COMUNICATI
SACCENTI TROMBON ITALIANI
Meglio che i soliti “saccenti tromboni italiani”, travestiti da “Veneti”, facciano un bell’esame di coscienza e si lavino la bocca prima di parlare del MLNV.
Collegate il cervello prima di scrivere certe idiozie … con quello che scribacchiate dimostrate una colossale ignoranza in materia e quanto ne sapete del MLNV.
Lo ricordo a tutti gli interessati … il MLNV ha un obbiettivo e che è quello che persegue … se non siete in sintonia con esso, andatevene pure per la vostra strada, ci farete perdere meno tempo.
WSM
Venetia, 10 ottobre 2020
Il Presidente del MLNV e del GVP Sergio Bortotto
LA TUA LIBERTA’ FINISCE DOVE INIZIA LA MIA
E’ condivisibile il messaggio destinato ai servi, ipocriti e pretenziosi ignoranti, che si sentono in diritto di richiamare le altre persone e di pretendere che anche loro si adeguino stupidamente ad indossare una mascherina che non serve a nulla.
Metteremo fine anche a questa violenza privata e ogni violazione a questo principio etico sarà perseguita innanzi alla Giustizia Veneta.
Basta avere paura!
Non siete Veneti e non farete mai parte del Popolo Veneto se vi ostinate a piegarvi ai dettami di uno stato straniero occupante, razzista e colonialista nei nostri confronti.
Ricorda … LA TUA LIBERTA’ FINISCE DOVE INIZIA LA MIA!
PIU’ FORTI DI PRIMA
A distanza di tre mesi dall’ultima volta, ieri si è svolta un’importante e doverosa riunione presso la sede del MLNV.
Cogliamo l’occasione per ringraziare gli instancabili sempre presenti, ma ancor di più le new entry.
Vedere di domenica pomeriggio cosi tante persone è stato appagante e davvero significativo.
Come sempre non diamo nulla per scontato e vogliamo sottolineare la volontà d’esserci di ognuno, presenti in sede e molti altri collegati.
Ringraziamo il presidente che, come sempre, ha saputo cogliere il nocciolo di ogni questione: domande, riflessioni e notizie importanti.
La Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza ha segnato la svolta e se ciò è avvenuto è solo grazie alla perseveranza dirigenziale.
Come purtroppo è stato sottolineato ieri, nessun tipo di comunicazione/pubblicità ci è concessa. E sapete perchè? Perchè abbiamo ragione. Perchè siamo scomodi.
Le numerose presenze però c’hanno confermato che stiamo lavorando nel modo giusto, nessuno può bloccare ostacolare o fermare un percorso a norma di legge. E’ un nostro diritto.
Viviamo nell’era dei social media e delle telecomunicazioni, eppure siamo riusciti ancora una volta a divulgare il nostro messaggio sincero e positivo.
Per i nostalgici della vecchia scuola in termini di comunicazione, oserei dire che questo è il metodo più sano e proficuo.
Possiamo fare a meno di facebook, twitter, instagram, radio, televisione; noi siamo abituati a guardarci negli occhi, a confrontarci, a discutere, a capire e captare le soluzioni più adatte. In fondo la “vecchia scuola” ha fatto passi da gigante e spesso ha dato svolte epocali nella storia.
Siamo sognatori, ma con i piedi per terra. Pratici, ligi al dovere, rispettosi e riconoscenti. La consapevolezza fondamentale è solo una: “so che ce la faremo!”, parola di Jack fido guardiano.
Alice Lollo
2020.05.21 – BASTA ESSERE SERVI
L’aggravarsi della situazione dettata dal protrarsi dell’emergenza coronavirus, porta senza dubbi a delle conferme.
Prima prova fra tutte è la non credibilità delle autorità d’occupazione straniere italiane, qualunque esse siano.
Qualsiasi cosa facciano o dispongano non sono credibili.
Emerge sempre quel laconico dubbio sul perché dovrebbero fare qualcosa per il nostro bene visto e considerato che ci occupano, ci dominano, ci sfruttano illegalmente da oltre cento e cinquanta anni.
Allora perché lo fanno?
Nonostante il coronavirus e le esigenze dettate dal contenimento di una proliferazione del contagio, io continuo a non credere alla loro buona fede.
Perché il lupo, che si chiude nel recinto con le pecore, dovrebbe rassicurarle delle sue intenzioni?
Siamo arrivati a soffrire della “sindrome di Stoccolma”?
Dopo tutti questi maltrattamenti subiti, veramente proviamo un sentimento positivo nei confronti dei nostri aggressori?
Siamo veramente disposti alla totale e volontaria sottomissione all’occupante?
Accusiamo forse una specie di velata alleanza e solidarietà con i carnefici della nostra Patria?
No, non credo.
Più che il coronavirus è l’occupazione italiana ad avvelenare la nostra esistenza.
Come una pestilenza nauseabonda cela il nostro passato, inquina il nostro presente e ci deruba del nostro futuro.
Noi non cantiamo l’inno italiano.
Noi non sventoliamo il tricolore dalle nostre finestre.
E questo è uno dei momenti di forte prova a cui siamo chiamati.
Avveduti e prudenti siamo incalzati ad essere miti, perché i miti erediteranno la terra.
È tutto più semplice di quel che pensiamo.
Non siamo noi ad essere in agonia ma il sistema malvagio e immondo che ancora non vuol morire a sé stesso e da questo sistema se ne esce solo in un modo … LIBERI.
Liberi e forti nonostante tutto perché rimaniamo ciò che siamo.
Siamo come i nostri predecessori di ieri, costretti alla diaspora.
Siamo come i nostri antenati che hanno lottato e combattuto per sopravvivere e far fiorire una civiltà che non ha eguali.
Siamo ciò che liberamente decidiamo di essere, nonostante l’occupazione italiana.
Siamo ciò che siamo da sempre, un Popolo e una Nazione.
Noi siamo il Popolo Veneto, non dimenticatelo.WSM
Venetia, 21 marzo 2020
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del GVP
2020.05.20 – CHE LO VOGLIATE O NO, SIAMO IN GUERRA
ATTENZIONE, CHE LO VOGLIATE O NO, SIAMO IN GUERRA!
Difronte all’arroganza delle istituzioni straniere italiane, all’ignoranza e alla sudditanza degli schiavi e dei servi collaborazionisti di turno, abbiamo il dovere di difendere le nostre libertà e i nostri diritti violati.
NON CREDETE alle autorità d’occupazione straniere italiane, tanto meno a falsi Veneti impegnati in istituzioni italiane perché sono nemici del Popolo Veneto e sono bugiardi, mentono per imporre le loro regole per prevaricare i nostri diritti di Popolo e di esseri umani liberi e sovrani di noi stessi.
I collaborazionisti italiani vanno identificati, trascrivete targhe, descrizione di ogni cosa utile e dettagliate tutto ciò che renderà possibile la successiva loro certa identificazione … non devono scappare alle loro responsabilità … devono essere iscritti a ruolo giudiziario, chiunque essi siano.
Non abbiate paura e alzate la voce, fatevi sentire, non temete di reagire ma siate ponderati e intelligenti, non sprecate tempo con gli ignoranti e i provocatori.
Ricordate che per quanto forti possono essere noi abbiamo sempre ragione e loro torto.
Quindi non buttiamo le perle ai porci, tanto non capirebbero il valore della nostra battaglia di civiltà.
Allontanatevi da simili personaggi e scuotete la polvere da sotto le scarpe proprio per non spartire più nulla con questi morti viventi.
Concentriamoci su chi ha accettato la sfida e vuole lottare per la propria libertà.
Vigliacchi e codardi meritano forse compassione ma i collaborazionisti, viscidi schiavi e servi del regime di occupazione italiano, meritano di essere trascinati innanzi alla Giustizia Veneta per pagare per le loro colpe.
WSM
Venetia, 20 maggio 2020
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP
ATTENZIONE, CHE LO VOGLIATE O NO, SIAMO IN GUERRA!
ATTENZIONE, CHE LO VOGLIATE O NO, SIAMO IN GUERRA!
Difronte all’arroganza delle istituzioni straniere italiane, all’ignoranza e alla sudditanza degli schiavi e dei servi collaborazionisti di turno, abbiamo il dovere di difendere le nostre libertà e i nostri diritti violati.
NON CREDETE alle autorità d’occupazione straniere italiane, tanto meno a falsi Veneti impegnati in istituzioni italiane perché sono nemici del Popolo Veneto e sono bugiardi, mentono per imporre le loro regole per prevaricare i nostri diritti di Popolo e di esseri umani liberi e sovrani di noi stessi.
I collaborazionisti italiani vanno identificati, trascrivete targhe, descrizione di ogni cosa utile e dettagliate tutto ciò che renderà possibile la successiva loro certa identificazione … non devono scappare alle loro responsabilità … devono essere iscritti a ruolo giudiziario, chiunque essi siano.
Non abbiate paura e alzate la voce, fatevi sentire, non temete di reagire ma siate ponderati e intelligenti, non sprecate tempo con gli ignoranti e i provocatori.
Ricordate che per quanto forti possono essere noi abbiamo sempre ragione e loro torto.
Quindi non buttiamo le perle ai porci, tanto non capirebbero il valore della nostra battaglia di civiltà.
Allontanatevi da simili personaggi e scuotete la polvere da sotto le scarpe proprio per non spartire più nulla con questi morti viventi.
Concentriamoci su chi ha accettato la sfida e vuole lottare per la propria libertà.
Vigliacchi e codardi meritano forse compassione ma i collaborazionisti, viscidi schiavi e servi del regime di occupazione italiano, meritano di essere trascinati innanzi alla Giustizia Veneta per pagare per le loro colpe.
WSM
Venetia, 20 maggio 2020
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP
NUOVO VERBALE SOMMARIO SEMPLIFICATO DE LA POLISIA NASIONALE
2020.05.18 – MLNV-GVP – POLISIA – PRECISAZIONE E DISPOSIZIONE ATTUATIVA.
Oggetto: precisazione e disposizione attuativa.
Con riferimento e attuazione alla disposizione nr.01 del GVP e datata 17 aprile 2020, nonché al decreto nr.07 del 18.04.2019 del GVP col quale viene attribuita pro-tempore la qualifica di Uficiale Federale Publico ad ogni Cittadino del Popolo Veneto autodeterminatosi sotto l’egida del MLNV, si sollecita la Cittadinanza Veneta tutta a non ubbidire e/o assecondare in qualsivoglia maniera le disposizioni di qualsiasi ente anche periferico italiano perché illegale ed operante in difetto assoluto di giurisdizione.
La disposizione illegale dell’obbligo indossare una mascherina, pena una sanzione pecuniaria, costituisce un crimine contro la salute pubblica, quindi è un reato contro la Nazione e Il Popolo Veneto per il quale è competente la Corte di Giustizia Federale Veneta.
Questo Proveditorato Generale de la PolisiaNasionale invita la cittadinanza a segnalare e sanzionare con l’apposito verbale ogni caso specifico di cui si venisse a conoscenza.
Si ricorda a tutti che alle forze dell’ordine straniere italiane è fatto divieto di porre in essere posti di blocco e/o di controllo per meri fini preventivi e che sono autorizzate da questo GVP alla sola attività anticrimine.
Documentate questi illeciti, anche fotograficamente e/o con registrazioni perché costituiscono veri e propri gravi reati contro il Popolo Veneto e la Nazione Veneta.
Così è e così sia.
WSM
Venetia lunedì 18 maggio 2020
PGC Sergio Bortotto
—
2020.04.17 – DISPOSIZIONE NR.01 DEL GVP
AL POPOLO VENETO
presente su tutti i Territori della Repubblica Veneta
Il giorno 16 aprile 2020 questo Governo Veneto Provisorio, istituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo Addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949, ha formalizzato e notificato al governo italiano e con esso a tutte le autorità straniere d’occupazione italiane presenti sui nostri Territori la DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA.
Ciò premesso, si dispone con effetto immediato la cessazione dell’obbligo di sottostare a qualsiasi ordine e disposizione delle autorità d’occupazione straniere italiane che violino i diritti umani, civili e politici dei Cittadini del Popolo Veneto.
Tutte le disposizioni ordinate da qualsiasi autorità d’occupazione straniera italiana, in ordine alla situazione pandemica (concetto ben diverso da pandemia), sono immediatamente revocate su tutti i nostri territori.
Si chiede alla Cittadinanza di riprendere tutte le normali attività e di non disporre più alcun pagamento di qualsiasi tassa o imposta dalle autorità straniere italiane, perché vietato.
Per ora pensate a recuperare il grave danno economico da loro causato.
Ciascuno può adottare liberamente le precauzioni che riterrà necessarie per tutelarsi da questa presunta situazione pandemica e si invitano tutti ad essere calmi e riflessivi perché non abbiamo bisogno di usare violenza e la forza perché stiamo agendo in onore e in legge.
Chiunque, presente sui Territori della Repubblica Veneta, venisse perseguito a qualsiasi titolo per aver ottemperato a queste disposizioni dovrà immediatamente informare il Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria istituito presso il Governo Veneto Provisorio per l’ulteriore a praticarsi (www.mlnv.org).
È vietato a tutte le forze d’occupazione straniere e a qualsiasi autorità straniera italiana di girare armati fuori servizio, di istituire posti di blocco e di controllo che limitino la libertà di circolazione dei cittadini ma sono autorizzati a svolgere solo l’obbligatoria attività istituzionale anticrimine cui sarebbero normalmente preposti.
Così è e così sia.
WSM
Venetia 17 aprile 2020
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del GVP
2020.04.17 – MLNV-GVP – DISPOSIZIONE NR.01 DEL GVP
DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA – CAPIAMOCI MEGLIO
La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA è una comunicazione formale e solenne, come sono i decreti del GVP, i rigetti e gli avvisi a pubblica menzione.
È il pronunciamento della nostra indipendenza, ovvero della restaurazione della Repubblica di Venezia e si rivendicano tutte le prerogative di uno stato sovrano.
Il MLNV e il GVP non chiedono più il proprio personale riconoscimento ma l’attuazione della dichiarazione di indipendenza.
Il MLNV e il GVP escono dalla fase di pura rivendicazione del diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto e la mettono in pratica per il principio di effettività e per il principio di stretta legalità attuano la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale e dalle norme del diritto internazionale.
D’ora in poi le prerogative giuridiche sono diverse anche per ogni Cittadino del Popolo Veneto che agisce sulla base del principio di legalità; lo stesso stato italiano prescrive che nessuno può essere punito se un fatto non è considerato reato da un’apposita legge e questo è sancito dalla Costituzione e dal codice penale italiano agli articoli 1 e 199.
È conclamato, anche nella nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA, che lo stato italiano deve ottemperare ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificate con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA non viola il diritto internazionale.
La nostra DICHAIRASION UNILATERIALE DE INDIPENDENSA è tale perché il diritto consuetudinario internazionale prevede l’autodeterminazione che riconosce il diritto all’indipendenza ai popoli dei territori non autonomi e di quelli sottoposti ad occupazione, dominazione o sfruttamento straniero.
È inconfutabile che, secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale, uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.
È indiscutibile la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata.
Essendo ovvio che tale condizione indispensabile non si è concretata con il plebiscito truffa del 1866, di fatto, l’annessione forzata dei Territori della Repubblica di Venezia è nulla … il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi.”
Se è inoltre confutata la tesi per cui il divieto di dichiarare la propria indipendenza sia compreso nel principio di integrità territoriale (art.2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite), riconducendo invece questo principio al rapporto inter-statale e non intra-statale, non si capisce perché tale principio o uno equipollente non sia valido per l’integrità territoriale della nostra Repubblica di Venezia.
Sono violate norme jus cogens elencate nella nostra DICHIARASION UNILATERALE DE INDIPENDENSA.
Non esiste un divieto nel diritto internazionale di proclamare l’indipendenza unilateralmente.
Il Popolo Veneto non è una minoranza etnica dello stato italiano ed è inconfutabile che esso sia in possesso di uno status distinto da quello italiano.
Il Popolo Veneto è sottoposto a regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e mai sciolto.
Il diritto all’autodeterminazione, prevede il diritto di un popolo di determinare la propria forma di governo … non essendo il Popolo Veneto una minoranza etnica del popolo italiano non si può dire che è rispettato tale principio consuetudinario per avergli concesso una partecipazione al governo dello stato italiano come minoranza etnica (esempio: regione veneto italiana)
Il MLNV-GVP non attenta all’integrità territoriale dello stato italiano, non usa violenza e non fa rappresaglie, ma esigw il rispetto dell’integrità territoriale della sovranità della Repubblica Veneta.
E’ assodato e vogliamo rispettare il principio per cui il diritto alla autodeterminazione non può e non deve autorizzare o incoraggiare azioni in grado di attentare alla integrità territoriale di uno Stato sovrano ma il Popolo Veneto non ha bisogno di fare una secessione dallo stato italiano ma vuole il ripristino e la restaurazione della propria Repubblica ad oggi ancora illegalmente occupata.
Al Popolo Veneto non manca una propria identità nazionale e vuole riaffermarsi come nazione fra le nazioni.
WSM
Venetia, venerdì 17 aprile 2020
Sergio Bortotto
PROCLAMASION DE INDIPENDENSA
Putroppo ci hanno portato a questo … siamo in guerra per la nostra sopravvivenza!
2020.04.15 – PROCLAMASION DE INDIPENDENSA
Concittadini e Patrioti del Popolo Veneto!
Come Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Vento Provisorio (GVP) mi rivolgo a tutti Voi e ad ogni Essere Umano presente ora sui Territori della Serenissima Patria, senza alcuna distinzione di sesso, razza, età, posizione sociale e lo faccio con estremo senso di umiltà e rispetto nei confronti di ciò che più ci accomuna tutti quanti, la nostra umanità.
Da dieci anni lottiamo per ripristinare la Sovranità del Popolo Veneto sulle nostre Terre d’origine.
Da dieci anni stiamo lavorando per ripristinare la Serenissima Repubblica e dar vita ad uno stato moderno, efficiente e soprattutto etico.
Un’antica e nuova Nazione in cui ad ogni essere umano sia riconosciuta la propria originale dignità e l’esclusiva titolarità del proprio corpo fisico, della propria sfera intellettuale, con la propria libera facoltà di intendere, di concepire pensieri, elaborare idee e formulare pareri e della propria sfera spirituale, radice ed estrinsecazione della propria libera coscienza e personalità.
Un’antica e nuova Nazione in cui ogni essere umano sia ciò che è, cioè espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità e come tale titolare di una propria identità.
Un’antica e nuova Nazione in cui l’esistenza di ogni essere umano costituisca un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e che come tale non può che essere libera.
Un’antica e nuova Nazione in cui l’impossibilità d’impedire o ostacolare anche in parte il diritto alla completa, dignitosa e libera esistenza di ogni essere umano, rispetto ad un altro, determini, in qualsiasi ragionevole, equa e contestuale condizione, l’uguaglianza nel godimento di pari diritti fra esseri umani.
Un’antica e nuova Nazione in cui sia riconosciuta ad ogni essere umano la sua inviolabile originalità perché fonte ed archetipo stesso del suo diritto alla sovranità che non può che essere naturale (generatrice), esclusiva (unica), inalienabile (intoccabile), irrinunciabile (perché necessaria), incedibile e imprescrittibile (inestinguibile).
Un’antica e nuova Nazione in cui il riconoscimento di tale inviolabile originalità è prevalente a qualsiasi legge e ordinamento perché antecedente e originaria per diritto di natura.
Un’antica e nuova Nazione che riconosca l’originalità della sovranità popolare senza la quale non può derivarsi la sovranità dello Stato che può essere delegata solo dal Popolo attraverso il mutuo consenso e solo per conseguire scopi sociali secondo i comuni interessi.
Un’antica e nuova Nazione in cui la comunità di esseri umani, liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce liberamente il suo Popolo.
Un’antica e nuova Nazione quale espressione dell’identità del proprio Popolo e destinata, insieme agli altri Popoli a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della libera e pacifica comunità universalmente intesa come umanità.
Un’antica e nuova Nazione erede della “Serenissima Repubblica Veneta” fondata nell’anno 697 e che non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri Territori, oggi illegalmente occupati dallo stato straniero italiano.
Il MLNV è un Movimento di Liberazione Nazionale, organo deputato dal diritto internazionale a rivendicare il diritto di autodeterminazione per un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, ovvero ad un regime razzista o ad un regime colonialista.
Il MLNV, fondato il 29 settembre 2009, ha rivendicato il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto con “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto”, depositate presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011 e alle quali nessuna opposizione è mai stata avanzata, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro Stato terzo.
Il MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha così istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).
Il GVP, da facoltà ad ogni individuo, che si identifica e si riconosce nel Popolo Veneto, di dichiarare, in libertà di coscienza e volontà, la propria sovranità come essere umano, la propria nazionalità e cittadinanza veneta.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto pubblicamente afferma la sua capacità a manifestare validamente e coscientemente la propria volontà nel compimento di atti giuridici di cui è palesemente consapevole.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha così manifestamente pronunciato e notificato ad ogni autorità d’occupazione straniera italiana il proprio diritto a non essere costretto ad eseguire alcunché in relazione a qualsiasi tipo di provvedimento da esso emanato.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha pubblicamente ripudiato la sudditanza nei confronti dello stato italiano.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha riconosciuto il dovere morale di opporsi ad ogni artifizio e inganno che lo induca ad essere reso in schiavitù o asservito in qualsivoglia maniera alle autorità d’occupazione straniere italiane.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto non si identifica con l’imposta cittadinanza italiana e non si sente obbligato a riconoscere l’illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare sé stesso.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte.
In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità.
È inconfutabile che in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita occupazione razzista e colonialista.
È inconfutabile che, secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale, uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.
È inconfutabile che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano.
È inconfutabile l’illegale e reiterata occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale il regno italico ha annesso “manu militari” i Territori della stessa.
È inconfutabile la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi).
È inconfutabile e attuale la reiterata dolosa responsabilità di tutte le più alte cariche istituzionali italiane che insistentemente ignorano e disconoscono l’esistenza del Popolo Veneto e che anche per il tramite del loro massimo Organo di Giustizia hanno sentenziato che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano“; a questi è ben noto il falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, poi ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale, il raggiro commesso.
È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta e la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del diritto all’ autodeterminazione con valore “jus cogens”, di cui è detentore il Popolo Veneto.
È inconfutabile che non esiste prova documentata che ogni singolo Cittadino del Popolo Veneto e di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.
È inconfutabile che lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali.
È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione che vieta allo stato occupante di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor).
È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi.
È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del divieto di cui all’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione.
È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro.
È inconfutabile che il reiterarsi di tali illeciti, nel loro insieme, concorre a concretare il reale rischio del delitto di “democidio” nei confronti del Popolo Veneto in ragione dell’aberrante finalità politiche dello stato italiano tese alla sua cancellazione, soppressione ed estinzione.
È inconfutabile che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia.
È inconfutabile che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e modi contemplati.
Il MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità lotta legittimamente per ripristinare la legalità su tutti i propri Territori.
Il MLNV si è impegnato a non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione, fin tanto sia possibile, nonostante sia prevista e conforme alla legge.
Il MLNV rinnega e rigetta l’illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane.
Il MLNV riconosce l’esclusiva legalità di qualsiasi relazione e negozio giuridico che determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Essere Umano.
È inconfutabile che gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana e per questo sono ritenuti nulli, inesigibili, inesistenti e devono ritenersi estinti.
Il MLNV ha respinto la subordinata accettazione di ogni pretesa riscossione di natura economica e/o fiscale da parte dello stato straniero italiano, intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità.
Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici per il comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia.
Il MLNV recepisce e si conforma alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789;
Il MLNV recepisce e si conforma alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
Il MLNV recepisce e si conforma al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e iscritto nell’articolo 1.2 della Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
Il MLNV recepisce e si conforma al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
Il MLNV recepisce e si conforma al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
Il MLNV recepisce e si conforma principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1° agosto 1975)
Il MLNV rigetta tutti gli atti e/o i provvedimenti di ogni natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta perché sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.
Il MLNV rigetta qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta perché è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero “tamquam non esset”.
Il MLNV rigetta l’illegale autorità di ogni singola istituzione straniera italiana presente sui Territori della Serenissima Patria e ogni provvedimento da essa emanata perché illegali e per questo vietati.
Il MLNV riconosce che ogni essere umano, che abbia formalizzato la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero
Il MLNV riconosce che ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
Il MLNV ha vietato allo stato italiano il trattamento dei dati personali di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il MLNV ha negato allo stato italiano il consenso all’utilizzo del nome di ogni Cittadino del Popolo Veneto per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano e ne ha ordinato l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, che in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto è fatto loro divieto di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che col persistere nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano verranno attribuite a ciascuno specifiche responsabilità per:
- aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Esseri Umani, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni.
- Per aver posto in essere reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette.
- Per aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
- Per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione e saccheggio nel territorio della Nazione Veneta.
Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che la responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all’albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.
Il MLNV ha più volte ammonito e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che è loro fatto obbligo di non procedere in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto
Il MLNV ha più volte ammonito e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che le violazioni e gli illeciti da loro commessi contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Il MLNV ha più volte avvisato e notificato allo stato italiano il contemplato principio di responsabilità collettiva previsto dal diritto internazionale per il cui effetto è ad esso estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
Il MLNV ha più volte notificato a pubblica menzione l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.
Il MLNV ha più volte ammonito e notificato allo stato straniero occupante italiano che in ogni specifica circostanza nella quale sia stata riscontrata la dolosa inosservanza dei termini previsti dalle norme UCC per il reiterarsi degli illeciti rigettati da ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ha proceduto con la dichiarazione di arresto di tutti gli attori protagonisti, per aver posto in essere e/o favorito, l’esecuzione di tali norme criminose con l’aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani, della Nazione Veneta e del Popolo Veneto nonché per la violazione dell’art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all’uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Il MLNV ha più volte avvisato e notificato allo stato straniero occupante italiano atti formali promulgati dal GVP a pubblica menzione e in particolare:
- DECRETO nr.09 del 31.03.2020: DIVIETO DI INSTALLAZIONE, ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIA “5G” SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA VENETA
- DECRETO nr.08 del 02.06.2019: DIVIETO ACCESSO GRANDI NAVI A VENEZIA – DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI
- DECRETO nr.07 del 18.04.2019: DELEGA DI UFICIALE FEDERALE PUBLICO
- DECRETO nr.06 del 23.01.2019: DISCIPLINA FISCALE E FATTURAZIONE
- DECRETO nr.05 del 06.01.2019: NULLITA’ ASSOLUTA DI TUTTI I PROVVEDIMENTI ITALIANI.
- DECRETO nr.04 del 09.04.2013: NULLITA’ ASSOLUTA DEI PROVVEDIMENTI DI PIGNORAMENTO ITALIANI …
- DECRETO nr.03 del 03.09.2012: COSTITUZIONE DEL CORPO DELLA POLISIA NASIONALE VENETA
- DECRETO nr.02 del 26.07.2012: BANDIERA, INNO, SIMBOLI ED EMBLEMI VENETI
- DECRETO nr.01del 01.06.2012: SOGGETTIVITA DEL MLNV
Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto l’egida di questo MLNV e del GVP.
Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano rispetti il diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto anche perché è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano ottemperi ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificato con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
Il MLNV ha più volte ha reclamato e preteso che lo stato italiano non sottovaluti che nel settore dell’uso della forza, l’affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all’art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’ autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.
Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano riconosca che Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).
L’aggravarsi della situazione dettata dal protrarsi dell’emergenza del covid19, ha generato in molti Cittadini del Popolo Veneto la convinzione che tutte le autorità d’occupazione straniere italiane non siano credibili e che col pretesto di una situazione pandemica abbiano posto in essere un’ulteriore frode nei propri confronti e dei loro cittadini con l’adozione d’autorità di provvedimenti lesivi delle libertà fondamentali e dei diritti umani.
In particolare sembrano essere pochi i decessi per Covid-19 e che il tasso di mortalità di questo virus sia due volte inferiore a quello di una normale influenza stagionale.
Statisticamente quest’anno risulterebbero meno decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e la mortalità sarebbe all’interno dei normali parametri e non avrebbe nulla a che fare con il covid19.
Sarebbero attribuite ingannevolmente al covid19 la responsabilità delle morti a cui hanno concorso altri fattori importanti quali le critiche condizioni di salute preesistenti di molti deceduti.
Le contromisure della quarantena, l’aria cattiva, la cagionevole salute degli anziani, sarebbero la vera causa dei decessi oltre probabilmente all’adozione di una terapia contro il covid19 che risulterebbe controindicata perché creerebbe micro/emorragie agli alveoli polmonari.
Molti medici starebbero negando la drammaticità della situazione.
Il test attualmente usato per diagnosticare le infezioni da coronavirus, si dovrebbe utilizzare soltanto per la ricerca e non per la diagnostica secondo i suoi produttori; gli studi avrebbero dimostrato un 80% di falsi positivi e ciò vuol dire che la diagnosi è inaccurata 8 volte su 10.
Le misure di contenimento adottate risulterebbero grottesche, irragionevoli, inutili e controproducenti.
Si ritengono più pericolosi del virus la paura e il panico creati dai media e dalle reazioni autoritarie poste in essere illegalmente dalle forze di polizia straniere italiane, che tra l’altro agiscono in difetto assoluto di giurisdizione sui Territori della Repubblica Veneta.
La insistente campagna mediatica posta in essere dalle autorità d’occupazione straniere italiane, sembrerebbe guidata da prerogative politiche mirate a creare ansia, confusione e paura allo scopo di manipolare la cittadinanza e indurla ad accettare misure preventive che non hanno alcun senso.
In molti Cittadini del Popolo Veneto è radicata la convinzione che tutte le autorità d’occupazione straniere italiane non siano credibili e che col pretesto di una situazione pandemica abbiano favorito l’installazione di infrastrutture rifacenti a tecnologia “5G” nonostante nessun Cittadino sia stato debitamente informato sulla presunta pericolosità di tale tecnologia che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute di ogni essere umano.
PER TUTTO CIÒ
Considerato che per l’evolversi degli eventi che hanno caratterizzato oltre cento e cinquant’anni di illegale e fraudolenta occupazione straniera italiana, è emersa l’urgente necessità ed esigenza per il Popolo Veneto di ripristinare la sua integrale sovranità sulle proprie Terre d’origine.
Considerato che il MLNV ha più volte apertamente dichiarate le ragioni per cui il Popolo Veneto non può, non vuole e non deve rinunciare alla propria sovranità e indipendenza e che la Comunità Internazionale e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per oltre dieci anni hanno disatteso le sue legittime aspettative per una pacifica e serena soluzione.
Considerato che il MLNV ritiene che le legittime ragioni del Popolo Veneto siano evidenti e che come tutti gli esseri umani hanno facoltà di godere dell’interezza dei propri diritti e di essere felici.
Considerato che il MLNV ritiene che gli uomini e le donne del Popolo Veneto pur essendo stati fino ad ora pazienti e disposti a sopportare gli effetti dell’occupazione straniera italiana e del suo malgoverno, ora sentono il dovere di ribellarsi e di riappropriarsi della propria libertà.
Considerato che il MLNV ritiene che il Popolo Veneto finisca di subire torti e usurpazioni da parte dello stato straniero occupante italiano.
Oggi 16 aprile dell’anno 2020, in piena coscienza e volontà, comprovato il lascito dei nostri antenati e confermato l’impegno fino ad oggi profuso, diamo seguito all’adempimento dei doveri che il MLNV si è dato nei confronti della Serenissima Patria e rimanendo fedeli e con inflessibile osservanza ai principi e valori cardine della nostra antica civiltà,
proclamiamo
unilateralmente l’indipendenza
e il ripristino incondizionato di sovranità del Popolo Veneto su tutte le proprie Terre d’origine ancora oggi illegalmente occupate dallo stato straniero italiano.
Che Dio ci aiuti e che San Marco ci sostenga in questa lotta di liberazione.
WSM
Venetia, 16 aprile 2020
Sergio Bortotto
Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto
e del Governo Veneto Provisorio.
Non abbiate paura.
Non scoraggiatevi.
Non sentitevi soli, lontani o separati
siamo tutti parte l’uno dell’altro.
Memorabili antenati hanno forgiato il nostro glorioso passato,
e al loro giudizio immortale dobbiamo il riscatto del nostro presente.
Perché questo è il nostro naturale destino
essere ciò che siamo da sempre
un Popolo e una Nazione.
Nel modo in cui l‘oppressione spartisce sofferenze e non da pane,
così la quiete non soggiace a lungo in un Popolo esasperato.
Se serve siate EROI.
WSM
Venetia, 7 luglio 2015
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
La paura, insieme a tristezza, gioia, disgusto e rabbia è una delle emozioni fondamentali degli esseri viventi, ci matte in guardia dai pericoli e ci spinge alla sopravvivenza.
Ecco una precisazione.
La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA è una comunicazione formale e solenne, come sono i decreti del GVP, i rigetti e gli avvisi a pubblica menzione.
È il pronunciamento della nostra indipendenza, ovvero della restaurazione della Repubblica di Venezia e si rivendicano tutte le prerogative di uno stato sovrano.
Il MLNV e il GVP non chiedono più il proprio personale riconoscimento ma l’attuazione della dichiarazione di indipendenza.
Il MLNV e il GVP escono dalla fase di pura rivendicazione del diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto e la mettono in pratica per il principio di effettività e per il principio di stretta legalità attuano la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale e dalle norme del diritto internazionale.
D’ora in poi le prerogative giuridiche sono diverse anche per ogni Cittadino del Popolo Veneto che agisce sulla base del principio di legalità; lo stesso stato italiano prescrive che nessuno può essere punito se un fatto non è considerato reato da un’apposita legge e questo è sancito dalla Costituzione e dal codice penale italiano agli articoli 1 e 199.
È conclamato, anche nella nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA, che lo stato italiano deve ottemperare ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificate con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA non viola il diritto internazionale.
La nostra DICHAIRASION UNILATERIALE DE INDIPENDENSA è tale perché il diritto consuetudinario internazionale prevede l’autodeterminazione che riconosce il diritto all’indipendenza ai popoli dei territori non autonomi e di quelli sottoposti ad occupazione, dominazione o sfruttamento straniero.
È inconfutabile che, secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale, uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.
È indiscutibile la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata.
Essendo ovvio che tale condizione indispensabile non si è concretata con il plebiscito truffa del 1866, di fatto, l’annessione forzata dei Territori della Repubblica di Venezia è nulla … il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi.”
Se è inoltre confutata la tesi per cui il divieto di dichiarare la propria indipendenza sia compreso nel principio di integrità territoriale (art.2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite), riconducendo invece questo principio al rapporto inter-statale e non intra-statale, non si capisce perché tale principio o uno equipollente non sia valido per l’integrità territoriale della nostra Repubblica di Venezia.
Sono violate norme jus cogens elencate nella nostra DICHIARASION UNILATERALE DE INDIPENDENSA.
Non esiste un divieto nel diritto internazionale di proclamare l’indipendenza unilateralmente.
Il Popolo Veneto non è una minoranza etnica dello stato italiano ed è inconfutabile che esso sia in possesso di uno status distinto da quello italiano.
Il Popolo Veneto è sottoposto a regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e mai sciolto.
Il diritto all’autodeterminazione, prevede il diritto di un popolo di determinare la propria forma di governo … non essendo il Popolo Veneto una minoranza etnica del popolo italiano non si può dire che è rispettato tale principio consuetudinario per avergli concesso una partecipazione al governo dello stato italiano come minoranza etnica (esempio: regione veneto italiana)
Il MLNV-GVP non attenta all’integrità territoriale dello stato italiano, non usa violenza e non fa rappresaglie, ma esigw il rispetto dell’integrità territoriale della sovranità della Repubblica Veneta.
E’ assodato e vogliamo rispettare il principio per cui il diritto alla autodeterminazione non può e non deve autorizzare o incoraggiare azioni in grado di attentare alla integrità territoriale di uno Stato sovrano ma il Popolo Veneto non ha bisogno di fare una secessione dallo stato italiano ma vuole il ripristino e la restaurazione della propria Repubblica ad oggi ancora illegalmente occupata.
Al Popolo Veneto non manca una propria identità nazionale e vuole riaffermarsi come nazione fra le nazioni.
WSM
Venetia, venerdì 17 aprile 2020
Sergio Bortotto
CIAO DINO …
Un caro saluto a Dino Carobolante.
Ci ha lasciato per risorgere alla continuità eterna della vita il giorno di Pasqua.
Un patriota presente a molte riunioni, mai sopito nei convincimenti, deciso sostenitore del diritto all’autodeterminazione del proprio Popolo.
E’ così che vogliamo ricordarti come parte integrante di questa nostra famiglia del MLNV.
Ai familiari e agli amici che lo hanno conosciuto giungano le nostre sincere condoglianze e il sostegno della fede.
Pasqua di Liberazione e di rinascita 12 aprile 2020.
WSM
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del GVP
DECRETO NR.09 – DIVIETO DI INSTALLAZIONE, ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE “5G”
Oggetto: DECRETO NR.09 – DIVIETO DI INSTALLAZIONE, ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIA “5G” SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA VENETA.
VISTO il peggioramento della situazione, dettata dall’intenzionale volontà politica delle autorità d’occupazione straniere italiane di protrarre la presunta emergenza coronavirus, con illegali limitazioni della libertà personale dei cittadini e con restrizioni ingiustificate alle attività produttive, distributive, commerciali e di servizi;
CONSIDERATO che ad oggi, le autorità d’occupazione straniere italiane dimostrano di non agire con trasparenza e tangibile riferimento sulla mortalità realmente causata da tale virus, diffondendo strumentalmente attraverso i media dati statistici per cui non sembra far differenza se una persona muore a causa del covid19 o se è deceduta per altre cause.
RISCONTRATA la non attendibilità e la faziosità delle autorità d’occupazione straniere italiane che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione sul territorio nazionale della Serenissima Patria;
AVUTO RISCONTRO delle numerose segnalazioni pervenute circa l’attività posta in essere da anonimi lavoratori (anche di presunta nazionalità straniera) con automezzi anonimi privi di insegne, intenti all’installazione di infrastrutture presumibilmente rifacenti a tecnologia “5G”.
RISULTANDO che i Cittadini del Popolo Veneto non sono stati debitamente consultati in proposito e tato meno informati sulla pericolosità sulla salute e/o che si possa escludere che tale tecnologia abbia effetti dannosi sulla salute delle persone
S I V I E T A
su tutto il territorio nazionale della Repubblica Veneta
L’installazione, l’attivazione e la sperimentazione di tecnologia “5G” fino a nuove disposizioni.
WSM
Venetia, martedì 31 marzo 2020
Sergio Bortotto
Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto
e del Governo Veneto Provisorio
1^ CORSO PER UFICIALE DE POLISIA GIUDIXIARIA
Oggetto: 1^ CORSO DI FORMAZIONE PER UFFICIALI DI POLISIA GIUDISIARIA.
Si informa la Cittadinanza Veneta che, con riferimento al decreto nr.03 del 03.09.2012 avente per oggetto “COSTITUZIONE del CORPO della POLISIA NASIONALE VENETA” è avviato il primo corso di formazione e specializzazione basica per UFICIALE DE POLISIA GIUDIXIARIA.
Al corso possono partecipare Citadini del Popolo Veneto, regolarmente autodeterminatesi e autocertificatesi presso l’Anagrafe del Governo Veneto Provisorio, con almeno diciotto anni.
Ogni ulteriore indicazione sarà fornita ai richiedenti a mezzo e-mail.
Il corso prevede l’assunzione a ruolo, (per ora volontario), con la qualifica di Ispetore di Polisia con funzioni giudisiarie, ovvero con mansioni investigative e di conduzione delle indagini a livello distretuale, municipale, statale e federale.
Gli interessati sono pregati di compilare il form sul sito della Polisia Nasionale (www.polisia.mlnv.org) o di scaricare il modulo da compilare e spedirlo all’indirizzo indicato.
WSM
Venetia, 27 marzo 2020
Per il Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale
Sergio Bortotto
Se vuoi partecipare compila il modulo: CLICCA QUI
2020.03.27 – MLNV-GVP – 1 CORSO PER UFICIALE DE POLISIA GIUDIXIARIA
AUGURI ALLA NOSTRA CAPITALE … VENEZIA!
OGGI E’ IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA … LA NOSTRA PRIMAVERA
Oggi 21 marzo 2020 è il primo giorno di primavera, la nostra primavera veneta.
La natura si risveglia e noi ci vogliono chiusi in casa, lontani gli uni dagli altri.
Ci stanno mettendo l’uno contro l’altro e vogliono che l’ignoranza dei fatti prevalga sulle loro menzogne.
«Finisce un tempo…», esclamò un giorno Pio XII «e non vediamo un futuro roseo… soprattutto la classe politica di domani avrà molti problemi.
Porterà il Paese alla rovina…
E farà una fine ingloriosa, lasciando ampi margini per il ritorno di una dittatura…».
Ora il resto d’italia prova l’illegalità dell’operato del governo italiano, quello che noi veneti subiamo da oltre centocinquant’anni.
Ecco servita la dittatura italiana.
RIFLETTIAMO, ALTRO CHE CORONAVIRUS.
C’è veramente da riflettere.
—
https://youtu.be/k4jEdVTJ6tY
NOI SIAMO IL POPOLO VENETO … NON DIMENTICATELO.
L’aggravarsi della situazione dettata dal protrarsi dell’emergenza coronavirus, porta senza dubbi a delle conferme.
Prima prova fra tutte è la non credibilità delle autorità d’occupazione straniere italiane, qualunque esse siano.
Qualsiasi cosa facciano o dispongano non sono credibili.
Emerge sempre quel laconico dubbio sul perché dovrebbero fare qualcosa per il nostro bene visto e considerato che ci occupano, ci dominano, ci sfruttano illegalmente da oltre centocinquant’anni.
Allora perché lo fanno?
Nonostante il coronavirus e le esigenze dettate dal contenimento di una proliferazione del contagio, io continuo a non credere alla loro buona fede.
Perché il lupo, che si chiude nel recinto con le pecore, dovrebbe rassicurarle delle sue intenzioni?
Siamo arrivati a soffrire della “sindrome di Stoccolma”?
Dopo tutti questi maltrattamenti subiti, veramente proviamo un sentimento positivo nei confronti dei nostri aggressori?
Siamo veramente disposti alla totale e volontaria sottomissione all’occupante?
Accusiamo forse una specie di velata alleanza e solidarietà con i carnefici della nostra Patria?
No, non credo.
Più che il coronavirus è l’occupazione italiana ad avvelenare la nostra esistenza.
Come una pestilenza nauseabonda cela il nostro passato, inquina il nostro presente e ci deruba del nostro futuro.
Noi non cantiamo l’inno italiano.
Noi non sventoliamo il tricolore dalle nostre finestre.
E questo è uno dei momenti di forte prova a cui siamo chiamati.
Avveduti e prudenti siamo incalzati ad essere miti, perché i miti erediteranno la terra.
È tutto più semplice di quel che pensiamo.
Non siamo noi ad essere in agonia ma il sistema malvagio e immondo che ancora non vuol morire a sé stesso e da questo sistema se ne esce solo in un modo … LIBERI.
Liberi e forti nonostante tutto perché rimaniamo ciò che siamo.
Siamo come i nostri predecessori di ieri, costretti alla diaspora.
Siamo come i nostri antenati che hanno lottato e combattuto per sopravvivere e far fiorire una civiltà che non ha eguali.
Siamo ciò che liberamente decidiamo di essere, nonostante l’occupazione italiana.
Siamo ciò che siamo da sempre, un Popolo e una Nazione.
Noi siamo il Popolo Veneto, non dimenticatelo.
WSM
Venetia, 21 marzo 2020
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del GVP
2020.03.20 – BASTA ESSERE SERVI
BASTA ESSERE SERVI.
L’aggravarsi della situazione dettata dal protrarsi dell’emergenza coronavirus, porta senza dubbi a delle conferme.
Prima prova fra tutte è la non credibilità delle autorità d’occupazione straniere italiane, qualunque esse siano.
Qualsiasi cosa facciano o dispongano non sono credibili.
Emerge sempre quel laconico dubbio sul perché dovrebbero fare qualcosa per il nostro bene visto e considerato che ci occupano, ci dominano, ci sfruttano illegalmente da oltre cento e cinquanta anni.
Allora perché lo fanno?
Nonostante il coronavirus e le esigenze dettate dal contenimento di una proliferazione del contagio, io continuo a non credere alla loro buona fede.
Perché il lupo, che si chiude nel recinto con le pecore, dovrebbe rassicurarle delle sue intenzioni?
Siamo arrivati a soffrire della “sindrome di Stoccolma”?
Dopo tutti questi maltrattamenti subiti, veramente proviamo un sentimento positivo nei confronti dei nostri aggressori?
Siamo veramente disposti alla totale e volontaria sottomissione all’occupante?
Accusiamo forse una specie di velata alleanza e solidarietà con i carnefici della nostra Patria?
No, non credo.
Più che il coronavirus è l’occupazione italiana ad avvelenare la nostra esistenza.
Come una pestilenza nauseabonda cela il nostro passato, inquina il nostro presente e ci deruba del nostro futuro.
Noi non cantiamo l’inno italiano.
Noi non sventoliamo il tricolore dalle nostre finestre.
E questo è uno dei momenti di forte prova a cui siamo chiamati.
Avveduti e prudenti siamo incalzati ad essere miti, perché i miti erediteranno la terra.
È tutto più semplice di quel che pensiamo.
Non siamo noi ad essere in agonia ma il sistema malvagio e immondo che ancora non vuol morire a sé stesso e da questo sistema se ne esce solo in un modo … LIBERI.
Liberi e forti nonostante tutto perché rimaniamo ciò che siamo.
Siamo come i nostri predecessori di ieri, costretti alla diaspora.
Siamo come i nostri antenati che hanno lottato e combattuto per sopravvivere e far fiorire una civiltà che non ha eguali.
Siamo ciò che liberamente decidiamo di essere, nonostante l’occupazione italiana.
Siamo ciò che siamo da sempre, un Popolo e una Nazione.
Noi siamo il Popolo Veneto, non dimenticatelo.WSM
Venetia, 21 marzo 2020
Sergio Bortotto Presidente del MLNV e del GVP