e criminale italiano.
Non contiamo più sull'ONU che ha dimostrato di essere complice con lo stato italiano per le sue responsabilità in ordine alle numerose violazioni della Carta delle Nazioni Unite, del diritto di Autodeterminazione del Popolo Veneto e dei diritti umani che non è una prerogativa solo di extracomunitari e/o persone che fuggono da guerre e carestie ma anche del Popolo Veneto.
Questi maledetti bastardi non si rendono conto  che portare un Popolo a queste condizioni significa innescare un moto popolare incontrollabile, disordini diffusi ma è il pretesto di cui hanno bisogno per scatenare i loro "mastini"
Questi criminali sono abili manovratori nel torbido e così, come è successo in altri Paesi, le "rivoluzioni" sono spesso orchestrate a tavolino, con ignoti che hanno sparato per uccidere manifestanti e poliziotti per aizzarli gli uni contro gli altri.
Tutte le dittature e i regimi subdolamente democratici temono il diffondersi della disapprovazione sociale, della mancanza di consenso, della critica sempre più aspra e radicale contro ogni loro imposizione e manifestazione d’autorità.
Il diritto alla vita, alla serenità e al benessere sociale è volutamente compromesso dall'italia che alimenta questa crisi economica, che diffonde criminalità, che favorisce la corruzione, che si sostiene con un sistema politico e amministrativo elefantiaco, caotico, disordinato e disorganizzato, che incoraggia la voracità fiscale, le rapine di stato, e si fa beffa delle violazioni dei diritti umani, civili e politici dei cittadini, che vuole una giustizia politicizzata e poco credibile, che uccide la natura inquinata dagli interessi dei potentati economici e anche dalla finta disattenzione dei singoli.
Ma attenzione, perchè questo è lo scenario in cui il “sistema” dello stato straniero occupante italiano è abituato a sopravvivere a se stesso.
La causa dei nostri mali (l'italia) pretende anche di essere la “cura” ma la medicina che ci viene propinata non è l’antidoto ma la tossina che ci ha avvelenati.
Non permettiamo a questi criminali di portarte la guerra in casa nostra.
WSM
Venetia 12 febbraio 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

ATTENTI ITALIANI.
IL TORTO CHE CI FATE E' COSTRINGERCI A COMBATTERVICERBNIDE - UNITA' OPERATIVA 2
… MA SE SERVE LO FAREMO!
W LA REPUBBLICA VENETA 
LIBERA DALLO STATO STRANIERO OCCUPANTE ITALIANO.

PUBBLICI UFFICIALI ITALIANI … NON SEMPRE E’ SINONIMO DI INTELLIGENZA.

Nella tarda mattinata odierna una pattuglia della polizia locale del comune straniero italiano di Villorba (Tv) ha inutilmente tentato ancora una volta di notificarmi un atto italiano, forse il medesimo per il quale, a quel comando, è già stato notificato il contestato difetto assoluto di giurisdizione qualche giorno fa.
“Non posso, non devo e non voglio” … è stata la risposta data ai due vigili e nessuna firma e nessun atto italiano è stato arbitrariamente lasciato contro la mia volontà.
Memori probabilmente del vergognoso comportamento tenuto dal comandante della stazione dei carabinieri italiani di Villorba (Tv) in un precedente tentativo di notifica, la polizia locale con correttezza ha recepito il diniego opposto e se ne è andata.
Ha però riferito di non sapere alcunché della mia notifica del contestato difetto assoluto di giurisdizione inoltrato via e-mail al comune e al comando di polizia locale il giorno 8 febbraio u.s. .
Che dire.
Il tentativo di ignorare il contestato difetto assoluto di giurisdizione nelle quali agiscono tutte le autorità e le forze straniere di occupazione italiane conferma la legalità e la correttezza della opposizione che facciamo.
asino ignoranteFingere di non sapere e non prendere in considerazione la legittima opposizione a loro fatta è un comportamento omissivo, punito anche dalla legge italiana e del quale prima o poi i responsabili dovranno rendere conto alla Giustizia Veneta.
Nulla rimarrà impunito.
Se i responsabili pensano che basti vivere in quest’epoca bizzarra in cui le guerre sono “civili”, le bombe sono “intelligenti”, gli obbiettivi sono “sensibili”, mi devono spiegare perché rimangono così stupidi di fronte alla contraddizione giuridica in cui operano e perché agiscono impunemente violando le loro stesse leggi.
Sono comunque complici di un sistema illegale, corrotto e mafioso e questo non li giustifica.
Alla vigilessa inoltre consiglierei di non passare mai il limite delle proprie competenze e di non inventarsi criteri e procedure inesistenti per le quali non è dato di sapere al Cittadino che rifiuta la notifica di un atto chi sia l’emittente dello stesso perché come tutti i segreti di pulcinella, anch’essi sono universalmente noti.
Contrariamente dalla stupidità è solo l’intelligenza umana ad avere dei limiti, quindi meglio tacere che fugare ogni dubbio.
Con onore e rispetto (ma non troppo).
Venetia, 12 febbraio 2012
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
2016.02.08 - MLNV-GVP - EMAIL ALLA POLIZIA LOCALE VILLORBA TV - NOTIFICA DI C.D.A.D.G.

2016.02.08 – E GLI ITALIANI INSISTONO CON I TENTATIVI DI NOTIFICA.

FILE1315326436480-321Oggetto:difetto assoluto di giurisdizione.
 
al
comando polizia locale straniero italiano
dell’ente straniero italiano “comune” di Villorba (Tv)
 
e per quanto a praticarsi
Divisione Federale Investigativa
Direzione Generale di Polizia Giudiziaria
Dipartimento di Giustizia del Governo Veneto Provvisorio
 

 
Si fa seguito all’ “invito” a presentarsi presso i vostri uffici per notifica di atti urgenti per precisarvi, una volte per tutte, che NULLA è dovuto nei confronti di qualsiasi autorità d’occupazione straniera italiana che agisce illegalmente sui territori della Repubblica Veneta.
Io sono un Cittadino del Popolo Veneto, Presidente di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, sono di nazionalità Veneta e l’imposta cittadinanza italiana non mi identifica e non mi obbliga a riconoscere l’illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.
Le norme consuetudinarie applicabili ai Movimenti di Liberazione Nazionale attestano altresì che sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità delle persone che agiscono per loro conto.
Attenendomi per tanto a quanto disposto da questo Governo Veneto Provvisorio, sono a ribadire che:
il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
 
HA GIA' NOTIFICATO
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta
 
VISTA
la propria Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di essa il sottoscritto
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso;
  • che il sottoscritto si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
  • che il sottoscritto si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
  • che il sottoscritto riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
  • che il sottoscritto è membro del Direttivo nonché Presidente di  questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale legalmente costituita sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato formato;
RICHIAMATI 
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
  • al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
  • al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
  • al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
  • alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
  • alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
  • al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
  • al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
  • al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
  • ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
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  • che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
  • che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
  • che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
  • che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'DIFETTO-DI-GIURISDIZIONE
  • tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
  • che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
  • che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
  • che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
  • che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)
 
ATTESTA E CERTIFICA
che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
PER QUESTI MOTIVI RIGETTA
l’atto meglio suindicato e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.
 
SI VIETA IL TRATTAMENTO
dei propri dati personali e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del proprio nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
AVVISA e NOTIFICA
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
E' FATTO LORO DIVIETO
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della propria persona e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
  • pubblica intimidazione;
  • spergiuro;
  • frode;
  • falsità materiale;
  • falsità ideologica;
  • uso di atti falsi;
  • molestie o disturbo alle persone;
  • la manifesta  volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
  • aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
  • aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
  • per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.
 
E’ FATTO OBBLIGO
  • agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
  • di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
Si provvederà alla pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili.
Con onore e rispetto.
WSM
Venetia, 8 febbraio 2016
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 

CONTRO LA TIRANNIDE NON BASTA PIU’ ESSERE INDIGNATI.

Siamo sempre più indignati.hulk
C’è disgusto, disprezzo e sempre più risentimento per come questa italia, che ancora occupa illegalmente i nostri territori, schiavizza il Popolo Veneto e lo deruba giorno dopo giorno.
Uno stato canaglia, che non si fa scrupolo di costringere i Cittadini Veneti a mendicare ciò che spetta loro di diritto.
Non può esserci che disapprovazione per questa condotta biasimevole e omissiva dello stato straniero occupante italiano che nell’ostentare al mondo accoglienza e ospitalità ai “profughi”, poi esercita una sistematica e intenzionale trascuratezza nel rispetto dei più elementari diritti naturali e umani anche riguardo ai Cittadini Veneti colonizzati.
Ed è così che una madre è costretta a “supplicare” l’aiuto per le cure di una figlia malata.
Abbiamo ricevuto questa segnalazione che vogliamo condividere, perché anche un apparente piccolo gesto di solidarietà può fare la differenza e questo è nell'indole dei Veneti e in genere di tutte le persone perbene.
WSM
Venetia 8 febbraio 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio


da una email di Luisa
Oggetto: e' una vergogna…
Esercito la professione di farmacista da 28 anni e mai mi e' capitata una situazione come quella di oggi.690-insostenibileleggerezza
Una madre si e' rivolta a me
e con timore,
umiltà e grande dignità
mi ha chiesto se potevo aiutarla
perché la figlia, asmatica da anni, ora aveva la febbre alta e faticava a respirare,
ma il “ventolin” era terminato
e le farmacie le hanno risposto che per il farmaco ci voleva la prescrizione
e soprattutto il denaro
che ora lei non possedeva.
Le ho risposto che in parafarmacia non si possono vendere farmaci che richiedono ricetta
e che avrei potuto donarle un farmaco omeopatico molto valido per l'asma.
Lei mi ha sorriso ed ha accolto ciò che le potevo offrire.
Ho avuto la fortuna di conoscere molti anni fa un uomo che ebbe una crisi d'asma…
allora lavoravo in farmacia
e di certo non pensai né alla prescrizione né al denaro,
lo aiutai e basta!
Avrei potuto dire a quella madre di rivolgersi al pronto soccorso
ma ci siete mai stati?
Bisogna provare
poi pregate di non averne mai bisogno
soprattutto oggi
che e' diventato anche un luogo dove molta gente si rifugia per dormire!
E' tutto vergognoso
semplicemente vergognoso.
Luisa P.
 

VERBALI E NOTIFICHE … E IL GRAVE “VIZIETTO” TUTTO ITALIANO.

guardie e ladriL'art. 479, punisce il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta in un atto pubblico fatti non veritieri.
Questo succede anche quando il carabiniere o il poliziotto o qualsiasi altro pubblico ufficiale italiano attesta falsamente in un verbale per presunte violazioni al codice stradale italiano che il Cittadino non ha dichiarato nulla in merito alla contestazione.
A prescindere dal difetto assoluto di giurisdizione in cui operano illegalmente tutte le forze d’occupazione straniere italiane, queste omettono anche di registrare a verbale le dichiarazioni rese dai Cittadini Veneti che contestano questa gravissima loro violazione.
Questo è lo stravagante espediente posto in essere dalla maggior parte delle forze d’occupazione straniere italiane (carabinieri, polizia di stato, vigili urbani, guardia di finanza, vigili del fuoco, forestale, polizia provinciale …) ma che li espone anche alla violazione del succitato art.479 del loro codice penale.
Un verbale è un atto giuridico che produce effetti giuridici a prescindere dalla volontà di chi lo redige.
hqdefaultNei verbali di violazione al codice della strada italiano si nota spesso che nello spazio riservato alla dichiarazione del trasgressore viene scritto dal verbalizzante la dicitura “NULLA”, omettendo il più delle volte di riportare le dichiarazioni rese dal Cittadino.
Perché succede questo?
Perché la legge italiana non ammette ignoranza e un verbale, essendo un atto giuridico che produce sempre effetti giuridici produce anche danni gravissimi al Cittadino.
Il pubblico ufficiale, al qual viene contestato il difetto assoluto di giurisdizione, non può non prendere in considerazione tale contestazione del Cittadino Veneto perché commette una serie di violazioni di legge ben più gravi di quelle che lui stesso magari sta contestando al Cittadino stesso.
Come può un pubblico ufficiale italiano convalidare con il proprio operato la gravissima contraddizione giuridica nella quale opera?
La legge parla chiaro e qualsiasi violazione di legge impone l’obbligo a qualsiasi pubblico ufficiale di impedire che un qualsiasi reato venga portato ad ulteriori conseguenze.
In sostanza dovrebbero arrestarsi da soli.
Questo succede anche quando pretendono di attestare in un qualsiasi verbale di qualsiasi notifica che il Cittadino Veneto, anche se rifiuta di firmare, riceve copia dell’atto.
Il pubblico ufficiale italiano, specie in un atto di notifica, deve attestare a verbale solo gli atti che lui compie ma non quelli che si presume siano posti in essere dal Cittadino Veneto per la completezza dell’atto stesso.FILE1315326436480-321
In sostanza non è scontato che il Cittadino Veneto abbia ricevuto l’atto che il pubblico ufficiale italiano vuole notificargli e nessun pubblico ufficiale italiano può attestare a verbale che un Cittadino Veneto abbia ricevuto copia dell’atto che gli si vuol notificare.
Bisogna sempre ricordare che se il Cittadino Veneto non riceve l’atto che il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio italiano vuole notificare, la notifica non è compiuta.
Oltre a non ricorrere alcun obbligo per il Cittadino Veneto di ricevere la notifica di qualsiasi atto italiano, non corre l’obbligo neppure di firmarlo.
Quindi respingete sempre ogni atto, non firmate, non ritiratelo e contestate il difetto assoluto di giurisdizione.
Vediamo se si arrestano da soli.
WSM
Venetia, 5 febbraio 2016
Sergio Bortotto,
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sono numerose le segnalazioni di Cittadini Veneti riguardo l’omessa trascrizione a verbale del contestato difetto assoluto di giurisdizione che i pubblici ufficiali o gli incaricati di pubblici servizi stranieri italiani stanno dolosamente evitando di mettere nei loro atti.SORDIVIG_SM
Ed è così che il 21 gennaio di quest'anno un membro del direttivo di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto non si è sottratto ad un illegale controllo da parte di una pattuglia dei carabinieri italiani fornendoci la prova dei crimini commessi in tale circostanza da loro stessi.
I carabinieri italiani hanno deliberatamente rifiutato di inserire a verbale le dichiarazioni rese dal dirigente del MLNV.
Nella redazione del verbale e proprio alla loro specifica richiesta (è un obbligo) i verbalizzanti hanno rifiutato di inserire a verbale la contestazione del difetto assoluto di giurisdizione che il dirigente del MLNV ha ripetutamente chiesto fosse inserita.
Ma c’è di più perché i due carabinieri hanno deliberatamente scritto il falso.
Nello spazio destinato alle dichiarazioni del Cittadino i due verbalizzanti hanno scritto la dicitura “NULLA” come se il dirigente del MLNV non avesse dichiarato alcunché.
Qualche autorità d’occupazione straniera italiana vuole forse negare l’illegalità di tale comportamento?
 
Fotografia (2)