GIORGIO TREMANTE E LA SUA BATTAGLIA CONTRO I VACCINI.

Morto Giorgio Tremante, voce storica dei movimenti che chiedono il riconoscimento dei danni da vaccino
Era malato, ma ha combattuto fino alla fine, come ha sempre fatto.
Con la sua determinazione, il suo piglio, la sua voce sicura, la sua massima schiettezza. Giorgio Tremante, geometra veronese, ha perso due figli per le conseguenze del vaccino Sabin e un terzo è rimasto gravemente disabile sempre in seguito alla vaccinazione.
Marco, il primogenito, è morto nel 1971 all'età di 6 anni; poi è morto Andrea, uno dei due gemelli che Giorgio e la moglie avevano avuto successivamente.
Alberto, l'altro gemello, è ancora vivo ma ha riportato un danno gravissimo. Lo hanno accudito i genitori, Giorgio e la moglie Franca, finché è rimasta in vita; poi l'altro fratello, il secondogenito, fortunatamente cresciuto sano.
Tremante si è visto riconoscere il nesso di causalità con il vaccino per la morte dei figli solo nel 1995  , grazie alla legge 210 del 1992 che lui stesso ha contribuito a far approvare.
Nell'agosto del 2011 a Verona un giardino pubblico è stato intitolato ai fratelli Tremante uccisi dal vaccino.
Giorgio ha proseguito la sua battaglia negli anni rilasciando anche interviste, che spesso però sono state strumentalizzate, soprattutto da quando, negli ultimi anni, si è alzato il livello di tensione e di conflitto sulle vaccinazioni.
 

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