Ecco la comunicazione inviata oggi al Governo italiano, al direttore generale dell'istat e a sindaco di Villorba (TV).
Oggetto: censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.
Promemoria (prot. nr.1538224/18 del 12.10.2018)
Al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano
e p.c.
Al Sindaco del Comune italiano di Villorba (Tv)
e per quanto di competenza e/o l'ulteriore a praticarsi
Alla Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio – sede
per l'eventuale iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili.
Recentemente ho ricevuto un promemoria scritto da parte dell'istituto nazionale di statistica che, in riferimento a una precedente lettera informativa (prot. nr.1299014/18 del 27.08.2018), vengo invitato a partecipare, con la mia famiglia, al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.
La comunicazione conclude con l'avvertimento che in caso di mancata fornitura dei dati richiesti verrebbe a configurarsi la violazione dell'obbligo di risposta per i soggetti privati prevedendo l'irrogazione di una sanzione prevista dalla normativa italiana.
Premesso che a mio avviso, tale comunicazione ravvisa, anche in ambito italiano, il reato di violenza privata (chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni), c'è da chiedersi se tale assiduità nel pretendere da me l'asservimento alle vostre "richieste" , e non sono poche anche in altri ambiti, non configuri anche il reato di stalking (atteggiamenti che affliggono un'altra persona, perseguitandola, arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana).
Sono il Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) dal 2009 e nel dar seguito all'adempimento dei mie doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell'alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandomi al principio di stretta legalità, ho comunicato alle Nazioni Unite e al Governo italiano il suo legale costituirsi da fin troppo tempo.
Il MLNV è sorto per rivendicare il diritto all'autodeterminazione del Popolo Veneto e il ripristino della Nazione Veneta su tutti i propri originari territori attualmente occupati illegalmente dallo stato italiano.
Nel settore dell'uso della forza, l'affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all'art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all' autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.
Considerata che l’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è da ritenersi illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
In una recente sentenza la Corte Costituzionale italiana avrebbe asserito che il Popolo Veneto non esiste.
Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano sarebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
Nulla di più falso e menzognero perché il Popolo Veneto non ha mai scelto di essere italiano in quel referendum del 1866.
è provato e documentato il falso storico di questo avvenimento che è una frode commessa dal regno italiano e che è anche poi stata ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale l'inganno commesso.
Il massimo organo di giustizia italiano altera la verità e con essa anche tutte le attuali più alte cariche istituzionali italiane perché il Popolo Veneto non ha mai conferito loro alcuna autorità o riconoscimento.
Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell'art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).
Il MLNV ha il dovere di ripristinare la legalità sui territori della Serenissima Patria e non lo fa con violenza o facendo la guerra di liberazione ma disconosce l'autorità delle istituzioni italiane.
Il principio di effettività afferma che solamente le pretese e le situazioni solidamente costituite nella realtà acquistano rilevanza giuridica.
Quindi, per governarsi basta iniziare a farlo e non chiedere ad altri se è possibile farlo.
Ecco così costituito il Governo Veneto Provvisorio ai sensi dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
Questo è un principio cardine della sovranità di un Popolo, quel principio tanto temuto, che lo stato italiano non vuole che si capisca.
Infine c'è da chiedersi se lo stato italiano può non rispettare le proprie leggi e le norme di diritto internazionale.
Quale Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra, reclamo che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della mia personalità giuridica e di tutti gli altri Cittadini del Popolo Veneto che si sono autodeterminati sotto la propria egida.
Il diritto all'autodeterminazione è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Come tutto il diritto internazionale, il principio di autodeterminazione è stato anche ratificato dallo stato italiano con la legge nr.881/1977.
Come tutto il diritto internazionale, il principio di autodeterminazione è stato anche ratificato dallo stato italiano con la legge nr.881/1977.
Nell'ordinamento italiano il principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
WSM
Venetia, martedì 23 ottobre 2018
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio