RUSSIA
LA RUSSIA A THERESA MAY: “NON ABBIAMO PAURA DI TE”
Alla May e agli altri burattini del regime sionista ovviamente non piace.
IL BUON GOVERNO DI VLADIMIR PUTIN PAGA: IL 71,9 PER CENTO DEI RUSSI LO VOTA
LA VERA STORIA DI VLADIMIR PUTIN, PRESIDENTE RUSSO
https://youtu.be/JGUi8I6Ja54
LA RUSSIA DA SOLA CONTRO L’ESERCITO ISLAMICO …
https://youtu.be/rhme9E-Yacs
PUTIN: I GOVERNI OCCIDENTALI SCHIAVIZZANO L’ UMANITA’ ATTRAVERSO I VACCINI.
PUTIN, MANDATO D’ARRESTO PER GEORGE SOROS PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’!
VLADIMIR PUTIN – INTERVENTO ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU
IL NOSTRO CORDOGLIO PER LE VITTIME DELL’INCIDENTE AEREO DI SOCHI.
Proprio in una recente riunione del Minor Consejo del Governo Veneto Provisorio avevo fatto riferimento al Coro Alexandrov apprezzato in una esibizione tratta da un video di youtube, (che potete vedere qui sotto).
È stato subito chiaro che non c’era niente da fare per gli 84 passeggeri e gli 8 membri dell’equipaggio dell’aereo precipitato nel Mar Nero domenica mattina, poco dopo la partenza da Sochi.
Tra le persone a bordo, anche i componenti del coro dell’esercito russo.
Il Tupolev 154 di proprietà del ministero della Difesa di Mosca, è decollato alle 5.20 del mattino (ora locale) — intorno alle tre di notte italiane.
Due minuti dopo, è scomparso dai radar.
Destinazione del velivolo, la base aerea russa di Larakia, in Siria.
Non si conoscono ancora le cause dello schianto, ma il presidente Vladimir Putin ha subito ordinato al suo primo ministro, Dmitri Medvedev, di guidare la Commissione di inchiesta sul disastro aereo. La pista del terrorismo non è stata esclusa tra le varie ipotesi.
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Tra le vittime del disastro aereo anche Elizabeta Glinka, conosciuta anche come «Dottoressa Liza» direttore esecutivo dell'organizzazione umanitaria Fair Aid e figura molto nota in Russia, lo scorso 8 dicembre era stata premiata dal presidente Vladimir Putin per il suo impegno umanitario.
«Sappiamo che stava andando a Latakia per portare medicinali e attrezzature a un ospedale», ha detto il capo del Presidential Council for Human Rights Mikhail Fedotov.
A bordo anche 9 giornalisti: il reporter di Channel One Russia Dmitrii Runkov e il tecnico del suono Alexander Soidov.
A bordo anche un corrispondente del canale televisivo NTV, il corrispondente Mikhail Luzhetsky, il cameraman Oleg Pestov e il tecnico del suono Evgeny Tolstov (che su Facebook ha postato una foto in aeroporto, a Mosca, poco prima del disastro), e tre dipendenti del canale televisivo Zvezda Tv, il corrispondente Pavel Obukhov, il cameraman Aleksandr Suranov e l'assistente Valery Rzhevsky.
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Tratto da (CLICCA QUI)
IL CORO ALEXANDROV … UNA LEGGENDA LUNGA 90 ANNI.
Una leggenda lunga 90 anni
Fondato nel 1928 da Alex Alexandrov con la missione di sollevare il morale delle truppe, il Coro dell'Armata Rossa, noto anche come Alexandrov Ensemble, è forse il più famoso dei gruppi musicali del suo genere e un'autentica "leggenda" dell'ex Unione Sovietica.
Composto esclusivamente da voci maschili il coro ha inoltre un'orchestra e un gruppo di ballo.
Nel suo repertorio ci sono canzoni legate all’ideologia comunista, figlie dell’era del regime sovietico ma anche canti popolari e pezzi del floclore russo, come il famoso "Battellieri del Volga", adattamento di una melodia popolare con testi che evocano il duro sforzo dei lavoratori.
Il coro dell’Armata Rossa fin dalla sua nascita ha avuto una significativa presenza internazionale e fu utilizzato spesso come ambasciatore degli ideali e dei valori dell'Unione Sovietica.
Nel 1937 i suoi artisti si sono esibiti al Salone Internazionale di Parigi, dove hanno guadagnato enorme prestigio.
Ma è stato durante la seconda guerra mondiale che il gruppo è diventato un baluardo della resistenza e della lotta contro l'occupazione della Germania nazista.
ANDREY KARLOV, L’AMBASCIATORE RUSSO ASSASSINATO AD ANKARA.
ANKARA
L'ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, è stato ucciso in un attentato.
Colpito a morte mentre parlava a una mostra fotografica da un poliziotto che per entrare alla Galleria d'arte ha mostrato il tesserino.
Giacca nera e cravatta, la pistola in pugno, ha cominciato a sparare gridando "vendetta" e poi "Aleppo" o "noi moriamo in Siria voi morite qua".
Il diplomatico si è accasciato a terra, ha ricevuto le prime cure sul posto ma non è stato neanche trasportato in ospedale, sarebbe stato inutile.
Le forze speciali turche hanno fatto irruzione nella galleria d'arte e ucciso l'aggressore che continuava a sparare.
"Non uscirò vivo da qui, non vi avvicinate!", gridava.
Fonti dell'ambasciata, citate dai media locali, precisano che il diplomatico stava tenendo un discorso alla Galleria di Arte contemporanea, per la mostra fotografica 'la Russia vista dai turchi'.
Un video mostra il momento dell'attacco.
L'agente ha la pistola in pugno, è vestito in abito scuro, giacca, cravatta, e grida: "Non dimenticatevi di Aleppo, non dimenticatevi della Siria". Poi l'urlo, "Allahu Akbar", "Dio è grande".
È stato identificato dopo essere stato ucciso.
Era un diplomato del 2014 dell'accademia di polizia Rustu Unsal di Smirne, si chiamava Mevlut Mert Altintas, aveva 22 anni e faceva parte delle unità anti-sommossa di Ankara.
In due occasioni aveva anche prestato servizio per la scorta del presidente Recep Tayyip Erdogan, sia a Konya nel 2014 che a Bursa nel febbraio 2015.
La polizia turca ha fermato la sorella e la madre dell'assassino, e ha perquisito l'abitazione nella città di Soke, provincia di Aydin, nel sud ovest del Paese.
La pista islamista non convince tutti in Turchia, o quantomeno si propongono 'piste' alternative.
Come il sindaco della città che sul proprio account Twitterprova a dare una lettura differente: "Secondo quello ho sentito, gli slogan islamisti sono una copertura, l'assalitore era un membro del Feto (Organizzazione del Terrore Gülenista, ndr)" scrive.
Il presidente russo Vladimir Putin è subito informato, qualche ora dopo riceve la telefonata del presidente turco,Recep Tayyp Erdogan.
Il portavoce Dmitri Peskov riferisce che sono in corso consultazioni con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov e con i servizi di sicurezza.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova definisce l'omicidio di Karlov "un atto terroristico" e sottolinea che la questione sarà posta lunedì al Consiglio di sicurezza dell'Onu: "Oggi è un giorno tragico per la diplomazia russa".
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La nostra missiva di cordoglio.
MOVIMENTO DE LIBERASION NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
Vogliate accettare le nostre più sentite condoglianze per la grave perdita dell'Ambasciatore Andrey Karlov ad Ankara.
Con onore e rispetto.
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
MA DI CHI E’ LA POLITICA AGGRESSIVA … DELLA RUSSIA O DI USA E EUROPA?
USA ED EUROPA ATTACCANO LA RUSSIA E SONO PRONTI ALLA GUERRA NUCLEARE.
NO ALL’INVIO DI SOLDATI ITALIANI AL CONFINE DELLA RUSSIA
Per i Veneti che non si rifiutano di essere inviati come italiani in Lettonia promettiamo il futuro diconoscimento del diritto alla Cittadinanza Veneta … non la meritereste.
2016.10.12 – L’ISTERIA CONTRO LA RUSSIA
"Hanno incolpato la Russia di tutti i peccati.
Nessuno si e' degnato di discutere con noi.
Accuse senza prove e senza fonti verso la Russia, colpevole di tutti i peccati mortali.
L'attacco contro il convoglio umanitario in Siria noi sappiamo chi lo ha fatto.
Una delle note organizzazioni terroristiche.
E sappiamo che anche gli americani lo sanno.
Ma preferiscono assumere un altra posizione.
Incolpare senza prove la Russia.
Questo non aiuta.
L'ho gia detto.
E` un modo di comportarsi nell'arena internazionale che si chiama pressione e ricatto.
Ma con la Russia non ha mai funzionato.
E non funzionera" 12/10/16 Vladimir Putin
LA MISSIONE RUSSA IN SIRIA E LA CRISI UCRAINA
Mosca sa che, anche se la Russia avesse un volto angelico verrebbe sempre demonizzata.
– Il 16 marzo, la Repubblica Popolare di Donetsk iniziava a rilasciare passaporti ai propri cittadini,
– Un attacco alla Crimea sarà considerato aggressione militare non provocata e necessitante una risposta adeguata,
– L’aggressione al Donbas richiederebbe un’operazione di mantenimento della pace di emergenza.
Dopo che le Forze Aerospaziale russe avranno adempiuto al compito di fermare l’aggressione al Donbas, gli ulteriori sviluppi varierebbero.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
(Tratto da: CICCA QUI)
IL SUICIDIO EUROPEO … ALTRI SEI MESI DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA.
SYRIA AND THE PIPELINES … LE RAGIONI DEL TERRORISMO?
E PUTIN DICE DELL’ITALIA (E NON DELLA REPUBBLICA VENETA)
DIVENTA SEMPRE PIU’ DURA LA GUERRA DI VLADIMIR PUTIN CONTRO LO STATO ISLAMICO
Secondo quanto riferiscono i media iraniani citati da Qelsi, "Putin sarebbe intenzionato a giustiziare il califfo Al Baghdadi e ad esporre in pubblico il suo corpo.
Cosa che non sarebbe però possibile, poiché in Russia la pena di morte è stata sospesa nel 1996".
Nel caso in cui il Califfo dovesse morire negli scontri con le forze militari russe o siriani, Putin avrebbe comunque chiesto di portare le salme di Al Baghdadi in Russia.
"La sua richiesta, scrivono gli iraniani, mira a mettere in imbarazzo gli Usa, ad evidenziare il fallimento della Coalizione internazionale".
E LA RUSSIA IN SIRIA DIMOSTRA FORZA E ORGANIZZAZIONE
Un'esibizione di forza che spaventa