2011.06.28 – LO AVEVAMO DETTO E SCRITTO ANCORA IL 10 GIUGNO SCORSO…CERCANO NUOVI PRETESTI PER ATTACCARCI.

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Lo avevamo detto e scritto ancora il 10 giugno scorso.
"…fonti informative di questo MLNV riferiscono dell’imminenza di un ulteriore proditorio attacco al Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto da parte di istituzioni politico/giudiziarie dello stato straniero occupante italiano. Scopo di quest’ulteriore attacco sarebbe l’indebolimento dell’immagine del MLNV ma soprattutto il tentativo d’intimidazione nei confronti della Popolazione Veneta e di quanti sarebbero intenzionati al reclutamento nella Polizia Nazionale Veneta.
Non è da escludere pertanto anche il conseguente abuso dello strumento mediatico come accaduto nel recente passato. Nonostante le numerose ripetute istanze e denunce presentate dal MLNV a questa O.N.U. è certo che l’arrogante stato straniero italiano ritenga di poter agire indisturbato e di porre in essere tutti gli atti di aggressione e di violenta rappresaglia escogitando motivazioni inesistenti
E oggi Tribuna e Gazzettino danno rilievo all'ennesima sceneggiata di quel grande attore che è il procuratore capo straniero italiano Antonio Fojadelli che dando sfogo alla sua vanità, annuncia nuovi guai per i leader del gruppo accusato di costituzione di associazione paramilitare tesa a sovvertite l'ordine dello stato (italiano ovviamente).
E' singolare vedere come questi personaggi si arrampicano sugli specchi pur di non indicare con precisione il soggetto giuridico del MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO con i quali sperano di confrontarsi a loro modo, ovvero tenendo il coltello dalla parte del manico e ignorando le leggi internazionali e anche italiane che loro stessi stanno ripetutamente violando.
Queste canaglie, e mi riferisco al procuratore capo italiano Antonio Fojadelli e al questore italiano Carmine Damiano, (sembra un'altro "malato di protagonismo" considerate le lamentate sue gigantografie sparse per la questura), continuano indisturbati col rischio di trascinare lo stato italiano in un contenzioso internazionale dai risvolti molto pericolosi, se si pensa che ad un Movimento di Liberazione Nazionale è riconosciuto il diritto di usare la forza contro l’aggressore e di fare la cd “guerra di liberazione”.
E' evidente che questi signori, abituati a spadroneggiare in casa d'altri, non tollerano che sia messa in discussione la loro autorità e il loro prestigio ma resta il fatto che sono solo due emeriti bugiardi e dei ladri per come si sono comportati con l'inchiesta sulla Polisia Nationale Veneta, che non riescono neppure a concludere.
Avete capito bene, bugiardi perché sapendo di mentire fin dall'inizio hanno anche abusato dello strumento mediatico offendendo la reputazione, il prestigio e l'onore di persone che loro chiamano imputati e che non hanno fatto nulla di ciò di cui sono accusati.
Ladri perchè non restituiscono quanto hanno illegalmente sottratto con una vera e propria rapina a mano armata nelle abitazioni e negli uffici con l'abuso del potere che solo le armi di cui dispone la polizia italiana può proteggerli, per ora, dalla giusta punizione che si meritano… un serenissimo giudizio innanzi ad una Corte di Giustizia Veneta.
Ma il procuratore capo italiano Antonio Fojadelli non ne abbia a male se non è al centro della nostra attenzione, non abbiamo il tempo né per scrivere a lei e tanto mano al suo complice il questore Carmine Damiano… entrambi rei dei crimini che state compiendo contro il Popolo Veneto, contro le Istituzioni di Governo in Autodeterminazione e contro questo stesso Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
In ogni modo, come eravamo stati informati, ecco che si stanno inventando un nuovo pretesto per tornare ad attaccarci.
Bene…questo conferma che siamo sulla strada giusta e al Popolo Veneto diciamo di non mollare e di alzare fiero la testa, di non avere paura, perché questi più vanno avanti in questo modo e più manifestano al mondo intero la loro alterigia e la loro arroganza, la prevaricazione con la quale prima o poi dovranno confrontarsi perché arriverà presto il momento per dire "NO, ADESSO BASTA!"
E allora… non vorrei essere al loro posto.
Il Presidente del MLNV Sergio Bortotto