ROSMARINO … UNA PIANTA TERAPEUTICA E CURATIVA.

RosmarinoChi di noi non conosce il Rosmarino. Questa  una pianta che da sempre ha un ruolo importante del settore alimentare ma è nota già dai nostri antenati anche per le sue efficaci proprietà terapeutiche e medicinali.
Ciò che la natura ci offre è davvero un dono e in quanto tale va utilizzato e fruttato a pieno, godendo di tutte le proprietà!
Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli i benefici e le proprietà del Rosmarino.
  • Le foglie, fresche o essiccate, e l’olio essenziale, come pianta medicinale.
  • Nell’industria cosmetica come shampoo per ravvivare il colore dei capelli o come astringente nelle lozioni; nelle pomate e linimenti per le proprietà toniche. In profumeria, l’olio essenziale ricavato dalle foglie, viene utilizzato per la preparazione di colonie, come l’Acqua d’Ungheria
  • Come insettifugo o deodorante ambientale nelle abitazioni, bruciando i rametti secchi
  • L’ estratto di rosmarino è impiegato anche in campo alimentare. Viene usato come additivo dotato di proprietà antiossidante ed etichettato con la sigla E392.
Proprietà medicinali
  • I rametti e le foglie raccolti da maggio a luglio e fatti seccare all’ombra hanno proprietà aromatiche, stimolanti l’appetito e le funzioni digestive, stomachici, carminativi, utili nelle dispepsie atoniche e gastralgie, tonici e stimolanti per il sistema nervoso, il fegato e la cistifellea. Da alcuni autori viene inoltre consigliato per infezioni generiche come tosse o asma.
  • Agisce come antispastico e antidolorifico. Ed è molto efficace.
  • È antisetticoantiparassitario e antibatterico e svolge un’efficace azione preventiva anche in caso di malattie infettive.
  • È un valido antinfiammatorio.
  • Al Rosmarino sono proprietà antiossidanti e antimutagene, dovute in particolare alla presenza dell’acido rosmarinico.
  • Inoltre aiuta il funzionamento della ghiandola epatica, quindi stimola la funzionalità del fegato e l’escrezione della bile.
  • Per uso esterno il macerato di vino applicato localmente è antireumatico; mentre il macerato di alcool revulsivo, viene usato per frizioni anche del cuoio capelluto; possiede qualità analgesiche e quindi viene applicato per dolori reumatici, artriti.
  • L’ infuso viene utilizzato per gargarismi, lavaggi e irrigazioni cicatrizzanti; o per cataplasmi antinevralgici e antireumatici; aggiunto all’acqua da bagno serve come corroborante,purificante e per tonificare la pelle
  • I fiori raccolti da maggio ad agosto, hanno proprietà simili alle foglie; in infuso per uso esterno sono vulnerari, stimolanti,curativi della leucorrea e per la lotta ai pidocchi pubici
  • Farmacologicamente, si prepara un’essenza e un’acqua contro l’alopecia o pomate per gli eczemi
  • Dalle foglie, in corrente di vapore, si estrae l’ olio essenziale di rosmarino, per un 1% in peso, liquido incolore o giallognolo, contenente pinene, canfene, cineolo, eucaliptolo, canfora e borneolo. A seconda del chemotipo della pianta vengono ottenuti diversi oli essenziali: uno ricco in eucaliptolo, un altro ricco di canfora ed infine uno in cui abbondano il borneolo ed i suoi derivati. Questi tre olii essenziali hanno differenti azioni farmacologiche in quanto il primo ha attività balsamica, il secondo antinfiammatoria (soprattutto per uso locale) e l’ultimo è essenzialmente un antispastico.
  • Nell’uso farmacologico comune l’olio viene usato come eccitante, antisettico sedativo, ed i suoi preparati contro gli stati depressivi, restituendo vigore intellettuale e fisico alle persone indebolite.
Controindicazioni
Il rosmarino (specie l’olio essenziale ricco di canfora) è controindicato in persone che soffrono di epilessia. Causa infatti, specialmente in casi di sovradosaggio, irritazioni, convulsioni, vomito e principi di paralisi respiratorie.
Preparazione secondo i costumi popolari
-Infuso: tonificante e corroborante per le dispepsie gastriche e anticolitico.
20 gr per litro d’ acqua calda, filtrare e bere molto caldo.
2-3 volte al giorno, fino a scomparsa dei sintomi.
-Tintura madre: antispasmodica e digestiva.
Si ottiene macerando per 4-5 giorni 20 gr di foglie in 100 gr di alcool a 60°. Quindi occorre filtrare senza aggiungere altro.
Dalle 15 alle 30 gocce dopo i pasti fino a scomparsa dei sintomi.
Tratto da (CLICCA QUI)