2012.01.11 – LADRI DI VITE – COME DIFENDERSI DA EQUITALIA

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Proponiamo un articolo tratto da clicca qui.
Non è che a noi dei MLNV e in particolar modo a tutti i Veneti dovrebbe interessare molto.
Se solo fossimo tutti realmente consapevoli dell'illegalità in cui opera lo stato straniero occupante italiano, nei confronti di tutti i Popoli che ha sottomesso con la guerra di occupazione (altro che risorgimento), potremmo mettere fine una volta per tutte a questa infame ingordigia perchè le TASSE ITALIANE NON VANNO PAGATE.
Potete anche pensare di difendervi con gli stratagemmi qui proposti ma l'unica alternativa è tornare liberi e sovrani a casa nostra… e che lo vogliano a no questi sciacalli, se ne devono andare tutti a quel paese, in italia, per l'appunto.
NON PAGATE PIU' NESSUNA TASSA ALLO STATO ITALIANO E METTIAMO FINE A QUESTA INFAME ILLEGALITA'… NON ALIMENTATE IL NEMICO CHE VI DEPREDA E VI UCCIDE.
Se tutti lo facessimo, l'italietta avrebbe finito di campare con tutti i suoi papponi e burocrati che impunemente (ma ancora per poco) scorazzano liberi per le nostre amate Terre.
Viva San Marco.
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Grande clamore hanno avuto le notizie degli attentati alle sedi Equitalia, l’agenzia di riscossione tributi totalmente statale, un clamore aumentato dalle dichiarazioni di Grillo: “bisognerebbe capirne le ragioni”…
Un coro multipartisan, nessuno escluso, a cominciare dai pluri-inquisiti politici per passare ai milionari presidenti della agenzie delle entrate, condannano le parole del comico sottolineando l’importanza “vitale” che tale agenzia riveste per il recupero dei debiti che lo Stato vanta nei confronti dei cittadini.
Ascoltarli…sentirli parlare…è diventato uno sforzo sovrumano, sentire l’ipocrisia di questa gente occupare, anche se per pochi secondi, l’udito delle persone è un’offesa alla decenza, un insulto alla gente, un ingiuria alla democrazia e ai principi costituzionali di equità.
Le “ragioni” di cui è importante dare conto sono quelle che dovrebbero spiegare i motivi di un tale accanimento dello Stato nei confronti dei cittadini che hanno sempre pagato…o che se non hanno pagato lo hanno fatto per un motivo ben più valido di quelli che hanno portato i loro “tesori” all’estero per poi vedersi premiati con un solo 5% di prelievo fiscale.
Che senso ha portare le piccole imprese al fallimento, vessare i pensionati o i cassintegrati o le famiglie a basso reddito, essere il motivo di decine di suicidi, di disperazioni, di lacrime?
Invece il meccanismo perverso che questo Stato di ladri, corrotti e corruttori ha creato permette ad un ente statale di maggiorare, con tassi da usura, presunte multe a quei cittadini già noti, e quindi paganti, all’agenzia delle entrate (mai sentito di un evasore multimiliardario finito nelle grinfie di quest’agenzia del piffero che sia stato costretto a pagare i tassi che la gente comune è, invece, costretta a pagare)…il modo più facile per fare cassa…senza alcuno sforzo.
In Italia raggiungiamo paradossi che in altri paesi son presi come barzellette, ma che purtroppo danno il senso del perché il nostro paese abbia perso ogni fiducia da parte dei propri cittadini.
Si arriva al punto che lo Stato non paga i “servizi” che richiede a piccole aziende private, ma, nel contempo, richiede l’immediato pagamento degli oneri fiscali.
L’arlecchinata fuori tempo del blitz a Cortina, operazione solo di facciata se non seguita da fatti concreti a tutto campo, a cominciare dalla richiesta, da parte del primo ministro, delle dimissioni del sindaco, sembra solo il tentativo da parte dello Stato di darsi un minimo di contegno, un minimo di decenza…
Nella realtà questi ladri di vite umane stanno letteralmente scaricando sulla parte onesta del paese i costi abnormi dei loro furti, dei loro stipendi faraonici, delle loro gite alle Maldive, delle loro agendine di pelle “umana” o delle “uova di struzzo” per Natale, delle loro corruzioni ed evasioni.
Come si fa a spiegare, ad esempio, che il direttore dell’agenzie delle entrate Attilio Befera, che non è capace di recuperare gli oltre 80 miliardi di evasione fiscale, percepisca uno stipendio annuo di oltre 450.000 euro?
E’ il sistema fiscale che in Italia non si vuol far funzionare…è un sistema che privilegia i ladri a scapito degli onesti…il mondo lo sa…e anche per questo il nostro paese è destinato al fallimento…con o senza i bocconiani sobri di turno…e con la pace del peggior presidente della repubblica che l’Italia abbia mai avuto. 
COME DIFENDERSI DA EQUITALIA
Quando vi arriva una cartella esattoriale sospetta da Equitalia il primo passo da fare é quello di farla PERIZIARE. (leggi qui come si fa)
Se il tasso di usura, come spesso succede, viene accertato, il secondo passo é quello di andare dalla Guardia di Finanza a sporgere denuncia.
Potete valutare anche la denuncia per stalking, oltre che per l’usura, se le cartelle esattoriali e gli avvisi di pagamento continuano a giungervi.
Una volta accertata l’usura avrete 3 anni di blocco dei pagamenti verso il Fisco ( Equitalia, Inps, Inail…) e 300 giorni di blocco sui pagamenti verso banche e privati (prestiti, mutui…).
Può capitare che il PM non voglia riconoscere l’usura, appellandosi al fatto che lo Stato non presta soldi (detto in molto alla buona).
Ciò non ha fondamento giuridico, ci sono già dei precedenti. lo Stato quando concede rateizzazioni sulle imposte, presta effettivamente del denaro.
Applica dei tassi d’interesse e se questi sono troppo alti, é semplicemente usura. l’articolo 644 del codice penale punisce “chiunque chieda prestazioni di denaro con vantaggi usurai”.
Anche lo Stato rientra nella categoria “chiunque”.
Lo Stato non può essere escluso.
I tempi giudiziari possono essere biblici, un’eventuale processo può essere molto dispendioso, sia psicologicamente che economicamente.
Equitalia lo sa e se ne approfitta.
Non molla la presa sui cittadini spaventati dalle spese giudiziarie.
Equitalia ci truffa.
Non é giusto che nessuno di noi debba pagare ciò che non deve.
Il tutto non a uno strozzino qualunque, ma allo Stato, proprio quell’organismo, che in tempi di recessione dovrebbe darci una mano. Invece, tramite la scelleratezza di Equitalia, ci affossa.