2012.09.19 – CHI SONO I VERI DELINQUENTI???

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Come nel 2009, le autorità d'occupazione straniere italiane insistono ancora oggi con ripetute aggressioni contro il MLNV, i suoi aderenti e gli altri Cittadini del Popolo Veneto.
E' evidente come, in spregio alle loro stesse norme di procedura penale, gli inquirenti (e non mi si venga a dire che la responsabilità è dei "soliti ignoti") abusano dello strumento mediatico per pubblicare "stralci" di conversazioni telefoniche private nonostante l'espresso e tassativo divieto di legge.
Paradossale risulta anche l'avviso di avvio del procedimento amministrativo a carico del Vice Presidente del MLNV dott. Paolo Gallina adottato dal Prefetto di Treviso Aldo Adinolfi; con tale atto il rappresentante del governo straniero occupante italiano incredibilmente motiva il provvedimento adducendo a pretesto gli stessi legittimi principi fondanti di questo MLNV tra l’altro recepiti e approvati dallo stato italiano con la legge nr.881/77.
Con questa legge l’italia ha infatti approvato il “Patto internazionale di New York sui diritti civili e politici” firmato il 19 dicembre1966 nel quale trova fondamento giuridico la stessa esistenza del MLNV, oltre che nella Carta delle Nazioni Unite del 1945.
Alla luce di tutto ciò c’è da chiedersi se questi magistrati, questori e prefetti italiani conoscono le loro stesse leggi e i trattati internazionali … o li violano deliberatamente con un preciso disegno criminale, liberticida e antidemocratico allo scopo di impedire la legittima rivendicazione del diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto di cui il Movimento di Liberazione Nazionale è lecita e legittima espressione???
Cosa aspetta l’O.N.U. e la Comunità Internazionale ad intervenire per impedire tali palesi e vergognose violazioni???
In questi giorni il MLNV sta ancora una volta investendo della questione l’O.N.U., il Comitato Internazionale della Croce Rossa e gli Stati della Comunità internazionale, denunciando questi gravi ed evidenti illeciti internazionali e queste gravissime violazioni ai fondamentali diritti umani, civili e politici dei Cittadini del Popolo Veneto appartenenti al MLNV, fatti oggetto di questi ennesimi e continuati atti di aggressione.
Viva San Marco
Venetia, mercoledì 19 settembre 2012
Il Presidente del MLNV Sergio Bortotto
 
Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI
Detto principio è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945), e dispone che uno degli scopi dell'Organizzazione è sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto del principio dell'eguaglianza dei diritti dei popoli e del loro diritto dell'autodeterminazione.
Detto principio attiene ai soggetti internazionali, quali i Movimenti di Liberazione Nazionale, e quindi al loro assetto e alla loro legittimazione giuridica sul piano internazionale.
Viene riconosciuto a tre categorie di popoli: 1) ai popoli soggetti a potenza coloniale (estesa poi ai casi di cd neocolonialismo)
2) ai popoli soggetti a dominio straniero
3) ai popoli soggetti a regime razzista, ovvero che attua una discriminazione razziale.
Il diritto all'autodeterminazione è un diritto erga omnes, che quindi si può far valere nei confronti di tutti gli altri stati.
Gli effetti pratici del principio sono che: gli stati oppressori hanno l'obbligo di consentire l'esercizio del diritto all'autodeterminazione, e non devono far ricorso all'uso della forza per negare tale diritto; i popoli hanno un pieno diritto riconosciuto all'autodeterminazione nei confronti dello stato oppressore; gli stati terzi devono sostenere i popoli in lotta per l'autodeterminazione in qualsiasi forma e astenersi dall'aiutare lo stato oppressore.
Patto internazionale di New York sui diritti civili e politici” firmato il 19 dicembre1966
all’articolo 19 recita: «Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni. Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale diritto comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo e frontiere, oralmente, per iscritto, attraverso la stampa, in forma artistica o attraverso qualsiasi altro mezzo di sua scelta (… ).