E GLI ILLEGALI CARABINIERI ITALIANI INSISTONO CON LE LORO PREVARICAZIONI CONTRO I VENETI

ecco l'articolo sul caso pubblicato oggi 8 marzo 2016 sul Messaggero Veneto di Pordenone.

2016.03


Abbiamo da poco ricevuto una e-mail inviataci da Massimiliano Moscatello un membro del direttivo di questo MLNV che si è opposto all’illecita e illegale pretesa di una pattuglia dcarabei carabinieri italiani di procedere ad un controllo nei suoi confronti.

Massimiliano, questa mattina, alla guida della propria autovettura e in compagnia del padre, si stava recando dal proprio medico.
Fermatosi all’ALT di una pattuglia di una stazione dei carabinieri stranieri italiani ha declinato le proprie generalità consegnando ai militari anche una copia della sua dichiarazione di sovranità personale e di nazionalità veneta (completa di tutti i dati anagrafici identificativi).
Ha quindi contestato il difetto assoluto di giurisdizione ai militari stranieri italiani che avrebbero reagito offendendo il militante e le Istituzioni Venete asserendo anche che a loro non interessava un “c….” della sua dichiarazione di sovranità e del fatto che è un Cittadino del Popolo Veneto e non italiano.
Massimiliamo a quel punto, ha invitato i militari italiani a confrontare i propri dati anagrafici con quelli che avrebbero potuto tranquillamente trarre dalla targa del veicolo e ha ripreso il viaggio verso la sede del proprio medico.
I carabinieri stranieri italiani postisi ridicolamente all'inseguimento avrebbero intrapreso manovre spericolate con l’auto di servizio tentando addirittura ripetutamente di speronare l’auto del militante (con a bordo il padre) e di buttarlo fuori strada.
Raggiuntolo dove si era recato, ovvero presso lo studio medico,  i militari avrebbero insistito ancora con le loro illegali e illegittime pretese.
Massimiliano avrebbe quindi invitanto i militari a denunciarlo pure anche ai loro tribunali stranieri italiani.
Risalito in auto riusciva a tornare alla propria abitazione nonostante il grottesco tentativo di inseguimento e di ripetute manovre spericolate per speronare l’auto e di buttarlo fuori strada.
Questa una prima sommaria ricostruzione dei gravissimi atti di intimidazione di questo stato straniero occupante e delle sue istituzioni che illegalmente agiscono sui nostri territori … ma i Cittadini Veneti cominciano ad alzare la testa, a contestare il difetto assoluto di giurisdizione, cominciano a non aver più paura e reclamano con decisione i loro diritti.
Alle autorità e forze d’occupazione straniere italiane ribadiamo di non tirare troppo la corda e di smetterla di importunare i Cittadini Veneti con pretese illegali e illegittime.
Seguiranno aggiornamenti.
WSM
Venetia, 1 marzo 2016
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

Pubblichiamo integralmente l’e-mail appena pervenuta:

Oggetto: Abuso di potere da parte di forze militari straniere occupanti
Il sottoscritto Moscatello Massimiliano in data 1 marzo 2016 alle ore 10.20 circa percorrendo la strada che recava nel centro abitato di Caneva ( PN ), viene fermato da un'auto dei carabinieri fermi in un'area di sosta, i quali mi chiedono i documenti.
Il sottoscritto elencando le leggi che attestano il mio diritto di essere cittadino della Repubblica Veneta, negai loro il diritto chi chiedermi documentazioni non avendo giurisdizione nella Repubblica Veneta.
Cercando di bloccarmi la strada, me ne andai.
Loro i carabinieri di Caneva, mi seguirono intimandomi di fermarmi anche cercando di speronarmi e di buttarmi fuori strada.
Mi seguirono fino alla mia fermata volontaria, presso lo studio del mio medico curante in Caneva.
Scesero dalla macchina, continuando a minacciarmi chiedendomi i documenti dicendomi di andare con loro in caserma. Io ovviamente mi rifiutai.
Mentre io mi accingevo ad entrare nello studio del mio medico curante, i carabinieri continuavano a discutere con mio padre all'esterno.
Uscito dallo studio medico continuarono a minacciarmi, a loro dissi di prendere il numero di targa e farmi denuncia in tribunale ( non leggittimati ).