due casi emblematici, entrambi verificatisi a Napoli e nella stessa giornata, confermano quanto sia equa la giustizia in Italia.
Per tutti i capi di imputazione contestati ad Elio Letizia, il papà di Noemi, il gup Stefano Risolo ha stabilito di non doversi procedere in quanto dichiarati prescritti.
Si tratta di numerosi episodi di concussione (24 per la precisione) nei confronti di baristi e ristoratori ai quali, agli inizi degli anni Novanta, Elio Letizia – secondo l’accusa – «bussava» per chiedere mazzette.
A Salvatore Scognamiglio invece, reo di aver rubato per fame un pacco di wafer da 1,3 euro, sono stati inflitti tre anni di reclusione.
Era assistito da un avvocato d’ufficio e non si è avvalso di riti alternativi che avrebbero determinato una pena più lieve.
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ma in tutti i Tribunali non vi è scritto che…la legge è uguale per tutti?!?
Ma quando mai, per noi è bastato l’esempio del procuratore capo Antonio Fojadelli a Treviso, con l’inchiesta falsa e calunniosa sulla Polizia Nazionale Veneta che dimostra quanto il sistema mafioso da bugiardo possa anche essere ladro. Con il ripristino della Repubblica Veneta spazzeremo via questo marciume, questo continuo abuso di uno dei servizi più sacri per la comunità.