Ma gli italiani, sono forse i padroni del nostro tempo?
Non credo proprio.
Le forze e le autorità straniere italiane d'occupazione non sono padrone del nostro tempo e continuano ad agire in difetto assoluto di giurisdizione.
Soprattutto i posti di blocco e di controllo sono atti e azioni posti in essere nell'assoluta illegalità.
Il nostro ordinamento giuridico prevede che gli operatori della Polisia Nasionale Veneta, pur rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale, possono agire in posizione di preminenza solo ed esclusivamente in presenza e in ragione dell’effettivo, contestuale o prevedibile prevalente pubblico interesse.
In poche parole non è possibile che a discrezione di una qualsiasi istituzione il Cittadino Veneto possa essere sottoposto ad accertamento preventivo per il mero volere di quest'ultima.
Infatti, ogni Istituzione agisce in posizione di supremazia solo ed esclusivamente in presenza e in ragione dell’effettivo, contestuale e prevedibile prevalente pubblico interesse.
E' lecito che un operatore di polisia proceda al controllo di un veicolo laddove ne ravveda la necessità a fronte di una violazione alla circolazione, al sospetto fondato di un illecito ma tale pubblico interesse deve essere reale e prevalente rispetto all'inalienabile diritto di libera circolazione del Cittadino.
Chi è incaricato di una pubblica autorità deve tenere bene a mente che il nostro ordinamento giuridico riconosce l'originarietà della sovranità popolare senza la quale non può derivarsi la sovranità dello Stato, ovvero la sua capacità di "imperio" delegata dal Popolo, attraverso il mutuo consenso.
La sovranità dello Stato ha solo il precipuo fine di garantire interessi individuali, collettivi e primari previsti dalla legge.
Il potere dello stato e la sua sovranità deriva dal mutuo consenso con cui il Popolo ne delega la facoltà di imperio e di rappresentarlo.
WSM
Venetia, 14 novembre 2017
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio