ATTUALITA

MAPUCHE UN POPOLO IN LOTTA CONTRO BENETTON

I Mapuche (termine composto dalle parole Che, “Popolo”, e Mapu, “della Terra”) sono una popolazione indigena che attualmente vive divisa fra Cile e Argentina.
La loro storia è simile a quella di tante altre popolazioni native.
Se ne stavano tranquilli nelle loro terre finché non arriviamo noi occidentali (nella specie, gli spagnoli) a massacrarli, a privarli delle loro terre e di recente a costruire dighe, autostrade e realizzare piantagioni invasive.
Della serie: non esiste una faccia buona del capitalismo.
La storia si ripete sempre uguale dappertutto nel mondo.
Quello che noi chiamiamo progresso, per i nativi è solo distruzione e morte.

Nel 1991, in una porzione delle terre patagoniche argentine abitate dai Mapuche il capitalismo è arrivato sotto la forma della famiglia Benetton, che ha acquisito per 50 milioni di dollari 900.000 ettari di terre dalla compagnia Tierras De Sur Argentino, principale proprietaria di terre nella Patagonia argentina. Un tempo il colonialismo operava con le armi, oggi molto più semplicemente bastano i soldi. Acquisite le terre, la Benetton ha proceduto allo sfollamento dei Mapuche, incompatibili con il progetto economico della famiglia italiana. Ed è così che oggi nelle terre di Benetton vengono allevati 260mila capi di bestiame, tra pecore e montoni, che producono circa 1 milione 300mila chili di lanaall’anno i quali sono interamente esportati in Europa. Nello stesso terreno sono allevati 16mila bovini destinati al macello.
Ma i Mapuche sono una popolazione tutt’altro che arrendevole (vorrei vedere noi al loro posto cosa faremmo!), ed è così che iniziano una lotta incruenta contro gli italiani, lotta che si è acuita negli ultimi anni ed è sfociata nella ri-occupazione di parte delle terre loro sottratte.
Ed è così che nella notte fra il 10 e l’11 gennaio scorso interviene la polizia argentina, a seguito delle denunce dei Benetton. Ed i resistenti Mapuche, raccontano, vengono picchiati, ammanettati e trascinati per i capelli; le loro case distrutte, i loro animali rubati o uccisi.
Amnesty International Argentina ed altre ong hanno denunciato con forza l’ennesima violazione dei diritti umani.
“Non lasceremo che ci caccino, piuttosto ci faremo bruciare”, ha detto uno dei leader della Comunità.
La notizia da noi, come dicevo, non ha bucato il video, intenti come sono i nostri giornalisti a seguire le imperdibili vicende della Raggi.
I Benetton sono quelli della United Colors of Benetton, dei bimbi di tutto il mondo uniformati dalla moda, della globalizzazione del vestiario, ma anche delle foto coraggiose di Oliviero Toscani che denunciava le disuguaglianze nel mondo: «Il conformismo è il peggior nemico della creatività.
Chiunque sia incapace di prendersi dei rischi non può essere creativo» ipse dixit.
Perché qualcuno non si prende la briga di andare a vedere oggi le condizioni di vita dei Mapuche nei terreni della Benetton?

Tratto da (CLICCA QUI)

CHE FINE HA FATTO SANTIAGO?

Così come ci viene chiesto, pubblichiamo.

Difendi i diritti umani

Santiago è scomparso nel nulla dopo essere stato arrestato dai militari argentini.
Era al fianco della comunità Mapuche di Cushamen e lottava insieme a loro per difendere le loro terre ancestrali e i loro diritti dalle minacce di esproprio della Compañía de Tierras del Sur Argentino, azienda del Gruppo Benetton.
Che fine ha fatto Santiago?
A
iutaci a chiederlo ora alle istituzioni argentine.
Santiago è scomparso nel corso degli scontri tra la Gendarmeria nazionale argentina e la comunità Mapuche.
Da allora non si hanno più notizie. 
Chiedi con noi di fare luce su questa vicenda
Chi è riuscito a fuggire alle cariche dei militari ha visto Santiago rimanere accovacciato fino a quando avrebbero ascoltato la voce di due gendarmi che esclamavano “Eccone uno” e “Sei in arresto“. 
Da allora, cosa è successo a Santiago?
Santiago era ospite della comunità Mapuche di Cushamen per continuare insieme a loro la lotta in difesa della terra.
La Compañía de Tierras del Sur Argentino, azienda del Gruppo Benetton, possiede circa un milione di ettari di terra in Patagonia argentina.
I Mapuche rivendicano la proprietà di alcuni di questi terreni. 
Lotta con noi insieme ai Mapuche.
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GLI AMISH – LA COMUNITÀ CHE RIFIUTA I VACCINI CON TASSI DI AUTISMO PARI A ZERO! COINCIDENZE???

GLI AMISH – LA COMUNITà CHE RIFIUTA I VACCINI CON TASSI DI AUTISMO PARI A ZERO!
SEMPRE COINCIDENZE???Un giornalista ha deciso di analizzare la percentuale di bambini autistici presso le comunità Amish, per ricavare indizi eziologici sulla malattia.
L’autismo è una patologia difficile da gestire, poiché è caratterizzato da uno sviluppo anomalo o alterato dell’interazione e comunicazione sociale, e da una notevole limitazione delle attività e degli interessi del soggetto.

E mentre l’ambiente scientifico afferma che la prevalenza dell’autismo sia rimasta generalmente la stessa per millenni, ora, negli Stati Uniti, siamo arrivati ad una percentuale di un caso ogni 166 bambini nati.

Con questa devastante statistica in mente, un giornalista ha pensato di analizzare la percentuale di autistici presenti nelle comunità Amish, perché forse questa ricerca avrebbe potuto rivelare vari indizi eziologici dell’autismo.

Essendo stati per centinaia di anni non a contatto con la cultura americana e col progresso scientifico, gli Amish avrebbero potuto avere meno contatti con qualche nuovo fattore in grado di stimolare lo sviluppo dell’autismo nel resto della popolazione.

E la causa più probabile sarebbero i vaccini.

Viaggiando nel cuore della comunità olandese della Pensylvania, alla ricerca di bambini Amish autistici, il giornalista – basandosi sulle statistiche nazionali – avrebbe dovuto trovare almeno 200 bambini autistici nella comunità, ma al contrario, ne ha trovati soltanto tre, con un’età massima di 9-10 anni:

La prima era una ragazzina giunta in adozione dalla Cina, (la Cina, l’India e l’Indonesia, sono fra i paesi che si stanno attivando più in fretta per i programmi di vaccinazione di massa).

Il secondo bambino Amish autistico, era stato sottoposto sicuramente a vaccinazione, sviluppando subito dopo autismo.

Il giornalista non ha potuto stabilire lo stato delle vaccinazioni del terzo bambino.

Effetti pericolosi del Thimerosal:

In alcuni vaccini, si utilizza un preservante a base di mercurio, denominato Thimerosal, che serve a impedire che le fiale con dosi multiple vengano contaminate dalle ripetute perforazioni dell’ago.

Quando i funzionari sanitari Usa si sono resi conto della quantità di mercurio che neonati e bambini erano costretti ad assorbire attraverso i vaccini, la tossina è stata eliminata dai vaccini, a cominciare dal 1999.

Vaccini pericolosi

Tuttavia, per problemi di errori nelle etichette e altri, il thimerosal è ancora presente nei vaccini e sempre più bambini stanno soffrendo a causa di ciò.

C’è ancora qualcuno che ha bisogno di ulteriori prove del nesso fra vaccini e autismo?

Evidentemente, quanto descritto precedentemente non è una prova scientifica controllata in doppio cieco e con placebo, ma un’analisi basata sulla evidenza dei fatti che, per quanto mi riguarda, fornisce un collegamento irrefutabile tra vaccini contenenti mercurio e autismo.

Non è necessario essere medico, avere una specialità in epidemiologia o insegnare genetica molecolare per capire questo collegamento.

Quanto ovvio deve essere di più?

Il collegamento fra l’autismo e i vaccini non è certamente una idea nuova.

Infatti, l’informazione parla di questa questione da almeno sei anni.

L’anno scorso uno studio ha rivisto i dati dei Centers for Disease Control and Prevention’s (CDC) Vaccine Data Link, concludendo che i bambini che ricevono vaccinazioni contenenti thimerosal, hanno 27 volte più probabilità di sviluppare autismo, rispetto ai bambini che non hanno subito questa prassi.

Ciò significa un aumento di rischio del 2.700 per cento.

I numeri non mentono.

E’ impressionante come il giornalista abbia trovato solo tre bambini con autismo fra gli Amish.

Uno era adottato e vaccinato precedentemente, un altro era uno dei pochi bambini Amish vaccinati ed il terzo ha avuto una storia poco chiara di vaccinazioni.

Quindi, tutt’al più, solo un bambino autistico rispetto ai 200 previsti (stando alle statistiche nazionali americane).

Le probabilità che queste siano pure coincidenze è praticamente impossibile.

A causa della loro credenze religiose, la Comunità Amish non somministra ai propri bambini nessun vaccino.

Naturalmente, molti di voi non possono scegliere un metodo così radicale.

Tuttavia, se doveste scegliere un vaccino, vi consiglierei di guardare le numerose informazioni sul vaccino dell’epatite B.

La versione multidose di questo vaccino, che è somministrato tipicamente ai neonati prima che lascino l’ospedale, contiene, infatti, ancora il thimerosal.

Ciò è la massima espressione di negligenza e irresponsabilità, poiché il sistema nervoso centrale immaturo di questi neonati indifesi, è particolarmente suscettibile agli insulti tossici del thimerosal.

Se siete giovani genitori che valutano i pro e contro dei vaccini, vi invito vivamente a informarvi circa la tossicità del thimerosal, che è purtroppo ancora presente nei vaccini multidose per l’epatite B e in quasi tutti i vaccini antinfluenzali (!!!) per bambini.

Articolo del Dott. Massimo Pandiani

GOVERNO ITALIANO DIFFIDATO DAL MLNV-GVP CONTRO I VACCINI

Oggetto: Decreto vaccini obbligatori.
Provvedimento dello stato straniero italiano posto in essere in difetto assoluto di giurisdizione, in difetto assoluto di competenza e in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio
Ingiunzione e diffida al governo italiano.

AL GOVERNO ITALIANO

e p.c.

INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
Maanweg 174, 2516 AB Den Haag
Netherlands

INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE PEACE PALACE
Carnegieplein 2
2517 KJ The Hague
Netherlands

O.N.U.
HUMAN RIGHTS COMMITTEE
PETITIONS TEAM
Office of the High Commissioner for Human Rights
United Nations Office at Geneva
1211 Geneva 10, Switzerland

UNPO SECRETARIAT
Laan van Meerdervoort 70
2517 AN The Hague – The Netherlands
membership@unpo.org

A scanso di ogni ulteriore dubbio, equivoco interpretativo o elusivo di responsabilità personali di ciascun soggetto attore e/o coinvolto nel caso di specie, questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,

NOTIFICA ANCORA UNA VOLTA
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all’Albo Ufficiale del Governo Veneto Provvisorio il rigetto di ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta a carico di ogni Cittadino del Popolo Veneto.

VISTA
la Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con coscienza e volontà e che attraverso di essa ogni Cittadino Veneto
– ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
– che si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine;
– che si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
– che riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
– che ha il diritto e il potere di delegare l’amministrazione provvisoria dello Stato Veneto al Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, riconoscendolo quale unica autorità legalmente costituita sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta. attribuendone valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;

RICHIAMATI
– la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) del 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
– l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;

AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
– al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
– al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
– al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
– al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
– alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789;
– alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
– al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell’articolo 1.2 della Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
– al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
– al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
– ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
– nello specifico all’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani per cui ogni individuo ha diritto alla propria nazionalità e non potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza.
– che ogni Cittadino del Popolo Veneto ha il diritto e il dovere di vigilare sugli abusi che lo stato straniero italiano pone in essere agendo illegalmente e illecitamente sui territori della Serenissima Repubblica Veneta e che ha il diritto e dovere di opporsi anche con meritoria disobbedienza civile;
– che ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

ACCERTATO
– che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
– che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
– che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
– che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
– che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma;

PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;

CHE IN CONSEGUENZA DI CIO’
– tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
– che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
– che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le fotocopie o copie conformi;
– che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;

PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)

ATTESTA E CERTIFICA
che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario; per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

PER QUESTI MOTIVI RIGETTA ANCORA UNA VOLTA
ogni atto impositivo e qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato, recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.

SI VIETA IL TRATTAMENTO
dei dati personali di ogni Cittadino del Popolo Veneto e si nega il consenso all’utilizzo del loro nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” chiedendone anche l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

AVVISA e NOTIFICA
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;

E’ FATTO LORO DIVIETO
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, verranno attribuite specifiche responsabilità personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
– resa in schiavitù;
– furto dell’identità personale dei Cittadini Veneti;
– uso illegale dei dati personali dei Cittadini Veneti;
– pubblica intimidazione;
– spergiuro;
– frode;
– falsità materiale;
– falsità ideologica;
– uso di atti falsi;
– molestie o disturbo alle persone;
– la manifesta volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall’arrecare consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato permanente e le conseguenze da esso derivante;
– aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro Persone di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
– aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro Persone di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
– aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta;
– per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio della Nazione Veneta.

La responsabilità dell’esecuzione e delle conseguenze di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno di essi nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.

E’ FATTO OBBLIGO
agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” (quindi anche ai giudici, ai militari, ai carabinieri etc…)
– di garantire comunque, senza alcun onere, tutti quei servizi pubblici essenziali, compreso il diritto all’istruzione e alla frequentazione di scuole e asili, nelle more del ripristino di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
– di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto;
– che tutti i soggetti sottoposti volontariamente a vaccinazione, essendo quindi portatori di virus, siano obbligatoriamente sottoposti al previsto periodo di quarantena.

APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione contro i cittadini del Popolo Veneto.
Per tutte le suesposte ragioni allo stato straniero occupante italiano è contestata anche la violazione dell’art.26 della Convenzione sul diritto dei trattati (Vienna 23 maggio 1969) – “Pacta sunt servanda”.

Si rammenta che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto è un soggetto di diritto internazionale che per sua natura non può essere soggetto, né assoggettabile, alla giurisdizione dello stato straniero occupante italiano.

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non registrati.

“Co onor e rispeto”
WSM – Venetia, lunedì 11 settembre 2017
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

Clicca sull’immagine sottostante per aprire la pagina con gli atti compilabili e alcune istruzioni:

E I MEDIA ITALIANI ADESSO TACCIONO O … DICONO POCO!

PROCESSO ALLA POLISIA VENETA – TUTTI ASSOLTI.

Tra i media italiani, che quasi nella loro totalità hanno taciuto la notizia, abbiamo solo riscontro della cronica e mirata disinformazione che il giornalaccio la tribuna di Treviso promuove.
La solita spazzatura di un giornaletto da regime, la cui direzione, non a caso, è stata visitata di recente dal prefetto italiano illegalmente stanziato a Treviso.
L’ articolo di questo quotidiano disinforma ancora una volta i cittadini veneti sulla reale portata della sentenza del tribunale straniero italiano, anch’esso illegalmente stanziatosi a Treviso e operante in difetto assoluto di giurisdizione.
Non credete a questo tipo di notizie giostrate anche malamente da chi ha tutto l’interesse di mantenere l’attuale occupazione straniera italiana sui nostri territori.
Ma c’è un tempo per ogni cosa.
Come tutte le autorità d’occupazione straniere italiane anche i collaborazionisti meritano tutta la nostra “attenzione” … e noi non dimentichiamo.
Il MLNV ritiene molto gravi le affermazioni che la Tribuna attribuisce al dott. Paolo Gallina, che da alcuni anni si è disimpegnato dal MLNV per ragioni personali.
Il MLNV non lotta per l’autonomia di una regione italiana ma per il ripristino di sovranità del Popolo Veneto su tutti i propri territori.
Qui si denota la totale ignoranza o la dolosa malafede che solo i collaborazionisti usano per tentare di manipolare e disinformare sul reale e legittimo percorso che il MLNV sta compiendo … tutto il resto è il nulla perché noi miriamo solo all’indipendenza dallo stato straniero occupante italiano.
Noi Veneti non siamo italiani, non lo siamo mai diventati e sostenere anche il referendum sull’autonomia del partito italiano lega nord di Zaia ci ripugna.

WSM
Venetia, 8 settembre 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio

MLNV NEWS: UN NUOVO SERVIZIO PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI

Da oggi è attivo il canale Telegram del GIORNALE DE LA VENETIA per avere sempre a portata di mano tutte le NEWS dal MLNV e rimanere costantemente aggiornati.
Per chi non lo sapesse Telegram è un applicazione di messaggistica avanzata, open source e disponibile su smartphone Android, iOS, Windows Phone, e PC, Mac e Linux. Per chi ancora non ne disponesse può installarla da QUI.

Per entrare nel nostro canale sarà sufficiente cliccare sull’immagine che segue ed una volta dentro cliccare in basso su UNISCITI

http://t.me/MLNVNEWS

IL GONFALONE NON SI TOCCA

Come pretende l’ente italiano regione veneto di legiferare a riguardo del nostro Gonfalone di San Marco?!
Non può e non deve permettersi, ma la solita propaganda pre-lettorale di Zaia & Co. in vista del referendum farsa e delle regionali 2018 è già in azione e, per l’ennesima volta, vuole creare illusioni e confusione ai Cittadini Veneti.
Questi “veneti da regione italiana” dovrebbero occuparsi piuttosto, come già ribadito dal MLNV varie volte, della bandiera della regione veneto (che comunque è e rimane la brutta copia italiana del nostro vessillo): il Gonfalone è del Popolo Veneto e della Nazione Veneta che nulla ha a che vedere con la regione veneto che è un ente amministrativo italiano.
Abbiamo sentito alcuni Cittadini Veneti esultare per questa legge, ma non si rendono conto che come l’italia mette l’obbligo può anche mettere il divieto…non a caso il 25 aprile di ogni anno molti veneti vengono perseguiti perchè si radunano in Piazza San Marco con il Gonfalone per cercare di mantenere le proprie tradizioni.
Il Gonfalone non si tocca, ma il momento in cui tutto questo finirà è sempre più vicino.
WSM
Venetia 4 settembre 2017
Enrico Pillon

MA LEI SAI CHI SONO IO ???

Ancora una volta l’ennesima dimostrazione di arroganza e ancora volta da parte delle istituzioni straniere d’occupazione italiane, nello specifico da parte di un carabiniere.

Stavo avvicinandomi all’auto, regolarmente parcheggiata, in via Chiesa a Villorba (Tv), quando una fiat punto dei carabinieri è passata a velocità sostenuta incurante della mia persona e di altri pedoni.

Il carabiniere, che avevo modo di incrociare poco dopo al distributore dove stava effettuando rifornimento, veniva invitato ad andare più piano in quel tratto di strada, spiegandogli l’accaduto.

Apriti cielo.

“Come si permette”, “ma dice sul serio” … ecco le sole frasi con cui il militare ha risposto alle mie semplici, corrette ed educate lamentele.

Come al solito, a quanto pare, è sgradito e intollerabile che un cittadino, ancor più se Veneto, si permette di reclamare ad un carabiniere una condotta di guida più prudente.

Tanto per essere precisi l’auto di servizio non aveva azionato alcun sistema di allarme visivo e sonoro, quindi andava condotto secondo le normali norme del codice della strada, come per tutti gli altri veicoli e in quel tratto sono pretesi i 30 km orari.

Nel rimontare in auto al distributore e mentre stavo ancora effettuando manovra di disimpegno dall’area ristretta in cui ero parcheggiato il carabiniere, palesemente risentito, mi gridava a gran voce di mettere le cinture, cosa che ancora non ero tenuto a fare perché impegnato in una manovra di disimpegno dall’area di sosta in cui mi trovavo e che proprio lo stesso militare non indossava alla guidava del veicolo di servizio, (in quel momento non impegnato in servizi di emergenza … bell’esempio).

Nel lasciare a ciascuno la valutazione dei fatti rimango in attesa di ulteriori sviluppi, visto e considerato che il militare ha avuto l’idea di trascriversi la targa del veicolo … cosa vuoi farmi la “multa” … e per che cosa, forse per lesa maestà ???

WSM
Venetia, 4 settembre 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio

 

LE SPESE (IL)LEGALI ITALIANI ILLEGITTIME

Riceviamo e pubblichiamo.

SPESE LEGALI, ILLEGITTIME !!
CLAMOROSO !! Tutti i giornali e media, interpellati, si sono rifiutati, di pubblicare, l’articolo che segue !!
PORDENONE
LA GIUSTIZIA, MALATA, DANNEGGIA, TUTTI I CITTADINI, E, NON PERMETTE LA CRESCITA DELLA NOSTRA SOCIETA’ CIVILE !!
LA SENTENZA, NOTIFICATAMI, DAL GIUDICE DI PACE DI PORDENONE, NEL LUGLIO 2017, NEGA IL RISARCIMENTO DI € 1000, MA, STABILISCE, IL PAGAMENTO, DI SPESE LEGALI, ILLEGITTIME, A DUE AVVOCATI, IL CUI, AMMONTARE, E’ SUPERIORE, DI GRAN LUNGA, IL VALORE DI CAUSA.
(Vengono omessi, tutti, i nominativi, per opportunità, inerenti, alla pubblicità.… e la privacy … !! )
Il ricorso, presentato, al Giudice di Pace di Pordenone*, dopo, n. 6 udienze, (di rinvio), nell’arco di due anni e mezzo, è stato una débacle, si, è lasciato, scorrente del tempo prezioso, per arrivare, alla data, fatidica, del 31.3.2016, in cui, è fallita la Ditta … omissis , responsabile, venendo meno, la possibilità di risarcimento, per il ricorrente e, non solo, ma, dover, anche, pagare delle spese legali, illegittime, dopo il danno anche la beffa !!
Nel procedimento, si sono, avvicendati due giudici, in cui, il primo, il 21 gennaio 2015, è stata presentata, la domanda di citazione ed il 28 luglio 2015, il medesimo, ha redatto, scientemente, con competenza, e poi firmato, il ricorso, di richiesta di risarcimento di € 1000, nei confronti dei responsabili, ha autorizzato, il ricorrente, a stare in giudizio.
Con il secondo Giudice, che, è subentrato, a causa dell’andata in quiescenza, del primo Giudice, dopo serie di incongruenze, contraddizioni, e, continui, rinvii, mentre, da come, si è svolto, il procedimento, stesso, poteva essere, svolto e risolto, in una unica udienza, nel luglio 2017, hanno notificato, la sentenza, di tale gdp2°, di rigetto del ricorso.
L’Odissea è terminata, con l’epilogo finale, nel quale, oltre al mancato risarcimento, il ricorrente viene condannato, al pagamento, delle spese legali, per due avvocati (del foro, ubicato, nel territorio della Regione Lombardia), per un ammontare, di € 400+400, alle quali, vanno sommate le spese generali, IVA e CPA, mentre, dal sito tariffe difensori reca: istr./trattazione mino € 45.00 massimo € 65.00* stabilite dal D.M. 55/2014.
Si constata, che palesemente le spese legali, liquidate dal gdp 2°, sono, illegittime, incongrue ed esorbitanti, rispetto, alle tariffe di legge.
Si constata, nei fatti, nei verbali d’udienze e nella predetta, sentenza, che reca: a pag. 3, “..omissis.. le due società costituitesi (x ed y, quest’ultima, ha rilevato l’azienda, nella quale, ho acquistato il basculante) con un unico difensore”, circostanza, confermata, verbalmente, dallo stesso Giudice di pace 2°, più volte, nel corso, delle, molte, udienze, come, realmente, avvenne, nei fatti, vi è stata, la presenza, di un solo ed unico avvocato, del foro di Pordenone**** che, sistematicamente, in via permanentemente, ha sostituito, il difensore ubicato in Lombardia (vds. verbali udienza).
Si constata che, la ditta, in cui, ho acquistato, il basculante, non, si è, mai costituita, risultando contumace, mentre, nella sentenza, supra, viene indicato un difensore***** ..omissis del foro di Pordenone..
Il ricorso, al di fuori della costituzione, della sola Ditta x-y (proprietaria della y) (unico proprietario di entrambi) con un unico difensore, è stato caratterizzato, da continue, mere, udienze di rinvio, non vi è stata alcuna attività istruttoria, ecc, e , nessuna, conclusionale e/o memorie, è stata presentata, c. verb. Udienza del febbraio 2017.
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Nel luglio 2010 la Ditta … omissis.., ha fornito un basculante in legno, che, dopo, qualche anno, sono comparsi, dei vizi occulti: nodi secchi, crepe, ecc.
Tale azienda, ha inviato un tecnico, ma, poi, non è, mai, intervenuta, per il ripristino del basculante.
Va premesso, che, nel maggio 2015, una ditta con sede in Lombardia, ha rilevato l’azienda fornitrice del basculante, costituendo a sua volta la ditta y, che è subentrata, nella produzioni di basculanti (porte garage).
Va precisato, che, in passato, per risolvere dei contenziosi, ho presentato, diversi ricorsi, al Giudice di Pace di Pordenone.
Si ricorda, uno per tutti, quello di 15 anni fa, circa, quando, mi ero rivolto, al compianto, Gdp Dott……………(persona molto preparata e cordiale) riguardava, la messa a dimora di alberi, del vicino. senza osservare le distanze dal confine.
Tutti i ricorsi, che, sono stati presentati al Giudice di Pace, si sono, sempre, conclusi, con delle vittorie, tranne quello surriferito
Credo, che, i presunti errori procedurali, rientrino nella legge 27 febbraio 2015, n. 18, con cui è stata novellata la legge sulla responsabilità civile dei magistrati 13 aprile 1988 n. 117 (c.d. legge Vassalli).
Sono, una vittima, di malagiustizia, non intendo, pagare spese legali, illegittime, che, non mi competono.
S’abbiano, distinti saluti.
Brugnera, 27 luglio 2017

Dott. Pietro Bazzo

 

LE ASSURDITA’ DI ALCUNI VENETI/ITALIANI

Pensavo proprio di averle lette tutte invece alcuni veneti/italiani mi stupiscono sempre di più.
L’assurdità di simili affermazioni confermano la contraddizione, anche in termini giuridici, etici e morali, circa l’incompatibilità  e l’inconciliabilità riguardo alla pretesa di giudicare i Veneti per ciò che solo un italiano può essere e fare … andare a votare con il sistema italiano e riconoscendosi italiano (documenti italiani e scheda elettorale italiana).

P.S.: almeno leggete il regolamento di questo referendum consultivo (col quale non si sceglie nulla).

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA

Ecco l’ennesima bufala di stampo italo/leghista.
Questo è un referendum consultivo col quale non si decide nulla ed è solo propaganda elettorale che si fa tale LUCA ZAIA presidente dell’ente straniero italiano “regione veneto”.
Ma con tutti questi milioni di euro stanziati per un simile inutile referendum non si poteva dare una mano alle famiglie Venete in difficoltà ???
Ma lo capite o no che siamo in campagna elettorale e che la lega si nasconde dietro questo referendum farsa per farsi propaganda politica?
Non credete a questi personaggi.
Non credete alla Lega Nord o Lega italia.
NON CREDETE A NESSUN PARTITO POLITICO ITALIANO.
Fanno sempre e solo i loro interessi.
A loro del vostro voto non frega assolutamente nulla.
Non siamo in democrazia ma in un regime partitocratico e ogni politico fa solo gli interessi del partito, non dei cittadini.
Ma ancora non vi siete chiesti perché si va a votare con una matita???
Ma ancora non vi siete chiesti perché le urne non sono trasparenti ma scatoloni???
NON CADETE NEL TRANELLO …
NOI VENETI NON SIAMO ITALIANI NON LO SIAMO MAI DIVENTATI … QUESTA E’ UNA VOLGARE E INFAME MENZOGNA.
PER VOTARE DOVETE DICHIARARVI ITALIANI (esibire documenti italiani e usare scheda elettorale italiana) ED E’ A QUESTO CHE MIRA LA PARTITOCRAZIA ITALIANA PERCHE’ LA CITTADINANZA ITALIANA CI E’ IMPOSTA IN VIOLAZIONE DELL’ART.15 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
CHIEDETEVI PERCHE’ DALLA CARTA D’IDENTITA’ ITALIANA E’ SPARITA LA VOCE NAZIONALITA’PERCHE’ NON POSSONO ATTESTARE CHE NOI VENETI SIAMO ITALIANI E PERCHE’ NON ESISTE LA NAZIONALITA’ ITALIANA MA QUELLA VENETA SI.
NON BISOGNA CADERE NELLA TRAPPOLA DEI FALSI ASSERTORI DELLA DEMOCRAZIA.
LA DEMOCRAZIA PER NOI VENETI NON ESISTE DA QUANDO LA NOSTRA PATRIA E’ STATA OCCUPATA DALL’ITALIA.
Venetia 17 agosto 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio

 

 

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA.

NON ANDATE A VOTARE AL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA.
Ecco l'ennesima bufala di stampo italo/leghista.
Questo referendum consultivo è solo propaganda elettorale dell'italianissimo presidente dell'ente straniero italiano "regione veneto" tale Luca Zaia.
Ma di tutti questi milioni di euro stanziati per un referendum consultivo (non serve a niente) non si poteva dare una mano alle famiglie Venete in difficoltà ???
Ma lo capite o no che siamo gia in campagna elettorale e che la lega si nasconde dietro questo referendum farsa per farsi propaganda politica?
Non credete a Luca Zaia.
Non credete alla Lega Nord o Lega italia.
Non credete a nessun partito politico.
Fanno sempre e solo i loro interessi.
A loro del vostro voto non frega assolutamente nulla.
Non siamo in democrazia ma in un regime partitocratico e ogni politico fa solo gli interessi del partito, non dei cittadini.
Ma ancora non vi siete chiesti perché si va a votare con una matita???
Ma ancora non vi siete chiesti perché le urne non sono trasparenti ma scatoloni???
NON CADETE NEL TRANELLO …
NOI VENETI NON SIAMO ITALIANI, 
NOI VENETI NON SIAMO MAI DIVENTATI ITALIANI … QUESTA E' UNA MENZOGNA COLOSSALE.
PER ANDARE A VOTARE DOVETE DICHIARARVI ITALIANI (esibire documenti italiani e usare scheda elettorale italiana)
ED E' A QUESTO CHE MIRA LA PARTITOCRAZIA ITALIANA
L'IMPOSTA CITTADINANZA ITALIANA
E' UN'APERTA VIOLAZIONE DELL'ART.15 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
NON BISOGNA CADERE NELLA TRAPPOLA DEI FALSI ASSERTORI DELLA DEMOCRAZIA.
LA DEMOCRAZIA PER NOI VENETI NON ESISTE DA QUANDO LA NOSTRA PATRIA E' STATA OCCUPATA DALL'ITALIA.
Venetia 17 agosto 2017
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

ma noi lo abbiamo sempre detto …

Luca Zaia, traditore della Patria cioè della Serenissima Repubblica Veneta

ma noi non dimentichiamo

PARLAMENTARE ITALIANO MASSACRATO DI BOTTE DAI CITTADINI

martedì 15 agosto 2017
 
Parlamentare italiano massacrato davanti a Montecitorio
Consultando i quotidiani o semplicemente connettendosi alle pagine Facebook a sfondo politico, ci si rende subito conto del giustificato malcontento che i cittadini italiani nutrono nei confronti di una classe politica i cui privilegi non hanno eguali in tutto il mondo.
Il livore nutrito dal popolo italico nei confronti della cosiddetta casta, supera di gran lunga quello provato verso qualsiasi altra categoria di individui privilegiati (calciatori, mafiosi, cantanti, attori…).
Le recenti aggressioni a danno di alcuni parlamentari, non fanno che portare acqua al mulino delle teorie di alcuni giornalisti di cronaca, convinti del fatto che l'esasperazione della popolazione abbia raggiunto livelli mai visti fino ad ora.
Nella mattinata di Lunedì, a conferma di quanto detto ciò, si è infatti consumato l'ennesimo atto di violenza nei confronti della classe politica: a pochi mesi dai pestaggi degli onorevoli Roviani, Furti e Lestofanti, è toccato al deputato Maurizio Privilegi subire la disperazione di alcuni cittadini, inevitabilmente tramutata in violenza.
Alle nove esatte di Lunedì 14 Agosto l'onorevole Privilegi, giovane deputato campano del Partito Democratico, è giunto a Montecitorio per partecipare ad una votazione su un disegno di legge inerente alcuni tagli alla sanità nella regione Sicilia.
Dopo aver espresso il proprio voto, il parlamentare, si sarebbe dovuto recare nella propria villa per usufruire dei canonici tre mesi di ferie pagate in vista della chiusura dei lavori del Parlamento che sarebbero ripresi solo ad Ottobre.
Privilegi, tuttavia, si è reso ben presto conto di dover rinunciare al (ben poco meritato) riposo estivo: un centinaio di cittadini palermitani, infatti, si era posizionato sin dall'alba davanti all'ingresso di Montecitorio, al fine di protestare contro l'assurdità della legge che si sarebbe discussa quella mattina in aula. Non rendendosi conto, almeno in un primo momento di ciò che stesse succedendo, il parlamentare si è rivolto ad un anziano contestatore esclamando: "Mi fai passare o no?  Sei una lota!"
Le parole di Privilegi, però, non sono state ignorate dall'uomo che si è scagliato contro il ricco parlamentare, atterrandolo e sferrandogli quattro pugni al volto.
In breve tempo sono accorsi sul posto almeno altri sette manifestanti che hanno riempito l'onorevole di calci e ginocchiate.
Contrariamente a ciò che era avvenuto durante le altre aggressioni, stavolta un altro parlamentare ha tentato di difendere il collega, ma il suo intervento non ha fatto altro che peggiorare la situazione, facendo sopraggiungere altri venti individui che hanno supportato i giustizieri, massacrando i politici con due travi di legno, prelevate da un bidone dell'immondizia.
Il pestaggio, grazie all'intervento delle forze di polizia, non ha provocato vittime e si è concluso dopo una decina di minuti dai primi tafferuglii.
Privilegi ed il suo collega sono stati immediatamente trasportati al pronto soccorso: il deputato campano, a causa della gravità delle lesioni riportate, non potrà muoversi dalla branda dell'ospedale per due mesi e dovrà sottoporsi ad un intervento odontoiatrico per ricostruire gli incisivi andati distrutti, mentre il suo collega dovrà limitarsi ad un periodo di riposo della durata di due settimane.
 Una reazione oltremodo eccessiva, a fronte però di una rabbia della cittadinanza più che giustificata.
Tratto da (CLICCA QUI)
che dire, mah!
Se la notizia è vera allora vuol dire che i Popoli italici stanno avendo un risveglio di coscienza e io non vorrei essere al posto dei politicanti italiani.
 

PIANO KALERGI: FASE FINALE!

Anche se molti considerano il Piano Kalergi solo una "Teoria di complotto", è indubbio che la storia recente stia procedendo sorprendentemente nella medesima direzione auspicata dal conte oltre 50 anni fa!!!
Una storia divisa in 4 fasi: 3 fasi sono in corso d'opera, mentre la quarta è ormai imminente!!!