tratto da: clicca qui
08/07/2011
La Danimarca non molla e contro il parere della Commissione (sovietica) europea ha ripristinato le dogane.
Il primo giorno delle frontiere ripristinate cuore dell'Europa di Schengen ha spinto frotte di giornalisti e cameramen sul Confine Tedesco-danese.
I doganieri danesi, alle prese con un lavoro abbandonato alcuni anni fa, ma svolto in maniera quanto mai meticolosa, sono stati fotografati (chissà cosa c’è di tanto strano da fotografare!) e gli automobilisti, fra i quali molti turisti, presi d’assalto dalle telecamere e dai microfoni come fossero delle star.
Controlli a campione, col preciso intento di proteggere il Paese dell’Unione scandinava dall’assalto della criminalità proveniente dall’Europa orientale e dal contrabbando di armi, droga e medicinali illegali.
Nel mirino non vi sono né turisti, né pendolari, ma i minibus provenienti da Romania, Bulgaria, Ucraina e dintorni, troppo spesso carichi di persone destinate al mercato nero fiorito negli ultimi anni nell’area del Baltico a causa della totale assenza di controlli fra gli stati dell'Unione europea.
I doganieri danesi, alle prese con un lavoro abbandonato alcuni anni fa, ma svolto in maniera quanto mai meticolosa, sono stati fotografati (chissà cosa c’è di tanto strano da fotografare!) e gli automobilisti, fra i quali molti turisti, presi d’assalto dalle telecamere e dai microfoni come fossero delle star.
Controlli a campione, col preciso intento di proteggere il Paese dell’Unione scandinava dall’assalto della criminalità proveniente dall’Europa orientale e dal contrabbando di armi, droga e medicinali illegali.
Nel mirino non vi sono né turisti, né pendolari, ma i minibus provenienti da Romania, Bulgaria, Ucraina e dintorni, troppo spesso carichi di persone destinate al mercato nero fiorito negli ultimi anni nell’area del Baltico a causa della totale assenza di controlli fra gli stati dell'Unione europea.