per NON DIMENTICARE MAI e COMPRENDERE com'è iniziata la distruzione dell'Italia per Trieste!!
Di Davide Tonchella.
Di Davide Tonchella.
L' "OTTOBRE NERO" DEL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE 8 OTTOBRE 1953. – NOTA BIPARTITA
con la quale gli angloamericani dichiaravano di voler affidare l'amministrazione della zona A all'Italia, che provoco' l'esodo in massa di decine di migliaia di istriani dalla Zona B a Trieste, e di decine di migliaia di cittadini, da Trieste e Zona A in Australia, che fino allora avevano fiduciosamente atteso sulla loro terra l'attuazione pratica dello Statuto Permanente del Territorio Libero di Trieste.
Lo slogan in voga in quell'epoca era — come ben ricorderete –: "la madre ritorna i figli partono"
5 OTTOBRE 1954. – MEMORANDUM D'INTESA
siglato a Londra dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti, dalla Jugoslavia e dall'Italia, con il quale veniva affidata all'amministrazione civile e provvisoria della Zona A, all'Italia e della Zona B alla Jugoslavia.
26 OTTOBRE 1954. – RITORNO DELL'AMMINISTRAZIONE ITALIANA A TRIESTE
con il suo ordinamento, le sue leggi ed i suoi funzionari, e purtroppo, con i piani di smantellamento della nostra economia.
7 OTTOBRE 1966. – PIANO CIPE
che con una presunta ristrutturazione cantieristica in campo nazionale infierisce un colpo mortale al glorioso cantiere San Marco e liquida la non meno rinomata Fabbrica Macchine di Sant'Andrea.
8 OTTOBRE 1966. – INSURREZIONE POPOLARE
contro il famigerato piano CIPE e l'amministrazone italiana.
I dimostranti gridavano alla polizia confluita da tutte le parti d'Italia: "Andate a casa vostra!" "Lasciateci lavorare", ed altri ancora inneggiavano al Territorio Libero di Trieste.
Vi furono oltre mille fermi fra gli "insorti" e pesanti condanne nel processo che segui'.