COMUNICATI

2022.03.25 – USO IMPROPRIO DI DATI PERSONALI DI AUTODETERMINATI COL MLNV

Siamo venuti a conoscenza che taluni dei fuoriusciti dal MLNV stanno usando dati e indirizzi email di autodeterminati col MLNV per invitarli a loro riunioni.
Non essendo autorizzati ad utilizzare dati di chiunque che si sia autodetemrinato col MLNV, tali personaggi sono fin d’ora diffati dal farne uso.
L’improprio utilizzo è illegale e non è tollerato.
Chiunque ricevesse ancora una volta simili comunicazioni, contrariamente alla propria volontà,  è pregato di segnalarlo alla Polisia Nasionale Veneta per l’ulteriore a praticarsi.
Venetia, 25 marzo 2022
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV-GVP

 

DIVIETO DI USARE LA MINACCIA O LA FORZA CONTRO I MOVIMENTI DI LIBERAZIONE NAZIONALE

Tanto per non sembrare superflui e ricordare all’italia quali sono i cuoi obblighi rispetto alla Legge.
Nel settore dell’uso della forza, l’affermazione del principio di autodeterminazione ha avuto una duplice conseguenza.
Da un lato,  esso ha ampliato la portata de divieto di cui all’art.2 pag. 4, della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli Stati di ricorerre alla minaccia, o all’uso della forza contro il Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Dall’altra parte, i Movimenti di Liberazione in lotta per l’autodeterminazione hanno il diritto di ricorrere alla forza per reagire contro lo Stato che impedisce con la forza l’esercizio del diritto di autodeterminazione.
Anche allo stato italiano è fatto divieto, quindi proibito, di ricorrere all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
L’art.2 pag. 4 della Carta delle Nazioni Unite precisa altresì che gli stati, quindi compreso quello italiano, non può ricorrere neppure alla minaccia, ovvero all’intimidazione contro i Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Per intimidazione e minaccia deve intendersi anche la provocazione, quale sfida o istigazione da parte dello stato occupante nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Lo stato italiano sfida ogni giorno il Popolo Veneto e calpesta deliberatamente i suoi diritti previsti per legge.
La sua è una sfida intenzionale.
L’intimidazione è destinata a trascinarci tutti in un forzato confronto con le sue istituzioni che agiscono illegalmente sui nostri territori.
Come quasi tutti i tiranni, anche lo stato italiano, ha necessità di “giustificare” il proprio operato ma, essendo una “falsa democrazia”, lo deve fare con il pretesto dell’ordine pubblico o magari anche del terrorismo.
Il Popolo Veneto va quindi piegato dalla paura, dal timore di una aggressiva, folle e illegittima reazione da parte dello stato occupante.
Per lo stato italiano il Popolo Veneto non esiste (come se bastasse una sentenza della loro corte costituzionale a cancellare ciò che siamo).
Questa è una incontrovertibile offesa ed è nostro diritto che lo stato italiano si scusi con il Popolo Veneto per tanta arrogante e oltraggiosa insolenza.
Ma perché tanta imprudenza?
Ci hanno abituati che ad ogni azione corrisponde una reazione.
Ciò nonostante, per ogni dispotismo il presupposto di ogni repressione è fondato sul principio che non può esserci confronto se non ci sono gli “sfidanti”.
Il sistema è sempre lo stesso.
Lo stato dominante ha bisogno di trascinare il “confronto” (che tale non è) sul piano della forza perché è quello a cui sono abituati, dove si sentono più forti e possono pretestuosamente “sopprimere” gli avversari e calpestare i loro ideali.
Ma se i nemici non ci sono come potrebbe giustificare tanta veemenza?
Ricordate il caso “Polisia Veneta”???
Ecco un tangibile esempio di tale strategia.
Pur sapendo di mentire, polizia e magistratura, con la complicità di taluni italianissimi mezzi di informazione mediatica, hanno presentato questo Movimento di Liberazione Nazionale come un accozzaglia di sprovveduti, di malviventi, armati e pronti alla guerra.
Una indegna, impunita e ipocrita commedia.
Ma si sa che lo stato italiano è fondato sulla frode fin dal suo inizio ed è abituato a sopprimere con violenza chi vi si oppone … è una ineluttabile dinamica perché nell’esercizio di una forza sono sempre coinvolti due rivali.
E’ in questa dualità che si confrontano il bene e il male, il giusto e il malavitoso, la democrazia e la tirannia.
Questo è il percorso del MLNV, che scioglie i nodi con il sistema e non accetta compromessi o “allettanti scorciatoie”.
Non sono solo i soldi a nuocere, ma anche l’ambizione del potere.
Il ripristino di una Nazione è spesso giocata sul tavolo di avvoltoi e imbonitori, con interessi inimmaginabili.
Un Popolo, rimane spesso il protagonista assente del proprio destino.
WSM
Venetia, giovedì 1 novembre 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

2022.03.09 – MA VENETI, PER FAVORE NON CREDETE AI CIARLATANI DI TURNO.

Questo è quanto viene detto in giro:
“MLNV di Bortotto è esploso.
CLNV ha chiuso.
Unica direzione per l’Autodeterminazione é VENETKENS Territori veneti”.
Se qualche guru di turno ha bisogno di screditare altri per avvantaggiarsi in qualche modo o per far credere ai Veneti che è l’unico soggetto credibile, beh dico a costoro che non sono i numeri a far la differenza ma la sostanza.
Noi non prendiamo neppure in considerazione un confronto con tali organizzazioni che non sono istituite secondo le norme del diritto internazionale.
Autodeterminarsi è molto importante e farlo nel modo giusto, corretto e senza essere manipolati è molto rilevante.
Non badate a queste dicerie, il MLNV, per quanto attaccatto, è vivo e vegeto e sta progredendo per la propria strada … io auguro a tutti coloro che, affidando le proprie speranze di indipendenza a qualsiasi altro gruppo o partiti politici in ambito italiano, che si documentino in merito.
Non vi chiedo di credere a ciò che io dico ma consiglio un testo di diritto internazionale che è quello di Antonio Cassese, Professore di Diritto Internazionale, rappresentante del governo italiano presso vari Organi dell’Onu, tra cui la Commissione dei Diritti Umani, nonché Presidente del Comitato del Congilio d’Europa e che nel 2004 ha presieduto la Commissione internazione d’inchiesta dell’Onu sui crimini del Darfur, nonché Presidente del Tribunale Speciale per il Libano dal 2009, prima, seconda e terza edizione, edito da il Mulino, Manuali.
Ogni cosa a buon rendere … non corrette dietro a chi sbraita più forte.
Sergio Bortotto

2022.03.08 – FESTA DELLA DONNA … MA VA!

Quest’anno non ho auguri da fare per la festa della donna, ovvero non ho voglia di fare gli auguri a tutte le donne in quanto tali.
L’amara esperienza vissuta mi porta a reprimere questo sentimento più per alcune donne della mia ex famiglia di orgine, che ancora non si sono rese conto di quale male mi hanno fatto credendosi paladine di giustizia e di aver agito nel giusto.
Rimangano convinte della loro insipienza ma hanno spento in me ogni rigurigito di perdono.
… omissis …
Sergio

2022.02.26 – SIETE DEI FALSI E FALSA E’ LA VOSTRA INFORMAZIONE

Dimostrate di essere sempre dei falsi, ecco perchè non ci si può fidare di voi governanti italiani.
Ma da che pulpito arriva la predica del capo del governo italiano e del presidente della repubblica italiana.
Vi rifate al diritto internazionale solo quando vi fa comodo e vi lavate la bocca con le vostre menzogne.
Occupate da poco più di cento cinquant’anni la nostra Patria, che non è l’italia ma la Serenissima Repubblica di Venezia, ancor aoggi esistente.
Il Popolo Veneto esiste e non come dice la vostra corte costituzionale, che non esiste più perchè avrebbe scelto di diventare popolo italiano.
Siete ben a conoscenza della falsità del referendum truffa architettato per giustificare l’occupazione della nostra Patria.
E’ il popolo italiano che non esiste perchè esiste lo stato italiano, ma non la nazione italiana.
Siete ancora qui a sparare a zero sulla Russia, che manda i propri uomini e i propri mezzi a difendere dal genocidio i Popoli del Dombass, che democraticamente hanno scelto di essere liberi e sovrani, autodeterminati com’è loro diritto, con valore jus cogens del diritto internazionale.
Cari (anche per quanto costate a tutti noi) capo dello stato italiano e caro capo del govenro italiano, così come tutti voi politicanti italiani, di ogni ordine e grado, fareste meglio a stare zitti e imparare un pò di rispetto per quei valori dettai dalla Carta delle Nazioni Unite e dai Diritti Umani.
Anche la Nazione Veneta, che non ha niente da spartire con questa vostra italia, esiste ancora oggi, ma la vostra italia, la occupa illegalmente e illecitamente, con la forza e l’occupazione militare … cosa volete insegnare ad altri i valori che voi stessi caplestate.
Parlate di unità nazionale solo quando vi fa comodo e fino ad ora avete sottomesso i Popoli liberi e sovrani della Nazioni esistenti sulla pensiola italica.
Ricordate … anche l’impero romano è caduto, proprio perchè era un impero che sottometteva altri Popoli … chiamatela oggi pure democrazia all’occidentale, ma è un’oligarchia vera e propria, non siamo in democrazia ma in partitocrazia.
Noi non vogliamo avere nulla a che fare con voi e con la vostra europa.
Sappiatelo.
WSM

Venetia, 26 febbraio 2022
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

2022.02.22 – MA DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA … E’ INACCETTABILE LA VIOLAZIONE DI SOVRANITA’ ANCHE DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA

Ucraina, Draghi condanna la Russia con fermezza. “Inaccettabile violazione di sovranità”

Il premier italiano approva l’applicazione delle sanzioni, “ma quando efficaci”.
E continua a privilegiare la via del dialogo.
Il Parlamento scalpita

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cerimonia di giuramento del nuovo presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, Roma, 22 febbraio 2022.  ANSA / Filippo Attili - Ufficio stampa Palazzo Chigi  +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cerimonia dei giudici

PER APPROFONDIRE:

  • ARTICOLO: Ucraina, Draghi vola da Putin per fargli incontrare Zielinsky. Usa: “Invasione imminente”
  • ARTICOLO: La Cina si offre di mediare con la Nato in Ucraina: “Ma rispettate le paure della Russia”
  • ARTICOLO: Ucraina, cosa succede ora: Ue alza la voce, ma sulle sanzioni è divisa

Roma – «Voglio esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi commenta gli ultimi sviluppi della crisi ucraina.

 «Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa – aggiunge il premier – La via del dialogo resta essenziale ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Ue misure e sanzioni nei confronti della Russia».

Intanto, Putin avrebbe assicurato che la Russia proseguirà le forniture di gas ai mercati globali, mentre si attende nel pomeriggio il Consiglio Affari esteri europeo che dovrà decidere in merito alle sanzioni.

2022.02.03 – RIMOZIONE DEL GESSO E … DELLA MALEDUCAZIONE DI UN DOTTORE

Oggi 03.02.2022 sono stato in ospedale per la rimozione del gesso; è andato tutto bene se non per l’infelice intervento di un dottore (non quello che mi ha seguito, ma di un altro entrato da una stanza attigua), che con arroganza ha tentato di zittirmi circa alcuni miei pensieri palesati replicando alle sue pretese di non parlare di politica.
E chi parlava di politica … io non di certo, sopratutto di politica italiana.
Il riferimento a Draghi e a Mattarella e di tutti coloro che dovrebbero assumersi la responsabilità di ciò che stanno imponendo a liberi cittadini, è un vero e proprio abominio.
Sicuramente ha dato molto fastidio che un paziente non abbia taciuto replicando agli ordini di mettere bene la mascherina perchè è legge.
Di quale legge parla questo emerito dottore … e poi c’è modo e modo di ricordare ad un paziente di mettere bene la mascherina.
Impari un pò l’educazione e si prenda meno confidenza.
La sanità pubblica nella Venetia non avrà certo bisogno di simili deplorevoli esempi.