SQUOLA ITALIANA … NO, GRAZIE!

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13 giugno 2015
Ecco  un'esempio di come anche i giovani reagiscono alla scuola imposta dal sistema italico.
 
Riccardo Da Col
adulazioneCi abituano alle ingiustizie e alle prese per il culo fin da quando siamo giovani, non so se ringraziarli o smerdarli e vergognarmi per loro.
"Siamo divisi come classe.. si, divisi in graziati e cazziati", mai sentito cosa più vera.
Vergognosi questi dipendenti statali definiti come (mediocri) insegnati a cui basta uno stipendio fisso e qualche atto di buonisimo per dimostrare che un altrettanto mediocre liceo dà promozioni meritocratiche a chi si impegna; certo, cosi sembra, stronzate: sei lecchino e piangi per la disperazione, sei promosso, tiri fuori coglioni, maturità e impegno nonostante le tue difficoltà, vieni cazziato.
Imparate a fare il vostro lavoro, e meditate quando dite "vi bocciamo per il vostro bene", perché promuovere qualcuno solo per dimostrarsi clementi davanti a delle lacrime o lecchinaggi non é di certo fare il bene di quegli studenti, che continueranno a proseguire i loro studi con enormi lacune e andranno avanti nella vita parandosi il culo dietro a bei faccini e presunte difficoltà, ma certo, potrebbero pur sempre diventare insegnanti mediocri e incompetenti come voi, ottima cosa.
Questa é la vera ignoranza italiana, non quella che ci illudete di evitare attraverso i vostri insegnamenti.
Non parlo solo a nome mio, anzi.
Formate gente competente, non paraculi.