Come l’illusionista esibisce ciò che vuol rappresentare e la sua abilità sta nella simulazione e nell’espediente, così la menzogna politica è l’accorgimento cui credono di averci abituati.
Se il mago è l’artefice del proprio trucco e il teatrante recita dal palco la propria commedia anche tra gli indipendentisti spiccano personaggi che confezionano il proprio pulpito e come avvezzi giocolieri usano come vogliono ciò che possono.
Albert Gardin dimostra e conferma la sua bizzarra incoerenza e proclamandosi presidente di ciò che non può essere, annunciandosi capo di un immaginario governo che il Popolo Veneto non ha eletto, torna a candidarsi a sindaco di Venezia in una competizione elettorale dello stato straniero occupante italiano.
La canaglia, che recentemente ha accusato la condanna per il furto del tricolore e non è riuscita a servirsi delle autorità d’occupazione per invischiare il MLNV con le sue gravi calunnie, ha gettato la maschera.
Il diritto all’autodeterminazione non si conquista con acrobatiche e camaleontiche evoluzioni politiche di simili ridicoli burattinai perché il loro inganno è destinato a derubare ancora una volta il Popolo Veneto del suo futuro di libertà.Non credete ai partiti politici.
Se il mago è l’artefice del proprio trucco e il teatrante recita dal palco la propria commedia anche tra gli indipendentisti spiccano personaggi che confezionano il proprio pulpito e come avvezzi giocolieri usano come vogliono ciò che possono.
Albert Gardin dimostra e conferma la sua bizzarra incoerenza e proclamandosi presidente di ciò che non può essere, annunciandosi capo di un immaginario governo che il Popolo Veneto non ha eletto, torna a candidarsi a sindaco di Venezia in una competizione elettorale dello stato straniero occupante italiano.
La canaglia, che recentemente ha accusato la condanna per il furto del tricolore e non è riuscita a servirsi delle autorità d’occupazione per invischiare il MLNV con le sue gravi calunnie, ha gettato la maschera.
Il diritto all’autodeterminazione non si conquista con acrobatiche e camaleontiche evoluzioni politiche di simili ridicoli burattinai perché il loro inganno è destinato a derubare ancora una volta il Popolo Veneto del suo futuro di libertà.Non credete ai partiti politici.
Venetia, mercoledì 10 luglio 2013
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
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ed ecco l'ennesimo inganno
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Una lista serenissima alle elezioni del Comune di Venezia: "Venezia Capitale".
Albert Gardin ha annunciato questa mattina, sabato 6 luglio 2013, in Campiello San Giovanni Evangelista, la presentazione della lista "Venezia Capitale" alle prossime elezioni comunali di Venezia .
Albert Gardin, candidato Sindaco, ha dichiarato: "diamo l'annuncio con forte anticipo perché abbiamo bisogno di tempo per fare un grosso lavoro politico.
Il nostro obiettivo non saranno solo i voti ma anche e soprattutto il risveglio della coscienza storica e indipendente della Città.
Vogliamo un ruolo diverso per Venezia, consono ala sua storia di capitale internazionale.
La lista Venezia Capitale servirà a dimostrare già da subito e giorno per giorno le enormi differenze politiche tra il quadro partitocratico legata a Roma che amministra la Città e le prospettive del movimento per l'indipendenza che deve liberare Venezia dalle catene italiane.
Conserverò il mio impegno di Presidente del Governo Veneto assolvendo in pieno e attivamente i due ruoli politici.
Voglio che i Veneziani riconsegnino alla Repubblica Veneta una Venezia liberata.
Venezia Capitale fa appello a tutti i Veneziani, del Centro storico, delle isole o della terraferma di concorrere al successo della lista, un passo importante verso l'indipendenza e la liberazione dal soffocamento civile ed economico della Città."
La conferenza stampa si è tenuta in Campiello di San Giovanni Evangelista dove, il 12 luglio 2011, fu "sequestrato" il tricolore in segno di contestazione dei festeggiamenti del 150 anni della costituzione del Regno d'Italia.
Il processo per "furto aggravato" del tricolore riprenderà lunedì prossimo, 8 luglio 2013, alle ore 13, nella sede di Mestre del Tribunale di Venezia (in viale San Marco al n. 154).
Albert Gardin, principale accusato, che ha ricusato la Corte, non entrerà in sula ma resterà al cancello del tribunale con un gonfalone di San Marco per confermare ancora la sua radicale contestazione dell'occupazione della Venezia.
Albert Gardin, candidato Sindaco, ha dichiarato: "diamo l'annuncio con forte anticipo perché abbiamo bisogno di tempo per fare un grosso lavoro politico.
Il nostro obiettivo non saranno solo i voti ma anche e soprattutto il risveglio della coscienza storica e indipendente della Città.
Vogliamo un ruolo diverso per Venezia, consono ala sua storia di capitale internazionale.
La lista Venezia Capitale servirà a dimostrare già da subito e giorno per giorno le enormi differenze politiche tra il quadro partitocratico legata a Roma che amministra la Città e le prospettive del movimento per l'indipendenza che deve liberare Venezia dalle catene italiane.
Conserverò il mio impegno di Presidente del Governo Veneto assolvendo in pieno e attivamente i due ruoli politici.
Voglio che i Veneziani riconsegnino alla Repubblica Veneta una Venezia liberata.
Venezia Capitale fa appello a tutti i Veneziani, del Centro storico, delle isole o della terraferma di concorrere al successo della lista, un passo importante verso l'indipendenza e la liberazione dal soffocamento civile ed economico della Città."
La conferenza stampa si è tenuta in Campiello di San Giovanni Evangelista dove, il 12 luglio 2011, fu "sequestrato" il tricolore in segno di contestazione dei festeggiamenti del 150 anni della costituzione del Regno d'Italia.
Il processo per "furto aggravato" del tricolore riprenderà lunedì prossimo, 8 luglio 2013, alle ore 13, nella sede di Mestre del Tribunale di Venezia (in viale San Marco al n. 154).
Albert Gardin, principale accusato, che ha ricusato la Corte, non entrerà in sula ma resterà al cancello del tribunale con un gonfalone di San Marco per confermare ancora la sua radicale contestazione dell'occupazione della Venezia.