E’ passato un anno da quelle giornate palpitanti e straordinarie. Non è retorica dirlo: a volte sembra un secolo, a volte un attimo.
Ricordo con molta tenerezza che, esattamente un anno fa, nel pomeriggio di Venerdi’ 7 Maggio, io ed il fratello di lotta Maurizio Castagna pieni di gioia, di speranza e di timori stavamo eseguendo un sopralluogo del percorso della manifestazione. Questa verifica sembrava non finire mai. Ogni tanto ci fermavamo per immaginare cosa sarebbe successo l’indomani, tante telefonate arrivavano e ci interrompevano; una lunghissima ed ennesima intervista telefonica con un giornalista di Repubblica ci bloccò per quasi mezz’ora (da una parte eravamo consapevoli dell’importanza di far conoscere ciò che stava succedendo, dall’altra la voglia di mandare a quel Paese -ITALIA UNITA SPA- un rappresentante della stampa di Regime;) avevamo la sensazione che veniva interrotta, infatti, la magia intima di quei momenti straordinari di una vigilia di un evento che avrebbe segnato per sempre la nostra vita.
Il giorno dopo fu un vero trionfo, i nostri megafoni furono i canali per trasformare in grida di battaglia le tensioni accumulate in 6 mesi di preparazione.
Fu la dimostrazione che se si agisce per tempo, se si organizza tutto nei particolari, che se le finalità sono forti e limpide allora si riesce a rendere possibile ciò che appare lontanissimo: portare la nostra lotta laddove 150 anni fa il nostro nemico aveva intessuto le trame del sua aggressione nei nostri confronti e dove, a distanza di 150, anni apriva un Museo dedicato a Lombroso che ancora oggi rappresenta una vergogna per Torino e per tutta l’Europa.
In quest’anno sono successe moltissime cose… non tutte belle. La mia strada si è divisa (a volte anche molto dolorosamente) da quella di alcuni fratelli di lotta. Prego quel Dio che protegge le lotte dei Popoli che li aiuti a riflettere e che li aiuti a perdonarmi se ritengono che gli abbia fatto qualcosa di male; ringrazio quello stesso Dio per avermi dato la possibilità di essere ancora accanto a molti di loro e lo ringrazio di avermene fatto incontrare altri.
MAURIZIO CASTAGNA con il quale solo una settimana fa ho marciato a Catania per la Manifestazione per la l’applicazione dello statuto.
ENRICO VICICONTE entrato da poco nel Movimento Identità Mediterranea
DOMENICO IANNANTUONI con il quale abbiamo fondato il Comitato No Lombroso e che affiancherò con passione e fedeltà nella difficile impresa di riunire il “mio Sud “.
Ringrazio con commozione FRANCESCO LARICCHIA (anch’egli presente alla Manifestazione di Torino) il quale, in qualità di Coordinatore del Premio L´Alfiere del Sud, me ne ha pochi giorni fa comunicato il conferimento per la Sezione Italiana, Categoria Impegno Sociale con la seguente motivazione del premio: ” per avere voluto sostenere, promovendo la memoria dei cittadini meridionali i cui resti sono ingiustamente detenuti presso il Museo Lombroso di Torino, la tutela delle spoglie di gente del Sud indecorosamente esposte al pubblico ludibrio sulla base di antiscientifiche teorie che, fondandosi su taluni aspetti fenotipici umani, possono essere considerate antesignane degli aberranti, disumani e ripugnanti pregiudizi razziali”. Sara’ per me un onore ed un piacere essere presente il 21 maggio per ritirarlo a Bitonto in occasione della cerimonia di consegna.
GIANVITO ARMENISE: con lui e con i compatrioti di Azione e Tradizione facemmo risuonare a squarciagola a Torino la nostra lotta alla Massoneria cantando la “Vandeana”
GIAN LUCA BOZZELLI, a cui si deve la primigenia idea della protesta contro il truce Museo.
ANTONIO VARANO, che raggiunse la manifestazione in moto dalla Svizzera.
In quest’anno ho avuto modo di conoscere nuove persone che vorrei citare.
DANIELE CACCIATO, Vice coordinatore di Identità Mediterranea, una delle persone più in gamba e straordinarie che abbia conosciuto in tutta la mia vita.
MONICA PISANO ed AURORA PIGLIA POCHI due compagne di lotta di SARDIGNA NATZIONE.
DONATELLA RINALDO e ROSA CASSATA due brillanti e dolci combattenti per la Sicilia
ALBERT GARDIN di Indipendenza Veneta
FABRIZIO PETTINATO di Piemonte Stato
DAVIDE ZINGONE, presidente del portale letterario Babylon Cafè con il quale abbiamo lanciato da meno di un mese il Premio Letterario “Identità Mediterranea”.
Il mia certezza è che quell’ Otto Maggio è stato solo una delle tante tappe di quel percorso che portera’ i Popoli d’Europa e del Mediterraneo ad essere liberi, prosperi e solidali.
Ricordo con molta tenerezza che, esattamente un anno fa, nel pomeriggio di Venerdi’ 7 Maggio, io ed il fratello di lotta Maurizio Castagna pieni di gioia, di speranza e di timori stavamo eseguendo un sopralluogo del percorso della manifestazione. Questa verifica sembrava non finire mai. Ogni tanto ci fermavamo per immaginare cosa sarebbe successo l’indomani, tante telefonate arrivavano e ci interrompevano; una lunghissima ed ennesima intervista telefonica con un giornalista di Repubblica ci bloccò per quasi mezz’ora (da una parte eravamo consapevoli dell’importanza di far conoscere ciò che stava succedendo, dall’altra la voglia di mandare a quel Paese -ITALIA UNITA SPA- un rappresentante della stampa di Regime;) avevamo la sensazione che veniva interrotta, infatti, la magia intima di quei momenti straordinari di una vigilia di un evento che avrebbe segnato per sempre la nostra vita.
Il giorno dopo fu un vero trionfo, i nostri megafoni furono i canali per trasformare in grida di battaglia le tensioni accumulate in 6 mesi di preparazione.
Fu la dimostrazione che se si agisce per tempo, se si organizza tutto nei particolari, che se le finalità sono forti e limpide allora si riesce a rendere possibile ciò che appare lontanissimo: portare la nostra lotta laddove 150 anni fa il nostro nemico aveva intessuto le trame del sua aggressione nei nostri confronti e dove, a distanza di 150, anni apriva un Museo dedicato a Lombroso che ancora oggi rappresenta una vergogna per Torino e per tutta l’Europa.
In quest’anno sono successe moltissime cose… non tutte belle. La mia strada si è divisa (a volte anche molto dolorosamente) da quella di alcuni fratelli di lotta. Prego quel Dio che protegge le lotte dei Popoli che li aiuti a riflettere e che li aiuti a perdonarmi se ritengono che gli abbia fatto qualcosa di male; ringrazio quello stesso Dio per avermi dato la possibilità di essere ancora accanto a molti di loro e lo ringrazio di avermene fatto incontrare altri.
MAURIZIO CASTAGNA con il quale solo una settimana fa ho marciato a Catania per la Manifestazione per la l’applicazione dello statuto.
ENRICO VICICONTE entrato da poco nel Movimento Identità Mediterranea
DOMENICO IANNANTUONI con il quale abbiamo fondato il Comitato No Lombroso e che affiancherò con passione e fedeltà nella difficile impresa di riunire il “mio Sud “.
Ringrazio con commozione FRANCESCO LARICCHIA (anch’egli presente alla Manifestazione di Torino) il quale, in qualità di Coordinatore del Premio L´Alfiere del Sud, me ne ha pochi giorni fa comunicato il conferimento per la Sezione Italiana, Categoria Impegno Sociale con la seguente motivazione del premio: ” per avere voluto sostenere, promovendo la memoria dei cittadini meridionali i cui resti sono ingiustamente detenuti presso il Museo Lombroso di Torino, la tutela delle spoglie di gente del Sud indecorosamente esposte al pubblico ludibrio sulla base di antiscientifiche teorie che, fondandosi su taluni aspetti fenotipici umani, possono essere considerate antesignane degli aberranti, disumani e ripugnanti pregiudizi razziali”. Sara’ per me un onore ed un piacere essere presente il 21 maggio per ritirarlo a Bitonto in occasione della cerimonia di consegna.
GIANVITO ARMENISE: con lui e con i compatrioti di Azione e Tradizione facemmo risuonare a squarciagola a Torino la nostra lotta alla Massoneria cantando la “Vandeana”
GIAN LUCA BOZZELLI, a cui si deve la primigenia idea della protesta contro il truce Museo.
ANTONIO VARANO, che raggiunse la manifestazione in moto dalla Svizzera.
In quest’anno ho avuto modo di conoscere nuove persone che vorrei citare.
DANIELE CACCIATO, Vice coordinatore di Identità Mediterranea, una delle persone più in gamba e straordinarie che abbia conosciuto in tutta la mia vita.
MONICA PISANO ed AURORA PIGLIA POCHI due compagne di lotta di SARDIGNA NATZIONE.
DONATELLA RINALDO e ROSA CASSATA due brillanti e dolci combattenti per la Sicilia
ALBERT GARDIN di Indipendenza Veneta
FABRIZIO PETTINATO di Piemonte Stato
DAVIDE ZINGONE, presidente del portale letterario Babylon Cafè con il quale abbiamo lanciato da meno di un mese il Premio Letterario “Identità Mediterranea”.
Il mia certezza è che quell’ Otto Maggio è stato solo una delle tante tappe di quel percorso che portera’ i Popoli d’Europa e del Mediterraneo ad essere liberi, prosperi e solidali.
Un abbraccio caloroso a tutti da Michele Iannelli
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