PADANI DEL DONECK ??? (di Matteo Montanari)

Com'é consuetudine nella politica italiana, si muove l'interesse (possibilmente economico…) prima di ogni cosa.
L'incontro avvenuto tra i "padani" e i rappresentanti del DNR non sono del tutto cristallini… la fame della bestia leghista non si limita a poltrone in Regione ..e non, ma va ben oltre l'immaginabile.
Da quando il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto ha intrapreso la via diplomatica le esperienze d'imitazione sono state molteplici ma questa nuova linea della politica italiana rasenta il ridicolo; parlare di autodeterminazione dei popoli…..proprio un ente italiano??
Proprio la rappresentazione del colonialismo romano sul territorio veneto si esprime a favore di tale diritto?
Perché non lo dimostra attuando le dovute procedure che passano per mezzo degli MLN e la finiscono con i voti di scambio, careghe e premi vari?
Non sarà che tali attenzioni alla fine abbiano un mero scopo economico legato solo alla ricostruzione post-bellica?
Inoltre, di che guerra civile si parla?
Là vediamo solo Guerra e basta.
Un esercito regolare che spara ad un gruppo di persone innocenti non è guerra civile ma vile occupazione militare, la stessa che da 150 anni si protrae sul nostro territorio.
Non sappiamo che proposte sono emerse in Doneck ma siamo certi che dietro a tutto questo non c'e nulla di positivo, soprattutto perché trovate sempre un modo per fare pubblicitá ingannevole con le vostre "gesta" sconnesse e prive di senso logico oltre che giuridico.
Non si capisce il nesso tra il leader del Doneck, che durante un intervista sul Telegraph abbraccia l'ideologia indipendentista Texana "senza guerra ne spargimenti di sangue", con un partito italiano che ha inneggiato lo scontro armato in passato , con le fantasie di un urlatore che ha spinto le sue "guardie padane" ad invadere Roma con i fucili.
Anche in quel frangente il ministero dell'interno straniero italiano non ha espresso nessun parere ma ha trovato subito motivo d'attaccare questo Movimento di Liberazione Nazionale nell'attimo in cui si é formato ufficialmente senza slogan violenti e guerrafondai.
I media non danno spazio a tali attrocitá ma voi come intendete dare voce a queste violenze?
Questo é stato uno dei motivi per cui il ministro degli esteri del Doneck ,con una nota diplomatica, ha richiesto il nostro aiuto nel combattere il silenzio assordante dei media occidentali, che sorvolano sulle reali motivazioni scatenanti e i metodi utilizzati in questo conflitto.
 
2015.08.25 - DONECK - MINISTERO ESTERI - NOTA DIPLOMATICA A GVP2015.08.25 - DONECK - MINISTERO ESTERI - NOTA DIPLOMATICA A GVP - TRADUZIONE UFFICIOSA