2013.08.01 – PER L’EX PREFETTO ADINOLFI, NEO-PENSIONATO ITALICO, IL MLNV E’ ANTISTORICO E ANACRONISTICO… DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA!

Oggetto: comunicato.
 
Ormai il prezzolato giornaletto di regime “la tribuna”, con le sue esilaranti, grottesche e azzardate sparate, non ci stupisce nemmeno più.1365012119151
Le perle giornalistiche della nota pennivendola (s)venduta Tomè Sabrina non potevano mancare nemmeno nell’articolo che porta la sua firma pubblicato lo scorso 31 luglio sul commiato del prefetto straniero italiano a Treviso Adinolfi Aldo, personaggio già iscritto a ruolo giudiziario dalla Divisione Federale Investigativa della Polizia Giudiziaria del Governo Veneto Provvisorio di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per i suoi ripetuti illegittimi e razzisti attacchi contro il MLNV e in particolare contro lo scrivente cittadino Veneto.
Nell’intervista all’ex autorità di occupazione straniera italiana non poteva risparmiarsi – chissà perché – una domanda faziosa sulla “Polisia Veneta”.
Vorremmo credere che la pennivendola si riferisca alla vera “Polisia Veneta”, quella fondata più di un decennio fa da tale Luciano Franceschi della life, noto “venetista” balzato agli onori della cronaca per aver sparato alcuni colpi di pistola al direttore di una banca nel padovano, dopo aver parcheggiato l’auto nelle vicinanze con dentro proprio la divisa della “Polisia Veneta” (quella vera). Ma si è talmente abituati a vedere il giornaletto la tribuna, nei suoi articoli spazzatura, associare detta fantomatica ed evanescente “Polisia Veneta” a questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), che con quella nulla ha a che spartire, che si può ragionevolmente ritenere che la pennivendola si riferisca proprio al MLNV.
Per inciso, non si “capisce” come mai in occasione del primo blitz delle digos messo a segno giovedì 5 novembre 2009 nella “brillante” operazione “Polisia Veneta”, al venetista Franceschi non sia mai stata sequestrata quella pistola poi utilizzata nel delitto, mentre ai militanti del MLNV sono state rubate anche le pistole sportive e da collezione legalmente detenute.
Così come appare strano che questi non sia stato sequestrato e sorvegliato a vista per ore negli uffici delle digos, come invece lo sono stati tutti i militanti del MLNV.
Ma tant’è.
Ma ecco la domanda a dir poco bizzarra, fuorviante, tendenziosa e pacchiana rivolta all’ex prefetto straniero italiano: “accanto alla lega è cresciuto negli anni scorsi anche un movimento di “estremismo federalista” come la Polisia Veneta.
Folklore o spia d’allarme?”.
Allora:
1)         il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) non è per nulla un movimento di “estremismo federalista”, ma un vero e proprio soggetto di diritto internazionale, come tutti gli altri movimenti di liberazione nazionale del mondo, legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto per la liberazione della Nazione Veneta dall’occupazione straniera colonialista e razzista italiana, sulla scorta del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Repetita juvant, si dice, ma come si vede è del tutto inutile per i somari prezzolati.
2)         il MLNV è stato fondato da Patrioti Veneti che nulla hanno da condividere o da spartire con il partito politico straniero italiano denominato “lega nord”, ed è cresciuto semmai agli antipodi di quel partito.
3)         Folkloristica sarà la pennivendola con la sua settaria domanda.
4)         Spie d’allarme si possono percepire agevolmente nel clima rovente dei cittadini Veneti esasperati dallo stato straniero colonialista e razzista italiano e dal suo governo Bilderberg.
Veniamo ora alla risposta dell’ex prefetto italiano: “né l’uno, né l’altro.
E’ un movimento antistorico e anacronistico, che non tiene conto dei mutamenti del paese, delle sue battaglie per l’unità, dei sacrifici fatti dagli italiani, della costituzione”.
Ma la pennivendola ha riportato correttamente?
L’ex prefetto italiano ha proprio detto “movimento, etc. etc.”?
Ma come?
Ma le autorità di polizia e giudiziaria straniere italiane non sono state fin dalla costituzione del MLNV tutte concordi nel ritenere che in realtà si trattasse di un’associazione militare con tanto di uniformi, addestramenti sui monti – con sbalzi, rotolamenti, passi del leopardo e puntamenti – equipaggiamenti militari e armamenti da guerra?
Da ridere per non piangere.
E, per amor di verità, anacronistica e antistorica è proprio la figura del prefetto, vera e propria autorità di occupazione in rappresentanza di un centralista governo straniero colonialista e razzista italiano, triste retaggio dell’omologo d’oltralpe di secoli orsono.
Il MLNV, all’opposto, è proprio al passo con i tempi, ora maturi per far valere il legittimo e sacrosanto ripristino della sovranità del Popolo Veneto sui Territori della mai estinta Repubblica di Venezia, ancora oggi in stato di occupazione da parte dell’italia con i suoi prefetti antistorici e anacronistici.
In realtà, poi, dei mutamenti del paese-italia ne stiamo tenendo tutti conto: dell’inasprirsi delle politiche fiscali, razziste e colonialiste poste in essere dallo stato straniero italiano contro il Popolo Veneto nei Territori della Repubblica di Venezia ne teniamo conto, eccome.
Non va perso nulla.
Così come teniamo conto delle cosiddette battaglie per l’unità, ovvero di quei massacri veri e propri, con tanto di campi di concentramento, contro uomini, donne e bambini nelle nazioni preunitarie sparse lungo la penisola italica: veri e propri crimini contro l’umanità commessi dall’allora regno mafioso e massonico d’italia, divenuto in seguito repubblica italiana, con il suo esercito di stupratori assassini.
Valga per tutti a mo’ di esempio il massacro di civili ad opera dei militari italiani a Ponte Landolfo, nella Nazione DuoSiciliana.
Così come teniamo conto dei sacrifici degli italiani, rectius di tutte quelle persone dei Popoli Italici massacrate, stuprate, violentate, torturate e uccise dal regno d’italia in nome delle sue mire espansionistiche “unitarie”, e di tutti i recenti suicidi causati da scellerate e mirate politiche monetarie, finanziarie e bancarie.
Su un punto ci si vede costretti a concordare con l’ex prefetto italiano Adinolfi: è vero, della costituzione italiana non ne teniamo conto, proprio perché non ha alcun valore giuridico sui Territori della Repubblica di Venezia in quanto propria dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano.
Al MLNV, semmai, preme tener conto della Costituzione della ripristinata Repubblica di Venezia. Fatevene tutti una ragione.
Un suggerimento al neo pensionato ancora alle spalle del Popolo Veneto:  non abusi delle cantine di quella ridente cittadina della pedemontana trevisana, e si goda questi giorni di mezza estate: non dureranno per sempre.
Venetia, giovedì 1 agosto 2013
Viva San Marco!
dott. Paolo Gallina – Vice Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 

Tanto per non ripeterci…

2012.11.12 – I PREDONI ITALIANI, IGNORANTI E PREPOTENTI NON SI SMENTISCONO.
Tanto per non smentire la propria ignoranza in materia e confermare l'arrogante pretesa di credersi padroni in casa d'altri il prefetto straniero italiano a Treviso, sempre tale Adinolfi, ha ritirato il procedimento adottato contro il Dr. Paolo Gallina, Vice Presidente del MLNV, e da lui stesso intrapreso allo scopo di sospendere la qualità di agente di pubblica sicurezza in relazione al suo lavoro di Comandante della Polizia Locale.
Ancora una volta l’autorità d’occupazione straniera italiana a Treviso non smentisce l’iniqua indole della propria tirannide e con contorta quanto derisoria motivazione valuta di non dar luogo, per ora, all’adozione del provvedimento cautelare preannunciato con la comunicazione dell’avvio del procedimento, (c’è da chiedersi se questa gente abbia studiato per fare il lavoro che fa)… (CLICCA QUI per leggere il resto del comunicato del 12 novembre 2012 proprio su tale personaggio)