ATTUALITA
IL GOVERNO DRAGHI SI AVVIA VERSO LA FINE? … SPERIAMO!
COSA C’E’ NEI VACCINI
NUOVO CDM – LA STRATEGIA DI DRAGHI E’CHIARISSIMA
MONS. VIGANÒ: “RISCOPRIRE IL SIGNIFICATO SPIRITUALE DEL NATALE PER RESISTERE CONTRO I MALVAGI”
https://youtu.be/xP7FL2pPmDk
2021.06.01 -POLIZIOTTO IN BORGHESE TENTA DI STRAPPARE UN DOCUMENTO…
Poliziotto in borghese cerca di strappare il documento a una signora, ma arriva un avvocato
(tratto da un post su facebook)
NO-VAX, NO-GREEN PASS? NO! SEMPLICEMENTE NO ITALIA.
Ci è pervenuta la notizia di un fantomatico coinvolgimento di un indipendentista veneto nell’ambito di indagini contro “no-vax” violenti; ed ecco che subito troviamo i soliti giornalettisti italiani che si sbizzarriscono in articoli alquanto deliranti. (qui, qui e qui sono solo alcuni…)
La realtà è che ascoltando invece la conferenza stampa originale avvenuta dopo queste indagini si apprende che in realtà questa persona è una donna che in passato era simpatizzante del mondo indipendentista, niente di più.
Precisiamo che il termine indipendentista veneto che voi usate e che, come sempre avete fatto, associate al termine secessione, non appartiene al Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, il MLNV ai sensi e per gli effetti delle norme del diritto internazionale, ha il compito di liberare i territori della Serenissima Repubblica di Venezia dall’occupazione straniera italiana e di ripristinare la sovranità del Popolo Veneto. Non si tratta quindi di secessione ma di legalità.
Noi Veneti non abbiamo bisogno dell’uso della violenza per difendere i nostri diritti, in primis quello all’autodeterminazione, abbiamo la ragione dalla nostra parte, l’italia è in difetto assoluto di giurisdizione su tutti i territori della Serenissima Patria, la nostra è una lotta per la libertà, tutte le libertà, e abbiamo deciso da molto tempo di non ricorrere alla “guerra di liberazione” e a tal proposito ricordiamo il Decreto nr.5 del 6 Gennaio 2019.
Le vostre etichette no-vax, no-green pass, no-mask, ecc… non ci appartengono, noi siano semplicemente no italia… se preferite l’inglese come spesso usate, no italy.
WSM
Venetia, 10 settembre 2021
Enrico Pillon
GLI ESPERTI LANCIANO L’ALLARME SUI VACCINI
GRANDE RESET
Il reset è già iniziato?
Questa catastrofe porterà all’eliminazione del ceto medio produttivo.
Togliere la proprietà privata, togliere le libertà personali, eliminare le libertà democratiche.
Esiste oramai una consapevolezza mondiale del fenomeno in atto.
Ma cosa si intende per grande reset?
Jacques Attali, economista saggista e banchiere francese nonchè patron di Macron, sostenne che per ristabilire un nuovo ordine mondiale basato su di un’unica centralina di comando fosse necessaria una piccola pandemia.
Paura, tecnologia sanitaria, regime di salute pubblica: tutte armi che non hanno bisogno di un consenso pubblico ma rendono la persona un automa.
Chiaro che, con un potere centralizzato, i giochi di potere risultano molto più facili.
Sono solo fandonie o pura verità?
Un recente slogan del World Economic forum cita:
“Welcome to 2030. I own nothing, have no privacy and life has never been better”
(Benvenuto 2030. Non ho nulla, non ho privacy e la vita non è mai stata migliore)
Alice Lollo
SIAMO ANCORA MESSI MALE
A distanza di quasi un anno dal primo lockdown la situazione non è poi così migliorata.
In questo lungo periodo abbiamo assistito alla degenerazione del genere umano: la paura ancora regna sovrana.
La ragione ed il buon senso non sono più di moda poichè contano, per il popolo italiota, solo i dpcm incostituzionali.
Milioni di persone hanno perso il lavoro, hanno chiuso la propria attività, hanno dovuto rinunciare alla propria libertà e ai propri sogni.
L’allarmismo diffuso ritorna con regolarità; non appena le persone provano nuovamente a vivere ecco allora i titoloni urlati neanche fosse il mercato del pesce.
Bollettino, nuovi contagi, vittime, ricoveri, varianti; il mantra è sempre lo stesso: “Non abbassare la guardia”.
Il vaccino, visto come baluardo della salvezza, risulta in realtà uno scolapasta.
Solo a Treviso si sono registrate negli istituti scolastici moltissime assenze legate a problematiche post vaccino.
Se già la situazione era precaria con una didattica a distanza a dir poco scadente, ora l’emergenza raddoppia in quanto a mancanza di personale in presenza.
Ad oggi la situazione dell’ospedale di Treviso, ad esempio, non è cambiata: fila all’uscita, misurazione temperatura obbligatoria, braccialetto che permette l’ingresso, igienizzazione mani e tende da campo.
Ecco allora che ti ritrovi due realtà contrapposte, come in un ossimoro; da un lato la grande macchina organizzata che tenta tutt’oggi di far credere al popolo che l’emergenza sia reale e ancora viva, dall’altro le anime stanche ed esauste dei medici: “Signora, non ne veniamo più fuori” (cit.).
Se dovessi trovare un aspetto positivo della faccenda potremmo, forse, far riferimento ad un fenomeno portante del neodarwinismo: la speciazione.
Per speciazione si intende un processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti. La speciazione risulta dalla selezione naturale e/o dalla deriva genetica, i due motori dell’evoluzione.
Avrà forse l’universo in serbo questo per la specie umana?
Alice Lollo
UMBERTO ECO: 5 GENNAIO 1932-19 FEBBRAIO 2016
Oggi cade l’anniversario della morte di Umberto Eco, semiologo, filosofo, narratore, docente e molto altro ancora.
Nella sua vita ha raccontato se stesso e le sue passioni sfornando capolavori cui il romanzo-bestseller “Il nome della rosa”.
Sotto certi aspetti fu premonitore di tesi ed in un ambito particolare di suo interesse ne divenne esperto: la cultura di massa.
La sua attenzione allora si trasferì dalla televisione ai mass media portandolo a pubblicare articoli, saggi e pamphlet.
Eco sognava una cultura in grado di propagarsi a macchia d’olio, speranza venuta meno con l’avvenire e il consolidarsi di internet e delle generazioni 2.0.
Passò alla storia la sua dichiarazione fatta durante una lectio magistralis tenuta all’università di Torino nel 2015:
“I social media hanno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. E’ l’invasione degli imbecilli.”
Fu un grande scrittore e filosofo, grande punto di riferimento della cultura italiana; si dedicò a svariati campi dalla narrativa alla saggistica passando per l’analisi sociale e l’insegnamento.
Alice Lollo
STATI UNITI D’EUROPA
“Appoggiare questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, significa condividere la prospettiva di un’Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione. Gli stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa.”
Il nuovo Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Mario Draghi si è così espresso nel suo primo discorso il che, tradotto in semplici parole, significa far definitivamente fallire l’Italia per abbracciare totalmente ed inchinarsi alle politiche europeiste.
A noi veneti forse poco importano le dinamiche dello Stato straniero italiano, ma come in ogni partita è importante avere il maggior numeri di informazioni del nemico per poter attuare le strategie più efficaci.
Il MLNV opera secondo il diritto internazionale, difende i diritti naturali fra esseri umani e proclama, quale conseguenza , l’inefficacia degli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura e da parte di qualsiasi autorità straniera italiana.
Perchè allora riportare parte di un discorso che non ci tange?
Esistono molti conterranei ancora ignari del nostro lavoro, dei nostri principi, dei nostri obiettivi quindi ancora all’oscuro di una realtà che li può salvare.
Divulgare per capire e conoscere.
L’uscita dal sistema vede un’unica soluzione: il Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto.
Alice Lollo
IL MALATO: DA UOMO A CONSUMATORE
Come spesso accade, la verità difficilmente viene a galla.
Frequentemente ci imbattiamo in notizie interessanti o addirittura illuminanti ed in un batter d’occhio svaniscono nel nulla.
Ecco, il video di seguito è per certi versi rivelatore ed ovviamente in passato censurato.
Il MLNV fa del proprio meglio per scavare nel più profondo possibile riportando notizie che possano, ce lo auguriamo, svegliare le menti di tutti coloro ancora ovattati dal farlocco mondo circostante.
https://www.patreon.com/posts/inventori-di-ex-47621339
Alice Lollo
USA: TRUMP ASSOLTO
Nella storia americana l’impeachment di Donald Trump vanta il primato in quanto a procedimento contro un presidente già decaduto.
Quali erano i capi d’accusa? Istigazione all’assalto al Campidoglio di Washington avvenuta il 6 gennaio scorso.
Di fondamentale importanza risulta essere il risultato ottenuto: assolto per la seconda volta.
A cambiare le carte in tavola nonchè il destino dell’ex presidente sembra essere stato il voto di Mitch McConnell, potente leader dei repubblicani al Senato. Se in un primo momento McConnell condannò pubblicamente l’operato di Trump, in sede di votazione fece un passo indietro avvallando la tesi difensiva dell’incostituzionalità dell’impeachment contro un presidente già decaduto. Il leader Gop, tuttavia, sottolineò ciò che la costituzione stabilisce ovvero la possibilità di perseguire i delitti di un presidente commessi durante il suo mandato anche dopo aver lasciato la Casa Bianca. McConnel fortunatamente non si fece intimorire. Meglio riallacciare i rapporti per conquistare il congresso già l’anno prossimo a Midterm.
Donald Trump ha solo perso una battaglia, non la guerra!
Alice Lollo
USA: TRUMP ASSOLTO
Nella storia americana, l’impeachment di Trump vanta il primato in quanto a procedimento attuato contro un presidente non più in carica.
La cosa fondamentale è una sola: assolto per la seconda volta!
Ma quali erano i capi d’accusa? Istigazione all’insurrezione per l’assalto dei suoi sostenitori al Campidoglio di Washington il 6 gennaio scorso.
Voto fondamentale per l’assoluzione sembra essere stato quello di McConnell, potente leader dei repubblicani al Senato. Se in un primo momento McConnell condannò pubblicamente Trump, in sede di votazione fece un passo indietro appoggiando la tesi difensiva dell’incostituzionalità dell’impeachment contro un presidente già caduto.
Il cambiamento di pensiero di McConnell è forse dovuto alle elezioni di Midterm del prossimo anno: meglio riallacciare i rapporti per mirare alla conquista del congresso.
Donald Trump ha perso una battaglia, non la guerra!
Alice Lollo
SABRINA PATTARELLO: QUESTA E’ LA MIA VERITA’
Sabrina Pattarello, maestra di un istituto trevigiano messa alla gogna poichè cercava di attuare il buon senso in un momento in cui il 99% del popolo italiota risulta essere invasato e terrorizzato dal covid e derivati.
La supplente è stata additata, calunniata, derisa, colpita nel proprio lavoro e peggio ancora nella sfera personale.
Il sistema impone un preciso iter in materia sanitaria e poco importa se, carte alla mano, disponi di documenti che ti esonererebbero da mascherine & company.
Da tempo oramai denunciamo l’abolizione totale della libertà di pensiero e l’azzeramento della sfera personale.
La signora Pattarello è stata lapidata dai cittadini, tradita da quei genitori che dovrebbero riporre nell’insegnante un minimo di fiducia.
In tempi non sospetti il maestro era garante dell’istruzione dei nostri figli e, se “sbagliavi” qualcosa, venivi punito in ginocchio sui sassi dietro alla lavagna.
Ora, lungi da me condividere tali metodiche, ma forse il principio di condivisione e responsabilità comune nell’indirizzare le nuove generazioni non era poi così sbagliato.
Siamo in un momento in cui tutti sono diventati virologi, psicologi, avvocati, medici e qualsivoglia titolo disponibile seppur nessuno di essi abbia neanche un briciolo di preparazione in materia.
Il MLNV da sempre denuncia le falsità e cerca di dar voce a tutti coloro che ne avrebbero diritto ma non trovano spazio.
Con l’approvazione della signora Pattarello di seguito riportiamo l’intervista rilasciata.
Torniamo sui fatti che la stampa ha riportato, in merito al suo invito fatto agli alunni di togliersi la mascherina. Le cose sono andate come è stato raccontato dai giornali?
Le racconto volentieri: ho avuto una proposta di supplenza dal 9 Novembre 2020 (non contratto Covid come la stampa dice) per sostituire una persona fino al 28 Gennaio 2021, con tredici ore di contratto presso una scuola primaria di Treviso, in due classi, in Prima e Seconda. La mascherina chirurgica mi porta ogni qual volta che la uso mal di testa, nausea ed emicrania. Soffro inoltre di claustrofobia per cui ho fatto una visita privata e il medico mi ha rilasciato un certificato per esonero di mascherina. Rilasciai il certificato medico alla scuola, la quale mi diede un paio di mascherine di plastica ed una visiera. Iniziai con le mascherine di plastica che coprono il volto fino al naso, ma alcune colleghe dubitarono della loro efficacia. Io con il certificato medico non ero tenuta ad usare la mascherina, ma lo feci per non creare un clima ostile al lavoro e per adeguarmi alle misure anti-Covid visto che a scuola sono molto restrittive, nonostante non ci siano mai stati casi né tra gli alunni né tra i colleghi. I bambini a scuola sono obbligati ad usare la mascherina sempre, anche durante l’attività motoria, stando al banco o quando corrono in giardino. A volte non riuscivo a capire quello che loro dicevano quando alzavano la mano perciò dissi loro che potevano leggermente abbassarla. Un altro evento in classe seconda, riguardò dei bambini che erano preoccupati dei video che vedevano in televisione e che parlavano di morti da Covid; io per tranquillizzarli dissi loro che (in base ad informazioni diverse acquisite su altre fonti esempio radioradio) di solito le persone più a rischio sono gli anziani e chi ha già avuto altre patologie. Faccio notare che da mesi ho iniziato ad informarmi in modo critico su siti di legali quali il blog del legale Marco Della Luna, esperti quali la dottoressa Bolgan, del legale Marco Mori, dei medici D’Amici, Gatti e il dottor Scoglio. Tra questi le dottoresse Bolgan e Iannetti accusavano i danni da mascherina per bambini per il fatto che non possono respirare la loro Co2, o dei danni psicologici da distanziamento sociale. Aggiungo che una neurologa tedesca Griesz-Brisson, neurologa e tossicologa della London Neurology & Pain Clinic, afferma: : “Le Mascherine producono danni cerebrali irreversibili, sono un Crimine contro l’Umanità”. E ammonisce: “La respirazione della nostra aria espirata crea senza dubbio una carenza di ossigeno e ci inonda di anidride carbonica”. I fatti che mi hanno coinvolto risalgono alla prima settimana di dicembre. I bambini parlarono a casa e le madri andarono a parlare con la dirigente scolastica, con il sindaco, con la polizia senza interpellare la sottoscritta. Il fatto eclatante accadde il 14 Dicembre, verso le 8,30 del mattino, quando mentre ero al lavoro in aula, classe Prima, presso la scuola San Giovanni XXIII arrivò la polizia col sindaco, fuori della scuola c’ erano i genitori i quali avevano attivato il tutto. Dieci minuti dopo la polizia (io indossavo mascherina di plastica) mi chiese del certificato medico e perchè non indossassi una mascherina chirurgica. Dal giorno 15 Dicembre 2020, iniziai a trovarmi su molti giornali, che cominciarono a spulciare la mia pagina Facebook e cosa io pensassi. Ricordo loro l’ articolo 21 della Costituzione sulla libertà di pensiero e di espressione che viene meno e si è criticati se si pensa diversamente al pensiero unico dei media. Per cui si viene etichettati in modo discriminatorio e spregiativo come “Negazionisti”. Non vedo più l’Italia come un paese democratico com’ era prima.
E’ stata accusata d’essere negazionista. Ha forse negato l’esistenza del virus?
Si sono stata accusata di essere “Negazionista”, presumo per una manifestazione alla quale io ho partecipato a Padova nel Settembre 2020, dove erano pure presenti il nanopatologo Montanari (del quale lessi due dei suoi libri), la parlamentare Sara Cunial ed altri che misero in discussione i numeri dei morti da Covid. Io non nego l ‘ esistenza del virus, infatti un vicino di casa e la moglie si sono ammalati ma si sono curati in casa e dopo poche settimane guariti. Ricordo che il dottor Szumski ha curato il virus e i suoi pazienti con Idrossiclorochina; tutti guariti. Così, centinaia di altri medici ancora. Forse lui ed altri sono scomodi ai media ed ai giornali, infatti molti dottori vengono minacciati di radiazione perchè non si allineano al pensiero unico e non concordano con i numeri dei decessi. Io noto che si parla solo del virus mentre le malattie precedenti esempio infarto, cancro, ed altro sono scomparse grazie ad una vera e propria “manipolazione mediatica”.
Quindi è stata licenziata? O non le hanno rinnovato il contratto?
Ricevetti una lettera disciplinare rispetto alla quale avevo preparato le mie memorie, citando una sentenza del Tar di Roma dove diversi legali confermavano i dpcm incostituzionali ed illegittimi. Il contratto non mi è stato rinnovato, sono stata licenziata circa dieci giorni prima per un altro motivo, ma credo fosse perchè pure le madri non volevano che io rientrassi. Io comunque non credo avrei accettato di continuare, in quanto i pagamenti degli stipendi sono molto lenti; ad esempio devo ancora ricevere il mese di Novembre e Dicembre 2020, mentre di solito sono abituata ad essere pagata puntuale.
Come si sono comportati, nei suoi confronti, i genitori dei bambini?
Dal 15 di Dicembre i genitori durante i momenti in cui ero in giardino controllavano che io avessi la visiera. Una di queste madri scrisse una pesante lettera alla dirigente scolastica solo per il fatto che io scrissi in Facebook che i dpcm sono illegittimi ed incostituzionali (dissi la verità in base alle notizie che avevo). Per i bambini, alcuni mi posero delle domande altri mi dissero “ti abbiamo vista in televisione”, poi tutto proseguiva normalmente.
Ora che farà? Si è rivolta ad un avvocato per esporre le sue ragioni?
Mi sono presa una pausa per il momento per dedicarmi ad altro. Si, mi mi sono rivolta ad alcuni legali e sto decidendo come agire sul piano giudiziario.
Alice Lollo
GOVERNO CONTE … ACCUSATO DI ESSERE RESPONSABILE DELLA FRODE ELETTORALE CONTRO TRUMP
Italiagate: il governo Conte accusato di essere responsabile della frode elettorale contro Trump
di Cesare Sacchetti
A quanto pare, non è solo la Svizzera ad aver avuto un ruolo cruciale nell’operazione di hackeraggio internazionale contro le elezioni americane.
Nell’ultimo contributo pubblicato precedentemente su questo blog, l’autore e ricercatore svizzero e americano Neal Sutz ha spiegato il ruolo decisivo della Svizzera nella frode elettorale perpetrata contro Donald Trump.
La Svizzera infatti ha acquistato il codice sorgente di Scytl, il programma legato a sua volta a Dominion Voting System, la società canadese che ha legami con la famiglia Soros e i Clinton, accusata di aver spostato centinaia di migliaia di voti da Trump a Biden.
La Svizzera è stata fondamentale nella frode perché era perfettamente informata dei difetti strutturali di Scytl, ma non ha avvisato in alcun modo l’amministrazione Trump del grave malfunzionamento di questo software.
Ad ogni modo, c’è un Paese che potrebbe essere persino ancora più coinvolto e considerato come diretto responsabile dell’hackeraggio nelle elezioni americane, e quel Paese sarebbe proprio l’Italia.
A questo proposito, c’è una interessante e clamorosa ricostruzione fornita da Bradley Johnson, un ex agente della CIA e già a capo di una delle stazioni dell’agenzia di intelligence americana.
Bradley Johnson spiega come sarebbe avvenuto l’attacco hacker
Secondo Johnson, l’Italia è direttamente coinvolta nell’operazione di manipolazione di voti nelle elezioni americane.
L’ex agente della CIA conferma che la storia dell’operazione speciale condotta dalle forze speciali dell’esercito americano per recuperare i server di Dominion usati per l’hackeraggio e custoditi in una stazione della CIA a Francoforte è parzialmente vera.
Altre fonti avevano confermato la piena veridicità dei fatti, tra i quali il il generale in pensione Thomas McInerney.
Secondo questa versione dei fatti, un gruppo d’assalto delle forze speciali dell’esercito USA avrebbe dato vita ad un vero e proprio blitz nel tentativo, apparentemente riuscito, di recuperare quei server che custodiscono la prova inconfutabile dell’hackeraggio.
Il generale McInerney ha confermato anche che in seguito a questo blitz ci sarebbe stato un durissimo scontro a fuoco tra i soldati americani e i paramilitari della CIA rientrati appositamente dall’Afghanistan per difendere la stazione della CIA.
Johnson offre un’altra prospettiva, se possibile ancora più clamorosa. L’ex agente CIA non smentisce l’operazione delle forze speciali ma sostiene che i dati hackerati da Francoforte sarebbero stati trasmessi a Roma, precisamente all’ambasciata americana di via Veneto.
Secondo Johnson, sui server di Francoforte sarebbero rimaste solo parziali tracce dell’attacco informatico, ma la vera centrale protagonista dell’attacco informatico sarebbe stata Roma.
Nel giorno delle elezioni americane è infatti accaduto qualcosa che non ha mai avuto precedenti nella storia delle elezioni americane.
Improvvisamente nel cuore della notte americana del 3 novembre, quando in Italia erano già le 8/9 di mattina, il conteggio negli Stati chiave è stato interrotto simultaneamente.
L’operazione di broglio era già ampiamente in corso, ma gli hacker d’un tratto si sono resi conto di un elemento imprevisto.
“Trump stava prendendo un numero di voti record” spiega Johnson, e lo spostamento di voti da Trump a Biden fatto fino a quel momento non era sufficiente per assegnare la vittoria definitiva al candidato democratico.
L’ambasciata americana a via Veneto avrebbe coordinato l’hackeraggio
A quel punto, è entrata in scena Roma che ha ricevuto i dati mandati da Francoforte, ma che avrebbe dovuto elaborare “dei nuovi algoritmi” per far pendere nettamente la bilancia dalla parte di Biden.
A via Veneto dunque sarebbe partita l’operazione per ricalibrare l’attacco informatico già in corso a Francoforte, e se questa eventualità fosse confermata, la missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia sarebbe stata coinvolta in un tentativo di rovesciamento del suo stesso presidente.
E’ uno scenario che vede poteri eversivi interni allo Stato, il famigerato deep state, il cosiddetto “stato profondo” di Washington costituito da lobby militari e finanziarie, direttamente impegnati in un vero e proprio colpo di Stato contro il legittimo comandante in capo.
Attualmente, l’ambasciatore americano in Italia è Lewis Eisenberg, già al servizio di Goldman Sachs e finanziatore della prima campagna di Trump nel 2016, ma allo stesso tempo vicino alle lobby neocon sioniste che probabilmente sono tra le più feroci nemiche del presidente per il suo piano di disimpegno militare dal Medio Oriente.
All’ambasciata, secondo Bradley Johnson, durante la notte elettorale del 3 novembre era presente un uomo al servizio del dipartimento di Stato americano.
L’ex agente segreto americano nel video dove spiega cosa è accaduto mostra una foto di quest’uomo ripresa all’aeroporto di Fiumicino presumibilmente dalle autorità italiane, apparentemente impegnate in un’attività di sorveglianza del funzionario del dipartimento di Stato americano.
Quest’uomo sarebbe stato, secondo questa ricostruzione, direttamente impegnato nel coordinamento dell’hackeraggio ai danni delle elezioni americane.
Il ruolo dell’Italia e di Leonardo nell’attacco informatico
A questo punto, la rivelazione che Johnson fa è ancora più clamorosa di quanto già fino ad ora detto.
Ad aver avuto un ruolo decisivo nell’hackeraggio sarebbe stata l’azienda Leonardo, leader in Italia nel settore aerospaziale e di difesa.
Secondo l’analista di intelligence, una volta che sono stati creati dei nuovi algoritmi per spostare ancora più voti da Trump a Biden, gli hacker “avrebbero mandato i nuovi numeri ad un satellite militare gestito da Leonardo”, spiega Johnson.
Successivamente il satellite avrebbe trasmesso i nuovi dati manipolati dall’Italia agli Stati Uniti.
Se questa versione fosse confermata, potrebbe esserci stato un diretto coinvolgimento del governo italiano nella frode elettorale negli USA.
Leonardo infatti è partecipata al 30% dal ministero dell’Economia che è il primo azionista della società.
L’attuale amministratore delegato di Leonardo è Alessandro Profumo, nominato nel 2017 dal governo Gentiloni, che avrebbe avuto una parte fondamentale nel caso dello Spygate, e confermato da Conte nel 2020.
Profumo è stato anche recentemente condannato a 6 anni di reclusione per aggiotaggio e false comunicazioni.
Il governo Conte dunque avrebbe avuto un ruolo chiave nell’attacco informatico mettendo a disposizione l’apparato tecnologico di Leonardo per poter realizzare quello che si può definire a tutti gli effetti come un attacco diretto alla sovranità degli Stati Uniti.
E’ importante ricordare che il governo Conte è stato uno dei primi dei vari esecutivi internazionali ad affrettarsi a riconoscere la presunta vittoria di Joe Biden alle elezioni americane, quando ancora non c’era – e non c’è tuttora secondo la Costituzione americana – l’ufficialità della sua vittoria.
L’Italia in diretta violazione dell’ordine esecutivo di Trump contro le ingerenze straniere
Tutto questo renderebbe l’Italia in aperta violazione dell’ordine esecutivo firmato da Trump nel settembre 2018 per contrastare le ingerenze straniere nelle elezioni americane.
Il presidente infatti non era affatto impreparato all’eventualità che potenze estere in collaborazione con poteri interni allo stesso governo americano avessero cercato di sovvertire il risultato delle urne.
L’ordine esecutivo in questione prevede chiaramente che entro 45 giorni dalla date delle elezioni, il 3 novembre, venga consegnato al presidente un rapporto dettagliato sulle interferenze straniere e non nel processo elettorale americano.
Ad oggi, la comunità dell’intelligence USA ha dato vita ad un sabotaggio non consegnando a Trump il rapporto intero nella data prevista del 18 dicembre.
Ad ogni modo, sembra che il direttore dell’intelligence nazionale, Ratcliffe, possa aver già consegnato a Trump parti del rapporto e che il presidente abbia già offerto a Sidney Powell, avvocato impegnata attivamente nei ricorsi contro i brogli elettorali, la poltrona di procuratore speciale sulla frode elettorale.
Il procuratore speciale avrebbe una serie di rilevanti poteri tali da consentirgli di sequestrare tutti i server che hanno conteggiato i voti, su tutti quelli incriminati di Dominion, e rinviare a giudizio i responsabili della frode, oltre che requisire le proprietà delle società direttamente impegnate nei brogli.
L’ordine esecutivo è stato quindi espressamente pensato per sanzionare tutti gli attori esterni ed interni ad eventuali ingerenze nelle elezioni USA, e l’Italia, se la versione di Johnson è corretta, sarebbe in flagrante violazione di questo provvedimento per aver attentato alla sovranità degli Stati Uniti.
Se questa versione dovesse essere confermata, potrebbe aprirsi una crisi senza precedenti nei rapporti tra Italia e Stati Uniti, perché l’esecutivo Conte avrebbe chiaramente ingerito negli affari nazionali americani.
Il deep state italiano responsabile del primo e del secondo sabotaggio contro Trump
Il deep state italiano sarebbe comunque l’intera chiave di volta non solo per individuare i responsabili della frode elettorale ai danni di Trump, ma lo è anche per comprendere il primo tentativo di sabotaggio internazionale attuato contro il presidente americano, ovvero il famigerato spygate.
Lo spygate è lo spionaggio illegale realizzato contro la campagna Trump nel 2016 ed è un’operazione che ha visto coinvolta direttamente l’Italia, dal momento che i servizi segreti italiani avrebbero giocato un ruolo decisivo, sotto le amministrazioni Renzi e Gentiloni, per cercare di associare falsamente l’allora candidato repubblicano al Cremlino.
C’è dunque un filo rosso che lega il primo tentativo di golpe contro Trump e il secondo, e questo filo rosso è rappresentato dall’Italia e dall’apparato di poteri eversivi presenti all’interno dello Stato strettamente collegati e diretti a loro volta alle lobby internazionali del mondialismo.
In Italia, sullo spygate è calata una coltre di silenzio perché apparentemente nemmeno la cosiddetta opposizione ha interesse a fare luce su questa vicenda.
Il presidente del Copasir, l’organismo di controllo dei servizi segreti italiani, Raffaele Volpi, senatore della Lega, disse alla fine dell’anno passato che l’intrigo dello spygate era una vicenda per riempire le pagine dei giornali, mentre l’amministrazione Trump non ha avuto remore a definirlo legittimamente come un golpe contro il presidente americano.
A quanto pare, non c’è interesse nemmeno dalle parti della Lega a fare luce sugli scandali del deep state italiano, probabilmente anche alla luce della vicinanza dell’asse Renzi – Salvini, apparentemente tra i più attivi nel favorire l’avvento di un governo Draghi, l’uomo dell’eurocrazia e delle élite mondialiste che avrebbe il compito di portare avanti il Grande Reset e dare così il colpo di grazia all’Italia.
Il deep state italiano è una palude che vede direttamente coinvolti i più alti vertici dello Stato e sia la maggioranza che l’opposizione sembrano essere legati inestricabilmente legati ad esso.
Questo apparato eversivo presente nelle istituzioni italiane è stato usato in maniera particolare dal mondialismo in quello che può essere definito come un vero e proprio colpo di Stato permanente ai danni di Donald Trump.
I media italiani non hanno alcun interesse a denunciare questi poteri, dal momento che i primi dipendono strettamente dai secondi.
C’è dunque un inquietante capitolo che si aggiunge alla storia del golpe internazionale contro Trump.
Questo capitolo sembra rivelare che le strade della frode elettorale nelle elezioni americane portano tutte a Roma.
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V DAY
A furor di popolo italiota, oggi 27 dicembre è finalmente arrivato il tanto atteso V-day.
Sul tutto il territorio europeo verranno iniettate le prime dosi dell’oramai famoso vaccino covid-19 mRNA BNT162b2 destinato a prevenire la malattia nei soggetti di età pari o superiore ai 16 anni.
Le prime 9750 dosi dello Pfitzer-BioNTech sono arrivate in Italia con tipico clamore; cortei militari che ricordano molto il pellegrinaggio delle bare bergamasche passate alla storia e delle quali ancor oggi in molti si chiedono se fosse realmente necessario tale scenario.
Testate giornalistiche acclamano la svolta, ma lo spirito del MLNV richiede la ricerca della pura e semplice verità, non di certo mira a titoloni atti ad accaparrare il maggior numero di acquirenti nonchè contribuire al continuo e costante indottrinamento del popolo.
Il web è un grande calderone all’interno del quale potete trovare tutto e il contrario di tutto; noi, come sempre, cerchiamo di darvi gli strumenti necessari a trarne le conclusioni.
Libertà di pensiero e d’espressione significa avere la forza e la coerenza di portare avanti degli ideali che come un nastro rosso legano il passato, il presente ed il futuro.
Se ci limitassimo ad assimilare i contenuti divulgati dai media mainstream e da ogni mezzo di comunicazione che, chiaramente, segue le politiche dello stato italiota, saremo già psicologicamente schiavi in quanto “educati” al nuovo ordine mondiale diffusosi.
Intelligenza significa anche dubitare e porsi continue domande.
Ecco allora: perchè una sperimentazione così breve? perchè possono essere vaccinate solo persone dai 16 anni in su? perchè non le donne in gravidanza? perchè non persone con pregresse e importanti forme allergiche?
Eppure se ognuno di noi facesse una carrellata sugli articoli presenti in merito al suddetto vaccino troverebbe quasi unicamente parole positive che ne declamano la sicurezza e l’efficacia.
Solo pochi coraggiosi hanno tolto le ragnatele dagli angoli ed hanno avuto il coraggio di mettere sul piatto ogni singolo componente.
E il bugiardino cosa ci racconta?
Nei bambini al di sotto dei 16 anni non ne è stata stabilita la sicurezza e l’efficacia, non sono stati effettuati studi di interazione con altri farmaci, i dati sull’uso del vaccino in gravidanza non sono disponibili (sono stati eseguiti studi di tossicità riproduttiva sulla gravidanza degli animali ma comunque non portati a termine), in riferimento all’allattamento al seno non viene escluso un rischio per i neonati, non è noto se il vaccino abbia un impatto sulla fertilità, non viene data la certezza dell’efficacia in quanto e cito “può contribuire alla protezione della malattia covid-19”, non è stata contemplata la potenziale tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.
Il numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.
La data della prima autorizzazione all’immissione in commercio? Non applicabile.
A conclusione vorrei riportarvi un sunto dello stimato Dott. Stefano Montanari:
“vaccinatevi senza sapere di quali effetti collaterali potreste soffrire e senza sapere se ciò che vi hanno iniettato funziona o no. In cambio non avrete la libertà che, peraltro, vi spetta per Costituzione e che vi è stata sottratta in barba proprio alla stessa, ma avrete solo chinato la testa”.
ALICE LOLLO
LA PIU’ GRANDE OPERAZIONE MILITARE DEL MONDO.
Il generale Flynn guiderà 17 nazioni militari alla più grande operazione militare al mondo firmata a DEN HAAG (AIA), il ripristino della libertà e dei diritti umani su tutto il pianeta Terra attraverso la Corte Internazionale di Giustizia, effettuando gli arresti di massa globali, di ogni criminale corrotto, nessuno escluso.
L’italia non fa parte della coalizione internazionale guidata dall’America perché ritenuta inaffdabile e perchè ritenuta coinvolta …
2020.11.11 – IL MLNV SOSTIENE IL PRESIDENTE D. J. TRUMP.
Siamo sempre alle solite.
E’ la grave mancanza di trasparenza che non rende credibili i risultati che sembrano manipolati.
E’ per questo che il MLNV sostiene il Presidente D. J. TRUMP in questa ciclopica lotta per la Giustizia e la Verità.
WSM
Venetia, 11 novembre 2020
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio
ELEZIONI USA.
Una guerra di intelligence in cui c’è molto in gioco per il mondo intero.
Questo è il titolo della tavola rotonda che si è tenuta ieri sulle elezioni presidenziali americane, il cui risultato non è ancora scontato.
Ci si attende che il riconteggio dei voti, un possibile audit e le azioni legali dimostreranno che Donald Trump ha effettivamente vinto le elezioni.
Queste elezioni sono parte di una guerra di intelligence che è in corso dall’11 settembre. Negli ultimi 4 anni il Presidente americano è stato sotto costante attacco con azioni che vanno dalla sorveglianza illegale, al Russiagate, ad un’assurda procedura di impeachment, e infine la censura da parte dei mass media.
Ora, alla luce delle grossolane irregolarità elettorali, strane procedure sullo spoglio delle schede, cambiamenti nelle leggi elettorali, Donald Trump si è rifiutato di concedere a Biden la vittoria.
Questo rifiuto consente alla stampa indipendente di gettare luce sulla manipolazione del processo elettorale.
I relatori, esperti in questo campo, ed in particolare Kirk Wiebe (foto) hanno dimostrato che programmi ideati per destabilizzare le elezio
ni in altri paesi come Hammer e Scorecard sono stati usati negli Stati Uniti, cambiando il risultato elettorale a favore di Biden.
Sono iniziate procedure legali contro i brogli, sostenute da Procuratori di vari stati, membri di parlamenti degli stati e cittadini.
I governi di Russia, Cina e Messico non hanno ancora riconosciuto un vincitore delle elezioni presidenziali.
Gli eventi americani hanno implicazioni in tutto il mondo, considerato che gli Stati Uniti sono una potenza nucleare.
Relatori alla tavola rotonda erano Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institite, Kirk Wiebe, veterano nella NSA, il Col.Richard Black, ex senatore della Virginia, ex capo della Sezione di Legge Penale al Pentagono, James G. Jatras, ex diplomatico e consigliere repubblicano, Harley Schlanger, del LaRouchePAC.
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