I nostri diritti e l'interpretazione che viene data agli stessi.
Le contraddizioni della legge.
L'ostentazione del tricolore italiota appeso quasi ad ogni palo delle nostre strade non fa che aumentare il sentimento anti-italiano.
Per quanto strano possa apparire tutto ciò sta incidendo sfavorevolmente sull'opinione pubblica.
In giro, per la strade e nel locali pubblici, non ho udito una sola parola di compiacimento per tale insolente e grottesca iniziativa.
O non ci si bada o da al voltastomaco.
A quasi due mesi dall'adunata degli alpini italiani, una forza armata dello stato invasore, questi ci impongono il loro tricolore.
Ma badate bene come questo infame vessillo dello stato straniero occupante italiano è issato ben in alto ad ogni palo, lontano da mani che lo strapperebbero volentieri.
I tricolori non sventolano dalle finestre delle abitazioni o dai terrazzi (se non forse di qualche italiano verace) ma sono vergognosamente imposti e issati sui pali pubblici della luce.
Ma con tutti i problemi che ci sono e che lo stato italiano ci sta creando c'è da chiedersi quanti soldi sono stati spesi per ostentare la "strasa italiana".
Vergognatevi alpini… meritate di essere e rimanere italiani, sicuramente non Veneti, perché la Serenissima Patria non potrà mai riconoscere come suoi figli coloro i quali omaggiano la bandiera del nemico.
WSM
Venetia 13 marzo 2017
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
QUESTA E' LA NOSTRA BANDIERA … NON LO SCORDINO NEPPURE GLI ALPINI!
E' proprio vero che la più grande "arma di distruzione di massa" è l’ignoranza, ma quando ad essa si accompagna l'arroganza del "mona di turno", beh allora gli alpini meritano di essere e rimanere italiani e non Veneti.
"Semo cojoni noialtri" ha annuito qualcuno di loro mentre si accingeva a legare a un palo della luce l'ennesima "strasa tricolore".
Un'altro cencio bianco, rosso e verde … (mi ricorda la strofa canticchiata da bambino … il colore delle tre m….) appeso lungo le nostre strade di comuni non certo amministrati da rossi comunisti, ma italianissimi leghisti.
Italianissimo come il sindaco leghista di Villorba (Tv) Serena (ora commissariato) che autorizza questi alpini, servi del regime straniero italiano, a insozzare per mesi le nostre strade con i tricolori, per autocelebrarsi con la loro adunanza di maggio.
L'infame emblema italiano è furbescamente issato ad ogni angolo e questo perché l'italia non sa proprio più come coinvolgere la cittadinanza con le celebrazioni dei suoi falsi miti, del falso patriottismo, di una invereconda e sfrontata pretesa di ritenerci italiani per forza.
Non basteranno neppure gli alpini a impedirci di spazzare via una volta per tutte questo sciagurato periodo di occupazione italiana.
Un giorno lo ricorderemo e i nostri discendenti lo studieranno a scuola ricordando, quale perenne esortazione, che chi omaggia la bandiera del nemico italiano non potrà mai più calpestare il sacro patrio suolo e sarà additato per sempre come un impostore, un indegno servo dello stato straniero occupante, anche se sul capo porta un cappello d'alpino.
WSM
Venetia, 11 marzo 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Le prossime catastrofi, il pretesto per l'istituzione del nuovo ordine mondiale.
L'annientamento della popolazione mondiale dovrebbe superare l'80% per portarla ad un massimo di 500 milioni di persone.
Chi sono i veri "padroni della terra" ?
Cosa pensano, e sopratutto, cosa hanno in serbo per noi ?
Biglino ha collaborato come traduttore di ebraico biblico ad un progetto editoriale delle Edizioni San Paolo per il vaticano pubblicando diversi libri, sino al momento in cui decise di raccontare… un altra verità !
Pubblicato il 22 gen 2017
La centesima scimmia è il nuovo film documentario del filmmaker Marco Carlucci, realizzato con il contributo di economisti, scrittori, giornalisti, blogger, europarlamentari, giuristi, associazioni umanitarie ed i cittadini europei.
E’ il contro-racconto dell’attuale crisi finanziaria e sociale vista in un’ottica opposta a quella istituzionale, un punto di vista che mette in guardia la gente comune nei confronti della propaganda che da anni ripete il mantra di un prossimo miglioramento delle economie.
Un progetto senza confini, che concede spazio e voce alle teorie alternative al dogma dell’austerity, al ruolo centrale della Germania e alle soffocanti ricette economiche imposte dai governi ai cittadini, come se fossero l’unica via d’uscita e con tutto il dramma derivante dalla perdita del lavoro, della casa, della dignità e di ogni futuro in un mix di forza e di passione, “La centesima scimmia” mostra l’Europa dei popoli, uniti oggi sotto il tallone oppressivo della finanza, delle banche e dei poteri occulti, l’altra Europa.
Info: www.peoplefree.tv
“La centesima scimmia” (the 100th monkey) is the Marco Carlucci’s new documentary film, realised with a great contribution of economists, writers, journalists, bloggers, European parliament members, lawyers, charities and European citizens.
It talks about the other side of the financial and social crisis nowadays, trying to see it in the opposite side of the institutional one. The point of view which reveals some truth and tries to warn common people of the electioneering which is still promising a future rising of the economy.
The video shows the citizen vision, together with the shocking declarations of experts and few European politicians who argue about the role of the Central European Bank (ECB) and the financial speculation with the banks’ complacency.
“La centesima scimmia” is a documentary without borders, which gives space and voice to: alternative theories of austerity dogma, the central role of Germany and the stifling economic recipes, enforced by government to citizens, as the only solution to sort out the problem of crisis.
The big problems as the loss of the job, of the house, of the personal dignity and of a possible future, together with a mix of strength and passion allow “La centesima scimmia” to show the Europe which belongs to people, who share the oppressive heel which is the heavy situation created by Finance, banks, hidden powers. The other Europe.
I Parlamentari del Partito Democratico (Mattiello, Boccuzzi, D’Ottavio, Fregolent, Bragantini, Rossomando) chiedono al Ministro Alfano di intervenire per chiudere il Centro di Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk, recentemente inaugurato a Torino per portare anche in Italia la voce della popolazione del Donbass massacrata dal governo ucraino filo UE, in oltre due anni di conflitto.
Non si fa attendere la replica del Presidente della Rappresentanza DNR in Italia Maurizio Marrone, il quale ha riferito ai giornalisti di DONi News Agency che «i deputati PD sono degni esponenti di quel Parlamento che ha delegato a rappresentare l’Italia nella commissione Nato per i rapporti con l’Ucraina nientemeno che Scilipoti: e ancora parlano?
Non sanno nulla di questa guerra, hanno addirittura sbagliato i nomi delle città, scrivendo nella loro patetica interrogazione “Donestk” invece di Donetsk … vergognosi! Inseguono i loro cuginetti democrats americani in questa assurda nuova guerra fredda scatenata in Europa, dove pretendono di schierare anche i nostri soldati contro la Russia, ma faranno proprio la fine della Clinton!».
«Chiedono al Ministro Alfano se l’apertura di una Rappresentanza della Repubblica indipendente di Donetsk non sia in “palese contrasto con le scelte di politica estera del nostro Paese e dell’UE”?
Gli rispondiamo noi – prosegue Marrone –, rivendicando che è orgogliosamente in contrasto con la politica estera dei governi Renzi/Gentiloni e della UE, destinati a durare ancora poco di fronte al voto popolare».
«Infine – aggiunge il Presidente della Rappresentanza DNR – chiedono al Ministro Alfano quali misure intenda assumere?
Rispondiamo ancora noi: non può assumere alcuna misura contraria, perché la Rappresentanza DNR in Italia è un’associazione di diritto privato, riconosciuta ufficialmente dal Governo repubblicano di Donetsk.
Il riconoscimento internazionale delle Repubbliche Popolari del Donbass non è un presupposto di esistenza del Centro di Rappresentanza, bensì il suo obiettivo finale.
Si mettano il cuore in pace i piddini, dal momento che numerosi cittadini del Donbass, fuggiti nelle nostre città dalle bombe dei loro amici ucraini, si sono già rivolti al Centro di Rappresentanza per ottenere il passaporto della Repubblica di Donetsk, mentre in tutta Italia organizzazioni e comitati di volontariato stanno già organizzando conferenze con il nostro patrocinio sulla verità dei crimini di guerra del governo di Kiev».
DONi News Agency
Mauro Biglino Esperto traduttore di ebraico antico, dove traduce ben 17 libri per le edizioni San Paolo, salvo poi essere allontanato per avere divulgato una realtà diversa da quella tradizionale, e lo studioso Giovanni Carpeoro ci introducono in una disanima di quella che è la realtà che ci circonda, una realtà costruita da coloro che detengono il potere, sia religioso che politico.
Ci troviamo prigionieri in una realtà virtuale, dove tutto o quasi, di quello che ci viene fatto percepire è falso. Siamo prigionieri di un recinto, ma la maggior parte dell'umanità non sa di esserlo.
Riusciremo mai a fuggire ?