NEWS – ETICA, MORALE E RELIGIONE

IL VESCOVO DEGLI SCANDALI

ATTICO PAGATO COI SOLDI PER I BIMBI MALATI
 
“I soldi destinati ai bambini autistici e ai piccoli malati oncologici sono finiti in un attico di 210 metri quadri con depandance al centro di Roma.
Ottocentomila euro, sottratti ad un ente morale, la Fondazione Campanile, una delle più importanti realtà socio-assistenziali della Sicilia, e utilizzati a fini privati dall’ormai ex vescovo di Trapani monsignor Francesco Micciché, sollevato dal suo incarico nel 2012 da papa Benedetto XVI all’esplodere dello scandalo per un ammanco milionario dai conti della Diocesi.
Cinque anni dopo, dall’inchiesta ancora aperta alla Procura di Trapani che vede l’alto prelato indagato per appropriazione indebita e malversazione per la distrazione dei fondi dell’8 per mille, continuano a venire fuori sorprese… (continua)
 

Come questo attico al quarto piano di un antico palazzo nobiliare al numero 50 di via San Nicola di Tolentino alle spalle di piazza Barberini.
Cinque finestre su un unico balcone in uno stabile di pregio che ospita anche un paio di residence di lusso e un’accademia di moda.
Acquistato nel 2008 dal vescovo di Trapani ad un prezzo decisamente sottostimato per i prezzi del centro di Roma: 760.000 euro più 30.000 di spese notarili, per di più dichiarandone l’utilizzo ai fini di culto (dunque equiparato ad una chiesa) per non pagare l’imposta di registro, l’appartamento è stato intestato alla Curia di Trapani.
Come ha confermato ai pm monsignor Alessandro Plotti, inviato dal Vaticano come amministratore apostolico a Trapani dopo la rimozione di Micciché.
Quello dell’alto prelato (scomparso qualche tempo fa) è un durissimo atto d’accusa: “Io ho rilevato l’anomalia dell’acquisto di una casa privata intestata alla diocesi con soldi che avrebbero dovuto essere destinati alla cura dei bambini e alle finalità della Fondazione Campanile.
Non è accettabile che siano stati buttati via 500.000 euro per l’acquisto di una casa privata a Roma in pieno centro storico sottraendo quella somma alla possibilità di destinarli alla cura di bambini con problemi psichici”.”

 

NO AI VACCINI OBBLIGATORI

In Svezia sono riusciti a far togliere ogni obbligo vaccinale e denunciano pubblicamente gli intrecci di interessi tra governi anche stranieri e case farmaceutiche. 
 
 
TESTO DEL MESSAGGIO (tradotto in italiano)
 
Ove la legge n 73/2017 venisse approvata, il Governo Italiano starebbe violando delle leggi internazionali.
Membri del Parlamento Italiano, del Senato e del Governo, chiedo gentilmente la vostra attenzione.
Questa è una lettera aperta nel formato di un video. 
Ci è giunta notizia che il Parlamento Italiano sta per erogare una nuova legge riguardante l'obbligo, o più precisamente l'imposizione forzata, delle vaccinazioni. Si tratta di una pesante violazione delle leggi dell'Unione Europea.
Se proseguirete in questa intenzione ed emanerete ulteriori leggi che rendano obbligatorie vaccinazioni, agiremo affinché siate perseguiti per questo e affinché l'Italia sia severamente punita dall'Unione Europea ed eventualmente persino espulsa dai membri dell'Unione Europea.
Parlo a nome di diverse organizzazioni e cittadini di molti paesi che non si tireranno indietro. 
Agiremo insieme promuovendo azioni legali per fermare gli organi governativi italiani dal proseguire nel dar corso a questo decreto che viola gravemente leggi preminenti.
Allo stesso modo agiremo legalmente contro qualsiasi Stato dell'Unione Europea che provasse ad emanare leggi vaccinali obbligatorie e incostituzionali.
In Svezia abbiamo condotto una strenua opposizione al decreto vaccinale – In Svezia non vi sono vaccinazioni forzate né obbligatorie.
L'unico reale motivo dietro questa agenda vaccinale è la stretta collaborazione tra governi e corporazioni farmaceutiche come GlaxoSmithKline.
In Svezia il segretario del Ministero della Sanità è della Glaxo e il vostro Direttore Generale per la Prevenzione, Ranieri Guerra, era CEO della Fondazione GlaxoSmithKline.
Se non avete ancora scacciato la Glaxo e altre corporazioni, già denunciate come vere e proprie mafie dagli stessi esperti del settore medico, allora è venuto il momento di farlo!
I governi non dovrebbero fare affari e comperare vaccini e altri prodotti farmaceutici da corporazioni che infrangono ripetutamente la legge – e oggi il Governo Italiano ha intenzione infrangere le preminenti leggi europee? 
E altre leggi internazionali?
Il decreto vaccinale n 73/2017 è anticostituzionale e viola leggi internazionali.
Sapete che la GlaxoSmithKline è stata condannata a risarcire 3 miliardi di dollari dopo aver ammesso la peggiore frode nella sanità della storia – che ha coinvolto anche bambini. 
E se non bastasse GlaxoSmithKline è stata condannata per una vaccinazione sperimentale che ha portato alla morte di 14 bambini.
Vi chiedo di riflettere e di riflettere attentamente.
 
A TUTTI I CITTADINI DELLA UE
Non ubbidite a vaccinazioni obbligatorie.
I governi non hanno alcun diritto di obbligarvi a vaccinare voi o i vostri figli e se ci provano sono antidemocratici.
Dite loro che verranno perseguiti e non hanno alcun diritto di inoculare ai vostri bambini alcun tipo di trattamento medico senza il vostro consenso informato.
Lo Stato non possiede i vostri figli.
I vostri figli non sono proprietà dello Stato.
Chiamiamo tutti i difensori dei diritti umani, gli uomini di legge, i politici e i leader a prendere posizione e unirsi in questa lotta per la libertà in Europa.
Non cederemo i nostri figli ai governi in affari con la Glaxo, che detiene il record assoluto di condanne per frode sanitaria.
Spezzate queste corde – siate liberi!
Nessuna iniezione farmaceutica che comporti dei rischi può essere obbligatoria.
Dateci notizia di ogni abuso di tipo vaccinale e muoveremo azione legale al vostro fianco. 
Potrebbe essere il più grande caso giudiziario della storia.
 
( grazie a Stefano Re )
 
 

IL TEMPO … CHE ABBIAMO.

Tratto dall'omonimo romanzo di Michael Ende. Risultati immagini per TEMPO
Vicino ad una città senza nome, vi sono i resti di un anfiteatro.
Qui vi trova rifugio una piccola bambina dalle misteriose origini ed i cittadini, oltre a prendersene cura, trovano in lei alcune potenzialità fuori dal comune: fa sbocciare la fantasia dei suoi coetanei, è capace di riappacificare gli animi litigiosi, di far comprendere gli errori e trovare le soluzioni dei problemi.
E questo avviene solo tramite la sua capacità di ascoltare.
Tutto trascorre tranquillo, finché la città non viene invasa dai misteriosi Signori grigi che mirano ad impadronirsi del tempo degli uomini, indispensabile per la loro sopravvivenza (ne fanno dei sigari che gli permettono di esistere, se un uomo grigio perde il suo sigaro svanisce nell'aria).
Per colpa loro, la vita della gente diventa più frenetica e vuota.
Momo, che è l'unica a non risentire dell'effetto di questi loschi personaggi, è la loro principale nemica.
Questi ultimi cercano di sbarazzarsi di lei offrendole dei giocattoli.
Con l'aiuto della tartaruga Cassiopea, riesce a raggiungere la dimora di Mastro Hora ed a escogitare insieme a lui un piano per combattere i Signori grigi.
Quando i cattivi riescono a penetrare nel Vicolo di Mai, mettono in atto il piano: Mastro Hora ferma il tempo che distribuisce agli uomini e sulla mano di Momo appare un Orafiore che le dà a disposizione un'ora per poter sistemare le cose.
Notando che il tempo si è fermato, i Signori grigi corrono ad avvisare gli altri, ammassandosi tutti alla porta per poter uscire, iniziano a litigare, così, entrati in quattordici e ne escono in tre. Momo li insegue con l'Orafiore in mano e la fedele
Cassiopea sotto il braccio.
La città è immobile a causa della mancanza di tempo, gli unici esseri animati sono la protagonista e i tre Signori grigi.
Uno di questi conduce inconsapevolmente Momo al loro nascondiglio, ossia una stanza sotto le fondamenta di un terreno in costruzione, dove si trova anche la cassaforte con le Orafiore sottratte agli uomini.
La bambina deve chiudere la porta di questa cassaforte, per impedire che i signori grigi possano utilizzarle, per raggiungerla si infila sotto al tavolo dove stanno conversando gli ultimi sei uomini cinerei rimasti.
La chiusura, però, emette un tonfo che fa sussultare la piccola e viene così notata, ma riesce a scappare e far dissolvere l'ultimo Uomo grigio.
La bambina apre la cassaforte e le Orefiori vengono liberate restituendo il tempo agli uomini Momo torna a casa ad abbracciare tutti i suoi amici.
 

 

JACQUE FRESCO – COLLASSO DEL SISTEMA…

Jacque Fresco – Collasso del sistema, transizione, politica e metodo scientifico

“Il Venus Project fa richiesta per una società cibernetizzata nella quale i computer potrebbero rimpiazzare l’antiquato sistema dell’eleggere politici che nella maggioranza dei casi rappresentano i poteri forti radicati. Questa nuova tecnologia non detterà o monitorerà le vite degli individui, poiché nel Venus Project questo sarebbe considerato socialmente offensivo e controproduttivo. Libri come 1984 e Il Mondo Nuovo e film come Blade-Runner e Terminator 2 hanno generato paura in alcune persone riguardo alla presa di controllo da parte della tecnologia nella nostra società. Il solo scopo del Venus Project è quello di elevare il potenziale spirituale e intellettuale di tutte le persone e allo stesso tempo fornire i beni e i servizi che soddisferanno le loro necessità individuali e materiali.

Cibernetizzazione è la connessione dei computer con sistemi automatizzati. Alla fine i sistemi centrali cibernetizzati coordineranno tutti i macchinari e le attrezzature che servono l’intera città, la nazione e da ultimo, il mondo. Uno può pensare a questo come ad un sistema nervoso elettronico autonomo che si estende in tutte le aree del complesso sociale.

Per esempio, nella cintura agricola i computer potrebbero monitorare e mantenere automaticamente la falda freatica dell’acqua, la chimica del terreno e coordinare la semina e la mietitura del raccolto. Nel settore residenziale, il sistema potrebbe mantenere la pulizia ambientale e il riciclaggio dei materiali di rifiuto.

In aggiunta, per assicurare l’operazione efficiente delle varie funzioni della città, tutti i processi e servizi potrebbero essere equipaggiati con sensori elettronici di risposta ambientale. Questi sensori potrebbero essere coordinati con sistemi di emergenza ridondanti che entrerebbero in funzione in caso di malfunzionamento o rottura dei sistemi primari della città.

É solo quando la cibernetizzazione è integrata in ogni aspetto di questa nuova e dinamica cultura che i computer possono servire appropriatamente i bisogni di tutte le persone. Nessuna civiltà tecnologica può mai funzionare efficientemente ed efficacemente senza l’integrazione della cibernetica come parte integrante di questa nuova civiltà mondiale.

Queste proposte, da un punto di vista ingegneristico, appaiono fantasiose e irrealizzabili nell’attuale sistema monetario; ed è così. Le somme di denaro coinvolte in imprese di questa portata sarebbero enormi e inconcepibili. Nessun governo oggi può permettersi questo prodigioso impegno. Tutto questo potrebbe essere realizzato solamente in un’economia mondiale basata sulle risorse dove tutte le risorse del pianeta nella loro totalità sono considerate come l’eredità comune di tutti i popoli della Terra.”

 

ECCO I PIANI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

Le prossime catastrofi, il pretesto per l'istituzione del nuovo ordine mondiale.
L'annientamento della popolazione mondiale dovrebbe superare l'80% per portarla ad un massimo di  500 milioni di persone.
Chi sono i veri "padroni della terra" ?
Cosa pensano, e sopratutto, cosa hanno in serbo per noi ?

 
La Lucis Trust, originariamente chiamata Lucifer Trust (o Lucifer Publishing Company), è un'associazione no-profit fondata dalla teosofa Alice Bailey e dal marito Foster Bailey nel 1920, e ha le sue sedi principali a New York (al 24esimo piano del 120 Wall Street), a Londra (Lucis Press Ltd.) e a Ginevra (Lucis Trust Association). 
La Lucis Trust è affiliata con la Windsor International Bank and Trust Company.
Nata come casa editrice per la pubblicazione dei 25 libri esoterici della Bailey, la Lucis Trust include ora tra le sue numerose attività l'Arcane School (una scuola di esoterismo e spiritualità), una catena di librerie di libri esoterici conosciuta come Lucis Trust Libraries, una casa editrice nota come Lucis Publishing Companies, la Lucis Productions, la World Goodwill e la Triangles.
All'oggi ha ufficialmente 6000 membri e un profitto annuale stimato sui 600.000 dollari.
Tra le sue attività spicca la World Goodwill («Buona Volontà Mondiale», fondata nel 1932) in quanto da tempo riconosciuta dalle Nazioni Unite quale Organizzazione Non-Governativa ed è rappresentata alle regolare riunioni informative alla Direzione Generale dell'ONU. 
La Lucis Trust in sé è poi membro del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Tra le principali attività della World Goodwill vi sono la distribuzione di letteratura specifica in tutto il mondo e in diverse lingue, la pubblicazione delle World Goodwill Newsletter e Commentari, l'attuazione di un corso di studi riguardo ai problemi fondamentali dell'umanità, la cooperazione con le Nazioni Unite e con le sue Agenzie specializzate.
La presenza della Lucis Trust all'interno del Sistema Nazioni Unite, nonché l'esplicito debito culturale di Robert Muller (ex-assistente del Segretario Generale delle Nazioni Unite) nei confronti della filosofia di Alice Bailey ha spinto alcuni a tacciare l'ONU di possedere un'ideologia di stampo New Age e di orientare le proprie politiche secondo i principi e gli scopi di tale ideologia esoterica.
Il nome «Lucis» è abbreviazione di «Lucifer» perché nella visione esoterica della Bailey Lucifero (l'angelo caduto) è un principio positivo, come era per il paganesimo, per lo gnosticismo e per l'astrologia, nonché per la maestra della Bailey, cioè Madame Blavatskij.
Una sede secondaria della Lucis Trust si trova a Reeuwijk nei Paesi Bassi (Lucis Trust Stichting). 
Altre associazioni esoteriche strettamente collegate alla Lucis Trust sono la School of Ageless Wisdom ad Arlington in Texas, la School for Esoteric Studies ad Asheville in Carolina del Nord, il Seven Ray Institute a Union City in New Jersey, il Great Bear Astrological Center a Eugene in Oregon, l'Escuela Huber de Astrologia ad Adliswil in Svizzera e l'Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale a Roma. 
I principali centri di conferenze e riunioni organizzate dalla Lucis Trust sono all'oggi stabilmente il The Grosvenor Hotel a Londra il Williams Club e la Cattedrale di Saint John the Divine[, entrambi a New York.
Tratto da Wikipedia (vedi qui).
La Lucis Trust, ovvero Lucifero siede all’ONU
Meditation Room
Tra la miriade di associazioni, fondazioni ed enti che, a livello internazionale, perseguono apparentemente nobili cause, ce n’è una, la Lucis Trust Publishing, che ha il privilegio di essere la casa editrice ufficiale delle Nazioni Unite presso le quali gestisce anche la strana ed esoterica “Meditation Room”. Membro del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, fra le varie sotto-organizzazioni che da essa diramano spicca la World Goodwill, ONG riconosciuta e rappresentata regolarmente nelle riunioni informative della Direzione Generale dell’ONU.
Negli anni ’20 Alice Bailey, discepola dell’occultista Madame Helena Blavantsky e appartenente alla Società Teosofica, fondò assieme al marito Foster Bailey, massone di 33° grado, la casa editrice Lucifer Trust. Da buoni occultisti, decisero poi di cambiare il nome in un più innocente Lucis Trust, occultando un’evidente indiscrezione, poiché ovviamente la parola “Lucifer” “rivelava la vera natura del Movimento New Age troppo esplicitamente”.
Le prime pubblicazioni furono una ventina di libri, che la Bailey affermò di avere scritto sotto la dettatura telepatica di uno dei suoi “Maestri Ascesi”, Djwhal Khul, monaco tibetano che le comunicava psichicamente i messaggi dalle montagne dell’Himalaya. Questi scritti furono la base ispiratrice del movimento New Age, termine coniato dalla Bailey che nel suo libro “Education for a New Age” suggerisce: “Una Cittadinanza Mondiale dovrebbe essere obiettivo degli illuminati, con una federazione mondiale ed un cervello mondiale”, ossia un Nuovo Ordine Mondiale. Nello stesso libro parla di “Gerarchie Esterne” che, con un piano ben congegnato, condurranno l’arrivo di una ”Era dell’Acquario”.
Un’efficace descrizione del Piano ce la dà Foster Bailey nel suo libro del 1972, “Running God’s Plan”, dove dice: “Il piano di Dio è consacrato all’unificazione di ogni razza, religione e credo”.
Nel suo libro Foster Bailey spiega anche che tra i membri delle “Gerarchie Esterne” ci sarebbero, oltre alle entità disincarnate delle quali parla la Bailey, anche persone in carne ed ossa, “un gruppo di dirigenti a livello mondiale esperti e specialisti nei vari campi”.
La Lucis Trust è sponsorizzata e controllata, fra gli altri, da Robert McNamara (ex esecutivo della Ford, Ministro della Difesa USA durante la guerra in Vietnam, presidente della Banca Mondiale e membro della Fondazione Rockfeller), Thomas J. Watson Jr. (Presidente IBM e ambasciatore USA a Mosca), Greenpeace e Amnesty International.
Inoltre, tramite la  Windsor International Bank and Trust Company, sarebbe collegata alle seguenti organizzazioni:  Fondo internazionale per lo sviluppo, Fondazione Rockefeller, WHO / Habitat for Humanity, National Resources Defense Council, Council on Foreign Relations (CFR) e molte altre ancora, anche se sembra che le tracce di questi collegamenti sarebbero state cancellate e rimarrebbe solo la cache di Google.
Tuttavia rimane un dato di fatto inconfutabile: una organizzazione esoterica sovranazionale con idee di questo tipo ha una presenza massiccia nell’ambito delle Nazioni Unite. 
Con tutte le inquietanti implicazioni che ne derivano.
Fonte: Startmakingasense
Tratto da (clicca qui)
Ed ecco l'importanza di diffondere "paura" nella popolazione per spostare la sua attenzione verso soluzioni drastiche e  alternative all'incapacità di provvedervi della tradizionale politica.
Ecco così il progetto ARP, che riguarda onde radio al alta frequenza destinate a provocare cambiamenti climatici e movimenti tellurici.
Progetto H.A.A.R.P. per la manipolazione e la creazione di eventi catastrofici
"Un improvviso sconvolgimento climatico portera' ad una catastrofe globale di monumentali proporzioni, …portando intere nazioni a scomparire sotto il mare ed i pochi sopravvissuti a combattere per le scarseggianti risorse di cibo, acqua ed energia". (Da un rapporto "segreto" del Pentagono).
C'E' QUALCUNO CHE GIOCA CON I NUMERI?
Forse le date – 26 Dicembre 2002 (Ciclone Zoe in Polinesia), 26 Dicembre 2003 (terremoto in Iran), 26 Dicembre 2004, onda tsunami nelll'Oceano Indiano – sono solo una coincidenza. Forse non è vero – al di là delle date – che lo tsunami del Dicembre 2004, come suggeriscono alcuni siti di "cospirazionismo", è stato provocato da un esperimento tecnologico segreto (altri dicono addirittura "voluto"), ma questo non basta certo a scartare del tutto l'idea che con il controllo dell'atmosfera gli uomini non abbiano mai pensato di giocare. Anzi. Gli stessi sospetti dei "paranoici" riguardo al recente tsunami probabilmente non sarebbero mai potuti nascere, se le premesse, almeno generiche, per una tale follia non fossero esistite in primo luogo (la fantasia ha sempre bisogno di un appiglio reale, per poter dare i suoi frutti migliori).
IL PROGETTO H.A.A.R.P.
Nel corso dei secoli, i mutamenti climatici hanno rappresentato uno dei più potenti catalizzatori dei pensieri dell'uomo, influenzandone le credenze e le azioni, gli umori e le decisioni, sempre in un modo apparentemente casuale, ma in realtà guidati dalla ferrea logica della natura.
Tuttavia dalla rivoluzione industriale ad oggi qualche ferita abbiamo incominciato ad infliggergliela, e la Terra oggi non è certo più quella dei giorni antichi, dove tutto era in perfetto equilibrio bio-ambientale.
Ma mentre i più visibili sembrerebbero gli allarmi della comunità scientifica sul surriscaldamento globale, il rischio maggiore è forse quello, praticamente ignorato dai mass-media, di un mutamento climatico a scopi militari.
Esiste infatti dal 1992 un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense, coordinato dalla Marina e dall'Aviazione, denominato HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program). E' il cuore vero e proprio del più vasto – e ben più noto – programma di "Guerre Stellari", avviato nei primi anni Ottanta sotto le amministrazioni Reagan-Bush, che ora sta accelerando la sua corsa drogato da una spesa militare mai vista in precedenza, giustificata dal solito bipensiero orwelliano: "La guerra è pace".
La base principale di HAARP occupa un'estesa area a Gakona, in Alaska, sul cui terreno è installata una serie di 180 piloni d'alluminio alti 23 metri, su ognuno dei quali si trovano una coppia di antenne per la banda bassa ed una per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia terrestri che atmosferiche.
Come spesso succede, la facciata dell'operazione ha nobili scopi: lo studio accademico della ionosfera e lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità; a conferma di ciò, è online il sito del progetto, che dipinge l'immagine di un'innocua stazione scientifica, con tanto di webcam.
La realtà, come sempre, va cercata oltre la superficie.
DA TESTLA A EASTLUND
Negli anni Ottanta Bernard J. Eastlund, fisico texano del MIT di Boston, ispirandosi alle scoperte di Nikola Tesla, registrò negli Stati Uniti il brevetto n° 4.686.605 denominato "Metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell'atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre", a cui ne fece seguire altri undici. In uno di questi era descritta la proprietà riflessiva della ionosfera per utilizzi come "sistemi di raggi energetici", "esplosioni nucleari graduali senza radiazioni", "sistemi di rilevamento e distruzione di missili nucleari" e "sistemi radar spaziali".
E non dimentichiamo le "scie chimiche" … che sono provocate da aerei militari e aerei di trasporto civile i quali contengono nel proprio combustibile del bairo e dell'alluminio destinate a provocare dei condizionamenti mentali nella popolazione…

 

LA CENTESIMA SCIMMIA …

Pubblicato il 22 gen 2017

La centesima scimmia è il nuovo film documentario del filmmaker Marco Carlucci, realizzato con il contributo di economisti, scrittori, giornalisti, blogger, europarlamentari, giuristi, associazioni umanitarie ed i cittadini europei.
E’ il contro-racconto dell’attuale crisi finanziaria e sociale vista in un’ottica opposta a quella istituzionale, un punto di vista che mette in guardia la gente comune nei confronti della propaganda che da anni ripete il mantra di un prossimo miglioramento delle economie.
Un progetto senza confini, che concede spazio e voce alle teorie alternative al dogma dell’austerity, al ruolo centrale della Germania e alle soffocanti ricette economiche imposte dai governi ai cittadini, come se fossero l’unica via d’uscita e con tutto il dramma derivante dalla perdita del lavoro, della casa, della dignità e di ogni futuro in un mix di forza e di passione, “La centesima scimmia” mostra l’Europa dei popoli, uniti oggi sotto il tallone oppressivo della finanza, delle banche e dei poteri occulti, l’altra Europa.
Info: www.peoplefree.tv

“La centesima scimmia” (the 100th monkey) is the Marco Carlucci’s new documentary film, realised with a great contribution of economists, writers, journalists, bloggers, European parliament members, lawyers, charities and European citizens.
It talks about the other side of the financial and social crisis nowadays, trying to see it in the opposite side of the institutional one. The point of view which reveals some truth and tries to warn common people of the electioneering which is still promising a future rising of the economy.
The video shows the citizen vision, together with the shocking declarations of experts and few European politicians who argue about the role of the Central European Bank (ECB) and the financial speculation with the banks’ complacency.
“La centesima scimmia” is a documentary without borders, which gives space and voice to: alternative theories of austerity dogma, the central role of Germany and the stifling economic recipes, enforced by government to citizens, as the only solution to sort out the problem of crisis.
The big problems as the loss of the job, of the house, of the personal dignity and of a possible future, together with a mix of strength and passion allow “La centesima scimmia” to show the Europe which belongs to people, who share the oppressive heel which is the heavy situation created by Finance, banks, hidden powers. The other Europe.

 

I RECINTI IN CUI RISCHIAMO DI VIVERE LA NOSTRA VITA

Mauro Biglino Esperto traduttore di ebraico antico, dove traduce ben 17 libri per le edizioni San Paolo, salvo poi essere allontanato per avere divulgato una realtà diversa da quella tradizionale, e lo studioso Giovanni Carpeoro ci introducono in una disanima di quella che è la realtà che ci circonda, una realtà costruita da coloro che detengono il potere, sia religioso che politico.
Ci troviamo prigionieri in una realtà virtuale, dove tutto o quasi, di quello che ci viene fatto percepire è falso. Siamo prigionieri di un recinto, ma la maggior parte dell'umanità non sa di esserlo.
Riusciremo mai a fuggire ?

 

VERGOGNA BERGOGLIO ! ECCO LA CHIESA SPA.

Con ripristino della Repubblica pronti ad espropriare tutti i beni della chiesa sui nostri territori.
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Ordini di Bergoglio.
Di fronte all’arrivo dei sedicenti profughi raccattati ogni giorno in Libia, le parrocchie devono a mettere a disposizione case o spazi in un’ottica di accoglienza diffusa.
A spese degli italiani.
E non solo in termini di 35 euro a ‘profugo’ al giorno.
Infatti iniziano gli sfratti degli anziani che vivono nelle case del Vaticano.
A Malamocco, antico borgo di pescatori al Lido di Venezia, c’è un appartamento inagibile perché ha l’impianto elettrico e quello del riscaldamento fuori norma, e la parrocchia, retta da don Cesare Zanusso, non ha i soldi per sistemarli.
La casa è abitata da una parrocchiana di 77 anni, vedova da tre mesi. Lo scorso gennaio l’anziana ha ricevuto la lettera di sfratto, che oggi per la seconda volta l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine cercheranno di rendere esecutivo.
La parrocchia vuole metterlo a disposizione dei sedicenti profughi, in cambio, la Prefettura deve essere disposta a restaurare l’immobile.
A spese dei contribuenti.
«La casa è inagibile, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico sono fuori norma, se succede qualcosa la responsabilità è della parrocchia – spiega don Cesare – ora la casa verrà chiusa, noi non abbiamo soldi per restaurarla.
Seguendo le parole di papa Francesco, che ha invitato le parrocchie ad accogliere i profughi, potremmo mettere a disposizione la casa se la Prefettura o la Regione sono disponibili a eseguire i lavori necessari ad avere l’agibilità».
Osceno.
L’inquilina oggi si vedrà arrivare per la seconda volta l’ufficiale giudiziario con la forza pubblica.
Pubblica e abusiva.
Per lei, con la pensione di reversibilità del marito, sarebbe impossibile trovare un’altra casa, finirà per strada.
Don Cesare parla come un manager, spiega che l’affitto pagato dalla signora è fuori mercato, «con quella cifra non sono in grado neppure di pagare le tasse, è uno sfruttamento della parrocchia».
Ieri il presidente Danny Carella, assieme a Matelda Bottoni della Consulta della Casa del Comune, l’ha incontrata.
«Era molto spaventata dall’idea di essere buttata fuori casa e molto confusa – riporta Carella – mi auguro che si trovi un accordo con la parrocchia».
Bottoni spiega che avendo una pensione, seppure bassa, la signora non rientra nei canoni previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, in quelli ci rientrano solo gli immigrati: «Purtroppo le proposte fatte dalla parrocchia sono avvenute tutte a voce – dice Bottoni – e il parroco non può pensare che la signora riesca a sobbarcarsi i lavori degli impianti e il rialzo dell’affitto a prezzo di mercato: si parla di un importo di 800 euro».
Vaticano Spa.
Vuole i profughi (finti), perché sono un business.
Butta gli anziani per strada.
Tratto da (CLICCA QUI).
 
 

LA CHIESA DI CRISTO NON E’ QUELLA DEI BAGNI D’ORO DEL VATICANO!

Giornalisti entrano nel bagno del Papa, “E’ interamente fatto d’oro massiccio”.
Il giornalista Andrew Xiong (Nella foto sotto) ha fatto una scoperta incredibile, mentre girava un documentario su Papa Francesco chiamato “La vita del Papa”, ha scoperto nell’abitazione del Papa stesso, un bagno fatto interamente in oro massiccio.
 
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VERGOGNA!
Doveva essere un documentario sul Papa, incentrato soprattutto su quel lato che spesso non si vede sui giornali, ovvero la vita abitudinaria di Papa Francesco, ma quello che hanno scoperto ha dell’incredibile.
Andrew Xiong, giornalista americano, di origini asiatiche, a capo della regia del documentario ha mostrato delle immagini incredibili che mostrano un bagno interamente fatto d’oro massiccio nell’abitazione del Papa.
La scoperta ha stupito tutta la troupe dei presenti, che, visibilmente colpiti, hanno chiesto spiegazioni a Papa Francesco, che ha risposto molto sinceramente dicendo: “Si, abbiamo un bagno d’oro massiccio, sembra un pò uno spreco per quello a cui serve un bagno, ma il materiale e il design del bagno stesso risale a moltissimi anni fa, tanto da rientrare ormai nei beni storici del Vaticano, e per legge, non possiamo mica demolire un pezzo di storia”.
Xiong ha preso con simpatia la risposta del papa, e della sua esperienza ha dichiarato: “Siamo tra i pochi che abbiano mai avuto la possibilità di girare un documentario del genere, probabilmente questi posti nascondono tanti scheletri, tante ricchezze, ma abbiamo anche avuto la fortuna di conoscere Papa Francesco,  una persona umilissima, quando uscirà il film potrete vedere ogni lato del Papa, dal luogo in cui abita, alle sue abitudini quotidiane.”
Il documentario “La vita del Papa”, uscirà comunque nel Maggio 2016, dove verranno mostrate altre immagini inedite sull’abitazione del Papa Francesco, sulla sua umiltà, e sulle ricchezze che nasconde il vaticano.
Tratto da (CLICCA QUI)
 
 

LO “STRANO” CASO DEL CARDINAL BERTONE E DEL SUO “DIO QUATTRINO”!

CARDINAL BERTONEEcco la lettera che il sacerdote Paolo Farinella ha scritto al cardinale Bertone.
Sig. cardinale Tarcisio Pietro Evasio Bertone,
che lei sia inadeguato ai ruoli e compiti che ha svolto è davanti agli occhi di tutti: a Genova dove non lasciò alcuna traccia significativa, ma scelse come plenipotenziario del Galliera, il prof. Giuseppe Profiti, al centro di ogni ben di Dio; da segretario di Stato dove ha distrutto la credibilità della Chiesa universale con la sua incapacità di governo, privo di qualsiasi discernimento, ma dedito a costruire una rete di fedelissimi per perpetuare il suo potere anche da pensionato e da morto; infine da cardinale in pensione con il miserevole attico di 296 mq dove vive con tre suore e magari si rilassa, giocando a golf negli appropriati corridoi.
Leggo sui giornali che lei ha deciso «ex abundantia cordis» di donare all’ospedale Bambin Gesù un contributo di 150mila euro, attinti come da lei dichiarato, dai «miei risparmi e dai vari contributi di beneficenza ricevuti negli anni per finalità caritative». Mi faccia capire perché c’è qualcosa che non quadra. Non sto a questionare sul fatto che la ristrutturazione è costata € 300mila, di cui 200mila pagati dalla fondazione Bambin Gesù. Mi lascia esterrefatto la notizia che lei ha preso questi soldi «dai vari contributi di beneficenza ricevuti negli anni per finalità caritative», cioè non per lei, ma perché lei li desse per gli scopi per cui li ha ricevuti o, genericamente, per opere di carità. Invece lei dice che attinge da questi «vari contributi di beneficenza ricevuti negli anni» per pagare il suo appartamento. Non solo, ma lei parla di «vari anni», lasciando intendere un solo senso: lei ha trattenuto per anni contributi ricevuti per beneficenza. Mi perdoni, quando pensava di darli in beneficenza alla sua morte per testamento?
Il buco che lei vuol coprire risulta più grande della toppa che cerca disperatamente di metterci su senza riuscirci perché la sua maldestra difesa aggrava ancora di più la sua posizione che l’espone, per le sue stesse parole, al ludibrio della gente perbene che vede nei suoi comportamenti una miserabile attitudine alla superficialità che è colpa ancora più grande della delinquenza di persone come lei che dicono di volere rappresentare quel Dio che accusa chi veste di porpora di essere soci della casta del potere. Non solo lei ha trattenuto nel suo conto personale denari ricevuti per beneficenza, ma li ha anche trattenuti per «vari anni», lucrando magari sugli interessi che dalle parti dello Ior, gestito da suoi uomini e da lei stesso, potrebbero essere stati più che generosi.
Lei ha rubato due volte ai poveri: la prima volta trattenendo questi denari non suoi e la seconda volta facendosi bello con l’ospedale «Bambin Gesù» dando soldi non suoi, ma quelli della beneficenza che non ha donato negli anni passati. In ultima analisi, poiché è il totale che fa la somma (copyright Totò), lei non sborsa nulla di tasca sua, ma paga tutto sempre con denaro di beneficenza. Complimenti, esimio cardinale!
La rovina dei preti sono sempre i soldi. Per questo sproloquiate di celibato perché così siete più liberi di amare «mammona iniquitatis», fornicando giorno e notte senza essere visti da alcuno. Se il tempo che dedicate a difendere il celibato dei preti, che solo pochi rispettano (e lei lo sa perfettamente!) o a condannare i gay laici – visto che preti, vescovi, monsignori e cardinali lo sono ad abundantiam – o a sproloquiare di separati e divorziati, di cui non sapete nulla, lo dedicaste a proibire ai preti di gestire denaro, fareste una cosa preziosa per il mondo e per la Chiesa. Sicuramente due terzi del clero lascerebbe la Chiesa, ma con il terzo che resta e con l’aiuto dei preti ridotti allo stato laicale perché sposati, ripresi in servizio, saremmo capaci di rivoluzionare il mondo, oltre che il Vaticano, covo di malaffare e di depravazione senza misura.
Tanti anni fa, quando era potente, io la ripudiai pubblicamente insieme al suo amico e sodale Berlusconi, da cui lei – o lui da lei? – «prese lo bello stile che le ha fatto (dis)onore» e oggi sono contento di avere visto lungo e giusto. Lei mente dicendo di essere salesiano; se lo fosse veramente, avrebbe agito come il cardinale Carlo Maria Martini, il quale, date le dimissioni, si è ritirato in una casa di gesuiti abitando in una stanza 6×4 con letto, tavolo, armadio, servizi e un assistente personale perché malato, partecipando alla vita comunitaria da cui proveniva. Scegliendo di accorpare due appartamenti con i soldi della beneficenza, lei ha dimostrato non solo di non credere in Dio, ma di dare un pugno nello stomaco a Papa Francesco che sta provando a dire ai cardinali, ai vescovi e ai preti che c’è anche un piccolo libretto che si chiama Vangelo. A lei, di sicuro non interessa, perché come i fatti dimostrano, lei legge solo «Gli Attici degli Apostoli».
Con profonda disistima perché la conosco dai tempi di Genova, senza rimpianti.
Paolo Farinella sacerdote
 

IL FARE DISIMPEGNATO

luang-por1Il fare disimpegnato.
La diligenza e l'impegno sono efficaci per raggiungere traguardi terrreni. 
Non possono essere usati per raggiungere il Nirvana.
Luang Por Phosrisuriya Khemarato[1]
traduzione italiana a cura di Saratò della traduzione tailandese ­ inglese.
 
Riguardo alla mente, non si tratta di sbarazzarsi di qualsiasi fenomeno mentale. 
Basta che lasci tutto scorrere naturalmente, così come viene, senza intervenire.
Non vi è necessità alcuna di aggiungere ulteriore sforzo, maggiore impegno. 
Non serve intervenire sulla mente aggiungendo chissà cosa.
Tutto qui!
L'estinzione naturale (delle sofferenze) si realizza (attraverso la resa del Sè effimero).
Non si tratta di fermare i fenomeni mentali, altrimenti è come tentare di fermare la natura.
Cosa ferma cosa?
È il desiderio e la delusione che tentano di fare ciò.
Quindi, termina il desiderio, poni fine alla delusione.
Non si tratta di terminare la mente né fermare la natura.
Sicchè non conta se si tratta di una buona o cattiva mente.
Qualsiasi fenomeno sorge come sentimenti, pensieri o emozioni, non importa.
Non ci sarà nessun coinvolgimento nella mente in maniera del tutto naturale.
Basta che non cerchi di metterci impegno o sforzo.
Più nessun desiderio implicato nella mente o aggiunto a fenomeni mentali e difficoltà karmiche.
Ogni cosa sorge e si dissolve da sola e naturalmente, senza significati e interpretazioni.
Non ha nulla a che fare con l'impegnarsi. Tutto accade di per sé. Tutto fluisce, sorge, muta e decade da solo (senza alcun intervento da parte
tua).
Nessun significato. 
Nessuna interpretazione.
Benedizioni a voi!
[1] Venerabile Gran Maestro dell'ultima Verità del Buddha, Monastero Rombodhidharma, Nong Hin, Loei province, Thailand. ­
www.rombodhidharma.com
 

L’ATTO DEL DARE

IMG_1225L'atto del dare
Luang Por Phosrisuriya Khemarato[1]

traduzione italiana a cura di Saratò della traduzione tailandese ­ inglese.
Dare e dimenticare è bene. 
Soltanto pensando di dare, il beneficio è già stato in parte realizzato.
Quando il dare viene attuato, a quel punto tutto è perfetto.
Se sei un donatore sin dall'inizio, non si presenteranno problemi. 
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Risolverai problemi invece che crearne altri. 
I problemi nascono quando sei deluso nel prendere (per sé, attrarre a sé, trattenere a sè ecc.).
Ogni scenario che coinvolge il prendere crea sempre problemi. 
Inizia dai problemi mentali, che si trasformano in avidità, desideri, voleri e attaccamenti. 
È un fautore di problemi che inizia nella mente e si manifesta nel mondo esterno. 

Quando il prendere diviene intenso, si litiga, si contesta, si compete l'un l'altro e nei casi peggiori si finisce per distruggersi in tutti I modi.
IMG_1243Prendi esempio dai Buddha e dai Maha Bodhisattva[2], che sempre danno e si sacrificano[3]. 
Sii un donatore e non un essere senziente. 
Sii un Bodhisattva[4] che benedice gli esseri senzienti, fino a che la delusione del prendere non esista più nella tua mente. 
In tal modo non rimani deluso nel prendere o nel perdere nulla.
Non rimani deluso nell'avere o essere alcunchè e ti permetti di essere completo interiormente.
Esteriormente sii di beneficio per il mondo; sii un modello per la società. 
Sii un donatore, un prodigo. 
Puoi prodigarti nel senso di dare cose materiali oppure nell'impiegare le tue energie e forze per il pubblico, le religioni e la gente; o anche le tue
capacità mentali, intellettive, saggezza e doti innate o talenti, accumulati durante numerosi periodi di vita, come strumenti per aiutare, per
risolvere ciò che causa problematiche, per indicare la retta via verso l'illuminazione e per terminare la sofferenza. 
Questi sono tutti sacrifici.
Non usi capacità, talenti e doti innate per ottenere, per competere o per entrare in conflitto con altri.
I problemi nel mondo e nelle società derivano tutte dalla delusione nel prendere/attrarre a sé. 
Non importa per quale gruppo, setta o nazione nei mondi e nel Samsara; non importa in quale piano di esistenza, “prendere/attrarre a sé” è il
problema. 
Lo sai quale è veramente la delusione del prendere? 
Quali tipologie di desideri karmici include? 
L'attaccamento sta nel prendere/attrarre a sé.
Vi sono delusioni e avidità. 
Quando non riesci a ottenere qualcosa, lotti e ne consegue l'ira.
L'intero sistema dei desideri karmici consiste nel prendere/attrarre a sé: il centro di produzione di tutti i desideri karmici.
Perciò ti dico di prodigarti cosicchè problemi non si manifesteranno, tutti i problemi si risolveranno da sé, sia che siano personali o pubblici.
Saranno risolti e spazzati via dal prodigarsi e nel dare. 
I desideri e abitudini karmiche si risolvono interiormente mentre esteriormente si risolvono i conflitti e le competizioni. 
Così non hai da litigare o lottare con nessuno.
Attualmente gli esseri senzienti si prodigano ancora in maniera limitata e ristretta. 
Considerano il dare solamente come offerte e donazioni ai religiosi ed istituzioni religiose e non vedono ancora il dare e prodigarsi per il mondo
e il Samsara, per gli umani e non umani. 
Il dare e prodigarsi non è ancora sufficientemente ampio, sicché i problemi personali e pubblici non possono eseere fissati completamente.
Devi praticare il dare. 
Questo risolverà tutto di per sé. 
Continua a dare, continua a prodigarti che non nuoce.
A proposito del dare e prodigarsi innoqui, dovresti considerare di contenere il tuo agire (in senso
lato pensieri, parole, atti) in modo tale da limitare al massimo i danni al prossimo e preferibilmente di non provocare danno alcuno. 
Se non sei ancora in grado di agire innocuamente, contieniti al massimo; è come se non fossi ancora completo, non ancora sufficientemente
prudente, non ancora sufficientemente affilato come arma al prodigarsi e al donare. 
Benedici tutti, nessuno escluso. 
Conduci fuori dalla sofferenza tutti gli esseri senzienti.
Sii astuto nei riguardi delle necessità degli umani e non­umani, quindi sii generoso e caritatevole fino a quando nessuno sarà in difficoltà e il tuo
agire non causi problemi a nessuna anima. 
Se ciò non ti riesce, causa il meno possibile. 
Comunque tu faccia, sii un donatore e prodigati da ora in avanti.
Una persona problematica per la società è quella avida, quella che ha aspettative e pretese. 
Se la mentalità del prendere/ottenere è predominante in una persona, essa è e rimane un problema per la società.
Non importa se ciò che vuole è materiale o spirituale, astratto come fama e onore o qualsiasi cosa per cui compete in questo mondo e nel
Samsara. 
Se tu sei quel tipo di persona, cagionerai sofferenza a prescindere da dove stai.
Anche la felicità e la vita comfortevole che ottieni e mantieni per te stesso e la tua ristrettta cerchia a discapito degli altri, cagiona sofferenza. Il
prendere/ottenere è problematico per ognuno a questo mondo.
Quando ti prodighi per il prossimo, umano o non umano che sia, dai via anche i tuoi desideri. 
Non dare per ottenere meriti, ringraziamenti e buon auspicio, che non è ancora puro donare/prodigarsi.
È come se barattassi desideri con meriti.
Dai e dimentica. 
Aiuta e lascia andare. 
Supporta e lascia passare. 
Non sperare di ottenere nulla in cambio. 
Questo è completezza nella tua mente. 
Lascia che il perdere e il vincere si affievoliscano e si esauriscano da soli, in modo tale che non ci sia più delusione nell'ottenere e nel perdere.
Cosicchè i componenti elementari divengono improvvisamente puri, la mente diviene pura istantaneamente, come gli elementi costituenti
originari, come I quattro elementi di terra, acqua, aria e fuoco, che sono puri in sé giacché non non sono delusi nel prendere o perdere alcunchè.
Non hai bisogno di cercare sicurezza, giacché il tuo dare e prodigarsi è sicurezza in sé e per sé, non cagiona sofferenze, è di per sé innocuo.
Prendi ad esempio il fare offerte caritatevoli.
Se sai come farle, ti sbarazzi naturalmen dei tuoi desideri; tuttavia, nota bene, non sai come farlo. Vai dalla carità all'osservanza dei precetti fino
alla meditazione o preghiera.
Pensi di dover salire i gradini (di una scala immaginaria di crescita spirituale) perché non sai come fare offerte caritatevoli, dato che preghi per
qualcosa di ritorno.
Ogni volta che dai, ti aspetti qualcosa in cambio. 
Quandi sacrifichi qualcosa, c'è sempre una speranza per qualcosa celata da qualche parte. 
Questo tipo di carità non elimina i desideri.
Quando non riesci a sbarazzartene, va a provare le pratiche meditative, ecc.
Prodigarsi e dedicarsi al prossimo. 
È qui che trovi la naturale risposta. 
Dare è dare, non è dare per ottenere o sacrificarsi nella speranza di qualcosa in cambio. 
Di cosa ancora? 
Sappi come dare, come prodigarti e sarai puro di cuore e privo di desideri.
Il noccio del problema, dal passato al presente, rimane solamente il prendere/ottenere.
Sapere come dare, come prodigarsi e l'atto in sé rimuove il desiderio, a prescindere da chi sei, seguace di una religione, frequentatore di templi
e chiese o no, prete, monaco o no.
Non sperare in nulla sì che mente si rilassa e termina in sé gli attaccamenti. A prescindere da cosa, la mente smette da sola di attaccarsi o
doversi staccare.
I meriti e la buona sorte che hai acquisito nel dare e prodigarti, dichiara, versando acqua a terra[5], di volerli condividere per i giorni avvenire con
gli altri esseri senzienti nel mondo e nel Samsara.
Non mancare di farlo e continua a dare ciò che è sottile, spirituale quanto potente e sarai completo interiormente.
Anche gli attaccamenti delusivi ai regni sottili come quelli grossolani scompariranno naturalmente, gradualmente. 
Che sia pure il desiderio del paradiso o del nirvana, smetterai di agognare ad essi prevenendo ogni delusione. 
Quando le delusioni scompaiono, il nirvana è istantaneo. 
Il non attaccamento è in accordo al nirvana (estinzione) che già è (reale, oltre la percezione sensoriale).
Non sarai più deluso nell'essere triste o felice.
Termina le delusioni e allora porrai fine al Samsara ma se ancora permangono, non avrà fine.
Non ci sono eccezioni riguardo alle delusioni relative al raggiungimento del nirvana o del paradiso ed esse permangono come problemi.
Alcune persone usano le delusioni per mentire a sé stesse e agli altri riguardo al raggiungimento del nirvana o del paradiso in questo o quel
modo. 
Non sono consapevoli che la delusione di raggiungerli è il problema, è il desiderio karmico. 
Considerando la meditazione, la coscienza, la consapevolezza e la conoscenza, in esse permane ancora il desiderio di completezza e
perfezione, il desiderio di terminare le sofferenze e di ottenere il nirvana. 
Questo desiderio origina i blocchi e gli impedimenti al nirvana così com'è, fino a quando ti arrendi ai desideri e volontà (ossia li accetti senza
tentare di soddisfarli). 
Basta con le aspettative e le pretese! 
“No” a tutto ciò, nessuno coinvolgimento mentale con essi, istante per istante. 
Non in futuro!
Concludi qui e ora, risplendi di luce e conduci fuori dalla sofferenza.
Non lasciare che essi circolino. 
No!
Oggi giorno la tua mente non la smette, non si arrende, non lascia andare, ti domina creando una 
vita problematica a te a agli altri.
Cancella questo programma delusivo del “prendere/ottenere”.
Alcuni imparano e usano le lingue pali o sanscrito (similmente greco, latino) a tal punto da non comprenderne il significato. 
Usa un linguaggio per comunicare che sia comune alla gente e largamente comprensibile ai più di oggi e non di ieri.
Benedizioni a voi!
[1]
Venerabile Gran Maestro dell'ultima Verità del Buddha, Monastero Rombodhidharma, Nong Hin, Loei province, Thailand. ­
www.rombodhidharma.com
[2]
Da intendersi con più ampio respiro a tutti i maestri di vita illuminati di tutti i tempi.
[3]
Da intendersi la sacralità del dare, donare, dedicare, prodigarsi a e per ogni essere vivente e non nel senso di offerta di animali morti e bruciati al
tempio o di qualcuno al posto tuo.
[4]
Il Bodhisattva è un essere illuminato, libero dalla ruota delle reincarnazioni, che ha deciso di ritornare continuamente in vita sulla Terra per aiutare
gli esseri senzienti a liberarsi.
[5]
L'acqua viene usata come veicolo di trasmissione delle energie sottili verso i regni di vita inferiori (animale, demoni e anime perse).
 

RESISTENZA A PORRE FINE

1453497_592211544167966_1121020130_nNiente per natura si attacca né si stacca.
Non c'è bisogno mai più di tentare di essere attaccati o staccati in alcun modo.
Luang Por Phosrisuriya Khemarato[1]
Aggiunte tra parentesi o come note a piè di pagina per meglio comprenderne il senso.

Se rimane resistenza nel porre fine al desiderio[2], permangono le difficoltà.
Se rimane resistenza nel smetterla di praticare[3] per raggiungere chissà cosa, niente avrà fine[4].
Cosicchè non c'è bisogno mai più di tentare di essere attaccati o staccati in alcun modo.
Non dovrebbero esserci più condizioni create.
Non c'è bisogno mai più di rimanere delusi nel dover attaccarsi o staccarsi in alcun modo.
Quando porrete fine all'attaccamento deludente nel praticare per questioni sia terrene che spirituali?
Benedizioni a voi!
[1] 
Venerabile Gran Maestro dell'ultima Verità del Buddha, Monastero Rombodhidharma, Nong Hin, Loei province, Thailand. ­
www.rombodhidharma.com
[2]
Significa anche accettarlo senza tentare nè di soddisfarlo né di reprimerlo.
[3]
Mediazioni varie, yoga, altre c…te new age focalizzate a raggiungere qualcosa ad es. illluminazione, Nirvana.
[4]
In questa 'realtà' illusoria, in queste 'solide' sicurezze attraverso cinque llimitatissimi sensi.
 

TUTTO NON E’ COME VUOI.

lumiltà-è-la-virtù-della-veritàLuang Por Phosrisuriya Khemarato1
traduzione italiana a cura di Saratò della traduzione tailandese – inglese.
Aggiunte tra parentesi o come note a piè di pagina per meglio comprenderne il senso.
Questa è la realtà dell'impermanenza, a significare che ogni cosa muta continuamente, in ogni atomo ed elemento.
Conseguentemente, quando dici “Sono soddisfatto!”, “Sono felice” in effetti sei deluso. Similmente, anche quando non sei soddisfatto sei deluso.
Tuttavia, non essere soddisfatto è corretto.
Insoddisfazione significa che nulla può essere mantenuto indefinitivamente ovvero essere concorde ai tuoi pensieri, sentimenti o intenzioni.
È come se tu avessi sempre degli obiettivi e piani per realizzarli, quando tutto è sempre inevitabilmente temporaneo.
Quindi dovresti saperlo, e ciò è il fondamento, che tutto è per la tua insoddisfazione.
Questa conoscenza ti consente di ridurre il tuo “tentare” di ottenere qualsiasi cosa per il tuo soddisfacimento, ridurre la volontà del tuo Sè.
L'attaccarsi è delusione.
Ogni cosa è temporanea e 
procede secondo natura e non di certo secondo il volere di ognuno di noi.
Niente è in accordo alla tua volontà. 
Questa è la Verità Eterna.
Ogni volta che cerchi di far andare le cose a tuo modo, è come se fossi folle. Così puoi dirti – quando le cose non vanno come vuoi – “Questo è quello che correttamente accade”, altrimenti 
soffri.
Dittelo!
Così non soffri.
Come nei casi in cui il lavoro non è quello che volevi, I tuoi figli non sono come speravi che fossero, la moglie non è come il marito la voleva, il marito non è come la moglie desiderava, ecc.
Ciò è giusto, non sbagliato.
È giusto perché è sempre impermanente.
È come se ognuno cercasse di mantenere ciò che non si può mantenere, cosicchè il risultato non è altro che stanchezza e ancora stanchezza.
Così puoi dirtelo e avvertirti ad ogni occasione, calmarti ogni volta che tenti di ottenere alcunchè a tuo modo.
Questo è Satya dharma, la Verità/Realtà in sè e per sè e l'insegnamento della stessa.
Di conseguenza smetterai di sperare, desiderare e sognare…ah ah ah!
È veramente solo un sogno.
Ditti: “Nulla è in accordo alla mia volontà” non c'è niente che puoi avere a tuo modo.
Solo allora sarai libero ed ogni cosa se ne andrà come è venuta.
Ogni cosa è non attecchibile in sé.
La mente nè si attacca nè si stacca, così non c'è bisogno di cercare la felicità.
Non esiste vera felicità in questo mondo; esiste solamente sofferenza.
Pure lo star bene è sofferenza in sé ma è di tipo delicato, sottile e non dura nel suo stato per sempre, bensì deve cambiare.
La sofferenza cambia sempre, non dura ed è sempre impermanente.
La felicità muta in sé, la sofferenza altretttanto conseguentemente la vera felicità non esiste.
1 Venerabile Gran Maestro dell'ultima Verità del Buddha, Monastero Rombodhidharma, Nong Hin, Loei province,  Thailand. – www.rombodhidharma.com
Buddha rivelò che esiste solo impermanenza, insoddisfazione (o sofferenza) e il Non Sè.
La vera felicità non esiste ma la gente ritiene di essere felice, di star bene quando in realtà si tratta di una forma sottile di sofferenza.
Quando augurate felicità state in realtà auurando sofferenza, una sottile e delicata forma di sofferenza.
La rivelazione del Buddha, impermanenza, sofferenza e il Non Sè, è la normale natura delle cose, che sono impermanenti dato che continuano a mutare indipendentemente da cosa si tratta, se fisica o mentale.
Le cose cambiano perché non riescono a permanere a lungo, tanto meno i sentimenti, le emozioni ed i pensieri.
La caratteristica della sofferenza è che difficilmente dura.
E il non Sè: per la verità non esiste IO e non esiste TU in ogni cosa.
Tutto cambia continuamente, sicché non sei tu realmente.
Queste tre rivelazioni sono l'illuminazione del Buddha.
Chiamiamo tutto ciò che ci sembra felicità o lo star bene perché la sofferenza è troppo piccola, tanto piccola che in verità è sofferenza2
Viene rotto il punto di vista popolare cosicché “Buon Anno” e “Buon compleanno” sono auguri di sofferenza.
Anche quando I monaci vi benedicono con la felicità, si tratta di benedizioni di sofferenza ma di tipo sottile.
Tuttavia, se benedite secondo il non attaccamento, tipo “Che tu possa essere in ogni modo privo di impedimenti ed ostacoli.
Che la tua mente possa essere liberata (dalla sofferenza) e libera” questo è OK! Questo è la benedizione del Nirvana3
Quanto può durare la felicità di ogni persona?
È impermanente quindi è sofferenza, non realmente felicità.
Sicché vi chiedo: “Lo vuoi tu personalmente?
Luang Por vive da molto tempo e non ha mai visto nessuno felice.
Cosa intende è che non ha visto nulla di realmente felice bensì tutta sofferenza.
Se volete che lui veda cose felici, come potrebbe se non esistono?
Ogni sentimento buono è confuso con minor sofferenza, di media o sottile entità.
Pure il paradiso è sofferenza.
L'emozione paradisiaca è un'emozione di sofferenza perché non puoi stare in paradiso per sempre.
Continua a cambiare.
L'emozione chiamata felicità continua a cambiare dato che non dura nel suo stato quindi è  correttamente chiamata sofferenza. In tal modo ti impedisce di cadere nella delusione che nulla 
esiste per la tua soddisfazione.
Cosicchè non sei costretto a scegliere nulla.
La felicità non ti soddisfa così come la sofferenza non ti soddisfa.
Di conseguenza non devi scegliere.
Tutto qui!
Non scegliere.
Non essere deluso nell'essere felice4 Nirvana non è felicità.
Liberazione non è felicità.
Significa non essere attaccati né alla felicità né alla sofferenza.
Sicchè non chiamare felicità il Nirvana e non chiamare felicità la liberazione.
Augura di “essere libero dalla sofferenza” e prosegui a benedire gli esseri senzienti.
Saratò: “Quando ti ascolto, che niente in questo mondo è reale, mi sento depresso.
Non provo felicità”.
2 sì da confonderla con il desiderio primordiale di ricerca della felicità e dello star bene.
3 Nirvana significa estinzione della sofferenza.
4 o cercare di essere felice.
Non essere deluso nell'essere triste.
Termina tutto.
Luang Por:”Corretto! Nessuna felicità è corretto”.
Saratò: “Cosa viene dopo?”.
Luang Por:”Quel che viene dopo sono tutto ciò che le cause e gli effetti predisporranno per te. 
Benedici altre persone e le anime.
Illumina per dare agli altri illuminazione.
Dì quello che può liberare le menti.
Parla di ciò che facilita la rimozione dei blocchi nelle menti delle persone.
Questo è tutto.
Benedici gli esseri senzienti invece che dare loro felicità.
La vera felicità non esiste.
Non dura.
Tutto è temporaneo ed è solamente sofferenza.
Guidali a liberarsi, a liberare le loro menti.
Tuttavia, se non riesci a comunicare con loro, SOH per loro.
Sii allerta, sii vuoto per loro.
Se non riesci a parlarci, dai loro il potere di liberarsi della mente.
La maggioranza delle persona non vuole ascoltare perchè la roba che hanno dentro è già troppa, è già in sovraccarico. ' No no, non 
aggiungermi nient'altro!'
Quindi sii vuoto, sii ampio, sii sveglio per loro.
Usa il potere della mente per dare loro il vuoto SOH.
Per tutto, 'sii niente con niente'.
Questo rilascia gli attaccamenti , li ferma e pone fine alla sofferenza.
Queste parole 'sii niente con niente' in sé porranno fine all'attaccamento e alle delusioni.
Sii nel mezzo di ogni cosa essendo niente con niente.
Allora non soffrirai e non rimarrai deluso.
Pure la felicità non può rimanere e durare.
Ogni particella, elemento di felicità muta in sé, non riesce a permanere; la felicità non è attecchibile, perciò a cosa hai intenzione di attaccarti?
In conclusione, non attaccarti!
Abbattiamo l'enorme albero della speranza che è nella mente di ognuno.
Qualsiasi tipo di speranza, rompiamola!
Non speriamo in nulla.
Facciamo cadere l'albero della speranza le cui radici affondano profonde nei nostri cuori da secoli.
Qualsiasi speranza che ci ha causato sofferenza in un susseguirsi di cicli di delusioni ed appagamenti.
Sicché è sempre non come volevi.
Rimuovi completamente questo albero della speranza.
Non sperate in nulla!
E sarai luce senza più nessun dovere.
La mente sarà luce istantaneamente.
In seguito correggiti e sii un donatore, colui che si sacrifica.
Quando la mente non ha più alcuna speranza, allora non ha più nessun dovere.
Essa non deve essere felice o triste di nulla.
Non dobbiamo sperare in niente, sia che sia vicino o lontano da noi o intorno a noi.
Limitati a sapere che convivi con cose che non sono attecchibili per nulla.
Non è possibile trattenere il respiro a lungo.
Il sapere e la percezione cambiano continuamente nel tempo, senza poter essere mantenuti.
Pensieri e sentimenti non possono persistere a lungo.
Stiamo sempre con cose che non sono attecchibili.
Pure il tuo corpo e la tua mente cambiano e si adattano continuamente.
La gente intorno a te, I tuoi figli.
Bravi figli su cui possiamo contare, non possono essere trattenuti.
Figli monelli, che combinano sempre guai, non possono essere trattenuti.
Cosicchè se qualcuno rimane deluso nel vivere sperando, quel qualcuno commette un errore.
Ricordati, se ognuno vive sperando, vive sbagliando.
Ed è un grosso errore per ciascuno.
Perché? 
Questo qualcuno vive tra alti e bassi, passa da periodi buoni e quelli meno buoni, per il resto della sua vita finché muore.
Nella mente si sentirà costantemente a disagio tra soddisfazione e insoddisfazione, per sempre.
Costantemente sotto pressione.
Vivere così è un errore.
Pure alla bontà non ci si può affezionare.
Pure le cose 'migliori' sono temporanee.
Allo stesso modo le cose 'peggiori', che comportano maggiore pressione, sono impermanenti.
Devi lasciar andare tutto e dirti: “niente è come desidero ed è così che deve andare!”.
Ne consegue che la tua mente non si azzarderà ad attaccarsi ed a sperare in nulla, non si permetterà di sognare in alcunché.
Lascerà andare ogni cosa spontaneamente, sarà libera, liberata automaticamente.
Niente esiste per soddisfarti, sicché in questo mondo non ricercare cosa è (il) meglio.
La cosa migliore non esiste.
Pure il nirvana non è in una posizione tale da essere tratttenuto a sé.
Tuttavia, se uno non si attacca al nirvana, egli lo riceverà automaticamente.
Come potrebbe esistere il meglio se tutto è impermanente?
Ogni cosa è temporanea, incluso ciò che è ritenuto buono.
Sicché non esiste niente che è (il) meglio.
Se indichi Luang Por come il meglio che esiste al momento, ti sbagli, lui non è il migliore ma solamente un veicolo di espressione con il suo corpo e la sua mente.
Quindi ricorda di lasciar andare anziché trattenere a te sì da non cadere nella delusione in ciò che è solamente temporaneo e assunto come veicolo per benedire gli esseri senzienti.
Elementi corporei e mentali usati temporaneamente durante ogni vita come mezzo per benedire.
Tutti I pensieri ed emozioni sono temporanei sono un mezzo per comunicare irradiando luce nel Samsara5
Cos'è il meglio?
Non cercarlo, non esiste, non esiste.
Lascia andare, lascia andare adesso.
Quando lasci andare, il lasciar andare non è qualcosa a cui puoi attaccarti, lascia andare tutto, anche il lasciar andare.
Oggi abbiamo concluso l'insegnamento del Tripitaka.
Saratò: “A proposito della quiete interiore, tipo Zen?”. 
Luang Por:”Quello è finto Zen. Non lo Zen reale.
La realtà non consiste nella quiete o nel suo opposto.
Se punti alla quiete, ciò comporta irrequietezza nella quiete, poiché la vera quiete non 
esiste.
Come la vera felicità, che non esiste.
Continuamente muta altrimenti se uno fosse veramente 
felice perché poi diviene triste?
Non dura, è sempre in divenire.
Esiste solo sofferenza, tanta, poca, una via di mezzo, sottile e delicata, ecc. questo è tutto ciò che è!”.
Saratò: “Alcuni giorni sono sereno tutto io giorno mentre altri giorni sono pieno di pensieri ed emozioni, alti e bassi…”.
Luang Por:”Si tratta dello stato dei risultati karmici della mente.
Se in passato hai impiegato certi stati mentali-emozionali per creare karma, gli stessi stati circoleranno e ritorneranno a manifestarsi. 
Se in taluni periodi non hai fatto uso della mente per creare karma, allora ti restituiranno periodi di serenità.
Sono solo conseguenze della mente.
Devi lasciar andare ogni cosa.
Dì a te stesso solamente “no!”, sii nel mezzo di ogni cosa come “sii niente con niente”.
Non dobbiamo cercare di capire la mente.
Solo “no!”.
Altrettanto vale per le persone che ti circondano per le quali non devi capire chi sono o cosa sembrano.
Se cerchi di figurarti chi o cosa sono, la tua mente sarà più oscura perchè assorbi in te stesso i loro risultati karmici.
Le loro abitudini e personalità verranno attratte e trattenute nella tua mente.
Sii nel mezzo del tutto della serie “niente con niente”, dritto al punto come il fulmine che colpisce lo spazio nel mezzo delle abitudini e delle personalità della gente.
Questo è essere svegli, essere spensierati tra ciò che ci circonda.
Altretttanto vale per la tua mente per la quale non c'è 5 Questo e altri mondi sottili coesistenti e ricchi di esseri viventi.
ma non sono il meglio.
bisogno di guardarci dentro.
Rompi le regole.
Sii nel mezzo del tutto come “niente con niente”.
Se continui a guardare6
Corretto!
Niente è come desideri.
Quando tenti di ottenere cose a tuo modo, sei folle e soffri in solitudine.”.
Saratò: “A proposito dell'amore?”.
Luang Por:”Ho appena detto tutte 'ste cose e perchè vuoi ancora amare?
Amore non è.
Odio non è. 
Niente è niente.
Smetterai di amare e odiare di per sé.
Odio è delusione.
Amore è delusione.
Come se tentassi di amare qualcosa che non può essere mantenuto, trattenuto.
Sei stupido?
Se lo sei, allora odi cose a cui non puoi attaccarti.
Sei stupido?
Si, stupido.
Allora seguirà ancora insoddisfazione; 
non è così che volevi amare e non è così che volevi odiare, e così via”.
Saratò: “Nel caso in cui qualcun altro ti ama?”.
Luang Por:”In tal caso non devi fare nulla.
SOH per loro (benedicili).
Aiutali dando loro SOH, sollievo, serenità.
Non badare a come sono, cosa sono altrimenti circolerà nella tua testa.
Sii nel mezzo del tutto e di tutti, irradiando luce e rasserenandoli.
Ciò è benedire gli esseri senzienti, quelli nel Samsara ed è raggiungere il nirvana.
Ogni persona ha così tanto karma, così tanto.
Se badi ad ogni persona o peggio a gruppi di persone, ricevi il loro karma e rimani coinvolto nei loro risultati karmici, che sono anch'essi temporanei. 
Sicchè non puoi biasimarli o dire loro che sbagliano.
Il buono ed il cattivo in ognuno si alterna e continua a cambiare.
Non puoi lamentarti di ciò che è bene o male in loro oppure criticare le loro abitudini, che di continuo mutano così che il modo per non creare problemi sta nel non rimanere 
delusi nel pensare, guardare, badare a, ecc.
Aiutali a risvegliarsi, a illuminarsi.
Il guardarli eccessivamente, implica noia e non riuscirai a benedirli.
Ti sentirai abbattuto.
Per tutto ciò che porta a liti tra di loro, perdona e chiedi perdono per loro. In tal modo doni luce e serenità”.
Benedizioni a voi! 
, sarai pieno di problemi e penserai troppo.
6 Si intende qui in senso ampio di osservare, cercare di capire, analizzare, interpretare, criticare, giudicare, concentrarsi, focalizzarsi su, ecc.