In questi giorni il Governo Provvisorio, emanazione del MLNV, ha alcremente analizzato i comunicati, e partecipato fisicamente alle assemblee, degli organizzatori della protesta del 9 dicembre 2013.
Dai risultati di suddetta analisi, emerge che le varie anime della protesta sono poco chiare, o a volte discordanti, sugli obiettivi dell'azione stessa.
In questo periodo difficile, in cui una presa di posizione oltranzista potrebbe divenire un volano imponente dell'insofferenza popolare, la mancanza di una direzione chiara è un elemento pericoloso, dai risultati imprevedibili.
L'unica cosa chiara e incontrovertibile, che potete voi stessi dedurre dai numerosi comunicati ufficiali reperibili sulla rete, e di cui abbiamo riportato stralci nella nostra sezione apposita, nonché dalle dichiarazioni degli esponenti dell'organizzazione, è che lo spirito di fondo è l'italianità.
Si vuole quindi far passare l'idea che esista un popolo italiano che identifica gli abitanti della penisola, esattamente come inculcato dall'ideologia risorgimentale, che ha combattuto e tentato di distruggere definitivamente tutte le identità locali, che però perdurano nella loro lotta.
Questo Governo invece, oltre ovviamente a quello dei Veneti, riconosce i Popoli dei Sudtirolesi, dei Sardi, dei Siciliani, dei Napolitani e qualsiasi altra popolazione presente prima dell'occupazione militare italiana.
È inamissibile come venga imposta l'appartenenza al popolo italiano, ed addirittura impedita qualsiasi forma di espressione di identità diversa sulla falsariga di una deriva nazionalista.
A fronte di ciò, pur comprendendo che l'insofferenza popolare abbia pieno diritto di sfociare in manifestazioni di dissenso, questo MLNV non può riconoscersi in queste manifestazioni, che potrebbero essere addirittura controproducenti per la lotta del Popolo Veneto per la sua liberazione, questa sì scevra da fraintendimenti, in quanto avente un unico obiettivo: il riconoscimento del Popolo Veneto dalla Comunità Internazionale e il riacquisto di sovranità del Popolo sui propri territori.
Diffidiamo quindi chiunque appoggi o organizzi tali manifestazioni di protesta, dal definirsi rappresentante o portavoce delle istanze del Popolo Veneto, con esse inconciliabili.
Operativamente l'MLNV, pur non osteggiando apertamente la protesta, monitorerà lo sviluppo della stessa, ponendosi come sempre a difesa del Popolo Veneto che potrebbe essere vittima di rappresaglie indiscriminate e ingiustificate, come prassi dello stato italiano che tanto viene esaltato, che sicuramente proverà ad usare come pretesto la sollevazione per scagliarsi ancora una volta contro gli innocenti e gli oppressi.
WSM
Venetia, 01 dicembre 2013
Davide Giaretta
Provveditore Generale del MLNV e Vice Presidente del Governo Veneto Provvisorio