NEWS – SALUTE

V DAY

 

A furor di popolo italiota, oggi 27 dicembre è finalmente arrivato il tanto atteso V-day.

Sul tutto il territorio europeo verranno iniettate le prime dosi dell’oramai famoso vaccino covid-19 mRNA BNT162b2 destinato a prevenire la malattia nei soggetti di età pari o superiore ai 16 anni.

Le prime 9750 dosi dello Pfitzer-BioNTech sono arrivate in Italia con tipico clamore; cortei militari che ricordano molto il pellegrinaggio delle bare bergamasche passate alla storia e delle quali ancor oggi in molti si chiedono se fosse realmente necessario tale scenario.

Testate giornalistiche acclamano la svolta, ma lo spirito del MLNV richiede la ricerca della pura e semplice verità, non di certo mira a titoloni atti ad accaparrare il maggior numero di acquirenti nonchè contribuire al continuo e costante indottrinamento del popolo.

Il web è un grande calderone all’interno del quale potete trovare tutto e il contrario di tutto; noi, come sempre, cerchiamo di darvi gli strumenti necessari a trarne le conclusioni.

Libertà di pensiero e d’espressione significa avere la forza e la coerenza di portare avanti degli ideali che come un nastro rosso legano il passato, il presente ed il futuro.

Se ci limitassimo ad assimilare i contenuti divulgati dai media mainstream e da ogni mezzo di comunicazione che, chiaramente, segue le politiche dello stato italiota, saremo già psicologicamente schiavi in quanto “educati” al nuovo ordine mondiale diffusosi.

Intelligenza significa anche dubitare e porsi continue domande.

Ecco allora: perchè una sperimentazione così breve? perchè possono essere vaccinate solo persone dai 16 anni in su? perchè non le donne in gravidanza? perchè non persone con pregresse e importanti forme allergiche?

Eppure se ognuno di noi facesse una carrellata sugli articoli presenti in merito al suddetto vaccino troverebbe quasi unicamente parole positive che ne declamano la sicurezza  e l’efficacia.

Solo pochi coraggiosi hanno tolto le ragnatele dagli angoli ed hanno avuto il coraggio di mettere sul piatto ogni singolo componente.

E il bugiardino cosa ci racconta?

Nei bambini al di sotto dei 16 anni non ne è stata stabilita la sicurezza e l’efficacia, non sono stati effettuati studi di interazione con altri farmaci, i dati sull’uso del vaccino in gravidanza non sono disponibili (sono stati eseguiti studi di tossicità riproduttiva sulla gravidanza degli animali ma comunque non portati a termine), in riferimento all’allattamento al seno non viene escluso un rischio per i neonati, non è noto se il vaccino abbia un impatto sulla fertilità, non viene data la certezza dell’efficacia in quanto e cito “può contribuire alla protezione della malattia covid-19”, non è stata contemplata la potenziale tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.

Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.

Il numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.

La data della prima autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.

A conclusione vorrei riportarvi un sunto dello stimato Dott. Stefano Montanari:

“vaccinatevi senza sapere di quali effetti collaterali potreste soffrire e senza sapere se ciò che vi hanno iniettato funziona o no. In cambio non avrete la libertà che, peraltro, vi spetta per Costituzione e che vi è stata sottratta in barba proprio alla stessa, ma avrete solo chinato la testa”.

ALICE LOLLO

 

2020.11.06 – MLNV-GVP – DIFFIDA AL GOVERNO ITALIANO

2020.11.06 – MLNV-GVP – DIFFIDA AL GOVERNO ITALIANO

Oggetto: AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.

Attività del Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949.

At

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO dei Ministri italiano
Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma – Italia

e per l’ulteriore a praticarsi

Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio – sede
per la pubblicazione sulla Gaxeta Uficiale

Divisione Federale Investigativa
Proveditorato Generale de la PolisiaGiudisiaria
presso il Dipartimento de Giustisia – sede

 

PREMESSO CHE

in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.

Che secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.

Che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante faccia ancora oggi parte della Serenissima Repubblica di Venezia ed in possesso di uno status distinto da quello italiano.

provato/a

  1. L’illegale e reiterata occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale il regno italico ha annesso “manu militari” i Territori della stessa.
  2. La reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi).
  3. La reiterata dolosa responsabilità di tutte le più alte cariche istituzionali italiane che insistentemente ignorano e disconoscono l’esistenza del Popolo Veneto e che anche per il tramite del loro massimo organo di giustizia hanno sentenziato che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano” nonostante sia loro ben noto il falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, poi ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale, il raggiro commesso.
  4. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta.a reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del diritto all’ autodeterminazione con valore “jus cogens”, di cui è detentore il Popolo Veneto.
  5. Non esiste prova documentata che ogni singola Persona di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.
  6. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali.
  7. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione che vieta allo stato occupante di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor).
  8. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi.
  9. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del divieto di cui all’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione.
  10. La reiterata dolosa inosservanza e trasgressione delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro.

PRESO ATTO

  1. Che il reiterarsi di tali illeciti, nel loro insieme, concorre a concretare il reale rischio del delitto di democidio nei confronti del Popolo Veneto in ragione dell’aberrante finalità politiche dello stato italiano tese alla sua cancellazione, soppressione ed estinzione.
  2. Che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia.

ACCERTATO CHE

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., è diventato legge internazionale e dispone a tutti gli effetti quanto segue:

Se il Rispondente dovesse scegliere di agire in nome e per conto di una entità pignorata, causando al Proponente (in questo caso il rigettante) qualsiasi danno come qui stabilito, il Rispondente, nella sua individuale e illimitata capacità, viene ad esserne assolutamente responsabile.

Simili azioni possono dare luogo ad azioni legali portate avanti contro il Rispondente, ai sensi dell’ordine pubblico UCC1-305, incluso ma non limitatamente all’UCC COMMERCIAL BILL (vincolo/ipoteca) sul patrimonio del Rispondente”.

Pertanto, qualora qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di “Governo pignorato”, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui rigettato, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

RICHIAMANDOSI

Alla “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.

All’Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.

ATTESO PERTANTO

Che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e modi contemplati, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità questo MLNV-GVP il giorno 16 aprile 2020 questo Governo Veneto Provisorio, istituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo Addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949, ha formalizzato e notificato al governo italiano e con esso a tutte le autorità straniere d’occupazione italiane presenti sui nostri Territori la DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA.

RITIENE CHE

Tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio; ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non essete pertanto anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo sono vietati, in particolare Il trattamento dei dati personali di ogni Cittadino del Popolo Veneto autodeterminatesi sotto l’egida di questo MLNV-GVP e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del suo nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

SI AVVISA E NOTIFICA

Agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano dell’attuale situazione;

CHE E’ FATTO LORO DIVIETO

In ragione di tale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della persona umana in oggetto e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all’albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.

La dolosa inosservanza dei termini previsti dalle norme UCC e per il reiterarsi degli illeciti si procederà con la dichiarazione di arresto di tutti gli attori protagonisti, per aver posto in essere e/o favorito, l’esecuzione di tali norme criminose con l’aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani, della Nazione Veneta e del Popolo Veneto per la violazione dell’art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all’uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.

APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITà COLLETTIVA

Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.

Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito.

Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.

SI AVVISA E AVVERTE IL GOVERNO ITALIANO

A rispettare il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto l’egida di questo MLNV e del GVP.

Di  rispettare il diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto anche perché è una norma ius-cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.

Ad osservare l’obbligo di ottemperare ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificato con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).

A rispettare e di non interferire, impedire, ostacolare, ritardare in qualsivoglia maniera, l’attività di questo MLNV-GVP e di tutte le sue Istituzioni, considerato che i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità di coloro che agiscono in nome e per conto loro, conseguenza del fatto, questa, che i Movimenti di Liberazione Nazionale sono degli Enti autonomi e indipendenti a livello internazionale.

Il presente atto verrà pubblicato in questa “forma breve“ a mezzo l’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.

E LA CITTADINANZA VENETA AUTODETERMINATESI SOTTO L’EGIDA DEL MLNV-GVP

a non ubbidire e/o assecondare in qualsivoglia maniera le disposizioni di qualsiasi ente anche periferico italiano perché illegale ed operante in difetto assoluto di giurisdizione.

La disposizione illegale dell’obbligo indossare una mascherina, pena una sanzione pecuniaria, costituisce un crimine contro la salute pubblica, quindi è un reato contro la Nazione e Il Popolo Veneto per il quale è competente la Corte di Giustizia Federale Veneta.

Che ciascuno può adottare liberamente le precauzioni che riterrà necessarie per tutelarsi da questa presunta situazione pandemica e si invitano tutti ad essere calmi e riflessivi perché non abbiamo bisogno di usare violenza e la forza perché stiamo agendo in onore e in legge.

Chiunque, presente sui Territori della Repubblica Veneta, venisse perseguito a qualsiasi titolo per aver ottemperato a queste disposizioni dovrà immediatamente informare il Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria istituito presso il Governo Veneto Provisorio per l’ulteriore a praticarsi (www.mlnv.org).

È vietato a tutte le forze d’occupazione straniere e a qualsiasi autorità straniera italiana di girare armati fuori servizio, di istituire posti di blocco e di controllo che limitino la libertà di circolazione dei cittadini ma sono autorizzati a svolgere solo l’obbligatoria attività istituzionale anticrimine cui sarebbero normalmente preposti.

Il Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale invita la cittadinanza a segnalare e sanzionare con l’apposito verbale ogni caso specifico di cui si venisse a conoscenza.

Documentate questi illeciti, anche fotograficamente e/o con registrazioni perché costituiscono veri e propri gravi reati contro il Popolo Veneto e la Nazione Veneta.

Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartengono anche perché è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).

Caro governo italiano ricorda … CHE LA TUA LIBERTA’ FINISCE DOVE INIZIA LA MIA!

Il presente atto verrà pubblicato a mezzo l’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.

Così è e così sia.
WSM
Con onore e rispetto.
Venetia lì venerdì 6 novembre 2020
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del GVP

 

SATANA, LE TECIE E I COERCI CHE NON FA…

Il demonio, le pentole e i coperchi che non fa…
The devil, the pots and lids he doesn’t make …
Черт, кастрюли и крышки он не делает …


Ci sono voluti almeno tre anni per avere contezza su un avvenimento di cui avevo il forte sospetto.
Qualche anno fa scrissi della mia bellissima esperienza di pre-morte: I MIEI QUATTRO PASSI NELL’ALDILA’ ma, nonostante tutto, non indugiai troppo sulle ragioni di tali accadimenti, preso come sono stato dallo stupore e dalla meraviglia di questo “nuovo mondo” al quale mi ero affacciato.
Oggi, dopo verifiche e accertamenti che per me non hanno precedenti, ecco la verità.
Ero stato infettato, intossicato insomma avvelenato con sostanze radioattive.
Della malattia che la sanità tradizionale sostiene che io abbia contratto non c’è traccia … “eppure mi avete imbottito per anni di medicinali pericolosissimi e molto costosimi chiedo chi siano i vostri padroni, perché è evidente che non siete uomini liberi e mi fate molta pena”.
È proprio vero il detto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” … un proverbio che ci ricorda che è facile fare del male ma non si riuscirà sempre a nasconderlo e sopratutto a evitarne le conseguenze.
“Mia è la vendetta” … e buon per voi che io confido in Dio.

Deuteronomio 32
35 Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
36 Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo, né libero.
37 Allora dirà: Dove sono i loro dèi,
la roccia in cui cercavano rifugio;
38 quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
39 Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che dò la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco
e nessuno può liberare dalla mia mano.
40 Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
41 quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
42 Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!
43 Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché Egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».

 

POLITICHE ANTICOVID – CRIMINI CONTRO L’UMANITA’

Il Comitato Investigativo Tedesco sul Coronavirus, dopo mesi di raccolta di dati, registrazione di eventi e testimonianze qualificate di esperti di tutto il mondo, presenta con la voce e il volto dell’avvocato civilista Reiner Fuellmich le sue conclusioni.

Sotto trovate la mia traduzione in italiano dell’intero discorso. Riassumo per punti essenziali:

  • I governi hanno ignorato totalmente la parte del mondo accademico scientifico che presentava conclusioni e suggerimenti del tutto opposti a quelli adottati.
  • Politici e membri dei ministeri hanno già ammesso enormi pressioni subite per agevolare il panico sociale e adottare misure restrittive e antidemocratiche da parte delle case farmaceutiche e altre aziende del settore sanitario.
  • Le stesse persone oggi responsabili della narrativa apocalittica sul coronavirus erano già state responsabili nel 2009 della diffusione del panico ingiustificato per l’influenza suina, seguita dalle commesse miliardarie degli Stati alle case farmaceutiche per milioni di dosi di un vaccino risultato del tutto inutile e che ha inoltre provocato gravissimi danni permanenti a centinaia di bambini.
  • Tutti i dati confermano che questa epidemia di SARS-COV-2 ha provocato malattie e decessi esattamente paragonabili a una qualsiasi influenza media o lieve.
  • La comparazione di dozzine di diversi Stati del mondo ha dimostrato che la misura del lockdown non ha fatto alcuna differenza per l’incidenza della malattia.
  • La pandemia in corso non è di covid-19 ma solo di risultati positivi al test PCR.
  • I tamponi utilizzati per diagnosticare questi “positivi” sono totalmente inaffidabili. Non sono in grado di identificare con sicurezza alcun tipo di infezione, men che meno quella da covid-19.
  • In conclusione, il Comitato Investigativo Tedesco sul Coronavirus afferma che la “Crisi Coronavirus” deve essere ribattezzata “scandalo della frode Coronavirus” e i responsabili di essa devono essere perseguiti penalmente e citati in giudizio a livello internazionale per danni. Nelle loro precise parole: “Stiamo parlando probabilmente del più grande crimine contro l’umanità mai commesso.”

La traduzione del testo nel video:

Un avvocato in difesa dei consumatori

Salve, sono Reiner Fuellmich e da 26 anni sono iscritto all’Ordine degli Avvocati in Germania e in California. Ho praticato la legge principalmente come avvocato portando in tribunale multinazionali fraudolente come la Deutsche Bank, precedentemente una delle banche più grandi e rispettate del mondo, oggi una delle organizzazioni criminali più tossiche al mondo; Volkswaghen, una delle case automobilistiche più grandi e rispettate al mondo, oggi nota per la sua gigantesca frode sul diesel; e Kuehne + Nagel, la più grande compagnia di spedizioni al mondo. Stiamo facendo loro causa per un caso di corruzione multimilionario.

Sono anche uno dei quattro membri del Comitato Investigativo Tedesco sul Coronavirus. Dal 10 luglio 2020, questo Comitato ha ascoltato le testimonianze di un gran numero di scienziati ed esperti internazionali per trovare risposte alle domande sulla “crisi del Coronavirus”, domande cui sempre più persone in tutto il mondo chiedono risposte. Tutti i casi di corruzione e frode commessi dalle multinazionali sopra citati impallidiscono di fronte all’entità dei danni che la “crisi del Coronavirus” ha causato e continua a provocare.

Frode Coronavirus

Questa “Crisi Coronavirus”, secondo quanto sappiamo oggi, deve essere ribattezzata “Scandalo Coronavirus” e i responsabili di essa devono essere perseguiti penalmente e citati in giudizio per danni. A livello politico, bisogna fare di tutto per assicurarsi che nessuno si troverà mai più in una posizione di potere tale da poter frodare l’umanità o tentare di manipolarci con i suoi progetti corrotti. Per questo motivo ora vi spiegherò in che modo e in che sede una rete internazionale di avvocati presenterà questo, che è il più grande caso di illecito civile della storia, lo scandalo della “frode Coronavirus”, che nel frattempo si è trasformato in quello che è probabilmente il più grande crimine contro l’umanità mai commesso.

I crimini contro l’umanità sono stati definiti per la prima volta in occasione dei processi di Norimberga dopo la seconda guerra mondiale, quando vennero processati i principali criminali di guerra del Terzo Reich. I crimini contro l’umanità sono oggi regolamentati nella sezione 7 del codice penale internazionale.

Tre domande

Le tre principali domande a cui rispondere nel contesto di un approccio giudiziario allo scandalo Coronavirus sono:

C’è una pandemia Coronavirus o c’è solo una pandemia da test PCR? (NdT: è il test standard fatto sui tamponi) Nello specifico, un risultato positivo del test PCR significa che la persona sottoposta al test è infetta da Covid-19 o non significa assolutamente nulla in relazione all’infezione da Covid-19?

Le cosiddette misure anti-corona, come il lockdown, le maschere facciali obbligatorie, l’allontanamento sociale e le norme di quarantena, servono a proteggere la popolazione mondiale dal Coronavirus, o servono solo a creare panico nelle persone in modo che credano – senza fare domande – che le loro vite sono in pericolo, in modo che alla fine le industrie farmaceutiche e tecnologiche possano generare enormi profitti dalla vendita di test PCR, test antigeni e anticorpi e vaccini, nonché dalla raccolta delle nostre impronte genetiche?

È vero che il governo tedesco ha subito massicce pressioni, più di ogni altro paese, dai principali protagonisti di questa cosiddetta pandemia Coronavirus, il signor Drosten, virologo dell’ospedale di beneficenza di Berlino; Sig. Wieler, veterinario e capo dell’equivalente tedesco del CDC, l’RKI; e il Sig. Tedros, Capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità o OMS; perché la Germania è conosciuta come un paese particolarmente disciplinato e doveva quindi diventare un modello per il resto del mondo per la sua severa, e naturalmente riuscita, adesione alle misure anti-Corona?

Nessun eccesso di mortalità

Le risposte a queste tre domande sono urgentemente necessarie perché il presunto nuovo e altamente pericoloso coronavirus non ha causato alcuna mortalità in eccesso in nessuna parte del mondo, e certamente non qui in Germania. Le misure anti-Corona al contrario, la cui unica base sono i risultati del test PCR, che a loro volta sono tutti basati sul test tedesco di Drosten, hanno nel frattempo causato la perdita di innumerevoli vite umane e hanno distrutto l’esistenza economica di innumerevoli aziende e privati ​​in tutto il mondo. In Australia, ad esempio, le persone vengono mandate in prigione se non indossano una mascherina o se non la indossano correttamente, come deciso dalle autorità. Nelle Filippine, alle persone che non indossano una maschera o non la indossano correttamente, in questo senso, viene sparato in testa.

Permettetemi innanzitutto di fornirvi un riassunto dei fatti così come si presentano oggi. La cosa più importante in una causa legale è stabilire i fatti, ovvero scoprire cosa è realmente accaduto. Questo perché l’applicazione della legge dipende sempre dai fatti in questione. Se voglio perseguire qualcuno per frode, non posso farlo presentando i fatti di un incidente stradale. Allora cosa è davvero accaduto riguardo alla presunta pandemia di Coronavirus?

I fatti di seguito riportati sono, in larga misura, il risultato del lavoro del Comitato Investigativo sul Coronavirus. Questo Comitato è stato fondato il 10 luglio 2020 da quattro avvocati al fine di determinare, attraverso le testimonianze di esperti internazionali e altri esperti:

Quanto è veramente pericoloso il virus?

Qual è il significato di un test PCR positivo?

Quali danni collaterali sono stati causati dalle misure anti- Coronavirus, sia rispetto alla salute della popolazione mondiale, sia rispetto all’economia mondiale?

Le stesse menzogne di 12 anni fa

Vorrei iniziare con un po’ di informazioni di base. Cosa è successo a maggio 2019 e poi all’inizio del 2020? E cosa è successo 12 anni prima con l’influenza suina, di cui molti di voi forse si sono dimenticati? Nel maggio 2019, il più forte dei due partiti che governano la Germania in una grande coalizione, la CDU, ha tenuto un Congresso sulla salute globale, apparentemente dietro pressione di importanti attori dell’industria farmaceutica e dell’industria tecnologica.

A questo Congresso, quelli che potremmo definire “i soliti sospetti” hanno tenuto i loro discorsi. C’erano Angela Merkel e il segretario alla sanità tedesco, Jens Spahn. Ma c’erano anche altre persone, che non ci si aspetterebbe necessariamente di essere presenti a un simile incontro: il professor Drosten, virologo dell’ospedale Charite di Berlino; Il professor Wieler, veterinario e capo del RKI, l’equivalente tedesco del CDC; così come il signor Tedros, filosofo e capo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Tutti hanno tenuto discorsi. Erano presenti e hanno tenuto discorsi anche i principali lobbisti dei due maggiori fondi sanitari del mondo, vale a dire la Bill and Melinda Gates Foundation e il Wellcome Trust. Meno di un anno dopo, queste stesse persone tengono banco nella proclamazione della pandemia mondiale di Coronavirus: si sono assicurati che i test PCR di massa fossero usati per dimostrare le infezioni di massa con Covid-19 in tutto il mondo e ora stanno spingendo affinché vengano realizzati vaccini da vendere in tutto il mondo.

Quando cambiano le definizioni

Queste infezioni, o meglio i risultati positivi dei test forniti dai test PCR, a loro volta sono diventati la giustificazione per restrizioni in tutto il mondo, allontanamento sociale e maschere facciali obbligatorie. È importante notare a questo punto che la definizione di “pandemia” è stata modificata 12 anni fa. Fino ad allora, una pandemia era considerata “una malattia che si diffonde in tutto il mondo e che provoca un grande numero di conseguenze gravi e decessi”.

All’improvviso, e per ragioni mai spiegate, bastava fosse “una malattia diffusa in tutto il mondo”. Il grande numero di gravi conseguenze e di decessi non erano più necessari per annunciare una pandemia. A causa di questo cambiamento, l’OMS, strettamente intrecciata con l’industria farmaceutica globale, è stata in grado di dichiarare la pandemia di influenza suina nel 2009, con il risultato che i vaccini sono stati prodotti e venduti in tutto il mondo sulla base di contratti tenuti segreti fino a oggi.

Vaccino suina: in Europa 700 bambini danneggiati a vita

Questi vaccini si sono rivelati completamente inutili perché l’influenza suina alla fine si è rivelata una influenza lieve e non è mai diventata la terribile piaga che l’industria farmaceutica e le Università ad essa affiliate continuavano ad annunciare, con “milioni di morti” che sarebbero avvenute se le persone non si fossero vaccinate. Questi vaccini hanno invece portato a gravi problemi di salute. Circa 700 bambini in Europa si sono ammalati incurabilmente di narcolessia e ora sono gravemente disabili, per sempre.

I vaccini acquistati con milioni di soldi dei contribuenti sono dunque stati distrutti usando ancora altri soldi dei contribuenti. Già allora, durante l’influenza suina, il virologo tedesco Drosten era uno di quelli che diffondeva il panico nella popolazione, ripetendo più e più volte che l’influenza suina avrebbe fatto molte centinaia di migliaia, addirittura milioni di morti in tutto il mondo. Alla fine, è stato principalmente grazie al dottor Wolfgang Wodarg e ai suoi sforzi come membro del Bundestag tedesco, e anche membro del Consiglio d’Europa, che questa sceneggiata è stata portata a termine prima che portasse a ulteriori conseguenze.

Ora torniamo a marzo del 2020, quando il Bundestag tedesco ha annunciato una situazione epidemica di importanza nazionale, che è l’equivalente tedesco di una pandemia. Su questa base è stato varato il “lockdown” con la sospensione di tutti i diritti costituzionali essenziali. C’era una sola opinione su cui il governo federale in Germania ha basato la sua decisione. In una oltraggiosa violazione del principio universalmente accettato “audiatur et altera pars”, il che significa che bisogna ascoltare anche l’altra parte, l’unica persona che hanno ascoltato era il signor Drosten. Cioè proprio la stessa persona le cui orribili previsioni avevano creato il panico 12 anni fa, e poi si erano rivelate catastroficamente false.

Un politico ha visto la luce

Lo sappiamo perché ce ne ha parlato un politico di nome David Sieber, membro del Partito dei Verdi. Lo ha reso pubblico per la prima volta il 29 agosto 2020 a Berlino, nel contesto di un evento a cui ha preso parte anche Robert F. Kennedy, Jr., e in cui entrambi gli uomini hanno tenuto discorsi. E lo ha fatto, in seguito, in una delle sessioni del Comitato Investigativo sul Coronavirus.

Si è deciso a parlare essendo diventato sempre più scettico riguardo alla narrativa ufficiale propagata dai politici e dai media mainstream. Ha quindi ascoltato le opinioni di altri scienziati, tramite Internet. Così si è reso conto che c’erano numerosi scienziati assai importanti che avevano un’opinione completamente diversa, che contraddiceva le spaventose previsioni del signor Drosten. Essi ritenevano – e ancora ritengono – che non vi fosse alcuna malattia più grave dell’influenza stagionale; che la popolazione avesse già acquisito l’immunità ai linfociti T o crociati contro questo presunto “nuovo virus” e che non vi fosse quindi alcun motivo per eventuali misure speciali, e certamente nessun motivo per fare vaccinazioni.

Scienziati, avvocati e giudici: tutti negazionisti?

Questi scienziati includono il professor John Ioannidis della Stanford University in California, specialista in statistica ed epidemiologia, nonché in sanità pubblica, e allo stesso tempo lo scienziato più quotato al mondo; Il professor Michael Levitt, vincitore del premio Nobel per la chimica e anche biofisico alla Stanford University; i professori tedeschi Kary Mölling, Sucharit Bhakti, Klud Wittkowski, nonché Stefan Homburg; e oggi molti, molti più scienziati e medici in tutto il mondo, incluso il dottor Mike Yeadon. Il dottor Mike Yeadon è l’ex vicepresidente e direttore scientifico della Pfizer, una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo. Parlerò ancora di lui poco oltre.

A fine marzo, inizio aprile 2020, il signor Sieber si è rivolto alla leadership del suo Partito dei Verdi con le informazioni che aveva raccolto e ha suggerito che venissero presentate queste altre opinioni scientifiche al pubblico e venisse spiegato che, contrariamente a quanto affermato nelle profezie apocalittiche di Drosten, non c’era motivo per il pubblico di farsi prendere dal panico.

Per inciso, Lord Sumption, che ha servito come giudice presso la corte suprema britannica dal 2012 al 2018, fece le stesse ricerche nello stesso periodo e giunse alla stessa conclusione: che non c’erano basi fattuali per il panico e nessuna base giuridica per le restrizioni anti-Coronavirus. Allo stesso modo, l’ex Presidente della Corte Costituzionale Federale Tedesca ha espresso, anche se con maggiore cautela, seri dubbi sulla costituzionalità delle misure anti-Coronavirus.

Invece di prendere atto di queste altre opinioni e discuterne come proponeva David Sieber, la leadership del Partito dei Verdi ha dichiarato che i messaggi di panico del signor Drosten erano sufficienti per il Partito dei Verdi. Tenete presente che [il partito dei Verdi, NdT] non sono parte della coalizione di governo: sono all’opposizione. Nondimeno, questo era sufficiente per loro, così come era stato sufficiente per il governo federale come base per la decisione di bloccare tutto. In seguito la leadership del Partito dei Verdi ha dato a David Sieber del “complottista”, e senza aver mai considerato il contenuto delle sue informazioni, e lo ha privato dei suoi mandati.

Accertare i fatti: ospedali sovraffollati?

Diamo ora uno sguardo all’attuale situazione reale per quanto riguarda il pericolo del virus, la completa inutilità dei test PCR per il rilevamento delle infezioni e l’imposizione del lockdown basato su infezioni inesistenti. Anzitutto, sappiamo che i sistemi sanitari non hanno mai rischiato di essere sopraffatti dal Covid-19. Al contrario, molti ospedali rimangono a tutt’oggi vuoti e alcuni sono ormai in bancarotta. La nave ospedale Comfort, che all’epoca ancorò a New York e avrebbe potuto ospitare un migliaio di pazienti, non ha mai ospitato più di una ventina di pazienti. Non c’è stato alcun eccesso di mortalità. Studi condotti dal professor Ioannidis e altri hanno dimostrato che la mortalità del covid-19 è equivalente a quella dell’influenza stagionale. Anche le foto di Bergamo e New York che hanno diffuso il panico a livello mondiale si sono rivelate deliberatamente fuorvianti.

Il Panic Paper: spaventate anche i bambini

A questo punto è trapelato il cosiddetto “Panic Paper”, scritto dal Dipartimento degli Interni tedesco. Il suo contenuto riservato mostra senza ombra di dubbio che, in effetti, la popolazione è stata deliberatamente spinta al panico dai politici e dai media mainstream. Le dichiarazioni irresponsabili del capo della RKI – il CDC [tedesco] – il signor Wieler, che ha ripetutamente sottolineato come le misure anti-Coronavirus devono essere obbedite incondizionatamente dalla popolazione senza porre alcuna domanda, mostra che ha seguito il copione alla lettera. Nelle sue dichiarazioni pubbliche ha continuato ad annunciare che la situazione era molto grave e minacciosa, sebbene i dati compilati dal suo stesso Istituto dimostrassero l’esatto contrario.

Tra le altre cose, il “Panic Paper” programma che i bambini vengano fatti sentire responsabili – cito testualmente – “per la dolorosa e torturata morte dei loro genitori e nonni se non seguono le regole anti-Coronavirus”, cioè lavarsi le mani costantemente e stare lontano dai nonni.

Bergamo e New York

Una precisazione: a Bergamo la stragrande maggioranza dei decessi, per l’esattezza il 94%, si è rivelata non il risultato del Covid-19, ma piuttosto la conseguenza della decisione del governo [italiano] di trasferire i malati, malati probabilmente di raffreddore o l’influenza stagionale, dagli ospedali alle case di cura per fare posto negli ospedali a tutti i “malati Covid”, che alla fine non sono mai arrivati. Lì, nelle case di cura, hanno poi infettato anziani con un sistema immunitario gravemente indebolito, di solito a causa di condizioni mediche preesistenti. Inoltre, una vaccinazione antinfluenzale, precedentemente somministrata, aveva ulteriormente indebolito il sistema immunitario delle persone nelle case di cura.

A New York solo una piccola minoranza di ospedali hanno superato la loro capienza. Ciò perché molte persone, in maggior parte anziane e con gravi condizioni mediche preesistenti, è corsa agli ospedali. Persone che in gran parte, se non fosse stato per il panico, sarebbe rimasta a casa per riprendersi. In ospedale molti di loro sono stati vittime di infezioni nosocomiali (o infezioni ospedaliere) da un lato e di casi di negligenza dall’altro, ad esempio, sottoposti al respiratore invece di ricevere ossigeno attraverso una maschera di ossigeno.

Autopsie vietate

Fatemi chiarire: il Covid-19, questo è lo stato delle cose attuale, è una malattia pericolosa, esattamente come l’influenza stagionale è una malattia pericolosa. E, naturalmente, il Covid-19, proprio come l’influenza stagionale, a volte può provocare un grave decorso clinico e talvolta uccide i pazienti.

Tuttavia, come hanno dimostrato le autopsie, in particolare eseguite in Germania dallo scienziato forense Professor Klaus Püschel ad Amburgo, i decessi sono stati quasi tutti causati da gravi condizioni preesistenti e quasi tutti erano persone in età molto avanzata, proprio come in Italia, persone che avevano vissuto ben oltre la loro aspettativa di vita media.

In questo contesto, va anche menzionato quanto segue: il tedesco RKI – l’equivalente del CDC – ha fin dall’inizio, curiosamente, raccomandato che non venissero eseguite le autopsie. E ci sono numerosi rapporti secondo cui medici e ospedali in tutto il mondo sono stati pagati per aver dichiarato una persona deceduta vittima di Covid-19 piuttosto che scrivere la vera causa della morte sul certificato di morte, ad esempio un infarto o una ferita da arma da fuoco. Senza le autopsie, non avremmo mai saputo che la stragrande maggioranza delle presunte vittime del Covid-19 era morta per malattie completamente diverse e non per Covid-19.

Il lockdown serve a qualcosa?

L’affermazione che il lockdown era necessario perché c’erano così tante infezioni diverse da SARS-COV-2 e perché i sistemi sanitari sarebbero stati sopraffatti è sbagliata per tre motivi, come abbiamo appreso dalle audizioni che abbiamo condotto con il Comitato Coronavirus, e da altri dati che si sono resi disponibili nel frattempo:

A. Il lockdown è stato imposto quando il virus si stava già diradando. Quando è stato imposto il blocco, i presunti tassi di infezione stavano già diminuendo da soli.

B. Esiste già una protezione dal virus fornita dall’immunità crociata o dai linfociti T. A parte che il lockdown imposto quando i tassi di infezione erano già in calo, esiste infatti anche l’immunità dei linfociti T o crociati nella popolazione generale contro i virus Corona contenuti in ogni influenza o ondata influenzale. Ciò resta valido anche se questa volta era al lavoro un ceppo leggermente diverso di coronavirus.

Perché il sistema immunitario del corpo ricorda ogni virus che ha combattuto in passato e per questa esperienza riconosce anche un presunto nuovo, ma molto simile, ceppo del virus della famiglia Corona. Per inciso, è proprio così che è stato inventato il test PCR per il rilevamento di un’infezione dall’ormai famigerato professor Drosten.

Il test per il covid non è basato sul covid

All’inizio di gennaio del 2020, sulla base di questa conoscenza di base, Drosten ha sviluppato il suo test PCR, che presumibilmente rileva un’infezione da SARS-COV-2, senza aver mai visto il vero virus Wuhan dalla Cina. Avuta notizia che stava accadendo qualcosa a Wuhan dai social media, ha iniziato ad armeggiare sul suo computer con quello che sarebbe diventato il suo test PCR corona. Per realizzarlo ha usato un vecchio virus della SARS, sperando che fosse sufficientemente simile al presunto nuovo ceppo del Coronavirus trovato a Wuhan. Quindi, ha inviato il risultato del suo armeggiare con il computer in Cina perché venisse determinato se le vittime del presunto nuovo coronavirus risultavano positive. Risultarono positive.

E questo è bastato all’Organizzazione Mondiale della Sanità per lanciare l’allarme pandemico e raccomandare l’uso mondiale del test Drosten PCR per il rilevamento delle infezioni con il virus ora chiamato SARS-COV-2. L’opinione e il consiglio di Drosten sono stati – questo va ribadito ancora una volta – l’unica fonte per il governo tedesco quando ha annunciato il lockdown, le regole per l’allontanamento sociale e l’obbligo di indossare mascherine.

E – anche questo va sottolineato ancora una volta – la Germania apparentemente è diventata il centro di pressioni particolarmente massicce da parte dell’industria farmaceutica e tecnologica perché il mondo, con riferimento ai presunti tedeschi disciplinati, seguisse l’esempio dei tedeschi per sopravvivere alla pandemia.

C. Questo è il risultato più importante nella nostra ricerca dei fatti: il test PCR viene utilizzato sulla base di false dichiarazioni, NON sulla base di dati scientifici rispetto alle infezioni.

I tamponi non sono affidabili: parola del CDC

Abbiamo appreso che questi test PCR, contrariamente alle affermazioni dei signori Drosten, Wieler e dell’OMS, NON danno alcuna indicazione di un’infezione da alcun virus, per non parlare di un’infezione da SARS-COV-2. Non solo i test PCR non sono espressamente approvati per scopi diagnostici, come è correttamente riportato sui fogli illustrativi forniti con questi test, e come l’inventore del test PCR, Kary Mullis, ha ripetutamente sottolineato.

Di fatto, i test sono semplicemente incapaci di diagnosticare alcuna malattia. Contrariamente alle affermazioni di Drosten, Wieler e dell’OMS, ripetute sin dalla proclamazione della pandemia, un risultato positivo del test PCR non significa che sia presente alcuna infezione. Se qualcuno risulta positivo, NON significa che sia stato infettato da qualcosa, men che meno dal virus contagioso SARS-COV-2.

Persino il CDC degli Stati Uniti lo sostiene, e cito direttamente da pagina 38 di una sua pubblicazione sul coronavirus e sui test PCR, datata 13 luglio 2020.

Il primo punto elenco dice: “Il rilevamento dell’RNA virale potrebbe non indicare la presenza di virus infettivi o che il 2019 nCOV [nuovo coronavirus] è l’agente eziologico dei sintomi clinici“.

Il secondo punto dell’elenco dice: “Le prestazioni di questo test non sono state stabilite per il monitoraggio del trattamento dell’infezione da nCOV 2019“.

Il terzo punto dell’elenco dice: “Questo test non può escludere malattie causate da altri patogeni batterici o virali“.

Non è ancora chiaro se sia mai stato isolato in modo scientificamente corretto il virus di Wuhan, cosicché nessuno sa esattamente cosa stiamo cercando con i test. Soprattutto perché questo virus, proprio come i virus influenzali, muta rapidamente.

Completamente inaffidabile e scientificamente ingiustificabile

I tamponi PCR prendono una o due sequenze di una molecola del tutto invisibili all’occhio umano e quindi necessitano di essere amplificate in molti cicli per renderla visibile. Tutto ciò che supera i 35 cicli è – come riportato dal New York Times e altri – considerato completamente inaffidabile e scientificamente ingiustificabile. Tuttavia, il test di Drosten, così come i test raccomandati dall’OMS che hanno seguito il suo esempio, sono impostati su 45 cicli. C’è forse il desiderio di fabbricare il maggior numero possibile di risultati positivi e quindi fingere che sia stato rilevato un gran numero di infezioni?

Il test non è in grado di distinguere la materia inattiva da quella riproduttiva. Ciò significa che può esserci un risultato positivo perché il test rileva, ad esempio, un frammento di detriti, un frammento di una molecola, il che indica soltanto che il sistema immunitario della persona testata ha vinto una battaglia con un comune raffreddore nel passato.

Anche lo stesso Drosten dichiarò in un’intervista a una rivista economica tedesca nel 2014, in quel momento riguardante la presunta rilevazione di un’infezione da virus MERS, presumibilmente con l’aiuto del test PCR, che questi test PCR sono così altamente sensibili che anche persone del tutto sane e non infettive possono risultare positive. A quel tempo, divenne anche molto consapevole del potente ruolo di un media di panico e paura, come vedrete alla fine della seguente citazione.

Ha detto poi, in questa intervista: “Se, ad esempio, un tale agente patogeno corre sulla mucosa nasale di un’infermiera per un giorno o giù di lì senza che lei si ammali o si accorga di nulla, allora improvvisamente è un caso di MERS. Ciò potrebbe anche spiegare l’esplosione del numero di casi in Arabia Saudita. Inoltre, i media hanno trasformato tutto ciò in un caso sensazionale”.

Se ne sarà oggi dimenticato? O lo sta deliberatamente nascondendo nel contesto del Coronavirus perché è un’opportunità di business molto redditizia per l’industria farmaceutica nel suo complesso, e in particolare per il signor Alford Lund, suo coautore in molti studi e produttore di test PCR. A mio avviso, è del tutto inverosimile che nel 2020 [Drosten] abbia dimenticato ciò che affermava sui test PCR nel 2014.

La pandemia di tamponati

In breve, questo test non può rilevare alcuna infezione, contrariamente a tutte le false dichiarazioni che lo affermano. Per diagnosticare una cosiddetta infezione “calda” non basta che il virus, o meglio un frammento di una molecola che può essere un virus, si trovi da qualche parte, ad esempio, nella gola di una persona, senza causare alcun danno – sarebbe un’infezione “fredda”. Piuttosto, un’infezione “calda” richiede che il virus penetri nelle cellule, si replichi e provochi sintomi come mal di testa o mal di gola. Solo allora una persona è realmente infetta nel senso di un’infezione “calda”, perché solo allora una persona è contagiosa, cioè in grado di infettare gli altri. Fino ad allora, [quel frammento] è completamente innocuo sia per l’ospite che per tutte le altre persone con cui l’ospite entra in contatto.

Ancora una volta, ciò significa che i risultati positivi dei test, contrariamente a tutte le altre affermazioni di Drosten, Wieler o dell’OMS, non significano nulla rispetto alle infezioni, come sa anche il CDC, come citato sopra.

Nel frattempo, un numero di scienziati altamente rispettati in tutto il mondo ritiene che non ci sia mai stata una pandemia Coronavirus, soltanto una pandemia di test PCR. Questa è la conclusione raggiunta da molti scienziati tedeschi, come i professori Bhakti, Reiss, Mölling, Hockertz, Walach e molti altri, tra cui il già citato professor John Ioannidis e il premio Nobel, il professor Michael Levitt della Stanford University.

Bugie, maledette bugie e statistiche sulla salute

La dichiarazione più recente è quella del già citato Dr. Mike Yeadon, ex Vicepresidente e Chief Science Officer della ditta Pfizer, che ha ricoperto questa posizione per 16 anni. Lui e i suoi coautori, tutti noti scienziati, hanno pubblicato un articolo scientifico nel settembre del 2020 e un corrispondente articolo su rivista il 20 settembre 2020. Tra le altre cose, lui e loro affermano – e cito:

Stiamo probabilmente basando la politica del governo, la politica economica e la politica di limitazione dei diritti fondamentali, su dati e ipotesi completamente sbagliati sul CoronavirusSe non fosse per i risultati dei test che vengono costantemente riportati dai media, la pandemia sarebbe finita perché non è successo davvero nulla. Certo, ci sono alcuni gravi casi individuali di malattia, ma ce ne sono anche alcuni in ogni epidemia di influenza. C’è stata una vera ondata di malattie a marzo e aprile, ma da allora tutto è tornato alla normalità. Solo i risultati positivi salgono e scendono selvaggiamente ancora e ancora, a seconda di quanti test vengono effettuati. Ma i veri casi di malattia sono finiti.

Non si può parlare di una seconda ondata. Il presunto nuovo ceppo del coronavirus è “nuovo” solo in quanto nuovo tipo del Coronavirus noto da tempo. Ci sono almeno quattro Coronavirus endemici e causano alcuni dei comuni raffreddori che sperimentiamo, specialmente in inverno. Hanno tutti una sorprendente somiglianza di sequenza con il Coronavirus e, poiché il sistema immunitario umano riconosce la somiglianza con il virus che ora è stato presumibilmente scoperto di recente, un’immunità dei linfociti T esiste da tempo a questo riguardo. Il 30% della popolazione era immune prima ancora che apparisse il presunto nuovo virus. Pertanto, è sufficiente per la cosiddetta immunità di gregge che il 15-25% della popolazione venga infettato dal presunto nuovo coronavirus per fermare l’ulteriore diffusione del virus. E questo è già avvenuto da tempo. “

Tra l’89 e il 94% dei risultati positivi al test sono falsi positivi

Per quanto riguarda gli importantissimi test PCR, Yeadon scrive, in un pezzo intitolato “Bugie, maledette bugie e statistiche sulla salute: il pericolo mortale dei falsi positivi”, datato 20 settembre 2020, e cito:

La probabilità che un caso apparentemente positivo sia un falso positivo è compresa tra l’89 e il 94%, insomma è quasi una certezza.”

Il dottor Yeadon, esattamente come i professori di immunologia Kamera dalla Germania, Kappel dai Paesi Bassi e Cahill dall’Irlanda, così come il microbiologo Dr Arve dall’Austria, hanno tutti testimoniato davanti al Comitato tedesco della Corona, sottolineando esplicitamente che un test positivo non significa che sia stato trovato un virus intatto.

Gli autori spiegano che ciò che effettivamente misura il test PCR è – cito testualmente: “Semplicemente la presenza di sequenze di RNA parziali presenti nel virus intatto, che potrebbero essere un pezzo di virus morto: che non può far ammalare il soggetto, non può essere trasmesso e non può far ammalare nessun altro”.

A causa della totale inadeguatezza del test per l’individuazione di malattie infettive – che ha dato risultati positivi su capre, pecore, piante di papaia e persino ali di pollo – il professor Carl Heneghan di Oxford, direttore del Center for Evidence-Based Medicine, scrive che il virus Covid non scomparirà mai se questa pratica dovesse essere continuata. Sarebbe sempre falsamente rilevato in gran parte di ciò che viene testato.

I lockdown non funzionano

I lockdown, come hanno scoperto Yeadon ei suoi colleghi, non funzionano. La Svezia, con il suo approccio laissez-faire, e la Gran Bretagna, con il suo rigoroso blocco, ad esempio, dispongono di statistiche sulle malattie e sulla mortalità completamente comparabili. Lo stesso è stato trovato dagli scienziati statunitensi riguardo ai diversi stati degli Stati Uniti. Non fa differenza per l’incidenza della malattia se uno stato attua o meno un blocco.

Riguardo all’ormai famigerato professor Neil Ferguson dell’Imperial College di Londra e ai suoi modelli informatici completamente falsi che prevedevano milioni di morti, Yeadon afferma: “Nessuno scienziato serio assegna alcuna validità al modello di Ferguson”. Indica con disprezzo sottilmente velato – cito ancora:

“È importante che lo sappiate: la maggior parte degli scienziati non ritiene che avesse anche vagamente ragione. Ma il governo è ancora legato al modello.” Ferguson prevedeva 40mila decessi per Corona in Svezia entro maggio e 100mila entro giugno, invece sono rimasti 5.800 – il che, secondo le autorità svedesi, equivale ai decessi di una lieve influenza. Se i test PCR non fossero stati utilizzati come strumento diagnostico per le infezioni da Coronavirus non ci sarebbe stata una pandemia e non ci sarebbero stati lockdown: tutto sarebbe stato percepito come un’influenza media o leggera, concludono questi scienziati.

Il dottor Yeadon nel suo pezzo, “Bugie, maledette bugie e statistiche sulla salute: il pericolo mortale dei falsi positivi”, scrive ancora: “Questo test è fatalmente difettoso e deve essere immediatamente ritirato e mai più utilizzato in questo contesto, a meno che non venga dimostrato che è stato corretto.” E, verso la fine dell’articolo: “ho spiegato come un test diagnostico del tutto incapace di funzionare è stato e continua ad essere utilizzato, non per diagnosticare una malattia, bensì sembra soltanto per creare paura”.

I danni del lockdown: salute ed economia

Diamo ora uno sguardo all’attuale situazione reale riguardo ai gravi danni causati dai lockdown e le altre misure. Un altro documento dettagliato, scritto da un funzionario tedesco del Dipartimento degli Interni, responsabile della valutazione dei rischi e della protezione della popolazione dai rischi, è trapelato di recente. Il documento si chiama “Falso Allarme”.

La conclusione è che non c’erano ieri e non ci sono oggi prove sufficienti di gravi rischi per la salute della popolazione, come invece sostenuto da Drosten, Wieler e dall’OMS, ma – dice l’autore – ci sono molte prove che le misure Anti-Coronavirus causano giganteschi danni sanitari ed economici alla popolazione, danni che poi sono descritti nel dettaglio. Tutto ciò, conclude, porterà a richieste di risarcimento danni molto elevate, di cui il governo sarà ritenuto responsabile. Oggi questo pronostico è diventato realtà, ma l’autore dell’articolo è stato sospeso [dal Ministero].

Sempre più scienziati, ma anche avvocati, si sono accorti che, come risultato del deliberato panico e delle misure anti-Coronavirus giustificate da questo panico, la democrazia corre il grande pericolo di essere sostituita da modelli totalitari fascisti. Come ho già accennato, in Australia, le persone che non indossano le mascherine (mascherine che sempre più studi dimostrano essere pericolose per la salute) o persone che presumibilmente non le indossano correttamente, vengono arrestate, ammanettate e gettate in prigione.

Nelle Filippine si corre il rischio di venire fucilati, ma anche in Germania e in altri paesi precedentemente civilizzati, i bambini vengono portati via dai genitori se non rispettano i regolamenti di quarantena, i regolamenti sulla distanza e le norme sull’uso della mascherina. Secondo gli psicologi e gli psicoterapeuti che hanno testimoniato davanti al Comitato Coronavirus, i bambini sono stati traumatizzati in massa, con le peggiori conseguenze psicologiche da aspettarsi nel medio e lungo termine.

Nella sola Germania, i fallimenti dovrebbero colpire in autunno le piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale dell’economia. Ciò si tradurrà in perdite fiscali incalcolabili e trasferimenti di denaro di sicurezza sociale incalcolabili a lungo termine per – tra le altre cose – sussidi di disoccupazione.

Dal momento che, nel frattempo, praticamente tutti stanno cominciando a comprendere il pieno impatto devastante delle misure anti-Coronavirus completamente infondate, mi asterrò dal dettagliarlo ulteriormente.

Il profilo legale

Vi fornirò invece un riepilogo delle conseguenze legali. La parte più difficile del lavoro di un avvocato è sempre stabilire i fatti veri, non tanto l’applicazione delle norme legali a questi fatti. Sfortunatamente, un avvocato tedesco non lo impara alla facoltà di legge, ma le sue controparti anglo-americane ricevono la formazione necessaria per questo nelle loro scuole di diritto.

E probabilmente per questo, ma anche per la ben più marcata indipendenza della magistratura angloamericana, la legge della prova angloamericana è molto più efficace nella pratica di quella tedesca. Un tribunale può decidere correttamente una controversia legale solo se ha precedentemente determinato correttamente i fatti, il che non è possibile senza esaminare tutte le prove. Ed è per questo che la legge della prova è così importante.

Sulla base dei fatti sopra sintetizzati, in particolare quelli accertati con l’ausilio del lavoro del German Corona Committee, la valutazione giuridica è in realtà semplice. È semplice per tutti i sistemi legali civili, indipendentemente dal fatto che questi sistemi legali siano basati sul diritto civile, che segue più da vicino il diritto romano, o se si basano sul diritto comune anglo-americano, che è solo vagamente collegato al diritto romano.

Misure anticostituzionali

Diamo anzitutto uno sguardo all’incostituzionalità delle misure. Diversi professori di diritto tedesco, tra cui i professori Kingreen, Morswig, Jungbluth e Vosgerau, si sono dichiarati, sia in perizie scritte che in interviste, in linea con i seri dubbi espressi dall’ex presidente della Corte Costituzionale Federale riguardo alla costituzionalità della le misure anti-Coronavirus. Queste misure – le misure anti-Coronavirus – sono prive sia di una base fattuale sufficiente che di una base giuridica sufficiente, e sono quindi incostituzionali e devono essere abrogate immediatamente.

Di recente, il giudice Thorsten Schleif, ha dichiarato pubblicamente che la magistratura tedesca, proprio come il grande pubblico, è stata così presa dal panico da non essere più in grado di amministrare la giustizia in modo corretto. Dice che i tribunali – e cito: “hanno promosso troppo rapidamente misure coercitive che, per milioni di persone in tutta la Germania, rappresentano sospensioni massicce dei loro diritti costituzionali”.

Sottolinea che i cittadini tedeschi – cito di nuovo – “stanno attualmente vivendo la più grave violazione dei loro diritti costituzionali dalla fondazione della Repubblica federale di Germania nel 1949”. Per contenere la pandemia del Corona, i governi federali e statali sono intervenuti, afferma, in maniera massiccia e in parte minacciando l’esistenza stessa del Paese così come viene garantita dai diritti costituzionali del popolo.

Frode, danni e crimini contro l’umanità

Riguardo alla frode, ad aver provocato danni a livello internazionale e ai crimini contro l’umanità. In base alle norme del diritto penale, l’affermazione di fatti falsi relativi ai test PCR o false dichiarazioni intenzionali, così come è stata commessa dai signori Drosten e Wieler nonché dall’OMS, non può che essere considerata una frode. In base alle norme del diritto civile, ciò si traduce nel cagionare danni intenzionalmente. Il professore tedesco di diritto civile Martin Schwab lo sostiene in interviste pubbliche. In un’opinione legale completa di circa 180 pagine, ha approfondito l’argomento come nessun altro studioso di diritto ha fatto finora e, in particolare, ha fornito un resoconto dettagliato del completo fallimento dei media mainstream nel riportare i fatti reali di questa cosiddetta pandemia.

I signori Drosten, Wieler e Tedros dell’OMS sapevano tutti, sulla base della loro esperienza o dell’esperienza delle loro istituzioni, che i test PCR non possono fornire alcuna informazione sulle infezioni, ma hanno affermato più e più volte al grande pubblico che invece possono, messaggio ripetuto dalle loro controparti in tutto il mondo. E tutti loro sapevano e accettavano che, sulla base delle loro raccomandazioni, i governi del mondo avrebbero deciso i lockdown, le regole per l’allontanamento sociale e l’obbligo di indossare mascherine, queste ultime rappresentative di un pericolo per la salute molto grave, come viene sempre più spesso dimostrato da studi indipendenti e dichiarazioni di esperti.

Secondo le norme del diritto civile, tutti coloro che sono stati danneggiati da questi blocchi indotti dal test PCR hanno diritto a ricevere il pieno risarcimento per le loro perdite. In particolare, esiste un dovere di risarcimento, ovvero un obbligo di risarcimento dei danni per la perdita di profitti subita dalle aziende e dai lavoratori autonomi a seguito del lockdown e di altre misure.

Nel frattempo, però, le misure anti-corona hanno causato e continuano a causare danni così devastanti alla salute e all’economia della popolazione mondiale che i crimini commessi dai signori Drosten, Wieler e dall’OMS devono essere legalmente qualificati come crimini effettivi contro umanità, così come definiti nella sezione 7 del codice penale internazionale.

Class Action internazionale

Come possiamo fare qualcosa? E che cosa possiamo fare? Ebbene, l’azione collettiva è la via migliore per ottenere danni compensativi e conseguenze politiche. La cosiddetta class action è basata sulla legge inglese ed esiste oggi negli Stati Uniti e in Canada. Consente a un tribunale di giudicare un reclamo per danni come azione collettiva su richiesta di una delle parti lese quando come risultato di un evento che induce danni un gran numero di persone subisce lo stesso tipo di danno.

Detto in altro modo, un giudice accetterà una causa legale collettiva quando questioni comuni di diritto e di fatto costituiscono la componente vitale della causa. Nel nostro caso le domande comuni di diritto e di fatto ruotano attorno ai lockdown basati sui test PCR mondiali e le loro conseguenze. Proprio come le autovetture diesel Volkswagen erano prodotti funzionanti, rese però difettose per via di un dispositivo di non conforme agli standard sulle emissioni, così anche i test PCR – che sono prodotti perfettamente funzionanti in altri contesti – diventano prodotti difettosi quando usati per diagnosticare le infezioni.

Ora, se una società americana o canadese o un individuo americano o canadese decide di citare in giudizio queste persone negli Stati Uniti o in Canada per danni, il tribunale chiamato a risolvere questa controversia può, su richiesta, consentire che la causa venga processata come una class action.

Se ciò accadrà, tutte le parti interessate nel mondo ne saranno informate tramite pubblicazioni sui principali media e potranno partecipare a questa azione collettiva entro un certo periodo di tempo, che verrà stabilito dal tribunale. Va sottolineato che nessuno è tenuto a partecipare alla class action, ma ogni parte lesa se lo vuole può aderire.

Vantaggi dell’azione collettiva

Il vantaggio della class action è che è necessario un solo processo, purché in esso venga provata come valida la denuncia di una parte che rappresenta in modo tipico tutti gli altri partecipanti. Questo è in primo luogo più economico e in secondo luogo più veloce rispetto a centinaia di migliaia o più cause legali individuali. In terzo luogo, impone un onere minore al sistema giudiziario. In quarto luogo, di regola consente un esame delle accuse molto più approfondito di quanto sarebbe possibile nel contesto di centinaia di migliaia, o più probabilmente in questo contesto Corona, anche milioni di singole cause legali.

In particolare, si può applicare la ben consolidata e rodata legge anglo-americana sulle prove, con la sua esposizione preliminare al processo. Essa garantisce che tutte le prove rilevanti per processare tale causa vengano rese pubbliche. Contrariamente alla situazione tipica delle cause tedesche con squilibrio strutturale, cause che coinvolgono da un lato un singolo consumatore e dall’altro una azienda potente, secondo le regole sulle prove, il rifiuto o addirittura la distruzione delle prove non resta senza conseguenze: la parte che nega o addirittura distrugge le prove perde automaticamente la causa.

L’esperienza tedesca

Qui in Germania, un gruppo di avvocati di responsabilità civile si è unito per aiutare i propri clienti a recuperare i danni. Hanno fornito tutte le informazioni e i moduli necessari ai querelanti tedeschi sia per stimare quanto danno hanno subito sia per unirsi in gruppi di querelanti che in seguito si uniranno alla class action, quando andrà avanti in Canada o negli Stati Uniti. Inizialmente, questo gruppo di avvocati aveva considerato di raccogliere e gestire anche le richieste di risarcimento danni di parti anche non tedesche, ma ciò si è rivelato ingestibile.

Tuttavia, attraverso una rete internazionale di avvocati che si amplia di giorno in giorno, il gruppo di avvocati tedeschi fornisce gratuitamente a tutti i colleghi di tutti gli altri paesi tutte le informazioni pertinenti, comprese le opinioni qualificate e le testimonianze di esperti che dimostrano che i test PCR non sono in grado di rilevare le infezioni.

Inoltre forniscono loro tutte le informazioni rilevanti su come preparare e raggruppare le richieste di risarcimento danni in modo che anche loro possano far valere le richieste di risarcimento dei loro clienti, sia nei tribunali del loro paese d’origine, sia nel quadro della class action, come spiegato sopra.

Questi fatti scandalosi sulla questione Coronavirus, raccolti principalmente dal Comitato Corona e riassunti sopra, verranno presto dimostrati veri in un tribunale se non in molti tribunali, in tutto il mondo.

Questi sono i fatti che toglieranno le mascherine dal volto di ciascun responsabile di questi crimini. Ai politici che danno credito a queste persone corrotte, questi fatti sono qui offerti come un’ancora di salvezza, per aiutarli a cambiare la propria linea di condotta e avviare la discussione scientifica pubblica attesa da tempo, ed evitare di fare la stessa fine di questi ciarlatani e criminali.

Grazie.


Approfondimenti:

«I lockdown generalizzati non hanno portato a risultati migliori rispetto a misure più mirate, come l’isolamento dei malati, i test di massa e la ricostruzione dei contagi.»

«Sweeping lockdown orders did not result in better outcomes than more targeted measures, such as isolation of the sick, mass testing, and contact tracing.»

A Comparative Analysis of Policy Approaches to COVID-19 Around the World, with Recommendations for U.S. Lawmakers; Kevin Dayaratna, Patrick Tyrrell and Andrew Vanderplas; Heritage Foundation; July 20, 2020.

https://www.heritage.org/public-health/report/comparative-analysis-policy-approaches-covid-19-around-the-world


«Nella nostra analisi sistematica, abbiamo esaminato 10 studi che riportano stime sull’efficacia delle mascherine facciali nel ridurre nelle comunità le infezioni da virus influenzali identificati in laboratorio. (..) non abbiamo trovato alcuna riduzione significativa nella trasmissione influenzale tramite l’utilizzo di mascherine facciali. (..) La nostra revisione sistematica non ha trovato effetti significativi delle mascherine facciali nella trasmissione di influenza confermata d laboratorio. (..) L’uso improprio può aumentare i rischi di contagio.»

«In our systematic review, we identified 10 RCTs that reported estimates of the effectiveness of face masks in reducing laboratory-confirmed influenza virus infections in the community (..) In pooled analysis, we found no significant reduction in influenza transmission with the use of face masks (..) Our systematic review found no significant effect of face masks on transmission of laboratory-confirmed influenza. (..) improper use might increase the risk for transmission.»

Nonpharmaceutical Measures for Pandemic Influenza in Nonhealthcare Settings—Personal Protective and Environmental Measures; Jingyi Xiao1, Eunice Y. C. Shiu1, Huizhi Gao, Jessica Y. Wong, Min W. Fong, Sukhyun Ryu, and Benjamin J. Cowling. Author affiliations: University of Hong Kong, Hong Kong, China; CDC, May 2020

https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/26/5/19-0994_article


https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.05.13.20101253v3

Tratto da QUI

 

FINCHE’ SARA’ ILLEGALE CI SARA’ DA GUADAGNARCI!

La storia della cannabis, conosciuta come pianta miracolosa sorella dell’uomo, si lega indissolubilmente alla storia dell’umanità . Tale pianta, fin dagli albori, ha rappresentato una fonte essenziale per la produzione di tessuti, carta, cibo, materiale combustibile oltre a fornire una vastissima gamma di rimedi medicinali. E’ una pianta molto resistente che non necessita di particolari diserbanti o pesticidi. Le principali pianti diffuse sono di due tipi: la sativa e la indica. Il composto chimico che provoca le alterazioni è il THC, presente solo nella foglia e nel fiore. Il resto della pianta è utile per molti altri prodotti. Dal fusto centrale si ricava la polpa utile a produrre la carta; i reperti più antichi risalgono all’impero cinese nel 4000 a.C. In Europa comparve solo nell’VIII secolo con Carlo Magno; la carta di cannabis fu anche da supporto per la stampa della prima Bibbia di Gutemberg. Dall’avvolgimento del fusto si ricava la fibra utile alla produzione di cordami e tessuti noti per qualità e resistenza.

Nel corso degli anni sono continuate le ricerche scientifiche che confermano l’uso terapeutico proficuo della marijuana.

Correlazioni con il cancro? No.

In una ricerca sul grado di tossicità e assuefazione, la marijuana detiene l’ultimo posto preceduta da nicotina, eroina, cocaina, alcohol e caffeina. Per tali ragioni sono in aumento anche i medici che ne sostengono l’uso terapeutico. Si tratta di identificare la marijuana come analgesico ovvero: diminuisce le probabilità di vomito e nausea nei pazienti chemioterapici, allevia le contrazioni muscolari in pazienti affetti da sclerosi multipla, aiuta i malati di AIDS (cit. dott. John P. Morgan).

Il dott. Grinspoon, uno dei maggiori esperti mondiali in materia, sostiene che questa continua proibizione sia il mero risultato di una diffusa ignoranza. Come spesso accade, sono i più deboli a pagarne il prezzo più alto. Ai governi non interessa che esista un rimedio in grado di rendere più decorosa una vita afflitta da mali incurabili. Perchè combattere la marijuana in modo così ostinato? Forse il problema non è tanto la pericolosità dei suoi componenti chimici, ma risiede nell’immenso potenziale che da sempre la pianta ha avuto a livello industriale.

Alice Lollo

 

MEDICINE: UTILI O DANNOSE?

Come di consueto, Stefano Montanari intervistato da Leonardo Leone. Di seguito i tratti salienti…

Le medicine sono utili o dannose?

Le medicine non sono ne buone ne cattive, sono uno strumento. Come un coltello: puoi pelare una mela o uccidere il tuo vicino di casa. Dipende da come le adoperi. Nella stragrande maggioranza dei casi sono dannose.

1968: prima lezione di facoltà con la preside la quale disse a noi matricole “ricordatevi che non esiste nessun medicinale che non abbia degli effetti collaterali dannosi. Quando somministrate un farmaco dovete ricordarvi di mettere su un piatto della bilancia gli effetti che vi proponete di ottenere, nell’altro gli effetti collaterali. Vedrete che tante volte il piatto pende vistosamente dalla parte cattiva.”

Christiaan Barnard, primo cardio chirurgo a fare un trapianto di cuore con successo presso l’ospedale di Città del Capo; l’ospedale aveva 36 farmaci a disposizione. Se voi apriste l’armadietto della signora Maria ne trovereste almeno il doppio. Noi siamo stati abituati a stra usare i farmaci.

Il farmaco molto spesso non è volto a guarire, ma a nascondere il sintomo. Il grande malinteso è quello di pensare che il sintomo sia la malattia. Bisogna andare alla radice della malattia, non alla manifestazione. Molte volte la manifestazione della malattia rappresenta la difesa del tuo organismo. La febbre è anche un sintomo, ma soprattutto lo scatenarsi delle tue difese. Sono il tuo esercito di difesa che sta lavorando. Quindi tu, in maniera ingenua, vai a combattere la febbre ovvero il tuo esercito. L’organismo aumenta la temperatura quando deve difendersi da un sacco di problemi. E  perchè lo fa? Perchè ad alta temperatura tutte le tue difese funzionano molto meglio. Dall’altra parte il tuo nemico ad alta temperatura si indebolisce. Tu sei più forte mentre il tuo nemico è più debole. Se tu combatti la febbre fai un grosso favore al tuo nemico. Le manie della tachipirina e del paracetamolo sono follia pura. Il paracetamolo è presente in Italia in 470 forme diverse ed è uno dei farmaci più dannosi che esistano. E’ il farmaco più usato ed abusato. “Un medico che ti dice che la tachipirina non è dannosa meriterebbe delle pene corporali.” 

Cercare di togliere la febbre è follia. Che la febbre alta dia le convulsioni è un falso: è la malattia che tu hai che può dare le convulsioni, non la temperatura.

“Tachipirina, cortisone, antibiotici: un cocktail che mi sarebbe costato la bocciatura all’esame di farmacologia nel 1970 col professor Luigi Molinengo.”  Oggi è la prassi. Servono per nascondere il sintomo e basta. Nel cocktail sono presenti antibiotici, inutili nella maggior parte dei casi in quanto se si tratta di virus tali farmaci non funzionano. Questo abuso di antibiotici è micidiale. Molto spesso si danno antibiotici a casaccio. Dare un antibiotico senza fare un antibiogramma è un po’ un terno al lotto. Questa è medicina, quello che si dovrebbe fare. Assumendo continuamente antibiotici si crea una selezione in quanto alcuni batteri sopravvivono ad ogni ciclo terapico: ne consegue la creazione di un batterio “rambo” impossibile da uccidere. Questo è un grosso problema. Avendo creato dei batteri super resistenti ti neghi la possibilità di usare determinati antibiotici. Le persone che abusano di antibiotici si rendono più vulnerabili nel caso in cui un giorno, gli stessi, dovessero servirgli per cose più importanti. Se tu dai antibiotici ai bambini, gli hai già messi sulla strada del massacro.

Bisogna lavorare in maniera tale da mettere il tuo organismo nella condizione peggiore per il tuo nemico, ovvero lavorare con la prevenzione. Noi cominciamo a massacrare i bambini ancor prima che nascano perchè somministriamo alle madri dei cocktail di farmaci assolutamente deleteri per i bambini. Le micro e nano particelle possono passare da madre a feto; non solo queste ma anche i farmaci. Una classe di farmaci micidiale per il feto sono i vaccini. Se si fanno ai bambini tutte le vaccinazioni obbligatorie, all’età di 13 mesi gli stessi avranno assunto una quantità di alluminio che è 28.000 volte superiore alla quantità tollerabile da un adulto. Appena nato gli viene subito fatta un’iniezione di vitamina K sintetica, farmaco inquinato (la vitamina k è un antiemorragico); tale iniezione viene fatta a casaccio e non ha alcun senso.

Le vitamine sintetiche non hanno la stessa funzione delle vitamine naturali.  Sebbene le vitamine naturali e quelle sintetiche abbiano la stessa composizione, perchè non funzionano allo stesso modo? Prendendo la vitamina naturale, oltre a quella prendi una miriade di altre sostanze che servono a potenziare la vitamina stessa.

La stupidità. Noi sanifichiamo l’ambiente, mentre invece dovremmo irrobustire il nostro organismo. Ma come si fa? Dobbiamo mangiare sano. Cosa devono evitare di mangiare i bambini? Prime fra tutte le merendine  nonchè le porcherie industriali. Le cose devono essere fatte in casa. No allo zucchero ma miele o succo di agave. Mangiate frutta e verdura. I cibi fermentati sono eccezionali. Medicina ed alimentazione vanno insieme. “Fa che il cibo sia la tua medicina”. 

“Un terzo di quello che mangi serve per nutrire il tuo corpo. Due terzi servono per nutrire il tuo medico”.

Chi vuole vivere bene deve mangiare bene.

https://www.youtube.com/watch?v=02pM47G_NrU&t=4113s

LA MASCHERINA E’ PERICOLOSA

Ci dobbiamo proteggere, ma non farci del male!

Queste le parole di Leonardo Leone in un’intervista al dott. Stefano Montanari.

Di seguito i tratti salienti…

Le mascherine: perchè non fanno bene?

Io devo rendere compatibile la mascherina con la tua vita. La mascherina di carta è una truffa. Non ha importanza la tipologia della mascherina. Quando voi respirate emettete vapore; quando la stessa si bagna prende i virus che stanno fuori, batteri, funghi, parassiti e vengono lì concentrati. Questo agglomerato di “sostanze nocive” viene da noi stessi portato a spasso per ore. A causa di questi patogeni ci ammaliamo, o rischiamo di ammalarci.

Il coronavirus è solo uno dei molti miliardi di virus che esistono.

Quando porti la mascherina ed espiri, buttando fuori quello che i tuoi polmoni hanno deciso essere scarto ovvero l’anidride carbonica, si ha un impedimento nel buttarlo fuori. Inevitabilmente ributti dentro l’organismo l’anidride carbonica, cioè il tuo scarto. Il sangue va in ipercapnia ovvero situazione in cui l’organismo ha un eccesso di anidride carbonica; significa portare alle cellule non più ossigeno ma il loro scarto.

Quando si è in ipercapnia si va anche in acidosi, il ph si abbassa. Più il ph è basso più l’organismo ha facilità nell’ospitare malattie. La malattia più “vistosa” che si instaura con l’acidosi è il cancro.

Ma cosa c’è scritto sulla mascherina? Attenzione:

  • non è un presidio medico
  • non è un dispositivo di protezione individuale
  • non è provvista di marchio CE
  • dona una sensazione di protezione
  • difende dalla polvere, ma non le vie respiratorie di chi la indossa
  • assorbe le esalazioni evitando la fuoriuscita di schizzi di saliva

In pratica?!? Ti stiamo prendendo per i fondelli perchè c’hanno detto di farlo!

Bambini che vanno in bicicletta, che corrono, con i pattini, con lo skateboard indossando la mascherina: questa è ignoranza che può far male. Chi impone questa regola dovrebbe prendersi anche la responsabilità del caso. Invece cosa accade? Io ti obbligo a farlo, tu muori e sono anche fatti tuoi.

Quando dici a tuo figlio che deve indossare la mascherina ed evitare il contatto, lo stesso cresce pensando che “l’altro” sia il nemico. Lui non ha amici ma potenziali assassini che lo circondano. Ma che vita è? Come crescerà?

NON CI SONO MASCHERINE UTILI.

Chiunque ragionasse in maniera dietrologica potrebbe dirti “quella è la maniera per renderti schiavo, è il marchio per cui tu cedi te stesso. E’ il simbolo del fatto che tu cedi te stesso a qualcun’altro”.

Il nostro organismo contiene un minimo di 1,5 kg di batteri; sono su tutto il corpo, principalmente nell’intestino. Questi batteri sono fondamentali, ma noi li distruggiamo. Una parte di questi batteri sta sulla nostra pelle. Questi batteri sono classificabili come fagi: mangiano gli aggressori, ovvero altri batteri-virus….quindi la nostra pelle è strutturata in maniera tale per cui quando siamo aggrediti da altri agenti patogeni abbiamo subito una difesa. Noi mettiamo il guanto: i nostri batteri non riescono più a combattere gli agenti esterni.

Contro l’ignoranza cosa si può fare?

Le persone sono così lobotomizzate che oltre ad indossare la mascherina nel posto pubblico la stanno utilizzando anche dove non serve. La tv sta facendo male. Le persone si sono programmate e rintronate con la tv.

https://www.youtube.com/watch?v=Z6NlSdRgZ8s

 

5G E MINACCE

Perseveri il bene della popolazione? Vuoi difendere la salute dei cittadini? Vuoi presentare un’alternativa, forse scomoda, alle regole dettate dai colossi dell’industria?

Vieni minacciato! Nulla di nuovo: ordinaria amministrazione italiana!

Questo è quanto successo al dott. Nicola Limardo, noto fisico, docente universitario nonchè ricercatore internazionale.

Limardo ha provato a proporre un prodotto che potrebbe, documenti alla mano, ridurre significativamente o annullare gli effetti di disturbo delle microonde sull’uomo (5G).

La presentazione del prodotto è costata a Limardo una denuncia all’associazione Altroconsumo, la quale avrebbe valutato tale prodotto “inutile” semplicemente basandosi su di una mancanza di prove specifiche; l’ente non avrebbe messo in discussione la possibile validità del prodotto seppure considerandolo futile.

Il 14 aprile Limardo, intervistato da Leonardo Leone, rilascia una lunga intervista dove dimostra la possibile minaccia del nuovo sistema 5G, suggerisce possibili protezioni e spiega ai sindaci come sia possibile tutelare i cittadini. L’incontro ebbe succeso tanto che, la sera stessa, lo scomodo Limardo viene attaccato nonchè minacciato in vario modo: telefonate, blocco di whatsapp colpito da un hacker, attacchi denigratori tramite social network, mail che invitavano a non trattare più l’argomento…innumerevoli attacchi rientranti appieno nella diffamazione.

Di seguito l’integrale intervista.


Quando le informazioni per un articolo vengono procurate inesatte si rischia di fornire una distorta informazione, ecco perché la professionalità della direzione editoriale conferma l’etica con la quale lavora, bene Direttrice!
Sergio Bortotto.

2020.05.22 – ERRATA CORRIGE: da parte di un collaboratore aziendale “EDILNATURA”
Limardo è un architetto non un fisico … ha anche studiato fisica.
Come precisato nell’articolo e a scanso di evetuali equivoci, il Sig.Limardo è stato costretto a denunciare alcune associazioni che avrebbe dichiarato che il suo nano-processore sarebbe una “bufala” e un “prodotto ingannevole”.

SALVIAMO I BAMBINI

All’incirca 250.000 soggetti tra i 14 e i 24 anni soffrono di dipendenza da internet, altri 1,4 milioni sono considerati internauti problematici (Mechthild Dyckmans, 22 maggio 2012). Per assurdo, mentre l’uso di alcool – nicotina – droghe leggere e pesanti hanno registrato una diminuzione, la dipendenza da computer ed internet sta aumentando drammaticamente. Nell’arco di cinque anni la dipendenza dai videogiochi è triplicata. Nei casi clinici di dipendenza da videogiochi e internet la vita degli stessi è completamente distrutta (Manfred Spitzer, Demenza digitale-Come la nuova tecnologia ci rende stupidi). Non molti anni fa i medici della Corea del sud, paese noto per essere molto avanzato in ambito tecnologico, ha riscontrato un aumento nei disturbi della memoria, dell’attenzione, della concentrazione, appiattimento emotivo nonchè una generale ottusità. Tale quadro è stato definito “demenza digitale”.

La premessa appena fatta è estremamente attuale viste le direttive del governo italiano per quanto riguarda la didattica a distanza. E’ davvero necessaria tale metodica? Esistono effetti negativi sui bambini/ragazzi?

Secondo la moderna ricerca neuroscientifica l’utilizzo dei media digitali solleva problematiche più generali. Partendo da una situazione in cui il cervello muta in continuazione, pare chiaro che un quotidiano contatto con i mezzi di comunicazione digitali possa portare a degli effetti sugli utenti. Nell’ambito della neurobiologia, una della scoperte più significative fu il processo secondo il quale il cervello si modifica in maniera permanente attraverso l’uso. Il cervello, imparando sempre, acquisisce delle tracce indelebili anche attraverso l’uso dei media digitali. I processi ed i meccanismi che condizionano abilità cognitive come l’attenzione, l’evoluzione del linguaggio o l’intelligenza sono diversificati. Quando parliamo di demenza digitale facciamo riferimento  a problemi riguardanti il rendimento mentale, il pensiero, la capacità critica.

La surreale situazione di interminabile emergenza sta portando a suggerire un protrarsi della didattica on line, classi divise a turni con l’aggiunta di distanze di sicurezza. Vogliamo che questa situazione si trasformi in regola socialmente accettata? Dev’essere cessato questo fasullo stato di necessità per tornare al più presto alle sane abitudini nonchè dinamiche inerenti l’istruzione. Questa deriva autoritaria è uno scempio da abolire poichè non possiamo accettare di far scomparire i sogni dei nostri figli: parlare di autismo digitale non è follia, ne tanto meno fuori luogo. La reale follia è sentir parlare di braccialetti elettronici distanzianti e vibranti per bambini in età da asilo.

“Il distanziamento in bambini in età pre-scolare è estremamente più dannoso di un distanziamento applicato a bambini di età superiore o in adulti. Un conto è inibire ad una persona che sa andare in bicicletta l’uso della stessa, altro è impedire ad un individuo che non ha mai imparato ad andarci la possibilità di poterlo fare. Il gioco è essenziale per uno sviluppo armonico della personalità del bambino. Applicare i braccialetti distanzianti in un bambino di 2 anni significa distruggere la sua capacità di sviluppare le potenzialità che sono insite in lui, significa creare l’handicap dove non c’è, significa creare forme di autismo in soggetti che non presentano segni. Fare questo è un deliberato crimine.” (Andrea Tosatto, psicologo clinico)

Alice Lollo

VACCINI? STRATEGIA E POLITICA

“Con serenità, ma anche con determinazione”. Così apre il comunicato del 21 aprile dell’AMPAS, associazione di 735 membri che si occupano di medicina di segnale ovvero un nuovo ramo della medicina ideato dal presidente dell’associazione dott. Luca Speciani; tale medicina si basa sul concetto di segnali biologici che il nostro corpo produce e riceve sia dall’interno che dall’esterno. L’obiettivo sarebbe quello di curare e prevenire le patologie stimolando i segnali biologici positivi e diminuendo quelli negativi.

Perchè vi parlo di questo comunicato?

Il dott Speciani denuncia le preoccupanti e possibili derive autoritarie emerse nell’ultimo periodo. Lesione delle libertà costituzionali, il ritardo nell’adozione di sistemi di cura efficaci, test sierologici ritardati o non autorizzati, un vaccino che può essere inteso solo come scommessa in quanto la validità dello stesso richiede delle proiezioni annuali nonchè una stabilità dell’RNA che ad oggi ha mostrato svariate variabili.

Ed i nostri diritti umani?

Sono state bandite le necessità basilari nonchè fisiologiche di ognuno, soprattutto ai bambini: nulla è più necessario. Con un’incredibile durezza sono stati creati disagi psicologici e fisici, per non parlare delle categorie più fragili. In questo losco meccanismo le istituzioni sono state in grado di metterci gli uni contro gli altri: squadre di polizia ed elicotteri per fermare qualche “male intenzionato” che voleva l’ora d’aria neanche fosse un carcerato. Lockdown, disastri economici irreparabili e zero aiuti: un disastro epocale senza risposte. Nemmeno la libertà di espressione è stata garantita. Il giornalismo dev’essere confronto, qualunque sia la materia trattata. Assistiamo invece ad un continuo bannare, oscurare, eliminare chiunque si permetta di esprimere un pensiero differenze dalle direttive generali imposte seppur farcito di documenti e prove concrete. Ecco allora che con regolarità viene mandato in onda uno spot dove si ribadisce a chiare lettere che la loro risulta essere l’unica informazione seria ed affidabile: un insulto all’intelligenza comune.

Di punto in bianco siamo diventati tutti complottisti perchè proviamo a pensare in modo differente, fuori dagli schemi. Progresso non significa forse avanzare gradualmente aumentando le proprie capacità e potenzialità? Se il popolo continuasse ad omologarsi e non rischiasse mai, pensate forse che potremmo migliorare la nostra esistenza? Se non osassimo saremo tutti come la volpe che, non arrivando all’uva, sosteneva fosse acerba.

Ma contro chi lottiamo?

La piramide è infinita ed il gioco delle parti davvero complesso. Lo stato italiano invasore non è il solo ad imporre strategie poichè comandato egli stesso dall’Unione Europea. Esistono documenti ufficiali pubblicati dall’European Commission dove si pianificano vaccinazioni e politiche strategiche dal 2018 fino ad arrivare al 2022. Analizzando il piano più recente (Roadmap sulle vaccinazioni, aggiornato al marzo 2019) si evince una vera e propria strategia atta a rafforzare le partnership per una collaborazione vincente in termini di vaccinazioni ad ampio spettro. Sebbene ad oggi il 90% della popolazione dei 28 stati membri europei ritenga la vaccinazione fortemente importante, il piano prevede una ferrea lotta contro l’esitazione riguardante lo stesso, delle linee guida per ostacolare gli impedimenti giuridici nonchè la lotta contro la disinformazione sul tema, fermo restando che dal loro punto di vista si ritengano detentori della verità assoluta in materia vaccinale. E poi, ovviamente, politica e guadagni. Il progetto prevede di considerare un meccanismo secondo il quale venga garantita la fornitura di vaccini fra uno stato e l’altro anche in caso di pandemie, focolai imprevisti o piccole richieste.

Perchè in un piano europeo aggiornato a più di un anno fa, guarda caso, si parla di pandemia e focolaio?

A voi le risposte; noi ci limitiamo a darvi gli strumenti.

Alice Lollo

 

IL BUSINESS DELLE CASE FARMACEUTICHE

Chi segue le news del MLNV-GVP e la linea etica che in questo periodo di “emergenza sanitaria” abbiamo adottato nel trattamento del covid-19 sà per certo che gli aspetti prettamente medici non sono mai  stati toccati, se non come dichiarazioni riportate e delle quali è sempre stato palesato il mittente.

Credo sia interessante però dare importanza ad una scoperta scientifica notevole ed a come si stia tentando di trafugarla e sotterrarla per meri scopi economici.

Da pochi giorni, negli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova, decine di pazienti affetti da coronavirus sono stati trattati con il plasma dei pazienti guariti: procedura sperimentale che già promette risultati ottimi. Massimo Franchini, responsabile dell’immunoematologia e medicina transfusionale dell’ospedale mantovano ha dichiarato: “I risultati visti nei casi singoli sono stati sorprendenti”.

Entrando solo per un attimo nello specifico, a rigor di chiarezza, la terapia consiste nell’utilizzo del plasma dei pazienti guariti dal covid-19. Al trattamento sono stati sottoposti i pazienti più critici, ovvero quelli a rischio terapia intensiva. I miglioramenti sono stati evidenti fin dalle prime 24/48 ore: la terapia è sicura. Il sangue dei donatori viene prelevato per isolarne il plasma; attraverso specifiche procedure viene reso sicuro inattivando le sostanze che potrebbero rilevarsi dannose per il ricevente.

La plasmoterapia è una strada gettonata non solo in Italia ma negli Stati Uniti e Cina. Il limite della stessa, però, risiede nella disponibilità dei donatori (è pur vero che a questa particolare richiesta di disponibilità hanno risposto a flotte).

La logica a questo punto imporrebbe un passaggio concreto ed a mio avviso ovvio: il sostegno e la riconoscenza dall’Istituto Superiore della Sanità. Credete questo sia avvenuto? Assolutamente no. A seguito di contatto da parte degli ideatori di tale terapia, Giuseppe De Donno e Salvatore Casari, il Ministero della salute ha fatto scena muta.

In linea con la totale inutilità dei piani superiori, il virologo Roberto Burioni già cerca di tranciare sul nascere uno studio che porterebbe a delle cure a costo zero. Cito: “La terapia con il plasma iperimmune prelevato dai pazienti guariti dal covid-19 è interessante, ma è una cura d’emergenza, non si può pensare ad un utilizzo esteso a tutti perchè non si possono svenare i soggetti guariti”. A differenza dell’etica del dottor De Donno secondo la quale l’ “importante è salvare vite”, quella del dottor Burioni vacilla. Lungi da me accusare in quanto priva di competenze tecniche in ambito medico, certo è che la coerenza non è per certo il tratto distintivo del dottor Burioni. Per fortuna lo stesso, in tempi non sospetti, dichiarava che l’Italia fosse a rischio zero nei confronti del coronavirus!

Come farebbero le cause farmaceutiche a guadagnare fior di quattrini se si trovasse una cura a costo zero?

Non siamo complottisti, ci limitiamo a riportare i fatti. Nel mondo ci sono 35 progetti di vaccino contro SARS-CoV2: una vera e propria guerra tra stati e industrie farmaceutiche. Il profitto che una casa farmaceutica prevede di guadagnare da un regime di proprietà intellettuale come quello in vigore con le regole dell’organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) si aggira comunemente nell’ordine delle diverse decine di miliardi di dollari per singolo prodotto: figuriamoci nel caso del vaccino contro il covid-19. Sono inoltre solite sistemare i brevetti in patent boxes di paesi con regimi fiscali vantaggiosi: entrate decennali con scarsi oneri fiscali. Non da meno, la più recente prassi delle aziende consiste nella decisione unilaterale di fissare prezzi tanto più elevati quanto più il farmaco è necessario alla cura e a salvare la vita delle persone.

Viste le premesse, vi sarà una guerra senza esclusione di colpi.

Alice Lollo

 

 

FIDARSI E’ BENE, NON FIDARSI E’ MEGLIO!

E’ possibile dubitare di un Premio Nobel? Assolutamente si!

Luc Montagnier, medico biologo e virologo francese, professore presso l’istituto Pasteur di Parigi e presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS; nel 1983, insieme alla dottoressa Francoise Barrè-Sinoussi e al dottor Robert Gallo, scopre il virus dell’HIV che gli consente di vincere il Premio Nobel per la medicina nel 2008.

Perchè vi parlo di Montagnier?

La Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV), unione che riunisce 16 società scientifiche per un totale di 10.000 scienziati, ha affermato pochi giorni fa (il 21 c.m.) che la convinzione del virologo secondo la quale il virus covid-19 fosse nato in un laboratorio di Wuhan fosse falsa e infondata.

In un delicato momento storico in cui siamo invasi da fake news, la federazione invita a non prendere come oro colato ogni ipotesi del ricercatore spinti unicamente dal rispetto nei confronti del titolo attribuitogli oramai 12 anni fa.

Per andare nel dettaglio, l’ipotesi di Montagnier si fonda su di una ricerca indiana pubblicata su un sito non filtrato da revisori scientifici e immediatamente ritirata poichè vi erano state riscontrate da subito delle falle; in aggiunta tale ricerca fu pubblicata su di una rivista “predatoria”, vale a dire enti che ne pubblicano di ogni purchè la ricompensa sia lauta. E quindi? Siamo alle solite.  Per dirla alla Mahmood “soldi….soldi…soldi…”

In particolare nella nota si legge che il virus Sars-CoV-2 sarebbe il risultato di una sperimentazione che avrebbe generato un virus ibrido con il virus dell’HIV responsabile dell’AIDS. Tale ipotesi diffusasi a macchia d’olio in tempi rapidissimi ha destato fin da subito grandi sospetti. Lo studio risulta essere interamente falso ed infondato; l’analisi delle sequenze genetiche del nuovo coronavirus conferma che si tratta di una naturale evoluzione e non di una ricombinazione in provetta.

La domanda ora sorge spontanea: se dovessimo dubitare di un Premio Nobel, per ovvie ragioni nonchè coerenza di pensiero dovremmo anche dubitare di tutti i medici che hanno distrutto tale tesi?

In linea generale fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!

Se il dottor Montagnier avesse sostenuto una tesi a detta della stra grande maggioranza dei suoi colleghi insensata e per motivi a noi sconosciuti, allora potremmo pensare che tutti gli “addetti ai lavori” che hanno smantellato tale tesi possano aver volutamente infangato ogni tipo di appiglio complottista per personale convenienza di appartenenza ad un preciso sistema.

Il giorno successivo alla pubblicazione dell’intervista, Montagnier intervenne durante una trasmissione del canale all-news francese CNews riaffermando quanto detto e aggiungendo che dal suo punto di vista il diffondersi della pandemia sarebbe stato facilitato dalle frequenze elettromagnetiche della tecnologia 5G recentemente introdotta e ampiamente diffusa proprio a Wuhan.

Occorre tuttavia sottolineare che non vi sono prove scientifiche che dimostrino la correlazione fra la diffusione del covid-19 e la tecnologia 5G.

Alice Lollo

TESTIMONIANZA ANONIMA

Colui che ha pubblicato il video comunque ha inteso precisare:(ATTENZIONE: NON POSSO GARANTIRE L’AUTENTICITA’)

https://youtu.be/Uc4qCa9ORug