COMMEMORIAMO

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Durante la 42a  riunione plenaria dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, è stato designato "il giorno della memoria" con la risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005.
Ogni anno si commemorano le vittime dell'olocausto ricordando il 27 gennaio 1945 quando le truppe dell'Armata Rossa hanno liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
Ma non c'è solo la sofferenza di Israele.
La memoria ci consente di ricordare fatti ed eventi che hanno caratterizzato l'esistenza di un passato che ancora oggi ci vincola al dovere della rievocazione perché non può e non dovrebbe esserci oblio per le atrocità e le prevaricazioni commesse nel tentativo di estinguere qualsiasi popolo o gruppo razziale o etnico.
L'italia che oggi celebra le vittime dell'Olocausto, ipocritamente finge di non ricordare le sue vittime in danno dei Popoli delle Nazioni pre-unitarie della  penisola italica occupate con una tale ferocia e devastazione da far impallidire di vergogna.
I primi campi di concentramento a Fenestrelle, il lagher dei Savoia, dove molti patrioti del Regno delle Due Sicilie sono stati deportati, torturati, uccisi col taglio della testa e poi sciolti nella calce.
La carneficina di donne bambini e vecchi ad opera delle truppe d'occupazione italiane.
L'annientamento di interi paesi per colpire le famiglie dei "briganti" che altro non erano che patrioti che difendevano la propria Patria dall'invasione italiana.
Non dimentichiamo inoltre le guerre, sempre iniziate dall'italia, per annettersi le province turche della Tripolitania e della Cirenaica (Libia) nonché del Dodecaneso … la responsabilità italiana nella dura repressione del movimento per la liberazione della Libia, durata fino al 1933 … e lo sterminio della popolazione libica che fu decimata nei campi di concentramento, con marce di morte nel deserto e con le armi chimiche usate anche contro i civili.
Non dimentichiamo poi le due guerre mondiali con le quali l'italia ha sempre aggredito altre Nazioni e il genocidio delle foibe anche in danno del Popolo istro/veneto.
Ma che gran faccia di bronzo hanno anche le più autorevoli figure istituzionali italiane di oggi.
Pur sapendo di essere illegalmente costituite e di occupare con la frode territori che non gli appartengono rinnegano le responsabilità del proprio passato e pontificando sul valore e il rispetto dei diritti umani, civili e politici, perpetuano il crimine che si tramandano pur sapendo di esserne moralmente compromessi.
Dobbiamo dunque riflettere sui terribili fatti che ci hanno preceduto ma non solo quelli che oggi si commemorano.
Abbiamo il dovere di prendere le distanze dal falso proselitismo di chi predica bene e razzola male.
Ancora oggi sulla pelle e sul diritto alle libertà di interi Popoli l'italia mantiene con la tirannide la frode che l'ha costituita e il suo crimine è davvero molto grande, oggi come allora.
WSM
Venetia 17 gennaio 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.