8 MARZO 2018 – FESTA DELLA DONNA

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E così anche oggi 8 marzo 2018 si celebra la FESTA DELLA DONNA.
Già "perfino" oggi 8 marzo 2018, giornata in cui a livello mondiale non mancano le rivendicazioni sul rispetto dei diritti umani, civili e politici delle donne, rimarcando, se mai ce ne fosse bisogno, la riprovazione per ogni forma di violenza sulle donne.
Ma è o non è la FESTA DELLA DONNA?
Allora è mai possibile che alla donna si debba associare sempre e ogni volta la rivendicazione del rispetto di diritti violati e non si riesca a onorale per le persone che in realtà sono ?
Mi spiego, per non essere travisato.
L'abitudine alla speculazione politica di ogni evento vuol farci credere, anche in questa occasione, che la sensibilizzazione sociale rispetto alle donne sia legata necessariamente all'esigenza di por rimedio al concetto di abuso sessuale e violenza in genere su di loro.
Ecco così ultimamente concepito il reato di "femminicidio" , come se la violenza esercitata su qualsiasi essere vivente possa essere diversa per la natura sessuale di chi la subisce.
Sotto il profilo politico, in realtà, si traduce in una riflessione sull'opportunità di mettere in discussione (anche non a torto talvolta) il malcostume di uno snaturato e subordinato ruolo che si vuol attribuire alle donne.
Ma la peggiore politica matura spesso con ideologie partitiche dettate da una ingannevole matrice ideologica tesa a sfruttare i problemi sociali e non a risolverli … è una mera finzione ideologica dell'attuale sistema  partitocratico (governo dei partiti) e che non è affatto democratico (governo del Popolo).
Tutto questo significa sottomettere in schiavitù le persone e non solo le donne  ma anche uomini, bambini, anziani, interi gruppi etnici e razziali e addirittura Popoli.
Non ho mai creduto e non crederò mai alla ipocrita sensibilità dell'attuale sistema politico che continua a propinarci problemi che loro stessi creano e di cui loro stessi vogliono essere la soluzione.
Oggi è la FESTA DELLA DONNA e vorrei allora pensare a loro con la mia testa e non con quella del sistema che mi vuol insegnare a vivere.
Cosa mi viene in mente pensando alle donne?
Senza le donne non esisterebbe l'umanità.
Non è solo per una ragione biologica legata alla maternità ma è l'apporto, il contributo vitale all'umanità per la loro sensibilità, il carattere, il temperamento, la femminilità e che rendono senza dubbio questo mondo un mondo migliore.
Ecco come vorrei festeggiare la Donne oggi.
WSM
Venetia, 8 marzo 2018
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
 
Ecco una donna veneta di cui non si può che essere fieri:
ELENA CORNARO nasce nel 1646 e fu’ la prima donna laureata al Mondo.
 
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