VACCINI? STRATEGIA E POLITICA

“Con serenità, ma anche con determinazione”. Così apre il comunicato del 21 aprile dell’AMPAS, associazione di 735 membri che si occupano di medicina di segnale ovvero un nuovo ramo della medicina ideato dal presidente dell’associazione dott. Luca Speciani; tale medicina si basa sul concetto di segnali biologici che il nostro corpo produce e riceve sia dall’interno che dall’esterno. L’obiettivo sarebbe quello di curare e prevenire le patologie stimolando i segnali biologici positivi e diminuendo quelli negativi.

Perchè vi parlo di questo comunicato?

Il dott Speciani denuncia le preoccupanti e possibili derive autoritarie emerse nell’ultimo periodo. Lesione delle libertà costituzionali, il ritardo nell’adozione di sistemi di cura efficaci, test sierologici ritardati o non autorizzati, un vaccino che può essere inteso solo come scommessa in quanto la validità dello stesso richiede delle proiezioni annuali nonchè una stabilità dell’RNA che ad oggi ha mostrato svariate variabili.

Ed i nostri diritti umani?

Sono state bandite le necessità basilari nonchè fisiologiche di ognuno, soprattutto ai bambini: nulla è più necessario. Con un’incredibile durezza sono stati creati disagi psicologici e fisici, per non parlare delle categorie più fragili. In questo losco meccanismo le istituzioni sono state in grado di metterci gli uni contro gli altri: squadre di polizia ed elicotteri per fermare qualche “male intenzionato” che voleva l’ora d’aria neanche fosse un carcerato. Lockdown, disastri economici irreparabili e zero aiuti: un disastro epocale senza risposte. Nemmeno la libertà di espressione è stata garantita. Il giornalismo dev’essere confronto, qualunque sia la materia trattata. Assistiamo invece ad un continuo bannare, oscurare, eliminare chiunque si permetta di esprimere un pensiero differenze dalle direttive generali imposte seppur farcito di documenti e prove concrete. Ecco allora che con regolarità viene mandato in onda uno spot dove si ribadisce a chiare lettere che la loro risulta essere l’unica informazione seria ed affidabile: un insulto all’intelligenza comune.

Di punto in bianco siamo diventati tutti complottisti perchè proviamo a pensare in modo differente, fuori dagli schemi. Progresso non significa forse avanzare gradualmente aumentando le proprie capacità e potenzialità? Se il popolo continuasse ad omologarsi e non rischiasse mai, pensate forse che potremmo migliorare la nostra esistenza? Se non osassimo saremo tutti come la volpe che, non arrivando all’uva, sosteneva fosse acerba.

Ma contro chi lottiamo?

La piramide è infinita ed il gioco delle parti davvero complesso. Lo stato italiano invasore non è il solo ad imporre strategie poichè comandato egli stesso dall’Unione Europea. Esistono documenti ufficiali pubblicati dall’European Commission dove si pianificano vaccinazioni e politiche strategiche dal 2018 fino ad arrivare al 2022. Analizzando il piano più recente (Roadmap sulle vaccinazioni, aggiornato al marzo 2019) si evince una vera e propria strategia atta a rafforzare le partnership per una collaborazione vincente in termini di vaccinazioni ad ampio spettro. Sebbene ad oggi il 90% della popolazione dei 28 stati membri europei ritenga la vaccinazione fortemente importante, il piano prevede una ferrea lotta contro l’esitazione riguardante lo stesso, delle linee guida per ostacolare gli impedimenti giuridici nonchè la lotta contro la disinformazione sul tema, fermo restando che dal loro punto di vista si ritengano detentori della verità assoluta in materia vaccinale. E poi, ovviamente, politica e guadagni. Il progetto prevede di considerare un meccanismo secondo il quale venga garantita la fornitura di vaccini fra uno stato e l’altro anche in caso di pandemie, focolai imprevisti o piccole richieste.

Perchè in un piano europeo aggiornato a più di un anno fa, guarda caso, si parla di pandemia e focolaio?

A voi le risposte; noi ci limitiamo a darvi gli strumenti.

Alice Lollo