E L’AUTOGOVERNO DI GARDIN CAVALCA IL SACRIFICIO DEI PATRIOTI PUR DI METTERSI IN MOSTRA…

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E' meglio chiarire subito una cosa.
L'autogoverno di Gardin non può rappresentare il Popolo Veneto perché non è costituito sulla base del consenso popolare e tanto meno sui presupposti giuridici previsti dalle norme del diritto internazionale.
Personaggi come Gardin putroppo non mancano;  pretendono di presiedere un autogoverno e nel contempo si candinano a elezioni politiche e/o amministrative italiane per assicurarsi una "carega" e magari un buon rimborso elettorale.
Queste vipere sono sempre in agguato, pronte a cavalcare ogni opportunità per mettersi in mostra e rosicchiare un pò di visibilità mediatica.
Iniziative come quelle di Gardin possono comportare gravi impedimenti ed ostacoli alla causa e agli stessi Patrioti incarcerati.
Il famigerato Gardin sa bene che non può rivendicare alcunché per il Patriota Luigi Faccia, ma lo fa lo stesso, abituato com'è ad usare le persone e a sfruttare le circostanze a suo uso e consumo, basti ricordare il furto del tricolare a Venezia e per il quale, mentendo spudoratamente, aveva indicato me come ricettatore con tutte le conseguenze giudiziarie italiane del caso.
Diffidate di simili personaggi.
WSM
Venetia, 8 aprile 2014
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

Al Presidente Matteo Renzi

Governo italiano – Piazza Colonna – Roma

Oggetto: status di "prigioniero di guerra" per Luigi Faccia, e sua remissione alle Autorità competenti della Repubblica Veneta.

Presidente Renzi,

abbiamo appreso dai giornali italiani che Luigi Faccia, arrestato il 3 aprile 2014 su ordine della Procura della Repubblica italiana di Brescia per attività patriottiche venete, si è dichiarato "prigioniero di guerra": una dichiarazione a causa della quale il Governo Veneto si sente chiamato in causa direttamente.

Infatti, l'attività resistenziale espressa nello specifico dalla costruzione di un congegno di tipo militare – seppur verosimilmente simbolico – esprime chiaramente un impegno patriottico veneto a contrastare l'occupazione "italiana" della Repubblica Veneta.

È dovere del Governo Veneto di assumere la difesa dei patrioti che agiscono onorevolmente in difesa della Repubblica Veneta.

Luigi Faccia, affermandosi "prigioniero di guerra", si dichiara cittadino della Repubblica Veneta e non cittadino italiano. Una distinzione che deve essere recepita, capita e rispettata dalle Autorità italiane.

Il Governo Veneto chiede pertanto al Governo Italiano di non procedere giudizialmente contro i patrioti veneti perché questi non agiscono da cittadini italiani contro lo Stato italiano, ma da cittadini veneti contro l'occupazione indebita e illegittima che perdura da oltre duecento anni della Repubblica Veneta.

Iĺ Governo Veneto chiede dunque al Governo della Repubblica d'Italia il riconoscimento e il rispetto dello status di prigioniero di guerra per Luigi Faccia, la sua immediata consegna nelle mani delle autorità venete, con il conseguente rispetto della sua libertà nel territorio appartenente alla Repubblica Veneta e di cui il ricostituito Governo Veneto rivendica la totale sovranità.

Il Governo Veneto trasmette copia della presente lettera alla Segreteria delle Nazioni Unite, all'Unione Europea e alla Segreteria della Sede Apostolica.

Distinti saluti.

Venezia 7 aprile 2014

Albert Gardin – Presidente del Governo Veneto

Governo Veneto – via Pio X, 6 – 31027 Spresiano – Repubblica Veneta

cell. 338 8167955