ATTUAZIONE DA PARTE DEI GIR DELLA BELLIGERANZA E CONTRAPPOSIZIONE ALLO STATO COLONO IN DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISTIZIONE NEI TERRITORI DELLE PROVINCE VENETE
	CLNVENETO.CH
	La conoscenza del diritto rende liberi e ogni giorno più forti 
	WSM
Ma noi Veneti non solo non abbiamo mai deciso in proposito, NOI VENETI NON SIAMO MAI VERAMENTE DIVENTATI ITALIANI, questa è una impostura e una falsità, una menzogna che lo stato italiano teme che i Veneti vengano a sapere.
Le dichiarazioni del Gentilini si commentano da sole ma nessuno gli toglierà la sua italianità perché la nostra Patria, che non è certo l'italia, ma la Serenissima Repubblica Veneta, è rispettosa delle libertà altrui, cosa che lo stato straniero italiano dimostra di non avere nei confronti del Popolo Veneto e del suo diritto all'autodeterminazione.
Virgino Velini ha chiesto di condividere il suo messaggio inviato su Telegram.
Se lo stato italiano pretende di ergersi a competente conoscitore dei diritto di autodeterminazione vuol dire che intenzionalmente continua a negarlo ai Veneti con l'inganno e la frode e in violazione della stessa Carta delle Nazioni Unite.
	L'ostentazione del tricolore italiota appeso quasi ad ogni palo delle nostre strade non fa che aumentare il sentimento anti-italiano.
	Per quanto strano possa apparire tutto ciò sta incidendo sfavorevolmente sull'opinione pubblica.
	In giro, per la strade e nel locali pubblici, non ho udito una sola parola di compiacimento per tale insolente e grottesca iniziativa.
	O non ci si bada o da al voltastomaco.
	A quasi due mesi dall'adunata degli alpini italiani, una forza armata dello stato invasore, questi ci impongono il loro tricolore.
	Ma badate bene come questo infame vessillo dello stato straniero occupante italiano è issato ben in alto ad ogni palo, lontano da mani che lo strapperebbero volentieri.
	I tricolori non sventolano dalle finestre delle abitazioni o dai terrazzi (se non forse di qualche italiano verace) ma sono vergognosamente imposti e issati sui pali pubblici della luce.
	Ma con tutti i problemi che ci sono e che lo stato italiano ci sta creando c'è da chiedersi quanti soldi sono stati spesi per ostentare la "strasa italiana".
	Vergognatevi alpini… meritate di essere e rimanere italiani, sicuramente non Veneti, perché la Serenissima Patria non potrà mai riconoscere come suoi figli coloro i quali omaggiano la bandiera del nemico.
	WSM
	Venetia 13 marzo 2017
	Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
QUESTA E' LA NOSTRA BANDIERA … NON LO SCORDINO NEPPURE GLI ALPINI!
	
E' proprio vero che la più grande "arma di distruzione di massa" è l’ignoranza, ma quando ad essa si accompagna l'arroganza del "mona di turno", beh allora gli alpini meritano di essere e rimanere italiani e non Veneti.
	"Semo cojoni noialtri" ha annuito qualcuno di loro mentre si accingeva a legare a un palo della luce l'ennesima "strasa tricolore".
	Un'altro cencio bianco, rosso e verde … (mi ricorda la strofa canticchiata da bambino … il colore delle tre m….) appeso lungo le nostre strade di comuni non certo amministrati da rossi comunisti, ma italianissimi leghisti.
	Italianissimo come il sindaco leghista di Villorba (Tv) Serena (ora commissariato) che autorizza questi alpini, servi del regime straniero italiano, a insozzare per mesi le nostre strade con i tricolori, per autocelebrarsi con la loro adunanza di maggio.
	L'infame emblema italiano è furbescamente issato ad ogni angolo e questo perché l'italia non sa proprio più come coinvolgere la cittadinanza con le celebrazioni dei suoi falsi miti, del falso patriottismo, di una invereconda e sfrontata pretesa di ritenerci italiani per forza.
	Non basteranno neppure gli alpini a impedirci di spazzare via una volta per tutte questo sciagurato periodo di occupazione italiana.
	Un giorno lo ricorderemo e i nostri discendenti lo studieranno a scuola ricordando, quale perenne esortazione, che chi omaggia la bandiera del nemico italiano non potrà mai più calpestare il sacro patrio suolo e sarà additato per sempre come un impostore, un indegno servo dello stato straniero occupante, anche se sul capo porta un cappello d'alpino.
	WSM
	Venetia, 11 marzo 2017
	Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
clicca qui per vedere l'intervista fatta al MLNV e ad altri.
Pagare le tasse all'italia è come accettare l'imposta cittadinanza e riconoscersi italiani … ma noi Veneti non siamo mai diventati italiani.
Questa mattina, al bar, la mia attenzione è stata rubata per un attimo dalla fastidiosa e commediante propaganda mediatica di turno.
	
In questa dolorosa circostanza ogni parola suona superflua.
	Caro Giulio ti vogliamo solo dire che ti siamo vicini.
	Sincere condoglianze per la perdita della mamma.
	il MLNV
E l'italia, con le sue istituzoni militari d'occupazione insiste a violare i diritti umani, civili e politici dei Veneti.

	IL CORO ALEXANDROV … UNA LEGGENDA LUNGA 90 ANNI.
	Una leggenda lunga 90 anni
	Fondato nel 1928 da Alex Alexandrov con la missione di sollevare il morale delle truppe, il Coro dell'Armata Rossa, noto anche come Alexandrov Ensemble, è forse il più famoso dei gruppi musicali del suo genere e un'autentica "leggenda" dell'ex Unione Sovietica.
	Composto  esclusivamente da voci maschili il coro ha inoltre un'orchestra e un gruppo di ballo.
	Nel suo repertorio ci sono canzoni legate all’ideologia comunista, figlie dell’era del regime sovietico  ma anche canti popolari e pezzi del floclore russo, come il famoso "Battellieri del Volga", adattamento di una melodia popolare con testi che evocano il duro sforzo dei lavoratori.
	Il coro dell’Armata Rossa fin dalla sua nascita ha avuto una significativa presenza internazionale e fu utilizzato spesso come ambasciatore degli ideali e dei valori dell'Unione Sovietica.
	Nel 1937  i suoi artisti si  sono esibiti al Salone Internazionale di Parigi, dove hanno guadagnato enorme prestigio.
	Ma è stato durante la seconda guerra mondiale che  il gruppo è diventato un baluardo della resistenza e della lotta contro l'occupazione della Germania nazista.
VENEZIA
Ci ritroviamo ancora una volta a confrontarci con metodi estremamente diversi nel concepire e percorrere il cammino verso la libertà.
Wir sind mit Norbert Hofer, Kandidat der FPÖ in Österreich
(Noi siamo con Norbert Hofer, candidato del Partito della Libertà in Austria)
(Tratto da CLICCA QUI)
Se dovesse diventare il nuovo presidente dell’Austria, il candidato presidenziale dell’estrema destra, Norbert Hofer, ha affermato di “non escludere un referendum sulla appartenenza alla Ue“, se l’Unione diverrà più centralizzata in seguito alla Brexit.
Anche se l’Unione europea è importante per l’Austria, Hofer ha detto alla Bbc di volere “una Unione Europea migliore”.
Le presidenziali austriache sono si terranno il 4 dicembre e i sondaggi indicano attualmente una situazione di parità.
L’esito del precedente voto era stato annullato dalla decisione della Corte costituzionale per irregolarità.
Hofer ha più volte affermato che un voto per lui non vuol dire comunque un voto per l’uscita di Vienna dall’Ue.
Tuttavia, sempre al canale tv britannico, ha detto anche che ci sono due questioni su cui potrebbe cambiare idea.
Una è il futuro dell’entrata della Turchia nell’Unione europea; l’altra è la risposta dell’Unione all’uscita della Gran Bretagna.
“Se la risposta alla Brexit sarà una Unione Europea centralizzata, dove ai parlamenti nazionali viene tolto potere decisionale e dove l’Unione è governata come uno Stato nazionale, in questo caso dovremo tenere un referendum in Austria, perché porterebbe ad un cambiamento costituzionale”.
(tratto da CLICC QUI)
Dopo le bombe di Vittorio Veneto, località definita da alcuni giornalini di regime "la città del tricolore", ecco l'ennesimo atto di aggressione poliziesco giudiziario posto in essere dall'italia contro i Veneti.
		WSM
		Venetia, 30 novembre 2016
		Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.