Jacque Fresco – Collasso del sistema, transizione, politica e metodo scientifico
“Il Venus Project fa richiesta per una società cibernetizzata nella quale i computer potrebbero rimpiazzare l’antiquato sistema dell’eleggere politici che nella maggioranza dei casi rappresentano i poteri forti radicati. Questa nuova tecnologia non detterà o monitorerà le vite degli individui, poiché nel Venus Project questo sarebbe considerato socialmente offensivo e controproduttivo. Libri come 1984 e Il Mondo Nuovo e film come Blade-Runner e Terminator 2 hanno generato paura in alcune persone riguardo alla presa di controllo da parte della tecnologia nella nostra società. Il solo scopo del Venus Project è quello di elevare il potenziale spirituale e intellettuale di tutte le persone e allo stesso tempo fornire i beni e i servizi che soddisferanno le loro necessità individuali e materiali.
Cibernetizzazione è la connessione dei computer con sistemi automatizzati. Alla fine i sistemi centrali cibernetizzati coordineranno tutti i macchinari e le attrezzature che servono l’intera città, la nazione e da ultimo, il mondo. Uno può pensare a questo come ad un sistema nervoso elettronico autonomo che si estende in tutte le aree del complesso sociale.
Per esempio, nella cintura agricola i computer potrebbero monitorare e mantenere automaticamente la falda freatica dell’acqua, la chimica del terreno e coordinare la semina e la mietitura del raccolto. Nel settore residenziale, il sistema potrebbe mantenere la pulizia ambientale e il riciclaggio dei materiali di rifiuto.
In aggiunta, per assicurare l’operazione efficiente delle varie funzioni della città, tutti i processi e servizi potrebbero essere equipaggiati con sensori elettronici di risposta ambientale. Questi sensori potrebbero essere coordinati con sistemi di emergenza ridondanti che entrerebbero in funzione in caso di malfunzionamento o rottura dei sistemi primari della città.
É solo quando la cibernetizzazione è integrata in ogni aspetto di questa nuova e dinamica cultura che i computer possono servire appropriatamente i bisogni di tutte le persone. Nessuna civiltà tecnologica può mai funzionare efficientemente ed efficacemente senza l’integrazione della cibernetica come parte integrante di questa nuova civiltà mondiale.
Queste proposte, da un punto di vista ingegneristico, appaiono fantasiose e irrealizzabili nell’attuale sistema monetario; ed è così. Le somme di denaro coinvolte in imprese di questa portata sarebbero enormi e inconcepibili. Nessun governo oggi può permettersi questo prodigioso impegno. Tutto questo potrebbe essere realizzato solamente in un’economia mondiale basata sulle risorse dove tutte le risorse del pianeta nella loro totalità sono considerate come l’eredità comune di tutti i popoli della Terra.”