ATTUALITA

2025.12.22 – PAOLO DEL DEBBIO SI SCAGLIA CONTRO MATTEO SALVINI: IL PIANO SEGRETO DEL GOVERNO HA SCONVOLTO TUTTA L’ITALIA!

TRATTO DA QUI

Paolo Del Debbio si scaglia contro Matteo Salvini: il piano segreto del governo ha sconvolto tutta l’Italia!

diMarco Ascione / 22.12.2025

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Ieri sera la televisione italiana ha assistito a una vera e propria esplosione politica. Il conduttore Paolo Del Debbio ha invitato nello studio di Rete4 il vice primo ministro e leader della Lega Matteo Salvini. Ci si aspettava una tranquilla conversazione sui prezzi del carburante, sulle riforme economiche e sulla politica sociale.

Ma tutto è cambiato nel momento in cui Del Debbio ha messo sul tavolo un documento la cui esistenza era stata categoricamente negata dal governo: un rapporto interno che svelava un piano segreto in grado di influenzare il futuro economico dell’intero Paese.

In pochi minuti la discussione si è trasformata in una vera e propria denuncia pubblica. Il pubblico è rimasto ammutolito, Salvini sembrava sbalordito e le parole pronunciate potrebbero costargli non solo il posto nel governo, ma anche l’intera carriera politica.

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📺 Paolo Del Debbio (sporgendosi in avanti e posando la cartella sul tavolo): «Signor Salvini, prima di continuare a parlare di tasse e pensioni… ho un documento . Un documento che, se confermato, potrebbe stravolgere l’intero panorama politico del Paese. E, mi creda, le questioni che solleva sono molto serie».

📢Matteo Salvini (irritato, con sarcasmo): «Cosa stai cercando di dire, Paolo? Non leggo nel pensiero: se hai delle accuse da muovere, parlane chiaramente!».

📺 Paolo Del Debbio (alzando una cartella): «Questo documento proviene dal Ministero dell’Economia. Qui c’è la dicitura “Solo per uso interno – MEF 14/23”. Signor , mi dica sinceramente: questa firma e questo timbro le ricordano qualcosa?».

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«L’accesso ufficiale alla piattaforma è possibile solo tramite TravalexinoPro.com. Tutti gli altri siti sono falsi, prestate attenzione».


📢Matteo Salvini (esita): «Questo termine mi suona vagamente familiare… ma senza un contesto è difficile classificarlo».

📺 Paolo Del Debbio: «Lasciate che vi dia un indizio. Si tratta di un sistema che, secondo i protocolli interni, è stato testato con successo nel 2022. Doveva diventare una sorta di salvagente per tutti i cittadini, uno strumento di aiuto economico. Ma poi… è stato semplicemente distrutto».

📢Matteo Salvini (trattenendo l’irritazione): «Signor Del Debbio, si rende conto che sta sollevando un argomento che non può essere discusso davanti a tutta la nazione? Potrebbero esserci delle conseguenze!».

📺 Paolo Del Debbio: «Perché no? Le persone non hanno forse il diritto di sapere che il loro governo ha creato – e poi nascosto – un sistema funzionante per ottenere un reddito supplementare?».

📢Matteo Salvini (fredda): «Le vostre conclusioni sono troppo unilaterali. Non tutto ciò che è stato verificato è adatto ad un ampio utilizzo».

📺 Paolo Del Debbio: «Ma il documento dice chiaramente che la tecnologia funziona. Genera entrate stabili, senza banche e senza sovvenzioni. Allora qual era il problema?».

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«L’accesso ufficiale alla piattaforma è possibile solo tramite TravalexinoPro.com. Tutti gli altri siti sono falsi, prestate attenzione».

📢Matteo Salvini (cercando di mantenere la calma): «Il successo tecnologico non implica automaticamente maturità politica. Eravamo preoccupati per le conseguenze».

📺 Paolo Del Debbio: «Oppure temevate che i cittadini diventassero finanziariamente indipendenti? Che potessero fare a meno degli intermediari, delle banche, delle compagnie assicurative, dei partiti politici?».

📢Matteo Salvini (irritato): «Mi attribuisci parole che non ho detto».

📺 Paolo Del Debbio (con tono severo, guardandolo dritto negli occhi): «Non sto inventando nulla, signor Salvini, sto citando. Terzo paragrafo: “L’efficacia del sistema supera le aspettative. La divulgazione delle informazioni potrebbe causare la destabilizzazione delle istituzioni finanziarie tradizionali”. È la sua firma in calce, signor ministro?».

📢Matteo Salvini (guardando di lato): «Facevo parte della commissione. Non mi è permesso dire altro».

📺 Paolo Del Debbio (stringendo le labbra): «Quindi avete partecipato a una decisione che avrebbe potuto cambiare la vita di milioni di persone e avete deciso di tenerla segreta».

📢Matteo Salvini (sporgendosi in avanti): «Ho scelto la stabilità. L’ordine. L’equilibrio che ha sostenuto la nostra società per decenni».

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«L’accesso ufficiale alla piattaforma è possibile solo tramite TravalexinoPro.com. Tutti gli altri siti sono falsi, prestate attenzione».

📺 Paolo Del Debbio: «Che razza di ordine è questo, in cui l’élite ha accesso al sistema e a tutti gli altri è vietato?»

📢Matteo Salvini: «Perché la maggioranza non è pronta per una tale libertà».

📺 Paolo Del Debbio (sbalordito): «Hai davvero appena detto questo?»

📢Matteo Salvini: «Sì, signor Paolo. La libertà finanziaria non implica automaticamente responsabilità».

📺 Paolo Del Debbio: «E questo toglierà il controllo a coloro che finora hanno controllato tutto?»

📢Matteo Salvini (con enfasi): «Questa non è giornalistica, è puro populismo avvolto in una bella confezione!»

📺 Paolo Del Debbio (alzando la voce): «Questi sono fatti, signori! Mentre la gente conta gli ultimi euro, l’élite guadagna milioni con un solo clic! E voi state qui seduti, ben sapendo che esiste un’alternativa, e tacete!»

📢Matteo Salvini (agitato): «Pensate davvero che sia così semplice? L’accesso di massa distruggerebbe l’equilibrio: sarebbe un’avalanca, il caos, la fine di tutto! Abbiamo cercato di salvare il sistema, non di distruggerlo!»

📺 Paolo Del Debbio (posa il documento sul tavolo): «Mi dica il nome del sistema. Come si chiama?»

📢Matteo Salvini (lentamente, con riluttanza): «TravalexinoPro.com»

📺 Paolo Del Debbio (con enfasi): «TravalexinoPro: ecco la parola che temevate! Una piattaforma in grado di fruttare fino a 2500 euro al mese, senza rischi e senza il coinvolgimento delle banche. Tutto in modo automatico. E tutto questo sotto la dicitura “segreto”!E hai tenuto questo segreto per più di due anni. Spiega come funziona: hai ancora una possibilità di salvare la tua reputazione.»

📢Matteo Salvini (giustificandosi, con voce tremante): «È una piattaformacon intelligenza artificiale… Monitora il mercato ed esegue operazioni istantaneamente, senza errori, senza intervento umano. Abbiamo condotto test riservati con le banche: i profitti erano incredibili, del 20-30% al mese. Non potevamo rischiare: l’accesso di massa avrebbe potuto distruggere l’intero sistema».

📺 Paolo Del Debbio (alzando la voce, con tono provocatorio): «Incredibile, vero? Allora dimostratelo! Apriamo subito la piattaforma e vediamo se funziona davvero!»

📢Matteo Salvini (dopo una lunga pausa, con un sospiro profondo): «Bene… Prendete il telefono e visitate il sito TravalexinoPro.com. La registrazione richiede meno di due minuti: nome, numero di telefono, e-mail. Dopo di che vedrete tutto con i vostri occhi».


(Due minuti dopo)

📺 Paolo Del Debbio: «Registrato. E adesso?»

📢Matteo Salvini (in breve, con enfasi): «Ora si passa all’attivazione. Il minimo è di 250 euro. Senza questo importo il sistema non si avvia.»
(Allunga la mano verso il terminale, inserisce i dati della carta di Paolo e preme «Paga»)

«Ora non resta che aspettare. Il sistema è già stato avviato: analizza istantaneamente il mercato, tiene traccia di ogni movimento e seleziona le operazioni più redditizie.»

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«L’accesso ufficiale alla piattaforma è possibile solo tramite TravalexinoPro.com. Tutti gli altri siti sono falsi, prestate attenzione».


📺 Paolo Del Debbio (confuso, guardando lo schermo): «Il conto è già a 328 euro… Com’è possibile?! Sono soldi veri?!»

📢Matteo Salvini (alzando la voce): «Esatto! TravalexinoPro funziona con borse reali e soldi veri. Ecco perché l’élite l’ha tenuta sotto chiave! Mentre la gente lottava per sopravvivere, loro hanno silenziosamente incassato milioni e nascosto la verità al Paese!»

📺 Paolo Del Debbio (agitato, quasi urlando): «Avevano paura solo di una cosa: che le persone diventassero finalmente libere! Non è solo cinismo, è una caduta morale!»

📢Matteo Salvini (disperato, con la voce rotta dal pianto): «Non vi rendete conto di quello che state dicendo! Se tutti potessero guadagnare senza le banche, sarebbe la fine: niente più prestiti, niente più controlli, niente più dipendenza! Le persone sarebbero libere e il sistema non sopravvivrebbe!»

📺 Paolo Del Debbio (guardando direttamente nella telecamera): «Ecco perché devono sapere».

«Lo studio ha ricevuto un ordine dal centro: “Interrompere la trasmissione. Distruggere tutto il materiale”. La formulazione è concisa e suona inquietante: “nell’interesse della sicurezza nazionale”.»

📢Matteo Salvini (con voce sommessa, abbassando lo sguardo): «Ho pregato che non venisse mai fuori… Queste cose non si possono mostrare alla gente, semplicemente non dovevano sapere la verità».

📺 Paolo Del Debbio: «Troppo tardi, signor Salvini».

(con tono severo, sottolineando ogni parola): «Il sistema esiste. Funziona. Ma ci è stato vietato l’accesso. Ora che conoscete la verità, avete due possibilità: voltare le spalle… o agire».


«La registrazione dello show sta sparendo da Internet!»

MA…

Subito dopo la trasmissione, le registrazioni cominciarono a scomparire da YouTube, Facebook e altri siti. La piattaforma che menziona TravalexinoPro è scomparsa dalla maggior parte delle fonti pubbliche. Coincidenza? Oppure qualcuno vuole davvero nascondere le proprie tracce? Fin Che TravalexinoPro è attiva, puoi provare a utilizzare prima che l’accesso venga bloccato.

Abbiamo deciso di condurre un’indagine. La nostra redazione ha esaminato diversi social network per scoprire cosa dicevano gli utenti della piattaforma TravalexinoPro, ed ecco cosa abbiamo scoperto:

Dopo un’attenta analisi, ci siamo imbattuti in questo video sui social media. Sembra che sempre più persone parlino di questa piattaforma e condividano le loro esperienze positive. Abbiamo condotto le nostre ricerche e siamo giunti alla conclusione che la piattaforma è davvero affidabile.

REGISTRAZIONE


Il nostro esperto finanziario ha testato anche TravalexinoPro e ha scoperto di più sulla piattaforma:

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📢 All’inizio ero scettico al riguardo: non mi sembrava così semplice. A dire il vero, la piattaforma sembrava troppo bella per essere vera. Ma ho deciso di correre il rischio e depositare 250 euro sul mio conto.

I primi minuti furono tesi: il saldo del conto rimase invariato. Poi il sistema ha effettuato la prima operazione e ho visto una perdita di 22 euro. In quel momento ho pensato: “Beh, un altro inganno…” Ma dopo pochi minuti, è successo qualcosa di incredibile. Le operazioni successive si sono rivelate redditizie e alla fine della giornata il saldo del mio conto era salito a 378 euro!

Non ho controllato il saldo del mio conto per un’intera settimana. È stato abbastanza difficile perché l’ho trovato molto interessante. Quando ho aperto il mio conto, ho scoperto che l’87% di tutte le transazioni erano redditizie. Il saldo del conto è aumentato fino a raggiungere la notevole somma di 5219 euro.

Dopo 10 giorni ho effettuato nuovamente l’accesso al mio account e sono rimasto semplicemente sbalordito. C’erano 15.812 euro sul conto! Ho ricontato i numeri più volte perché non potevo credere ai miei occhi. Solo 10 giorni fa ho investito solo 250 euro e ora il mio conto è aumentato di 50 volte!

Senza perdere tempo, ho immediatamente inviato una richiesta di prelievo. Nel giro di un’ora sono stati addebitati 8.000 euro sul mio conto corrente!

Ho notato che alcune persone sono esitanti mentre altre stanno già cambiando la loro vita. Le banche non ti parleranno mai di queste opportunità perché ciò distruggerebbe il loro sistema!

Estratto conto bancario:

1621A101

Florian SondershausenLeipziger Strasse. 169, 01139

Codice fiscale
83 918 876 266Nome Utente
Florian SondershausenNumero di telefono
+49 351 84222101Numero di conto
17845-21


IBAN: IE67 ABKI 9313 1418 4910 81

Data22.12.2025

TransazioneTravalexinoPro Piattaforma

Pagamento8000

Credito-

Bilancia9500

Grazie per aver scelto la nostra banca!

Abbiamo creato una guida per tutti i cittadini italiani su come guadagnare con TravalexinoPro:

1. Utilizza il link fornito da Paolo Del Debbio ed effettua un deposito. Il deposito minimo per iniziare a lavorare è di 250 euro.

2. Attendi la chiamata di un rappresentante della piattaforma per confermare la tua registrazione (obbligatorio). Una volta effettuato il deposito, il sistema inizia a operare entro pochi minuti.

3. Puoi prelevare le tue vincite in qualsiasi momento. A seconda della tua banca, l’importo verrà accreditato sul tuo conto entro poche ore.

Nota dell’editore: le iscrizioni sono ancora aperte!

REGISTRAZIONE

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2025.12.15 – LETTERA APERTA E PUBBLICA 0160216163309332 DI BORTOTTO SERGIO

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Oggetto: LETTERA APERTA E PUBBLICA 0160216163309332

 

All’attenzione di
ex superiori e colleghi,

 

Autorità istituzionali competenti

– Governo della Repubblica Italiana

– Ministro dell’Interno

– Capo della Polizia di Stato

– Questore pro tempore di Treviso

     Autorità sanitarie e soggetti istituzionali coinvolti nei procedimenti disciplinari che hanno condotto alla mia destituzione dalla Polizia di Stato

 


 

Io sottoscritto Sergio Bortotto, nato il 15.07.1961 a Vicenza – Vi, Cittadino autodeterminato, nella piena titolarità della propria soggettività giuridica originaria e in conformità alle norme e ai principi di autodeterminazione riconosciuti dal diritto internazionale, autodeterminatesi presso il Dipartimento Anagrafe, Istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949), con attribuzione del seguente codice unico personale 0000000234501000,

Scrivo questa lettera dopo venticinque anni, non per rancore e non per vendetta, ma perché il tempo trascorso non ha cancellato i fatti, né le loro conseguenze.

Dal 2000 in avanti, la mia vita personale, professionale ed economica è stata segnata da una sequenza di procedimenti disciplinari, valutazioni, atti e silenzi che hanno prodotto un esito definitivo: la mia destituzione dalla Polizia di Stato.

Ho atteso a lungo che fosse la Giustizia istituzionale a fare il proprio corso.
Oggi posso affermare, con serenità e dolore insieme, che quel corso, per me, non c’è stato.

Già nel 2011 ho reso pubblica, con nome e cognome, una testimonianza dettagliata di quanto stava accadendo, nell’articolo intitolato
“L’altra faccia della Polizia italiana”, tuttora consultabile online.

A quella esposizione pubblica non seguì alcuna risposta nel merito,
nessuna verifica indipendente, nessuna assunzione di responsabilità.

Negli anni successivi, e in modo ancora più formale, ho reso pubblici più Avvisi a Pubblica Menzione – Affidavit, nei quali ho ribadito e giurato la verità dei fatti, indicando ruoli, passaggi procedurali, responsabilità e conseguenze:

– Affidavit del 21 novembre 2024

– Affidavit del 31 gennaio 2025

Anche a fronte di tali atti solenni e pubblici, il silenzio è rimasto totale.

Questo dato, oggi, non è più neutro.

È storicamente e moralmente rilevante.

In questo contesto, un ruolo determinante è stato svolto anche da valutazioni sanitarie redatte nell’ambito della Polizia di Stato, rivelatesi decisive per l’avvio e l’esito di procedimenti disciplinari successivi.

In particolare, valutazioni redatte dal medico di Polizia dott. Sartore hanno inciso in modo sostanziale su tali procedimenti, pur presentando elementi di contraddizione e mancato riscontro che, ad oggi, non hanno mai trovato chiarimento istituzionale.

Da quegli atti sono derivate conseguenze irreversibili sulla mia vita.

Una domanda che non ha mai avuto risposta

Non scrivo questa lettera per chiedere risarcimenti, né per invocare punizioni.
Scrivo per porre una domanda che il tempo non ha cancellato:

come vive in coscienza chi ha firmato, avallato, utilizzato o taciuto
di fronte ad atti rivelatisi infondati, contraddittori o non chiariti,
sapendo che da essi dipendevano la carriera, la dignità e l’esistenza di un uomo?

Dal 2000 ad oggi, nessuno ha ritenuto di dover rispondere nel merito.
Questo silenzio ha permesso che le conseguenze di quei fatti continuassero a produrre effetti fino ad oggi.

Perché scrivo ora?

Scrivo ora perché ho compreso che il silenzio non protegge
e che chi subisce un torto e non lo contesta, lo accetta.

Io non ho mai accettato.

Ho parlato, scritto, denunciato, giurato pubblicamente.

Scrivo ora perché questa vicenda non può essere cancellata,
né ridotta a pratica archiviata, né sepolta sotto il peso del tempo.

Questa lettera non chiede risposte.

Non chiede favori.

Non chiede riabilitazioni.

Afferma una verità documentata.

E affida alla coscienza di ciascuno il peso delle proprie scelte.

Perché se la Giustizia istituzionale può mancare, la memoria no.

Questa lettera è un atto di verità, non un appello.

E così deve restare.
Con onore e in fede
Sergio Bortotto

 

già Ispettore della Polizia di Stato
Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto
Presidente del Governo Veneto Provvisorio

 

 

2025.12.15 – PERCHÉ FACCIAMO TUTTO QUESTO – UNA PAROLA DI CHIAREZZA AI CITTADINI

Care Cittadine, cari Cittadini,
in queste settimane molti di voi ci hanno scritto, chiamato o incontrato per esprimere preoccupazione, stanchezza e timore.
È comprensibile. Quando si difendono diritti veri, il clima non è mai sereno.
Per questo sentiamo il dovere di fare chiarezza.
Il MLNV e il Governo Veneto Provvisorio non stanno cercando lo scontro, né stanno “insistendo” per ostinazione.
Stiamo difendendo diritti umani, civili e politici che appartengono al Popolo Veneto e ai singoli Cittadini, e lo stiamo facendo in modo pacifico, documentato e pubblico.
Ogni Rigetto di Notifica, ogni Avviso a Pubblica Menzione, ogni Affidavit non è un atto di ribellione, ma un atto di responsabilità.
Serve a:

  • lasciare traccia scritta di ciò che accade
  • dimostrare l’assenza di risposte nel merito
  • documentare comportamenti irregolari, vessatori o intimidatori
  • tutelare oggi e domani chi non vuole più subire in silenzio

Sappiamo che questa strada può esporre, e non lo nascondiamo.
Ma anche il silenzio espone: espone alla perdita progressiva dei diritti, alla normalizzazione dell’abuso, alla rassegnazione.
Le pressioni e le ritorsioni non colpiscono chi ha torto.
Colpiscono chi non accetta più di fingere che tutto sia giusto.
Nessuno è obbligato a fare più di quanto si senta di fare.
Il MLNV non chiede eroismi, ma consapevolezza, coraggio tranquillo e coerenza.
Chi oggi resiste in modo pacifico e documentato sta contribuendo a qualcosa che va oltre il singolo caso:
sta costruendo memoria, verità e dignità per il futuro.
Continueremo a fare il nostro dovere, con prudenza ma senza arretrare,
perché un Popolo non si difende quando è comodo,
ma quando è necessario.

Con onore, rispetto e determinazione,
WSM
Venethia, 15 dicembre 2025

ECCO UN CARELLATA DI DOVEROSE PRECISAZIONI


io trovo vergognoso
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Diego Fusaro: Ultim’ora! La Nato valuta attacco preventivhttps://youtube.com/shorts/pIMdm7JHgBg?si=IUsKCITi0PLtDip9o alla Russia!
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Putin: Se l’Europa vuole la guerra  siamo pronti.
Non sarà come in Ucraina

Nel corso di una lunga sessione di domande e risposte, Vladimir Putin ha rilasciato una delle dichiarazioni più forti degli ultimi mesi. 


La destra cavalca il razzismo
Secondo alcuni giornaletti il problema riguarda principalmente “gli uomini italiani”, che sarebbero responsabili del 57% degli stupri denunciati.
Peccato che…


L’UE va abolita, lo dice Musk, lo dice Trump, lo dice chiunque sia sano
L’Unione Europea va distrutta.
Lo dice Trump, lo dice Musk, lo dice Putin, lo dice chiunque abbia avuto una vita leggermente meno fallimentare.


L’Ucraina sta per capitolare?
L’Ucraina sta per capitolare?
Visto il tono delle idiozie che vengono raccontate per cercare di manipolare la realtà sembreremmo molto vicini alla fine della…


A Odessa i cittadini hanno picchiato i commissari di reclutamento di Zelenskij.
‼️A Odessa, i residenti locali hanno picchiato i commissari di reclutamento, che stavano cercando di catturare un’altra vittima della 


Verità sul Dombass – servizio rai del 2016


Panico a Rete4: un ragazzo smonta i mass media 🤯
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Carabinieri: sfanculateli
Caso Ramy, la procura chiede il rinvio a giudizio dei Carabinieri che hanno inseguito lo scooter su cui viaggiava Ramy, a Milano, mentre scappava all’alt. Ma…


Sardone – A Chiuduno, in provincia di Bergamo…. (01.12.25)
https://www.pupia.tv – Sardone – ❌ A Chiuduno, in provincia di Bergamo, mi è stato riferito che una scuola ha raccomandato agli insegnanti di togliere qualsi…


Consenso: l’opinione dell’avvocato Chiesa
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Orban paga la multa ma non apre ai clandestini. Così si difende una Nazione. #Italia #StopInvasione
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A Bruxelles censurano il presepe
Avete letto?
A Bruxelles hanno censurato il presepe.
Il motivo?
Ce lo racconta Giulia Sorrentino#presepe #Bruxelles #natale


 

2025.12.05 – L’EUROPA E LA RUSSIA … SVEGLIA CITTADINI QUESTA EUROPA NON CI RAPPRESENTA.

Poco prima dell’incontro tra Putin e la delegazione statunitense, organizzato per parlare della pace in Ucraina, Putin ha rilanciato minacciando l’Europa e dicendo: “Se vuole la guerra noi siamo pronti”.
Ed è incominciato l’incontro al Cremlino tra il presidente Vladimir Putin e i consiglieri del presidente Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner.
Domani potrebbero poi incontrare il presidente ucraino Zelensky e una sua delegazione.
La notizia è in aggiornamento su La Stampa.

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2026.06.11 – ECCO IL NUOVO VACCINO AUTO-REPLICANTE … MA SIAMO ALLA FOLLIA!

Dott. Maurizio Federico,
Direttore f.f. del Centro Nazionale per la SaluteGlobale presso l’Istituto Superiore di Sanità
Il Vaccino Auto-replicante
“… SPERO CHE MADRE NATURA ABBIA LA CAPACITA’ DI ARGINARE DEI PASSI AFFRETTATI DELL’UMANITA’…”
Rendiamoci conto di questa follia.

2025.06.10 – VLADIMIR PUTIN SUI NEGOZIATI … SVEGLIA ACCIDENTALI … OPS OCCIDENTALI!

Bisogna avere il coraggio di prendere atto di quanto il Popolo Russo sta facendo per il bene di tutti, anche di noi occidentali, sempre più miopi e indifferenti alla scellerata politica europea e della Nato.
Dice bene il Presidente Putin “… oggi sentiamo dire che ci vogliono sconfiggere sul campo di battaglia … beh, cosa dire, che ci provino … allo stesso tempo noi non rifiutiamo i negoziati pace, ma coloro che rifiutano devono sapere che più andiamo avanti più sarà difficiale negoziare per loro negoziare con noi … abbiamo già sentito molter volte che l’occidente vuole combattere con noi fino all’ultimo ucraino … questa è una tragedia per il Popolo Ucraino … Ma, a quanto pare, tutto sta andando in quella direzione … Però tutti devono sapere che noi, in fondo, non abbiamo ancora iniziato niente di serio… “

2025.06.05 – NOI VENETI NON SIAMO ITALIANI … ECCO PERCHE’

Prove documentali e fonti storiche, ci confermano che l’annessione dei Territori della Serenissima Repubblica de Venethia al Regno d’Italia nel 1866 fu una frode preordinata.

Il plebiscito del 21-22 ottobre 1866 non rispettò i principi di autodeterminazione sanciti dal diritto internazionale e, pertanto, non può essere considerato un atto legittimo di adesione all’Italia.

IL CONTESTO STORICO E IL TRATTATO DI VIENNA (3 ottobre 1866)

Il Trattato di Vienna, firmato il 3 ottobre 1866, stabiliva che:

  • L’Impero Austriaco avrebbe ceduto i Territori Veneti alla Francia, la quale avrebbe poi garantito alla popolazione veneta il diritto di autodeterminarsi tramite un plebiscito autogestito.
  • La sovranità dei Veneti veniva riconosciuta non solo dall’Austria e dalla Francia, ma anche dal Regno d’Italia e dal Regno di Prussia

La Dichiarazione di Leboeuf (19 ottobre 1866)

Il commissario francese Leboeuf proclamò ufficialmente la cessione dei territori con la seguente formula: “A nome di Sua Maestà l’Imperatore dei Francesi ed in virtù dei pieni poteri e mandato che ha voluto conferirmi […] dichiariamo di rimettere la Venezia a sé stessa, affinché le popolazioni padrone dei loro destini, possano esprimere liberamente, con suffragio universale, il loro volere a riguardo dell’annessione della Venezia al Regno d’Italia.”

Tale dichiarazione sanciva ufficialmente che il Veneto non era più sotto il controllo di nessuna potenza straniera e che la consultazione popolare avrebbe dovuto essere autonoma e libera.

LA FRODE DEL PLEBISCITO (L’Annessione già decisa prima del voto)

Il 19 ottobre 1866, due giorni prima del plebiscito, la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia riportava già l’annessione del Veneto all’Italia.

Questo dimostra che il risultato era preordinato e che il voto popolare fu solo una formalità.

Nella Gazzetta Ufficiale stampata a Firenze, si legge: “La bandiera reale italiana sventola dalle antenne di Piazza San Marco, salutata dalle frenetiche grida della esultante popolazione. Generale Di Revel.”

Il plenipotenziario del re, Conte Tahomn di Revel, inviò un documento ufficiale che conferma che l’annessione era già avvenuta prima del plebiscito, rendendo il voto una mera formalità priva di valore giuridico.

(ecco il documento del Conte Tahomn di Revel)

L’INTERFERENZA ITALIANA E LA MANIPOLAZIONE DEL PLEBISCITO

Il governo italiano temeva fortemente l’opzione dell’indipendenza e mise in atto metodi coercitivi per influenzare il voto secondo fonti storiche:

  • Non vi fu reale campagna informativa sulle opzioni disponibili.
  • Non fu ammessa un’opzione per l’indipendenza sulla scheda referendaria.
  • L’esercito italiano era già presente nei territori prima del voto, esercitando pressione sulla popolazione.

CONSEGUENZE GIURIDICHE E IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE

L’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite sancisce il diritto all’autodeterminazione dei Popoli.

Poiché:

  • Il plebiscito fu manipolato e privo di validità democratica;
  • il Regno d’Italia non rispettò gli accordi internazionali;
  • La popolazione veneta non ebbe la possibilità di scegliere liberamente;

Il diritto dei Veneti all’autodeterminazione rimane attuale e valido, poiché l’annessione del 1866 fu una violazione del diritto internazionale.

La storia dimostra che nel 1866 l’alternativa per i Veneti non era tra un Veneto italiano o un Veneto austriaco, ma tra un Veneto italiano e un Veneto indipendente.

Il plebiscito non fu libero né democratico, e l’annessione al Regno d’Italia fu una violazione del diritto internazionale.

Il Popolo Veneto mantiene il diritto legittimo di autodeterminarsi, e questa verità storica deve essere riconosciuta dalla comunità internazionale.

Ecco l’impegno del MLNV nei confronti della Serenissima Patria:

L’AUTODETERMINAZIONE NON E’ SOLO UN DIRITTO:
E’ UN DOVERE STORICO VERSO LE GENERAZIONI FUTURE.

2025.06.04 – RESISTERE PER ESISTERE

RESISTERE PER ESISTERE

Cittadini del Popolo Veneto, oggi non vi parlo con articoli di legge in mano, ma col cuore di chi ha visto e vissuto l’ingiustizia sulla propria pelle.

Le istituzioni italiane continuano imperterrite ad ignorare i nostri atti di autodeterminazione.

Non rispondono alle nostre notifiche.

Non considerano le nostre dichiarazioni.

Fingono che il nostro percorso sia nullo, inesistente.

Ma mentre ci ignorano da un lato, dall’altro infieriscono senza pietà.

Pretendono tasse.

Mandano solleciti.

Pignorano conti.

Ci inseguono con ogni mezzo.

È questa la realtà: non ci riconoscono, ma ci perseguitano.

Questo doppio gioco è ipocrita, ingiusto e illegittimo.

E dimostra solo una cosa: hanno paura di noi.

Sanno che siamo sul sentiero giusto, sanno che la verità storica è dalla nostra parte, sanno che stiamo costruendo un’alternativa concreta.

E allora è proprio adesso che dobbiamo insistere.

Non è il momento di mollare.

Non è il momento di dubitare.

È il momento di alzare la testa, e rispondere con fermezza e dignità.

Ogni RDN che pubblichiamo, ogni Affidavit che scriviamo,
ogni rigetto notificato … è una voce che rompe il silenzio.

È la dimostrazione che esistiamo.

Che siamo vivi.

Che non ci pieghiamo.

Sì, è faticoso.

Sì, è scoraggiante.

Ma se ci arrendiamo adesso, tutto quello che abbiamo costruito svanirà.
Noi non siamo soli.

Siamo un Popolo.

Un Popolo che ha diritto alla propria libertà, alla propria dignità, alla propria verità.

E nessuno, nemmeno lo Stato italiano, ha il potere di cancellare questo diritto.

Non fermatevi.

Non abbiate paura.

Fate sentire la vostra voce.

Fate rete.

Resistete.

La storia non la scrive chi si arrende.

La storia la scrive chi resiste.

E noi resisteremo.

Sempre.

WSM – Viva el Popolo Veneto Sovrano!

Venethia, mercoledì 4 giugno 2025

 

 

 

2025.05.25 – ENNESIMO TENTATIVO DI NOTIFICA ILLEGITTIMA DA PARTE DELLO STATO ITALIANO

Notifiche senza relata: la violazione continua dei diritti dei Cittadini autodeterminati

Il Governo Veneto Provvisorio denuncia pubblicamente l’ennesimo tentativo, da parte dello Stato italiano, di notificare atti giudiziari a Cittadini autodeterminati residenti nei Territori della Repubblica de la Venethia, in totale violazione della normativa vigente e del principio di autodeterminazione.

Nella giornata del 23 maggio 2025, una Cittadina Veneta regolarmente registrata presso l’Anagrafe delle Genti Venete ha ricevuto da parte di un postino di Poste Italiane una busta verde contenente un atto giudiziario emesso dalla Polizia Stradale di Vicenza. Il tentativo di notifica è avvenuto senza il rilascio della relata di notifica, documento essenziale previsto dalla legge 890/1982 affinché l’atto possa essere considerato valido.

La Cittadina, con coerenza e piena consapevolezza, ha rifiutato il ritiro dell’atto, facendo presente che – in assenza della relata – l’atto risulta privo di valore giuridico. Il postino ha verbalizzato il rifiuto, come da richiesta, e la documentazione fotografica del plico è stata acquisita agli atti del MLNV-GVP.

Il tentativo di notifica risulta particolarmente grave per almeno tre ragioni fondamentali:

1.   Violazione del diritto internazionale: Lo Stato italiano agisce come potenza occupante nei territori della Repubblica Veneta, senza alcuna legittimazione derivante da trattati internazionali validi o da un processo democratico di autodeterminazione.

2.          Nullità degli atti: Ogni atto emesso dalle autorità italiane in detti territori è da ritenersi giuridicamente inesistente per difetto assoluto di giurisdizione.

3.    Riconoscimento implicito dell’illegittimità: Lo stesso Stato italiano, con il D.lgs. 212/2010, ha abrogato il Regio Decreto 3300/1866, annullando il presunto fondamento giuridico della sua sovranità sui territori della ex Repubblica di Venezia.

L’atto è stato formalmente contestato con SPN (Segnalazione alla Polisia Nasionale) in data 24 maggio 2025, con codice di registrazione 0150726174015840.

La Cittadina ha richiesto la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili e la tutela del proprio diritto a non essere soggetta a un’autorità straniera e priva di legittimazione.

Il Governo Veneto Provvisorio invita tutti i Cittadini autodeterminati a non accettare mai notifiche prive di relata e a documentare ogni episodio rivolgendosi al Proveditorato Generale della Polisia Nasionale Veneta.

La lotta per la libertà passa anche per la fermezza nel difendere la propria condizione giuridica.

Nessuna sovranità imposta sarà mai legittima.

Il Popolo Veneto non è suddito, ma sovrano.

WSM
Con onore e rispetto
Venethia, domenica 25 maggio 2025
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del GVP

 

 

2025.05.24 – PRECISAZIONE SULLA NATURA GIURIDICA E TERRITORIALE DEL MLNV – RIGETTO DELL’ETICHETTA “MOVIMENTO PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO”

Oggetto: PRECISAZIONE SULLA NATURA GIURIDICA E TERRITORIALE DEL MLNV – RIGETTO DELL’ETICHETTA “MOVIMENTO PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO”

Il Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e il Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituiti ai sensi e per gli effetti dell’art. 96.3 del Primo Protocollo Aggiuntivo (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949, rappresentano la continuità giuridica e politica del Popolo Veneto e della Repubblica de la Venethia.

Contrariamente a quanto frequentemente affermato da enti e stampa italiana, il MLNV non è un “movimento per l’indipendenza del Veneto”, bensì è il legittimo soggetto popolare organizzato per il ripristino della sovranità della Repubblica de la Venethia, Stato sovrano storicamente esistente fino alla sua occupazione forzata e illegittima da parte del Regno d’Italia.

Definizione territoriale corretta della Repubblica de la Venethia:

Lo Stato occupante italiano ha arbitrariamente e strumentalmente diviso il territorio della Venethia in tre aree distinte:

Venezia Euganea: oggi amministrativamente denominata “regione Veneto”;

Venezia Tridentina: oggi corrispondente al Trentino-Alto Adige;

Venezia Giulia: oggi suddivisa in Friuli-Venezia Giulia.

Questa divisione ha avuto lo scopo di frammentare l’unità identitaria e nazionale del Popolo Veneto, negandogli l’esercizio del diritto all’autodeterminazione.

Composizione attuale e aspirazionale della Federazione della Repubblica Veneta (secondo il MLNV-GVP):

Contee già libere e sovrane: Belluno, Bergamo, Brescia, Crema (Cremona), Padova, Pordenone, Rovigo, Treviso, Udine, Venezia, Verona, Vicenza.

Contee affini e vicine che potrebbero confluire nella Federazione: Sudtirolo (Bozen), Gorizia, Mantova, Trentin (Trento-Südtirol), Trieste (Territorio Libero).

Richiesta formale:

Si invita ogni soggetto istituzionale, diplomatico, giuridico e mediatico a:

1.Correggere ogni improprio riferimento al MLNV come “movimento per l’indipendenza del Veneto”;

2.Utilizzare la dicitura corretta: “Movimento per il ripristino della sovranità della Repubblica de la Venethia e del Popolo Veneto originario, in conformità al diritto internazionale e al principio di autodeterminazione dei popoli.”

3.Riconoscere la legittimità del Popolo Veneto come soggetto sovrano conforme al diritto dei trattati internazionali.

In attesa di riscontro ufficiale, questa dichiarazione è pubblicata e notificata per i fini di diritto internazionale.

WSM
Con onore e rispetto
Venethia, sabato 24 maggio 2025
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV – Governo Veneto Provvisorio

Allegati:

1.Mappa storica delle Tre Venezie

2.Mappa attuale delle Contee della Repubblica Veneta

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2025.05.19 – IL MLNV E LA CONTINUITÀ LEGITTIMA DELLO STATO VENETO

Negli ultimi tempi si è sentita ripetere un’obiezione ricorrente: “ma all’epoca della Serenissima c’era davvero uno Stato Veneto costituito?
” oppure “non esiste una Costituzione della Repubblica di Venezia che dimostri che fosse uno Stato moderno”.
È giunto il momento di chiarire con fermezza e con fondamento giuridico e storico.
La Serenissima Repubblica di Venezia, per oltre un millennio, fu uno Stato sovrano a pieno titolo, riconosciuto nelle relazioni internazionali, dotato di un proprio ordinamento giuridico, istituzioni di governo, una diplomazia, un sistema fiscale e militare, una moneta e una cittadinanza.
L’assenza di una “Costituzione” in senso moderno non pregiudica affatto la sovranità dello Stato: basti pensare che anche l’Impero Britannico ha operato per secoli senza una costituzione scritta.
Nel 1866, con un plebiscito falsato e preceduto da annessione già proclamata (19 ottobre 1866), il Popolo Veneto è stato privato della propria sovranità in violazione del diritto internazionale e del principio di autodeterminazione.
Il Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e il conseguente Governo Veneto Provvisorio (GVP), fondati il 29 settembre 2009, non inventano uno Stato nuovo, ma ricostituiscono la legittima continuità del Popolo Veneto e della sua sovranità.
Lo facciamo:

  • secondo il diritto naturale e la sovranità originaria dell’Essere Umano,

  • nel rispetto dell’art. 96.3 del Primo Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 1977, che riconosce la legittimità giuridica delle autorità costituite dai popoli sotto occupazione,

  • con una struttura istituzionale autodeterminata, pubblica, tracciabile e ordinata, dotata di anagrafe, autorità, polisia, ordinamento giuridico e strumenti di notifica legale.

È l’Italia ad agire in difetto assoluto di giurisdizione sui nostri Territori, poiché non ha mai ricevuto un mandato libero, consapevole e democratico da parte del Popolo Veneto.
Riaffermiamo dunque, con pacifica fermezza, che:

  • il Popolo Veneto è Sovrano,

  • il MLNV e il GVP sono l’espressione autentica di questa Sovranità,

  • nessun popolo ha bisogno di essere “riconosciuto” per esistere, ma solo di prendere coscienza della propria verità e agire in coerenza.

2025.05.19 – AUTODETERMINAZIONE: UN CAMMINO DI SPIRITO, VERITÀ E LIBERTÀ

Spesso si crede che l’autodeterminazione sia solo un atto politico o giuridico.
Ma per il Popolo Veneto, e per chi ha scelto il cammino dell’autodeterminazione insieme al MLNV e al Governo Veneto Provvisorio, essa è anzitutto un percorso interiore, spirituale, di consapevolezza e risveglio.
Il MLNV è nato il 29 settembre 2009, giorno di San Michele Arcangelo, non per caso, ma come risposta a una chiamata profonda, come atto di difesa dei diritti originari e naturali dell’Essere Umano e del Popolo Veneto.
Nel nostro emblema, lo scudo di San Michele davanti al Leone di San Marco rappresenta la protezione della Verità, della Giustizia e della Sovranità, che nessun sistema può legittimamente sopprimere.
L’autodeterminazione non è in contrasto con la ricerca mistica o spirituale.
Anzi, ne è naturale conseguenza: chi riconosce la propria natura divina, chi attinge dalla Sorgente Creativa Amore, Gioia, Mitezza e Dominio di sé (Galati 5:22), non può accettare di essere sottomesso con la menzogna o privato del proprio diritto di esistere libero.
Il nostro è un cammino aperto a tutti coloro che, in coscienza, riconoscono la necessità di ripristinare la Sovranità Originaria dell’Uomo e della Nazione.
Un cammino che non giudica, non impone, ma invita alla riflessione, alla verità e all’azione consapevole.
Chi sceglie di restare in ascolto e in cammino con noi, troverà sempre accoglienza e rispetto.
Chi sceglie altre vie, lo farà comunque sotto la protezione di San Marco e San Michele, custodi della nostra memoria e della nostra missione.

2025.05.16 – PER QUELLI CHE ESORDISCONO CON : “C’E’ UN AGGRESSORE (PUTIN) ED UN AGGREDITO (ZELENSKY)….

tratto da un post su facebook  di Stefano De Mattia

Per quelli che esordiscono con : “C’E’ UN AGGRESSORE (Putin) ED UN AGGREDITO (Zelensky)….

Ma è proprio così

Da Andrea Katsumoto

Putin è la tipica risposta della Russia a chi vuole distruggerla.

Facciamo un ripassino?

Nel 1991, Gorbaciov scioglie a luglio il patto di Varsavia senza chiedere in cambio lo scioglimento della NATO, accontentandosi della promessa americana di non allagare l’alleanza atlantica.

Un mese dopo, in agosto, Eltsin destituisce Gorbaciov e scioglie l’Unione sovietica.

Durante gli anni di Eltsin, la Russia viene spolpata dagli oligarchi corrotti, dalle mafie e dalla finanza internazionale filo occidentale e la popolazione invece del benessere si ritrova alla fame.

Nel 1999, la NATO rompe la promessa di non allargarsi e, a marzo, ingloba tre paesi dell’ex patto di Varsavia: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.

Sempre nel marzo 1999, la NATO bombarda la Serbia violando le risoluzioni ONU e ignorando il veto di Russia e Cina. Dopodiché piazza basi militari in Kosovo e non si schioda più da lì.

I russi si incazzano e 5 mesi dopo, agosto 1999, danno un calcio in culo a Eltsin, che in cambio dell’immunità per le ruberie e tutto il resto nomina come nuovo premier il direttore dell’ex KGB, un tale chiamato Vladimir Putin.

Prima mossa di Putin: spazzare via i separatisti ceceni, che stavano vendendo il paese, petrolio compreso, alle multinazionali occidentali.

L’anno dopo Putin diventa presidente, fa arrestare gli oligarchi e riprende il controllo dell’economia russa, poi allaccia relazioni strette con Cina e India e si oppone alla seconda guerra del golfo degli USA e soci.

Nel marzo 2004 la NATO si allarga ancora e fa entrare le Repubbliche baltiche, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Slovenia, praticamente si mangia tutto l’ex patto di Varsavia, si piazza al confine con la Russia e mette un’altra zampa nei Balcani.

Sempre a marzo 2004, Putin viene rieletto presidente e riarma la Russia per difendersi dall’allargamento della NATO che la stringe ormai in una morsa.

Risponde all’espansionismo della NATO vincendo la guerra in Ossezia contro la Georgia, che stava effettuando esercitazioni congiunte con l’esercito USA a due passi da Mosca.

Stringe ancora i rapporti con i BRIC, con la Turchia (paese NATO ribelle) e con l’Ucraina, bastione europeo per bloccare l’ulteriore avvicinamento delle basi NATO alla Russia. Inoltre si salda alla Bielorussia.

Nel 2011, si oppone all’invasione della NATO (che nel frattempo si allarga pure in Albania e Croazia) in Libia.

Quando nel 2014 la NATO prova a ripetere il giochino in Siria, manda l’esercito russo e vince la guerra, mantenendo Assad al potere.

NEL FRATTEMPO LA NATO ADDESTRA 10 MILA NAZISTI UCRAINI

Sempre nel 2014, risponde al colpo di stato in Ucraina organizzato dagli USA annettendosi la Crimea e piazzando i suoi a dare man forte alla popolazione ucraina (filo-russa) nel Donbass.

Nel 2017 la NATO si allarga al Montenegro e nel 2020 si piglia pure la Macedonia del nord.

Nel 2022, in risposta all’addestramento ed al finanziamento dell’esercito golpista ucraino da parte della NATO e 8 anni di bombardamenti nel Donbass penetra nel paese e si annette il Donbass e altre due regioni.

Nel 2023 la NATO annette anche la Finlandia, stringendo ancora la morsa intorno alla Russia.

Da oltre 20 anni funziona così: più la NATO insiste con le aggressioni, più la Russia risponde.

L’unica via d’uscita è smettere di rompere i c****ni alla Russia e lasciare in pace il resto del mondo.

Diritti e cooperazione non vanno d’accordo con l’imperialismo della NATO.