COMUNICATI
2011.1.17-MONITO PER I RISCOSSORI STRANIERI ITALIANI… ATTENTI RISPONDERETE DI PERSONA DI TALI CRIMINI!


2011.10.04 – CENSIMENTO 2011… NO, GRAZIE!


2011.09.30 – GLI INTRIGHI DI “PALAZZO” E I SOGNI DELLA CASTA… QUALE FUTURO?
Le previsioni fantapolitiche riportate nel pezzo seguono a breve distanza di tempo la provocazione da Venezia del leader del carroccio su di un improponibile referendum per la secessione di una inesistente padania, e l’uscita di qualche altro esponente leghista che, invocando il principio di autodeterminazione dei popoli sancito dal diritto internazionale, auspica una consultazione referendaria popolare indetta dal governatore del Veneto sull’indipendenza di questa sola regione, a suo dire sulla scia del Kossovo.
La realtà del Veneto invece non è assimilabile in alcun modo a quella del Kossovo, e le proposte della Secessione da una parte e del referendum “indipendentista” del governatore veneto dall’altra sembrano essere sterili espedienti per continuare a sedurre diabolicamente il Popolo Veneto.
Le contraddizioni dei partiti “indipendentisti” sono infatti evidenti per i seguenti motivi:
1) sono partiti italiani, perché costituiti secondo norme del diritto straniero italiano;
2) ambiscono ai seggi negli enti locali territoriali dello stato straniero occupante italiano, quali l’ente regione Veneto;
3) quand’anche riuscissero a mantenere fede al proprio programma politico con la proposizione di un referendum popolare consultivo regionale, lo stato italiano ne impedirebbe da subito anche la sola indizione, perché sarebbe in stridente contrasto con la carta costituzionale;
4) l’ente italiano regione Veneto non rappresenta in alcun modo né l’intero Territorio della Repubblica Veneta, né il Popolo Veneto;
5) l’esistenza ancora oggi di fatto e di diritto della Serenissima Repubblica Veneta non può essere legittimamente oggetto di referendum di sorta, tanto meno se indetti da enti stranieri quali la regione Veneto, né può essere messa in discussione in alcun modo dal grado di consenso o dall’indice di gradimento di chicchessia.
Dal punto di vista storico e del diritto, soprattutto internazionale, la Repubblica di Venezia – che non è mai stata dichiarata formalmente sciolta o estinta – ad oggi risulta ancora soggetta all’illecita e illegittima occupazione da parte dello stato straniero italiano.
E, volenti o nolenti, per il diritto internazionale gli unici soggetti legittimati ad agire in nome di un intero popolo per la liberazione della propria nazione dallo stato occupante sono i movimenti di liberazione nazionale.
Ecco perché questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), costituito nel mese di settembre del 2009, ha intrapreso da subito il percorso della liberazione della Patria Veneta, nei suoi confini storici territoriali che da sempre gli appartengono di diritto, dall’occupazione straniera colonialista e razzista italiana.
Il MLNV non è assolutamente un partito politico (tanto meno italiano), e non ambisce né a incarichi politici, né a posizioni di potere.
Il compito del MLNV, squisitamente tecnico, è quello di portare a compimento il processo di liberazione dall’italia e di rimettere in piedi la Repubblica Veneta non appena ripristinata la legittima Sovranità del Popolo Veneto, consegnandola poi ai legittimi rappresentanti democraticamente eletti, possibilmente sotto l’egida delle Nazioni Unite.
E’ alle Nazioni Unite, infatti, che il MLNV si è rivolto con formale documento di denuncia ad hoc depositato alla sede di Ginevra il 28 settembre 2010, affinché intervengano quanto prima al fine di ripristinare in modo pacifico la legittima sovranità della Repubblica Veneta Serenissima.
Per un approfondimento della questione, si rinvia al sito web ufficiale www.mlnv.org.
Il Vice Presidente del MLNV – dott. Paolo Gallina
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2011.09.29-VENETIA, SERENISSIMA O REGIONE VENETO? UNA DELLE CONTRADDIZIONI DEL PARTITO “VENETO STATO”.

Il raggiungimento dell’obiettivo di Veneto Stato non lo si raggiunge solo coi gazebo per i singoli problemi del paese o della città, lo si raggiunge anche mostrando che ogni singolo tesserato ha ben chiaro quale è il territorio che sogna, a quale identità si ispira.
Veneto Stato – Brescia
2011.08.18 – ATTI DI DISPOSIZIONE DEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA – DIFFIDA
2011.09.23 – AVVISO ALL’O.N.U.
O.N.U. – DIRECTOR GENERAL
Mr. Kassym-Jomart Tokayev
Palais des Nations Avenue de la Paix 8-14, 1211 Geneva 10, Switzerland
Ancora una volta siamo a scrivere a questa O.N.U. nel tentativo di avere almeno un cenno di risposta alle nostre legittime istanze.
Se chiedere è lecito e rispondere è cortesia, adesso noi non vogliamo più chiedere.
Siamo dunque a richiamarVi ai Vostri doveri e ad intimare a questa O.N.U. di non ignorare oltre le legittime aspettative del Popolo Veneto.
La vostra condotta, tesa ad ignorare le legittime istanze di questo MLNV vi rende complici dell’occupazione illegale e illegittima dello stato straniero italiano.
Sappiate che non tollereremo ancora per molto l’annessione violenta, razzista e militare dei nostri territori da parte dello stato straniero italiano.
Per questi stessi motivi vi ammoniamo dal persistere col disinteresse fin qui dimostrato riguardo alle legittime istanze di autodeterminazione del Popolo Veneto.
E’ difficile credere che questa O.N.U. non comprenda il presupposto giuridico per cui questo MLNV ha denunciato lo stato straniero occupante italiano e rivendicato l’autodeterminazione del Popolo Veneto.
Non potrebbe esistere un MLNV se non esistesse una Patria da liberare da un’occupazione straniera, in caso contrario non saremmo un Movimento di Liberazione Nazionale ma “insorti” … ma questo non dovremmo essere noi a ricordarlo all’O.N.U. e la sua subdola indifferenza arreca grande offesa al Popolo Veneto.
E’ evidente che la nostra denuncia e il riconoscimento di questo MLNV confermerebbe di fatto l’attuale condizione in cui versa la Repubblica Veneta con i propri territori ancora oggi “annessi” allo stato straniero italiano ma anche che tale occupazione avvenuta e ancora oggi mantenuta non solo militarmente sostiene una subdola, funzionale e persistente politica razzista e di sfruttamento tesa ad annientare l’identità stessa del Popolo Veneto, ignorando la sua origine millenaria così come la sua cultura, la sua lingua, le sue stesse tradizioni.
Se vi sono impedimenti di altra natura, se vi sono ragioni per le quali questa O.N.U. non può riconoscere il diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto lo dica ora o il suo silenzio sarà per noi la conferma dell’inefficienza e dell’incapacità di rendere effettivi i principi e i valori dell’autodeterminazione dei Popoli… e di fatto questa O.N.U. diverrebbe per noi un’ interlocutore inutile e privo di valore ma non manchevole di effetti sul piano sostanziale.
Venetia, venerdì 23 settembre 2011