COMUNICATI
2013.07.15 – IL REGALO DI COMPLEANNO E’ LA PRIMA PIETRA DELLA SEDE DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO CHE VERRA’
2013.07.17 – IL MLNV SI DISSOCIA DAI “VENETISTI”
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, da sempre, mette in guardia i Veneti dalla truffa perpetrata dai partiti italiani.
Nella giornata di oggi, è stato pubblicato un comunicato dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro", tramite un suo rappresentante, che invita ad aderire ad un progetto partitico italiano.
Ciò è grave in quanto detta associazione si definisce "apartitica", non conoscendo probabilmente il significato del termine, supponendo sempre la buona fede del suo direttivo.
Ma cosa ancor più grave è la seguente frase contenuta nel comunicato: "Gentile rappresentante del Popolo Veneto presso il Consiglio Regionale".
Questo è un riconoscimento formale della legittimità dei rappresentanti italiani nel consiglio regionale della regione veneto (istituzione italiana del 1972), quali rappresentanti del Popolo Veneto e della regione veneto come territorio della Nazione Veneta, da parte dell'associazione e dei suoi iscritti.
Questo MLNV, come soggetto di diritto internazionale, e i suoi singoli membri in forma personale, si dissociano totalmente dalle suddette affermazioni, e da qualsiasi azione dell'associazione "Raixe Venete – Veneto Nostro" non riconoscendo nessuna istituzione italiana, come competente o avente giurisdizione sul territorio della Nazione Veneta, che si estende secondo i confini del 1797, anno della prima occupazione napoleonica, ancora in corso da parte dello stato italiano.
Noi classifichiamo queste affermazioni come "venetiste", ovvero di persone che spacciano la secessione della regione veneto come patriottismo, teorema senza alcun fondamento legale o storico, con casi che sfociano nella più palese malafede, orchestrati ad arte per confondere i Veneti, e ritardare l'ormai inevitabile liberazione dal giogo italiano.
I Veneti non hanno rappresentanti regolarmente eletti, obiettivo che questo MLNV realizzerà con l'indizione di libere elezioni, una volta liberata la Patria.
Il Governo Veneto Provvisorio, da questo MLNV già istituito e strutturato, aperto a tutti i veri Veneti Patrioti, si occuperà dell'amministrazione della Nazione durante il periodo di transizione.
WSM
Venetia, 17 luglio 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale Capo Dipartimento del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
2013.07.15 – PRECISAZIONE CIRCA L’INDIRIZZO POLITICO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO (GVP)
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la liberazione dalla sudditanza dello stato straniero italiano;
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la sicurezza della Nazione;
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la pacifica e serena convivenza sociale;
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l’emancipazione del Popolo Veneto attraverso il risveglio del sentimento e dell’identità nazionale (cultura, storia, tradizioni);
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l’acquisizione, la valorizzazione, il potenziamento e il consolidamento di tutte le risorse e i servizi nazionali disponibili;
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la sovranità monetaria;
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le condizioni e i requisiti essenziali per il ripristino dell’economia nazionale;
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un’obbligazione tributaria moderata, a pari aliquota fiscale e municipalizzata;
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un equiparato sistema di previdenza sociale;
- l’applicazione del principio di sussidiarietà politico/amministrativo (l'autorità dello Stato è distribuita a ripartizione territoriale con competenze suddivise e poste su piani paralleli a reciproca integrazione);
2013.07.12 – DIFFIDA AL GOVERNO E AGLI ENTI LOCALI ITALIANI DI PROCEDERE ALLA MATTANZA DEI CERVI IN CANSIGLIO
AL GOVERNO ITALIANO (a mezzo prefettura di Treviso)
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
AL SINDACO DEL COMUNE DI VITTORIO VENETO
AL SINDACO DEL COMUNE DI FREGONA
AL SINDACO DEL COMUNE DI SARMEDE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CORDIGNANO
AL SINDACO DEL COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CANEVA
AL SINDACO DEL COMUNE DI POLCENIGO
AL SINDACO DEL COMUNE DI BUDOIA
AL PRESIDENTE DELL'ENTE ISPRA
Oggetto: atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, del suo ecosistema nazionale e di esseri biologicamente viventi in natura – D I F F I D A.
Sul punto preme rammentare, ancora una volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica Veneta rimanga a oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni d’illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
Posto, infatti:
che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
che finanche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica Veneta con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
Visto l'Art. 18 dell'Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (OGVP) di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 e che recita:
"L’OGVP riconosce a ogni organismo vivente in natura, così come comunemente riconosciuto per tale, una soggettività giuridica primaria accessoria.
Rispettando il principio per cui l’OGVP tutela l’ecosistema nazionale e mondiale con la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, a ogni essere biologicamente vivente in natura è riconosciuta una soggettività giuridica primaria accessoria e destinataria pertanto del diritto all’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.
Il diritto a un’esistenza naturale preclude la facoltà di interromperne volontariamente la stessa o di determinarne un suo innaturale svolgimento.
La soggettività giuridica primaria dell’essere umano è prevalente solo nei casi espressamente indicati dalla legge e per il determinarsi di uno stato di reale necessità.”.
Ciò posto, si diffida codesto stato straniero occupante italiano e gli enti citati, dal porre in essere qualsiasi atto di alienazione e/o comunque di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o del suo ecosistema nazionale e degli esseri biologicamente viventi in natura.
Ritenendo che la caccia non possa rappresentare in via esclusiva la soluzione ai problemi derivanti dall'eccessivo numero di cervi, scelte, come ad esempio l'inserimento controllato di predatori naturali degli stessi o lo spostamento in altre zone degli esemplari in eccesso, possono rappresentare soluzioni alla mattanza proposta con il suddetto "piano di controllo".
Si avvisa sin d’ora che ogni atto di tal fatta sarà non solo nullo di diritto, ma obbligherà altresì al risarcimento di tutti i danni derivanti alla Nazione Veneta.
WSM
Venetia, venerdì 12 luglio 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
2013.07.11 – BANDIERA DEL MLNV
2013.07.10 – ALBERT GARDIN GETTA LA MASCHERA E DA PRESIDENTE DI UN IMMAGINARIO AUTOGOVERNO SI CANDIDA A ELEZIONI ITALIANE.

Albert Gardin dimostra e conferma la sua bizzarra incoerenza e proclamandosi presidente di ciò che non può essere, annunciandosi capo di un immaginario governo che il Popolo Veneto non ha eletto, torna a candidarsi a sindaco di Venezia in una competizione elettorale dello stato straniero occupante italiano.
La canaglia, che recentemente ha accusato la condanna per il furto del tricolore e non è riuscita a servirsi delle autorità d’occupazione per invischiare il MLNV con le sue gravi calunnie, ha gettato la maschera.
Il diritto all’autodeterminazione non si conquista con acrobatiche e camaleontiche evoluzioni politiche di simili ridicoli burattinai perché il loro inganno è destinato a derubare ancora una volta il Popolo Veneto del suo futuro di libertà.Non credete ai partiti politici.
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Albert Gardin, candidato Sindaco, ha dichiarato: "diamo l'annuncio con forte anticipo perché abbiamo bisogno di tempo per fare un grosso lavoro politico.
Il nostro obiettivo non saranno solo i voti ma anche e soprattutto il risveglio della coscienza storica e indipendente della Città.
Vogliamo un ruolo diverso per Venezia, consono ala sua storia di capitale internazionale.
La lista Venezia Capitale servirà a dimostrare già da subito e giorno per giorno le enormi differenze politiche tra il quadro partitocratico legata a Roma che amministra la Città e le prospettive del movimento per l'indipendenza che deve liberare Venezia dalle catene italiane.
Conserverò il mio impegno di Presidente del Governo Veneto assolvendo in pieno e attivamente i due ruoli politici.
Voglio che i Veneziani riconsegnino alla Repubblica Veneta una Venezia liberata.
Venezia Capitale fa appello a tutti i Veneziani, del Centro storico, delle isole o della terraferma di concorrere al successo della lista, un passo importante verso l'indipendenza e la liberazione dal soffocamento civile ed economico della Città."
La conferenza stampa si è tenuta in Campiello di San Giovanni Evangelista dove, il 12 luglio 2011, fu "sequestrato" il tricolore in segno di contestazione dei festeggiamenti del 150 anni della costituzione del Regno d'Italia.
Il processo per "furto aggravato" del tricolore riprenderà lunedì prossimo, 8 luglio 2013, alle ore 13, nella sede di Mestre del Tribunale di Venezia (in viale San Marco al n. 154).
Albert Gardin, principale accusato, che ha ricusato la Corte, non entrerà in sula ma resterà al cancello del tribunale con un gonfalone di San Marco per confermare ancora la sua radicale contestazione dell'occupazione della Venezia.
2013.07.09 – STATISTICHE DI VISITA AL SITO… SEMPRE MOLTO ALTE
2013.07.05 – POLIZIA NAZIONALE VENETA – PAGINA DEL SITO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Tanto per fugare ogni "ragionevole" dubbio sui fantomatici arruolamenti alla Polizia Nazionale Veneta vi rimandiamo alla pagina del sito del Governo Veneto Provvisorio dedicata a questa futura istituzione.
2013.07.05 – PROLOGO AD UNA PROBABILE PROSSIMA SCORRERIA DELLE AUTORITA’ D’OCCUPAZIONE STRANIERE ITALIANE CONTRO IL MLNV.
2013.07.03 – INCIDENTE DIPLOMATICO BOLIVIA – EU
In queste ore è stata diramata la notizia che il velivolo del Presidente boliviano, Evo Morales, proveniente da Mosca, è stato costretto ad atterrare a Vienna, dopo la chiusura dello spazio aereo da parte di Francia, Portogallo e Italia, motivate dalla presunta presenza di Edward Snowden, protagonista della vicenda "Datagate", a bordo.

Anche il governo cubano è intervenuto duramente.
2013.07.02 – CLASSIFICA VISITE ESTERE AL SITO
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Australia
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United States
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United Kingdom
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France
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Germany
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China
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Switzerland
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Netherlands
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Spain
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Japan
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India
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Brazil
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Canada
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Europe – (Istituzioni della Comunità Europea)
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Russian Federation
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Hong Kong
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Austria
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Sweden
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Hungary
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Belgium
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Singapore
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Iceland
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Finland
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Slovenia
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Norway
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Romania
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Croatia
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South Africa
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Greece
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Czech Republic
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Anonymous Proxy – (Visitatori anonimi)
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Uruguay
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Turkey
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Ireland
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Satellite Provider – (Altri visitatori anonimi)
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Slovakia
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Serbia
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Portugal
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Denmark
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Albania
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Vietnam
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Ukraine
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Tunisia
-
Peru
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Mexico
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Israel
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Egypt
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Bolivia
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Venezuela
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United Arab Emirates
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San Marino
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Poland
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Pakistan
-
Morocco
-
Montenegro
-
Monaco
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Malaysia
-
Lebanon
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Kazakhstan
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Dominican Republic
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Colombia
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Chile
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Cape Verde
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Bulgaria
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Bosnia and Herzegovina
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Benin
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Azerbaijan
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Armenia
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Afghanistan
2013.06.28 – ANCORA PROVE TECNICHE DI OSCURAMENTO… IL SITO MLNV ANCORA SOTTO ATTACCO.
Ancora una volta, oggi, i "soliti ignoti" hanno tentato di oscurare il sito del MLNV (www.mlnv.org).

È intorno a noi.
Anche adesso, nella stanza in cui siamo.
È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore.
L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.
È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »
2013.06.28 – LA CATTIVA ABITUDINE DI ABUSARE DELLO STATO STRANIERO ITALIANO
Siamo alle solite… quando l'arroganza non basta e la prepotenza imperversa.
2013.06.27 – E IL GIORNALETTO “LA TRIBUNA DI TREVISO” CONTINUA CON L’INFORMAZIONE SPAZZATURA.
2013.06.18 – LA GUARDIA DI FINANZA E IL CONTROLLO AD UN MEMBRO DEL DIRETTIVO DEL MLNV
- in virtù di quale principio giurisprudenziale la guardia di finanza straniera italiana agisce sui Territori della Repubblica Veneta quando è lo stesso stato italiano ad aver sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia” ?
- Mi chiedo se questo ufficiale è in grado di giustificare l’esercizio della sua autorità sui Territori della Repubblica Veneta e lo invito a dimostrare pubblicamente in virtù di quale principio giurisprudenziale ritiene che la guardia di finanza straniera italiana possa agire sui Territori della Repubblica Veneta dimostrando che il suo stato italiano non è ad oggi ciò che è per i Veneti e le stesse norme del diritto internazionale, ovvero uno stato straniero occupante, colonialista e razzista nei confronti del Popolo Veneto.
- Invito l’ufficiale comandante della compagnia della guardia di finanza di Treviso a spiegare e giustificare sotto il profilo giuridico, la sua presenza sui Territori della Repubblica Veneta, ad oggi ancora illegalmente e illecitamente occupati dal suo stato italiano ed in particolare perché gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere dal suo ufficio non siano privi di qualsiasi effetto giuridico ovvero non siano posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta e in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio e che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere dal suo ufficio è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
2013.06.20 – NOTIFICA DELLA DICHIARAZIONE DI SOVRANITA’ PERSONALE E VENETA
a: prefettura.treviso@interno.it,
y… @un.org,
b… @un.org,
f… @un.org,
mail @comune.villorba.tv.it,
p… @bka.gv.at
data: 20 giugno 2013 20:53
oggetto:SERGIO BORTOTTO – PRESIDENTE DEL MLNV E DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Il sottoscritto Sergio Bortotto, Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977,
C O N S I D E R A T I
– la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra (Ch) in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.09.2011;
– l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010;
V I S T I
– il Patto Internazione relativo ai diritti civili e politici – New York 16.12.1966;
– la Risoluzione nr.2625 del 24.10.1970 dell’Assemblea Generale ONU:
Principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli.
In virtù dei principi dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, inseriti nella Carta delle Nazioni Unite, ogni popolo ha diritto di determinare liberamente, senza interferenze esterne, il proprio status politico, e di perseguire il proprio sviluppo economico, sociale e culturale.
Ogni Stato ha il dovere di rispettare questi diritti in ottemperanza delle disposizioni della Carta.
Ogni Stato ha il dovere di promuovere azioni individuali o separate al fine di realizzare il principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, in ottemperanza delle disposizioni della Carta, e di assistere l’O.N.U. nello svolgimento dei compiti che le sono stati affidati dalla Carta per mettere in atto questi principi (…)
L’istituzione di uno Stato indipendente e sovrano, la libera associazione o l’integrazione in uno Stato indipendente, o il costituirsi di qualunque istituzione politica liberamente decisa da un popolo, costituiscono altrettanti modi di attuare il principio di autodeterminazione da parte di quel popolo.
Gli Stati devono astenersi dall’esercitare azioni di forza volte a privare i popoli cui questa dichiarazione si riferisce, del loro diritto alla libertà, all’indipendenza e all’autodeterminazione.
Nella resistenza che tali popoli opporranno a tali azioni per difendere il loro diritto all’autodeterminazione, essi avranno il diritto di chiedere e ottenere aiuto dalla comunità internazionale in accordo con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite.
– La Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975):
VIII. Eguaglianza dei diritti ed autodeterminazione dei popoli
28. – Gli Stati partecipanti rispettano l’eguaglianza dei diritti dei popoli e il loro diritto all’autodeterminazione, operando in ogni momento in conformità ai fini e ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite e alle norme pertinenti del diritto internazionale, comprese quelle relative all’integrità territoriale degli Stati.
29. – In virtù del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’ autodeterminazione dei popoli, tutti ipopoli hanno sempre il diritto, in piena libertà di stabilire quando e come desiderano il loro regime politico interno ed esterno, senza ingerenza esterna e di perseguire come desiderano il loro sviluppo politico, economico, culturale e sociale.
30. – Gli Stati partecipanti riaffermano l’importanza universale del rispetto e dell’esercizio effettivo da parte dei popoli dei diritti eguali e all’ autodeterminazione per lo sviluppo di relazioni amichevoli tra loro come tra tutti gli Stati: essi ricordano anche l’importanza dell’eliminazione di qualsiasi forma di violazione di questo principio;
– la legge 881/1977 dello stato straniero occupante italiano:
ratifica del Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16.12.1966;
– Il Decreto Legislativo 13.12.2010 nr.212 in vigore dal 16.12.20:
con il quale lo stato italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia, avendo abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866 nr.3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”, oggi repubblica italiana.
AVENDO RISCONTRO
che il MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, ha costituito il Governo Veneto Provvisorio ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977
NONOSTANTE
LO STATO STRANIERO ITALIANO
ABBIA POSTO IN ESSERE
– gravissimi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza, di aggressione e di guerra contro il MLNV, contro i membri del suo Direttivo e contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, mediante strumentali, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali in ambito italiano;
– gravissimi illeciti a sfondo razzista, politico e discriminatorio posti in essere con premeditazione e con dolo specifico contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, in specie mediante i procedimenti-farsa anche in palese violazione delle stesse norme di legge penali e di procedura penale italiane, tra i quali:
– violazioni di domicilio con armi da guerra;
– illegali perquisizioni personali e locali presso le private dimore;
– sequestri di persona aggravati;
– reiterate minacce, interrogatori informali, violenze morali e psicologiche sugli indagati appartenenti al MLNV sottoposti illegalmente a grave limitazione della libertà personale in quanto sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore negli uffici della sezione politica della polizia di stato straniera italiana a Treviso;
– subornazioni di testi, sottoposti ad atti intimidatori e minacce;
– calunnie aggravate;
– reiterate falsità ideologiche in atti;
– diffamazioni aggravate a mezzo stampa, radiotelevisione e altri organi di informazione;
– attività illegale di spionaggio;
– interferenze illecite ed indebite nella vita privata e nelle comunicazioni private;
– pubblicazione illecita di intercettazioni telefoniche sugli organi di stampa e di informazione;
– furto delle identità personali, con illegali rilievi foto-dattiloscopici;
– furto di beni ed effetti personali (beni ed effetti personali, nonché dati, materiali e
– supporti informatici, illegalmente sottratti)
– appropriazione indebita dei suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti;
– omissioni di denuncia dei crimini commessi dagli stessi inquirenti italiani;
– reiterate omissioni e rifiuti di atti di ufficio;
– l’aver omesso di dare contezza di tutti gli atti, di tutte le operazioni tecniche eseguite e di tutta l’attività complessivamente posta in essere dagli inquirenti italiani su tutti i suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti, e quindi su modalità e luogo di custodia, nomina custode, apposizione e/o rimozione dei sigilli (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
– l’aver omesso di dare altresì contezza di tutte le operazioni tecniche eseguite sugli strumenti e supporti informatici illegalmente sottratti, quali ad esempio tutte le attività di spionaggio e di estrazione dei dati informatici presenti nei supporti informatici, nonché accensioni, consultazioni, visualizzazioni ed estrazioni di files e di altri dati dai personal computer (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
– abusi d’ufficio;
– associazione per delinquere finalizzata a commettere i predetti crimini a sfondo razziale e politico contro i membri del Direttivo del MLNV e contro altri cittadini del Popolo Veneto;
– reiterata violazione dell’art.294 del codice penale italiano per aver ripetutamente attentato ai diritti politici del cittadino per aver usato violenza, minaccia ed inganno, nel tentativo di impedire in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico;
AVENDO RISCONTRO
che ad oggi il MLNV con precauzione e riguardo ha inutilmente atteso, anche ben oltre i limiti consuetudinari, la notifica e la formalità di un qualsiasi atto di manifesta resistenza, rifiuto o mera opposizione alle enunciate espressioni di diritto da noi MLNV ritenute legali, legittime e rivendicate “secundum legem”, la formalità della rivendicazione è di diritto compiuta e perfezionata;
PRESO ATTO
che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto, e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati, la costituzione del MLNV ha generato “diritto” producendo negli effetti ciò che si tenta di non considerare.
Il tentativo di ignorare l’esistenza del MLNV, infatti, tende a negare il presupposto giuridico da cui ha origine il MLNV medesimo ovvero il diritto di autodeterminazione previsto per legge, ratificato dallo stesso stato straniero italiano e rivendicato dal MLNV in nome del Popolo Veneto.
Il diritto di liberare la Patria dallo stato straniero occupante italiano è legittimo e legale perché conforme alle norme del diritto internazionale.
P.Q.M.
DICHIARO DI ESSERE VENETO
e di nazionalità Veneta per diritto naturale perché lo sono per nascita, mi identifico nella comunità di Genti Venete che hanno diritto di essere libere e sovrane sulle proprie terre d'origine secondo la specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche;
come tale affermo di appartenere a tale Nazione.
Considerato che io sono ciò che sono e che la libertà di decidere di essere ciò che ho deciso di essere costituisce per ogni persona un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace, avendo facoltà e potere di rappresentare me stesso, trasmetto l’allegata personale dichiarazione di sovranità personale e di cittadinanza Veneta.
WSM
Venetia, giovedì 20 giugno 2013
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
per la dichiarazione di sovranità personale e Veneta vedi:
2013.06.07 – SERGIO BORTOTTO – DICHIARAZIONE DI SOVRANITA' PERSONALE E NAZIONALITA' VENETA
2013.06.18 – LA SCENEGGIATA DI GARDIN E COMPANY NON E’ AFFATTO UN SUCCESSO!
Il passaggio della Dogana di Chiasso con il nuovissimo passaporti Repubblica Veneta è stato più "semplice" del previsto.
La delegazione veneta, formata da 13 persone, è passata ostentando gloriosamente il passaporto Repubblica Veneta davanti a guardie rigide e immobili, come assenti.
I rappresentanti veneti sono stati raggiunti da esponenti dell'associazione Terre Insubre, venuti a sostenere l'iniziativa (tra di loro: Max Ferrari, Mario Colombo, Luca Arcobello e Giorgia Cantù).
L'ordine alla polizia di frontiera era chiaramente di ignorare il fatto e di escludere qualsiasi controllo, seppur richiesto.
A conferma della forza dell'iniziativa, la presenza di una nutrita compagine della Digos di Como.
Il Governo Veneto considera l'iniziativa politica di Chiasso un successo diplomatico perché è riuscita a portare la questione veneta fuori dalla recintazione forzata italiana.
Ora il passaporto è un documento internazionalmente noto che sarà fatto valere senza reticenze e titubanze anche in altre numerose circostanze.
Ma guardate un pò… oplà ecco cosa appare la bandiera della LIFE un sindacato di imprenditori costituitosi ed operante in ambito tutto italiano… tanto per confermare la confusione che si insiste a creare in ambito indipendentista.
2013.06.14 – INIZIATIVA DEL SEDICENTE “GOVERNO VENETO” CON LA NAZIONE SVIZZERA E LE SUE AUTORITA’ … QUESTI “SIGNORI” NON RAPPRESENTANO IL POPOLO VENETO.
I soliti saltimbanchi dell’indipendentismo Veneto “fai da te” adesso cavalcano le rivendicazioni del MLNV.
Per farlo, ovviamente, non lesinano di mendicare quella visibilità mediatica che non a caso è ben accordata da parte dei media asserviti al regime d’occupazione straniero italiano.
Infatti, la disponibilità mediatica per queste iniziative stravaganti e folcloristiche hanno lo scopo di disprezzare e confondere l’opinione pubblica su quanto sta seriamente facendo il MLNV per il raggiungimento del ripristino di sovranità per il Popolo Veneto.
I presupposti giuridici dell’immenso lavoro che sta facendo il MLNV si basano sul principio di autodeterminazione dei popoli, così com'è riconosciuto nel Diritto Internazionale.
Tutto ciò fonda la sua legittimità sulla storicità di una passata indipendenza del territorio medesimo e sulla tipicità culturale dello stesso Popolo Veneto … quasi millecinquecento anni di Repubblica e oltre tremila anni di storia fanno del Popolo Veneto una realtà che nulla ha a che fare con l'italica rappresentazione odierna, inoltre, un popolo sottoposto a regime militare di uno Stato terzo è legittimato all'autodeterminazione.
Il principio di autodeterminazione stabilisce il metodo attraverso il quale gli Stati devono assumere decisioni concernenti i popoli e solo un Movimento di Liberazione Nazionale può agire in nome di un intero popolo perché come aggregato organizzato di individui diviene destinatario legittimo delle norme del diritto internazionale.
A differenza dei movimenti insurrezionali, per il riconoscimento di status internazionale ai movimenti di liberazione nazionale non c'è bisogno del controllo effettivo sul territorio.
In molti casi, infatti, capita che questi vengano ospitati dagli Stati limitrofi e da qui conducano le loro “battaglie”.
Ovviamente l'obiettivo finale dei movimenti è l'acquisizione dell'autorità sul territorio, quindi l'elemento territoriale acquista importanza, ma in prospettiva.
Per acquisire lo status internazionale, comunque, i movimenti hanno bisogno di un apparato organizzativo in grado di gestire le relazioni internazionali e questa, e solo questa, è legittimata ad agire a suo nome sul piano internazionale.
L’articolo 96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 dispone infatti che i popoli, come tutti i soggetti di diritto internazionale (ivi compreso il Movimento di Liberazione Nazionale), devono disporre di un apparato istituzionale ed ecco perché il MLNV ha istituito il Governo Veneto Provvisorio e lo ha fatto, cercando inutilmente di coinvolgere tutti gli altri indipendentisti.
Il Popolo Veneto deve rendersi conto che è ora di finirla con questi giocolieri del falso indipendentismo … un giorno indipendentisti, un altro giorno candidati a elezioni straniere italiane e protagonisti di azioni che vogliono far passare per rivendicazioni patriottiche ma che in realtà servono a rubare quella visibilità mediatica e a confondere la gente sul serissimo percorso che il MLNV sta facendo e che da molto fastidio anche questi dinosauri.
Ben conosciamo questi miseri personaggi avvezzi ad usare le persone, così come sono stati usati quei ragazzi e ragazze che hanno creduto nel 2009 al progetto Polisia Nathionale Veneta (che poi hanno dato origine al MLNV uscendo definitivamente da tale brutale esperienza).
La loro conoscenza ci ha fatto ben comprendere quanto sia facile, per questi “veterani dell’indipendentismo veneto”, adoperare e servirsi di tutto ciò che mediaticamente agevola la loro necessità di visibilità mediatica e perpetuare quella ripetuta sceneggiata che da anni insistono a propinare al Popolo Veneto con percorsi inconcludenti.