COMUNICATI

2013.06.28 – LA CATTIVA ABITUDINE DI ABUSARE DELLO STATO STRANIERO ITALIANO


Siamo alle solite… quando l'arroganza non basta e la prepotenza imperversa.

“Lo Stato manda i Carabinieri in Comune invece di mettere risorse contro i ladri” 
Riccardo Szmuski, sindaco di Santa Lucia di Piave, è infuriato dopo la visita in Municipio dei militari, che hanno chiesto copia della lettera con cui ha convocato i sindaci di tutto il Veneto per una manifestazione.
La protesta si svolgerà sabato mattina a Santa Lucia di Piave e sono invitati sia gli amministratori del Veneto, sia ai cittadini.
Ascoltate bene le parole di Szmuski… delineano una situazione sociale esplosiva.
Tratto da (clicca qui)
Con il ripristino della Repubblica Veneta le Municipalità saranno l'espressione più importante della comunità locale attraverso un'amministrazione statuale adeguata, efficente, trasparente, composta da membri della stessa comunità, che incamererà direttamente le imposte e le ridistribuirà direttamente secondo le proprie esigenze e concorrerà alla vita della Nazione secondo le proprie possibilità.
WSM
Venetia 28 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

2013.06.27 – E IL GIORNALETTO “LA TRIBUNA DI TREVISO” CONTINUA CON L’INFORMAZIONE SPAZZATURA.


(ma questi da chi sono andati a scuola per scrivere certe castronerie?)1365012119151

Ci risiamo, puntuale ecco l'articoletto del giornalucolo a firma del ben noto "f.d.w." (non si preoccupi, nonostante le iniziali il personaggio è gia iscritto a ruolo giudiziario) che a pag.18 tenta di copiare dal sito del MLNV (www.mlnv.org) la notizia del controllo operato dalla guardia di finanza italiana al locale "VIVAVOCE" di Maserada sul Piave (Tv).
Come al solito, questo giornalista prezzolato e al soldo del regime italiano, asserisce falsamente che Loris Zanatta, titolore del locale e Provveditore Generale presso il Governo Provvisorio Veneto istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra, si sarebbe dichiarato "venetista".
Chissà quale mente contorta e anche poco avveduta dell’ortografia della stessa lingua italiana ha coniato il termine "venetista", abitualmente riutilizzato dall’informazione spazzatura per la paura di indicare con dovizia e correttezza il termine Patrioti o Indipendentisti.
Un breve e inappropriato cenno al contestato difetto assoluto di giurisdizione che è stato ampiamente e legalmente contestato alla guardia di finanza straniera italiana anche dal sito del MLNV e alla cui obiezione lo stesso comandante della compagnia di Treviso della gdf dimostra di non essere in grado di ribattere con una ben che minima dimostrazione di legittimità della sua presenza sui Territori della Serenissima Repubblica Veneta.
Ma ben conosciamo quest’italia, bugiarda e abituata a ritenere i propri cittadini alla stregua di sudditi ignoranti e illetterati.
Innanzi allo sfacelo istituzionale, allo sgretolarsi dell’etica politica e del forzato declino della nostra civiltà alla quale si contrappone una forzata e imposta visione distorta dei valori che da sempre hanno caratterizzato il Popolo Veneto, la sua cultura, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi, queste miserabili bugie confermano le parole pronunciate da Pio XII nel 1952 quando asserì che “…si sta avvicinando il tempo dei falsi profeti… inganneranno facilmente i puri di cuore, perché si presenteranno nelle vesti di uomini di grandi capacità e di grande cuore, invece saranno politici corrotti e scienziati senza scrupoli…” e “…non vediamo un futuro roseo… soprattutto la classe politica di domani avrà molti problemi… Porterà il Paese alla rovina… E farà una fine ingloriosa, lasciando ampi margini per il ritorno di una dittatura…” e ancora disse un giorno il Pontefice “ …Anche l'Italia sarà presa nel vortice della corruzione…La democrazia finirà per diventare un paravento… per nascondere malefatte di ogni genere. Uomini disonesti, guidati da Satana, saliranno nei posti più alti della politica. Inganneranno il popolo e rovineranno l'economia… Arriverà un tempo in cui non esisterà Paese senza scandali; senza una storia vergognosa…Il decadimento politico porterà inevitabilmente al decadimento morale… Arriverà un tempo in cui la corruzione sarà legge di vita”.
Purtroppo questi tempi sono arrivati e spetta a tutto noi liberarci di questa maledizione, di questo cancro che è l’italia così come ce la vogliono imporre.
Ricordiamoci che Noi Veneti non siamo mai diventati italiani e abbiamo il diritto di tornare liberi e sovrani su tutte le Terre della nostra Amata Serenissima Patria, la Repubblica Veneta.
WSM
Venetia, giovedì 27 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
vedi anche comunicato del 18.06.2013 (CLICCA QUI)

2013.06.27 - LA TRIBUNA DI TREVISO - ARTICOLO SU CONTROLLO GDF AT VIVAVOCE DI LORIS ZANATTA

 

2013.06.18 – LA GUARDIA DI FINANZA E IL CONTROLLO AD UN MEMBRO DEL DIRETTIVO DEL MLNV

Sono Loris Zanatta titolare del locale VIVAVOCE di Maserada sul piave.182927_110323649042720_6810968_n
Il giorno 18 giugno 2013 alle ore 11.00 circa, ho servito due caffè a due clienti i quali, dopo aver pagato e ricevuto lo scontrino fiscale, si sono qualificati esibendo il tesserino di riconoscimento della guardia di finanza italiana.
Dichiarata subito la corretta esecuzione dello scontrino, i finanzieri hanno compilato un verbale di constatazione della regolare emissione del titolo di credito.
Nel proseguo degli accertamenti iniziati mi hanno chiesto l’esibizione del tagliando di pagamento del canone RAI ma ai finanzieri ho replicato un garbato rifiuto non avendo volontariamente pagato il balzello.
Gli uomini delle fiamme gialle straniere italiane hanno quindi spiegato e proceduto alla stesura di un verbale di accertato mancato pagamento del canone.
Con la tranquillità e la pacatezza con la quale i membri del MLNV si sono sempre contrapposti (fino ad ora) alle autorità d’occupazione straniere italiane, è stato chiesto di inserire a verbale il contestato difetto assoluto di giurisdizione appellandomi anche al rispetto della legge 881/77 con la quale, il loro stesso stato italiano, ha ratificato i patti di New York del 1966.
Nessuna perplessità ed ostentata ostilità è stata manifestata dai finanzieri che con reciproco rispetto e cordialità hanno concluso il loro intervento chiedendo anche qualche ragguaglio circa i progressi del percorso intrapreso dal MLNV.
Viva San Marco
Maserada sul Piave (Tv) 18 giugno 2013
Loris Zanatta – Provveditore Generale del Governo Veneto Provvisorio
 
Il controllo effettuato da una pattuglia della guardia di finanza italiana al locale di Loris Zanatta, membro del Direttivo del MLNV e Provveditore Generale del Governo Veneto Provvisorio è l’ennesima ostentazione del perpetuarsi dell’illegalità sistematica con la quale agiscono le autorità d’occupazione straniere italiane in danno di Cittadini del Popolo Veneto.
Pur nella consapevolezza di dover sempre far fronte alle rivendicazioni con adeguato spirito critico e di reciproco rispetto, ora vorremmo che il capitano della guardia di finanza italiana, comandante della compagnia di Treviso, Sig. Francesco Calimero, spiegasse pubblicamente come giustifica l’intervento dei suoi uomini che, pur essendo stato rispettoso e garbato, non trova giustificazione rispetto a quanto segue:
  1. in virtù di quale principio giurisprudenziale la guardia di finanza straniera italiana agisce sui Territori della Repubblica Veneta quando è lo stesso stato italiano ad aver sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia” ?
  2. Mi chiedo se questo ufficiale è in grado di giustificare l’esercizio della sua autorità sui Territori della Repubblica Veneta e lo invito a dimostrare pubblicamente in virtù di quale principio giurisprudenziale ritiene che la guardia di finanza straniera italiana possa agire sui Territori della Repubblica Veneta dimostrando che il suo stato italiano non è ad oggi ciò che è per i Veneti e le stesse norme del diritto internazionale, ovvero uno stato straniero occupante, colonialista e razzista nei confronti del Popolo Veneto.
  3. Invito l’ufficiale comandante della compagnia della guardia di finanza di Treviso a spiegare e giustificare sotto il profilo giuridico, la sua presenza sui Territori della Repubblica Veneta, ad oggi ancora illegalmente e illecitamente occupati dal suo stato italiano ed in particolare perché gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere dal suo ufficio non siano privi di qualsiasi effetto giuridico ovvero non siano posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta e in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio e che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere dal suo ufficio è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
Cordialità.
WSM
Venetia, sabato 22 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
 
GDF NO GRAZIE

 

 
 
 

2013.06.20 – NOTIFICA DELLA DICHIARAZIONE DI SOVRANITA’ PERSONALE E VENETA

da:      MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO
a:         prefettura.treviso@interno.it,
            y…      @un.org,
            b…      @un.org,
            f…       @un.org,
            mail    @comune.villorba.tv.it,
            p…      @bka.gv.at
 
data:   20 giugno 2013 20:53
 
oggetto:SERGIO BORTOTTO – PRESIDENTE DEL MLNV E DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
 
Il sottoscritto Sergio Bortotto, Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, 
 
C O N S I D E R A T I
 
–     la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra (Ch) in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.09.2011;
–     l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010;
 
V I S T I
 
–     il Patto Internazione relativo ai diritti civili e politici – New York 16.12.1966; 
–     la Risoluzione nr.2625 del 24.10.1970 dell’Assemblea Generale ONU: 
Principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli.
In virtù dei principi dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, inseriti nella Carta delle Nazioni Unite, ogni popolo ha diritto di determinare liberamente, senza interferenze esterne, il proprio status politico, e di perseguire il proprio sviluppo economico, sociale e culturale.
Ogni Stato ha il dovere di rispettare questi diritti in ottemperanza delle disposizioni della Carta.
Ogni Stato ha il dovere di promuovere azioni individuali o separate al fine di realizzare il principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, in ottemperanza delle disposizioni della Carta, e di assistere l’O.N.U. nello svolgimento dei compiti che le sono stati affidati dalla Carta per mettere in atto questi principi (…)
L’istituzione di uno Stato indipendente e sovrano, la libera associazione o l’integrazione in uno Stato indipendente, o il costituirsi di qualunque istituzione politica liberamente decisa da un popolo, costituiscono altrettanti modi di attuare il principio di autodeterminazione da parte di quel popolo.
Gli Stati devono astenersi  dall’esercitare azioni di forza volte a privare i popoli cui questa dichiarazione si riferisce, del loro diritto alla libertà, all’indipendenza e all’autodeterminazione.
Nella resistenza che tali popoli opporranno a tali azioni per difendere il loro diritto all’autodeterminazione, essi avranno il diritto di chiedere e ottenere aiuto dalla comunità internazionale in accordo con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite.
–     La Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975):
VIII.  Eguaglianza dei diritti ed autodeterminazione dei popoli
28. – Gli Stati partecipanti rispettano l’eguaglianza dei diritti dei popoli e il loro diritto all’autodeterminazione, operando in ogni momento in conformità ai fini e ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite e alle norme pertinenti del diritto internazionale, comprese quelle relative all’integrità territoriale degli Stati.
29. – In virtù del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’ autodeterminazione dei popoli, tutti ipopoli hanno sempre il diritto, in piena libertà di stabilire quando e come desiderano il loro regime politico interno ed esterno, senza ingerenza esterna e di perseguire come desiderano il loro sviluppo politico, economico, culturale e sociale.
30. – Gli Stati partecipanti riaffermano l’importanza universale del rispetto e dell’esercizio effettivo da parte dei popoli dei diritti eguali e all’ autodeterminazione per lo sviluppo di relazioni amichevoli tra loro come tra tutti gli Stati: essi ricordano anche l’importanza dell’eliminazione di qualsiasi forma di violazione di questo principio;
–     la legge 881/1977 dello stato straniero occupante italiano:
ratifica del Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16.12.1966;
–     Il Decreto Legislativo 13.12.2010 nr.212 in vigore dal 16.12.20:
con il quale lo stato italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia, avendo abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866 nr.3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”, oggi repubblica italiana.
 
AVENDO RISCONTRO
 
che il MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, ha costituito il Governo Veneto Provvisorio ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977
 
NONOSTANTE
LO STATO STRANIERO ITALIANO
ABBIA POSTO IN ESSERE
 
–     gravissimi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza, di aggressione e di guerra contro il MLNV, contro i membri del suo Direttivo e contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, mediante strumentali, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali in ambito italiano;
–     gravissimi illeciti a sfondo razzista, politico e discriminatorio posti in essere con premeditazione e con dolo specifico contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri appartenenti al MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, in specie mediante i procedimenti-farsa  anche in palese violazione delle stesse norme di legge penali e di procedura penale italiane, tra i quali:
–     violazioni di domicilio con armi da guerra;
–     illegali perquisizioni personali e locali presso le private dimore;
–     sequestri di persona aggravati;
–     reiterate minacce, interrogatori informali, violenze morali e psicologiche sugli indagati appartenenti al MLNV sottoposti illegalmente a grave limitazione della libertà personale in quanto sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore negli uffici della sezione politica della polizia di stato straniera italiana a Treviso;
–     subornazioni di testi, sottoposti ad atti intimidatori e minacce;
–     calunnie aggravate;
–     reiterate falsità ideologiche in atti;
–     diffamazioni aggravate a mezzo stampa, radiotelevisione e altri organi di informazione;
–     attività illegale di spionaggio;
–     interferenze illecite ed indebite nella vita privata e nelle comunicazioni private;
–     pubblicazione illecita di intercettazioni telefoniche sugli organi di stampa e di informazione;
–     furto delle identità personali, con illegali rilievi foto-dattiloscopici;
–     furto di beni ed effetti personali (beni ed effetti personali, nonché dati, materiali e
–     supporti informatici, illegalmente sottratti)
–     appropriazione indebita dei suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti;
–     omissioni di denuncia dei crimini commessi dagli stessi inquirenti italiani;
–     reiterate omissioni e rifiuti di atti di ufficio;
–     l’aver omesso di dare contezza di tutti gli atti, di tutte le operazioni tecniche eseguite e di tutta l’attività complessivamente posta in essere dagli inquirenti italiani su tutti i suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti, e quindi su modalità e luogo di custodia, nomina custode, apposizione e/o rimozione dei sigilli (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
–     l’aver omesso di dare altresì contezza di tutte le operazioni tecniche eseguite sugli strumenti e supporti informatici illegalmente sottratti, quali ad esempio tutte le attività di spionaggio e di estrazione dei dati informatici presenti nei supporti informatici, nonché accensioni, consultazioni, visualizzazioni ed estrazioni di files e di altri dati dai personal computer (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
–     abusi d’ufficio;
–     associazione per delinquere finalizzata a commettere i predetti crimini a sfondo razziale e politico contro i membri del Direttivo del MLNV e contro altri cittadini del Popolo Veneto;
–     reiterata violazione dell’art.294 del codice penale italiano per aver ripetutamente attentato ai diritti politici del cittadino per aver usato violenza, minaccia ed inganno, nel tentativo di impedire in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico;
 
AVENDO RISCONTRO
che ad oggi il MLNV con precauzione e riguardo ha inutilmente atteso, anche ben oltre i limiti consuetudinari, la notifica e la formalità di un qualsiasi atto di manifesta resistenza, rifiuto o mera opposizione alle enunciate espressioni di diritto da noi MLNV ritenute legali, legittime e rivendicate “secundum legem”, la formalità della rivendicazione è di diritto compiuta e perfezionata;
PRESO ATTO
che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto, e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati, la costituzione del MLNV ha generato “diritto” producendo negli effetti ciò che si tenta di non considerare.
Il tentativo di ignorare l’esistenza del MLNV, infatti, tende a negare il presupposto giuridico da cui ha origine il MLNV medesimo ovvero il diritto di autodeterminazione previsto per legge, ratificato dallo stesso stato straniero italiano e rivendicato dal MLNV in nome del Popolo Veneto.
Il diritto di liberare la Patria dallo stato straniero occupante italiano è legittimo e legale perché conforme alle norme del diritto internazionale.
 
P.Q.M.
DICHIARO DI ESSERE VENETO
e di nazionalità Veneta per diritto naturale perché lo sono per nascita, mi identifico nella comunità di Genti Venete che hanno diritto di essere libere e sovrane sulle proprie terre d'origine secondo la specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche;
come tale affermo di appartenere a tale Nazione.
Considerato che io sono ciò che sono e che la libertà di decidere di essere ciò che ho deciso di essere costituisce per ogni persona un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace, avendo facoltà e potere di rappresentare me stesso, trasmetto l’allegata personale dichiarazione di sovranità personale e di cittadinanza Veneta.
WSM
Venetia, giovedì 20 giugno 2013
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
per la dichiarazione di sovranità personale e Veneta vedi:

2013.06.07 – SERGIO BORTOTTO – DICHIARAZIONE DI SOVRANITA' PERSONALE E NAZIONALITA' VENETA

 

2013.06.18 – LA SCENEGGIATA DI GARDIN E COMPANY NON E’ AFFATTO UN SUCCESSO!

NON CREDETE A QUESTI DINOSAURI!
La foto che proponiamo qui sotto è emblematica dell'attenzione posta dalle Autorità elvetiche alla pagliacciata di Gardin e Company che pretendevano di essere identificati tramite il loro autoprodotto "passaporto Veneto" e come l'ennesimo governo veneto autoreferenziale e che non si è costituito nè sulla base del consenso popolare e tanto meno sulla base delle norme del diritto internazionale così come previsto per i Movimenti di Liberazione Nazionale con l'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977… insistiamo nel dire che simili pagliacciate non aiutano la causa veneta ma la ridicolizzano.
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
 
foto
 
loro hanno scritto:
IL PASSAPORTO REPUBBLICA VENETA HA SUPERATO CON SUCCESSO IL SUO BATTESIMO DEL FUOCO. 
Il passaggio della Dogana di Chiasso con il nuovissimo passaporti Repubblica Veneta è stato più "semplice" del previsto. 
La delegazione veneta, formata da 13 persone, è passata ostentando gloriosamente il passaporto Repubblica Veneta davanti a guardie rigide e immobili, come assenti.
 I rappresentanti veneti sono stati raggiunti da esponenti dell'associazione Terre Insubre, venuti a sostenere l'iniziativa (tra di loro: Max Ferrari, Mario Colombo, Luca Arcobello e Giorgia Cantù). 
L'ordine alla polizia di frontiera era chiaramente di ignorare il fatto e di escludere qualsiasi controllo, seppur richiesto. 
A conferma della forza dell'iniziativa, la presenza di una nutrita compagine della Digos di Como. 
Il Governo Veneto considera l'iniziativa politica di Chiasso un successo diplomatico perché è riuscita a portare la questione veneta fuori dalla recintazione forzata italiana. 
Ora il passaporto è un documento internazionalmente noto che sarà fatto valere senza reticenze e titubanze anche in altre numerose circostanze.
 

Ma guardate un pò… oplà ecco cosa appare la bandiera della LIFE un sindacato di imprenditori costituitosi ed operante in ambito tutto italiano… tanto per confermare la confusione che si insiste a creare in ambito indipendentista.

 

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2013.06.14 – INIZIATIVA DEL SEDICENTE “GOVERNO VENETO” CON LA NAZIONE SVIZZERA E LE SUE AUTORITA’ … QUESTI “SIGNORI” NON RAPPRESENTANO IL POPOLO VENETO.

Oggetto: iniziativa del sedicente “governo veneto”  con la Nazione Svizzera e le sue Autorità.
 
E’ notizia di questi giorni, pubblicata anche da alcuni organi di informazione locale, di come alcuni sedicenti “indipendentisti veneti” facenti parte dell’autoreferenziale “parlamento veneto” e del “governo veneto” abbiano deciso di recarsi alla frontiera Svizzera il giorno di sabato 15 giugno prossimo con l’intento di presentare alla frontiera di Chiasso una sorta di passaporto veneto, a loro dire al fine di esprimere con quel documento autoprodotto la loro “volontà e determinazione per l’indipendenza e la sovranità”.
Ciò posto, preme rilevare come tale iniziativa, peraltro  bizzarra e inconcludente, non trovi alcun sostegno da parte di questo MLNV, che anzi prende le distanze da simili ridicole sceneggiate create verosimilmente ad arte con l’intento non dichiarato di confondere l’opinione pubblica – anche oltre confine – e di offuscare l’unico vero e valido percorso intrapreso dal MLNV nell’ambito delle norme del diritto internazionale.
Vale la pena rilevare come tali autoproclamati “parlamento veneto” e “governo veneto” non abbiano alcun fondamento giuridico, né nell’ambito dell’ordinamento giuridico interno italiano, né in quello del diritto internazionale, e non sono pertanto legittimati ad agire in nome del Popolo Veneto.”
Viva San Marco.
Venetia, venerdì 14 giugno 2013
Il Vice Presidente del MLNV e del GVP dott. Paolo Gallina
 

Permettetemi un commento:
 
Siamo alle solite.
I soliti saltimbanchi dell’indipendentismo Veneto “fai da te” adesso cavalcano le rivendicazioni del MLNV.
Per farlo, ovviamente, non lesinano di mendicare quella visibilità mediatica che non a caso è ben accordata da parte dei media asserviti al regime d’occupazione straniero italiano.
Infatti, la disponibilità mediatica per queste iniziative stravaganti e folcloristiche hanno lo scopo di disprezzare e confondere l’opinione pubblica su quanto sta seriamente facendo il MLNV per il raggiungimento del ripristino di sovranità per il Popolo Veneto.
I presupposti giuridici dell’immenso lavoro che sta facendo il MLNV si basano sul principio di autodeterminazione dei popoli, così com'è riconosciuto nel Diritto Internazionale.
Tutto ciò fonda la sua legittimità sulla storicità di una passata indipendenza del territorio medesimo e sulla tipicità culturale dello stesso Popolo Veneto … quasi millecinquecento anni di Repubblica e oltre tremila anni di storia fanno del Popolo Veneto una realtà che nulla ha a che fare con l'italica rappresentazione odierna, inoltre, un popolo sottoposto a regime militare di uno Stato terzo è legittimato all'autodeterminazione. 
Il principio di autodeterminazione stabilisce il metodo attraverso il quale gli Stati devono assumere decisioni concernenti i popoli e solo un Movimento di Liberazione Nazionale può agire in nome di un intero popolo perché come aggregato organizzato di individui diviene destinatario legittimo delle norme del diritto internazionale.
A differenza dei movimenti insurrezionali, per il riconoscimento di status internazionale ai movimenti di liberazione nazionale non c'è bisogno del controllo effettivo sul territorio. 
In molti casi, infatti, capita che questi vengano ospitati dagli Stati limitrofi e da qui conducano le loro “battaglie”. 
Ovviamente l'obiettivo finale dei movimenti è l'acquisizione dell'autorità sul territorio, quindi l'elemento territoriale acquista importanza, ma in prospettiva. 
Per acquisire lo status internazionale, comunque, i movimenti hanno bisogno di un apparato organizzativo in grado di gestire le relazioni internazionali e questa, e solo questa, è legittimata ad agire a suo nome sul piano internazionale.
L’articolo 96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 dispone infatti che i popoli, come tutti i soggetti di diritto internazionale (ivi compreso il Movimento di Liberazione Nazionale), devono disporre di un apparato istituzionale ed ecco perché il MLNV ha istituito il Governo Veneto Provvisorio e lo ha fatto, cercando inutilmente di coinvolgere tutti gli altri indipendentisti.
Il Popolo Veneto deve rendersi conto che è ora di finirla con questi giocolieri del falso indipendentismo … un giorno indipendentisti, un altro giorno candidati a elezioni straniere italiane e protagonisti di azioni che vogliono far passare per rivendicazioni patriottiche ma che in realtà servono a rubare quella visibilità mediatica e a confondere la gente sul serissimo percorso che il MLNV sta facendo e che da molto fastidio anche questi dinosauri.
Ben conosciamo questi miseri personaggi avvezzi ad usare le persone, così come sono stati usati quei ragazzi e ragazze che hanno creduto nel 2009 al progetto Polisia Nathionale Veneta (che poi hanno dato origine al MLNV uscendo definitivamente da tale brutale esperienza).
La loro conoscenza ci ha fatto ben comprendere quanto sia facile, per questi “veterani dell’indipendentismo veneto”, adoperare e servirsi di tutto ciò che mediaticamente agevola la loro necessità di visibilità mediatica e perpetuare quella ripetuta sceneggiata che da anni insistono a propinare al Popolo Veneto con percorsi inconcludenti.
WSM
Venetia 14 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 
2013.06.12 - LA TRIBUNA ONLINE - ARTICOLO SU INIZIATIVA DI AUTOGERVENO DI QUAGLIA E GARDIN ...

2013.06.11 – CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ITALIOTE SEMBRA CHE IL NOSTRO SITO SIA STATO “OSCURATO” …

Sarà una coincidenza ma è strano che le statistiche di accesso al sito del MLNV abbiano un drastico improvviso azzeramento in concomitanza con lo svolgersi delle elezioni amministrative straniere italiane.
È comunque una strana simultaneità visto e considerata la posizione molto drastica che il MLNV ha assunto contro queste ipocrite competizioni elettorali svolte sul territorio occupato della Repubblica Veneta.
Meditare è doveroso perché se da un lato tutto questo dimostra quanto sia temuto il “percorso di rottura” intrapreso dal MLNV, (e la scarsa affluenza alle urne lo ha dimostrato ancora una volta), dall’altra denota quanta poca democrazia in realtà c’è con questo regime italiano d’occupazione.
I nostri tecnici stanno comunque ancora verificando l’anomalia.
WSM
Venetia, martedì 11 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
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2013.06.11 – ELEZIONI AMMINISTRATIVE STRANIERE ITALIANE … LA CONFERMA CHE L’ITALIA NON ESISTE!

Anche quest'ultima tornata elettorale conferma la nostra più rosea aspettativa.385599_3756510882014_1942631617_n 
Il Popolo Veneto non è italiano e non ha alcuna intenzione di delegare ancora una volta la propria rappresentatività a stranieri o italo/veneti di qualsiasi colore partitico essi siano.
Oggi, come in passato per altri partiti italiani, è il PD ad esultare, ma è contento del nulla.
Il partito democratico, la sinistra italiana, vince solo perché i pochi che si sono recati a votare erano in numero maggiore dei propri contendenti.
Infatti, anche queste elezioni confermano che la maggioranza della gente non è andata a votare ed è questa la vera coalizione vincente.
Il declino della Lega accompagna anche i partitini che per mera ambizione elettorale e poltrone italiane si sono furbescamente proclamati indipendentisti … hanno avuto ciò che probabilmente meritano, il nulla.
Tutto ciò non  fa altro che rinvigorire la nostra determinazione nel proseguire nel percorso intrapreso dal MLNV per la liberazione definitiva della Serenissima Patria dall’occupante italiano, e ridare così al Popolo Veneto la speranza di un futuro migliore e sereno, libero a casa propria.
WSM
Venetia 11 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

 

 
 

2013.06.10 – IL RAZZISMO E IL COLONIALISMO ITALIANO… RIMOSSI 14 SECOLI DI STORIA DAL MUSEO CORRER!

QUANTO TEME L'ITALIA IL RISVEGLIO DI COSCIENZA DEL POPOLO VENETO???

articolo mattino di padova

(da un articolo di Davide Guiotto)
Rimossi 14 secoli di storia dal Museo Correr – interrogazione in Regione
Sta per arrivare in Consiglio Regionale la protesta contro quanto sta avvenendo da mesi ormai presso il Museo Correr, uno dei più famosi musei veneziani.
Il 5 giugno è stata presentata infatti dal consigliere M.Foggiato un’interrogazione per far luce su quella che sembra essere, di fatto, una vera e propria censura della memoria storica della Civiltà Veneta: da qualche anno a questa parte “il museo ha mutato conformazione, si sono accantonati i materiali prestigiosi di storia veneta, quelli che tutto il mondo venendo a Venezia vuole apprezzare e conoscere, al fine di valorizzare la conoscenza di ciascuno su questo mondo incantevole. Nel contempo venivano messi in primo piano ambientazioni tirate a nuovo, non di meno banali, che riproponevano il soggiorno di Napoleone, della principessa Sissi, di Francesco Giuseppe e dei Savoia”.
Ma andiamo per ordine. Fra i primi a sollevare il caso attorno a questa vicenda è stato il Presidente dell’Associazione “Europa Veneta”, Edoardo Rubini, che attraverso un comunicato stampa ha denunciato come fosse stata “maldestramente sconvolta l’esposizione dei pregiatissimi pezzi, frutto di preziosi lasciti e importantissime acquisizioni collezionate nel tempo, nel segno del recupero 
e della valorizzazione della storia veneta: si è proceduto alla rimozione e all’accantonamento delle testimonianze più importanti, riferite alle vittoriose campagne navali del futuro Doge Francesco Morosini, e alla dispersione di pezzi “storici” di ingente valore, allo snaturamento delle precedenti ricchissime sale dedicate alla storia veneta. Con i nuovi allestimenti, 14 secoli di storia veneta sono divenuti una trascurabile parentesi davanti ai fasti di effimere occupazioni straniere, che vengono esaltate come prodromo dell’italico trionfo con un po’ di ciarpame neoclassico, su cui vengono impiantati tricolori e la solita retorica illuminista e patriottarda. Tutto ciò è avvenuto, come al solito in questo cosiddetto stato, nel silenzio assordante della stampa e delle istituzioni cittadine. […] Io, cittadino obtorto collo di questa specie di stato – prosegue Rubini – mi sento incredulo e avvilito per quanto accade. Nella famosa Ala napoleonica sorgono le sale ottocentesche del Museo perché durante il primo Regno d’Italia (1805-1814) l’occupazione francese provvide a demolire la chiesa di San Giminiano e i due bracci della Procuratie Nove e Vechie che si congiungevano ad essa; al loro posto fu realizzata una sala da ballo dove il conquistatore francese potesse celebrare i suoi fasti, dopo essersi proclamato imperatore.
Ecco come appariva Piazza San Marco in precedenza:
piazza San Marco
 

 

 

Negli ultimi mesi il restauro delle sale ottocentesche (di quello che oggi è ribattezzato Palazzo Reale di Venezia) è stato completato, su iniziativa del Comitato francese per la Salvaguardia di Venezia e con il mecenatismo del World Monuments Fund.

Il Comitato Francese per il recupero del Palazzo Reale veneziano dal 2000 – nell’ambito del Programma Unesco – Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia – ha proseguito i lavori sugli appartamenti di rappresentanza (2000-2004) e nelle altre sale di nuova acquisizione, affacciate sui giardini e sul Bacino. Alla fine di questa incredibile mutazione, il museo ha messo in primo piano l’ala già abitata da Napoleone, da Sissi a Francesco Giuseppe e dai Savoia”.
Quindi la visita del museo Correr, un tempo rivolta alle collezioni strettamente legate alla storia della Veneta Repubblica, come da volontà del suo fondatore Teodoro Correr (da La Gazzetta di Venezia, 26 febbraio 1830: “tutta la sua facoltà mobile, immobile, azioni, ragioni, crediti abbiano a servire di patrocinio a questa sua Pubblica istituzione, ch’egli pone a tutela della Città di Venezia”) è oggi dichiaratamente riservata alle occupazioni straniere post 1797.
Ora la parola passa alla politica veneta, che a breve dovrà interrogarsi su “quali iniziative si intendano intraprendere affinchè il Museo ritorni in linea con le volontà del fondatore Teodoro Correr e, in particolare, se e quando possano venire rimessi i pezzi storici al loro posto ed essere progettata nel contempo la loro nuova sistemazione in modo da conferirvi massime centralità e visibilità, con allestimenti esplicativi all’avanguardia, che consentano al visitatore di entrare nel vivo della Venezia del tempo”.
Un’interrogazione che dovremmo tutti fare nostra.
Davide Guiotto
 

 

 

2013.05.28 – RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DI TRIBUNALE DI TREVISO E POSTE ITALIANE

AL TRIBUNALE ITALIANO
autorità d’occupazione straniera in TREVISO
Alla direzione dell’ufficio delle poste italiane di Lancenigo – Villorba (Tv).
per conoscenza
Al Comando Stazione Carabinieri di Villorba (Tv)
e per quanto a praticarsi
Alla Segreteria di Stato – sede
Al Dipartimento di Giustizia
Provveditorato Generale di Polizia Giudiziaria
Divisione Federale Investigativa – sede
Appurata l’abitudine con la quale le autorità d’occupazione straniere italiane, compreso il tribunale italiano a Treviso, insistono a servirsi del servizio privato dell’ente poste italiane per comunicare anche avvisi di giacenza di atti giudiziari instaurati illegalmente e illecitamente in ambito straniero italiano nei confronti di Cittadini del Popolo Veneto, o di membri di questo MLNV e del GVP, siamo ad ammonirvi ancora una volta di quanto segue:
tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.
Per l’effetto qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado di qualsiasi procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset, confermato altresì dal fatto che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti l’illegale e illegittimo regio decreto 04.11.1866, n. 3300, attraverso il quale il regno d’italia, dopo l’occupazione militare e un’ingannevole e fraudolento plebiscito,  aveva annesso i territori della Serenissima Repubblica Veneta.
Lo scrivente, quale Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio, soggetto di diritto internazionale, per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, ad alcuna giurisdizione straniera, tanto meno alla giurisdizione straniera dello stato occupante italiano.
Tali azioni costituiscono atti di forza e di aggressione dello stato straniero italiano contro la sovranità del Popolo Veneto e contro l’integrità territoriale della Nazione Veneta, con l’aggravante derivante dalla condizione illegale di occupazione e di colonizzazione della Nazione Veneta, nonché atti di provocazione con rischio di escalation di confronto bellico col MLNV.
Non si trascuri il riferimento al principio di responsabilità collettiva per il cui effetto allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutte tali violazioni e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
Per i motivi suindicati, la Divisione Federale Investigativa del Provveditorato Generale di Polizia Giudiziaria presso il Dipartimento di Giustizia è pregato di provvedere all’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili per assicurarli alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
La Segreteria di Stato è pregata di procedere a comunicare il provvedimento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, al governo straniero italiano, alla Segreteria Generale ONU di New York,  ai Governi degli Stati terzi confinanti e ai Governi degli altri Stati terzi secondo le decisioni del Direttivo di questo MLNV dandone pubblicazione sul sito istituzionale di questo Governo Veneto Provvisorio.
WSM
Venetia, martedì 28 maggio 2013
Il Presidente 
Sergio Bortotto
 

 

2013.05.18 – IL PALMERINI LORIS NON SMENTISCE LA SUA MEGALOMANIA … E GRANDE IGNORANZA IN MATERIA

Il 27 aprile 2013 l’ormai ben noto e famigerato Loris Palmerini attacca ancora una volta il MLNV (ma anche il MLNS) e tenta di screditarne i presupposti giuridici.PALMERINI LORIS SHOCK
L’arrogante magniloquenza, cui ci ha abituato questo losco personaggio, mostra quanto sia abituato a mescolare nel torbido della sua indigente coscienza.
Assediato dal rancore per l’emarginazione cui la maggior parte dei Veneti l’ha esiliato, non rinuncia a ritagliarsi l'agognata loro attenzione manipolando i fatti con perversa abitudine.
Sottovalutando che difficilmente la sua opinione possa interessare la maggior parte dei Veneti, il Palmerini insiste a diffondere la sua megalomane dottrina bramando, come un povero folle, l’esaltazione del suo infelice ego.
Ma la sua follia è lucida, mirata e probabilmente ben rimunerata visto e considerato che da anni questo personaggio si insinua fra il Popolo Veneto diffondendo disaccordi, inimicizie, contrasti di ogni genere, attaccando chiunque ha cuore il ripristino di sovranità per la nostra Patria, la Serenissima Repubblica Veneta.
In questo suo articolo ancora una volta tenta con falsa competenza di confondere ciò che è semplice e, come ha sempre fatto, inneggia a guerre, rivolte, massacri attribuendo al MLNV questa pretesa.
Su cosa sia un Movimento di Liberazione Nazionale e quali sono i presupposti giuridici per i quali si è costituito quello Veneto con il MLNV o quello Sardo con il MLNS, non possiamo che incoraggiare la lettura dei rispettivi siti ( www.mlnv.org e www.mlnsardu.org ) … tutto il resto è in più perché non ha alcun senso sprecare parole e attenzioni per questo povero pazzo che merita solo compassione e tutte le attenzioni che in un prossimo futuro gli riserverà un competente ospedale psichiatrico veneto.
Viva San Marco
Venetia, 18 maggio 2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV
— 
ed ecco l’articolo:
L'opinione di Loris Palmerini
Occhio agli improvvisati della liberazione nazionale e della Costituzione.
Il sito  l'Infiltrato.it ha pubblicato un articolo dal titolo " l’elezione di Napolitano è anti costituzionale.
Ecco il documento che lo dimostra."
Secondo l'ideatore (che credo coincida con l'articolista), risulta dai verbali della Costituente per la Costituzione che era stata approvata la non rieleggibilità del presidente della repubblica, e così doveva dunque essere anche nel testo definitivo, anche se la non rieleggibilità del presidente scomparve dal testo definitivo del 1948.
In ogni caso nessun Presidente è stato mai rieletto, e anche Ciampi ritenne di dire no a questa ipotesi.
Ecco allora subito un gridare al golpe.
Pare che Beppe Grillo abbia gridato al Golpe sulla base di questo documento pubblicato sul suo sito come commento.
Tornando a Napolitano "rieletto", ho verificato nella costituzione del '48, e la non rieleggibilità del Presidente non c'è.
Ho chiesto se qualcuno ha verificato quando e come è stata cancellata il principio nei lavori della Costituente, ma a meno di non scoprire la violazione della Costituzione ancor prima della sua nascita, credo che la faccenda sia chiusa.
Cioè era una bufala, nella quale sarebbe cascato anche Grillo.
In effetti e' molto facile cadere in errori di questo genere, perché la Costituzione bisogna leggerla tutta intera per capirla, e mettere i principi generali insieme fra loro, e capirne il senso.
Io mi sono abbeverato dai grandi come Palladin, Falcon, Sandulli….
Al tempo d'oggi è fondamentale la conoscenza della Costituzione e dei trattati internazionali, perché siamo in tanti a pensare a come far sparire questo stato italiano, nato storto e cresciuto peggio.
Ma questo significa fare della "architettutra" di sistema, e se non si cononoscono i principi, la storia, le carte ecc  si finisce col parlare  a vanvera o a sproposito.
Non voglio fare il sapientino, ma dare dell'imbecille e incolto ai tanti che minacciano la pace dei popoli per smanie personali o megalomania.
Occorre fare molta attenzione a prendere per vere delle tesi costituzionali errate.
Anzi, un leader non preparato lo farà e facilmente ti porterà alla guerra.
Purtroppo dunque  per essere leader occorre essere capaci e preparati, e chi cade in questi trabocchetti non è un leader e non lo può essere.
Da questo deriva un corollario: non tutti siamo uguali, certamente non siamo tutti capaci di leggere le leggi fondamentali.
A dire il vero, le leggi sono fatte non certo per essere lette da tutti, anzi, in Italia sono fatte per ingarbugliare tutto e così nascondere chi tira le fila dei giochi.
E' pericoloso improvvisarsi costituzionalisti, ancora di più sono pericolose le tesi "internazionali" errate, perché possono scatenare una guerra.
Su questo purtroppo in veneto siamo ricchi, a partire dalla assurda tesi sul referendum per l'indipendenza.
Ecco perché oggi riporto qualche discorso fatto sui Movimenti di Liberazione Nazionale.
Sono delle entità che possono nascere quando si assiste alla violazione di diritti fondamentali, ossia quando vengono violati i cosiddetti "diritti umani" e quando vengono compiuti i crimini di genocidio.
Chi non lo sa approfondisca il concetto di "diritto umano", non è quello normalmente in uso.
In sostanza, se il tuo governo ti perseguita a tal punto da fare fosse comuni, da massacrare i civili, da sopprimere e discriminare la tua etnia per favorirne un'altra, allora ti puoi costituire in MLN e perseguire l'indipendenza.
Ma sei in guerra !
Tuttavia anche in tali casi non è automatico che tu otterrai il riconoscimento di Governo Provvisori.
Anzi, è molto improbabile.
Basta guardare in Siria, e si capisce il concetto.
In Veneto è stato costituito un MLNV, e a farlo è stato un certo Bortotto, personaggio iracondo, facile all'insulto, già buttato fuori dalla polizia secondo lui perché dichiarato semi pazzo, secondo un amico poliziotto perché giocava troppo al piccolo rambo e pretendeva di governare al posto del Questore.
Si chiama Bortotto Sergio e si era avvicinato nel 2009 all'Autogoverno del Popolo Veneto, subito cercando di scalare il vertice manipolando allo scopo un altro piccolo ometto, Quaglia, e portandolo verso una strategia di "armamento" che fallì perché dopo 3 mesi furono entrambi cacciati con pernacchia.
Ricordo quando entrambi mentivano spudoratamente all'assemblea, tanto da indurre l'allora presidente a presentare le dimissioni (da me non accettate).
Certo che questo Bortotto, trovatosi sotto il governo del ridicolo Quaglia, non si accontentava del ruolo, e così si inventò il MLNV.
Ora, come detto, gli MLN possono essere riconosciuti solo in stato di gravi persecuzioni, una guerra di fatto che in Veneto non sembra armata, e per la legge internazionale che in qualche modo prevede l' esistenza dei MLNV non è automatico il loro riconoscimento nemmeno quando la guerra è palese.
Basta leggere la legge internazionale sui MLN e si vede che il loro riconoscimento non è automatico, dipende dalle potenze straniere ( a cui si deve vendere il proprio popolo, altrimenti non ti riconoscono) e che comunque queste regole a volte non agiscono nemmeno in casi come la la Siria, probabilmente perché i governi stranieri non raggiungono un accordo sulla spartizione da attuare.
In altre parole , se vuoi vendere il tuo popolo fai un MLNV.
D'altra parte, se il tuo popolo è sotto genocidio fisico e di guerra, non hai alternative o sparirai.
Domanda: pare possibile che riconoscano un MLN veneto (o sardo) in uno stato con la pace quale l'Italia?.
Insomma, i Movimenti di Liberazione Nazionale hanno necessità della guerra.
Ecco perché si è avuta uno scivolamento verso la "polisia veneta" di Bortotto e Quaglia, con il risultato che decine di patrioti (un po' superficiali e certamente non con la parola "PAX" in mente) sono stati mandati al rogo di inchieste senza alcuna utilità, ottenendo un bel servizio per l'Italia :terrorizzare i veneti.
Allora in tali casi occorre ricordare il generale filosofo Sun Tzu (http://it.wikipedia.org/wiki/) che già 2500 anni fa disse che "occorre tagliare la testa al comandante che porta i propri soldati in guerra senza la certezza della vittoria, perché porterà disgrazia al popolo".
I veneti non taglino la testa a Bortotto, Quaglia, Zanatta e Franceschi, ma li mettano decisamente da parte, perché a tutta evidenza portano disgrazie.
Se si vuole, dato che non hanno il "favor Dei" e allora si potrebbe dire alla veneta "dai desgrasiaj da Dio sta tre pasi indrio".
Tornando agli "esperti" di diritto che facilmente si inventano tesi del tutto fallaci (o falloche), la via legale al ML è del tutto infondata, richiede uno stato di guerra, non è automatico il riconoscimento.
Invece sardi e veneti possono seguire una strada molto più sicura, quella che abbiamo già percorso noi veneti sotto la mia indicazione e guida fin dal 1999, con l'autodeterminazione basata sull'anagrafe, e il primo che la fa non può più essere legalmente cancellato nel diritto internazionale.

2013.05.16 – E IL PRESIDENTE ITALIANO CHIEDE L’INTERVENTO DELLA POLIZIA PER LA “TROPPA LIBERTA'” SUL WEB… DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA.

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Il Presidente Giorgio Napolitano: "Troppa libertà sul Web, ADESSO BASTA. Polizia intervenga".
Ma da che pulpito arriva la predica.
Questo "signore" finge di non ricordare con quanta spudorata infamia la sua polizia italiana ha usato internet e i media per calunniare, diffamare, screditare e offendere i membri del MLNV con le loro inchieste farsa sulla POLISIA VENETA.
Questo "signore" non fa altro che ricordarci di quanto sia urgente liberarci di gente come lui e del suo stato straniero occupante, colonialista e razzista, della retorica e della nauseante e falsa ipocrisia
istituzionale italiana.
"Caro" Napolitano … lei non è il nostro presidente, lei non è il Presidente dei Veneti, per noi lei è solo un'autorità d'occupazione straniera!
"Caro" Napolitano … lei è il presidente di uno stato nemico, che con arroganza, prepotenza, infamia, crudeltà, occupa e sfrutta il Popolo Veneto.
La sua italia è il nostro tumore, il cancro che dobbiamo estirpare dal nostro corpo.
Se lo ricordi bene "caro" Napolitano… nonostante gli anni dell'occupazione italiana, il Popolo Veneto è ancora qui, non ha smesso di esistere, soprattutto non è mai diventato italiano.
Quindi se ne faccia una ragione e rifletta prima di ostinarsi a reprimere ciò che dovrebbe garantire.
Come si può pensare di impedire ai cittadini di pensare con la propria testa e di esprimere il proprio dissenso.
Come si può arrivare a tanto, come si può avere una simile pretesa.
I Cittadini non hanno bisogno di cani da guardia e di museruole, vogliono che i propri diritti, tutti i loro diritti, siano rispettati.
Ed è per questo che condividiamo questo articolo, questo anelito di sovranità personale…
É davvero conflittuale il rapporto tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il web.
Nell’Italia repubblicana esiste un reato che si chiama “Vilipendio”.
L’articolo 278 del Codice penale lo riporta “Offese all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.
Chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Illustre Presidente Giorgio Napolitano,
prima che lei approdasse sul Web, avrebbe dovuto chiedere al suo ufficio stampa, cosa sono i Forum, blog o Social Network.
I Forum, Blog o Social Network, non sono controllati o gestiti da “editori o giornalisti leccaculo”, i quali scrivono solo quello che più le piace o conviene.
I Forum, blog o Social Network, sono gestiti dal POPOLO, non ESISTE alcuna censura, silenzio o dittatura.
Questi strumenti sono LIBERI.
Illustre Presidente Giorgio Napolitano, credo che nel nostro Paese ci siano problemi ben più seri a cui pensare, non crede?
Anziché preoccuparsi OGGI del Web, perché in questi anni non si é mai preoccupato dei tanti corrotti, collusi e mafiosi, presenti in Parlamento?
  • Illustre Presidente, chi pagava e chi prendeva tangenti, non andava candidato, non andava giustificato, non andava elogiato; ma andava semplicemente isolato, punito e CONDANNATO.
  • Illustre Presidente, i corrotti, i collusi ed i mafiosi, non andavano candidati, non andavano giustificati, non andavano elogiati: ma andava semplicemente isolati, puniti e CONDANNATI.
  • Illustre Presidente, chi usava i nostri soldi per farsi rimborsare massaggi, escort, iPhone, iPad, iPod, profumi, matrimoni, pranzi, cene, nutella e carta igienica; non andava candidato, non andava giustificato, non andava elogiato: ma andava semplicemente isolato, punito e CONDANNATO.
Illustre Presidente, quando sbattete in faccia al popolo stremato e in recessione tutti i vostri privilegi e gli sprechi pubblici, quando chiedete tasse e sacrifici per finanziare le banche estere, quando spolpate fino all’osso il popolo mentre voi ve la godete tra auto blu, escort, benefits e pensioni milionarie… beh questo non è un vero e proprio insulto a tutti noi comuni cittadini?
Illustre Presidente, avrebbe dovuto tirare i pugni sulla scrivania, urlando ai suoi Parlamentari, Onorevoli e Senatori; chi DERUBA i soldi nelle casse dello Stato, non é un furbo da imitare o invidiare, ma un CRIMINALE da punire, condannare e detestare; perché deruba i soldi di tutti NOI comuni ed onesti cittadini. Cazzo!
Adesso può ordinare ai suoi “angeli custodi”, di farmi arrestare.

 

2013.05.15 – FRANA TUNNEL DEL FELBERTAUERN

Nella notte tra lunedì 13 e martedì 14, attorno alle 1:40, una frana si è abattuta sul Tunnel del Felbertauern, che collega Salisburgo e Tirolo.
Il MLNV e le sue Istituzioni si rammaricano per l'accaduto, si augurano non vi siano feriti o dispersi, e che la situazione possa essere risolta al più presto.

2013.05.03 – VIAGGIO A VIENNA ALLA CANCELLERIA FEDERALE AUSTRIACA

Il giorno di venerdì 3 maggio 2013, i membri del Direttivo del MLNV Rocco, Matteo , Fabrizio e Aldo, con il compito di depositare di persona plichi riservati del Governo Veneto Provvisorio del MLNV sono stati inviati presso la Cancelleria Federale Austriaca a Vienna.
Ecco un breve resoconto della missione di quel giorno.
Giorno 03.05.2013, condizioni meteorologiche avverse con pioggia lieve e nuvole sparse nel cielo, temperatura mite, né calda ne fredda, piacevole e con un leggero vento di bora in alcuni momenti.
Punto di ritrovo è stato fissato alle ore 7:00 presso il Parco Commerciale a Villorba presso l’Ufficio Sicurezza anche sede provvisoria del MLNV – Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
Sul posto il Presidente del Movimento Sergio Bortotto che ha consegnato due buste indirizzate alla Cancelleria Austriaca.
Matteo, proveniente dalla provincia di Verona, dopo essere passato in una nota ridente località della provincia trevisana a prendere Fabrizio verso le ore 7:00 circa, è arrivato al punto d’incontro con la sua auto alle 7:35.
Dopo le opportune direttive da parte del Presidente con la consegna dei plichi siamo partiti alle ore 7:47 in direzione Casello di Treviso Nord imboccando l’Autostrada A27 con alla guida Matteo, io come passeggero e responsabile del diario di viaggio con annotazione spese e tabella di marcia e Fabrizio responsabile della documentazione.
Abbiamo imboccato il casello di Treviso nord alle 7:54, con direzione Conegliano per prendere il quarto delegato che ci avrebbe fatto da interprete.
Dopo aver passato il Ponte sul Fiume Piave, Sacro alla Patria Veneta, siamo usciti al casello di Conegliano alle 8:05 pagando l’importo di € 1,20.
Purtroppo nonostante la richiesta dell’attestazione di pagamento questa non è stata rilasciata.
Poche decine di metri più avanti Aldo è in attesa e manifesta subito la preoccupazione per l’orario.
Si decide comunque di proseguire imboccando nuovamente l’autostrada in direzione Portogruaro.
Il tempo è nuvoloso e non da segni di apertura al sole.
Alle ore 8:16 siamo alla barriera di Cordignano.
Pagato l’importo di € 1.70 abbiamo preso direzione Portogruaro, “capolinea” dell’autostrada A28.
Transitati per Sacile e Pordenone alle 8:34 siamo arrivati al Casello di Portogruaro, ossia inizio dell’Autostrada A4 in prossimità del Raccordo A28-A4 e abbiamo preso direzione Udine.
Alle 8:45, temendo di non arrivare in tempo, Aldo ha chiamato gli uffici della Cancelleria Federale Austriaca venendo rassicurati circa la loro disponibilità all'attesa.
Alle 8:55 siamo transitati per il bivio A4-A23 a Palmanova dove o si prosegue dritto verso Trieste o si svolta a sinistra verso Udine raggiunta dopo circa 15 e precisamente alle 9:10.
Dopo circa 1 ora di viaggio, alle ore 09.15 abbiamo effettuato la sosta all’Area di Servizio di Gemona del Friuli per una pausa caffè (offerto da Aldo) e acquistare anzitempo, il talloncino (Vignette) da posizionare sul parabrezza per usufruire della rete viaria in Austria; abbiamo quindi pagato l’importo di € 8.30.
Alle 9:22 abbiamo ripreso il viaggio in direzione Tarvisio località di confine della Repubblica Veneta con lo stato Austriaco.
Abbiamo fiancheggiato il lago di Cavazzo, proceduto verso Tolmezzo e Pontebba (da cui deriva il nome della Strada Pontebbana n° 13 che collega appunto tale località con la Capitale Venezia).
Siamo giunti alla barriera di Malborghetto alle ore 9:54 e abbiamo pagato l’importo di € 12.10 il cui scontrino questa volta è stato emesso.
Siamo ripartiti alla volta di Tarvisio, ultimo grande centro urbano della Repubblica prima del confine e raggiunto alle 10:03.
In prossimità di esso si vede ancora la vecchia dogana con ampi parcheggi riservati agli autoarticolati e mezzi pesanti per il controllo delle merci di passaggio.
E’ stata quindi imboccata la rete autostradale austriaca A2 con direzione Villach raggiunta alle 10:15.
Subito ci siamo accorti del cambiamento del paesaggio, dove tutto appare ordinato e pulito.
Passata l’interconnessione con l’autostrada per Salisburgo, dopo circa una ventina di minuti siamo transitati per Klagenfurt avviandoci verso Graz, ultimo grande centro prima della Capitale Vienna, meta della nostra missione. Alle 10:52, abbiamo sostato all’area di servizio di Rammersdorf per rifornimento gasolio e una breve pausa.
Alle ore 10.59, pagati € 50,00 per il gasolio abbiamo ripreso il viaggio e dopo essere transitati per Voelkermarkt, Wolfsberg e Mooskirchen e passata l’importante interconnessione con l’autostrada A9 verso est per Budapest, abbiamo raggiunto Graz verso mezzogiorno.
Fino ad ora, nel percorre l’A2 austriaca ci ha colpito la scarsissima presenza di mezzi pesanti, ne abbiamo notati solo uno o due; abbiamo costatato che anche i lavori in autostrada sono fatti a modo e con le opportune segnalazioni a debita distanza e che i limiti di velocità sono rispettati; l’ambiente circostante sembra armonizzarsi con l’infrastruttura e la condotta disciplinata … non c’è caos o fretta di sorta.
Alle 13:29 percorriamo il tratto finale dell’autostrada che ci porta a Vienna dove le due/tre corsie si moltiplicano in quattro/cinque e il traffico si è fatto consistente.
Qui anche il numero dei mezzi pesanti è aumentato dovuto probabilmente al concentrarsi del traffico proveniente da est e da nord/ovest, dalla Germania.
Il tragitto risulta comunque percorribile fino alla capitale Austriaca.
Alle 13:35 siamo entrati in centro a Vienna, e percorrendo uno dei ring interni, poco dopo abbiamo avuto accesso alla zona storica della capitale con palazzi maestosi dell’epoca imperiale.
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Alle 13.56 abbiamo parcheggiato l’auto in prossimità della Cancelleria e dopo aver avute le opportune indicazioni da un poliziotto abbiamo raggiunto l’Ufficio Protocollo.
Alle ore 14.00 in punto abbiamo così adempiuto ai nostri doveri e consegnati i plichi del MLNV e con l’aiuto di Aldo, il nostro interprete, sono stati presi contatti con una funzionaria in attesa e verosimilmente già a conoscenza dell’intercorsa corrispondenza fra la Cancelleria Federale e il Governo Veneto Provvisorio del MLNV.
L’iter si è così concluso con la restituzione delle copie timbrate per protocollazione da parte del preposto ufficio della Cancelleria Federale Austriaca.
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Abbiamo così deciso di godere della magnificenza del centro storico della capitale austriaca accarezzando l’impossibile idea, per ora, di visitare posti meravigliosi, come i vicini appartamenti imperiali della principessa Sissi.
Ovunque molte carrozze con cavalli, poca polizia se non innanzi a sedi istituzionali, molti turisti, gente serenamente a passeggio, mostre, eventi d’intrattenimento, tutte cose piacevoli che rallegrano la giornata a quell’ora apertasi con un bel sole.
Siamo entrati al Cafè Central di Vienna, un magnifico locale ricavato in un antico palazzo, con uno splendido colonnato e un’arredamento molto raffinato … al suo interno anche una pasticceria con una vetrina nella quale perdere letteralmente gli occhi.
Abbiamo pranzato gustando con il palato e lo sguardo, rapiti dalla cura dei particolati, dalla fastosità e dalla raffinatezza del luogo.
Abbiamo pagato il conto per un importo complessivo € 80.00.
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Alle 15:35, tornati all’auto Aldo ha sostituito Matteo nella guida.
Il viaggio di ritorno è cominciato accompagnati alla nostra sinistra da un rampo del Danubio.
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Alle 15.55 abbiamo imboccato l’autostrada in direzione di Graz che abbiamo raggiunto dopo circa un’ora ora e mezza.
Considerato anche il minor costo del carburante alle 17:25 abbiamo deciso di effettuare rifornimento all’area di aervizio di Dobl-Kaiserwald.
Ancora una volta abbiamo apprezzato come la cura e il rispetto per l’ambiente sono importanti per questi territori.
Fatto rifornimento di gasolio per un importo complessivo di € 50.00 ci siamo anche gustati un caffè offerti da Matteo.
Alle 18:00 abbiamo ripreso il viaggio in direzione Klagenfurt che abbiamo raggiunto allo ore 18:59.
Alle ore 19.20 ci siamo lasciati alle spalle anche Villach.
A pochi chilometri dal confine si è tornati a parlare del passaggio commerciale delle merci e poi del problema della mancanza di lavoro e delle famgilie sempre più impoverite dalla situazione disastrosa … si è così pensato a questa drammatica priorità che deve darsi il Governo Veneto Provvisorio.
Alle ore 19:37 abbiamo passato il confine e con l’autostrada A23 abbiamo preso direzione Tarvisio.
Poco prima di arrivare alla barriera di Malborghetto il brutto tempo ci ha fatto rallentare la marcia e poco dopo si è scatenato un temporale.
Alle 19:57 dopo aver transitato in prossimità dei centri di Pontebba e Tolmezzo e attraversate due gallerie abbiamo preso direzione per Udine ed effettuato l’ultima sosta ad un’area di servizio.
Ci siamo rifocillati con bevande e gelato per un totale di € 8.95.
Alle 20:10 abbiamo lasciato la città di Udine alla nostra sinistra, accompagnati da un tempo calmatosi ma ancora carico di nuovle e con una pioggia che scende a tratti.
Dopo circa 20 minuti, al bivio A4-A23 abbiamo preso direzione Portogruaro e contatto telefonicamente il Presidente in attesa del nostro ritorno.
Alle 20:58, alla barriera di Portogruaro, abbiamo pagato il pedaggio per un importo di € 12.10 e preso direzione Conegliano.
Dopo essere transitati per Pordenone e Sacile siamo arrivati alla barriera di Cordinagnao, ossia la fine della tratta esente da pagamento della A28.
Alle ore 21:20 abbiamo raggiunto il casello autostradale di Conegliano e dopo aver pagato il pedaggio di € 1.70 abbiamo lasciato Aldo alla sua macchina.
Sono quindi stati consegnati a Matteo € 20.00 come rimborso per il viaggio di andata della mattina.
Alle 21:34 siamo arrivati al Casello di Treviso Nord e pagato il pedaggio di € 1.30 e poco dopo e precisamente alla 21.40 siamo tornati presso la sede provvisoria del MLNV presso l’ufficio sicurezza del Parco Commerciale Willorba dove ci attende il Presidente e il Segretario di Stato.
Dopo 1.236 km il viaggio può dichiararsi conclusa e la missione compiuta.
I documenti depositati, timbrati e vidimati in copia dalla Cancelleria Federale austriaca sono stati consegnati al Presidente.
La serata è terminata cenando in compagnia presso il Ludwigs Krone pagando un importo di € 79.00.
Nel congedarsi a Matteo sono stati resi altri € 20.00 per il viaggio di ritorno.
WSM
mercoledì 8 maggio 2013
Rocco D.F.
 
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2013.05.04 – DIFFIDA AD ITALIA – ATTI DISPOSIZIONE TERRITORIO REPUBBLICA VENETA

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA ITALIANA
AL SINDACO DEL COMUNE DI VENEZIA
AL PRESIDENTE SOCIETÀ ITALIANA PRIVATA  HERA INTERNATIONAL REAL ESTATE
AL DIRETTORE SOCIETÀ ITALIANA PRIVATA  HERA INTERNATIONAL REAL ESTATE
e p.c.
O.N.U. – DIRECTOR GENERAL
ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE
a mezzo Protocol and Liaison Service Palazzo delle Nazioni Unite New York (U.S.A.)
AMBASCIATA REPUBBLICA POPOLARE CINESE in italia
 

Oggetto:   atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, dei suoi beni mobili e/o immobili e/o dei suoi patrimoni storici, artistici, culturali e letterari.
                 DIFFIDA.
 
E’ notizia di questi giorni di come lo stato italiano, anche per il tramite dell’ente comune di Venezia e sue società private partecipate, abbia espresso la volontà di disporre l’alienazione a privati – ed in specie a privati cittadini della Repubblica Popolare Cinese – di porzioni del Territorio di questa Repubblica Veneta, come pure la cessione di diversi beni immobili di rilevante pregio storico e artistico della città di Venezia.
 
Sul punto preme rammentare, ancora una volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimanga ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
 
Posto, infatti:
che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;

 
che finanche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
 
Visto il decreto nr.04/20140409 di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 e che recita: “Con effetto retroattivo, e a decorrere dalla data  di emissione del regio decreto n. 3300 del 04/11/1866 dello stato straniero occupante, oggi italiano, tutti gli atti e/o provvedimenti di pignoramento, di confisca, di sequestro di beni immobili e/o mobili registrati, e in ogni caso tutti gli atti e/o provvedimenti esecutivi e/o ablativi comunque denominati, posti in essere da qualsiasi autorità di occupazione straniera e/o ente concessionario incaricato, sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.
Pertanto, ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento in parola, in ogni sua fase e/o grado del procedimento comunque iniziato, di qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario straniero italiano è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
Per l’effetto, ogni e qualsiasi bene immobile e/o mobile registrato rimane a tutti gli effetti di proprietà dei soggetti esecutati, e deve essere reintegrato senza indugio nel pieno possesso e disponibilità degli aventi diritto o loro eredi, previa integrale indennizzo e risarcimento a cura e spese dei responsabili.
L’indennizzo e il risarcimento, per quei beni immobili o mobili registrati non più restituibili, in quanto non più esistenti o non più esigibili, sono determinati entrambi nell’importo minimo non inferiore al doppio del loro effettivo valore e/o stima alla data dell’adozione del provvedimento esecutivo/ablativo, rivalutati all’indice dei prezzi dei beni di pari categoria.
Ciò posto, chiunque a qualsiasi titolo acquista e/o riceve qualsiasi bene immobile o mobile registrato oggetto di tali provvedimenti esecutivi/ablativi, ovvero in violazione del presente decreto, è obbligato a risponderne alla Giustizia Veneta, previo consenso comunque manifestato degli aventi diritto interessati. …”
 
Ciò posto, si diffidano codesto stato straniero occupante italiano, codesto ente comune di Venezia e codesta società privata in indirizzo, dal porre in essere qualsiasi atto di alienazione e/o comunque di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o dei suoi beni mobili e/o immobili e/o dei suoi patrimoni storici, artistici, culturali e letterari.
 
Si avvisa sin d’ora che ogni atto di tal fatta sarà non solo nullo di diritto, ma obbligherà altresì al risarcimento di tutti i danni derivanti alla Nazione Veneta.
 
L’O.N.U. voglia farsi garante al fine di scongiurare simili abusi da parte dello stato straniero occupante italiano, suoi enti e società private; pretenda dallo stesso il rispetto del diritto del Popolo Veneto all’autodeterminazione e del diritto all’integrità territoriale della Nazione Veneta, intervenga in modo risolutivo affinché questo ponga fine alla illecita e illegittima occupazione del Territorio della Repubblica di Venezia.
 
WSM
Venetia, sabato 4 maggio 2013
Il Presidente del MLNV
Sergio Bortotto
 
vedi atto:
 

2013.05.03 – CLASSIFICA VISITE ESTERE AL SITO

Riproponiamo nuovamente la classifica aggiornata degli Stati (tralasciando "l'italia" che risulta prima…) i cui utenti visitano il nostro sito www.mlnv.org. Per questioni di privacy riportiamo solamente l'ordine e non il numero di connessioni.
  1.   Australia
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  6.   China
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  9.   Spain
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  15.   Austria
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  21.   Sweden
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  23.   Greece
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  25.   Czech Republic
  26.   Iceland
  27.   Croatia
  28.   Norway
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  31.   Japan
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  33.   Poland
  34.   Ireland
  35.   – Satellite Provider – (Altri visitatori anonimi)
  36.   Uruguay
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  39.   Colombia
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  58.   Cipro
  59.   Costa Rica
  60.   Chile
  61.   Bulgaria
  62.   Bosnia and Herzegovina
  63.   Argentina
  64.   Algeria
  65.   Afghanistan

2013.04.29 – CARO NAPOLITANO… A PROPOSITO DI STRILLARE A VANVERA!

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Ho ricevuto dal MLNS un articolo apparso sul Corriere della Sera il 30.09.2001 e relativo alle affermazioni del Napolitano, capo dello stato straniero, occupante e razzista italiano.
Posso anche capire che il ruolo istituzionale di una simile persona possa anche permettergli di dire tante fesserie e che i soliti farlocchi biascichino favorevoli pareri senza neppure conoscere un pizzico di storia.
Proprio il Napolitano esordisce nell'articolo che si può strillare finchè si vuole ma non si può cambiare il corso della storia … eh eh eh.
Un'affermazione eloquente e azzeccata … solo che il pulpito dal quale arriva la predica è degno della falsità storica che proprio l'italia ci ha propinato in questi anni.
Una dolosa e ripetuta vergognosa mistificazione del risorgimento italiano, un lurido pretesto per mascherare l'invasione e l'annessione di nazioni libere e sovrane i cui Popoli, da nord a sud di questa penisola, nulla hanno da condividere con l'italica rappresentazione odierna.
Non si preoccupi di come si relazioneranno queste Nazioni col resto del mondo… l'italietta di oggi avrà di che imparare e da impallidire innanzi all'autentico e vero risorgimento di questi Popoli che, piaccia o non piaccia al Napolitano e agli italiani come lui, non vedono l'ora di tornare liberi e sovrani a casa loro.
Il Popolo padano potrà anche non esistere, ma sicuramente non esiste neppure quello italiano, la cui cittadinanza è imposta da uno stato straniero che occupa le Patrie di Popoli ormai stanchi di subire l'occupazione e la depredazione italiana e anche la solita arrogante e sofistica demagogia su un'unità d'italia inesistente.
Che nella costituzione italiana non vi sia spazio per la secessione è cosa ovvia, lo ribadisca ai partitini indipendentisti, ma noi del MLNV non abbiamo bisogno della secessione per dire a lei caro Napolitano e al suo stato straniero occupante che presto non potrà pretendere più nulla dai Veneti, che Venezia e le Dolomiti e tanti altri magnifici posti qui da noi, potrà goderseli solo in cartolina.
Che le piaccia o no, il MLNV e i Veneti e anche gli altri Popoli delle Nazioni pre-unitarie, si libereranno dal giogo straniero del suo stato e solo allora si accorgerà che solo il corso della vera storia, non si può cambiare … perchè non si costruisce una nazione con la falsità, l'inganno, le atrocità, le annessioni militari… i Popoli sono fatti di persone e l'italia non ci rappresenta.
Viva San Marco
Venetia 29.04.2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV
ed ecco l'articolo del Napolitano:
«Si può strillare in un prato, ma non si p'uò cambiare il corso della storia»Napolitano: «Il popolo padano non esisteE la legge elettorale andrebbe cambiata»Il capo dello Stato: «Nella Costituzione non c'è possibilità di una via democratica alla secessione»
NOTIZIE CORRELATELE REAZIONI – Lega irritata, ma le opposizioni plaudono (30 aprile 2011)
NAPOLI
«Nell'ambito della Costituzione e delle leggi non c'è spazio per una via democratica alla secessione».
È quanto ha affermato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel discorso alla facoltà di Giurisprudenza di Napoli.
Napolitano ha poi sottolineato che «non c'è un popolo padano». E ancora: «Si può strillare in un prato ma non si può cambiare il corso della storia».
Un riferimento indiretto ai raduni della Lega Nord nel «pratone» di Pontida che ogni anno celebrano il movimento di Umberto Bossi nella «città del giuramento» (quello della Lega Lombarda che si unì contro il Barbarossa).
Il capo dello Stato ha poi ricordato che «nel '43-'44 l'appena rinato Stato italiano, di fronte a un tentativo di organizzazione armata separatista, non esitò a intervenire in modo piuttosto pesante con la detenzione di Finocchiaro Aprile».
«STATO LOMBARDO-VENETO? GROTTESCO»
«Ho avuto modo di dire che la secessione è fuori dalla storia e ho aggiunto fuori dalla realtà del mondo di oggi – ha detto ancora Napolitano – .
Perchè se si guarda al mondo d'oggi appare grottesco semplicemente il proporsi di creare che cosa?.
Uno Stato Lombardo-Veneto?
Che quindi calchi la scena mondiale competendo poi con la Cina, con l'India, con il Brasile, con gli Stati Uniti, con la Russia…
Mi pare che il livello di grottesco sia tale che dovrebbe bastare questo richiamo a far capire che si può strillare in un prato ma non si può cambiare il corso della storia». )
e poi ha detto altre che non ci riguardano …
… UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE …
… SQUILIBRI UOMINI-DONNE …
… CAMBIARLA IN PARLAMENTO …
Redazione Online30 settembre 2011(ultima modifica: 01 ottobre 2011 09:22)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

 

 

2013.04.03 – LA TRIBUNA E I SUOI ARTICOLI SPAZZATURA.

1365012119151Anche oggi la Tribuna di Treviso pubblica un articolo sul MLNV e lo fa con la solita ignoranza in materia o inappropriata sbadattagine.
Definisce noi del MLNV "venetisti" invece di chiamarci per ciò che siamo, Patrioti e Veneti.
Insiste col parlare di sequestro di armi nonostante la pubblicazione della vergognosa e miserabile nota con la quale è stata comunicata la chiusura indagini su quest'ennesima farsa poliziesco/giudiziaria tutta italiana le cui uniche armi indicate sono un fucile ad aria compreassa e alcuni coltelli (tutti ovviamente in libera vendita e rinvenuti e razziati dai sagaci investigatori della digos della Questura di Treviso nei cassetti di casa e ufficio di qualche indagato).
L'articolo prosegue con una camaleontica interpretazione del documento col quale gli inquirenti stranieri italiani sono stati tutti iscritti a ruolo giudiziario per essere in futuro assicurati alla Giustizia Veneta dalla Polizia Nazionale, ovviamente Veneta.
Ma dall'articolo traspare anche una velata nota di disagio.
Il giornalista a noi ben noto e che si cela dietro le iniziali di nome e cognome, punta l'indice sul rischio di un confronto bellico con il MLNV e conclude domandandosi se tali dichiarazioni siano solo folklore.
Fa molto bene il giornalista a porsi tale domanda.
Ma ci chiediamo…
gli manca forse il coraggio di scrivere apertamente le contraddizzioni di fondo che dal 2009 tradiscono le intenzioni degli inquirenti italiani spinti dalla necessità di fermare il percorso del MLNV, col rischio reale di innescare un confronto la cui belligeranza proprio la digos e i magistrati hanno più volte manifestatamente usato contro di noi?
Gli manca forse il coraggio di puntare il dito contro questi delatori, questi falsi profeti di una verità inventata?
Dov'è il finto arsenale che ancora oggi viene rifilato alla pubblica opinione con foto spazzatura e dichiarazioni degli inquirenti prive di qualsiasi fondamento giuridico e fatte solo allo scopo di screditare, delegittimare, calunniare delle persone oneste?
Dov'è la professionalità di questo giornalista?
Non so se guardandosi allo specchio il ben noto giornalista f.d.w. ha il coraggio di vergognarsi per ciò che dimostra di essere, servo inutile di un padrone che nulla può contro il percorso legale e legittimo del MLNV perchè l'autodeterminazione del Popolo Veneto è un diritto e la otterremo, costi quel che costi.
WSM
Venetia, 3 aprile 2013
Sergio Bortotto Presidente del MLNV
2013.04.03 - LA TRIBUNA DI TREVISO - VENETISTI, ATTACCO AI MAGISTRATI
 
 

2013.04.02 – CLASSIFICA VISITE ESTERE AL SITO

Riproponiamo la classifica aggiornata degli Stati (tralasciando "l'italia" che risulta prima…) i cui utenti visitano il nostro sito www.mlnv.org.
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2013.03.04 – ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DEGLI INQUIRENTI ITALIANI.

Oggetto: AVVISO E NOTIFICA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO.
NR. 20130304 –  FDR.
 
L’anno 2013 addì 4 del mese di marzo si dà atto di aver proceduto alla notifica del presente avviso di iscrizione a ruolo giudiziario.
CONSIDERATI:
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo MLNV in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011,
questa Divisione Federale Investigativa di Polizia Giudiziaria dà atto di aver proceduto all’iscrizione a ruolo giudiziario nel procedimento di indagine a carico di:
  1. VALMASSOI Giovanni – magistrato inquirente straniero italiano a Treviso;
  2. DAMIANO Carmine – già questore dirigente della polizia straniera italiana a Treviso;
  3. D’AMICO Nicolò – dirigente della sezione politica della polizia straniera italiana a Treviso;
  4. JULIANO Flaviano, funzionario della sezione politica della polizia straniera italiana a Treviso;
  5. tutti i funzionari e gli operatori della polizia di stato straniera italiana firmatari degli atti e dei verbali di sequestro di cui ai procedimenti penali n. 5416/09 RGNR e n. 1993/12 RGNR a Treviso;
  6. MARAS Silvio – giudice straniero italiano a Treviso, magistrato giudicante;
 
in quanto, funzionari dello stato straniero occupante razzista italiano, in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, ponevano in essere dolosamente e in modo non equivoco gli atti criminosi a sfondo razziale e politico di cui ai seguenti capi di imputazione:
 
CAPO D’IMPUTAZIONE A
 
reiterate violazioni dell’Ultimatum del MLNV;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE B
 
illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza, di aggressione e di guerra contro il MLNV, contro i membri del suo Direttivo e contro gli altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, mediante gli strumentali, razzisti, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali italiani n. 5416/2009 e n. 1993/2012 formalmente avviati rispettivamente in data 16 luglio 2009 dall'ex procuratore straniero italiano a Treviso FOJADELLI Antonio e dall'ex questore italiano a Treviso DAMIANO Carmine, e nel mese di maggio 2012 dal magistrato inquirente straniero italiano a Treviso VALMASSOI Giovanni e dall'ex questore italiano a Treviso DAMIANO Carmine.
In Treviso e presso le private abitazioni di residenza e i luoghi di lavoro dei membri del Direttivo del MLNV, di altri militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto, da inizio anno 2009 ad oggi;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE C
 
illeciti a sfondo razzista, politico e discriminatorio posti in essere con premeditazione e con dolo specifico contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto, in particolare mediante i procedimenti-farsa italiani n. 5416/2009 e n. 1993/2012 di cui al precedente capo b), anche in palese violazione delle stesse norme di legge penali e di procedura penale italiane, tra i quali:
  1. violazioni di domicilio con armi da guerra;
  2. illegali perquisizioni personali e locali presso le private dimore;
  3. sequestri di persona aggravati;
  4. reiterate minacce, interrogatori informali, violenze morali e psicologiche sugli indagati appartenenti al MLNV sottoposti illegalmente a grave limitazione della libertà personale in quanto sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore negli uffici della sezione politica della polizia di stato straniera italiana a Treviso;
  5. subornazioni di testi, sottoposti ad atti intimidatori e minacce; 
  6. calunnie aggravate;
  7. reiterate falsità ideologiche in atti;
  8. diffamazioni aggravate a mezzo stampa, radiotelevisione e altri organi di informazione;
  9. attività illegale di spionaggio; 
  10. interferenze illecite ed indebite nella vita privata e nelle comunicazioni private; 
  11. pubblicazione illecita di intercettazioni telefoniche sugli organi di stampa e di informazione;
  12. furto delle identità personali, con illegali rilievi fotodattiloscopici;
  13. furto di beni ed effetti personali di tutti gli appartenenti al MLNV, e “sequestri” a sfondo razzista quali i furti delle bandiere di San Marco, ovvero della Repubblica Veneta, e furti di brochures, biglietti da visita e altro materiale informativo del MLNV, e furti dei giubbetti da lavoro “DPI” (dispositivi di protezione individuale) recanti il logo del MLNV; inoltre, furti di beni ed effetti personali, quali personal computer, nonché dati, materiali e supporti informatici, illegalmente sottratti al Presidente del MLNV BORTOTTO Sergio e al Vice Presidente del MLNV GALLINA Paolo presso le proprie rispettive private abitazioni e di cui ai processi verbali di "sequestro" stilati dalla stessa sezione politica della polizia giudiziaria straniera italiana in data 05.11.2009 e in data 06.09.2012;
  14. appropriazione indebita dei suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti (rubati);
  15. omissioni di denuncia da parte di chiunque legalmente obbligato dei crimini commessi dagli stessi inquirenti italiani;
  16. reiterate omissioni e rifiuti di atti di ufficio;
  17. l’aver omesso di dare contezza di tutti gli atti, di tutte le operazioni tecniche eseguite e di tutta l’attività complessivamente posta in essere dagli inquirenti italiani su tutti i suddetti beni ed effetti personali illegalmente sottratti, e quindi su modalità e luogo di custodia, nomina custode, apposizione e/o rimozione dei sigilli (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
  18. l’aver omesso di dare contezza di tutte le operazioni tecniche eseguite sugli strumenti e supporti informatici illegalmente sottratti, quali ad esempio tutte le attività di spionaggio e di estrazione dei dati informatici presenti nei supporti informatici, nonché accensioni, consultazioni, visualizzazioni ed estrazioni di files e di altri dati dai personal computer (come prescritto dalle stesse norme di procedura penale italiane);
  19. abusi d’ufficio;
  20. associazione per delinquere finalizzata a commettere i predetti crimini a sfondo razziale e politico contro i membri del Direttivo del MLNV, altri militanti del MLNV e contro altri cittadini del Popolo Veneto;
  21. tutti gli altri crimini ravvisabili de plano nelle razziste, calunniose e persecutorie attività poliziesco-giudiziarie straniere italiane, riconducibili anche ai procedimenti penali italiani n. 5416/09 e n. 1993/2012;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE D
 
un'intensa e illegale attività persecutoria poliziesco-giudiziaria e di spionaggio eseguita e diretta contro i membri del Direttivo del MLNV, contro altri militanti del MLNV, nonché contro altri Cittadini del Popolo Veneto;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE E
 
violazioni dei fondamentali diritti umani, civili e politici di tutti i suddetti militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto in totale ed evidente spregio alle stesse norme del "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 19 dicembre 1966, e ratificato dallo stato straniero italiano con legge n. 881/77, ed in evidente spregio alle stesse norme della Costituzione italiana.
In Treviso e presso le private abitazioni di residenza e presso i luoghi di lavoro dei membri del Direttivo del MLNV, di altri militanti del MLNV e di altri Cittadini del Popolo Veneto, da inizio anno 2009 ad oggi.
 
Circostanze aggravanti
 
  • l’aver agito in difetto assoluto di giurisdizione nel Territorio della Repubblica Veneta;
  • l’aver agito in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
  • l’aver commesso i suddetti crimini con abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti la propria pubblica funzione.
 
Responsabilità attribuibili
 
  • atti di forza e di aggressione dello stato straniero italiano a mezzo di suoi funzionari contro la sovranità del Popolo Veneto e contro l’integrità territoriale della Nazione Veneta, con l’aggravante derivante dalla condizione illegale di occupazione e di colonizzazione della Nazione Veneta;
  • atti di provocazione con rischio di escalation di confronto bellico col MLNV.
Per i suesposti motivi, le SS.LL. verranno assicurate alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
 
  • le violazioni e gli illeciti commessi da funzionari e/o incaricati di pubblico servizio stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e suoi appartenenti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano;
  • atteso il principio di responsabilità collettiva, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo e/o incaricato dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
  • per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
SI AVVISA
 
il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, soggetto di diritto internazionale, per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, alla giurisdizione dello stato straniero occupante italiano.
 
SI INTIMA
 
alle “autorità” straniere italiane di occupazione a Treviso di chiudere con effetto immediato tutti i suddetti strumentali, razzisti, calunniosi, pretestuosi e persecutori procedimenti-farsa penali e di restituire con sollecitudine ed immediatezza tutti gli effetti e i beni illegalmente sequestrati, ovvero rubati, nel corso delle relative illegali, illecite e persecutorie perquisizioni. 
 
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella sua precipua funzione di mantenimento della pace e quindi al fine di scongiurare il rischio di escalation di un confronto bellico col MLNV, provveda a comminare le sanzioni previste nei confronti dello stato italiano per i numerosi e reiterati illeciti internazionali commessi dai suoi funzionari e/o suoi incaricati contro questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e contro cittadini del Popolo Veneto.
Per quanto di competenza e per l’ulteriore a praticarsi, la presente verrà inoltrata al governo straniero italiano, alla Segreteria Generale ONU di New York, al Consiglio di Sicurezza dell’ONU a New York, alla Segreteria Generale ONU di Ginevra, ai Governi degli Stati terzi confinanti e ai Governi degli altri Stati terzi secondo le decisioni del Direttivo di questo MLNV.
Fatto, confermato e sottoscritto.
Venetia, lunedì 4 marzo 2013
 
il Capo Dipartimento
dott. Paolo Gallina
 
visto
IL PRESIDENTE DEL MLNV
e del GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Sergio Bortotto
 
La pubblicazione in ogni forma e luogo del presente atto ha valore di notifica alle parti.