2024.07.13 – l’ATTENTATO A DONALD TRUMP

L’attentato a Donald Trump è stato il tentativo di omicidio attuato il 13 luglio 2024 in danno dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre teneva un comizio elettorale in una fiera agricola a Meridian, alla periferia ovest di Butler, in Pennsylvania.



Trump congeda Biden senza pietà: «Non è mai stato in grado di fare il presidente.
Kamala Harris?
Batterla sarà ancora più facile»
21 LUGLIO 2024 – 21:00 – dUgo Milano

Non concede neppure l’onore delle armi all’avversario, Donald Trump.
Pochi minuti dopo l’
annuncio del ritiro di Joe Biden dalla corsa per la Casa Bianca, il tycoon ha parlato al telefono con la Cnn, cui ha ribadito il suo giudizio sull’ormai uscente leader democratico: «È stato di gran lunga il peggior presidente nella storia del nostro Paese», l’affondo senz’appello di Trump.
Considerazioni che il candidato dei repubblicani ha poi “elaborato” in maggior dettaglio in una mail della sua campagna e sui social.
«Il corrotto Joe Biden non era idoneo a candidarsi presidente, e certamente neppure a servire come tale – non lo è mai stato!», ha scritto Trump sulla piattaforma Truth, sostenendo quindi che Biden «ha raggiunto la posizione di presidente solo grazie a bugie e fake news, senza lasciare il suo seminterrato.
Tutti coloro che lo circondavano, compreso il suo medico e i media, sapevano che non era in grado di essere presidente, e non lo era».
L’eredità di Biden, secondo Trump, consiste ora in «milioni di persone che attraversano il confine senza alcun controllo – molte da prigioni e case di cura – e un numero record di terroristi»… (TRATTO DA QUI)


Ecco cosa dice lui Wikipedia

Donald John Trump (New York14 giugno 1946) è un politicoimprenditore e personaggio televisivo statunitense, 45º presidente degli Stati Uniti d’America dal 2017 al 2021.

Il suo patrimonio stimato ammonterebbe attorno ai 2,5 miliardi di dollari nel 2023[2]. Le sue strategie di gestione del marchio, i libri da lui scritti e pubblicati ed il suo stile di vita lo hanno reso un personaggio celebre, la cui fama è stata accresciuta da camei e partecipazioni in film e trasmissioni televisive.

Candidato alle elezioni presidenziali del 2016, ha battuto a sorpresa la sfidante democratica Hillary Clinton.[3] Le posizioni politiche di Trump sono state descritte come populisteprotezionisticheisolazionistenazionaliste[4], razziste o di natura discriminatoria[5][6][7]. Durante la campagna elettorale e la sua presidenza, Trump ha fatto largo uso dei social network per diffondere notizie non supportate da fonti e teorie cospirazioniste[8].

In politica estera e immigratoria Trump ha assunto posizioni isolazioniste, imponendo il divieto di accesso negli Stati Uniti a cittadini provenienti da diversi Paesi a predominanza musulmana, promuovendo il rafforzamento del muro al confine tra Messico e Stati Uniti, rinegoziando l’Accordo nordamericano per il libero scambio e l’Accordo Stati Uniti-Messico-Canada e ritirandosi dal Partenariato Trans-Pacifico, dall’Accordo di Parigi e dall’Accordo sul nucleare iraniano. Nel 2019 è stato coinvolto in un nuovo scandalo, denominato Ucrainagate e l’anno successivo ha affrontato la pandemia di COVID-19, sottovalutando i rischi per la salute, ignorando o contestando le raccomandazioni di medici ed esperti e promuovendo false informazioni su trattamenti medici alternativi[9][10].

Ricandidatosi alle elezioni del 2020, viene sconfitto dal rivale democratico Joe Biden. Si è rifiutato di riconoscere l’esito delle votazioni e la vittoria dello sfidante, annunciando ricorsi legali per presunti brogli. Tutti i ricorsi, tra cui il caso Texas contro Pennsylvania, sono stati respinti dagli organismi giudicanti di competenza. Per il suo incitamento ai manifestanti che hanno portato, il 6 gennaio 2021, all’assalto del Campidoglio[11] viene nuovamente messo sotto accusa per “incitamento all’insurrezione”, diventando l’unico presidente nella storia del paese ad essere stato sottoposto a due procedure di impeachment, seppur sia stato assolto in entrambi i casi[12]. Tuttavia, nel dicembre 2022, la commissione d’inchiesta sui fatti di Capitol Hill ha raccomandato di perseguire penalmente Trump con l’accusa di aver ostacolato un procedimento ufficiale, di aver cospirato contro gli Stati Uniti e per aver incitato un’insurrezione.

Secondo alcuni sondaggi condotti tra storici e politologi americani, Trump sarebbe uno dei peggiori presidenti della storia statunitense.[13][14] Nel novembre 2022 ha annunciato la sua candidatura per le primarie repubblicane alle elezioni presidenziali del 2024. Nel marzo 2023, un gran giurì di Manhattan lo ha incriminato per 34 capi d’accusa per falsificazione di documenti aziendali, e a giugno un gran giurì federale lo ha incriminato per 37 capi d’accusa relativi al furto di documenti presidenziali contenenti informazioni nucleari e top-secret, che avrebbe dovuto cedere al National Archives and Records Administration dopo il termine del suo mandato presidenziale, il 20 gennaio 2021. Trump è il primo ex presidente nella storia americana a essere stato incriminato.[15][16][17]

(TRATTRO DA QUI)