C’è da chiedersi se questa "gente" sappia in realtà ciò che dice o se il miraggio di careghe (poltrone politiche) annebbia il buono senso.
Innanzitutto queste associazioni, movimenti e partiti politici, che sono tutte costituite in ambito italiano e sostengono e/o si candidano a elezioni politiche o amministrative nell'ambito dello stato straniero italiano, non possono rappresentare in alcun modo il POPOLO VENETO, male che vada rappresentano i propri sostenitori, accoliti, coscritti o iscritti al partito.
Ancor meno nessuna autorità d'occupazione straniera italiana (quindi neppure il tanto decantato Luca Zaia, presidente della regione veneto, che è un ente straniero italiano e tanto meno il consiglio regionale veneto), può rappresentare in alcun modo il POPOLO VENETO.
Mi sembra evidente che il presidente della regione veneto Luca Zaia, abbraccerebbe di tutto pur di far sopravvivere il suo partito italiano "lega nord" … c'è da chiedersi cosa questo partito abbia fatto fino ad ora per il ripristino di sovranità del Popolo Veneto.
A Luca Azzano Cantarutti consiglierei di fare meno propaganda politica.
Loro non sono tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro e oggi non si è concretizzato un bel nulla … è l’ennesima bufala, un vero e proprio tradimento nei confronti del Popolo Veneto la cui sete di libertà viene ancora una volta usata per scopi politici ed elettorali.
Ma vi rendete conto che queste gente tenta di illudere il Popolo Veneto di sostenerli in un’iniziativa per chiedere di decidere su un proprio diritto?
Ma se è un diritto previsto per legge, perché mai il Popolo Veneto dovrebbe fare un referendum per chiedere l’applicazione di un diritto?
Se l’autodeterminazione è un diritto il Popolo Veneto non deve raggiungere nessuna maggioranza per reclamarne l’applicazione.
Il referendum per l’indipendenza è l’ennesimo bluf creato ad arte per far ancora perdere tempo al Popolo Veneto, tra sagre, costexine, vin bon, spot elettorali e combriccole di partiti, tutto serve a creare confusione e a far spartire un po’ di spazio mediatico a questa gente che sa benissimo che un referendum del genere non può essere chiesto allo stato straniero italiano e il cui esito, fosse anche favorevole, non avrà alcun risvolto per la loro italia.
L'avvocato italiano Alessio Morosini, inoltre, dice cose giuste ma razzola male.
E' risaputo ed è legge che il Popolo Veneto è sovrano e l'autodeterminazione è istituto del diritto internazionale che non necessità del vaglio italiano … ma perché allora questa eminenza del diritto italiano non spiega alla gente per quale ragione si candida a elezioni straniere italiane con un partito politico italiano qual è "indipendenza veneta" (registrato per le elezioni politiche al ministero dell'interno italiano come partito autonomista, altro che indipendentista).
Perché l'avvocato italiano Alessio Morosini non spiega quali sono i soggetti previsti dal diritto internazionale che possono rivendicare in nome di un intero popolo il diritto all'autodeterminazione avendo la Patria occupata da uno stato straniero, colonialista e razzista qual è l'italia???
Occhio gente, occhio Veneti … non fatevi più ingannare.
Quello del referendum per l'indipendenza è l'ennesimo espediente adoperato per far parlare di loro … presto ci saranno ancora elezioni amministrative da sostenere e non c'è vaniloquio migliore di quello di sostenere il diritto all'indipendenza della nostra Patria, ma a questa gente non importa un bel niente della nostra libertà, (http://www.mlnv.org/main/partiti-politici-no-grazie).
Volpi e sciaccali, avete oltrepassato il limite.
Usate almeno un pò di decenza e di coerenza perché se avete deciso di essere italiani, continuate a fare gli italiani e un "domani" restateci … in italia.
WSM
Venetia, 25 luglio 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
ricordiamo chi sono:
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete
ed ecco il comunicato apparso:
CONFERENZA STAMPA ” IL VENETO DECIDA ” : Palazzo Ferro Fini – Venezia – Giovedì 25 luglio 2013 ore 12.00
IL VENETO DECIDA
Il Veneto si unisce attorno al referendum indipendentista
IL 25 luglio 2013 costituisce una data destinata a rimanere negli annali dell’indipendentismo veneto.
Questa mattina a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, è stata presentata l’iniziativa denominata “Il Veneto decida”, nata per sostenere il diritto dei Veneti di poter decidere del proprio futuro attraverso il referendum per l’indipendenza.
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete hanno dichiarato all’unisono l’unità di intenti che, dopo anni di divisioni e frammentazioni, va ad unire sigle di movimenti politici, culturali e identitari che sino ad oggi non erano riusciti a trovare momenti di sintesi, giungendo divisi ad ogni appuntamento importante.
Ora invece l’appoggio alla Legge referendaria 342, concepita, scritta e sostenuta da Indipendenza Veneta (primo firmatario Valdegamberi), diventa trasversale e coinvolge non solo il mondo politico ma anche culturale ed identitario di tutto il Veneto, vista la presenza delle due storiche associazioni identitarie, Raixe Venete ed il 16° Reggimento Treviso.
Il documento oggi presentato, “IL VENETO DECIDA” rimane comunque un segnale forte anche e soprattutto sotto il profilo politico, poiché in appoggio alla legge referendaria sono intervenuti – oltre ai movimenti promotori – anche consiglieri regionali della Lega nord (Cristiano Corazzari), che ha portato anche i saluti e gli auspici del Presidente Luca Zaia, del PDL (Remo Sernagiotto) ed il primo firmatario della Legge referendaria, Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare)
A rappresentare Indipendenza Veneta sono intervenuti Luca Azzano Cantarutti, Pietro Bortolin, Nicola Vianello e Stefano Guercini, anche in rappresentanza del presidente onorario Alessio Morosin (ammalato) e del vice Segretario Giuliomaria Turco, assente per motivi di lavoro, che hanno sottolineato come Indipendenza Veneta sia stata capace di unire i Veneti attorno al progetto referendario.
“Da molti anni i Veneti reclamavano l’unione di intenti fra tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro – dichiara Luca Azzano Cantarutti – e finalmente oggi si è concretizzata.
Questa mattina a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, è stata presentata l’iniziativa denominata “Il Veneto decida”, nata per sostenere il diritto dei Veneti di poter decidere del proprio futuro attraverso il referendum per l’indipendenza.
Indipendenza Veneta, Liga Veneta Repubblica, Veneto Stato, 16° Reggimento Treviso e Raixe Venete hanno dichiarato all’unisono l’unità di intenti che, dopo anni di divisioni e frammentazioni, va ad unire sigle di movimenti politici, culturali e identitari che sino ad oggi non erano riusciti a trovare momenti di sintesi, giungendo divisi ad ogni appuntamento importante.
Ora invece l’appoggio alla Legge referendaria 342, concepita, scritta e sostenuta da Indipendenza Veneta (primo firmatario Valdegamberi), diventa trasversale e coinvolge non solo il mondo politico ma anche culturale ed identitario di tutto il Veneto, vista la presenza delle due storiche associazioni identitarie, Raixe Venete ed il 16° Reggimento Treviso.
Il documento oggi presentato, “IL VENETO DECIDA” rimane comunque un segnale forte anche e soprattutto sotto il profilo politico, poiché in appoggio alla legge referendaria sono intervenuti – oltre ai movimenti promotori – anche consiglieri regionali della Lega nord (Cristiano Corazzari), che ha portato anche i saluti e gli auspici del Presidente Luca Zaia, del PDL (Remo Sernagiotto) ed il primo firmatario della Legge referendaria, Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare)
A rappresentare Indipendenza Veneta sono intervenuti Luca Azzano Cantarutti, Pietro Bortolin, Nicola Vianello e Stefano Guercini, anche in rappresentanza del presidente onorario Alessio Morosin (ammalato) e del vice Segretario Giuliomaria Turco, assente per motivi di lavoro, che hanno sottolineato come Indipendenza Veneta sia stata capace di unire i Veneti attorno al progetto referendario.
“Da molti anni i Veneti reclamavano l’unione di intenti fra tutti coloro che rivendicano il diritto dei Veneti di decidere del proprio futuro – dichiara Luca Azzano Cantarutti – e finalmente oggi si è concretizzata.
Il progetto di legge referendaria 342 vede ora il sostegno di un ampio schieramento veneto, politico, culturale e sociale, e certamente porterà sul tavolo del Consiglio regionale il peso della società veneta che chiede a gran voce di poter decidere!”.
“Il Consiglio Regionale non si arroghi la responsabilità di impedire o ritardare il diritto dei veneti di decidere democraticamente sul quesito dell’indipendenza del popolo e del territorio veneto.
“Il Consiglio Regionale non si arroghi la responsabilità di impedire o ritardare il diritto dei veneti di decidere democraticamente sul quesito dell’indipendenza del popolo e del territorio veneto.
Il 30 luglio 2013 si discuta e voti il PdL 342: ogni rinvio è proceduralmente ingiustificabile e politicamente inaccettabile.
Il popolo veneto è sovrano e l’autodeterminazione è istituto del diritto internazionale che non necessita di vaglio italiano” ha dichiarato Alessio Morosin.