ll 25 aprile 2019 è SAN MARCO festa per i Veneti che di certo non festeggiano la liberazione italiana.
Il sindaco italiano di Vittorio Veneto afferma che "è una data straordinariamente evocativa rispetto a una lettura storica della fine a Vittorio di quel periodo risorgimentale che vede qui quasi una conclusione epica" … "ci fa onore".
Altri dicono: "è un riconoscimento, i Vittoriesi sono felici", ma qualcuno è incerto: "ho il dubbio che venga in campagna elettorale".
Come la si mette è una scelta sconsiderata per il capo dello stato straniero e occupante italiano.
Denota che questa italia ha un gran bisogno di recuperare credibilità e mette in moto la più alta carica fra le istituzioni del loro stato.
Come se il presidente della repubblica italiana rappresentasse per noi Veneti un qualcosa meritevole di attenzione … ma noi VENETI non siamo italiani.
Celebrerà sicuramente la vostra festa in una parvenza di solidarietà e di consenso, circondato dalle vostre istituzioni illegalmente presenti o da scolaresche ai cui bimbi ignari sono messe in mano le bandierine del tricolore, educati ad un falso storico che celebra, come dice il sindaco, quasi una conclusione epica del periodo risorgimentale.
E i media asserviti all'italico occupante daranno ampio spazio ad un simile evento perché l'italia dà prova di aver un esasperato bisogno di rafforzare i falsi miti di un risorgimento che tale non è, così come volete che sia raccontato e ricordato è una menzogna.
A noi Veneti non fa onore che venga ancora a calpestare le nostre terre, proprio il giorno del 25 aprile festa del nostro Patrono, San Marco.
Non a caso avete abbinato la vostra festa della liberazione ad una delle giornate più importanti per la nostra Patria e allo scopo di cancellare e di sostituire dalla memoria dei Veneti ciò che rappresenta la loro vera Patria.
Il neo colonialismo culturale, esercitato con così tanta ipocrisia dallo stato italiano, palesa il grave pregiudizio che pesa su di sé.
Lo stato italiano tramanda la frode che sta all'origine della sua illegale e illegittima occupazione della nostra Patria.
L'italia è uno stato che si è costituito sull'inganno e sulla frode (e non solo in danno del Popolo Veneto) e tutto questo è provato, è dimostrato e documentato e tutti i politici e le più alte autorità italiane lo sanno.
L’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, e ogni sua autorità e istituzione sono abusivi.
Ma l'italia continua a far finta di niente.
In una sentenza la Corte Costituzionale italiana, negando la validità ai Referendum consultivi sulla Indipendenza del Veneto, ha asserito che il Popolo Veneto non esiste.
Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano ha cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
STIAMO ANCORA ASPETTANDO CHE LO STATO ITALIANO SI SCUSI CON IL POPOLO VENETO PER TALI GRAVISSIME AFFERMAZIONI PERCHE' E' FALSO ED UNA MENZOGNA QUANTO DICHIARATO.
IL POPOLO VENETO NON HA MAI CESSATO DI ESISTERE E NON HA MAI SCELTO DI ESSERE ITALIANO in quel referendum del 1866 … è provato e documentato il falso storico di questo avvenimento che è una frode commessa dal regno italiano e che è anche poi stata ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso.
Questa è loro gravissima responsabilità, tacere e far fin finta di nulla.
Si sa che chi vive con lealtà e onestà d'intenti non può essere compromesso con inganno e frode.
Tutta questa gente manca del "coraggio del giusto" perché sa di essere illegalmente costituita qui sulle nostre Terre Marciane.
Tutti a salvare le apparenze tacendo sulle inquietanti verità che rendono tutti loro complici di un delitto pesantissimo che si perpetua giorno dopo giorno contro il Popolo Veneto.
Non si può essere italiani perché qualcuno ce lo impone … noi Veneti siamo un Popolo da sempre e abbiamo il diritto di essere ciò che siamo, una Nazione fra le Nazioni.
L’italia da sempre tenta di “estinguere” il Popolo Veneto attraverso l’indebita appropriazione della paternità culturale della civiltà Veneta e attraverso l’annichilimento delle proprie tradizioni, della propria lingua, dei propri usi e costumi.
E il 25 aprile, la nostra festa più importante, lo farà anche la più alta carica dello stato occupante italiano, qui sulle nostre Terre.
Ma il Popolo Veneto esiste ancora oggi e i Veneti sono di nazionalità Veneta e di certo non sono italiani, perché non lo sono mai diventati.
Non è bastata la "festa degli alpini" e l'invasione dei vostri tricolori a spegnere il sussulto d'identità del Popolo Veneto … e non basterà la sua presenza per estinguere la voglia di libertà che è sempre più radicata nel Popolo Veneto.
Comunque vadano le cose non si preoccupi per la sua incolumità, perché noi non abbiamo né il tempo né la voglia di fare ciò che voi state facendo a noi Veneti.
Quando calpesterà ancora una volta il suolo della nostra Patria ricordi le sciagure e i caduti e la devastazione causate dalle due guerre mondiali alle quali ci avete portato, ricordi i morti dei patrioti che hanno combattuto contro l'invasione italiana e le ingiustizie, i suicidi, la diaspora alla quale ci avete costretti, ricordi che noi non siamo italiani ma VENETI.
Viva la Serenissima Repubblica Veneta e fuori l'italia dalla Nasion Veneta.
WSM
Venetia 29 marzo 2019
Sergio Bortotto
Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV)
e del Governo Veneto Provvisorio (GVP).