COMUNICATI
2011.07.06 – FINALMENTE UN PO’ DI CORAGGIO DA PARTE DELLA TRIBUNA ON-LINE
A nulla del resto sono valsi i reiterati, scomposti, violenti, repressivi e criminali attacchi delle istituzioni straniere italiane (in primis questura e procura a Treviso) nei confronti del MLNV e dei componenti del suo direttivo portati ad esecuzione anche con gli ormai noti calunniosi procedimenti-farsa e con l’uso strumentale e distorto dei mezzi di informazione.
Il MLNV, infatti, in quanto istituito ed operante rigorosamente entro gli argini e nell’alveo del diritto internazionale, prosegue tuttora alla luce del sole nel legittimo percorso della liberazione e quindi della successiva ricostruzione della Repubblica di Venezia, sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Per sgomberare il campo da dubbi di sorta, si precisa da subito che il MLNV non è un partito politico, non è legato ad alcun movimento o partito politico straniero italiano (es. lega nord) e ripugna ideologie violente, discriminatorie o razziste nei confronti di chiunque.
Il nostro motto è: “noi siamo ciò che decidiamo di essere, liberi di essere ciò che siamo”, e questa stessa libertà riteniamo appartenga a chiunque.
Di più, il MLNV auspica che anche tutti i Popoli lungo la penisola italica possano ritrovare la loro libertà e la loro indipendenza dallo stato occupante italiano: possano quindi risorgere i Popoli Sardo, Siciliano, (Sud)Tirolese, Ligure, Lombardo, Valdostano, solo per citarne alcuni. Questi veri Risorgimenti dei Popoli possano anche riscattare le sofferenze, le diaspore, il sangue e gli eccidi delle vittime innocenti firmati dal risorgimento italiano (uomini, donne e bambini stuprati, sgozzati e gettati nei campi di concentramento sabaudi in nome dell’unità d’italia, soprattutto nel Mezzogiorno).
Per un approfondimento della questione, si rinvia al sito ufficiale http://www.mlnv.org .
dott. Paolo Gallina
2011.06.28 – LO AVEVAMO DETTO E SCRITTO ANCORA IL 10 GIUGNO SCORSO…CERCANO NUOVI PRETESTI PER ATTACCARCI.
2011.06.18 – SOLIDARIETA’ A DODDORE MELONI PRESIDENTE DEL PAR.I.S. E DELLA REPUBBLICA DI MALU ENTU
2011.06.15-A PROPOSITO DI DOCUMENTI VENETI
Dà la patente venetista ai carabinieri
Denunciato, scrive all'Onu: «Occupati dagli italiani»
E' successo a San Biagio di Callalta: protagonista Charlie Geromel, rappresentante del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto
I carabinieri lo fermano per un controllo e lui esibisce la patente… venetista. E' successo tre giorni fa a San Biagio di Callalta. Lui, Charlie Geromel, rappresentante del direttivo del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto, non riconoscendo né l'autorità né la giurisdizione del potere esercitato dai carabinieri, all'alt dei militari ha fermato l'auto ed estratto il tesserino dell'MLNV. Stupiti, i carabinieri hanno rinnovato la consueta richiesta: «Patente e libretto». Ma Geromel è stato inflessibile. Di tutta risposta: è scattata la multa per guida in assenza di patente, e l'obbligo di presentarsi a San Biagio, nella caserma, entro 30 giorni. E con il documento di guida in mano.
Era successa la stessa cosa alcune settimane fa ad un altro venetista doc, De Pieri, nel padovano. E il movimento non è stato a guardare. Incassata la notizia, ha preso carta penna e calamaio scrivendo un «monito allo stato straniero occupante italiano». E mandando copia conoscenza della missiva anche alle Nazioni Unite. «I militari italiani dell'arma dei carabinieri – scrive il presidente dell'Mlnv Sergio Bortolotto – non hanno tenuto conto del difetto assoluto di giurisdizione in cui persistono ad operare sul territorio della Repubblica Veneta, e che questo Mlnv – continua – soggetto di diritto internazionale, non può essere né soggetto né assoggettabile per sua natura alla giurisdizione dello stato straniero italiano». Di qui, sulla base dell'aggravante data «dallo stato di occupazione», anche l'azione nei confronti dei carabinieri che «per i delitti commessi contro la sovranità del Popolo Veneto», verranno denunciati dalla Polizia Nazionale Veneta.
2 giugno 2011
sono questi pagliacci che mi fanno vergognare di essere veneta, ma non mi vergognerò mai di essere italiana.
libera di essere italiana… ci mancherebbe, ma perchè per te uno dev'essere un pagliaccio se rivendica un diritto naturale qual'è la libertà della propria Patria?
è molto semplice, la libertà della propria patria va rivendicata quando quella patria esiste, io sono italiana, nata e vissuta in veneto, e sono fiera di essere italiana, la mia patria, la patria del Veneto stesso, ammettendo per un momento che esista una "nazione" Veneta, a voi chi l'ha detto che a tutti noi sta bene di scindere dal resto del nostro paese? Una patria c'è, esiste, si chiama Italia, e pretendere di dividere qualcosa che è facente parte di quella patria non è liberazione, la liberazione sta dove esiste una prigionia e vorrei sapere chi vi ha dato il permesso per arrogarvi il diritto di decidere per tutti i veneti di voler essere indipendenti? Ma ammettendo anche che ciò possa essere, fin tanto che non esiste un confine e che questa regione fa parte di un unità, vanno rispettate le regole dell'unità. Però ho io un …idea per voi, se vi sentite poco italiani, se non volete avere a che fare con la PATRIA, se non volete accettare le regole e le leggi dello stato italiano, perchè non ascoltate il vostro stesso consiglio e ve ne andate? Partite tutti, in massa, prendetevi un pezzettino di deserto o un isola sperduta da qualche parte nel mondo e createvi la vostra patria, quando non avrete più i "terroni" o gli extracomunitari da odiare, comincerete ad odiarvi tra di voi, i biondi si divideranno dai mori e i mori dai rossi, gli alti dai bassi ecc ecc, dovessimo ogni volta costituire una patria ed accettare questi schemi demenziali, dovremmo restare ognuno chiuso nella propria stanza. Di certo se deciderete di sloggiare a gente come me farete soltanto un favore.
Mi spiace che lei non sappia che la Patria Veneta esiste. storicamente ad oggi è anche la repubblica più longeva nella storia dell'umanità. Poi non c'è nessuna legge, nessuna norma di diritto che autorizza uno stato straniero ad invadere, occupare e sfruttare un popolo (e ovviamente mi riferisco a qualsiasi Popolo) e nessun'altra norma di legge e di diritto che impedisce ad un Popolo di rivendicare la propria sovranità e libertà dallo stato occupante. Se non conosco la storia della mia Patria, dei miei avi, dei miei antenati perchè volutamente non me la insegnano,è perchè a conoscerla si teme il risveglio di coscienza e amor patrio, come posso dire ad un veneto di andarsene da casa propria… le consiglio di studiarsi meglio la storia… capisco che ci vuole coraggio a mettere in discussione i propri principi ma si accorgerà che non è affatto come ce l'hanno raccontata, sia qui nel veneto che nel meridione dove molti meridionali rivendicano la libertà della propria Patria… quali massacri ha fatto l'italia per l'unificazione che non c'è… la invito a leggere qualcosina anche nel nostro sito… www.mlnv.org, sia sulla storia della nostra Patria… cmq lei sarà sicuramente libera di essere ciò che è perchè è proprio il principio di questo MLNV, noi siamo ciò che decidiamo di essere, liberi di essere ciò che siamo, siamo un Popolo, siamo una Nazione.
guardi, le garantisco che non c'è alcun bisogno che IO ripassi la storia, ne quella veneta ne nessun altra, specialmente se ci mettiamo a parlare di popoli antichi o storia medievale, se vogliamo vederla da questo punto di vista potrei pure darle ragione, come lei dice, nessun popolo ha il diritto di occupare e scacciare da casa propria un altro popolo, perciò lei è fortunato che il popolo "euganeo" abbia semplicemente deciso di andarsene lasciando ai Veneti questo territorio, senza pensare di doversi armare e poi semplicemente integrandosi. Mettendola così ne risulta che se domani quel popolo volesse identificarsi e decidesse di reintegrare la loro Nazione, proprio all'interno dei confini che voi ora chiamate così eroicamente la "patria veneta", avrebbero ragione non solo di insidiarsi ma addirittura voi stessi tenendo fede al vostro orgoglio di patriottismo dovreste liberarli, e lasciare queste terre. D'altro canto i veneti sono null'altro che una comunità indoeuropea stanziatasi nel nord italia solo nel secondo millennio avanti cristo, di conseguenza se non vado errata e seguendo il suo ragionamento, non soltanto noi veneti non siamo padroni di questa patria, ma addirittura siamo gli oppressori di un popolo e ancora peggio, siamo stranieri in questa patria.
ci sono milioni di Veneti, figli degli emigranti (vocabolo sconosciuto ai Veneti fino al 1866) che hanno lasciato la nostra terra subito dopo l’annessione del Veneto all’Italia.
Nei primi 24 anni di emigrazione fuggirono 1.385.000 Veneti su 2.800.000 abitanti (il 50%). Dal 1876 al 1978 bel 4.439.840 di Veneti hanno lasciato la nostra terra con tanta voglia di fare, alla ricerca di fortuna e di speranza, due essenze di vita sempre più difficili da trovare qui anche attualmente.
Dal 1876 al 1880 la proporzione dell’esodo fu questa:
35 Veneti contro 1 Siciliano, 41 Veneti contro 1 Pugliese.
Dal 1881 al 1890:
12 Veneti contro 1 Siciliano, 25 Veneti contro 1 Pugliese, 125 Veneti contro 1 Umbro.
Dal 1891 al 1900:
18 Veneti contro 1 Pugliese, 25 Veneti contro 1 Laziale, 39 Veneti contro 1 Sardo.
Attualmente ci sono più di 10 milioni di Veneti in giro per il mondo.
2011.06.13 – SIAMO QUASI ALLA DICHIARAZIONE DI GUERRA???
– della Repubblica italiana
– del Consiglio della Repubblica italiana
Mr. Kassym-Jomart Tokayev
Palais des Nations Avenue de la Paix 8-14, 1211 Geneva 10, Switzerland
Sono il Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, come tale a voi avverso, nella lotta di liberazione della Patria Veneta dall’occupazione straniera italiana.
Annoverate pertanto le mie parole tra le poche che vi concederemo per emendarvi dai crimini che reiteratamente talune autorità locali del vostro stato straniero occupante persistono a perpetrare impunemente contro la sovranità e i cittadini del Popolo Veneto e contro questo stesso MLNV.
Nulla ha sortito il nostro precedente appello affinché procedeste con l’accertare voi stessi i crimini di cui il vostro questore, il vostro procuratore capo, un pubblico ministero e un giudice a Treviso si sono resi responsabili.
A oggi le vostre autorità locali d’occupazione sfidano la pazienza del Popolo Veneto e di questo MLNV abusando delle loro funzioni e dei loro stessi obblighi di legge.
Siate lesti e franchi dunque nell’accertare le responsabilità di queste canaglie dei cui crimini vi abbiamo già scrupolosamente informati.
Non sottovalutateci.
I nostri passi li compiamo sempre e rigorosamente secondo diritto perché abbiamo deciso di essere quello che la stessa legge ci riconosce, il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
Non possono dunque esservi ignote le nostre intenzioni e ancor meno inaspettato il contemplato legittimo ricorso alla guerra di liberazione.
Ravvedetevi dunque e provvedete immantinente a ripristinar legalità e in buon ordine ritiratevi dalle Nostre Patrie Terre.
Sergio Bortotto
2011.06.11 – ANCHE IL NOSTRO “SERVIZIO INFORMATIVO” COMINCIA A FUNZIONARE… IN PREPARAZIONE UN ULTERIORE ATTACCO AL MLNV DA PARTE DELLO STATO STRANIERO ITALIANO.
O.N.U. – DIRECTOR GENERAL
Mr. Kassym-Jomart Tokayev
Palais des Nations Avenue de la Paix 8-14, 1211 Geneva 10, Switzerland
Fonti informative di questo MLNV riferiscono dell’imminenza di un ulteriore proditorio attacco al Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto da parte di istituzioni politico/giudiziarie dello stato straniero occupante italiano.
Allo scopo di spettacolarizzare al massimo l’operazione in programma sembra prevedersi anche l’impiego di unità specializzate e di personale in uniforme delle forze di polizia straniera. Scopo di quest’ulteriore attacco sarebbe l’indebolimento dell’immagine del MLNV ma soprattutto il tentativo d’intimidazione nei confronti della Popolazione Veneta e di quanti sarebbero intenzionati al reclutamento nella Polizia Nazionale Veneta. Non è da escludere pertanto anche il conseguente abuso dello strumento mediatico come accaduto nel recente passato.
Nonostante le numerose ripetute istanze e denunce presentate dal MLNV a questa O.N.U. è certo che l’arrogante stato straniero italiano ritenga di poter agire indisturbato e di porre in essere tutti gli atti di aggressione e di violenta rappresaglia escogitando motivazioni inesistenti (ricordate la reazione assurda e violenta contro i pastori sardi?…vedi foto a sinistra o l'inchiesta farsa sulla Polizia Nazionale Veneta del 2009 di cui ancora non si sa nulla e di cui non vogliono restituire il maltolto?…foto a destra). Ciò premesso, allo scopo di assicurare corretta informazione agli eventi che potrebbero verificarsi in reazione a quest’ulteriore attacco al MLNV, preventivamente si informa codesta O.N.U. auspicando nel contempo un sollecito riscontro alle proprie istanze.
Venetia, 10 giugno 2011