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Il militare italiano ha precisato di non dover nulla notificare ma di essere solo stato incaricato di riferire quanto disposto dai collaterali organi dell'arma di Brescia.
Secondo i carabinieri dovrei presentarmi presso i loro uffici per la restituzione degli effetti sequestrati e di cui il magistrato inquirente straniero italiano ha da molti mesi disposto la restituzione.
Al sottufficiale dell'arma è stato ribadito che come sono venuti, agendo illegalmente in spregio ad ogni norma del diritto internazionale e delle loro stesse leggi italiane, così devono provvedere a restituire gli effetti presso la mia abitazione e/o presso la sede del MLNV, e che nessuna norma impone al sottoscritto, al MLNV e ad ogni Cittadino del Popolo Veneto di assecondare qualsivoglia pretesa delle forze o delle autorità d'occupazione straniere italiane, tanto meno spendere soldi e il proprio tempo per recarsi presso loro caserme a centinaia di chilometri di distanza per riavere ciò che loro hanno l'obbligo di restituire … e non lo stanno facendo.
Sia chiaro che così come per la digos (la famigerata polizia politica italiana), anche i carabinieri dimostrano di non essere rispettosi delle loro stesse leggi e di persistere con la loro attività illegale ed illecita, sui territori della Serenissima Patria.
Non fatemi perdere tempo con le vostre facezie.
L'arma dei carabineri è un'istituzione d'occupazione straniera italiana e come tale si identifica e dimostra d'agire … illegalmente.
WSM
Venetia, 12 settembre 2015
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio