COMUNICATI

NON PAGARE TASSE ALL’ITALIA E’ LEGALE – POPOLO VENETO ABBI IL CORAGGIO DI DIRE… NO, BASTA!

Non c'è nessuna ripresa economica in vista … anzi, gli effetti della crisi cominciano a farsi sentire adesso e ne avremo per un bel pezzo o fino a quando non scoppieranno quelle rivolte popolari che giustificheranno il "pugno di ferro" e la repressione dello stato straniero italiano.
Tutto è abilmente orchestrato per arrivare proprio a questo.
C'è una casta dominante (e non è solo politica) che continua a vivere alle spalle dei Cittadini e con nauseante ipocrita eloquenza tenta ancora di nascondere la pelle del predatore e vestire quella del buon pastore.
Sono lupi in una moltitudine di rassegnati.
L' attuale crisi economica è l'ennesimo sgradito pretesto per riaffermare l'urgenza che il Popolo Veneto torni ad essere libero e sovrano sulle proprie Terre d'origine quelle cioè della Repubblica Veneta.
FRATELLI D'ITALIA - FOTO DI STATO VENETO NEDERLAND
Ecco cosa recita il Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici siglato all'O.N.U. in New York il 16 dicembre 1966 e Ratificato dall’Italia con la legge 881/77 del 25 ottobre 1977:
Parte Prima – Articolo 1 – Tutti i popoli hanno diritto di autodeterminazione.
In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
(il Popolo Veneto è detentore di tali diritti)
Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale.
In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.
Che il Popolo Veneto abbia il coraggio di dire… BASTA! … e di non pagare un solo centesimo di tasse allo stato straniero italiano.
Farlo oggi significa salvare il nostro futuro.
WSM
Venetia, 10 gennaio 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

2013.12.24 – GESU’ ALMENO CACCIO’ I MERCANTI DAL TEMPIO…


Debole e inadeguato il ragguaglio del papa a proposito della protesta dei Popoli della penisola iniziata il nove dicembre.
Troppo comodo auspicare la non-violenza dei dimostranti e fingere  di non sapere la verità sugli abusi, le atrocità, i crimini, il razzismo e gli inganni commessi quotidianamente dallo stato italiano contro i Popoli di cui illegalmente occupa e colonizza le rispettive patrie terre da oltre cento e cinquant’anni.
Gesù, almeno, ha avuto il coraggio di cacciare i mercanti dal tempio.
WSM
Venetia, 24 dicembre 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio


2

2013.12.14 – CARI MANIFESTANTI DEL 9 DICEMBRE … VORREI CAPIRE!!!


Cari manifestanti del 9/12 …

…vorrei capire: bloccate il traffico della gente che deve andare al lavoro, a fare la spesa, correre in ospedale, guadagnarsi da vivere, e non andate ad assediare i palazzi delle istituzioni straniere italiane responsabili della desolazione. 
Calpestate il Suolo Veneto e posizionate ovunque quei tricolori, veri INSULTI alla memoria dei vostri padri e degli EROI della nostra Sacra Serenissima Patria, come Marcantonio Bragadin. 
Invece di dichiararvi Veneti e di lottare in nome della liberazione da quello stato straniero diabolico parassita occupante razzista e colonialista itagliano, che ha fatto morire di fame e massacrare in guerre massoniche i vostri avi, ne esibite il vessillo e ne cantate l'inno. 
E forse è proprio come recita quell'inno dello stato straniero itagliano: schiavi di Roma Iddio vi creò. 
E meritereste a pieno titolo di essere lasciati morire di fame, in nome di quella vostra schiavitù di Roma, perché non fate nulla per riscattare la Sovranità Veneta dei vostri Padri e liberarvi da quello stato itagliano che è l'unico responsabile della nostra totale rovina, non avete sussulti di amor Veneto patrio, siete idolatri dei simboli di uno stato straniero oppressore che ci dissangua, ci rapina, ci umilia e ci soffoca da generazioni. 
Abbiate un sussulto di coscienza, e invece di protestare per qualche categoria professionale in ambito straniero itagliano, lottate per contribuire a liberare il Popolo Veneto dall'oppressore. 
Se non siete e non vi sentite Patrioti Veneti, Sardi, Siciliani, Sudtirolesi, Napoletani… fatelo almeno per la vostra sopravvivenza, fatelo per il vostro futuro. 
L'itaglia ha già preparato per tutti i Popoli Italici il macinacarne, e non darà scampo a nessuno. 
E' solo questione di tempo, il cappio tricolore spedirà tutti al buon Padre, viaggio di solo ritorno. 
Possiamo solo contare sui Patrioti Veneti, e grazie a Dio che qualcuno c'è ancora, unica àncora di salvezza di tutta la Patria Veneta, tra i soggiogati italoveneti schiavi di Roma per scelta e per voto.
​WSM
Venetia, 14 dicembre 2012
Dott. Paolo Gallina vice Presidente del MLNV
 
581282_10200879168892623_262229430_n

2013.12.11 – IO SONO ITALIANO DI NAZIONALITA’ VENETA.


Trovo che spesso si fa una estrema confusione quando si adotta la parola italiano.
Dante Alighieri si sentiva italiano quando soffriva sopra l'Italia: “Ahi, serva Italia di dolore ostello/nave sanza nocchiero in gran tempesta/non donna di provincia, ma bordello”.
Eppure si sentiva fiorentino, parte integrante di quel comune-nazione, cacciato dal quale si sentì esule dalla propria patria.
Morì in esilio infatti, in Italia, ma nella nazione dei Da Polenta.
Riposa a Ravenna.
Che cosa è successo perché noi oggi la pensassimo in modo tanto diverso?
Perché odiare o vituperare l'Italia?
La Rivoluzione francese ha esportato il male della concezione illuminista e massonica.
Ha tolto tutte le differenze in nome dell'uguaglianza che poi è diventata appiattimento della plebe sotto un capo che poteva fare tutto, fosse questo capo l'imperatore Napoleone o un governo cosiddetto democratico, di fatto ristretto ad una oligarchia che tale è rimasta anche se il numero degli elettori si è allargato dai grandi elettori al suffragio universale.
Basta andare a Fontainbleau per godere dei capricci del capo Napoleone che potè personalizzare qualunque dei suoi numerosi oggetti d'uso quotidiano.
Basta non scandalizzarsi delle note spese dei nostri oligarchi.
La concezione rivoluzionaria che si è sviluppata con i vari risorgimenti nazionali ha fatto piazza pulita delle differenze, delle culture, delle civiltà.
Ha detto a tutti: siete italiani e cioè non più veneti, non più napoletani, non più siciliani, non più sardi, non più del granducato di toscana, non più viscontei…
Ha illuso di essere tutti savoiardi, ma alla fine ha ingoiato anche questi re barando al referendum del 1946.
E a tutti ha posto l'obbligo di pagare le tasse, perché si dovevano pagare i debiti delle guerre di indipendenza.
La sola tassa sul macinato  fu per molti grave come la crisi degli ultimi cinque anni portando al suicidio i più fragili.
E a tutti ha imposto che si dovevano difendere i sacri confini della patria creando per la prima volta unità nazionale negli ossari del nord che pongono uno vicino all'altro abitanti della Sicilia, della Campania, della Sardegna, del Veneto…
E fu e resterà facile il sogno del dittatore e anche la realizzazione del sogno… se non ci fosse un potere, una dittatura, più in alto…
Ah, sì: l'Europa!
E lo vediamo come si sta entrando nelle nazioni usurpatrici delle realtà più piccole per farle diventare una unica nazione guidata da…
Non ci è ancora dato di saperlo.
Tuttavia anche quella sarà una fase intermedia per diventare sudditi di un potere occulto (ancora) mondiale.
Aut Caesar aut nullus ripete Chaplin interpretando il dittatore Hynkel che gioca col mappamondo gonfiato che gli scoppierà tra le mani.
Perché il grande laboratorio di idee del diciannovesimo secolo è stato chiuso per restauri di fronte alle imposizioni mazziniane?
Gioberti aveva una idea.
Pure Rosmini.
Pure molti altri.
Ma Mazzini era…
Chi detiene il potere occulto sa bene chi era…
Per questo io contesto questa immagine di Italia e mi vanto di essere italiano veneto, della nazione veneta.
Il mostro sarà debellato quando l'Italia ritornerà ad essere un ricamo di nazionalità rianimate, libere, legate da una civiltà millenaria, ma diverse, capaci di creare l'arte, la politica, la religiosità, la filosofia, l'economia… italiane perché impegnate ad essere soprattutto se stesse, perché impegnate ad essere soprattutto una unità spirituale.
Sono fiero di essere italiano, ma in questo modo: libero di essere me stesso, libero di essere veneto, libero di essere artefice della mia nazione, libero di collaborare e non di essere schiavo delle nazioni vicine, né tanto meno di una patria artefatta, razionalista, illuminista, massonica, che mi vuole suddito e non cittadino.
di Mario Corato

2013.12.11 – ANCORA ABUSI CONTRO CITTADINI DEL POPOLO VENETO


Ancora una volta dobbiano prendere atto dell'arroganza di talune istituzioni straniere d'occupazione che insistono a molestare Cittadini del Popolo Veneto che non riconoscono la loro autorità.
La questione, che per noi è ormai di "normale amministreazione", assume i toni del grottesco dal momento che i due militanti del MLNV, Delegati del Direttivo e Provveditori Generali presso il Governo Veneto Provvisorio, sarebbero stati querelati in ambito italiano dal ben noto DE PIERI.
Lascio ad ogni singolo indipendentista trarre le conclusioni che ritiene necessarie dall'iniziativa di tale personaggio che, non a caso, rispecchia quelle intraprese nel passato dal PALMERINI nei confronti di altri Patrioti.
Per quanto riguarda il retiterato abuso perpetrato nei confronti di Cittadini del Popolo Veneto ecco la nota inoltra alla prefettura di Treviso, alla stazione carabinieri di Volpago del Montello (Tv), alla presidenza del consiglio dei ministri italiana, all'Onu a Ginevra e New York.


Oggetto:Cittadini del Popolo Veneto MARSURA Franco e MARINI Maria.
Molestie patite da autorità d’occupazione straniere italiane.

ALLA PREFETTURA DI TREVISO
AL COMANDO STAZIONE CARABINIERI DI VOLPAGO DEL MONTELLO – TV

e per quanto a praticarsi

ALLA DIVISIONE FEDERALE INVESTIGATIVA
PROVVEDITORATO GENERALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA
DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA


Immagine1È dalla giornata di ieri che i Cittadini del Popolo Veneto in oggetto indicati e residenti in località Volpago del Montello (Tv), vengono insistentemente invitati presso gli uffici della stazione carabinieri in indirizzo perché oggetto di querela da parte di terzi.
Oggi, nel ribadire l’invito telefonico un presunto militare dell’arma avrebbe addirittura tentato di intimidire la Sig.ra MARINI Maria, adducendo pretestuosamente ad eventuali conseguenze economiche e penali per l’espressa volontà nel disattendere all’invito di presentazione e minacciando addirittura l’invio di una pattuglia presso la privata abitazione.
Considerato:
– che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio e che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
– che ogni autorità, governo e tribunali esistenti anche in ambito dello stato straniero italiano sono solo “de facto” e non “de jure”;
– che lo stato italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
– che i Sigg.ri MARSURA Franco e MARINI Maria, sono Cittadini del Popolo Veneto e Delegati di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, nonché Provveditori Generali e anche Capo Dipartimento presso il Governo Provvisorio della Repubblica Veneta (GVP) istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977;
– che i Sigg.ri MARSURA Franco e MARINI Maria, rispettivamente in data 3 ottobre 2013 e in data 2 novembre 2013 hanno ufficialmente dichiarato di non essere cittadini dello stato italiano e che l’imposta cittadinanza italiana non appartiene loro e non li identifica, così come unilateralmente notificato con la pubblicazione sul bollettino ufficiale del Governo Veneto Provvisorio (www.mlnv.org) ;

CHE IN CONSEGUENZA DI CIÒ
i Sigg.ri MARSURA Franco e MARINI Maria hanno rigettato e negato il consenso di essere rappresentati e governati in qualsivoglia maniera dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano e da qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante

HANNO NEGATO
il diritto allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante
– di usare il loro nome e/o ogni loro personale attribuzione;
– di usare qualsiasi loro bene o di impedirne e/o limitarne anche parzialmente la disponibilità e l’uso per qualsivoglia ragione;
HANNO RICONOSCIUTO
il Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità legittima e legale su tutti i territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta.

PER QUESTI MOTIVI SI ORDINA
a qualsiasi autorità d’occupazione dello stato straniero italiano e/o ente e/o concessionario da esso derivante di interrompere immediatamente l’invio e le notifiche di avvisi, citazioni, convocazioni, mandati di comparizione e di qualsivoglia altra comunicazione.
Di cessare dal dar seguito in qualsivoglia maniera a qualsiasi atto, procedimento e azione intrapresa nei loro confronti, o dei loro prossimi congiunti e/o in conseguenza di essi anche nei confronti dei loro beni personali anche se condivisi;
Di cessare immediatamente qualsiasi eventuale impedimento e/o limitazione anche parziale del loro diritto al completo godimento dei diritti umani, civili e politici, specialmente rispetto alla loro integrità personale, alla loro libertà e ad ogni loro legittima e naturale espressione;

Lo stato straniero occupante italiano e/o qualsiasi autorità, ente e/o concessionario da esso derivante non può esercitare alcun potere e autorità nei confronti dei Sigg.ri MARSURA Franco e MARINI Maria ed ogni eventuale pretesa legalmente dimostrabile deve essere avanzata e inoltrata con rispetto e formalità a questo Governo Provvisorio della Repubblica Veneta per il mezzo della Segreteria di Stato che si determinerà in merito.
La presente comunicazione è inviata alla prefettura italiana a Treviso quale rappresentanza del governo straniero occupante italiano e ha valore di notifica per tutti gli altri enti e/o concessionari da esso derivante.

WSM
Venetia, mercoledì 11 dicembre 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto

2013.12.05 – INTERVISTA A “LA ZANZARA” DI RADIO 24


Durante la giornata di ieri siamo stati contattati dalla redazione de "La Zanzara" di Radio 24.

Nella puntata in diretta del 04/12/2013 è andato in onda un intervento del Presidente Sergio Bortotto che riportiamo qui sotto. 

Nonostante i toni del programma palesemente dissacranti e ironici, che personalmente seguo quasi quotidianamente e che quindi conoscevamo bene anche in precedenza, ringraziamo la redazione del programma per l'interesse dimostrato nel nostrMovimento. 

Tuttavia è ovvio che ci possiamo prestare allo scherzo e all'ironia fino a un certo punto, in quanto abbiamo il massimo rispetto delle persone che lavorano, come i redattori e i conduttori del programma, ma ci aspettiamo lo stesso in cambio.

Il nostro lavoro, legale e legittimo in ambito internazionale, per la causa del Popolo Veneto, continua alacremente, e non ha nulla a che fare con la vera "carnevalata", per usare le parole di Parenzo, che è il teatrino della politica partitica italiana, che per noi è una potenza straniera occupante, con cui noi non abbiamo nulla a che fare.

WSM
Venetia, 05 dicembre 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e Vice Presidente del Governo Veneto Provvisorio

ASCOLTA LA RADIO "INTERVISTA" 

2013.12.03 – QUANDO IL SILENZIO URLA VENDETTA!!!

 


Oggetto: comunicato.

DIFETTO DI GIURISDIZIONEFin da subito, e ormai si parla di quasi un lustro fa, lo stato straniero occupante e colonialista italiano aggrediva con ferocia razzista il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e i suoi militanti e simpatizzanti, con persecutorie inchieste-farsa poliziesco-giudiziarie fondate su calunnie studiate e pianificate a tavolino, amplificando ed esaltando di volta in volta le “brillanti” operazioni della sezione politica della sua polizia con la grancassa e i tromboni mediatici delle complici e prezzolate testate giornalistiche e radiotelevisive prone al regime di turno.

Direttori, pennivendoli e mezzibusti giullari hanno visto l’occasione irripetibile di conquistarsi il premio Pulitzer, e sulle calunnie ci hanno aggiunto diffamazioni, etichette e altre calunnie, infangando a più non posso e a briglie sciolte il legittimo percorso intrapreso dai Patrioti Veneti del MLNV.

Ed eccoli qui infatti a “partorire” i pericolosissimi “venetisti” della “polisia veneta”: super armati, super addestrati e, soprattutto, inquadrati militarmente, tanto da far tremare persino i polsi ai Navy Seal, figuriamoci a un esercito italiano.

Qualcuno – come chi scrive – è stato addirittura etichettato senza mezzi termini come socialmente pericoloso, anzi dall’altissima pericolosità sociale.

E non tanto sulla scorta di una sentenza straniera italiana passata in giudicato per la commissione di crimini efferati e odiosi, ma così: perché è bello, e perché distruggere la vita e la famiglia di questi Patrioti Veneti, screditare, infangare, allontanare e ingannare la pubblica opinione è stata da subito la “mission” di tutti questi tromboni mediatici prezzolati del regime tricolore.

Ma è stata da subito anche la “mission” della sezione politica della polizia straniera italiana, tanto che negli ormai innumerevoli blitz armati nelle private dimore dei militanti del MLNV, non si è lesinato di rapinare materiale a dir poco pericolosissimo di fronte agli occhi terrorizzati di madri, padri, e figli in età scolare: bandiere di San Marco, brochures, depliants, biglietti da visita, autoadesivi, giubbotti da lavoro col micidiale logo del MLNV, personal computers e, dulcis in fundo, la prova schiacciante della pericolosità del MLNV e della sua attitudine alla guerra: temperini con lama di cinque centimetri (però di marca e da collezione, chissà perché), bossoli spenti di un tiratore sportivo e ogive sfuse pronte per essere utilizzate con un lancio a mani nude. Da far impallidire un’intera armata.

E via ancora con i tromboni e la grancassa mediatica a enfatizzare aria fritta e i risultati raggiunti in queste azioni di polizia repressive e violente.

Da morir dal ridere, se non fosse che tutte queste brillanti iniziative calunniose, razziste e persecutorie pianificate e portate ad esecuzione dallo stato straniero italiano sono drammaticamente vere, e con enorme spreco di denaro pubblico estorto a un contribuente già dissanguato dalla filiale italiana del clan Bilderberg.

Una delle più recenti puntate, e ultima in ordine di tempo, di questa campagna tutta italiana razzista e persecutoria poliziesco-giudiziaria-mediatica risale alla scorsa estate, quando soprattutto i giornaletti locali la tribuna e il gazzettino hanno avuto modo di dare ampio spazio e risalto con i loro soliti articoli spazzatura da gossip estivo all’ennesima singolare e bizzarra iniziative contro questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV).

Ignorando, al solito, le gravissime violazioni di legge (straniera italiana, nda) e i crimini commessi dagli inquirenti italiani tutti, forti dell’inossidabile sostegno del loro apparato repressivo poliziesco-giudiziario, i tromboni mediatici venduti hanno dato fiato alla notizia circa la fissazione di un’udienza preliminare “filtro” inerente ad uno dei procedimenti contro il MLNV ed i suoi militanti decisa dal giudice competente per un’imprecisata data di questo dicembre.

Peccato che poi quell’udienza filtro sia stata fissata per il giorno di giovedì 28 novembre scorso, e sia andata – ma tu pensa, chi l’avrebbe mai detto? – deserta. Fonti informative ci hanno fatto sapere che all’udienza sono comparsi giudice italiano e avvocato d’ufficio, a tu per tu, in un’atmosfera surreale.

Di qui la decisione di rinviare il tutto di lì a qualche mese (23 gennaio?), con il pretesto di alcuni vizi procedurali di notifica agli “interessati”.

Ora anche la nota pennivendola Tomè Sabrina della tribuna che in uno dei suoi inconfondibili pezzi se l’era chiesto con la solita enfasi e tono di minaccia – “Gli uomini della Polisia diserteranno l’aula rinunciando a difendersi e andando conseguentemente dritti-dritti a processo oppure cercheranno di dimostrare che il loro movimento non è un’attività illegale?” – ha avuto la sua risposta.

Cose dell’altro mondo: nel frattempo si lasciano a piede libero dei pericolosi “venetisti” latitanti inquadrati con armi, munizioni e uniformi, in un’associazione militare.

Ci rendiamo conto!?

Ma quanto fa ridere questa macchietta italia?

Quanto sono ridicoli questi personaggi-attori?

Non bastasse, il vice commissario della polizia politica italiana a Treviso Juliano Flaviano, che ha diretto almeno due delle operazioni-irruzioni armate-rapine in casa contro i militanti Patrioti Veneti del MLNV, è stato avanzato di grado sul campo con tanto di aumento di stipendio, come si usa per alti meriti di guerra.

“Ho salvato la vita al capo dello stato (italiano)”, sostiene lui con malcelato orgoglio.

Ecce homo.

Ed ecce italia.

Nel frattempo, dov’è finita la dettagliata denuncia del MLNV trasmessa un anno fa finanche al comando generale dell’arma dei carabinieri a Roma per i gravi e inauditi crimini a sfondo razziale e politico commessi dagli inquirenti italiani, in spregio anche ai fondamentali diritti umani, civili e politici dei Patrioti Veneti militanti di questo MLNV?

Che fine ha fatto la richiesta di arresto di ex questore, ex procuratore ed ex prefetto italiani a Treviso?

Boh, non è dato sapersi, e la cosa non stupisce nemmeno più.

Silenzio: dopo la grancassa e i tromboni mediatici dei giullari pennivendoli, un inatteso e sorprendente silenzio di tomba è sceso sui giornaletti e sulle tivù di regime.
Inutile negarlo: l’italia e i suoi “uomini” col MLNV non sa più che pesce pigliare, e a livello internazionale con le sue operazioni mediatico-poliziesco-giudiziarie ha già fatto le sue gran belle figure, dimostrandosi – se mai ce ne fosse stato bisogno – per quello che è.

Non amo ripetermi, in genere.

Ma qui mi viene da fare un’eccezione, e quindi riprendo a stralci un precedente comunicato.

Ma come!?

Ma le autorità di occupazione straniere italiane non dovevano procedere subito per direttissima nei confronti dei militanti del MLNV, tutti così armati fino ai denti, inquadrati e così pericolosi per lo stato straniero razzista e colonialista italiano?

Non lo sostenevano con ferocia razzista anche l’ex procuratore straniero Fojadelli, l’ex questore Damiano e l’ex prefetto Adinolfi?

E l’ex prefetto italiano non ha più volte fatto pressioni sul sindaco di Cornuda perché destituisse il Comandante della polizia locale, in quanto Vice Presidente di questo MLNV?

Dove sono finiti ora gli armamenti da guerra, i carri armati, i missili, i bazooka, i lanciarazzi, le uniformi, i mitragliatori e tutte quelle decine di chili di bossoli e di ogive pronte ad essere sapientemente confezionate e trasformate a mano in micidiali ordigni da lanciare con una fionda?

Ma nel frattempo dove sono finiti tutti i personal computer e gli altri effetti personali rapinati a mano armata dagli uomini della sezione politica della polizia italiana dalle case dei militanti del MLNV, davanti ad occhi sbigottiti e terrorizzati di madri, padri, mogli e figli?

Ma chi sono i veri pagliacci ridicoli ignoranti senza dignità, senza onore e senza Patria?

Saltimbanchi sempre più ridicoli, il MLNV – come tutti gli altri movimenti di liberazione nazionale del mondo – è un vero e proprio soggetto di diritto internazionale, e non certo un’associazione in ambito politico straniero italiano: qualsiasi atto di aggressione compiuto dallo stato occupante anche contro un solo militante del MLNV integra un vero e proprio illecito internazionale, di una gravità inaudita.

Non fatevi illusioni e ripassatevi un po’ di diritto internazionale: il MLNV non può essere assoggettato ad alcuna autorità straniera italiana di occupazione.

Capolinea, “signori”: troppo tardi, per rimediare.

Avete ignorato ogni invito a porre fine ai vostri vili atti di aggressione contro questo MLNV e i suoi militanti, a porre fine alle vostre diaboliche calunnie, a chiedere pubblicamente scusa e a restituire tutto il maltolto ai legittimi proprietari militanti di questo MLNV.

Il MLNV prende atto ancora una volta che quanto rapinato dalle private dimore dei suoi militanti non verrà mai più restituito, e proprio per questo non avete nemmeno la più pallida idea del futuro che vi aspetta.

Nessuno dopo dica che non era stato avvisato per tempo. 

Viva San Marco.
Venetia, martedì 3 dicembre 2013
Il Vice Presidente del MLNV

dott. Paolo Gallina

LA RESA DEI CONTI

2013.12.02 – PRIMA CHE MANIFESTANTI SI DEVE ESSERE POPOLO

 

Sono quotidiane le battaglie civili che infiammano la penisola, causate delle innumerevoli atrocità e illegalità dell'occupante italiano; tuttavia sembra che la giusta opposizione della popolazione al regime manchi di efficacia; questo è forse imputabile ad un problema di fondo, la causa principale delle nostre tribolazioni, l'invenzione dell'italia e del popolo italiano.
Da sempre la Storia insegna che il Popolo, senza il quale nulla potrebbe prendere forma, in quanto le idee e i grandi progetti, che possono essere appannaggio di pochi, non potranno mai essere realizzati senza il contributo della Popolazione, è l'unica vera espressione dell'Uomo sulla Terra.
Nonostante gli eccidi, la propaganda, la distruzione sistematica delle tradizioni e delle culture locali, il regime italiano non è mai riuscito a soggiogare totalmente le vere Popolazioni che abitano i territori da esso occupati. 
Tuttavia, è riuscito nell'intento di indebolire moltissimo il legame degli autoctoni con la propria terra d'origine, un legame che per millenni dona la forza alle genti per difendere ciò che ad essi è più caro.
Quando questo legame viene reciso, oppure sostituito con uno fittizio, manipolabile a piacere dai suoi inventori, il Popolo perde la propria forza, e rischia di non riuscire ad opporsi all'aggressore.
Un esempio recente è la protesta NO MUOS che da diverso tempo si combatte in Sicilia.
Sabato, nell'ambito di questa contestazione, si sono formati due cortei, distinti da quella "ideologia politica" che l'italia ha da sempre usato per mantenere la Popolazione soggiogata, in quanto intenta a disperdere le proprie energie in lotte intestine, anziché indirizzarle verso un obiettivo comune: il bene del Popolo.
Popolo che in questo caso è quello Siciliano e non un fantomatico popolo italiano, che l'italia stessa non riesce a delineare nei suoi tratti caratteristici, in quanto semplicemente inesistenti. Emblematica la scelta di uno dei cortei di sventolare la bandiera italiana, che infatti a nulla serve se non a creare dissapori, o al più indifferenza, completamente vuota di ogni sentimento da parte della Popolazione, se non di quella più duramente indottrinata.
Ribadiamo quindi la legittimità di ogni iniziativa popolare di protesta verso il regime dal quale tutti siamo oppressi allo stesso modo, ma ribadiamo anche la necessità primaria del riconoscimento della propria origine, del rafforzamento e della ricostruzione di quel legame sacrosanto con la propria Terra, che è Madre del proprio Popolo, e che nessun trattato tra governi, nessun accordo politico potrà toglierci e mai ci ha tolto dall'anima.
Un racconto sui fatti di Palermo (CLICCA QUI)
WSM
Venetia, 02 dicembre 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e Vice Presidente del Governo Veneto Provvisorio

2013.12.01 – POSIZIONE DEL GOVERNO PROVVISORIO SU PROTESTA 9 DICEMBRE


In questi giorni il Governo Provvisorio, emanazione del MLNV, ha alcremente analizzato i comunicati, e partecipato fisicamente alle assemblee, degli organizzatori della protesta del 9 dicembre 2013.

Dai risultati di suddetta analisi, emerge che le varie anime della protesta sono poco chiare, o a volte discordanti, sugli obiettivi dell'azione stessa.

In questo periodo difficile, in cui una presa di posizione oltranzista potrebbe divenire un volano imponente dell'insofferenza popolare, la mancanza di una direzione chiara è un elemento pericoloso, dai risultati imprevedibili.

L'unica cosa chiara e incontrovertibile, che potete voi stessi dedurre dai numerosi comunicati ufficiali reperibili sulla rete, e di cui abbiamo riportato stralci nella nostra sezione apposita, nonché dalle dichiarazioni degli esponenti dell'organizzazione, è che lo spirito di fondo è l'italianità.

Si vuole quindi far passare l'idea che esista un popolo italiano che identifica gli abitanti della penisola, esattamente come inculcato dall'ideologia risorgimentale, che ha combattuto e tentato di distruggere definitivamente tutte le identità locali, che però perdurano nella loro lotta.

Questo Governo invece, oltre ovviamente a quello dei Veneti, riconosce i Popoli dei Sudtirolesi, dei Sardi, dei Siciliani, dei Napolitani e qualsiasi altra popolazione presente prima dell'occupazione militare italiana.

È inamissibile come venga imposta l'appartenenza al popolo italiano, ed addirittura impedita qualsiasi forma di espressione di identità diversa sulla falsariga di una deriva nazionalista.

A fronte di ciò, pur comprendendo che l'insofferenza popolare abbia pieno diritto di sfociare in manifestazioni di dissenso, questo MLNV non può riconoscersi in queste manifestazioni, che potrebbero essere addirittura controproducenti per la lotta del Popolo Veneto per la sua liberazione, questa sì scevra da fraintendimenti, in quanto avente un unico obiettivo: il riconoscimento del Popolo Veneto dalla Comunità Internazionale e il riacquisto di sovranità del Popolo sui propri territori.

Diffidiamo quindi chiunque appoggi o organizzi tali manifestazioni di protesta, dal definirsi rappresentante o portavoce delle istanze del Popolo Veneto, con esse inconciliabili.

Operativamente l'MLNV, pur non osteggiando apertamente la protesta, monitorerà lo sviluppo della stessa, ponendosi come sempre a difesa del Popolo Veneto che potrebbe essere vittima di rappresaglie indiscriminate e ingiustificate, come prassi dello stato italiano che tanto viene esaltato, che sicuramente proverà ad usare come pretesto la sollevazione per scagliarsi ancora una volta contro gli innocenti e gli oppressi.

WSM
Venetia, 01 dicembre 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e Vice Presidente del Governo Veneto Provvisorio

2013.11.29 – ANCORA A PROPOSITO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 9 DICEMBRE 2013



IL MLNV
DAL QUALE EMANA IL
GOVERNO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA VENETA
NON È UN MOVIMENTO DI PROTESTA,
NON USA MEZZI VIOLENTI,
NON SI FA CONCORRENTE NELLA CORSA AI SEGGI DELL'ITALIA
CHE CONSIDERA NAZIONE STRANIERA
CHE INGIUSTAMENTE OCCUPA LE TERRE DELLA REPUBBLICA.
IL MLNV SI FONDA E SI APPELLA AL DIRITTO INTERNAZIONALE,
APPROVATO DALLO STESSO STATO (QUELLO ITALIANO)
CHE USURPA TERRITORIO E CITTADINI DELLA REPUBBLICA VENETA.
IL MLNV PLAUDE A QUALUNQUE ORGANIZZAZIONE
CHE PROPONGA MANIFESTAZIONI
NELLE QUALI SI EVIDENZIANO SOPRUSI INACCETTABILI
PERPETRATI NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA.
IL MLNV CRITICA PERO' OGNI INTEMPERANZA
CAVALCATA NELLE MANIFESTAZIONI DALLE ORGANIZZAZIONI
DELLE QUALI CONDIVIDE GLI IDEALI DI LIBERTÀ
PORTATI IN PIAZZA.
IL MLNV METTE IN GUARDIA DAI MOTI VIOLENTI
CHE HANNO FATTO NASCERE LE DIVERSE PRIMAVERE
SULLE SPONDE DEL MEDITERRANEO,
DOVE LA MANO CHE HA LANCIATO IL SASSO O LA BOMBA
È STATA IMMEDIATAMENTE NASCOSTA,
PERCHÉ NON SI POTESSE RISALIRE AL DESPOTA DI TURNO
CHE SI RITIENE POLIZIOTTO O DOMINATORE DEL MONDO.
DA TEMPO IL MLNV HA RICEVUTO PROPOSTE ALLETTANTI
DA CHI PROPONEVA DI CREARE IL CAOS
DAL QUALE FAR EMERGERE UN DOPO
DA GESTIRE APPROFITTANDO DELLA CONFUSIONE.
AVVERTE INOLTRE CHE ANCHE OGGI
È PRESENTE LA VOLONTÀ DI QUALCUNO
DI CREARE IL PANICO
E DI SOTTRARRE AD ESSO LA PROPRIA IDENTITÀ
LASCIANDO AI VENETI DI APPROFITTARNE O DI PAGARE.
CHIUNQUE VOLESSE APPELLARSI AL MLNV
HA LA POSSIBILITÀ DI RICEVERE ASILO E SUPPORTO
ALL'INTERNO DI QUELLA LEGALITÀ INTERNAZIONALE
CHE IL MOVIMENTO HA SPOSATO
E ALL'OMBRA DELLA QUALE MUOVE I SUOI PASSI.
NESSUNA SIGLA OD ORGANIZZAZIONE PUO' PRETENDERE
CHE IL POPOLO VENETO RINNEGHI LA PROPRIA PATRIA
E NESSUNO SI ARROGHI IL DIRITTO
D'IMPORRE L'USO DEL TRICOLORE ITALIANO AI VENETI.
SE DEV'ESSERE MANIFESTAZIONE DI POPOLO
CHE SIA MANIFESTAZIONE DI POPOLO
GLI ORGANIZZATORI DEL COORDINAMENTO
DICONO CHE E' UNA MANIFESTAZIONE DI POPOLO
E CHE DOBBIAMO ESSERE TUTTI UNITI.
PRETENDONO CHE NON VI SIANO SIGLE E BANDIERE DI PARTITI NÉ SIGLIE DI ASSOCIAZIONI O SINDACATI.
DETTANO REGOLE SU CHI PUÒ PARTECIPARE
E CHI INVECE, CONSIDERATO IL NEMICO, NON PUÒ!
NESSUNA SIGLA
NESSUN SINDACATO
NESSUNA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA … TRANNE LE LORO PERO!!!
ATTENTI … LA GENTE E' STANCA DI ESSERE PRESA IN GIRO!
ATTENTI … LA GENTE È STANCA DI FALSE ASPETTATIVE!
LA VOGLIA DI RIVOLUZIONE
NON BASTA PER COSTRUIRE IL DOMANI.
PER CHIAMARE IL POPOLO A RACCOLTA
E CHIEDERE AL POPOLO DI REISISTERE AD OLTRANZA
BISOGNA SPIEGARE CHIARAMENTE COSA SI VUOLE.
PARLATE CHIARO, DUNQUE.
DOPO CHE SUCCEDE ???
WSM
VENETIA, VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2013
IL PRESIDENTE DEL MLNV E DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
Sergio Bortotto

2013.11.26 – CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE…

Queste sono le frasi che girano, chi ha orecchie per intendere…

Carlito's Brigante

Lo scopo è abbattere L'europa e l'euro!!!

Alessandro Zerbinato

All'indipendenza del Veneto o al referendum per chiedere ai veneti si arriva anche se si riparte come nel dopoguerra dopo il crollo del fascismo

Ermes Uguccioni

Caro Gianluca, da tempo sono convinto che l'idea della RSI, pur se sbagliata in tutti i settori, era giusta nel concetto di una Costituzione repubblicana nuova di pacca.
Era concepita come una repubblica federale, sulla falsariga della Svizzera, Parlamento proporzionale, Senato dei Lavoratori, tutto nominato ed a vita, ma solo consultivo, Camera Bassa legislativa.
Un numero più ampio di regioni, composte solo dai sindaci per i temi di grande area, e niente più provincie e prefetti, molto più potere ai comuni.

Ermes Uguccioni

Si potrebbe fare 30 regioni piccole, che però servono solo per dirimere le questioni territoriali relative ad aree omogenee, e lasciare tutto il potere ai Comuni, ripristinando il Segretario nominato dal Governo Centrale.
Ovviamente, Parlamento ridotto, molto ridotto.
30 Senatori a vita, tutti lavoratori e che si sono distinti, come oggi (ma scelti bene, non a pene di cane come fanno i politici attuali), e 110/220 deputati, con circoscrizioni grandi suppergiù come le provincie.

Roberto Rodia

l'unità ce è fuori discussione…..bisogna solo trovare la via veramente concreta x dare 1 svolta alle nostre condizioni…..nn si può essere in balia di 4 stronzoni in giacca e cravatta…..io intanto blocco i rotolini …..
 
WSM

Venetia, 26 novembre 2013

Davide Giaretta

Provveditore Generale del MLNV e Vice Presidente del Governo Veneto Provvisorio

2013.11.21 – CASO ABBATTIMENTO VOLPI – DIVIETO ALLO STATO STRANIERO ITALIANO

Oggetto:  atti di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, del suo ecosistema nazionale e degli esseri biologici viventi in natura – DIFFIDA.

ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ITALIANO
(per il tramite della prefettura in Treviso)

ALLA PRESIDENZA DELL’ENTE ITALIANO REGIONE VENETO

ALLA PRESIDENZA DELL’ENTE ITALIANO PROVINCIA DI TREVISO

ALLA PRESIDENZA DELL'ENTE ITALIANO ISPRA

 
E’ notizia di questi giorni di come lo stato italiano, anche per il tramite dell’ ente provincia di Treviso, ed infine dell'ente Ispra, abbia approvato in data 06.09.2013 una determina finalizzata all'abbattimento di circa 1050 esemplari di volpe (vulpes vulpes) da avviarsi in data 09.09.2013 nei territori della Repubblica Veneta.

La determinazione in questione che è stata denominata "piano di controllo volpi", ha una durata di 3 anni (2013 – 2016) e prevede l'abbattimento fino a 350 esemplari ogni anno.

Sul punto preme rammentare, ancora una volta, come in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimanga ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli oltre cento anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
 
Posto, infatti

che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualunque autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di ogni effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;

che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsivoglia autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;

che finanche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;

VISTO

l'Art. 18 dell'Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (OGVP) di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977 e che recita: "L’OGVP riconosce ad ogni organismo vivente in natura, così come comunemente riconosciuto per tale, una soggettività giuridica primaria accessoria.
Rispettando il principio per cui l’OGVP tutela l’ecosistema nazionale e mondiale con la salvaguardia naturale dell’ambiente in tutti i suoi aspetti, luce, aria, acqua e terra, ad ogni essere biologicamente vivente in natura è riconosciuta una soggettività giuridica primaria accessoria e destinataria pertanto del diritto all’esistenza secondo il processo naturale della propria specie.
Il diritto ad un’esistenza naturale preclude la facoltà di interromperne volontariamente la stessa o di determinarne un suo innaturale svolgimento.
La soggettività giuridica primaria dell’essere umano è prevalente solo nei casi espressamente indicati dalla legge e per il determinarsi di uno stato di reale necessità."

Ciò posto, ritenendo che la caccia non possa essere l'unica soluzione, nel caso sussistano effettivi problemi derivanti dall’eccessivo numero di esemplari di volpe – nonché dal recondito sospetto di contagio del virus della rabbia silvestre –

SI VIETA

a qualsiasi autorità d’occupazione dello stato straniero italiano e/o ente e/o concessionario da esso derivante e/o uffici anche privati ad essi asserviti dal porre in essere qualsiasi atto di alienazione e/o comunque di disposizione del Territorio della Repubblica Veneta, da intendersi nei suoi confini storici alla data del 1866, e/o del suo ecosistema nazionale nonché degli esseri biologici viventi in natura.
 
Per i suesposti motivi, i responsabili di ogni ordine e grado che violeranno il presente veto saranno assicurati alla Giustizia Veneta nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.

WSM
Venetia, Giovedì 21 Novembre 2013
Il Presidente del MLNV

Sergio Bortotto

VOLPI 2

2013.11.23 – MANIFESTAZIONE DEL 9 DICEMBRE 2013 – AVVISO DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO

manifestazione del 9 dicembre 2013
A V V I S O
 
Il MLNV dal quale emana il Governo Provvisorio della Repubblica Veneta non è un movimento di protesta, non usa mezzi violenti, non si fa concorrente nella corsa ai seggi dell'Italia che considera nazione straniera che ingiustamente occupa le terre della Repubblica, si fonda e si appella a Diritto internazionale, approvato dalla stessa Nazione che usurpa territorio e cittadini della Repubblica Veneta.
Il MLNV plaude a qualunque organizzazione che proponga manifestazioni nelle quali si evidenziano soprusi inaccettabili perpetrati nei territori della Repubblica Veneta.
Nello stesso tempo critica ogni intemperanza cavalcata nelle manifestazioni dalle organizzazioni delle quali condivide gli ideali di libertà portati in piazza.
Il MLNV ha fondamenta storiche nella continuità di oltre un millennio di storia della Serenissima Repubblica Veneta che ha diritto di esistere, perché tacitata e umiliata, da Campoformio ad oggi, dai dominatori di turno e da falsi atti plebiscitari inseriti nella caotica esperienza dei risorgimenti nazionali del XIX secolo.
Il MLNV mette in guardia dai moti violenti che hanno fatto nascere le diverse primavere sulle sponde del Mediterraneo, dove la mano che ha lanciato il sasso o la bomba è stata immediatamente nascosta, perché non si potesse risalire al despota di turno che si ritiene poliziotto o dominatore del mondo.
Lo stesso MLNV ha ricevuto proposte allettanti da chi proponeva di creare il caos dal quale far emergere un dopo da gestire approfittando della confusione.
Avverte inoltre che anche oggi è presente la volontà di qualcuno di creare il panico e di sottrarre ad esso la propria identità lasciando ai Veneti di approfittarne o di pagare.
Chiunque volesse appellarsi al MLNV ha la possibilità di ricevere asilo e supporto all'interno di quella legalità internazionale che il Movimento ha sposato e all'ombra della quale muove i suoi passi.
WSM
Venetia, sabato 23 novembre 2013
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto
 

2013.11.22 – A PROPOSITO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 9 DICEMBRE 2013


IL MLNV
SI RICONOSCE E SI IDENTIFICA
NEL POPOLO VENETO
QUALE COMUNITÀ DI GENTI VENETE
CHE HANNO DIRITTO DI ESSERE LIBERE
E SOVRANE SULLE PROPRIE TERRE D’ORIGINE
SECONDO LA SPECIFICITÀ DELLA PROPRIA CULTURA,
DELLA PROPRIA STORIA,
DELLA PROPRIA FEDE CRISTIANA,
DELLE PROPRIE TRADIZIONI
E DELLE PROPRIE ORIGINI ETNICHE.
IL MLNV
AFFERMA E SOSTIENE IL DIRITTO DEL POPOLO VENETO
DI AFFERMARSI COME NAZIONE FRA LE NAZIONI
E IL SUO DIRITTO DI DETERMINARSI COME ENTITÀ STATUALE
DI LEGIFERARE E STABILIRE IL PROPRIO ORDINAMENTO
AVENTI VALORE NEI CONFRONTI DI TUTTI I MEMBRI DELLA SOCIETÀ
CHE LIBERAMENTE HANNO DECISO DI FARVI PARTE.
NOI SOSTENIAMO E APPOGGIAMO
IL POPOLO VENETO
CHE CON LA MANIFESTAZIONE DEL 9 DICEMBRE
VUOLE DIRE BASTA
AI SOPRUSI DELLA CASTA POLITICO/ISTITUZIONALE ITALIANA
E SIAMO SOLIDALI
CON GLI ALTRI POPOLI DELLA PENISOLA
CHE SI UNISCONO IN QUESTA LOTTA DI LIBERAZIONE.
MA ATTENZIONE.
IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO VENETO
E LA SUA SOVRANITA’ SUI TERRITORI DELLA PATRIA
NON È IN DISCUSSIONE
E NON PUÒ ESSERE SUBORDINATO
AD ALCUN PUR LEGITTIMO INTERESSE DI PARTE.
IL PERCORSO TRACCIATO DAL MLNV È CHIARO
ED ESSERE FORTI NON SIGNIFICA ESSERE VIOLENTI
E NESSUNA VIOLENZA SARÀ TOLLERATA O GIUSTIFICATA
DA QUALSIASI PARTE ESSA PROVENGA.

VIVA SAN MARCO
VENETIA, VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013
IL PRESIDENTE DEL MLNV E DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO
SERGIO BORTOTTO

2013.11.22 – GIANCARLO BORSOI NON E’ IL PORTAVOCE DEL MLNV E DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO!

Con Giancarlo Borsoi di Life Treviso parliamo della grande mobilitazione nazionale del 9 dicembre "L'Italia si ferma".
Chiediamo soprattutto quali saranno le contromisure che gli organizzatori…
Ma Giancarlo Borsoi e nessun'altro può parlare a nome del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio i cui intendimenti e compiti sono ben chiari anche rispetto a tale manifestazione del 9 dicembre 2013.
Se volete conoscere la posizione del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio parlate con noi o andate sul sito www.mlnv.org

 

Immagine1

2013.11.19 – SOLIDARIETÀ PER IL POPOLO SARDO


Sono ore disperate per la Sardegna, la furia del ciclone "Cleopatra" è stata devastante.
I numeri sono tragici, 17 vittime, quasi 3000 sfollati.
In poche ore è caduta la quantità di pioggia di 6 mesi, secondo le medie della penisola, quindi ben maggiori se consideriamo la meno precipitosa Sardegna.
La zona più colpita è quella di Olbia, con 9 morti.
Intanto sono numerose le strade chiuse al traffico a causa di allagamenti, crolli e frane.
Secondo l’ultimo bollettino restano bloccati tratti della strada statale 125 Orientale sarda, della 131 Dcn Abbasanta-Olbia e della 389 Nuoro-Lanusei.
Diversi i disagi anche alla circolazione ferroviaria. 
In questi momenti difficili, il MLNV e il Governo Veneto Provvisorio, profondamente addolorati dall'evento, mandano la loro solidarietà al Popolo Sardo, ben consci che con la loro forza saranno in grado di superare anche questa prova.
Fortza Paris!

WSM
Venetia, 19 novembre 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

2013.11.11 – MLNV-GVP – ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DI AGOSTINI TIZIANA – ASSESSORE ENTE STRANIERO ITALIANO DEL COMUNE DI VENEZIA


NR. 20131111 –  FDR.

Oggetto: AVVISO E NOTIFICA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO.
 
L’anno 2013 addì 11 del mese di novembre si dà atto di aver proceduto alla notifica del presente avviso di iscrizione a ruolo giudiziario.
 
CONSIDERATI
  • la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
  • la segnalata e pervenuta documentazione in atti,
 
questa Divisione Federale Investigativa di Polizia Giudiziaria dà atto di aver proceduto all’iscrizione a ruolo giudiziario di:
 
1) AGOSTINI TIZIANA, in qualità di assessore comunale presso l’ente amministrativo straniero italiano denominato “comune di Venezia” per aver dolosamente modificato la toponomastica della Città di Venezia con l’italianizzazione di numerosi toponimi in lingua Veneta già riportati negli storici “nizioleti”, ed in quanto, per conto dello stato straniero occupante italiano, poneva in essere dolosamente e in modo non equivoco atti criminosi a sfondo razziale e politico di cui ai seguenti capi di imputazione:
 
CAPO D’IMPUTAZIONE A
reiterate violazioni dell’Ultimatum del MLNV;
 
CAPO D’IMPUTAZIONE B
violazione dei fondamentali diritti umani, civili e politici dei cittadini del Popolo Veneto in evidente spregio alle stesse norme del "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato e aperto alla firma a New York il 16 e il 19 dicembre 1966, ratificato dallo stato straniero italiano con la legge n. 881/77, ed in evidente spregio alle stesse norme della Costituzione italiana.
 
In Venezia, periodo dall’anno 2012 ad oggi;
 
CIRCOSTANZE AGGRAVANTI
  • l’aver agito in difetto assoluto di giurisdizione nel Territorio della Repubblica Veneta;
  • l’aver agito in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
 
RESPONSABILITA' ATTRIBUIBILI
  • atti di forza e di aggressione dello stato straniero italiano a mezzo di suoi funzionari contro la sovranità del Popolo Veneto e contro l’integrità territoriale della Nazione Veneta, con l’aggravante derivante dalla condizione illegale di occupazione e di colonizzazione della Nazione Veneta;
Per i suesposti motivi, la persona iscritta a ruolo giudiziario sarà assicurata alla Giustizia Veneta in sede penale e civile nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso.
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
Le violazioni e gli illeciti commessi da funzionari e/o incaricati di pubblico servizio stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e suoi appartenenti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo e/o incaricato dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito.
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Popolo Veneto, l’integrità della Nazione Veneta e contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e i suoi membri.
 
SI AVVISA
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, soggetto di diritto internazionale, per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, alla giurisdizione dello stato straniero occupante italiano.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella sua precipua funzione di mantenimento della pace, prenda atto anche della grave condotta ispirata e posta in essere dal reiterato razzismo istituzionale voluto e sostenuto dallo stato straniero occupante italiano e provveda a comminare le sanzioni previste per i numerosi e reiterati illeciti internazionali commessi dai suoi funzionari e/o suoi incaricati contro il Popolo Veneto, l’integrità della Nazione Veneta.
Per quanto di competenza e per l’ulteriore a praticarsi, la presente verrà inoltrata al governo straniero italiano, alla Segreteria Generale ONU di New York, ai Governi degli Stati terzi confinanti e ai Governi degli altri Stati terzi secondo le decisioni del Direttivo di questo Governo Veneto Provvisorio istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
Fatto, confermato e sottoscritto.
 
WSM
Venetia, lunedì 11 novembre 2013
IL CAPO DIVISIONE
dott. Paolo Gallina
 
Il Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
Sergio Bortotto