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Siamo sempre alle solite, o questi giornalisti non sanno leggere i comunicati o difettano di comprendonio o sono costretti a scrivere castronerie.
Treviso.
Dà la patente venetista ai carabinieri
Denunciato, scrive all'Onu: «Occupati dagli italiani»
E' successo a San Biagio di Callalta: protagonista Charlie Geromel, rappresentante del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto
Dà la patente venetista ai carabinieri
Denunciato, scrive all'Onu: «Occupati dagli italiani»
E' successo a San Biagio di Callalta: protagonista Charlie Geromel, rappresentante del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto
S. BIAGIO.
I carabinieri lo fermano per un controllo e lui esibisce la patente… venetista. E' successo tre giorni fa a San Biagio di Callalta. Lui, Charlie Geromel, rappresentante del direttivo del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto, non riconoscendo né l'autorità né la giurisdizione del potere esercitato dai carabinieri, all'alt dei militari ha fermato l'auto ed estratto il tesserino dell'MLNV. Stupiti, i carabinieri hanno rinnovato la consueta richiesta: «Patente e libretto». Ma Geromel è stato inflessibile. Di tutta risposta: è scattata la multa per guida in assenza di patente, e l'obbligo di presentarsi a San Biagio, nella caserma, entro 30 giorni. E con il documento di guida in mano.
Era successa la stessa cosa alcune settimane fa ad un altro venetista doc, De Pieri, nel padovano. E il movimento non è stato a guardare. Incassata la notizia, ha preso carta penna e calamaio scrivendo un «monito allo stato straniero occupante italiano». E mandando copia conoscenza della missiva anche alle Nazioni Unite. «I militari italiani dell'arma dei carabinieri – scrive il presidente dell'Mlnv Sergio Bortolotto – non hanno tenuto conto del difetto assoluto di giurisdizione in cui persistono ad operare sul territorio della Repubblica Veneta, e che questo Mlnv – continua – soggetto di diritto internazionale, non può essere né soggetto né assoggettabile per sua natura alla giurisdizione dello stato straniero italiano». Di qui, sulla base dell'aggravante data «dallo stato di occupazione», anche l'azione nei confronti dei carabinieri che «per i delitti commessi contro la sovranità del Popolo Veneto», verranno denunciati dalla Polizia Nazionale Veneta.
2 giugno 2011
I carabinieri lo fermano per un controllo e lui esibisce la patente… venetista. E' successo tre giorni fa a San Biagio di Callalta. Lui, Charlie Geromel, rappresentante del direttivo del Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto, non riconoscendo né l'autorità né la giurisdizione del potere esercitato dai carabinieri, all'alt dei militari ha fermato l'auto ed estratto il tesserino dell'MLNV. Stupiti, i carabinieri hanno rinnovato la consueta richiesta: «Patente e libretto». Ma Geromel è stato inflessibile. Di tutta risposta: è scattata la multa per guida in assenza di patente, e l'obbligo di presentarsi a San Biagio, nella caserma, entro 30 giorni. E con il documento di guida in mano.
Era successa la stessa cosa alcune settimane fa ad un altro venetista doc, De Pieri, nel padovano. E il movimento non è stato a guardare. Incassata la notizia, ha preso carta penna e calamaio scrivendo un «monito allo stato straniero occupante italiano». E mandando copia conoscenza della missiva anche alle Nazioni Unite. «I militari italiani dell'arma dei carabinieri – scrive il presidente dell'Mlnv Sergio Bortolotto – non hanno tenuto conto del difetto assoluto di giurisdizione in cui persistono ad operare sul territorio della Repubblica Veneta, e che questo Mlnv – continua – soggetto di diritto internazionale, non può essere né soggetto né assoggettabile per sua natura alla giurisdizione dello stato straniero italiano». Di qui, sulla base dell'aggravante data «dallo stato di occupazione», anche l'azione nei confronti dei carabinieri che «per i delitti commessi contro la sovranità del Popolo Veneto», verranno denunciati dalla Polizia Nazionale Veneta.
2 giugno 2011
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ed ecco i soliti "commenti" e le gratuite offese.
Scommettiamo che quelli "contro" e quei veneti perbenisti che ci danno addosso sono tutti politicamente italiani di sinistra???
Chissà poi perchè queste persone devono sempre arrogarsi il diritto di dare del razzista agli altri che non la pensano come loro o dire che noi odiamo addirittura i "terroni" o gli "extracomunitari".
Sempre pronti a lavarsi la bocca additando gli altri di ciò che loro stessi stanno facendo… questa è una grande contraddizione di fondo.
Quando un'ideologia partitica sovrasta anche la libertà di pensiero e la capacità di essere obbiettivi allora si hanno questi risultati… l'indottrinamento tipico di coloro che massificati nel pensiero collettivo fanno proprie le ragioni di una politica palesemente fallimentare in tutto il mondo.
Questi per "rimanere a galla" necessiteranno sempre di nuovi motivi di contrasto, di nuove sfide e di pretesti e dove non ne trovano li inventano.
Che il buon Dio ci scampi da questi falsi profeti.
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Valentina Sturaro
sono questi pagliacci che mi fanno vergognare di essere veneta, ma non mi vergognerò mai di essere italiana.
sono questi pagliacci che mi fanno vergognare di essere veneta, ma non mi vergognerò mai di essere italiana.
Movimento Liberazione Nazionale Veneto
libera di essere italiana… ci mancherebbe, ma perchè per te uno dev'essere un pagliaccio se rivendica un diritto naturale qual'è la libertà della propria Patria?
libera di essere italiana… ci mancherebbe, ma perchè per te uno dev'essere un pagliaccio se rivendica un diritto naturale qual'è la libertà della propria Patria?
Valentina Sturaro
è molto semplice, la libertà della propria patria va rivendicata quando quella patria esiste, io sono italiana, nata e vissuta in veneto, e sono fiera di essere italiana, la mia patria, la patria del Veneto stesso, ammettendo per un momento che esista una "nazione" Veneta, a voi chi l'ha detto che a tutti noi sta bene di scindere dal resto del nostro paese? Una patria c'è, esiste, si chiama Italia, e pretendere di dividere qualcosa che è facente parte di quella patria non è liberazione, la liberazione sta dove esiste una prigionia e vorrei sapere chi vi ha dato il permesso per arrogarvi il diritto di decidere per tutti i veneti di voler essere indipendenti? Ma ammettendo anche che ciò possa essere, fin tanto che non esiste un confine e che questa regione fa parte di un unità, vanno rispettate le regole dell'unità. Però ho io un …idea per voi, se vi sentite poco italiani, se non volete avere a che fare con la PATRIA, se non volete accettare le regole e le leggi dello stato italiano, perchè non ascoltate il vostro stesso consiglio e ve ne andate? Partite tutti, in massa, prendetevi un pezzettino di deserto o un isola sperduta da qualche parte nel mondo e createvi la vostra patria, quando non avrete più i "terroni" o gli extracomunitari da odiare, comincerete ad odiarvi tra di voi, i biondi si divideranno dai mori e i mori dai rossi, gli alti dai bassi ecc ecc, dovessimo ogni volta costituire una patria ed accettare questi schemi demenziali, dovremmo restare ognuno chiuso nella propria stanza. Di certo se deciderete di sloggiare a gente come me farete soltanto un favore.
è molto semplice, la libertà della propria patria va rivendicata quando quella patria esiste, io sono italiana, nata e vissuta in veneto, e sono fiera di essere italiana, la mia patria, la patria del Veneto stesso, ammettendo per un momento che esista una "nazione" Veneta, a voi chi l'ha detto che a tutti noi sta bene di scindere dal resto del nostro paese? Una patria c'è, esiste, si chiama Italia, e pretendere di dividere qualcosa che è facente parte di quella patria non è liberazione, la liberazione sta dove esiste una prigionia e vorrei sapere chi vi ha dato il permesso per arrogarvi il diritto di decidere per tutti i veneti di voler essere indipendenti? Ma ammettendo anche che ciò possa essere, fin tanto che non esiste un confine e che questa regione fa parte di un unità, vanno rispettate le regole dell'unità. Però ho io un …idea per voi, se vi sentite poco italiani, se non volete avere a che fare con la PATRIA, se non volete accettare le regole e le leggi dello stato italiano, perchè non ascoltate il vostro stesso consiglio e ve ne andate? Partite tutti, in massa, prendetevi un pezzettino di deserto o un isola sperduta da qualche parte nel mondo e createvi la vostra patria, quando non avrete più i "terroni" o gli extracomunitari da odiare, comincerete ad odiarvi tra di voi, i biondi si divideranno dai mori e i mori dai rossi, gli alti dai bassi ecc ecc, dovessimo ogni volta costituire una patria ed accettare questi schemi demenziali, dovremmo restare ognuno chiuso nella propria stanza. Di certo se deciderete di sloggiare a gente come me farete soltanto un favore.
Movimento Liberazione Nazionale Veneto
Mi spiace che lei non sappia che la Patria Veneta esiste. storicamente ad oggi è anche la repubblica più longeva nella storia dell'umanità. Poi non c'è nessuna legge, nessuna norma di diritto che autorizza uno stato straniero ad invadere, occupare e sfruttare un popolo (e ovviamente mi riferisco a qualsiasi Popolo) e nessun'altra norma di legge e di diritto che impedisce ad un Popolo di rivendicare la propria sovranità e libertà dallo stato occupante. Se non conosco la storia della mia Patria, dei miei avi, dei miei antenati perchè volutamente non me la insegnano,è perchè a conoscerla si teme il risveglio di coscienza e amor patrio, come posso dire ad un veneto di andarsene da casa propria… le consiglio di studiarsi meglio la storia… capisco che ci vuole coraggio a mettere in discussione i propri principi ma si accorgerà che non è affatto come ce l'hanno raccontata, sia qui nel veneto che nel meridione dove molti meridionali rivendicano la libertà della propria Patria… quali massacri ha fatto l'italia per l'unificazione che non c'è… la invito a leggere qualcosina anche nel nostro sito… www.mlnv.org, sia sulla storia della nostra Patria… cmq lei sarà sicuramente libera di essere ciò che è perchè è proprio il principio di questo MLNV, noi siamo ciò che decidiamo di essere, liberi di essere ciò che siamo, siamo un Popolo, siamo una Nazione.
Mi spiace che lei non sappia che la Patria Veneta esiste. storicamente ad oggi è anche la repubblica più longeva nella storia dell'umanità. Poi non c'è nessuna legge, nessuna norma di diritto che autorizza uno stato straniero ad invadere, occupare e sfruttare un popolo (e ovviamente mi riferisco a qualsiasi Popolo) e nessun'altra norma di legge e di diritto che impedisce ad un Popolo di rivendicare la propria sovranità e libertà dallo stato occupante. Se non conosco la storia della mia Patria, dei miei avi, dei miei antenati perchè volutamente non me la insegnano,è perchè a conoscerla si teme il risveglio di coscienza e amor patrio, come posso dire ad un veneto di andarsene da casa propria… le consiglio di studiarsi meglio la storia… capisco che ci vuole coraggio a mettere in discussione i propri principi ma si accorgerà che non è affatto come ce l'hanno raccontata, sia qui nel veneto che nel meridione dove molti meridionali rivendicano la libertà della propria Patria… quali massacri ha fatto l'italia per l'unificazione che non c'è… la invito a leggere qualcosina anche nel nostro sito… www.mlnv.org, sia sulla storia della nostra Patria… cmq lei sarà sicuramente libera di essere ciò che è perchè è proprio il principio di questo MLNV, noi siamo ciò che decidiamo di essere, liberi di essere ciò che siamo, siamo un Popolo, siamo una Nazione.
Valentina Sturaro
guardi, le garantisco che non c'è alcun bisogno che IO ripassi la storia, ne quella veneta ne nessun altra, specialmente se ci mettiamo a parlare di popoli antichi o storia medievale, se vogliamo vederla da questo punto di vista potrei pure darle ragione, come lei dice, nessun popolo ha il diritto di occupare e scacciare da casa propria un altro popolo, perciò lei è fortunato che il popolo "euganeo" abbia semplicemente deciso di andarsene lasciando ai Veneti questo territorio, senza pensare di doversi armare e poi semplicemente integrandosi. Mettendola così ne risulta che se domani quel popolo volesse identificarsi e decidesse di reintegrare la loro Nazione, proprio all'interno dei confini che voi ora chiamate così eroicamente la "patria veneta", avrebbero ragione non solo di insidiarsi ma addirittura voi stessi tenendo fede al vostro orgoglio di patriottismo dovreste liberarli, e lasciare queste terre. D'altro canto i veneti sono null'altro che una comunità indoeuropea stanziatasi nel nord italia solo nel secondo millennio avanti cristo, di conseguenza se non vado errata e seguendo il suo ragionamento, non soltanto noi veneti non siamo padroni di questa patria, ma addirittura siamo gli oppressori di un popolo e ancora peggio, siamo stranieri in questa patria.
guardi, le garantisco che non c'è alcun bisogno che IO ripassi la storia, ne quella veneta ne nessun altra, specialmente se ci mettiamo a parlare di popoli antichi o storia medievale, se vogliamo vederla da questo punto di vista potrei pure darle ragione, come lei dice, nessun popolo ha il diritto di occupare e scacciare da casa propria un altro popolo, perciò lei è fortunato che il popolo "euganeo" abbia semplicemente deciso di andarsene lasciando ai Veneti questo territorio, senza pensare di doversi armare e poi semplicemente integrandosi. Mettendola così ne risulta che se domani quel popolo volesse identificarsi e decidesse di reintegrare la loro Nazione, proprio all'interno dei confini che voi ora chiamate così eroicamente la "patria veneta", avrebbero ragione non solo di insidiarsi ma addirittura voi stessi tenendo fede al vostro orgoglio di patriottismo dovreste liberarli, e lasciare queste terre. D'altro canto i veneti sono null'altro che una comunità indoeuropea stanziatasi nel nord italia solo nel secondo millennio avanti cristo, di conseguenza se non vado errata e seguendo il suo ragionamento, non soltanto noi veneti non siamo padroni di questa patria, ma addirittura siamo gli oppressori di un popolo e ancora peggio, siamo stranieri in questa patria.
Movimento Liberazione Nazionale Veneto
quello che dice è un'emerita siocchezza perchè l'identità di un Popolo e la Nazione per esso riconosciuta dalla Comunità internazionale si rifà al principio di effettività. Un Popolo esiste in quanto è Popolo e lo è per usi, costumi, tradizioni, lingua, anche il proprio credo e il territorio. Quanti Popoli si sono "estinti" nel corso della storia dell'umanità e quanti altri si sono radicati la dove gli eventi li hanno portati. Se in epoca preistorica o antica i Popoli o le varie tribù si sono confrontate, combattute o unite e integrate a vicenda è soprattutto per ragioni di sopravvivenza. Ben diverso dalle ragioni ideologiche o di mero potere interno o di egemonia internazionale che hanno poi caratterizzato i confronti fra Popoli e le diverse civiltà. Quante guerre sono state combattute in nome di un credo e di una religione e quante guerre si cambattono in nome di una democrazia anche ai giorni nostri? Se un tempo i Popoli hanno combattuto fra loro per il diritto alla sopravvivenza, oggi non è più tollerabile che qualunque potenza sovrasti un Popolo vicino o lontano, tenti di cancellarne cultura, tradizioni, storia, lingua e soprattutto, ingannando le nuove generazioni di quel Popolo, le assoggetti negando la loro identità. Le identità di tutti vanno rispettate non cancellate o calpestate e il Popolo Veneto si è ben governato per oltre mille anni, le sue Terre sono state invase, oggetto di trattative e scambi segreti tra potenze straniere, l'ultima delle quali il regno d'italia. Tutti questi eventi sono storicamente documentati e non esiste ragione al mondo per cui un Popolo debba accettare l'esito di un atto di prevaricazione contro se stesso. Inoltre l'occupazione di una Nazione e di un Popolo da parte di uno stato straniero, non cancella quella Nazione e quel Popolo. Quindi se lei vuole mettere in dubbio l'esistenza della Patria Veneta abbia almeno il coraggio di mettere in discussione l'esistenza della stessa italia laddove un risorgimento non si fa con i proclami, le belle parole, con la massoneria, la ndrangheta e la mafia e i conseguenti massacri d'innocenti e tutte le conseguenze derivanti dall'occupazione :
ci sono milioni di Veneti, figli degli emigranti (vocabolo sconosciuto ai Veneti fino al 1866) che hanno lasciato la nostra terra subito dopo l’annessione del Veneto all’Italia.
Nei primi 24 anni di emigrazione fuggirono 1.385.000 Veneti su 2.800.000 abitanti (il 50%). Dal 1876 al 1978 bel 4.439.840 di Veneti hanno lasciato la nostra terra con tanta voglia di fare, alla ricerca di fortuna e di speranza, due essenze di vita sempre più difficili da trovare qui anche attualmente.
Dal 1876 al 1880 la proporzione dell’esodo fu questa:
35 Veneti contro 1 Siciliano, 41 Veneti contro 1 Pugliese.
Dal 1881 al 1890:
12 Veneti contro 1 Siciliano, 25 Veneti contro 1 Pugliese, 125 Veneti contro 1 Umbro.
Dal 1891 al 1900:
18 Veneti contro 1 Pugliese, 25 Veneti contro 1 Laziale, 39 Veneti contro 1 Sardo.
Attualmente ci sono più di 10 milioni di Veneti in giro per il mondo.
ci sono milioni di Veneti, figli degli emigranti (vocabolo sconosciuto ai Veneti fino al 1866) che hanno lasciato la nostra terra subito dopo l’annessione del Veneto all’Italia.
Nei primi 24 anni di emigrazione fuggirono 1.385.000 Veneti su 2.800.000 abitanti (il 50%). Dal 1876 al 1978 bel 4.439.840 di Veneti hanno lasciato la nostra terra con tanta voglia di fare, alla ricerca di fortuna e di speranza, due essenze di vita sempre più difficili da trovare qui anche attualmente.
Dal 1876 al 1880 la proporzione dell’esodo fu questa:
35 Veneti contro 1 Siciliano, 41 Veneti contro 1 Pugliese.
Dal 1881 al 1890:
12 Veneti contro 1 Siciliano, 25 Veneti contro 1 Pugliese, 125 Veneti contro 1 Umbro.
Dal 1891 al 1900:
18 Veneti contro 1 Pugliese, 25 Veneti contro 1 Laziale, 39 Veneti contro 1 Sardo.
Attualmente ci sono più di 10 milioni di Veneti in giro per il mondo.