2013.06.18 – LA GUARDIA DI FINANZA E IL CONTROLLO AD UN MEMBRO DEL DIRETTIVO DEL MLNV

Sono Loris Zanatta titolare del locale VIVAVOCE di Maserada sul piave.182927_110323649042720_6810968_n
Il giorno 18 giugno 2013 alle ore 11.00 circa, ho servito due caffè a due clienti i quali, dopo aver pagato e ricevuto lo scontrino fiscale, si sono qualificati esibendo il tesserino di riconoscimento della guardia di finanza italiana.
Dichiarata subito la corretta esecuzione dello scontrino, i finanzieri hanno compilato un verbale di constatazione della regolare emissione del titolo di credito.
Nel proseguo degli accertamenti iniziati mi hanno chiesto l’esibizione del tagliando di pagamento del canone RAI ma ai finanzieri ho replicato un garbato rifiuto non avendo volontariamente pagato il balzello.
Gli uomini delle fiamme gialle straniere italiane hanno quindi spiegato e proceduto alla stesura di un verbale di accertato mancato pagamento del canone.
Con la tranquillità e la pacatezza con la quale i membri del MLNV si sono sempre contrapposti (fino ad ora) alle autorità d’occupazione straniere italiane, è stato chiesto di inserire a verbale il contestato difetto assoluto di giurisdizione appellandomi anche al rispetto della legge 881/77 con la quale, il loro stesso stato italiano, ha ratificato i patti di New York del 1966.
Nessuna perplessità ed ostentata ostilità è stata manifestata dai finanzieri che con reciproco rispetto e cordialità hanno concluso il loro intervento chiedendo anche qualche ragguaglio circa i progressi del percorso intrapreso dal MLNV.
Viva San Marco
Maserada sul Piave (Tv) 18 giugno 2013
Loris Zanatta – Provveditore Generale del Governo Veneto Provvisorio
 
Il controllo effettuato da una pattuglia della guardia di finanza italiana al locale di Loris Zanatta, membro del Direttivo del MLNV e Provveditore Generale del Governo Veneto Provvisorio è l’ennesima ostentazione del perpetuarsi dell’illegalità sistematica con la quale agiscono le autorità d’occupazione straniere italiane in danno di Cittadini del Popolo Veneto.
Pur nella consapevolezza di dover sempre far fronte alle rivendicazioni con adeguato spirito critico e di reciproco rispetto, ora vorremmo che il capitano della guardia di finanza italiana, comandante della compagnia di Treviso, Sig. Francesco Calimero, spiegasse pubblicamente come giustifica l’intervento dei suoi uomini che, pur essendo stato rispettoso e garbato, non trova giustificazione rispetto a quanto segue:
  1. in virtù di quale principio giurisprudenziale la guardia di finanza straniera italiana agisce sui Territori della Repubblica Veneta quando è lo stesso stato italiano ad aver sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia” ?
  2. Mi chiedo se questo ufficiale è in grado di giustificare l’esercizio della sua autorità sui Territori della Repubblica Veneta e lo invito a dimostrare pubblicamente in virtù di quale principio giurisprudenziale ritiene che la guardia di finanza straniera italiana possa agire sui Territori della Repubblica Veneta dimostrando che il suo stato italiano non è ad oggi ciò che è per i Veneti e le stesse norme del diritto internazionale, ovvero uno stato straniero occupante, colonialista e razzista nei confronti del Popolo Veneto.
  3. Invito l’ufficiale comandante della compagnia della guardia di finanza di Treviso a spiegare e giustificare sotto il profilo giuridico, la sua presenza sui Territori della Repubblica Veneta, ad oggi ancora illegalmente e illecitamente occupati dal suo stato italiano ed in particolare perché gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere dal suo ufficio non siano privi di qualsiasi effetto giuridico ovvero non siano posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta e in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio e che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere dal suo ufficio è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
Cordialità.
WSM
Venetia, sabato 22 giugno 2013
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.
 
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