PERCHE’ AUTODETERMINARSI PER L’ITALIA E’ UN REATO?

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Se lo stato italiano pretende di ergersi a competente conoscitore dei diritto di autodeterminazione vuol dire che intenzionalmente continua a negarlo ai Veneti con l'inganno e la frode e in violazione della stessa Carta delle Nazioni Unite.
Non è certo per ingenuità e incapacità giuridica che l'italia sottovaluta i suoi obblighi rispetto a tale diritto del Popolo Veneto.
Lo stato italiano, proprio perché straniero a casa nostra, non tollera di essere messo in discussione e con le sue forze armate, le sue variegate forze di polizia e tutte le istituzioni d'occupazione, perseguita i Cittadini del Popolo Veneto che si ostinano a rivendicare il proprio diritto all'autodeterminazione.
E così, oggi come oggi, anche la falsa e ingannevole ospitalità di "profughi" è strumentalizzata per camuffare l'immagine di uno stato occupante, razzista e colonialista nei confronti dei Popoli della penisola che pretende di dominare perché non sono italiani.
Pertanto, dopo il falso mito risorgimentale, le perse guerre di aggressione, e la fantapolitica della prima, seconda e forse terza repubblica delle banane, oggi lo stato italiano ci impone l'accoglienza e la tolleranza verso chi, oltre a non esserlo nei nostri confronti, pretende che questa inversa forma di razzismo istituzionale sia accettata, volenti o nolenti, quasi fosse un tributo ad una imposta immaginaria "globalizzazione".
Ma anche il Popolo Veneto ha le sue tradizioni, la sua cultura, la sua storia millenaria, una sua religione e non è disposto a barattarle con qualsiasi ambizione straniera, compresa quella italiana.
Credo che anche il Popolo Veneto abbia dimostrato fin troppa tolleranza e pazienza nei confronti di queste sciagurate nullità della politica italiana e contro ogni traditore, collaborazionista e ogni astuto opportunista.
WSM
Venetia, 13 marzo 2017
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio